mercoledì 24 dicembre 2008

Fake-blog "undicisettembre": "Scemo & + scemo!"

Ci risiamo!

Paolo Attivissimo:
http://undicisettembre.blogspot.com/2008/12/pentagono-i-dirottatori-piloti-erano.html


Come si può notare, a seguito di alcune mie obiezioni mosse nei confronti di una teoria troppo cara ai “debunker” per essere abbandonata, l’esemplare di pseudo-scettico qui riportato ritiene che le affermazioni e le convinzioni di un esperto pilota di aerei non possano essere messe in discussione, ma, a mo’ di medaglia da riporre in bacheca o come un cappotto messo sotto naftalina durante il periodo estivo, debbano essere destinate ad essere prese come una verità assoluta da contemplare ed accettare a priori. Verità assoluta che comunque, in quanto a certezze, non ha alcuna conferma storica ne scientifica ma, nel caso del volo AA-77 e dalla lettura del suo FDR pervenuto all’NTSB, si limita esclusivamente ed unicamente appunto a delle valevoli opinioni, che non condivido, di un esperto in questione.

Lo stile è proprio quello dello scetticismo pseudo-scientifico: accettare e propugnare a spada tratta la migliore teoria disponibile sul piatto in mancanza di una teoria che ne comprovi la contrarietà. Fa niente per i "debunker" se gli elementi per gettare le basi di quella teoria siano incompleti, e/o se questi siano sospetti e discutibili…

Un inetto acritico come chi ha scritto il commento che ho tosto pubblicato non può fare altro che accettare a testa bassa una teoria che assecondi le sue "convinzioni"…

John:


Questo esemplare di “debunker” qui, invece, risulta più interessante dell’altro. Lui è un “esperto”, di quelli veri, roba forte insomma…

Nella presentazione del fake-blog “undicisettembre” si legge di lui:

“John è un ufficiale di polizia giudiziaria con esperienza ventennale nel settore dell'intelligence investigativa e autore del libro digitale Crono911;”

Avete capito bene: esperto d’”inteliggence”!! …ecco perché è così affascinato dalla parola “CIA” e la ripete sempre!! Sul suo forum è sempre lì che tra una frase e l’altra blatera richiamando la famosa agenzia americana… ma che gli avrà fatto la CIA?? Bò! Sarà un agente segreto mancato: il “Diabolik” nostrano…!! John poi spesso si millanta un esperto in aeronautica e lì mostra gran parte del suo meglio:

- Modelli di aerei scambiati per aerei più grandi e più carichi di carburante…
- Confusione tra un corso di dizione di sistemi di volo di 60 ore, per un corso di simulatore di volo di 21
- Ecc. ecc. ecc.

Tacciamo, momentaneamente, tutto quanto non si legge sul fake-blog “undici settembre” sui trascorsi storici di Osama Bin Laden, materia questa che dovrebbe proprio essere quella del sedicente esperto in “intelliggence”…

Lo stesso ha poi anche avuto velleità da esperto in operazioni immobiliari, cercando di spiegare l’affare WTC dal punto di vista dello speculatore immobiliare Silverstein: e qui entriamo nel mio campo lavorativo. Io sono un esperto proprio in terreni edificabili e il WTC, oggi, non è ne più e ne meno che un terreno edificabile…

Prima era un complesso direzionale-commerciale, oggi è un terreno edificabile: 2 operazioni ben distinte e separate…

Dovrei dirgli di stare zitto, viste le enormi figuracce rimediate…

Ma io non sono un “debunker” come certi altri che affollan la rete…

Sfido qualsiasi persona esperta nel campo immobiliare a dimostrarmi che a torri integre Silverstein stesse facendo un operazione finanziariamente a lui favorevole, alla luce di tutti i dati disponibili relativi ante-9/11 pubblicati… E che l’affare dell’anzidetto speculatore si sia verificato solo ed unicamente con l’abbattimento del complesso immobiliare suddetto.

…ma per questo non mi permetterò mai di dire a un qualsiasi profano che avesse obiezioni da muovere, anche duramente, che deve stare zitto poiché io sono un esperto e lui no…

È una questione di educazione e i due tizi qui elencati questa non sanno nemmeno cosa sia.

Pertanto vanno trattati di conseguenza.

lunedì 22 dicembre 2008

Fake-blog "undicisettembre": "Intanto 2 cosette..."

Se Hanjour, lo pseudo-attentatore che avrebbe dirottato AA-77 fino a farlo impattare contro il Pentagono l’11 settembre 2001, non risultasse del tutto credibile per le abilità dimostrate nella manovra d’avvicinamento compiuta, i “debunker” sono pronti a dargli una mano.

…anzi, da come ho potuto costatare, due.

Tempo addietro me ne ero occupato su “Fakeblogdebanker” nell’articolo “John: piove sul bagnato…”:

In quel caso, John, da “esperto” in aeronautica quale è, aveva confuso un corso di dizione di sistemi di volo di 60 ore completato da Hanjour, per un corso di simulazione di volo dallo stesso non completato. Alla luce dei fatti, le ore di simulazione di volo su boeing 737 fatte dallo pseudo dirottatore risultarono essere 21… su un ciclo complessivo di 34.

A ben vedere, documentazione pubblicata alla mano, dopo le 21 ore, Hanjour, a detta degli istruttori della scuola di volo, scomparve “like a fog” (…come una nuvola):

…pagò le ore svolte con assegni circolari e gli diedero il resto:110 dollari. La cosa più sorprendente è che la maggior parte di quelle ore di simulatore di volo su 737 venne svolta nell’arco di 3 giorni…

Certo, per uno sveglio come Hanjour, era una passeggiata…

Ma la svista di John, intanto, è ancora in bella mostra:


http://undicisettembre.blogspot.com/2008/04/hani-hanjour-laddestramento-al-volo.html


Ultimamente, sul fake-blog “undicisettembre”, è stata pubblicata una trascrizione rimaneggiata di una “conferenza”, tenuta dai “debunker”, svoltasi a Lugano l’11 settembre 2008.

Tra i relatori, un pilota di linea, che ha deciso di mantenere l’anonimato, analizza minuziosamente le singole azioni svolte da Hanjour, recitando però, in un estratto, così:

http://undicisettembre.blogspot.com/2008/12/pronti-gli-atti-del-convegno-di-lugano.html

Finora mi sono soffermato a leggere soltanto questo pezzo, per cui rimando al link esclusivamente per citarne la fonte, ma chiarendo fin da ora che non mi assumo nessuna responsabilità per ciò che c’è scritto lì dentro.

Inutile dire che Hanjour prima dell’11 settembre 2001 non aveva mai toccato un Boeing… vero.

E che probabilmente, viste come sono andate le cose, non lo toccò nemmeno quel giorno…

E’ invece riscontrabile una certa anomalia nella decisionalità stessa che lo pseudo-pilota-dirottatore-terrorista Hanjour avrebbe seguito: a tratti sembra avere avuto la totale padronanza dell’aereo, a tratti sembra essersi dimenticato all’improvviso come si faccia a pilotarlo e ancora sembra che colpire il Pentagono fosse stata l’ultima cosa che avrebbe voluto fare…

Ma allora perché i “debunker”, supini e proni alle “versioni ufficiali”, favoriscono così sfacciatamente gli pseudo-terroristi di quel giorno nel fare apparire una loro abilità di volo convincente nei confronti di un pubblico meno addentro nella faccenda?

Ai posteri l’ardua sentenza…

domenica 14 dicembre 2008

Fake-blog "undicisettembre": "Il profeta del "debunking" undicisettembrino: tra dogma e tabù!"

…sorprendenti somiglianze a disturbi compulsivi, intraviste nell’eliminazione nevrotica di link esterni ai suoi fraudolenti articoli, lascerebbero pensare che per Attivissimo si possa provare un po’ di pena o compassione:




…purtroppo, data la singolare epurazione, bisogna ricondurre tali atti esclusivamente alla dolente piaga della disinformazione più becera di cui artefici principali sono lui e gli altri “debunker” del gruppo di cui fa parte.

L’eliminazione di link esterni, infatti, è sempre diretta verso articoli che come oggetto esprimono un disaccordo nei confronti di una malsana e scorretta esposizione dei fatti che lì viene operata con noncuranza…

Ci troviamo, quindi, nel caso attuale di Attivissimo, ad una via di mezzo tra un guru e un imbroglione. Guru che intenzionalmente, secondo una giustizia personale basata su un proprio credo pseudo-scientifico di per sé discutibile, censura deliberatamente il pensiero a lui contrario.

I tabù dei “debunker”

La censura di Attivissimo, e dei “debunker” in generale, comunque, non si presenta in rete soltanto sottoforma di eliminazione di link esterni avversi al credo, ma anche nell’occultamento ai propri utenti di quegli elaborati contrari alle conclusioni ipotizzate e teorizzate, con dubbie simulazioni, da parte del NIST.

Si potrebbe alludere facilmente a dei tabù, che l’indefesso “debunker” sfoggia nelle sue “ricerche”.

Allegoricamente per Attivissimo & company è tabù tutto ciò che minaccia la (sacra) “versione ufficiale” dei collassi delle torri del WTC.

Un tabù che poi, sottoforma di informazioni manipolate, provoca danni a chi, suo malgrado, li reputa persone affidabili.

La prima definizione capitata sottomano del termine “tabù” è quella di “wikipedia”:

“In una società umana un tabù è una forte proibizione (o interdizione), relativa ad una certa area di comportamenti e consuetudini, dichiarata "sacra e proibita". Infrangere un tabù è solitamente considerata cosa ripugnante e degna di biasimo da parte della comunità. […] Quando una certa azione o abitudine è classificata come tabù, essa viene proibita, vengono istituite proibizioni e interdizioni riguardanti la sfera di attività che la riguardano. […]”

Mettendo in relazione i concetti fondamentali di due rapporti sul collasso del WTC7, indicandone uno col termine “tabù” e l’altro col termine “dogma”, si dedurrà la scorrettezza obbligatoria cui sono soggetti i “debunker” nel raggiungimento delle proprie conclusioni precostituite e quanto si può ricondurre tale timore ossessivo, quasi religioso, ad una vera e propria disinformazione nel rappresentare la realtà per quel che è:

- Dogma: NIST, NCSTAR 1-A
- Tabù: CTBUH, “Comments”

Dogma:

“The initiating local failure that began the probable WTC7 collapse sequence was the buckling of the column 79.”

NIST, pag. 21: http://wtc.nist.gov/NCSTAR1/PDF/NCSTAR%201A.pdf

Trad: I’iniziale cedimento locale che ha avviato la probabile sequenza di crollo del WTC7 è stato la deformazione della colonna 79.

Tabù:

“The Council does not agree with the NIST statement that the failure was a result of the buckling of Column 79.”

CTBUH, pag. 4: http://wtc.nist.gov/comments08/CTBUHwtc7comments.pdf

Trad: Il consiglio non è d’accordo con l’asserzione del NIST secondo cui il cedimento è stato il risultato della deformazione della colonna 79.

Se ad ora, sul fake-blog “undici settembre” trovassimo citati entrambi i rapporti, la distinzione in chiave allegorica da me proposta tra tabù e dogma sarebbe ovviamente nulla!

Nel caso invece si vedesse citato uno solo dei due rapporti, scoprendo essa quale sia, avremo la possibilità di appurare se la distinzione anzi esposta possa essere confermata dai fatti e dalle pubblicazioni precedenti dei “debunker” stessi.

Vediamo sul fake-blog “undicisettembre” un articolo, ripreso anche nei precedenti miei ultimi due post, scritto proprio da Paolo Attivissimo, “debunker”:

“Il 20 novembre scorso il NIST (National Institute of Standards and Technology) ha pubblicato il testo finale del suo rapporto sulle cause del crollo del WTC7, la cosiddetta "terza torre" crollata l'11 settembre 2001.

Viene riconfermata la dinamica del crollo: incendi incontrollati, innescati dall'impatto delle macerie delle Torri Gemelle, e assenza d'acqua negli impianti antincendio (per via delle condotte tranciate dal crollo delle Torri), hanno prodotto la dilatazione e i cedimento di alcuni solai. Questo ha tolto il supporto laterale a una colonna particolarmente sollecitata, la numero 79, che si è piegata. Da lì, il cedimento si è propagato inarrestabilmente al resto della struttura.

Sono esclusi fenomeni esplosivi, perché una detonazione sufficiente a causare la rottura della colonna vitale avrebbe sfondato i vetri delle finestre dell'edificio, scagliandoli violentemente in fuori, cosa che non è avvenuta. Inoltre la detonazione avrebbe prodotto un boato ad oltre 130 decibel, udibile a grandi distanze.”
(Paolo Attivissimo)

http://undicisettembre.blogspot.com/2008/11/wtc7-pubblicato-il-testo-finale-del.html

Il rapporto del NIST è stato citato e abbondantemente glorificato così come il dogma della colonna 79 è stato ampiamente celebrato…

Questo era quello sopra allegoricamente indicato come dogma!

Va notato che i “debunker” cercano sempre di strappare consensi per mezzo di una leva psicologica che colpisce l’impressionabilità di molti individui: il richiamo all’eccellenza delle qualifiche di personaggi che sostengono le ipotesi del NIST.

Guarda a caso, però, nel CTBUH (The Council on Tall Buildings and Urban Habitat), che non soltanto è un’organizzazione più che adeguata per contrastare il NIST, troviamo proprio delle eccellenti qualifiche di personaggi che lo hanno redatto. Ciò nonostante, sul fake-blog “undici settembre”, nell’articolo dove si elencano i commenti contrari al rapporto del NIST, di questa relazione dell’onorevole istituto non se ne fa cenno alcuno…

Questo era quello che avevo indicato come tabù!

La cosa estremamente curiosa che colpisce senz’altro l’attenzione del pubblico è che questa relazione della nota organizzazione è stata pubblicata dal NIST in una lista, in cui ne ricadono altre, per prima:

http://wtc.nist.gov/comments08/

Il CTBUTH appare essere per i “debunker” un immane tabù, come lo era Galileo Galilei per la Chiesa che non voleva vedersi estromessa dalla fede un dogma vecchio di millenni…

Questa lista è stata ripresa da Attivissimo nell’articolo suddetto, dove, oltre a schernire i sostenitori delle c.d. “teorie alternative”, vorrebbe dare a credere di evidenziare due commenti che mostrano con quanta tranquillità si sia contrastato il NIST.

Inutile dire che questi commenti evidenziati, di importante o contrario al rapporto del NIST, hanno ben poco, tanto da rasentare, al limite, la rappresentazione di una malsana pantomima.
Secondo il pio “debunker”, un commento, quello erroneamente attribuito dal NIST a Silverstein, contesterebbe con forza i contenuti e un altro, quello del PANYNJ, rincarerebbe una dose di disaccordo:

- Studio legale di Silverstein: http://debunkerfakeblog.blogspot.com/2008/12/fake-blog-undicisettembre-1-parte.html

- PANYNJ: http://debunkerfakeblog.blogspot.com/2008/12/fake-blog-undicisettembre-2-parte-il.html

Certo, viste le cose come stanno il CTBUH è da considerarsi per il “debunking” l’annullamento della “legge” cui sono votati, l’annientamento supremo del credo al quale appartengono, un’eresia…

Questi sarebbero gli unici commenti “avversi” al NIST evidenziati dai fedeli suoi estimatori “debunker”. Un po’ come la risibile disputa che tempo addietro era sorta in merito alla posizione dei segni dei chiodi sugli arti superiori di Gesù Cristo: alcuni sostenevano i palmi, altri i polsi…
Appunto, irrilevante nei confronti del dogma.

Leggendo la relazione del CTBUH si trova una sequela di dubbi diretti all’”indiscutibile verità” del NIST secondo il quale gli elementi avrebbero perso la loro resistenza a causa del calore degli incendi:

The NIST analysis (p. 353), shows that shear studs and the bolts holding the primary Column 79 failed before the temperature of the steel reached 200°C. This implies a fundamental weakness that would be picked up by a conventional PBD analysis. These temperatures are very low compared to a fire protection test that assumes that steel loses strength at 550°C.

The failure of shear studs is surprising, and has been modeled in a very simplistic way, which may overestimate the failure of this element. Prior studies and real fire cases have not previously identified shear stud failure as a significant possibility.


Trad: L'analisi del NIST (P. 353), indica che le viti ed i bulloni che tenevano la colonna primaria 79 si sono danneggiati prima che la temperatura dell'acciaio avesse raggiunto 200°C. Ciò implica una sostanziale debolezza che sarebbe stata ripresa dalle analisi convenzionali di PBD. Queste temperature sono molto basse comparate ad un test di protezione antincendio che suppone che l'acciaio perda resistenza a 550°C.

Il guasto delle viti è sorprendente ed è stato configurato in maniera molto semplicistica, con cui si potrebbe sopravvalutare il guasto di questo elemento. Studi precedenti e casi d’incendio reali trascorsi non hanno confermato un danneggiamento della vite come una possibilità significativa.

Sapendo che il NIST ha impiegato almeno tre anni per completare le indagini sul crollo del WTC7 e sapendo che in seguito ha accordato un termine di poche settimane per ricevere i commenti è encomiabile lo sforzo del CTBUH nel far valere le proprie posizioni e nell’esporsi con una certa sicurezza con così poco tempo a disposizione.

…sicuramente può essere considerata, questa relazione, una “contestazione con forza” al rapporto del NIST e non, certo, le richieste di precisazioni reclamate dallo studio legale di Silverstein in relazione alla terminologia adottata nel NCSTAR 1-A, come asserito fraudolentemente dai “debunker”…

…andrebbe segnalato anche il commento della Skyscraper Defense, che, come organizzazione preposta alla sicurezza e all’innovazione tecnologica nella costruzione dei grattacieli, si è distinta per aver “rincarato una dose di disaccordo”, vera, nei confronti del rapporto pubblicato dal NIST.
Il suo fondatore Dan Goodwin ha inviato un fax in cui pone una decina di quesiti. Ne riporto i primi due:

http://wtc.nist.gov/comments08/danGoodwinwtc7comments.pdf

1) Nella vostra presentazione video, affermate che non c’erano testimoni che riportarono di avere udito esplosioni durante i crolli delle torri. Invece, grazie alla FOIA del New York Times, ci furono numerosi pompieri e primi soccorritori che riportano di aver sentito esplosioni accorse nel momento dei collassi. Come rispondete?

2) Dopo aver rivisto il collasso del WTC7, e dopo averlo comparato con la presentazione e visualizzazione del vostro modello, si desume che i collassi non sono identici. Il video mostra chiaramente che l’intera struttura collassa giù dritta verso il proprio basamento quasi alla velocità di caduta libera. Mentre il modello della vostra presentazione e visualizzazione mostra i piani che collassano gradualmente, poi prendendo velocità come collassano le facciate esterne. Come spiegate ciò?

A questi commenti seguono poi tutti quelli che sospettano essere avvenuta una demolizione controllata in luogo dei collassi dovuti a impatti, calore e macerie…

…è anche comprensibile, in fin dei conti, non trovare nessuna traccia di commenti ostili al NIST, di un certo rilievo, sul fake-blog “undicisettembre”!

Certo è che non rimane che considerare i “debunker” dei fanatici religiosi appartenenti ad una delle tante sette deviate esistenti…

…e il “debunking” undici settembrino, una dannosa bufala tesa a rinforzare le proprie leggende pseudo-scientifiche a spese dell’ignoranza della gente.

Dall’articolo in questione è molto interessante un estratto conclusivo del famoso “debunker”:

“Vediamo dunque che non c'è alcun tabù nel contestare la "versione ufficiale" del NIST, neppure da parte di enti sicuramente lontani dalle idee cospirazioniste.”
(Paolo Attivissimo)

E’ vero! …da parte di tutti gli altri non c’è alcun tabù nel mostrare avversione ai rapporti del NIST.

domenica 7 dicembre 2008

Fake-blog "undicisettembre": "2° parte: il guru-imbroglione rincara la dose...!"

Dopo aver rilevato l’ennesima mistificazione di Attivissimo, riguardo alcune esternazioni che avrebbe espresso la Silverstein Properties nei confronti del rapporto finale sul WTC7(vedi post precedente), oltre alle già troppe riscontrabili costantemente sul fake-blog “undicisettembre”, prendo atto dell’ulteriore perdita di credibilità (…se mai ne avesse avuta alcuna) riscossa altrove dal gruppo di “debunking” rappresentato dal suddetto…

È evidente che gli individui ricadenti all’interno di questo gruppo non possano, o meglio, non riescano a descrivere ciò che “vedrebbero” negli eventi dell’11 settembre 2001 o in altri fatti se non attraverso la disinformazione e la distorsione di alcuni dettagli che invece risultano talvolta di una chiarezza disarmante.

Nel caso specifico mi riferisco ora ad un altro dei commenti ricevuti dal NIST in seguito alla pubblicazione del suo rapporto definitivo sul singolare crollo dell’”edificio 7” del WTC.

Il Port Authority of New York & New Jersey, l’ente che poco prima degli atti aveva ceduto in leasing allo speculatore immobiliare Silverstein parte del complesso direzionale-commerciale del WTC, è l’autore di questo commento che, a giudicare dal sensazionalismo attribuitogli dai “debunker”, dovrebbe insidiare gravemente lo stesso rapporto del NIST:

http://undicisettembre.blogspot.com/2008/11/wtc7-pubblicato-il-testo-finale-del.html

…per i “debunker”, come al solito, se la PANYNJ scrive un commento contrario al NIST -> è indice questo che il complotto non è avvenuto perché (secondo la logica dello psudo-scetticismo dal quale provengono) il commento sarebbe stato soppresso prima o ne sarebbe stata accordata la nullità anticipatamente…

Premesso che sicuramente un complotto si occulterebbe meglio anche grazie all’utilizzo di controversie, cause legali, dibattiti, scandali ecc., appare chiaro che nemmeno in questo caso, cioè del commento della PANYNJ, ci troviamo di fronte a qualcosa che determini una luce in seno a tutta la vicenda del 9/11.

Se con il commento dello studio legale della Silverstein Properties ci troviamo di fronte ad una semplice richiesta di precisazioni, in seguito accordata, con PANYNJ è oltremodo chiaro che ci troviamo di fronte ad uno degli atteggiamenti più banali che un ente pubblico possa tenere nei confronti di un evento più o meno eclatante…

Tale atteggiamento è descrivibile mediate il termine “scaricabarile”, molto usato in Italia proprio per descrivere soprattutto la mancanza di responsabilità che affligge i nostri enti!

…se prendiamo il commento in questione, fin dal primo punto polemizzato dal PANYNJ, in relazione allo spessore dell’isolamento termico utilizzato per gli elementi, troviamo una giustificazione nel rigetto delle responsabilità attribuitegli:

http://wtc.nist.gov/comments08/PANYNJlombardiwtc7comments.pdf

“…the installed fireproofing was subject to “controller inspection” and the architect/engineer of Record was responsible for the verification of the thickness for code compliance of the fireproofing as installed”.

Trad: l’antincendio istallato era soggetto all’”ispezione dell’addetto al controllo” e l’”A/E of Record” era responsabile per la verifica della conformità al codice dello spessore antincendio per come installato.

Il PANYNJ afferma pure che altrove nel rapporto del NIST viene affermato quanto invece lo spessore antincendio fosse giudicato a norma…

Nel secondo punto PANYNJ riprende una dichiarazione in cui il NIST afferma che l’area delle scale era più stretta rispetto alle norme tecniche stabilite nel “New York Building Code of 1968”, e ancora:

“Although the net floor area was not specifically indicated on the submitted design documents, after deducting all the unoccupied spaces, the Architect of Record would have, in all probability, calculated the net area and occupied load properly, in reaching the conclusion that 56 to 58 inch-wide stairs in the building were adequate.”

Trad: Anche se la superficie coperta netta non era specificatamente indicata nei documenti del progetto presentati, dopo aver detratto tutti gli spazi liberi, l’“A/E of Record” avrebbe, con ogni probabilità, calcolato la zona netta e il carico occupato correttamente, nel raggiungimento della conclusione che la larghezza delle scale da 56 a 58 pollici nell’edificio fosse adeguata.

Il NIST “rimprovera” PANYNJ e PANYNJ “si difende” citando ancora l’”A/E of Record”, sottintendendo, che i calcoli del NIST potrebbero essere sbagliati…

È opportuno ricordare che attualmente PANYNJ è impegnata solidalmente con Larry Silverstein nella ricostruzione del nuovo WTC e che quindi non essendo stato valutato dal NIST alcun limite o prassi per l’invio dei commenti è probabile che anche solidalmente le due entità abbiano intrapreso di comune accordo una strategia rafforzante le richieste di puntualizzazione dei dettagli di cui alle polemiche suindicate per una propria salvaguardia.

Non sembra un caso leggere anche da parte del PANYNJ una critica volta a precisare l’uso del termine “generally”, così come fatto dallo studio legale di Silverstein…

Le ultime quattro note segnalate dal PANYNJ sembrerebbero piuttosto regalare l’erronea sensazione di una critica diretta se non fosse che in realtà denotino quanto invece la stesura dei rapporti del NIST, e la loro pubblicazione, non siano così facilmente agibili da parte del pubblico.

In una di queste, richiamando le fotografie dell’angolo sud-ovest e altre evidenze fotografiche, PANYNJ afferma che il NIST non avrebbe preso in considerazione i danni all’edificio. PANYNJ infatti cita sempre il NIST NCSTAR 1 A(rapporto finale WTC7), per riprenderne un estratto e richiederne la precisazione relativa…

E in quel rapporto quelle foto veramente non ci sono!

Se ne trovano invece (…solo una parte, date le FOIA in tal senso negate finora dal NIST per il rilascio al pubblico) nel 1° volume del NIST NCSTAR 1-9, capitolo 5°:

http://wtc.nist.gov/NCSTAR1/PDF/NCSTAR%201-9%20Vol%201.pdf

…dove si scoprono le tanto reclamate foto dell’angolo sud-ovest dell’edificio “7”… e quelle riprendenti la facciata sud, mai interamente e dal 23° piano in su!

Questa nota del PANYNJ appare essere quindi un falso clamore… Senza che quelle prima possano considerarsi delle dure polemiche, come imperversa invece il guru-imbroglione nel vedervi una “dose di disaccordo rincarata”…

…concludendo, soltanto dai commenti dello studio legale di Silverstein e di PANYNJ, si apprende che il rapporto del NIST:
- È difficilmente agibile
- Contiene contraddizioni in relazione alle norme dello spessore antincendio
- Non ha analizzato esaustivamente le conformità al codice vigente del WTC7 (vedi post precedente)
- I calcoli in alcuni tratti appaiono imprecisi poiché mancanti dei dati necessari alle conclusioni rilasciate
- Si basa su congetture: su di un piano ha inserito un generatore quando questo all’11 settembre 2001 era inesistente(vedi post precedente)…

…e il guru dei “debunker” Attivissimo, tra le sue continue speculazioni, bisboccia allegramente inventandosi continuamente nuove conclusioni non pertinenti alla realtà…

mercoledì 3 dicembre 2008

Fake-blog "undicisettembre": "1° parte: Attivissimo guru-imbroglione e la "contestazione con forza" della Silverstein Properties!"

Esposti tra le righe negli articoli del fake-blog “undicisettembre” si ritrovano quei lineamenti che, con tutta tranquillità, si potrebbero facilmente ricondurre ad una nuova setta deviata…

Una setta deviata si differenzia da qualsiasi altra regolare in funzione di una mistificazione diretta/indiretta della realtà o di una leggendaria interpretazione di (sacre) scritture esistenti…

In questo caso, le (sacre) scritture(la legge), sono riconosciute nelle “versioni ufficiali” del NIST sui fatti dell’11 settembre 2001.

Tutto quanto sta a valle dell’incauto lettore che si rivolge a questa dannosa dottrina è non-conoscenza della realtà , o peggio, suggestione/plagio…

Ultimamente il NIST, dopo aver pubblicato in forma di bozza per il pubblico il rapporto sul crollo del WTC7, ha presentato il rapporto definitivo sul suo sito:

Pubblicando insieme ad esso tutti i commenti pervenuti da parte del pubblico fino a quel momento:

Per meglio carpire le modalità con cui la suddetta setta deviata si relaziona ai correnti fatti, è sufficiente andare sul fake-blog “undicisettembre”:


http://undicisettembre.blogspot.com/2008/11/wtc7-pubblicato-il-testo-finale-del.html

L’esaltato scrittore dell’articolo qui riportato è Paolo Attivissimo che, probabilmente, in uno dei suoi noti momenti di estasi mistica, si auto-impone una rivisitazione imbonitrice di quei fatti recanti un forte dubbio in seno alle responsabilità dirette degli attentati terroristici dell’11 settembre 2001.

Il guru Attivissimo, pervaso da un’ illuminazione ascetica auto-indotta, descrive in chiave inquisitoria quei commenti contrari alla (sacra)”versione ufficiale” degli eventi del 9/11, badando bene a distinguere gli autori dei commenti in due categorie, buoni commentatori e cattivi commentatori:
a) Buoni commentatori:
- Silverstein
- PANYNJ
- …e tutti quelli che accolgono favorevolmente le conclusioni del NIST
b) Cattivi commentatori:
- Tutti coloro i quali sospettano un “inside-job” negli eventi del 9/11

Il World Trade Center era costituito da 7 edifici. Il WTC7 era di proprietà di Silverstein e le 2 torri gemelle erano sotto il suo controllo, in cordata a Westfield America, per mezzo di un contratto di leasing stipulato con Port Authority of New York & New Jersey circa due mesi prima degli eventi del 9/11.

La vicinanza tra la stipula del leasing e gli eventi del 9/11, la nulla bontà dell’investimento operato da Silverstein a torri integre, la vetustà degli edifici del complesso direzionale, la costante attività per la miglioria delle condizioni delle polizze assicurative nel poco tempo a disposizione prima del 9/11 e molti altri particolari ancora, inducono a sospettare che il raffinato speculatore possa premeditatamente aver pianificato di mettere a disposizione una location ad alto contenuto simbolico per un “inside-job” ad “hoc”.

Nelle mani di chi avrebbe congegnato una “false-flag” destinata a implementare uno stato di condizione di “guerra ad oltranza”, tanto ricercata nelle ideologie del movimento neo-con internazionale, il crollo del WTC avrebbe destato la “giusta” attenzione nel pathos dell’umanità e un consenso finalizzato ad una reazione precostituita…

Dunque, per la setta deviata dei “debunker” pseudo-scettici, potrebbe mai essersi trovato il nome di Silverstein, com’è successo, tra coloro che hanno pubblicamente contrastato il rapporto del NIST?!

Ovviamente no! Dicono loro.

…se Silverstein fosse stato complice di un auto-attentato sarebbe più (pseudo)logico che rimanesse in un angolino, nascosto al buio, senza farsi vedere né sentire, in modo da attirare meno attenzione su di sé:

"Di ben altro significato sono le osservazioni degli enti e delle società coinvolte nel disastro, come per esempio i commenti della Silverstein Properties, che contestano con forza il giudizio di conformità soltanto generale, ma non totale, dell'edificio alle norme edilizie (per le dimensioni delle scale e per l'entità dei rivestimenti antincendio): segno che il NIST non sta pubblicando una velina concordata e non è in combutta con Larry Silverstein per spianargli la strada dei risarcimenti assicurativi."

(Paolo Attivissimo)

Secondo il “guru”, la Silverstein Properties avrebbe “contestato con forza il giudizio di conformità”(enfasi aggiunta) dell’edificio, ecc.:

http://wtc.nist.gov/comments08/silversteinAnkerwtc7comments.pdf

…il primo dettaglio che salta all’occhio leggendo il commento, perché scritto e ben evidenziato, è che questo non è della Silverstein Properties:

- “On behalf of Silvertsein Properties…”: per conto/in nome della Silvertsein Properties.

In fondo al fax si legge:

- “Finally, I would note that I should be list in the report solely under Friedman Kaplan Seiler & Adelman LLP not Silverstein properties.” …chiederei di essere citato esclusivamente sotto Friedman… e non Silverstein Properties.

Segno questo evidente che né il NIST ha letto il commento fino in fondo, visto che lo riporta sulla lista con la dicitura Silvertsein Properties, e che Attivissimo, il “guru” buffissimo, l’ha ripreso bell’è buono per ricamarci sopra una delle sue solite sublimazioni estatiche ingannevoli…

La società scrivente infatti non è altri che lo studio legale di New York utilizzato da Silverstein:

http://www.fklaw.com/

…sul fax in questione si richiede di correggere delle imprecisioni in relazione all’utilizzo di certe terminologie. Dettagli che potrebbero prestarsi ad interpretazioni e a impugnazioni, da parte di terzi, contro Silverstein e risolversi in richieste di risarcimento…

Nella fattispecie lo studio legale contesta il termine “generally”, utilizzato dal NIST, in riferimento alle norme emanate nel “New York city Building code of 1968” per il progetto del WTC7… Chiedendone la cancellazione… La frase “incriminata” si trova alla pag. 35 del PDF della copia per il pubblico. Nel nuovo rapporto, il NIST si prende a cuore tale richiesta a tal punto da inserire una nota di precisazione. Ve la riporto comodamente qui:

“NIST did not conduct an exhaustive review of the plan and specifications for WTC7 to determine compliance with the NYBC, for the reasons stated in Disclamer no. 4”

Pag. 39 del PDF: http://wtc.nist.gov/NCSTAR1/PDF/NCSTAR%201A.pdf

Risultato: chi volesse impugnare il termine “generally”, interpretandolo a proprio piacimento, contro Silverstein non potrebbe richiamare quanto scritto sul rapporto del NIST in merito, in quanto del tutto inattendibile per non aver condotto ricerche approfondite in relazione alle modalità progettuali dell’edifico “7”…

Velina di Silverstein più evidente di così…!!

Il guru Attivissimo quando è in estasi, si scorda, evidentemente, di essere madrelingua inglese…

Un’altra critica riguardante l’evacuazione del WTC7 mira a richiedere, sotto diversi aspetti, sempre delle precisazioni inerenti frasi che potrebbero essere strumentalizzate legalmente perché riconducibili ad una libera interpretazione…

Il terzo commento richiede la cancellazione di un’indicazione relativa alla presenza di un generatore al piano 8°, perché inesistente all’11 settembre 2001...

Questa è la “contestazione con forza del giudizio di conformità”(enfasi aggiunta) vagheggiata e fantasticata dal “guru” imbroglione Attivissimo…

mercoledì 19 novembre 2008

Fake-blog "11-settembre": "Chi va con lo zoppo impara a zoppicare!"

Quanto ancor di più sia meschina una speculazione che prevede l’interpretazione di un particolare da materiale scadente per ricavarne delle considerazioni, lascio a voi commentarlo. Credo comunque che sia accettabile da parte di tutti considerarlo un approccio fallimentare nei confronti di una ricerca o, per lo meno, poco serio…

Uno dei maggiori sostenitori di questo “pseudo-metodo” è l’oramai-quasi-dissolto gruppo di “debunking” del fake-blog “undicisettembre”: una cerchia d’individui che, non si sa pubblicamente perché, debbano ricorrere a qualsiasi stratagemma subdolo per trarne conclusioni a loro favorevoli. La finalità è dimostrare che, l’11 settembre 2001, 2 grattacieli crollarono per effetto degli impatti degli aerei e del calore degli incendi, un altro edificio collassò nel pomeriggio a causa della caduta di macerie su di esso e l’espansione termica, ecc. ecc. ecc.

Il tutto, costantemente condito dall’utilizzo sistematico di una sfrenata pseudo-logica, offensiva per il lettore che magari non è così addentro alla questione.

Tra questa marmaglia, riusciva a distinguersi, fino a qualche tempo fa, per un differente tipo di approccio da quello ridicolo lì utilizzato, un membro semi-esterno con un proprio blog personale: Enrico Manieri, alias Henry62…

All’inizio di questa sua attività, Henry62 scriveva articoli arricchiti da fonti selezionate, forniva spiegazioni, dibatteva, argomentava ed era pronto a verificare qualsiasi appunto gli venisse fatto: era tutto sommato quella che si direbbe una persona equilibrata. Ancor più importante non raggiungeva conclusioni affrettate…

Sebbene lo scriva con un po’ di amarezza, in questi giorni, sembra che Henry62 abbia gettato definitivamente la spugna, dedicandosi esclusivamente all’adozione del ” metodo” indicato in incipit di questo articolo.

Ciò dovuto, probabilmente, alla mancanza di fatti oggettivi esistenti in supporto delle sue tesi.
…tesi, come vedremo, difficilmente sostenibili con fatti reali.

Un esempio di questa decadenza di Henry62 è l’articolo, da lui pubblicato, nel quale si ostina, con eccezionale pervicacia, a ratificare una sua ipotesi secondo cui, comprovata l’esistenza di batterie di continuità UPS ai piani alti della torre sud del WTC, sarebbero proprio i materiali contenuti nelle batterie a determinare la colorazione di una fontana incandescente che si vede sgorgare da un angolo della facciata nord della torre…

Sebbene come ipotesi possa avere una certa legittimità, a rafforzarla ulteriormente, per Henry62, sarebbe un nuovo video rilasciato in questi giorni, mostrante un’angolazione differente, rispetto a quella conosciuta in un precedente video, in cui quel “fenomeno” era evidenziato con una miglior definizione…

L’unico problema è che il nuovo video rilasciato, come nota appunto anche Henry62, risulta aver subito una sovraesposizione…

Tale adulterazione delle immagini, comportando un colore “grigio-argento” della fontana incandescente che si vede sgorgare, secondo Henry62, dovrebbe regalare l’erronea percezione che la colorazione dipenda dal materiale del quale è composto il contenuto delle suddette batterie, anziché altro materiale di cui invece se ne sia sospettata la presenza…

Risultando questa difettosità un’alterazione dell’illuminazione degli oggetti ripresi e, di conseguenza, nelle colorazioni delle immagini, come ha pensato, il Manieri, di utilizzare questo materiale per determinare un’ipotesi strettamente e necessariamente connessa all’analisi delle sfumature di colori???

La risposta è semplice: speculazione…

…ma per Henry62, seppur sia presente questo difetto di sovraesposizione nel nuovo video, ad assicurare la validità della sua “analisi” e a sconfessare il pericolo di un’interpretazione ingannevole ci sarebbe il particolare di alcuni fotogrammi che riprendono fiamme color “giallo-arancio”:

http://11-settembre.blogspot.com/2008/11/la-colata-del-wtc2-nel-nuovo-filmato.html

Da qui si desume l’assunto errato in cui è incorso il povero “debunker”: anche se il filmato è sovraesposto, le fiamme sono riprese con il loro colore naturale che è il “giallo-arancio”, quindi la sovraesposizione non altera le colorazioni delle immagini prese in considerazione per l’analisi!

Ma a ben notare, alcune fiamme sono “giallo-arancio” e altre hanno lo stesso colore “grigio-argento”… cioè come quel colore che suggerirebbe ad Henry62 che il materiale fuso sia il contenuto delle batterie “UPS”:

…nei 2 fotogrammi le fiamme sono contornate da un quadrato con due colorazioni differenti… nonostante si tratti sempre di fiamme!

Una riporta il colore “grigio-argento”: saranno batterie di continuità “UPS” fuse, trasformatesi in fiamme di colore “grigio-argento”??!!

No! Sono soltanto fiamme di cui non se ne percepisce il colore a causa della sovraesposizione…

In realtà, proprio la semplice visione più accorta del filmato avrebbe dovuto suggerire che proprio le riprese delle fiamme lascerebbero intendere quanto sarebbe stato sconsigliabile studiarne le colorazioni della fontana incandescente per gettare delle ipotesi credibili.

Caduto ciecamente nell’approvazione di questa ipotesi, comunque, non contento, Henry62, sposa un’altra conclusione per avvalorare maggiormente la sua congettura del momento: i due video (potete guardarli nel suo articolo) sarebbero stati girati in due momenti differenti…


…ma ancora: un dettaglio ben visibile, nel video nuovo, avrebbe dovuto destare qualche dubbio in tal senso.

Certo, questo qualora si fosse pensato di confrontarlo con il video a maggior definizione, o altri nella rete presentanti lo stesso “fenomeno”…

Nei riquadri evidenziati nei due fotogrammi si scorgono le fiamme in una posizione pressoché identica, nel momento in cui sta avvenendo la c.d. colata… Indizio questo che farebbe pensare che le riprese sono state effettuate negli stessi momenti.

Come si può notare, la pubblicazione di Henry62 non può godere di attendibilità.

Considerato che un’analisi delle colorazioni su di un video sovraesposto non è certo quanto di più conveniente ci possa essere a livello di ricerca, ci si chiede che razza di credibilità credano di ottenere invece così dal proprio pubblico i “debunker”.

Il numero di “oltre 500 articoli”, nel fake-blog “undicisettembre”, viene spesso sventolato ai quattro venti, dai suoi autori, come prova evidente dell’infondatezza di un “inside-job” accorso l’11 settembre 2001. Ma articoli come quello, qui commentato, costituiscono il “materiale di approfondimento” che li si trova.

L’articolo di Henry62 è diventato parte integrante del fake-blog “undici settembre”:


http://undicisettembre.blogspot.com/2008/11/la-colata-del-wtc2-nel-nuovo-filmato.html

Proprio tra i commenti se ne legge uno da parte dall’utente “dmx624”:

“Questo filmato e' ampiamente sovraesposto. In queste condizioni di ripresa qualsiasi metallo che cola può' apparire solo di colore bianco. Arancio e giallo luminosi vengono "saturati". Saluti.”

…la replica di Henry62… è tutta da guardare: un video, ovviamente non sovraesposto(…e non è un piccolo particolare!), per sostenere la sua innocua ipotesi!

Che il fake-blog “undicisettembre” si sia accorto dell’insostenibilità del contenuto della pubblicazione di Henry62 e abbia ripiegato immediatamente, passando oltre??!!

Non si sa, ma nell’articolo successivo, guarda a caso, con la foto di un cerchione mezzo fuso, vorrebbero dare a intendere che il famoso metallo fuso al WTC fosse soltanto il materiale di rivestimento (alluminio) delle colonne dell’”outer perimeter” delle torri gemelle e dei cerchioni dei mezzi presenti...

Speculazione: una testimonianza…
Dimostrazione di questo ennesimo assunto: nessuna…

…ci si chiede perché “Henry62” prendendo in considerazione un video sovraesposto per ricavarne un particolare, secondo lui significativo, debba invece scartare un video con una definizione accettabile dove quel particolare non è evidente…

La scoperta di “Henry62” non sarà dovuta alla semplice speculazione di un difetto?

E se non si è accorto di intraprendere un’analisi specifica su un video difettato da questa distorsione siamo sicuri che in passato non abbia usato lo stesso metro di giudizio nei confronti di altro materiale da lui preso in considerazione per i suoi articoli?

Vediamo un altro video con un difetto simile: ci cascherà ancora o no?!


Avverto il pubblico che nel frattempo Henry62, ha in preparazione altri blog vertenti su questi argomenti:

- JFK
- Mostro di Firenze
- Lady D.

Quindi, okkio!!!

sabato 8 novembre 2008

Fake-blog "undicisettembre": "Una barzelletta che non fa ridere..."

Conoscete quella barzelletta, dove c’è il capo degli spermatozoi che domanda agli altri di sfondare tutt’insieme un “muro” e poi si ritrovarono tutti… “da un’altra parte”?!!!

La domanda era più o meno questa: “Allora, vogliamo sfondarlo questo maledetto muro?”

…la risposta, ovviamente, in coro: “Siiiii!!!”

La modalità delle domande contenute nelle FAQ di Attivissimo sull’edificio 7 del WTC di New York, mi ricorda proprio quella della domanda del capo degli spermatozoi nella barzelletta…

In queste “FAQ” di Attivissimo si legge una sequela di domande che non pongono quesiti rilevanti intesi a chiarificare i dubbi che il NIST invece ha sollevato col suo nuovo rapporto sul sospetto crollo dell’edificio “7”. Al contrario, attraverso le "rispostine" di queste, sembra che i “debunker” vogliano offrire al pubblico la falsa sensazione che tutto è tranquillo, non c’è nulla di sospetto intorno ai crolli di 3 grattacieli in un giorno solo e che le persone che dubitano delle versioni governative relative a tali eventi non godono di credibilità in quanto fomentate da un sentimento anti-americano o affascinate dal concetto di "cospirazione".

Tutto questo è ridicolo, nella migliore delle ipotesi…

I rapporti del NIST sono pubblicati qui: http://wtc.nist.gov/

Il NIST attraverso le osservazioni delle simulazioni appaltate a corporazioni filo-governative inserite nell’ex-BMAG (Blast Mitigation Action Group), ha espresso delle giustificazioni naturali in relazione ai sospetti crolli delle torri gemelle e del WTC7.

I “debunker” ratificano ciecamente queste spiegazioni e lo fanno essendo certi di non sbagliare.


Riporto, parzialmente, quante “anomalie” ho rintracciato su una soltanto delle c.d. “FAQ” del nostro “accorto” madre-lingua “debunker”, attingenti esclusivamente dalle spiegazioni, rilasciate nel rapporto del NIST. Non da una verifica accertata di questo, ma probabilmente falsificate da una propaganda del tutto personale e al pubblico mantenuta evidentemente celata.

http://undicisettembre.blogspot.com/2006/07/faq-ledificio-7-del-world-trade-center.html

Con il numero “1°” ho segnalato un passaggio che può ricondursi all’incipit allegorico di questo articolo e, leggendo quanto poi si trova dopo nel fake-blog “undicisettembre”, al tenore farsesco delle botte-risposte in stile NIST che li si pubblicano!

Nel "2°" punto ho segnalato una menzogna bella e buona di Attivissimo, poiché non è assolutamente vero che “nessun esperto di settore, di nessun paese al mondo, la contestata in modo documentato(la “ricostruzione tecnica” del NIST) [affermazione copiata integralmente dal fake-blog “undicisettembre”].”

A parte la forma grammaticale italiana del verbo “annegato” in un articolo tutt’insieme del DJ-“debunker”, ma, di esperti di settore che questo rapporto del NIST l’hanno contestato, ce ne sono, e proprio da una Compagnia degli Stati Uniti, che per altro si distacca totalmente dalle c.d. “teorie alternative” dell’11 settembre 2001. Quindi dovrebbe essere credibile anche per i “debunker”. Nonostante ciò, viene da loro ancora ignorata.

Questa Compagnia è la “Council on Tall Buildings and Urban Habitat” che non teme il confronto con la versione ufficiale rilasciata dal NIST secondo cui, all’apice del collasso del WTC7, s’imputerebbe al cedimento della colonna 79 la conseguenza di un cedimento progressivo di cui tutti, attraverso le immagini disponibili ovunque in rete, ne abbiamo visto le fattezze:

http://www.ctbuh.org/AboutCTBUH/Overview/tabid/55/Default.aspx

Le parole di un estratto dell’analisi effettuata dalla Compagnia sono inequivocabili:

"The Council does not agree with the NIST statement that the failure was a result of the buckling of Column 79. We believe that the failure was a result of the collapse of the floor structure that led to loss of lateral restraint and subsequent buckling of internal columns."

http://www.ctbuh.org/Portals/0/People/WorkingGroups/Fire&Safety/CTBUH_NISTwtc7_%20DraftReport.pdf

Trad: Il Concilio non è d'accordo con l'affermazione del NIST secondo cui il fallimento fosse il risultato del cedimento della colonna 79. Noi crediamo che il fallimento sia stato il risultato del crollo della struttura dei piani che ha indotto una perdita di resistenza laterale ed al cedimento successivo delle colonne interne.

…forse è ancora presto, sebbene 7 anni siano già passati, per avere una puntualizzazione riguardante anche “il crollo della struttura dei piani” da parte di Compagnia, ma è certo che può rientrare saldamente tra quelle che il NIST lo hanno contraddetto eccome. Senza simulazioni appaltate a nessuno…

Come abbiamo visto, vuoi per ignoranza, vuoi per arroganza o vuoi per propaganda, Attivissimo inganna gli utenti del suo pubblico spudoratamente e lo fa proprio in un approfondimento che, anziché dirimere, dimostra, per l’ennesima volta, la totale inaffidabilità del metodo di “debunking” sostenuto finora dal sedicente “gruppo di ricerca” di cui fa parte.

Ingiustificabile dire quindi che Attivissimo non avrebbe potuto sapere di questo (non unico) contrasto, perché insieme al suo sparuto “gruppo”, col quale ha formulato dette “FAQ”, è a conoscenza di tutto ciò che avviene sul sito Luogocomune”, minuto per minuto…

…e, proprio lì, si trova la nozione sopra suggerita già dal 14/10/2008.

Ce l’avevo messa io, ma probabilmente non aveva superato il duro esame, come da proprio approccio pseudo-scientifico di rito dei “debunker”:

http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=4678&forum=5

Come avrò più tempo spero di tradurre qualche altro estratto dell’utile revisione che ha fatto la Compagnia basata all’Illinois Institute of Technology di Chicago


3°) La prima “FAQ” di Attivissimo è quindi una ripetizione a pappagallo di quel che si è potuto riassumere frettolosamente dalle spiegazioni riportate sul contrastato rapporto del NIST in relazione al collasso del WTC7. Nient’altro.

Appare del tutto contraddittorio scrivere che modalità di crollo del WTC7 conosciute come collasso progressivo debbano rappresentare il primo esempio del caso specifico del crollo dell’edificio in questione. E’ senz’ombra di dubbio un’affermazione fuorviante…

Nel quarto punto sottolineato c’è un altro segno evidente dell’incongruenza delle affermazioni di Attivissimo & c.. Infatti sebbene abbiamo a disposizione poche foto della facciata ovest del WTC7, nel caso della facciata sud, queste foto non sono presenti per poter permetterne la determinazione di una conferma, anche da parte del pubblico, in seno alle conclusioni rilasciate dal NIST.

Per l’appunto tali foto della facciata sud del WTC7 sono state oggetto di richieste FOIA (Freedom Of Information Act) al NIST che di rimando non ne ha permesso in nessun modo né totalmente e né parzialmente la loro divulgazione.

Qui di seguito si può controllare quali siano stati gli esiti di alcune di queste ripetute richieste FOIA al NIST… e i relativi esiti:

http://s1.zetaboards.com/LooseChangeForums/topic/52299/1/

Non c’è verso di avere un riscontro ragionevole nelle ricerche effettuate dai “debunker”: nel 5° punto troviamo un’altra magagna. Il NIST stabilisce che incendi siano stati alimentati dalla mobilia e altro materiale infiammabile contenuto all’interno dell’edificio. Il gruppo “undicisettembre” pare "sposare" totalmente questa teoria ripetendola come un disco rotto e senza preoccuparsi se sia stata accettata o ne sia stata controllata la veridicità… In merito al fatto che “nessun esperto di settore abbia contrastato il NIST”, c’è invece un altro gruppo di esperti che nei pochi giorni autorizzati dal NIST per gli accoglimenti dei commenti (3 settimane contro un’analisi durata 3 anni…), a seguito della pubblicazione del rapporto, è riuscito a formulare una richiesta dettagliata di delucidazioni proprio nel dettaglio specifico della mobilia quale alimentatore d’incendi nel WTC7:

http://www.911blogger.com/node/17794

Il pezzo è stato totalmente tradotto e riportato fedelmente su “luogocomune” dal sottoscritto insieme ad altri 5 utenti, per cui, chi preferisce, può leggerlo in italiano anche qui:

http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=4648&start=30

Nella fattispecie il punto d’interesse è il seguente:

Combustible Fuel Loading on Floors 11 and 12 (titolo del paragrafo al link originale in lingua inglese)

"Carico del carburante combustibile sui piani 11 e 12

COMMENTO: Questo commento si riferisce ai presupposti del NIST per quanto riguarda il carico del carburante combustibile all’11° e 12° piano. In NCSTAR 1-9, alla Pagina 375 (paragrafo 1, sent.[?] 7-9) il NIST attesta:

""Il NIST ritiene che la massa combustibile di mobilia fosse quasi uguale in un ufficio quanto in un cubicolo. Poiché il carico di altri combustibili è stato segnalato essere elevato al piano 11° e 12° (capitolo 3), il NIST ha supposto che la massa combustibile totale in un ufficio era doppia rispetto a quella di un cubicolo. Quindi, il carico di carburante combustibile medio all’11° e 12° piano è stato valutato come 32kg/m2.""

Tuttavia, il capitolo 3 ci dice che, al contrario delle asserzioni nel capitolo 9 del NIST, il carico di altri combustibili non è riportato risultante elevato al piano 11° e 12°. Alla pagina 55 (paragrafo 6, sent. 1) del NCSTAR 1-9, il NIST segnala che la Commissione delle Operazioni di Borsa degli Stati Uniti ha occupato i piani 11° e 12° ed il lato nord del piano 13°. Alla pagina 56 (paragrafo 1, sent. 1) il NIST aggiunge ulteriormente che American Express ha occupato il settore di sud-ovest del piano 13°. Alla stessa pagina, il NIST segnala che “il carico combustibile negli uffici è stato descritto come elevato dai responsabili di American Express intervistati” (NCSTAR 1-9, P. 56, paragrafo 4, trasmesso. 3)

MOTIVO PER IL COMMENTO: rammentando che American Express ha occupato soltanto il settore di sud-ovest del piano 13°. Come, allora, può il NIST sostenere credibilmente che il carico combustibile sia stato segnalato essere elevato, sulla totalità del piano 11° e 12°, entrambi occupati solamente dalla SEC,? Era stato accordato (given) libero accesso, ai responsabili di American Express, negli uffici della SEC, tale che renderli qualificati nel commentare il carico combustibile? Inoltre, i dirigenti di American Express sono qualificati per esprimere un’opinione sulla quantità di carico combustibile rispetto agli uffici nelle torri gemelle?

REVISIONE SUGGERITA: Il personale di American Express è chiaramente competente per fornire soltanto informazioni sulla condizione degli uffici di American Express, limitati al settore di sud-ovest del piano 13°. Il NIST deve fornire il supporto reale per la relativa asserzione che il carico combustibile al piano 11° e 12° fosse elevato per conseguire ogni aumento nel carico combustibile medio valutato su questi piani. Se non può fornire tale supporto, dovrebbe rifare i relativi modelli elaborati dal calcolatore con il carico combustibile più basso su questi piani e segnalare quei risultati alla comunità scientifica ed al pubblico americano."

Certo, vista la prima “FAQ” sul WTC7 di Attivissimo & company sembra chiaro che le successive possano essere la disonesta copia della riproduzione in italiano di quanto asserito dal NIST nel suo rapporto.

Niente, quindi, di così interessante dal punto di vista tecnico o scientifico o chiarificatore in ordine a quesiti sollevati in relazione alle conclusioni del NIST…

A questo punto non rimane che considerare il fake-blog “undicisettembre” una lunghissima e noiosa barzelletta che non fa neppure ridere…

lunedì 3 novembre 2008

Fake-blog "undicisettembre": "I disturbi compulsivi di Attivissimo"

Nuovo video sul crollo del WTC7 avvenuto l’11 settembre 2001 a New York. L’edificio non era stato colpito da aerei come nel caso delle torri gemelle. Il NIST, con simulazioni teorizzate al limite del mondo reale, ipotizza che il cedimento strutturale sia avvenuto per l’espansione termica che ha causato il cedimento di una colonna. La colonna “79”.


Watch WTC7 in How to Videos View More Free Videos Online at Veoh.com

Questo video viene presentato dal solito sedicente sbufalatore di gattini in bottiglia/“debunker” dell’11 settembre Attivissimo che, per ciò che ha scritto, dovrebbe chiedere scusa in ginocchio a tutti coloro che lo sostengono per le scempiaggini rivelate sul suo fake-blog “undicisettembre” :


“Un video finora inedito del crollo del WTC7 smonta ulteriormente le teorie cospirazioniste: mostra chiaramente che il crollo non è affatto verticale come esse sostengono. Non lo è soprattutto nella sua fase finale, ma avviene invece in direzione nord-sud, ossia proprio verso il lato lesionato dal crollo delle macerie della Torre Nord, ed esattamente come descritto dalle analisi tecniche contenute nei rapporti del NIST.”

“…la facciata nord del WTC7 si inflette in maniera estremamente vistosa, a indicare che la struttura che le sta dietro è completamente compromessa e non le sta fornendo più alcun supporto che la mantenga rigida. Questi sono sintomi compatibili con un collasso progressivo; non sono compatibili con una demolizione controllata.”

(alle insensate parole seguono i fotogrammi che ha ripreso dal video sopra)

http://undicisettembre.blogspot.com/2008/11/wtc-il-crollo-da-unangolazione-inedita.html
Per poter concludere con ciò che ha scritto, Attivissimo:

- non ha riprodotto le simulazioni che ha descritto il NIST nel suo ultimo rapporto (potrebbe fare una FOIA al NIST!!!)

- non ha le foto dell’intera facciata sud per poter fare un confronto con i danni scarsamente visibili che ha descritto grossolanamente (qualcuno da un anno ha fatto una FOIA al NIST e dopo ripetute richieste, 10-11, ha ottenuto solo dinieghi, ora sta aspettando il risultato dell’appello…)

- si mette a descrivere un crollo non avendo chiaro: né cosa sia un collasso strutturale progressivo, né una demolizione controllata di un edificio simile come neppure il calcolo dei danni collaterali che essa comporterebbe in una zona a forte densità urbana come quella del WTC di New York.

- ha scritto soltanto una marea di stronzate su quello che è universalmente riconosciuto come “il famigerato dossier del WTC7 di Paolo Attivissimo”!

- ha come unico fine quello di mostrarsi al pubblico come un ignorante presuntuoso.

Qui di seguito alcuni video di demolizioni controllate mostranti particolari come quello ottusamente descritto dall’ignorante “debunker”, e demolizioni non necessariamente “”verticali””:







Anche di queste, si può dire che non avvengano “affatto in verticale”…



…anche qui: http://it.youtube.com/watch?v=NZnBuz8P6EI

Basta andare comunque su “youtube” per trovarne a decine e rendersi conto…

Sarebbe milionario Attivissimo se lo pagassero per far credere alla gente che anche quelle viste finora siano tutti collassi strutturali progressivi!

Magari per lui!

martedì 28 ottobre 2008

Fake-blog "undicisettembre": "Finalmente svelate le "zone grigie" di Attivissimo! ..."debunker" comicissimo!"

Dovremmo avere finalmente un'idea circa quali siano i dubbi che attanaglino il cervello di Attivissimo sulla questione 11 settembre 2001...




L'utente "Dott.B.Gotto" ha corrisposto con il "nostro" chiedendogli cosa intendesse per "zone grigie" da lui tante volte richiamate...



...gentilmente mi ha suggerito l'arguta risposta del "debunker", tra i commenti di questo articolo:





Trovando tutto ciò divertente ho voluto farne un post per darne visibilità!



I grassetti sono miei

"Buongiorno,

non ne abbiamo ancora pubblicato una trattazione formale. Ci sono, secondo noi, molti aspetti poco chiari nella ricostruzione degli eventi. La differenza fondamentale fra queste nostre personali zone grigie dell'11 settembre e gli innumerevoli misteri evocati e fabbricati dai complottisti è che, per quanto ci riguarda, si tratta semplicemente di vuoti da colmare, degli aspetti irrisolti e forse irrisolvibili, nella ricostruzione comunemente accettata, ma la ricostruzione generale in sé non ne viene compromessa. I dubbi dei complottisti sono invece ritenuti "prove" di una ciclopica macchinazione che nega tale ricostruzione. Le nostre zone grigie sono supportate dai fatti pubblicamente disponibili: le "prove" cospirazioniste sono invece smentite da quei fatti.


Qualche esempio:


-- Chi furono gli investitori che fecero le "put option" che alcuni ritengono sospette? Abbiamo capito che si trattò di una transazione non sospetta, ma potremmo sapere chi sono?

-- C'erano altri aerei con dirottatori a bordo? Alcune testimonianze sembrano indicarlo.


-- Esiste o no un filmato dell'impatto del Volo 77? E' per questo che alla BBC è stato risposto in proposito che il Pentagono "rifiuta di confermare"? ("They refuse to confirm whether they hold further video evidence", BBC Conspiracy Files, febbraio 2007). Se esiste, verrà rilasciato al termine dei processi contro gli accusati degli attentati?

-- Vi era o no qualche complice degli attentatori nelle vicinanze del Pentagono, incaricato di riprendere l'attacco a scopo di propaganda, come avviene per gli attentati in altri paesi?-- Dove si trovano attualmente i resti del Volo 77?


-- Il pezzo recante il simbolo della American Airlines e un numero di matricola, pubblicato nel libro "Pentagon 9/11", è stato identificato? Se sì, di quale parte dell'aereo si tratta?


-- Nei due video dell'impatto finora divulgati, come era composta la catena di registrazione del segnale video? Si trattava di un sistema digitale o analogico? Prima di essere presentato al pubblico, i video hanno subito conversioni di formato o supporto?

-- E' giusto dire che il progetto delle Torri Gemelle era troppo ardito e vi furono imprudenze permesse dall'eccessiva disinvoltura dei regolamenti edilizi e dalle esenzioni che spettavano alla Port Authority?

-- Qual è l'origine esatta della fontana incandescente che si vede colare da una delle torri? E' la fusione di uno dei grandi gruppi di continuità presenti in quella zona, prodotta da un corto circuito, o si tratta di altro?-- Qual è la natura esatta dei lampi che si osservano nelle riprese video all'istante dell'impatto degli aerei contro le Torri Gemelle?

-- Fino a che punto le autorità sono state disinvolte nel prendere decisioni gravi sul fronte della salute pubblica pur di consentire l'esecuzione dei lavori di soccorso e sgombero?

-- Perché si parla tanto di pozze di metallo fuso al WTC e non se ne vede una sola immagine? Possibile che nessuno abbia fatto fotografie di scene del tutto inusuali ma che tutti sembrano ricordare come assolutamente straordinarie?


-- Sono vere o false le notizie giornalistiche, non confermate ufficialmente, del reperimento parziale di una delle cabine di pilotaggio degli aerei che colpirono il World Trade Center, contenente il cadavere di uno dei dirottatori e quello di un'assistente di volo con le mani legate con del filo metallico?

-- Qual era il testo esatto del messaggio ricevuto dalla Odigo, che a posteriori fu interpretato come un preavviso dell'attacco alle Torri Gemelle?

-- Per il Volo 93, in un documentario della NBC, un controllore di volo dice che poco prima dell'impatto, quando l'aereo era fra 6200 e 5900 piedi, il transponder di bordo fu riacceso momentaneamente (squawk). Fu un errore dei dirottatori o un disperato tentativo dei piloti, ancora vivi, di segnalare la posizione dell'aereo?


Ciao da Paolo.
Paolo, ti sei perso la radiografia della tua testa...

lunedì 20 ottobre 2008

Fake-blog "undicisettembre": "Legge del contrappasso: accusatori accusati..."

I nodi arrivano sempre al pettine!
Il fake-blog “undicisettembre” è oramai alle corde…
La disinformazione lì propinata è arrivata a livelli inconcepibili…
Tanto che per la sopravvivenza si pubblicano commenti destinati a diventare delle vere e proprie discussioni illogiche senza senso ricche d’insulti e d’infamie gratuite…
A farne le spese ne sono proprio i “debunker”, accusati “nientepopodimenoche” “”anti-semitismo””, cioè quell’ideologia finalizzata al discredito sistematico di chiunque critichi o ritrovi sospetti nell’operato di Israele e nelle ricerche sul c.d. “olocausto degli ebrei”…
L’attore, un perfetto sconosciuto, si è “indignato” a seguito della lettura di alcune parole di Bert Rodriguez, l’istruttore di arti marziali che addestrò Ziad Jarrah, uno dei presunti attentatori del volo UA-93, intervistato dal “gruppo undici settembre”:

“Bert Rodriguez: Faccio ciò che faccio al massimo della mia capacità, così come un artigiano armaiolo fabbrica l'arma migliore di cui è capace. Non posso farci nulla se ognuno ha una propria volontà e può usare ciò che impara per portare a compimento ciò che ritiene importante.
E' necessario considerare i differenti punti di vista di ciascuno: lui è cresciuto avendo davanti agli occhi ciò che Israele sta facendo alla sua gente in Palestina mentre nessuno interviene. Suppongo che questa per loro sia l'unica strada da percorrere.
Anche se per noi uccidere gli altri sacrificando noi stessi per ciò in cui crediamo è sbagliato, quando lo fa il nemico, non è la stessa cosa che ci attendiamo e che otteniamo dai nostri soldati? E cosa è successo con il Giappone? La loro indole kamikaze e le nostre bombe atomiche sulle loro città. Quando sei un guerriero, devi rispettare il tuo avversario e vedere anche lui come un guerriero. Chi può stabilire quale causa è più onorevole o fino a che punto è lecito spingersi? Hai mai visitato Nagasaki o Hiroshima per vedere cosa pensano gli abitanti di ciò che noi abbiamo fatto? O hai letto l'enciclopedia, prima che venisse "ripulita", per vedere come definiva "terroristi" gli israeliani per come si comportavano?”
Estratto da:
http://undicisettembre.blogspot.com/2008/10/intervista-al-maestro-di-arti-marziali.html

Per una volta che i “debunker” mostrano un po’ di trasparenza nel loro operato pubblicando le parole dell’istruttore per intero, ricevono gli insulti gratuiti dell’attore-utente, di cui in premessa, “albilevi”.

I seguenti commenti sono comparsi sul fake-blog “undici settembre” e ne ripropongo qui i contenuti:

1° commento:

che tristezza leggere le solite falsissime accuse contro il mio paese, Israele, che schifezza !!!!
1) quel tizio nell' intervista arriva a dire che e' giusto che gli islamici ammazzino gli ebrei, per la volgare falsissima ingiuria "di quello che fanno ai palestinesi". E' tutta una gigantesca frottola, detta e ripetuta, che vi fanno credere realta', esattamente come la vecchia accusa di deicidio, e' sempre il solito sporco, lurido antisemitismo di voi italiani ed europei in genere, che trasfigurate qualsiasi fatto in chiave anti-israeliana, che schifezza mi fate bleah!!!!!
E quello che gli islamici e gli altri antisemiti della storia, tra cui voialtri che scrivete su questo blog, hanno fatto agli
ebrei, beh quello, non ne avete mai neanche sentito parlare ...
Il problema palestinese e' stato creato solo ed esclusivamente dagli islamici. Gli ebrei si difendono soltanto.
Nel 1880 la Palestina era un deserto pressoche' disabitato. Come conseguenza delle immigrazioni degli ebrei sono immigrati in Palestina tra gli anni 1880-1948 centinaia di migliai di islamici, che oggi mentono e dicono che ci stavano prima loro li'. Balle (!)antisemite e neonaziste, cosi' come e' neonazismo giustificare l'assassinio di ebrei in genere per qualsiasi motivo inventato e manipolato dai media di oggi.
Rabin non e' mai stato incarcerato da nessuno.
Dir Yassin, fu' un' altra manipolazione dei media. Ci fu una battaglia li', gli islamici si facevano scudo di bambini e donne, che prendevano parte ai combattimenti (come le donne ebree), e il totale dei morti fu circa 60. Questo numero fu pompato dai media del tempo fino al numero di 400 e poi di 1000.
A Dir Yassin fu combattuta una normale battaglia, che poi divenne un falso "massacro di civili", attraverso le solite menzogne sistematiche e antisemite del mondo islamico. Insomma, avete informazioni false e pilotate dai media anti-israeliani e quindi antisemiti e in ultima analisi, neonazisti, di un nazismo moderno rosso e strisciante. Chiunque giustifichi l' assassinio di ebrei e' un nazista anche se vota a sinistra. Il sito informazionecorretta.com non sarebbe mai nemmeno nato nel 2001, se l' Italia non fosse diventata talmente antisemita, nel suo essere anti-israeliana, da giustificare la sua fondazione. I vostri commenti da persone che non conoscono da vicino questi argomenti lo dimostrano.
2° commento:
L'off topic non lo e' perche' il tizio dell' intervista ha sparato un' ingiuria contro Israele.
Il modo in cui, alcuni partecipanti al blog, parlano di cose concernenti Israele e' antisemita. Credete di non esserlo, ma lo siete. Tutta la sinistra anti-israeliana e' per autonomasia antisemita. Tutti gli antisionisti sono, a mio parere, dei novelli nazisti, inconsapevoli di esserlo. Il tizio dell'intervista che dice che "puo' capire gli attentati dopo quello che fanno in Israele
ai palestinesi", e' un antisemita, anche se crede di non esserlo.
E quello che hanno fatto i palestinesi e gli arabi agli ebrei ? Ma avete idea di quanto piu' inumani siano stati gli antisemiti islamici contro gli ebrei, del contrario ? Un milione di volte di piu', ma i media europei, e i vari antisemiti che fanno i soldi pubblicanfo libri contro Israele, non ve l' hanno nemmeno mai raccontato.
L' Irgun ha fatto un paio di attentati CONTRO GLI INGLESI SOLTANTO, e ha avvertito di sloggiare prima della bomba all'Hotel King David. Gli anti-israeliani pompano sta storia di quei 4 gatti dell' Irgun e dell' Etzel, che non hanno mai commesso nulla di trascindentale, per controbilanciarlo con il brutale, inumano, gigantesco e immenso terrorismo islamico. Invece di dare addosso a chi non e' capace di vivere in modo civile e moderno (i fondamentalisti islamici)e che fa centinaia di migliaia di crimini contro l'umanita', tirate sempre fuori sta storiella vecchia di 60 anni dell' Irgun.
Adesso i giornali italiani danno meno addosso a Israele. Sapete perche' ? Perche' gli islamici hanno deciso di fare una relativa pausa nel loro continuo assassinio di ebrei. E allora non avete notizie. Ma appena riprenderanno, i giornali italiani che daranno di nuovo addosso a Israele.
Cio' significa che se non c'e' la pace e' solo ed esclusivamente perche' gli islamici fondamentalisti non possono vivere senza la guerra.

3° commento:
va bene, va bene Paolo, ma francamente non se ne puo' piu' di tutti questi "male informati" che danno addosso al mio paese e al mio popolo. In Israele nessuno da addosso all' Italia. In Europa ci sono miliardi di persone che danno addosso a Israele e francamente non se ne puo' piu'. Non sono bastati l' Olocausto, gli islamici, l' Inquisizione e gli antichi Romani, oggi i giornali, i politici e quant' altro, inventano nuove ragioni per parlare male degli ebrei d'Israele. Non se ne puo' piu', e la mia e' solo una protesta.

…questa apparizione ha tutta l’aria di avere origini in linea con la propaganda israeliana riconosciuta nel sito “Informazione corretta”, in cui tra i suggerimenti, si consiglia:

Articoli
Essere il più possibile concisi nell'esposizione.
Una lettera che contenesse critiche personali all'autore, o peggio insulti, verrebbe immediatamente cestinata. Attenersi quindi strettamente ai fatti.
Contestare punto per punto le falsità e le inesattezze opponendo la giusta e corretta interpretazione dei fatti.
Si può intervenire anche sulle opinioni dell'autore quando queste siano palesemente pregiudiziali o il tono dell'articolo particolarmente ostile. Ma sempre entro i limiti del tono distaccato.
Si seguano, ad esempio, le valutazioni che informazionecorretta.com fa dell'articolo in questione.
La e-mail deve essere, breve. Una lettera troppo lunga o che affronta troppi argomenti, non verrà mai pubblicata. Meglio se scritta a titolo personale. Si chieda sempre che venga pubblicata. Se è utile, si lodi lo stile del giornale (quando è il caso!). Se non dovesse essere pubblicata (se è di critica può capitare sovente) mai scoraggiarsi e continuare ad inviarne, cocciutamente. Ricordarsi di firmarla sempre. Pratica utile, in seguito alla non pubblicazione, è telefonare al giornale e chiederne il motivo. Educatamente, non mollare mai la presa.

Poveri “debunker”!
…per tanto tempo hanno insultato e infamato con quest’etichetta di “anti-semita” chi non la pensasse come loro in relazione alle dinamiche e alle responsabilità degli atti terroristici dell’11 settembre 2001…
A loro volta si son trovati supinamente accusati e tacciati di “anti-semitismo” nella sola volta che han riportato disinteressatamente una semplice opinione per intero… tra le altre cose non proveniente da loro (che scherzi?!), ma da un individuo dagli stessi intervistato…

Quegli stessi “debunker” che avevano insultato implicitamente il sottoscritto con quest'infame etichetta senza senso:

…hanno subito, come Dante ha descritto svariate volte nel suo “inferno”, la giusta punizione mediante contrappasso!

Tralascio l’ignoranza di cui sono impregnati i contenuti dello scrivente dei 3 commenti sopra…
Mi chiedo invece se quest’accusa gratuita sia piaciuta ai c.d. “debunker” delle c.d. “teorie alternative” del 9/11…

domenica 5 ottobre 2008

Fake-blog "undicisettembre": "Il crack fa male!"

Avrebbero voluto archiviare come bufala la questione relativa ai sospetti sulla responsabilità dell’11 settembre 2001 in seguito alla sospensione di un sito di un’orgnizzazione neo-con: lo PNAC (Project for a New American Century).

Avevano affermato che lo PNAC non aveva neppure i soldi per mantenere un nome a dominio. In contraddizione quindi con l’assunto, dai “debunker” brevettato per l’occasione, che vedrebbe questa lobby come ultra potente e organizzatrrice degli attentati del 9/11:

“Comunque sia, la presunta potentissima lobby che doveva essere la longa manus politica del Nuovo Ordine Mondiale a quanto pare non ha neppure i soldi per rinnovare un nome a dominio.” (Paolo Ativvissimo)

http://undicisettembre.blogspot.com/2008/05/il-pnac-ha-fatto-crac.html

(vedere per credere!)

Tutto quanto da loro scritto in merito allo PNAC, prima e dopo la sospensione del suo sito internet, è per cui idiozia pura, nella migliore delle ipotesi…

Ora i “debunker” dovrebbero rimangiarsi tutto quanto per l’ennesima volta...

Il sito è di nuovo attivo e disponibile. Per un’immediata consultazione rimando alla sua home-page:

http://newamericancentury.org/index.html