sabato 29 marzo 2008

Fake-blog "undicisettembre": "Attivissimo schiera il filosofo!"

Percepisco la difficoltà nel trattare una materia piena di incertezze come lo svolgimento delle dinamiche e degli eventi che hanno caratterizzato la giornata dell’11 settembre 2001… non condivido le modalità di approfondimento perverse utilizzate, ma sarebbe meglio dire strumentalizzate, dai “debunker” italiani per farlo.


Dopo aver letto molti articoli nei fake-blog di questi individui ho constatato la menzogna di cui è permeato lo svolgimento di queste dinamiche, da questi spiegate, con indifferente responsabilità di resoconto nei confronti del pubblico:
- Aerei dirottati scambiati per aerei più grandi per meglio speculare sull’influenza del carburante (…incompresa dagli stessi enti governativi americani che ne hanno curato le indagini), in essi contenuto, sulle torri
- Diritti di ricostruzione scambiati per obblighi sul contratto di leasing di Silverstein (…che sarebbe finito in un bagno di sangue finanziario…)
- Conclusioni forzate attraverso inconsistenti capacità ingegneristiche
- Discredito sistematico
- Affermazioni riguardanti le visioni, sulle video-camere, di aerei che avrebbero impattato il Pentagono (…quando invece aerei non se ne vedono)
- Informazioni erronee con obiettivo secondario riscontrato nell’utilizzo di forme di discredito sulle persone sostenitrici le “teorie” alternative
Tutto ciò è verificabile attraverso un’attenta lettura e una diligente analisi dei loro scritti…


Qualcuna di queste analisi è raccontata in “fakeblogdebunker”.
…e anche molte altre persone hanno riscontrato l’ingannevolezza nelle affermazioni dei “debunker” italiani.

Vi è una critica in corso da parte di persone che non credono nelle spiegazioni rilasciate dagli organi governativi americani sull’11 settembre 2001.
Le autorità governative americane non hanno saputo dare, talvolta (…per non dire spesso), spiegazioni appropriate agli eventi di quel giorno tragico…
Dove non sono riusciti gli enti governativi americani, sono arrivati i “debunker” italiani con invenzioni di sana pianta, conclusioni e logiche tutte loro, del tutto personali…

Vediamo, per esempio, una delle invenzioni, meglio intesa, da loro, come “evidenza” della presenza di un aereo impattante il Pentagono.
Nei loro scritti, è esposta sotto-forma di, …haimé, spassoso sproposito…

Nell’approfondimento del particolare, la scarsa attenzione riposta nella coerenza dell’enunciazione è riscontrata nell’esposizione di grossolani errori di contraddizione.
In uno di questi clamorosi casi, Attivissimo si contraddice pubblicamente, negando (…lui è un giornalista[…informatico!]), in un primo momento che l’aereo volasse oltre 60 cm dal suolo, sopra le bobine, ma poi, facendo combaciare a pennello le sue conclusioni, l’aereo volerà più basso per colpire lo “steam vent” (struttura alta qualche cm, vedi fotografie) e fracassarsi sul Pentagono…

lo scorretto disinformatore è stato pizzicato dall’utente “wells” che sul forum di "www.luogocomune.net", ha pubblicato la notevole sciocchezza del sedicente giornalista…
…ed è giusto dare ulteriore visibilità a questa sceneggiata, messa in piedi da Attivissimo, visto che, da parecchio tempo in qua, il fake-blog “undicisettembre”, barcolla nel ridicolo indisturbato ma impunito:



Riporto la fallacia disinformativa dei “debunker” italiani, meticolosamente raccolta, pubblicata e dimostrata da “wells”:

“Osservando la lista di testimoni che il tetragono Attivissimo continua a proporre, la domanda che viene più naturale è: ma se un Boeing 757 ha davvero colpito il Pentagono, che bisogno c’è di testimoni così evidentemente, e nel caso di Frank Probst testé presentato, così spudoratamente inattendibili?

Si gettò alla sua destra. Ricorda che il motore gli passò accanto, a un paio di metri di distanza. L'ala destra dell'aereo trapassò un generatore mobile “come burro”, disse Probst. Il motore destro colpì un muretto di cemento ed esplose in frammenti.

A parte certe punte di vertiginosa comicità toccate da Attivissimo nella circostanza (il punto di osservazione di Probst «era vicinissimo alla traiettoria», anzi: «direttamente sotto di essa»), il miglior commento alla testimonianza di Probst viene da Dave MacGowan: la versione di Probst è contraddetta dal fatto stesso che lui la racconta.

Frank Probst has been propped up as a key witness by some defenders of the official story, despite the fact that his tall tale is contradicted by (…) the fact that Mr. Probst is still alive. Simply put, if Probst (and various other witnesses) had been as close to the passing aircraft engines as they claim to have been, they would not have been witnesses to the tragedy; they would have been additional casualties.
http://www.davesweb.cnchost.com/nwsltr68c.html


---


“Più tecnicamente, Attivissimo accoglie il particolare dell’impatto del motore sinistro contro lo "steam vent" interrato. Alto, come si vede, pochi centimetri:


Non male, per chi si era fatto in quattro a negare che l’aereo volasse a 60 cm. dal terreno:


Non ti viene il dubbio che l'aereo potrebbe essere passato sopra i rulli? Sono belli massicci, lo spostamento d'aria potrebbe anche non averli mossi. Forse non ti viene il dubbio perché tu sei convinto della quota di 60 cm. Dicci da dove hai ricavato questa cifra così stranamente precisa.
# Scritto da Paolo Attivissimo: 20/2/06 07:18
attivissimo.blogspot.com/2006/02/pentabobine.html


Sai, normalmente nelle indagini si procede così. Se qualcuno dice "l'aereo volava a 60 cm da terra" e su questo concetto basa tutta una serie di ipotesi, si chiede cortesemente di documentare questo assunto. Troppo comodo sparare un'affermazione e poi non poterla documentare, con la scusa scadente dell'"è molto difficile rintracciare" la fonte delle informazioni. Senza fonti, la tua affermazione non vale niente. Può essere una diceria inventata da tuo cugino, un errore di interpretazione o una bugia.
Commento pubblicato da Paolo Attivissimo 20/2/06 13:38

Con i collaboratori del suo alacre gruppo di ricerca:


invece di dire fesserie (arte nella quale - devo darti atto - sei molto bravo), potresti gentilmente dire dove caspita hai letto che l'aereo volava a 60 cm dal suolo???
Se non rispondi a questa domanda perdi anche quel briciolo di credibilità che ti resta e il vigliacco sei tu.
Non puoi fondare una teoria su un dato che nemmeno tu sai da dove venga.
Commento pubblicato da Hammer 20/2/06 14:34


Poi magari ci vorrebbe qualcuno che spiegasse come si concilia l’impatto di un motore a pochi cm. dal terreno (a una distanza di 20-25 metri dal muro del Pentagono), con un aereo che sorvola le bobine.


l'aereo le ha sorvolate, visto che il suo angolo di incidenza era diverso da zero e le bobine erano ad almeno 25 metri di distanza dal punto d'impatto.
Commento pubblicato da Paolo Attivissimo 20/2/06 21:05



…vorreste informarvi sull’11 settembre 2001 presso persone incapaci come i “debunker” italiani?

Una ricostruzione degli eventi dell’11 settembre 2001 irreale, farcita di imprecisioni di, contraddizioni, di ignoranza, di manipolazioni, di omissioni come quella fornita dai “debunker” italiani, è indubbiamente pericolosa…
Considerato il fatto che il lettore potrebbe veramente credere a tali astrusità e trovarsi danneggiato nel momento in cui apprende, verificandolo, che tali informazioni sono falsificate…
Da pochi passaggi si può comprendere quanto la preparazione dei “debunker” italiani sull’argomento non sia quella che vorrebbero dare a bere al pubblico attraverso l’utilizzo del discredito e dell’ironia…

…dove le invenzioni non hanno, fraudolentemente, ottenuto il sospirato scopo del "debunking", un altro mezzo è stato ritenuto consono all’attività di disinformazione quotidianamente svolta…
Essi soltanto, attraverso questi due metodi da propaganda spicciola, potevano arrivare a strumentalizzare la filosofia ripiegandola al loro servizio e servendosene come mezzo di discredito nei confronti del “nemico”…
Un “nemico” rappresentato dai sostenitori delle “teorie” alternative…

In questo modo, Paolo Attivissimo, responsabile del fake-blog “undicisettembre”, schiera il filosofo.

Un filosofo che sarebbe l’utente “Thomas Morton”…
Poche righe iniziali del suo post pubblicato sul fake-blog e si riscontra subito un’ambiguità…
Una citazione di Abramo Lincoln stravolta nel significato!
Una rapida spiegazione si trova al link, dove la mia critica ha scaturito il commento di “thomas morton”:

http://debunkerfakeblog.blogspot.com/2008/03/fake-blog-undicisettembre-elogio-della.html

“thomas morton” col filosofeggio intende che sia il sottoscritto a esser “meschino” per avere riportato la citazione corretta in italiano e non averla pubblicata anche in inglese per completezza…
Lo fa lui, nel commento…:


...compiacendosene sul fake-blog "crono911":

“thomas morton”, dopo aver scritto un “polpettone” ed essersene compiaciuto della pubblicazione sul fake-blog “undici settembre”, riscontra meschinità da parte mia per non aver riportato la citazione corretta in inglese... Cosa dovrebbe pensare di se stesso, non avendo riportato, lui stesso, oltre che la citazione in inglese, la motivazione per cui riportasse una sua interpretazione personale e non comunemente accettata dal pubblico, attribuendo, per altro, ad un autore sbagliato la citazione medesima?!!

Sulle interpretazioni, nel senso stretto del termine, si riportano fonti, a meno che non siano frutto di un pensiero personale…

...non è raro sentir parlare di dantisti, “scannarsi” sull’interpretazione di una terzina del Sommo Poeta…

…in questo caso si attribuisce l’interpretazione della citazione al giusto autore.
Se la differenza rispetto al comunemente accettato è netta, va mostrato il motivo per cui uno rivendichi il diritto di interpretare quella citazione a suo insindacabile giudizio…
Ma non “thomas morton”! il filosofo del gruppo dei “debunker” italiani cerca di forzare una comprensione, da parte dei lettori, di una sua interpretazione, di una citazione, non meglio articolata…
L’arroganza con cui si erge a saccente riallacciandosi a Eco, Steiner e Quine è un chiaro sintomo di quanto presuntuosamente i “debunker” italiani ostentino una cultura loro alleata e a loro favorevole come mezzo di dis-informazione...!
Il tentativo di dare, come già detto, una connotazione umanistico/filosofica al fake-blog “undicisettembre”, stona con le falsità che vi si trovano pubblicate al suo interno, tenuto conto che nello stesso tentativo, la citazione riportata in inizio articolo è un errore madornale…

Ed è un errore sviluppabile sotto più punti di vista:
- Per la presunzione dell’autore nel fornire una sua interpretazione della citazione stessa
- Per la mancata successiva ammissione dell’errore
- Per l’ostentazione e la pervicacia con cui egli voglia apparire come, comunque “corretto”
- Per l’illusoria conclusione per cui crederebbe ciò che più gli aggrada (…nel commento): “In ogni caso, ti ringrazio per aver dato conferma dei contenuti del mio articolo, e per un esempio così chiaro di "bullshit".”[“thomas morton”]
- Per l’ennesima contraddizione operata in rappresentanza del gruppo dei “debunker” italiani, sempre nel commento …tra parentesi (!!!): “ (frase, fra l'altro, attribuita a Lincoln, ma senza certezze di sorta)” [“thomas morton”]
- Per l’omissione di aver segnalato una sua interpretazione
- Per non aver riportato la citazione originale
- Per aver messo in bocca ad altri quello che ha invece pensato e scritto un “debunker” italiano
- Per l’orgoglio di cui è impregnata la stessa citazione attribuita arbitrariamente ad Abramo Lincoln

Questi non sono i connotati di un filosofo o di qualcuno che aspirerebbe ad emularne le riflessioni!
…ma tutto ciò non sarebbe successo se “thomas morton” avesse indicato se stesso, e non Abramo Lincoln, come autore della citazione…!
Cosa ci sarebbe stato di male?!
…quasi niente!
Solo una gaffe mostruosa per l’indiretta ammissione che avrebbe offerto il fake-blog “undici settembre” al pubblico, e cioè, che i “debunker” italiani non potranno mentire per sempre…!
Se avessi anche riportato la citazione in inglese, nella mia critica, quale reazione avrebbe avuto “thomas morton”?
Mettendo il link ai risultati di decine di pagine online riportanti la citazione comunemente accettata, e letteralmente tradotta dall’inglese, dal pubblico italiano, è stata procurata, in seno al morale di “thomas morton”, una provocazione degna dell’unica scappatoia che gli permettesse, con una sua auto-indotta indignazione, di darmi del meschino (?), attaccandosi al fatto che non avessi messo la frase in inglese…
Bel modo di filosofeggiare!!!
Non avevo fatto in tempo a leggere la frase sulla sua firma di “luogo comune”, ma, a questo punto, “thomas morton”, farebbe bene a leggersi quella di un suo compagno:

“L'uomo ama credere a ciò che più vorrebbe fosse vero.”

Non c’è motivo per cui uno debba accettare obbligatoriamente un interpretazione dell’utente “thomas morton” a priori…
Come non c’è motivo di utilizzare la “politica del discredito” come mezzo d’informazione…
Utilizzando la “politica del discredito” e strumentalizzando la cultura, non appartenente evidentemente, a impostori del rango di Attivissimo, il risultato diventa dis-informazione (assenza d’informazione).
Non è incensandosi di nozionismo nominando autori come Eco, Steiner e Quine, pretendendo di aver ragione a tutti i costi, che si sostiene una tesi...
E non è il nozionismo così sciorinato, di bassa lega, a fare chiarezza sugli eventi dell’11 settembre 2001…

Consiglio pertanto a “thomas morton” di riprovarci, oltre che sul fake-blog “undici settembre”, anche a “Zelig”:

…anche se dubito possa essere accettato!

Comunque è probabile che tali errori non verranno riconosciuti dai “debunker” italiani!

Come del resto molti altri errori in passato non sono mai stati corretti…
…e non verranno corretti per "ovvi" motivi di… correttezza e trasparenza!


Quale correttezza??
Nei confronti di chi???

…indirettamente tutti questi errori commessi lasciano tracce dei loro fake-blog sui motori di ricerca.
Se cominciassero a cancellarli, la visibilità si ridurrebbe notevolmente…
...fino a far scomparire gl'inutili "debunker" italiani definitivamente!

martedì 25 marzo 2008

Fake-blog "perle complottiste": "Il ritorno di "haarp", progetto di ricerca sulle aurore boreali...!!!"

Abbiamo già visto le scarse attitudini culturali, senza voler chiamare in causa l’ingannevolezza solita di cui sono capaci i “debunker” italiani, del fake-blog “perle complottiste”…
L’anonimo staff di siffatto fake-blog, tempo fa, è stato capace di far passare un progetto di facciata americano per il Museo Nazionale di Bagdhad. Con questo sistema avrebbe voluto far intendere che poiché in home-page del sito travisato vi si trovano carte da gioco americane, ciò avrebbe significato quanto la responsabilità stessa degli americani fosse stata travisata da Mazzucco, del sito “luogo comune”…

Sebbene l’articolo in questione oggi, sia datato, siamo alle solite…

Obiettivo: sempre Mazzucco di http://www.luogocomune.net/
Disinformazione correlata: H.A.A.R.P.
Discredito utilizzato: malsana ironia, toni insultuosi (…paranoia) e false informazioni al pubblico…


Tali false informazioni, nel fake-blog, suonano, come da shot pubblicato, così:


“Ma al di là della coincidenza delle date, il progetto HAARP è solo un progetto di ricerca sulle aurore boreali, con tanto di sito internet.”


Certamente il link riporta alla home page dello stesso programma “Haarp”, ma è altrettanto chiaro che chi si soffermi a leggere un fake-blog come “perle complottiste” accontentandosi, non analizzi ciò che in esso vi si trovi scritto, ritenendo erroneamente sufficiente la scarna e ingannevole spiegazione inerente…

Leggendo brevemente tra le FAQ del sito di “Haarp” si evince subito che tale programma non è uno studio sulle aurore boreali…!
Probabilmente lo staff anonimo del fake-blog “perle complottiste” si è basato ancora una volta sul nome per esteso del progetto:

“high frequency active auroral research program”

I soliti zuzzurelloni dormienti hanno preso una delle parole concettualmente traducibili in maniera elementare dall’inglese all’italiano attribuendogliene poi la spiegazione al programma militare…

Ma le parole della sigla, che sono sei, non hanno nemmeno lontanamente il significato che il fake-blog “perle complottiste” vorrebbe fare intendere fraudolentemente al pubblico a tutti i costi…


Nel primo post di “fakeblogdebunker”, avevo ripreso il post del fake-blog “perle complottiste”:

http://debunkerfakeblog.blogspot.com/2007/09/sbrigative-superficiali-valutazioni-dal.html

…ma non gli avevo dato la giusta attenzione!


Dunque se “Haarp”, per gli scorretti disinformatori del fake-blog “perle complottiste”, è un progetto di ricerca sulle aurore boreali, leggiamo sul sito di “Haarp” cosa dice di essere in realtà:

“The goal of this program is to further advance our knowledge of the physical and electrical properties of the Earth's ionosphere which can affect our military and civilian communication and navigation systems.”

…l'obiettivo è conoscere come le proprietà fisiche ed elettriche della ionosfera terrestre possono influenzare i sistemi di navigazione/comunicazione civile/militare!

Niente a che vedere con lo studio delle aurore boreali!!!!

"An Alaskan site was required since Alaska is the only state that is in the auroral region. In fact, the site chosen for HAARP is ideal on two accounts:
The Alaskan ionosphere over HAARP can be characterized as mid-latitude, auroral or polar depending on how active the sun is at any given time and day. This gives a very wide variety of ionospheric conditions to study.
The HAARP research facility consists of two major subsystems: (1) the HF transmitter, and (2) the other scientific, observational instruments that have been designed and built and which are also being installed at the site. The two subsystems are equal in research importance. The scientific observation instruments require a quiet electromagnetic location. Such quiet locations are only found away from cities and built up areas. This is one reason, for example, that optical telescopes are built on remote mountaintops: to avoid the optical "noise" associated with big cities.

Il motivo per cui la parola “auroral” è presente nella sigla, sta ad identificare l’interesse per la zona geografica in cui si colloca materialmente il sito… tale collocazione usufruisce della posizione favorevole in funzione dell’attività solare…

Stendiamo un velo pietoso sull’informazione falsificata dai “debunker” italiani del fake-blog “perle complottiste”…

E andiamo a vedere che si dice invece alla Commissione per gli affari esteri, la sicurezza e la politica di difesa in Europa (alcuni estratti):

“…considerando che, malgrado le convenzioni esistenti, la ricerca militare si applica attualmente alla manipolazione dell'ambiente come arma, come è il caso ad esempio del sistema HAARP con base in Alaska,”

“27. reputa che il sistema HAARP (High Frequency Active Auroral Research Project) sia da considerarsi, a causa del notevole impatto sull'ambiente, una questione mondiale ed esige che le sue conseguenze giuridiche, ecologiche ed etiche vengano analizzate da un organismo internazionale indipendente prima di ogni nuova ricerca e di qualsiasi esperimento; lamenta il fatto che l'Amministrazione degli Stati Uniti abbia ripetutamente rifiutato di inviare un rappresentante per offrire prove nel corso dell'audizioni pubblica o in occasione di una riunione successiva della sua commissione competente in merito ai rischi per l'ambiente e per la salute collegati al programma di ricerca sulle radiazioni ad alta frequenza (HAARP) attualmente finanziato in Alaska;
28. chiede al gruppo di esperti per la valutazione delle opzioni scientifiche e tecnologiche (STOA) di accettare di esaminare le prove scientifiche e tecniche fornite in base ai risultati esistenti della ricerca sull'HAARP onde valutare la natura esatta e il livello di rischio posto dall' HAARP per l'ambiente locale e globale e la salute pubblica in generale;
29. invita la Commissione, in collaborazione con i governi di Svezia, Finlandia, Norvegia e Federazione russa a valutare le conseguenze per l'ambiente e per la salute pubblica del programma HAARP per quanto concerne l'Europa artica ed a riferire al Parlamento i risultati delle sue ricerche;”
“HAARP - Un sistema di armamenti con effetti devastanti sul clima
Il 5 febbraio 1998 la sottocommissione "Sicurezza e disarmo" del Parlamento europeo tenne un'audizione in cui si parlò anche di HAARP. Benché invitati, i rappresentanti della NATO e degli USA preferirono non partecipare. La commissione deplora che gli USA non abbiano inviato nessuno all'audizione e non abbiano approfittato dell'occasione per commentare il materiale presentato
(22).
HAARP, il programma di ricerca sulle radiazioni ad alta frequenza (High Frequency Active Auroral Research Project) è condotto congiuntamente dall'aeronautica militare e dalla marina militare americane e dall'Istituto di geofisica dell'Università dell'Alaska di Fairbanks. Progetti analoghi vengono condotti addirittura in Norvegia, probabilmente in Antartide, ma anche nell'ex Unione Sovietica
(23). HAARP è un progetto di ricerca in cui, attraverso impianti basati a terra e una serie di antenne, ciascuna alimentata da un proprio trasmettitore, si riscaldano con potenti onde radio parti della ionosfera(24). L'energia così generata riscalda talune parti della ionosfera provocando buchi e lenti artificiali.
Lo HAARP può essere impiegato per molti scopi. Manipolando le proprietà elettriche dell'atmosfera si diventa in grado di porre sotto controllo forze immani. Facendovi ricorso quale arma militare, le conseguenze potrebbero essere devastanti per il nemico. Attraverso HAARP è possibile convogliare in una zona prestabilita energia milioni di volte più intensa di quella che sarebbe possibile inviare con qualsiasi altro trasmettitore tradizionale. L'energia può anche essere indirizzata verso un obiettivo mobile, per cui si potrebbe applicare anche contro i missili del nemico.
Il progetto consente anche di migliorare le comunicazioni con i sommergibili e di manipolare la situazione meteorologica globale. Ma è possibile anche il contrario, cioè disturbare le comunicazioni. Manipolando la ionosfera è possibile ostacolare le comunicazioni globali facendo però arrivare a destinazione le proprie. Un'altra applicazione del sistema è quella di scandagliare a raggi X la terra per vari chilometri di profondità (con un'apposita tomografia a effetto penetrante) per esplorare campi di petrolio e di gas, ma anche attrezzature militari sotterranee. Radar in grado di vedere oltre l'orizzonte e di definire gli oggetti a grande distanza sono un'altra delle applicazioni del sistema HAARP. Ciò consente di individuare gli oggetti in arrivo da dietro la curvatura del pianeta.
A partire dagli anni '50 gli Stati Uniti hanno effettuato esplosioni di materiale nucleare nelle fasce di Van Allen
(25) per sondare gli effetti delle esplosioni atomiche ad un'altezza così elevata sulle trasmissioni radio e le operazioni radar in virtù dell'intenso impulso elettromagnetico scatenato dalle deflagrazioni. Esse crearono nuove fasce di radiazione magnetica comprendenti quasi tutta la terra. Gli elettroni correvano lungo linee di campo magnetiche creando un'aurora boreale artificiale sopra il Polo Nord. Con questi test militari si rischia seriamente di danneggiare per molto tempo la fascia di Van Allen. Il campo magnetico terrestre può essere distrutto in vaste aree impedendo le comunicazioni via radio. Secondo scienziati americani ci vorranno probabilmente molte centinaia di anni prima che la fascia di Van Allen si stabilizzi nella sua posizione normale. Il sistema HAARP può provocare mutamenti delle costanti meteorologiche. Esso può anche influenzare tutto l'ecosistema, soprattutto nella sensibile area antartica.
Un'ulteriore seria conseguenza del sistema HAARP sono i buchi ionosferici causati dalle potenti onde radio inviate. La ionosfera ci protegge dalle radiazioni provenienti dal cosmo. Si spera che i buchi giungano a riempirsi nuovamente, ma le esperienze compiute con i mutamenti dello strato di ozono puntano in direzione contraria. Ciò significa che esistono buchi non indifferenti nella fascia protettiva della ionosfera.
A causa delle sue notevoli ripercussioni sull'ambiente, HAARP è una questione che riguarda tutto il mondo e bisogna anche chiedersi se i vantaggi di sistemi del genere controbilancino effettivamente i rischi. Le conseguenze ecologiche ed etiche vanno analizzate approfonditamente prima di qualsiasi altra ricerca e sperimentazione. HAARP è un progetto quasi totalmente sconosciuto all'opinione pubblica, ed è importante aumentare la consapevolezza di quest'ultima in proposito.
HAARP è il proseguimento di cinquant'anni di ricerca spaziale intensiva di chiaro stampo militare, portata avanti anche nel quadro delle "guerre stellari" per il controllo delle fasce più alte dell'atmosfera e delle comunicazioni. Tale ricerca va considerata seriamente nociva per l'ambiente, con conseguenze incalcolabili per la vita umana. Nessuno è oggi in grado di dire con sicurezza quali possono essere le conseguenze di HAARP. La cultura della segretezza nell'ambito della ricerca militare dev'essere combattuta. E' necessario promuovere il diritto alla trasparenza e alla verifica democratica dei progetti di ricerca militari, come pure il controllo parlamentare.
Tutta una serie di atti normativi internazionali ("Convenzione sul divieto dell'utilizzo a scopi militari o ad altri scopi ostili delle tecniche di modificazione dell'ambiente", "The Antarctic Treaty", "Trattato recante principî per il comportamento degli Stati nell'esplorazione dello spazio esterno, compresi la luna e gli altri corpi celesti" e la Convenzione dell'ONU sulle leggi del mare) fanno risultare HAARP assai dubbio non soltanto dal punto di vista umano e politico, ma anche da quello giuridico. Il trattato sull'Antartide prevede che l'Antartide possa essere utilizzata unicamente a scopi pacifici
(26). Ciò potrebbe anche significare che HAARP rappresenta una violazione del diritto internazionale. Tutte le conseguenze dei nuovi sistemi di armamenti devono essere valutate da organismi internazionali indipendenti. Vanno inoltre elaborati altri accordi internazionali tesi a proteggere l'ambiente da inutili devastazioni in caso di guerra.”

http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+REPORT+A4-1999-0005+0+DOC+XML+V0//IT

Questo non lo troverete scritto certo sul sito di “Haarp”…
Se volete continuare a credere che “Haarp” sia un programma di ricerca delle aurore boreali e ad altre sciocchezze simili continuate pure a leggere il fake-blog “perle complottiste”!

ma se volete approfondire con un pò di ricerca internet è pieno di risultati esurienti...!!!

lunedì 24 marzo 2008

Troll "brain use": "...il troll dal copia-incolla facile..."

Il fake-blogger “brain use” è stato già ripreso ampiamente in passato su “fakeblogdebunker”…
http://debunkerfakeblog.blogspot.com/search/label/brain%20use

L’utente ha la mansione di sostenere l’inconsistenza delle erronee informazioni propinate dal gruppo dei “debunker” italiani su internet…

Ultimamente è presente sul forum di “Focus” in maniera appariscente…

Aprendo topic e facendo copia-incolla a ripetizione disturba assiduamente le discussioni come un ottuso troll …


Ciò che più stupisce, di tale atteggiamento noioso, è la maniera con cui, inconsistentemente, egli sia convinto di obbligare il pubblico a credere nelle sue “idee”, se così si può dire, e in quelle dei “debunker” italiani del fake-blog “undicisettembre”, da dove proviene…

Tali “idee”, come già dibattuto e dimostrato ampiamente qui, perseguono l’insabbiamento dell’analisi degli attentati dell’11 settembre 2001, infastidendo ulteriormente la difficile e nobile causa della contro-informazione sui fatti realmente accaduti…

I messaggi del troll “brain use”, sono spesso:
- fuori tema per l’evidente incapacità di articolare una discussione, da lì il nick…!!!
- scortesi, rissosi e provocatori
- contenenti errori
- consistenti in distorsioni dei nick di altri utenti per ovvio intento istigatore…

Spesso ricorre a insinuazioni, come gli altri “debunker” italiani, ridicolizzandosi e beffandosi degli altri utenti che nel contempo si trovano ad affrontare discussioni su dettagli ecc.

Nel caso sopra, per esempio, scrive agli altri che lui stesso non fa copia-incolla, ma poi in tre topic differenti si trova lo stesso suo commento copia-incollato in maniera pressoché eguale…

L’atteggiamento, in linea con quello degli altri “debunker” italiani, viene ripetuto quotidianamente anche altrove.

Soluzioni:
- Ignorarlo quando comincia tale suo atteggiamento
- Non rispondere quando cerca di trascinare la discussione verso un punto OT
- Avvertire i moderatori o bannarlo direttamente…

...e di questi individui si compone l'intero gruppo di "debunker" italiani.

domenica 23 marzo 2008

Fake-blog "undicisettembre": "Elogio della follia! ...non è "marcanton"!!!"

“…se non c'è già qualcuno capace di far ridere con la sua follia, autentica o
simulata, si chiama un buffone a pagamento, o un allegro parassita, che, con le sue comiche, ossia folli battute, dissipi il silenzio e la noia del simposio.”
(Elogio della Follia – Erasmo da Rotterdam, parag. 18)

http://www.protestanti.it/testionline/elogio.PDF
…questo trovano oggi i “debunker” italiani nell’uovo di Pasqua!

Il perché è presto detto!

Della loro capacità di manipolazione e distorsione se ne è già parlato nei precedenti articoli, ma non erano tuttavia arrivati al punto di mentire così spudoratamente com’è avvenuto qualche giorno fa in una delle loro pubblicazioni sul fake-blog “unidcisettembre”…

Una menzogna da attribuirsi sicuramente all’ignoranza di tutti loro, “debunker” italiani, visto che nessuno, ma proprio nessuno, dopo aver letto l’enorme sciocchezza, ha osato contraddire la già negativa e oramai prolungata disinformativa gestione del fake-blog.

Nel già ridicolo tentativo rivolto a dare una connotazione umanistica al proprio fake-blog “undicisettembre, con la pubblicazione di un articolo di Thomas Morton”, quest’ignoranti, commettono un doppio sproposito madornale sostenendo che avrebbero addirittura rivisto lo scritto in questione…

Premesso che per disinformare il pubblico con la tecnica della “politica del discredito”, i “debunker” italiani scriventi nel fake-blog, sono un gruppo numeroso, si arguisce che tutti loro non sappiano un accidente di storia contemporanea… o, per lo meno, sono inconsapevoli di ciò che viene scritto e pubblicato quotidianamente sul “santo”-fake-blog “undicisettembre”.

Nell’articolo succitato s’intenderebbe una sorta di critica al “cospirazionismo”, compiuta dall’autore indicato sopra, che disserterebbe su epistemologia, filosofia, morale, ontologia, rasoio di Occam ecc.

Tutto ciò al fine di discreditare, da un punto di vista filosofico (…si fa per dire!), la crescente determinazione da parte dei sostenitori delle cosiddette “teorie alternative” in riguardo il dubbio attentato dell'11 settembre 2001…

L’intero scritto è un “polpettone” totale dato in pasto ai “debunker” italiani che hanno gradito enormemente le erronee convinzioni del poveretto…

Potrebbe far ridere ai più, ciò che ora mostrerò, ma personalmente, provo compatimento per i “debunker” italiani, che al solito si trovano con un pugno di mosche in mano, godendone…

Che ci volete fare?!!
Si accontentano di poco costoro…

Com’è il detto?

…chi si accontenta gode!!!

Del resto che i “debunker” italiani si accontentassero era già noto da parecchio!

Hanno letto, da qualche parte, che le torri gemelle sono crollate per colpa del calore che ha indebolito la struttura e per gli impatti degli aerei… e ci hanno creduto!
Non solo! Si son resi disponibili a raccontare in giro “la lieta novella”!

Finchè così, un giorno, hanno pubblicato anche lo scritto di “Thomas Morton”!!!

Uno scritto che inizia così:

Com’è evidente, c’è un errore!
L’errore della citazione sta appunto nella segnalazione sbagliata dell’autore!

…la forma giusta infatti è la seguente:

Possiamo ingannare tutti, una volta sola, oppure ingannare uno solo ogni volta, ma non possiamo ingannare tutti ogni volta

autore: guppo dei “debunker” italiani del fake-blog "undicisettembre"

Ora l’errore è corretto!
…e la paternità della citazione è attribuita ai giusti autori.

Abramo Lincoln, teniamolo fuori!

Egli disse tutt’altre cose!

…cose che nulla hanno a che vedere con la malafede dei “debunker” italiani…

Lincoln, uno dei Padri Fondatori degli Stati Uniti D’America, non poteva essere strumentalizzato così da uno sparuto gruppo d’ignoranti…
Pertanto, in onore di Lincoln, ritenendo controverse certe sue appartenenze, riporto la citazione corretta:

Potrete ingannare tutti per un po'. Potrete ingannare qualcuno per sempre. Ma non potrete ingannare tutti per sempre.
(Abramo Lincoln)
http://www.google.it/search?q=Potrete+ingannare+tutti+per+un+po%27.+Potrete+ingannare+qualcuno+per+sempre.+Ma+non+potrete+ingannare+tutti+per+sempre&hl=it&rls=GGIC,GGIC:2006-51,GGIC:it&start=0&sa=N

…frase detta dall’ex-presidente in funzione dello stra-potere dei banchieri internazionali.
Lincoln, come Kennedy, morì dopo aver tentato di restituire la sovranità monetaria agli Stati Uniti D’America.
Lincoln è sovente riportato dai siti di contro-informazione che parlano di signoreggio…
I “debunker” italiani soltanto potevano stravolgere il vero significato delle parole di Lincoln…
…e solo loro lo hanno fatto.

http://www.signoraggio.com/

Non credete ai “debunker” italiani dell’11 settembre 2001: essi mentono…
E questa è la verità!
Ammesso, in un lapsus (…freudiano), da loro stessi!

Almeno per Pasqua, Lincoln lasciamolo riposare in pace…

sabato 22 marzo 2008

Fake-blog "perle complottiste": "Non ci resta che piangere!!!"


Le invenzioni propinate dalla disinformazione dei “debunker” italiani è riscontrabile quotidianamente in pressoché tutti i loro scritti e post pubblicati sui loro fake-blog.
Ultimamente si è visto come, con lo strumento della sponsorizzazione, st’individui, utilizzino parole chiave inerenti la contro-informazione, per far comparire i propri fake-blog ai primi posti nei motori di ricerca:
Lo scopo è la disinformazione sugli argomenti…
Ciò più comunemente detto: insabbiamento…

Su questi fake-blog come “undicisettembre”, “crono911” e “perle complottiste” non è difficile vedere pubblicate vere fandonie, fatte passare indebitamente, per verità, grazie alla strumentalizzazione dell’ironia, del discredito e della denigrazione personale:

…questi sono solo alcuni esempi lampanti dell’evidente malafede riscontrata.
Da notare che nei post suindicati compaiono descrizioni di pacchiani “errori”… mai corretti, finora, dai “debunker” italiani sui loro fake-blog.
Nel caso del fake-blog “perle complottiste”, l’infantilismo ha avuto il sopravvento sulla razionalità dell’anonimo staff, autore delle sciocchezze lì pubblicate…

Gli anonimi sono stati “beccati” con le dita nella marmellata (…ma sarebbe meglio dire “con tutte e due le mani”!), a sponsorizzarsi con parole-chiave, come già detto sopra, inerenti la contro-informazione… ciò per apparire nel noto motore di ricerca ai primi posti e dare sfoggio di dialettica ironica discreditante ciò che pubblicamente dai mass-media viene detto raremente se non, più ampiamente solo su internet…
Quest’incapaci, ma capacissimi nello strumetalizzare e speculare le parole tra le parole, vorrebbero far credere che in realtà non sia così, e che loro abbiano “sfruttato” (…ma che sincerità!), un’offerta gratuita di Google…!

Ciò che, secondo questi dormienti, dovrebbe scagionarli da questa indefessa attività di malsana informazione, sarebbero le parole del titolare di un sito di contro-informazione, riproproste sul loro fake-blog “perle complottiste”, e tagliate ad “hoc”, a mò di trofeo (…la fonte te la fanno andare a cercare! Il link non c’è!)…
Queste parole di “trinity”, eccole, costituirebbero la riabilitazione del fake-blog, dal rango di staff di bugiardi/mentitori… (possono pure credere di essere vergini suore di clausura!):

"Correggo il mio post precedente.
Pare che il blog in questione non abbia pagato ma abbia usufruito di un servizio offerto da Google.
Questione risolta, quindi.
Rimane strano il fatto che un blog usi un servizio per essere primo nella ricerca di argomenti non trattati nel blog stesso.
Strano ma, a mio avviso, di irrilevante importanza".

E ancora (…mentre mi frusto la schiena in segno di doverosa penitenza!!):

"Tanto di cappello.
Chissà come se la godono".

Come da normale abitudine, il fake-blog “perle complottiste”, taglia l’informazione, a propria immagine e somiglianza. Frasi e citazioni acquisiscono tutt’altro significato, infatti “trinity”, subito dopo quella frase aggiungeva ironicamente:

“Probabilmente allo stesso modo in cui se la godettero gli utenti di sciechimiche.org quando, diverso tempo fa, videro un annuncio di sciechimiche.org su un portale frequentato da piloti e il cui nome inizia con due lettere e finisce con due numeri.”

L’allusione è inerente la disinformazione in materia di scie chimiche pubblicata altrove… e di cui il fake-blog “perle complottiste”, si vanta esserne “partner”…
Con un’opinione e un commento tagliato a dovere il fake-blog “perle complottiste” crede di auto-riabilitarsi a blog sincero, non memore di tutte le stupidaggini e tagli pubblicati in passato…

L’infanzia del fake-blog “perle complottiste” è presto delineata in tutta l’ingenuità riscontrabile in questa frase da loro pubblicata:

“Ci spiace per te ma la storia di Google è vera”

Il grassetto è il loro!
Ma analizzando la psicologia degli scriventi in tale frase, si sospetta fortemente che la presenza di un’ennesima menzogna sia suggerita…!

“Ci spiace!”

Perché gli dovrebbe spiacere?! In fin dei conti, se uno viene accusato ingiustamente dovrebbero girare fortemente le palle…!

“Ma la storia di Google è vera!”

Qui l’ingenuità! …se la storia di Google è vera, tutte le altre sono false!
…e in effetti parrebbe essere proprio così, considerando che per mentire sono stati disposti a far passare un progetto di facciata americano per il sito del Museo di Bagdhad!!!

E’ più probabile quindi, che anche la “storia di Google” sia falsa e i commenti di “trinity”, siano le opinioni di una persona che spera nella bontà dei principi umani (…negli autori del fake-blog “perle complottiste”) e per tali motivazioni è disposto a perdonare umanamente simili idiozie…

Fatto sta, che avendo il fake-blog “perle complottiste”, fatto passare in precedenza un’inganno per una “verifica di attendibilità”, coprendone quindi l’intento codardo dell’atto con una copertura legittima, non può essere creduto come un blog che faccia scherzetti simpatici:

“Quale migliore occasione per giocare un simpatico scherzetto ai nostri complottisti più affezionati?”

Ma che birbaccioni!
Ancora in stile “Halloween”, la malafede è diventata tutto uno ““scherzetto””!
…mi sto scompisciando dalle risate, per il simpatico “”scherzetto””!!!
L’idiozia del fake-blog “perle complottiste” non conosce limiti!

E l’ingenuità dell’ostentazione non si può coprire con la strumentalizzazione dell’ironia…
Un’ostentazione che è visibile perché in grassetto!!!!!

Ecco, infatti gli estratti:

“Tutto inizia un po' di tempo fa, quando Perle Complottiste riceve da Google un bonus di cortesia per il servizio AdWords, un servizio che consente di far apparire un annuncio pubblicitario per il proprio sito tra i "collegamenti sponsorizzati" nelle videate che mostrano i risultati delle ricerche.”
“Quale migliore occasione per giocare un simpatico scherzetto ai nostri complottisti più affezionati?
Il risultato è stato immediato!
Tra i più colpiti, i siti che propugnano tutte quelle frescacce sulle scie chimiche:”
“…sta di fatto che le reazioni sono state subito esplosive!”
“Povero Straker, chi glielo spiega che abbiamo messo a segno il colpo senza spendere un centesimo?”
“…lo facciamo gratis e con immenso piacere!”
“…per cui i click multipli non servono a nulla
“…non possono mancare di parteciparvi personaggi del calibro di Little Stuart, alias Stuarthwyman…”
Non ci pensiamo proprio a togliere la pubblicità di Perle Complottiste: fatevene una ragione!”
“Non tanto per il risultato in sé (era pubblicità gratuita, comunque fosse andata non ci interessava più di tanto), quanto per l'isteria provocata!”
Ci spiace per te ma la storia di Google è vera.”
Dato che queste cose sono idiozie, ci permettiamo di farlo notare.”
Se uno paga per la pubblicità, è contento che la pubblicità ci sia.”
“…non abbiamo alcuna intenzione di cancellare l'account!”

La confessione implicita del fake-blog “perle complottiste” appare in tutta la sua infantile evidenza!

...e come ha detto “trinity”, che senso avrebbe che un fake-blog (anonimo) come “perle complottiste”, blateri del problema delle scie-chimiche quando in realtà dell’argomento non ne tratti?

…usando l’ironia per discreditarne l’informazione? (…aggiungo!)

Chiaro che l’unico intento del fake-blog è quello dell’insabbiamento attraverso la dis-informazione (…malsana informazione) sistematica del problema.

E indubbiamente, cercando di colpire nel mucchio, vorrebbero discreditare il blog del sottoscritto che ha dato visibilità alla triste faccenda, ecco come:


Il mio blog è “allucinato”…!!!! (...che fantasia!!!)
Se è travisato come “allucinato” ciò, forse, dipende dal fatto che descrivo la malsana informazione propinata dai “debunker” italiani, quindi l’oggetto delle mie pubblicazioni non può che essere tale poiché derivante da alcune allucinanti deduzioni dei “debunker” italiani, come per esempio:
- Progettti americani di facciata scambiati per Musei Nazionali
- Discredito sommario da parte dei “debunker” italiani
- Aerei piccoli scambiati per aerei più pesanti e grossi da parte dei “debunker” italiani
- Aerei mai ripresi visti dai “debunker” italiani sulle riprese delle video-camere del Pentagono
- Sponsorizzazioni da parte di fake-blog utilizzate per discreditare gravi problemi
Ma questo, ovviamente, lo staff anonimo del fake-blog “perle complottiste”, non ve lo dice…

Tuttavia, la mia, è un’informazione reale della verità… e se questa informazione reale vien scambiata per allucinante da un fake-blog come “perle complottiste”, posso solo stare tranquillo, conscio di averla rappresentata pienamente!

Avendo levato la sponsorizzazione delle parole-chiave “scie chimiche “, la malafede evidente del fake-blog “perle complottiste” è stata nascosta…
…e rido… per non piangere!


Nota bene:
il fake-blog "perle complottiste" si è avvalso della collaborazione di un bimbo di sei anni per degli innocui disegni ivi pubblicati… Leggasi infatti in fondo all'articolo del fake-blog:

“Disegni di Giuseppe (6 anni).”

Sperando che Giuseppe cresca presto, disfandosi rapidamente del nugolo d’incapaci che ha intorno, auguro Buona Pasqua a tutti quelli che perseguono nell’approfondimento della verità…

lunedì 17 marzo 2008

Fake-blog "crono911", "11-settembre" e "undicisettembre": "WTC7: the italian "debunker" bug".

“…onde l'umana specie inferma giacque
giù per secoli molti in grande errore,
fin ch'al Verbo di Dio discender piacque…”


Dante, Paradiso, canto VII°, terzina decima


Mai queste parole del Sommo Poeta furono più attuali…

Sostituendo “Verbo di Dio” con “verità” (…significato cui, comunque, allude ugualmente la parafrasi di tali versi…), accostiamo Dante a noi e al senso comune che ci accompagna quotidianamente…

L’errore dell’umanità, nella Commedia, è inteso come non-conoscenza del “Verbo di Dio”…

Senza scomodare Luigi Valli e altri dantisti (…escludendo Benigni), possiamo avvicinare il concetto della terzina, al senso comune dell’errore umano…

L’errore comune è correggibile, quando se ne distingua l’esistenza… e, soprattutto, quando lo si voglia riconoscere!

…ma i latini dicevano appunto: “errare humanum est, perseverare autem diabolicum”…!

Commettere errori è umano, perseverare (…nel commettere lo stesso errore) è diabolico…

Nello studio di un argomento complesso come la catena degli eventi scaturiti l’11 settembre 2001, chiunque, per proprio approfondimento personale, si sia trovato a conoscerne e svolgerne autonomamente la dinamica, ha commesso degli errori, vuoi d’interpretazione, vuoi per mancanze di fonti ecc., molto umanamente…

Se nessuno avesse commesso errori ciò sarebbe equivalso alla conoscenza della verità (...Verbo di Dio[!]) o al disinteresse dell’argomento, significando, conseguentemente, l’inutilità di tale sforzo….

Purtroppo, in questo caso, non ci troviamo di fronte ad una verità inattaccabile.

La Commissione incaricata delle indagini sull’11 settembre 2001, ha ammesso, nella stesura della sua analisi, “9/11 commission Report”, scrivendocelo sopra chiaramente, che non crede alle testimonianze fornite dai militari del NORAD (controllo militare del traffico aereo americano)…
Indirettamente, ci conferma (…con grande sfoggio d’incoerenza), di non credere al proprio lavoro svolto.

Se fosse possibile inquadrare con un cannocchiale l’11 settembre 2001, potremmo vedere lo scenario che si è abbattuto come una piaga sulla popolazione degli Stati Uniti d’America e sul mondo. Ingrandendo e stringendo sui particolari osserveremmo gli impatti incendiari sulle torri, al Pentagono e via dicendo… fino ad arrivare all’edificio “7”, alto oltre centocinquanta metri, caduto inspiegabilmente in pianta alle 17:21 di quel giorno, fortunato per pochissimi…

Neanche tale episodio è riportato sull’analisi dei fatti della Commissione d’inchiesta. Non è dato saperne, ad oggi, il motivo di questa omissione.

NIST e FEMA, coordinati da ASCE, espletano, da oramai oltre sei anni, le indagini su questo crollo inspiegabile, rimandando di volta in volta la pubblicazione delle conclusioni…

Il NIST ha già gettato la spugna in passato, varie volte, sostenendo di non avere gli elementi opportuni per concludere esaurientemente le indagini…

Certo, escludendo la demolizione controllata, è difficile dare una spiegazione semplice a questi tre crolli così improbabilmente verificatisi nello stesso giorno, nell’arco di meno di 8 ore…

C’è qualcuno che non si è accontentato di queste spiegazioni così sommarie, fatte a mo’ d’”azzeccagarbugli”, e ha cominciato a fare presente la propria incredulità al mondo…

Questo qualcuno è diventato un “gruppo” numeroso. Un “gruppo” che, costretto sottovoce, dibatte sull’argomento e cerca di darsi spiegazioni, e darle agli altri, sperando che la demolizione controllata sia l’ultima delle conclusioni più probabili…

In coincidenza, ha visto la luce un’altra minoranza contrapposta a questo “gruppo”… Tale minoranza è rappresentata dal movimento, ma sarebbe più legittimo indicarlo crollo (…per ciò che tra poco leggerete), dei “debunker”…

In Italia, il crollo dei “debunker” italiani, è rappresentato dal fake-blog “undicisettembre”…
Il responsabile di tale fake-blog è Paolo Attivissimo, sedicente sbufalatore, nonché giornalista (...informatico).
A lui si riconducono altri fake-blog quali “crono911” e “11-settembre”, rispettivamente degli utenti “John” ed “Henry62”.

Tra le etichette di “fakeblogdebunker” si possono evincere varie altre disastrose conclusioni di tali individui, che tutto offrono, fuorché un resoconto serio e disinteressato dei fatti.

Il loro intento sarebbe quello di “smontare” le “teorie alternative”, dando quelle spiegazioni che le autorità governative americane hanno negato per anni e negano ancora oggi, per questioni di equilibrio vitale e per impossibilità…

Questi individui, in realtà, utilizzano un approccio, verso l’argomento, già sperimentato ampiamente in passato.

…essi si auto-definiscono debunker, anche se in realtà è più opportuno indicarli appunto “debunker” italiani (…per la nazionalità), data la loro impossibilità di sostenere, ciò che vanno affermando incautamente sul web…

“Debunking, letteralmente in inglese, "discredito", è la soluzione indicata dalla CIA (il servizio segreto USA), nel 1953, per evitare nell'opinione pubblica un ulteriore sviluppo dell'inquietudine indotta dalle continue apparizioni di UFO.”

In realtà tale definizione è consona al modo di operare dei “debunker” italiani. Nei loro fake-blog si assiste ad un quotidiano discredito nei confronti delle “teorie alternative” e dei loro sostenitori…

Considerato che negli anni ’50, in ufologia, i debunkers, erano definiti, “agenti del discredito”, cioè quei personaggi utilizzati per screditare l'ufologia e il fenomeno in generale col discredito sistematico dei testimoni, ovvero con l'accorta strumentalizzazione di determinati individui divenuti ben noti e poi ridicolizzati (contattisti inattendibili, cultisti esaltati, mistificatori prezzolati ecc.) di fronte al pubblico, si può intendere, con gli odierni “debunker” italiani, una notevole somiglianza…

...oggi "complottista" o "cospirazionista" è l'etichetta denigrativa utilizzata nel "debunking" del 9/11, per screditare sul nascere i sostenitori dello scetticismo nei confronti della versione ufficiale rilasciata dal Governo USA sugli eventi di quel giorno catastrofico.

Ma allora si parlava di UFO…

L’”11 settembre”(…2001) è accaduto sulla terra e i responsabili sono uomini…

L’attuale strategia di “debunking”, infatti, cambia: oltre all’”arte” del discredito sistematico, il “debunker” da la parvenza di affrontare un dibattito tecnico-scientifico meticoloso contro i sostenitori delle “teorie alternative”…

Dà una parvenza…

Quando la malafede è evidente, l’intento insabbiatorio/confusionario del “debunking” è riscontrabile dalle argomentazioni pubblicate da questi impostori…

Vediamone, con serenità, l’indiscutibile prova…

Penso che più o meno tutti, possiamo individuare un arcano dell’11 settembre 2001, nel crollo di WTC7: l’edificio non è stato colpito da nessun aereo, ciò nonostante, crolla in pianta, verso le 17:21 di quel giorno…







Le indagini sommarie pubblicate dagli enti governativi americani anzidetti, attribuiscono tali conseguenze a degli eventi concatenati al crollo della Torre Nord…
Pesanti macerie scagliate dalla Torre Nord, cadendo, avrebbero colpito il WTC7 e gli incendi innescati ne avrebbero indebolito la struttura poggiante sul sedime di una centrale elettrica presente ancor prima che l’edificio fosse costruito, terminato e consegnato verso la fine degli anni ’80.

Gli incendi avrebbero indebolito la struttura…

Anche se, in passato, nessun edificio è mai crollato per incendi e non ci sono precedenti in ingegneria ad esempio e a supporto della traballante teoria ufficiale.

Nel video sono valutati gli incendi che colpirono l’edificio “7”:


Il video è pubblicato su “youtube” da “debunker” americani: da considerare le riprese della facciata sud e la facciata laterale; mentre non compare la facciata nord in cui sono accorsi alcuni incendi circoscritti, ai piani intermedi, insistenti lungo 3 file di finestre… i piani dell’edificio erano 47.

Queste sarebbero le cause dell’indebolimento della struttura. Cause che avrebbero indotto al collasso definitivo in pianta dell’edificio “7”…

I “debunker” italiani, sostengono, altresì, che furono gli incendi a indebolire la struttura, argomentando quanto questi fossero diffusi “diffusissimi” e per quali motivi…
Uno di questi motivi è la reazione del carburante contenuto all’interno di serbatoi alloggiati al 5° piano: nel caso specifico si trattava di due serbatoi da 6000 galloni pieni, e di una condotta ad alta pressione. Tale tipo di condotta era presente esclusivamente al 5° piano e in una determinata area di questo…

Il NIST scrive sul suo rapporto:

“Floor 5—which did not have any exterior windows and contained the only pressurized fuel distribution system on the south, west and north floor areas—is considered a possible fire initiation location, subject to further data and/or analysis that improve knowledge of fire conditions in this area.” http://wtc.nist.gov/pubs/WTC%20Part%20IIC%20-%20WTC%207%20Collapse%20Final.pdf
(2005)
…è considerato un possibile luogo dove il fuoco avesse potuto incominciare.

E’ un ipotesi, per il semplice fatto che il NIST non dispone di elementi per comprovarne l’avvenimento ulteriormente…

Da considerare che la temperatura di ignizione di quel carburante è 320° F.
http://www.wtc7.net/cache/ptbus_diesel.htm

La conversione F/C: C°=(°F-32)/1,8

165° Celsius è la temperatura che il carburante avrebbe dovuto disporre per prendere fuoco…

Quel carburante per bruciare, dove era conservato e nell’ambiente in cui era riposto, senza finestre, avrebbe avuto bisogno di una fonte di calore iniziale… questo calore poteva essere indotto dagli incendi sviluppatisi in seguito al crollo delle pesanti macerie del collasso della torre Nord (…a oltre 120 metri di distanza!). Ma non è stato accertato che quegli incendi abbiano lambito la prossimità dei serbatoi fino a scaldarne l’ambiente circostante e permetterne uno scoppio o peggio, fino a indurre al collasso in pianta l’edificio.

“Developed maps of probable fire locations from 11:30 am to 5:30 pm based on very limited photos and videos – less than 1 % of those of the towers and non-continuous, especially lacking on the south face.
From building occupants, obtained data about fire walls, combustible contents (furnishings, fuel tanks, etc.) , floor layouts, and dates of renovations.”

http://wtc.nist.gov/media/WTC7_Approach_Summary12Dec06.pdf

Il NIST sviluppa delle probabilità di presenza d’incendi sulla base di veramente poche fotografie… un quantitativo di materiale equivalente a meno dell’1%, rispetto a quello già considerato scarso utilizzato per lo studio dei crolli delle Torri Gemelle… Di cui la maggioranza riprendono la facciata sud (…quella perennemente coperta di fumo!)
(siamo a dicembre 2006…[sono passati oltre cinque anni dal 9/11/01 e ancora si brancola nel buio totale])

“This hypothesis may be supported or modified, or new hypotheses may be developed, through the course of the continuing investigation. NIST also is considering whether hypothetical blast events could have played a role in initiating the collapse. While NIST has found no evidence of a blast or controlled demolition event, NIST would like to determine the magnitude of hypothetical blast scenarios that could have led to the structural failure of one or more critical elements.”
http://www.nist.gov/public_affairs/releases/wtc_062907.html

Questa è la conclusione del comunicato rilasciato a metà 2007: si lavora ancora sulle ipotesi, considerando (vedremo dopo come), un ipotetico scoppio, ma adducendo che non vi siano prove di demolizioni controllate…

“The working hypothesis is based on an initial local failure caused by normal building fires, not fires from leaking pressurized fuel lines or fuel from day tanks.
This hypothesis may be supported or modified, or new hypotheses may be developed, through the course of the continuing investigation.”

(http://wtc.nist.gov/media/NCSTAC_December18(Sunder).pdf , 3 mesi fa, dicembre 2007)

Ancora nel buio: stavolta si lavora sull’ipotesi che il normale fuoco dell’edificio abbia provocato un crollo circoscritto, non intendendo, esplicitamente, fuoco indotto dalla reazione del carburante…

Sono passati, ad oggi, sei anni e mezzo…

Non si ha la certezza che il carburante contenuto nei serbatoi abbia provocato incendi al punto di indebolirne la struttura inducendola al collasso in pianta.

Ma soprattutto, parecchio tempo prima era stata ipotizzata già le peggiore delle ipotesi…

La FEMA nel maggio 2002 fa quest’affermazione nel rapporto relativo alle sue indagini in merito al crollo del World Trade Center “7”, nel capitolo 5:

“The specifics of the fires in WTC 7 and how they caused the building to collapse remain unknown at this time. Although the total diesel fuel on the premises contained massive potential energy, the best hypothesis has only a low probability of occurrence.”
(pag.31, http://www.fema.gov/pdf/library/fema403_ch5.pdf)


È sconosciuta la causa per cui gli incendi in WTC7 abbiano influito sul collasso (…forse perchè si cerca di incolpare per forza gl’incendi![…ma questa è una mia opinione da profano!!]).

Anche se il combustibile diesel totale sui locali aveva energia potenziale voluminosa, l'ipotesi migliore (...nel caso si sia incendiato tutto il carburante contenuto nei serbatoi) è soltanto una bassa probabilità che l’evento ne abbia costituito il collasso.

Lo stupore di quest’affermazione risiede nel fatto che, già nel 2002, quando tale rapporto venne pubblicato, si prese in considerazione la totalità della quantità di carburante depositato all’interno dei serbatoi in WTC7, come dalla tabella a pagina 14 dello stesso capitolo… riscontrando che, nell’ipotesi addotta, tale reazione, avrebbe costituito soltanto una bassa probabilità di collasso strutturale circoscritto

Qualcuno del “gruppo” numeroso, in seguito, ha commentato parola per parola, di questo rapporto della FEMA, intitolando questa sua ricerca:
THE FEMA REPORT ON WORLD TRADE CENTER 7 COLLAPSE IS A TOTAL JOKE
http://www.whatreallyhappened.com/fema_report.html

Tutto ciò premesso, vediamo ora come si sono comportati i “debunker” italiani… e l’errore diabolico di cui si sono resi artefici.

Nei loro fake-blog sono andato a ricercare tutti quei risultati che riportassero articoli sugli incendi in relazione ai serbatoi di carburante all’interno di WTC7. Non ho evidenziato tutti i risultati ottenuti perché questo mio articolo sarebbe diventato eccezionalmente lungo, tuttavia quelli che esporrò saranno significativi.

Il risultato è stato sconcertante!

Vediamo alcuni shot tratti dagli articoli pubblicati dai “debunker” italiani sui loro fake-blog per comprendere la malafede di cui questi disinformatori, sono costanti portatori:

- fake-blog “undicisettembre”:

…ci troviamo di fronte ad una vera conclusione forzata: i serbatoi sono stati trovati vuoti dopo il crollo, ciò non significa che, essendo vuoti, il loro contenuto avesse reagito prima del crollo e non mentre e comunque a tal punto da procurare un indebolimento della struttura fino ad indurla al collasso in pianta… Nemmeno si presume (…dando l’impressione che ciò sia ritenuto ufficialmente un dato dell’indagine governativa), che il carburante si sia incendiato…
Sui rapporti del NIST, come ipotesi, si sta utilizzando, ora, come variabile, un dato compreso in uno scenario, per cui il carburante prenderebbe fuoco…
Il “debunker” italiano lascia denotare quanto sia disinformato sull’argomento: scrivendo che la massa di elementi a favore del collasso progressivo da parte del NIST “è sufficiente”, si riscontra o che egli non abbia letto i rapporti o che stia raccontando bugie. Il NIST sono anni che rimanda il rapporto conclusivo poiché non dispone degli elementi necessari per espletare tale difficile compito. Leggere sui rapporti stessi del NIST, che si siano documentati degli incendi accorsi, sulla base delle semplici foto recuperate, lascia anche intuire quanto le conclusioni possano lasciare il tempo che trovino… oltre a quelle demenziali di detti “debunker” italiani.

- fake-blog “undicisettembre”:

...l'individuo si gongola in un contraddittorio in cui asserisce che, in quanto presenti serbatoi pieni di carburante all’interno dell’edificio, questi serbatoi costituissero un deterrente per una probabile esplosione…

- fake-blog “undicisettembre”: In questo shot dall’articolo pubblicato da “John”, altro “debunker” italiano già presente su questo blog, la frase del paragrafo finale è quella che potrebbe destare in seno all’immaginario del lettore inconsapevole, una certa soggezione e riverenza per la preparazione mostrata sull’argomento.
In realtà bisognerebbe chiedere a “John”, se avesse, lui stesso, letto il rapporto…
“John” scrive:
Il rapporto onestamente afferma che non è possibile, con i dati disponibili, determinare in quale misura il fuoco e i danni strutturali abbiano ciascuno contribuito a innescare il collasso, ma ritiene che il collasso abbia interessato le strutture portanti ubicate tra il 5° ed il 7° piano, indebolite dall'esposizione a ben sette ore di fuoco.”
Il rapporto a cui si riferisce è quello della FEMA.
Ed è la FEMA che onestamente scrive tutt'altra cosa:
“The specifics of the fires in WTC 7 and how they caused the building to collapse remain unknown at this time. Although the total diesel fuel on the premises contained massive potential energy, the best hypothesis has only a low probability of occurrence.”
Cioè “rimangono sconosciute le cause per cui gli incendi abbiano causato il collasso dell’edificio”.
…è un parere netto, soprattutto alla luce del fatto che questa conclusione sia stata data, in funzione dell’incendio di tutto il carburante contenuto…
Mentre disonesatamente “John” afferma che il rapporto stabilisca non sia possibile determinare in quale misura fuoco e danni abbiano contribuito a innescare il collasso…
La FEMA asserisce, nella migliore delle ipotesi (…dal punto di vista della comprensione del collasso), che nel caso tutto il carburante fosse bruciato nell’edificio, questo avrebbe costituito una bassa probabilità di evento quale causa che avrebbe conseguito il crollo dell’edificio…
Rimane evidente che quella propinata da “John” è un'altra menzogna.

- fake-blog “11-settembre”:

Fake-blog “tecnico”, quello di “Henry62”, in cui, in linea con le altre pubblicazioni sui fake-blog dei “debunker” italiani, cerca di attribuire agli incendi l’indebolimento della struttura dell’edificio che collasserà in pianta. Questa congettura, sulla base di una non meglio specificata teoria personale è in contrasto con le conclusioni della FEMA…
E’ evidente che “Henry62” ha da obiettare qualcosa…!
“Henry62”, si affida, anche lui, al colore del fumo, per scrivere che ciò che bruciava, fosse combustibile…

- fake-blog “undicisettembre”:


In dicembre 2007, il fake-blog “undicisettembre”, pubblica il resoconto dell’ultimo comunicato del NIST, nel quale viene riportata l’ipotesi sulla quale l’istituto intenderà lavorare…
(…come illustrato sopra)

Ma il gestore del fake-blog “undicisettembre”, Paolo Attivissimo, qualche giorno dopo insiste...

- fake-blog “undicisettembre”: E’ malsana abitudine dei “debunker” italiani inserire dettagli di rilevante importanza tra parentesi.

“John”, qualche giorno fa, tra parentesi, scrive addirittura, che le videocamere di sorveglianza del Pentagono riprendono un Boeing 757, mentre è proprio questa una delle posizioni più controverse degli scettici riguardo la “Versione Ufficiale”, poiché di oltre ottanta video-camere presenti nell’area, solo due, rilasciate al pubblico dalle autorità governative, riprenderebbero la scena dell’impatto, ma nessuna riprenderebbe un aereo:

http://debunkerfakeblog.blogspot.com/2008/03/fake-blog-undicisettembre-john-di.html

…mi è gradita l’occasione per rimandare all’approfondimento sulle video-camere, al seguente link:

http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=4097&forum=3

Allo stesso modo, Attivissimo, scrive, tra parentesi, del carburante contenuto nei serbatoi quale causa del danneggiamento strutturale degli edifici… impressionando l’immaginario dell’inconsapevole lettore e influenzandone la logica di comprensione.
Si badi bene: se dico che l’astrologia non è una scienza esatta e porto degli argomenti in maniera disinteressata, è un conto, se a quegli argomenti do, invece, una connotazione esaltata, il lettore non può farsi un’opinione basata sulla consapevolezza di quei dati reali disponibili…

Dalle letture degli articoli dei “debunker” italiani sui loro fake-blog, si desume che le informazioni sono riportate in maniera vistosamente distorta e confusionaria.

O manipolate, al fine di far intendere poco o niente della realtà del fatto.

Bisogna considerare che stiamo parlando di un dettaglio…

Le autorità governative americane che hanno rilasciato i rapporti tecnici sono chiare e sono chiare anche in merito alla tempistica: in sei anni non hanno riportato un risultato, che sia uno, accettabile…

Si può parlare di un semplice errore, di una svista, di una semplice travisata interpretazione per quanto riguarda i “debunker” italiani?

A voi il giudizio!

E’ un’altra leggenda, collegata al WTC7, dei “debunker” italiani, ribadire che lo stesso NIST ha vagliato l’ipotesi della demolizione controllata…

In effetti è regola che le leggende riportino, sempre, un fondo di verità…

Il NIST in un rapporto scrive di aver vagliato questa ipotesi, pur tuttavia senza aver trovato prove in sostegno…

Bisogna chiedersi su quali basi il NIST getti simili conclusioni, visto che:
- “The NIST has reported that no steel debris was recovered from WTC7 and so no forensic analysis of the steel was possible.”
- The NIST has inserted a note in its reports saying it had found no evidence of building destruction by missiles, bombs or controlled demolition. However, the agency cites no supporting data to show what work was done to preclude these possibilities.
- A report titled "Part IIC -- WTC 7 collapse" contains no data on the sequential puffs of smoke
- NIST report (NCSTAR 1-3), says the NIST made no effort to check high-strain or impact properties of the type of steel used in WTC7 because "WTC7 did not suffer any high strain rate events”.
- The NIST inserted a note in NCSTAR 1 saying that probers had found no evidence of controlled demolition of the skyscrapers. The draft NCSTAR 1 report ignored the alternative hypothesis altogether and there is no evidence in the various studies that the NIST ever examined that possibility. There is no indication in NIST supporting data that experts on controlled demolition were consulted to see whether such a scenario had any credibility.
Ancor più paradossalmente:
The NIST's computer simulations included a scenario in which a tower is sabotaged with a 'small bomb,' numerous arson fires and a wrecked sprinkler system. The simulation left the building standing [NCSTAR 1, p144].
However, the NIST did not publicly consider the possibility that the towers in fact may have been sabotaged with high-energy explosives. No scenario in which larger bombs are attached to core columns and smaller ones attached to floor connectors is considered -- though such a simulation would have been closer to observations than the 'small bomb' simulation. Of course, such a possibility requires that the Port Authority police security system have been compromised so that radio-linked explosives could be planted on many floors, the plotters having no way of knowing for sure where the planes would hit. Because 'available information, as extensive as it was, was neither complete nor of assured precision,' the NIST 'took steps to ensure that the conclusions of the effort were credible explanations for how the buildings collapsed' [NCSTAR 1, p141].

Sulla base di quali analisi, il NIST, avrebbe quindi ammesso l’insostenibilità della “teoria” di una demolizione controllata?

Nel frattempo ci conviene prendere con le pinze le “informazioni” propinate dai “debunker” italiani…

L’integrità morale rappresentata dai sostenitori del “debunking” italiano e presto delineata…

...e l'error del "debunking" non può ch'esser diabolico!

“…non vogliate negar l'esperienza,
di retro al sol, del mondo sanza gente.

Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza".

Dante, Inferno, canto XXVI°, 116-120

domenica 9 marzo 2008

Fake-blog "Arrapaho": "Massoni arruolati a forza tra i "complottisti"!!!" (...astuta interpretazione di un "debunker" italiano!!!)

...un'altro fake-blog!
L’autore, Satyricon, gli ha dato il nome di una rivista ambigua: Arrapaho…!
Vediamo cosa scrive il soggetto, che pare sia interessato ad usurpare il premio di disinformazione ingannevole all’altro fake-blog dei “debunker” italiani, “perle complottiste”…
Innanzitutto sarebbe il caso di soffermarsi un attimo per notare la “semplicità” dell’argomento trattato: la simbologia del dollaro americano…
Leggiamo cosa scrive “Satyricon”, anche se non ho intenzione di stare a descrivere tutti i suoi gravi errori di travisazione: in pochi passaggi credo che potrete riscontrare anche voi l’idiozia che abbia indubbiamente avvolto, come un pisello nel suo bacello, il povero fake-blogger…
L’intento di “Satyricon” sarebbe quello di dimostrare che l’esoterismo e la simbologia alchemica del dollaro siano una bufala dei “complottisti”…!
Mentre scrivo, sto ridendo…!!!
Estraggo un passaggio dal fake-blog… “Arrapaho”….!
Ah ah ah ah!
Scusate, ora mi trattengo!
Allora!
L’articolo, s’intitola:

Travolti da un' insolita idiozia nella fredda aria novembrina (sive: Dollari, piramidi, Illuminati, tarallucci&vino...si sospettano moventi politici)“

…umpfff!!!

Ora gli estratti:

“Il dollaro Statunitense nasconde veramente numerosissime insidie satan-masson-rettilian-mondialiste?”
“Il "Great Seal" non è composto solamente dal simbolo piramidale (su cui viene tuttora imbastita una colossale disinformazione complottista) ma anche dalla famosa aquila calva, caratteristica del territorio statunitense.”
“E perchè, al fine di calcolare i livelli della summenzionata struttura d'egizia memoria, l'esperto di cui sopra ha invece ritenuto opportuno partire dalla base?”


“Semplice: altrimenti i conti cospiraziocomplottisti sarebbero risultati sballati, come si vedrà in seguito.”

Alt!

Secondo “Satyricon” il dollaro “non nasconde” le insidie massoniche, sataniche (…gulp!), rettiliane ecc. ecc.
E chi “propina” simili nefandezze sono i “complottisti”…
…ahumpf!!!!

“Satyricon”!!

Prima di scrivere cazzate dovresti informarti meglio! …ti chiesi anche tra i commenti, se avevi qualche amico massone… Non mi hai risposto!


Leggi sotto, l’articolo è pubblicato su una rivista massonica… riportata dal sito della massoneria di Palazzo Giustiniani: “grandeoriente.it”.

Spreca il tempo per fare una telefonata e documentarti và…!

Dall’articolo: “Massoneria tra pregiudizio e realtà”

“La Massoneria moderna è nata a Londra nella Bettola dell’Oca e della Graticola il 24 giugno 1717 (costituzione), espandendosi presto in Europa e negli Stati Uniti dove, per capire il ruolo che svolse nella costituzione della federazione americana, basta guardare alla simbologia sulla banconota da un dollaro”
http://209.85.135.104/search?q=cache:KX174A5I09cJ:www.grandeoriente.it/notizie/erasmonotizie/25-0910.pdf+grand%27oriente+dollaro&hl=it&ct=clnk&cd=6&gl=it


Hai visto?!!!
Mi spiace…
Sarebbe troppo lungo e complesso starti a spiegare che l’Aquila non è altro che il falco simbolo di “Horus”, divinità egizia, alla quale l’esoterismo illuminato si rifa…
L’occhio deriva anche quello dal culto egizio di Horus: gli era stato strappato da Seth, che aveva ucciso suo padre, quando se ne vendicò…
I massoni comuni, non sono genericamente della loggia degli “illuminati di Baviera”, ne studiano comunque la simbologia esoterica… Realmente esistita e fondata da Weishaupt il 1° maggio 1776 (l’anno della costituzione d’indipendenza americana)…

Hai scritto ‘n’altra sciocchezza… "satyricon"!!!

“Non viene precisato quale dei due Roosevelt sia (Theodore? Franklin Delano? qui sembra proprio che si parli del secondo).
Viene sottolineata l'appartenenza di F.D. Roosevelt in relazione al simbolo piramidale, pur avendo quest'ultimo tutt'altro che le caratteristiche necessarie per definirsi "massonico".
Perchè, come è ben noto, solamente l' "occhio che tutto vede" ("All Seeing Eye") è un simbolo massonico.
Un triangolo.
Non una piramide.”

Roosvelt non ha le caratteristiche per sentirsi massone??!!

“Il Presidente Roosevelt è considerato essere l'ultimo dei padri fondatori dell’America. Fu il primo presidente ad essere eletto per più di 2 volte, ricoprendo il suo posto per 12 anni consecutivi, dal 1933 a 1945. Fu eletto come il 32 presidente degli Stati Uniti (in onore alla sua posizione di massone del 32° grado) e gli fu attribuito il merito di aver condotto l’America fuori dalla Grande Depressione.”

http://blog.libero.it/ENIGMI/commenti.php?msgid=3084639

Se hai una lente d’ingrandimento, guarda anche nell’angolo in alto a destra del dollaro e dimmi cosa vedi…

Certo che finché hai scelto “Satyricon”, il tuo blog lo hai chiamato “Arrapaho” e sul tuo blog compaiono questi annunci:

non dai un’idea molto seria di te…

…riportando i link ad altri fake-blog di alcuni “debunker” italiani disonesti!

sabato 8 marzo 2008

Fake-blog "undicisettembre": ""John" di Medjugorie: le apparizioni dell'aereo al Pentagono...!"

Le sciocchezze nel fake-blog “undicisettembre” si sprecano…
In ogni articolo si possono vedere messaggi ingannevoli, uso improprio di parnetesi, conclusioni sottomesse…
Non è un caso, se tra poco riporterò due video per presentare una realtà, già conosciuta da molti, ma che i “debunker” italiani cercano di coprire e rifiutare con ogni mezzo a dsiposizione.


Da un estratto di un articolo sul fake-blog “undicisettembre”:
“Infine, nonostante abbia volato per pochissimi secondi a una quota così bassa, Hanjour ha colpito ben 5 pali della luce e un generatore elettrico prima di giungere contro il Pentagono. Gli sarebbe bastato volare un paio di metri più alto per evitarli, ma non c'è riuscito e l'aereo ha riportato seri danni (una telecamera del Pentagono ha ripreso l'aereo con una grossa scia di fumo bianco) prima ancora di colpire il bersaglio.”
…tra parentesi:
“una telecamera del Pentagono ha ripreso l'aereo con una grossa scia di fumo bianco”

Sembra di leggere le “interpretazioni” di Attivissimo sulle affermazioni della Bhutto, assassinata in Pakistan a fine dicembre 2007…
Di fatto nei video sopra segnalati, mancanti di alcuni fotogrammi, perché opportunamente tagliati dalle autorità che ne hanno autorizzato la visione al pubblico, non si vede quello che ci si aspetterebbe di trovarci: un Boeing 757…
“John”, l’autore dell’articolo sul fake-blog “undicisettembre”, scrive di averlo invece visto…
È “superman”?
No!

Quella dei “debunker” italiani è da prendere come un’ottusa setta idolatrante la visione di un aereo impattante il Pentagono…

Ciò che è peggio, uno dei motivi per cui oggi si discute sull’11 settembre 2001, è proprio la mancanza di un aereo sui video rilasciati dalle autorità governative americane, ma “John” dice che l’aereo si vede…

…tra parentesi, perché non era una cosa così importante da essere meglio sviluppata e articolata e facilmente comprensibile ai “profani”!

“John”, vangelista del santo fake-blog “undicisettembre, ci propina di tanto in tanto di queste sciocchezze, forse sperando di ingannare qualche sprovveduto lettore…
Intanto, per chiarimenti, rimando ad una pagina di approfondimenti sulle videocamere del Pentagono:

Invece, per i “debunker” italiani, poiché non riscontro neanche un apprezzamento nei confronti del gentil sesso, da alcuni articoli precedenti letti sempre sul fake-blog “undicisettembre” (…e oggi è anche la festa della donna), regalo loro un esempio che si coniuga bene con l’utilizzo delle parentesi:

Anche “The italian “debunker” bug” si basa principalmente sull’utilizzo anomalo delle parentesi da parte dei “debunker” italiani.
Un po’ di pazienza e lo vedrete pubblicato, sto lasciando loro il beneficio della correzione, anche se so già che non ce ne sarà bisogno…