mercoledì 30 aprile 2008

Tuttojohn: "1a parte: "Vieni avanti... cretino!" - "2a parte: ...conosco i miei polli!"

Quando si porta avanti una tesi controversa, sapendo di non avere in mani buone carte, molti rinunciano alla buona etichetta richiedente un minimo di serenità rispetto ai latori delle tesi opposte. Costoro ricorrono, come arma, pahrdon! …argomento dialettico, all’esposizione di dati erronei e alla citazione di fonti scorrette il tutto per influenzare la comprensione al pubblico, insinuando teorie predefinite, nel suo immaginario. Certo questo non è incoraggiante; quantomeno è un sintomo d’indifferenza nei confronti del prossimo, o malafede, nella peggiore delle ipotesi.

I lettori affezionati avranno riconosciuto il modus operandi dei “debunker” italiani dell’11 settembre, episodio di importanza smisurata per l’Umanità e che necessita la massima attenzione nell’investigazione. Non solo sull’analisi del “prima” e del “durante”, ma anche del “dopo”, specialmente in ordine ai “debunker” predetti.

Per esempio, cosa significa la comparsa di un blog finalizzato al discredito dei “pensatori non allineati” alle tesi esposte ufficialmente: un caso, un disegno del destino, una serie di coincidenze?
Più realmente, se l’unico modo per fare una speculazione immobiliare sia attraverso la distruzione di un immobile, non è detto che se la distruzione poi sia avvenuta, non possa ricondursi a una volontà ben distinta e separata dalla ragione per cui invece la si voglia far vedere ricaduta…

Questa ragione può essere indicata in mille modi diversi, spiegare nelle più svariate maniere, raccontare con miriadi di sfumature, ma resta il fatto che queste non possano costituire altro che un’indicazione di quell’episodio scaturente l’automatismo necessario al compimento dell’avvenuta speculazione immobiliare/finanziaria del caso.

E’ palmare che l’evidenza venendo annacquata da informazioni lacunose possa destare un falso presentimento…

Un esempio di questo fallimentare tipo di ricostruzione è dato proprio da uno dei “debunker” dell’11 settembre 2001. In Italia uno dei soggetti più attivi in tal senso, è il “debunker” conosciuto come “John”. Le sue mancanze sono innumerevoli, e per una sua succinta presentazione vi rinvio alle seguenti pagine:

…queste sono soltanto alcune delle mancanze dimostrate dal “debunker”, sedicente “esperto” in materia aeronautica che per l’occasione, si mette a farneticare di speculazioni immobiliari/finanziarie…

Come promesso lealmente ad un altro “debunker”, “siredward”, nei commenti di alcuni post precedenti, in questo post, eviterò di utilizzare termini estremi come falsità, bugie, manipolazioni, distorsioni, falsificazioni e affini, poiché, da lui, ritenute ingiuriose nei confronti del “pregevole” lavoro svolto dal fake-blog “undicisettembre”, del gruppo di “debunking” italiano.
Riporterò semplicemente parole “dolci” come: falli, imprecisioni, errori, sviste ecc.!

Il post in questione, pubblicato sul fake-blog indicato, vorrebbe dimostrare che Siverstein, con il crollo delle Twin Towrs, abbia subito un bagno di sangue finanziario senza precedenti… Ciò per avvalorare la teoria che un evento inaspettato, come si vorrebbe far credere sia l’11 settembre 2001, causando notevoli perdite, non potesse essere ricondotto a una volontà che invece ne prevedesse il verificarsi in anticipo e quindi specularci sopra.

L’equazione pseudo-logica del “debunking” è questa:
crack finanziario di Silverstein=>imprevedibilità degli eventi del 9/11

…ma almeno, per sostenere tale equazione, bisognerebbe dimostrarlo... il crack finanziario!

Considerato che è difficilissimo dimostrare una concorrenza in colpa qualora comunque di crack finanziario non ce ne sia l’esistenza, è puerile l’atteggiamento riscontrato nei “debunker” italiani che li vede indaffarati per dimostrare che il crack sia avvenuto e che Silverstein non ci abbia guadagnato nulla e anzi ci abbia perso qualcosa…

Silverstein, e successivamente in cordata a Westfield America, è il contraente dell’atto di leasing stipulato con Port Authority (l’organo proprietario del WTC, dal 9/11 diventata semplice superficie edificabile)…

Ovvio, per sviluppare e chiarire un argomento simile non sono sufficienti poche ridicole righe come, invece, superbamente, ha previsto “John” (67 righe…+le fonti[sul fake-blog “undicisettembre” vengono chiamate così]). Nell’analisi svolta sotto, suddividerò in 3 shot l’articoletto di “John”.
Articoletto, che dovrebbe regalare l’erronea sensazione del crack miliardario subito da Silverstein…

Primo shot:

Le prime 15 righe non affermano assolutamente nulla di considerevole importanza…
La premessa, invece, riportante la conclusione erronea del senso stesso che si è deciso di dare al post, offre una sua opinione, che potrebbe influenzare il lettore:

“Se le teorie dei cospirazionisti sull'11 settembre fossero vere, il signor Silverstein sarebbe l'uomo più stupido della Storia:…”

È esattamente vero il contrario: anche se contestualizzandolo, in seguito, sarà più evidente.

Segue una battuta (decisamente fuori contesto) per richiamare la superficialità del lettore, all’ilarità generale: il ricordo di un evento (che merita ben più di un’occhiata di malcelato disprezzo) che in questi fatti non rientra.

Potrebbe essere la “solita svista”, se non fosse evidente la sua natura di espediente retorico:

“A dire il vero ci sarebbe anche il Ministro dei Trasporti Mineta a fargli concorrenza; ma quella è un'altra storia.”

Nel trafiletto successivo due affermazioni sono imprecise, se non, sbagliate:
- Avrebbe guadagnato è un verbo sbagliato laddove realmente Silverstein ha conseguito l’ottenimento di un ammontare scaturito da un risarcimento assicurativo pari a 4,55 miliardi di dollari…

http://www.nytimes.com/2007/05/26/opinion/26sat1.html?_r=1&n=Top/Reference/Times%20Topics/Subjects/S/Sept.%2011,%202001&oref=slogin

- L’assicurazione era opportunamente stipulata, dal momento che talmente era stata articolata che aveva previsto un allegato a parte contemplante, si, atti terroristici, ma comprendenti il rischio di un impatto aereo. Rischio, questo, comunque, considerato quanto mai remoto:

“Silverstein's property risk assessment report identified the scenario of an aircraft striking a tower as one of the “maximum foreseeable losses” just months before 9-11.”
http://www.prospect.org/cs/articles?articleId=11973

Verso la fine dello shot sovviene una contraddizione:

“Silverstein non era proprietario delle Twin Towers e la loro distruzione gli ha arrecato notevoli perdite finanziarie.”

Non era proprietario delle torri, quindi non ha perso nulla. Per sua decisionalità (concordata preventivamente nel contratto di leasing), poteva scegliere se stare nell’affare, a torri distrutte, oppure no:

Quoting the British Financial Times of September 14, 2001, the American Reporter wrote that:
“THE LEASE HAS AN ALL IMPORTANT ESCAPE CLAUSE: IF THE BUILDINGS ARE STRUCK BY "AN ACT OF TERRORISM," THE NEW OWNERS' OBLIGATIONS UNDER THE LEASE ARE VOID”
http://www.911review.com/attack/wtc/index.html

In caso di atto (…considerato) terroristico, le obbligazioni dei nuovi gestori sotto leasing sarebbero state nulle.
Quindi se a Silverstein fosse convenuto economicamente, sarebbe rimasto nell’affare, altrimenti…
…ad oggi, il vecchio Larry, risulta ancora partecipare alla ricostruzione del nuovo WTC con Porth Authority, ergo, l’affare, per lo meno, è risultato conveniente, in virtù del fatto che le torri fossero crollate.
Deduco, fino a questo punto, che le perdite finanziarie non siano state così eclatanti come viene fatto intendere erroneamente da “John”.

Secondo shot:

- La gara d’appalto non venne vinta da Silverstein, ma da Vornado con un’offerta più alta di 50 milioni di dollari, in seguito venne scartata per scarse garanzie dimostrate… Silverstein venne ripescato come secondo migliore offerente.
Wendy Silverstein era vice presidente esecutivo di Vornado…

http://www.zoominfo.com/Search/PersonDetail.aspx?PersonID=982393750

Nessuna insinuazione sull’integrità morale, ovviamente, della persona, ma questa informazione dovrebbe per lo meno suggerire almeno un sospetto in seno ad un pilotaggio di un’asta, cosa già vista spesso ampiamente anche in Italia…

Ma il sospetto nasce anche dal fatto che un’asta abbia bisogno di almeno due contendenti per essere eseguita…
E di solito, quando un affare è buono ad un’asta si presentano in parecchi, non in due gatti!
…ma per il WTC si presentarono soltanto in due, uno è Silverstein e l’altro è una società di cui un’alta carica viene rappresentata da una persona evidentemente parente di Silverstein.

- Silverstein non pagò 3,2 miliardi di dollari per quel contratto:

“His 99-year lease, for which Silverstein put up only $14 million of his own money, closed on July 24.”
Il contratto di leasing, per il quale Silverstein versò di tasca propria 14 milioni di dollari, venne chiuso il 24 luglio (2001).
http://www.law.com/jsp/article.jsp?id=1030343783307

Soldi che poi si andò a riprendere, allorché le torri crollarono…

http://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=9802EFD6123BF931A15752C1A9659C8B63

…rimanendo nell’affare WTC, nonostante non fosse il proprietario!
Pur non comprendendone il motivo, il beneficiario delle polizze, da contratto di leasing, era stato preteso, come clausola, fosse proprio il contraente del complesso immobiliare… e non il proprietario dell’immobile distrutto!

- La cifra da doversi pagare è, nell’arco di 99 anni, pari a 3,2 miliardi di dollari. La riscossione del risarcimento da parte Silverstein, a seguito dei ricorsi, sosterrà, in parte lo stesso, per farlo rimanere nell’affare, nell’obbligazione di pagamento contratta con Porth Authority, equivalente a 115 milioni di dollari annui… il conteggio di John appare inevitabilmente fallace. Sono passati quasi 7 anni, quindi con una semplice moltiplicazione si ottiene l’esborso effettuato pari a

115 x 7 = 805 milioni di dollari…

Soldi questi da non imputare in conto-perdita, ma da attribuire a parte dell'esborso iniziale dell'investimento, sostenuto parzialmente dalle assicurazioni e in parte dall'emissione dei "Liberty Bond", titoli governativi a interessi irrisori...

Se le torri fossero state in piedi a quest’ora Silverstein avrebbe dovuto sborsare oltre un miliardo di dollari… a nel caso specifico, come vedremo tra poco, per non guadagnarci nulla, ma rimetterci ulteriormente!

Questi, sono i soldi che si sarebbero dovuti imputare in conto-perdita.

- “John”, sapendo che gli incassi degli affitti pagati dagli inquilini sono milionari, probabilmente immagina che quello sia stato lo scopo di Silverstein: incassare “tutti quei soldi”. Forse però “John” non sapeva che le torri portassero un deficit nelle casse di Port Authority di 10-15 milioni di dollari annuali. Ciò vuol dire che, nonostante le rendite delle torri ammontassero a 200 milioni di dollari annui, i costi superavano i ricavi… Sorge, dunque, spontanea una domanda: com’è possibile che uno speculatore, accorto come Silverstein, facesse un’operazione immobiliare simile, sapendo che a questo deficit già presente, si dovesse aggiungere per di più la riguardosa cifra di 115 milioni di dollari per l’affitto? Senza contare che in preventivo ci sarebbero stati ulteriori 200 milioni di dollari da investire in ammodernamenti e risistemazioni straordinarie…

“The trade center started life as a giant money loser, running annual deficits of $10 million to $15 million.”
http://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=9F02E2DD1F3FF93BA3575AC0A9649C8B63&sec=&spon=&pagewanted=13


- Un’altra affermazione riportante altre nozioni indicante “terroristi arabi” viene aggiunta da “John”, sviando l’attenzione del lettore dall’argomento vero e proprio…

- Il contratto di Leasing, nella sua attuazione, prevedeva un pagamento dell’affitto da parte di Silverstein di 115 milioni annui. Pagamento che, realmente, venne effettuato quando si concordò la cifra per il risarcimento di 4,55 miliardi di dollari con le assicurazioni che iniziarono a versare denaro. Il contratto invece, procede, il pagamento del canone annuo anche, ma chi versa i soldi non è Silverstein bensì le assicurazioni paganti il risarcimento…

“Around $400 million of the insurance money fund has been paid by Silverstein Properties to the Port Authority to meet Silverstein's lease payments.” http://www.realestatejournal.com/regionalnews/20050505-frangos.html

- Se “John” spiegasse come Silverstein perse 30 miliardi di dollari, sarebbe estremamente interessante…! Se inoltre facesse un confronto tra le perdite finanziarie conseguenti da una continuazione di un contratto simile a torri integre, e come poi si sono svolti i fatti in seguito, se fosse in buona fede, ritratterebbe e correggerebbe l’errore.

- Silverstein poteva contare non solo sui risarcimenti delle assicurazioni ma anche sull’emissione di “Liberty Bond”, titoli governativi a tassi irrisori, di cui, per esempio, per WTC7, ha già ampiamente beneficiato, stralciando il vecchio mutuo esistente di 400 milioni insistente sull’immobile…

Terzo shot:

- “A una lettura superficiale, può quindi sembrare che Silverstein ci abbia guadagnato dagli attacchi visto che incassò più di quanto aveva speso.”
…e invece?

- “In realtà non fu così, non solo perché dovette rinunciare a decine di miliardi di dollari di ricavi degli affitti, ma anche perché le clausole del contratto lo obbligavano a ricostruire le Twin Towers a proprie spese.”

Di solito, in un piano economico, si bilanciano sia eventuali guadagni persi… sia le perdite! ...e si confrontano le differenti due operazioni immobiliari per poter dire che in una si perda di più rispetto all'altra.

le operazioni immobiliari a confronto qui sono due, e completamente diverse una dall'altra:

- 1a WTC integro

- 2a WTC da edificare


Silverstein, a WTC integro, dovette rinunciare anche al deficit!!! Se non alle straordinarie spese di manutenzione difficilmente ammortizzabili con quel “sistema”… se non allo smantellamento complessivo e ricostruzione, come richiesto dall’EPA: operazione che sarebbe costata a Silverstein e Port Authority intorno ai 20 miliardi di dollari…

"The owners were fully aware of the problem and had been given the ultimatum that they could not 'implode' the buildings. They received the report stating that: Decommissioning was required by the EPA by no later than 2007, at a projected cost of $20.B"
(Dall’affidavit di Tom Scott Gordon)

http://www.redlineav.com/tsg.deposition.1.html

- L’errore ingenuo, se così si può dire, commesso da “John”, riassumente la totale sbagliata interpretazione nel riconoscere un obbligo di ricostruzione del WTC, anziché un diritto vantato da Silverstein, restituisce al lettore l’evidenza per cui i “debunker” ostentino teorie indicanti un bagno di sangue finanziario senza precedenti. Forzando l’intendimento di un evento casuale ed inaspettato, offerente al pubblico il presentimento che Silverstein ci abbia perso, i “debunker” interpretano che l’affarista non avrebbe potuto speculare anticipatamente sugli eventi interessanti il WTC…

In realtà si tratta di un diritto di ricostruzione concernente agevolazioni e migliorie sia in fase di futura edificazione che urbanistiche sul terreno, oggi comunemente conosciuto, come “ground zero”:

http://bugietotali.blogspot.com/2007/11/silverstein-ma-quale-obbligo.html
(…scrissi questo post considerando che un “debunker” sostenesse che, la ricostruzione del WTC, fosse un obbligo anziché un diritto di Silverstein… i link riscontrano nsostenibilità di tale argomentazione)

La scappatoia utilizzata furbescamente dai “debunker” nella negazione del diritto di ricostruzione riconduce ad un’affermazione risultante un contro-senso risibile:

“Silverstein aveva l’obbligo di ricostruire e il diritto di farlo”

…è un altro paradosso di “John”?!

- Inoltre, cosa che John molto probabilmente ignora, Silverstein è in joint-venture nella riedificazione del WTC con Port Authority…

- “Ma non finisce qui: tutt'altro che rassegnate, le assicurazioni fecero ricorso in appello.”

Meno male! …anche sostenendo che le assicurazioni vinsero in un primo momento l’appello, guadagnando il singolo evento, successivamente il giudizio venne cambiato di nuovo, fino ad attribuire a Silverstein il secondo evento… per complessivi ulteriori 1,1 miliardi di dollari in più.

http://www.nypost.com/seven/11012006/news/regionalnews/wtc_build_insurers_win_700m_battle_regionalnews_.htm (…questo link è lo stesso riportato, da un utente tra i commenti del famigerato post del fake-blog “undicisettembre”! …dunque, un errore mai corretto!!!)

La conclusione di John non necessita di essere ulteriormente commentata dato che è una sommatoria degli errori commessi.


Non so quanto sia chiaro dai pochi dati suggeriti erroneamente da “John” sopra, ma senza richiamare ulteriori informazioni, comunque esistenti e raccolte in altri miei due post su “bugie totali”, è evidente che l’affare è stato in funzione del crollo delle torri…

Se le torri ad oggi fossero state in piedi, alle condizioni conosciute, il bagno di sangue di Silverstein, sarebbe stato inevitabile…

La convenienza della bontà attuale dell’affare WTC, è riconducibile al fatto che, indipendentemente dalle garanzie bancarie a disposizione necessarie, chiunque potrebbe permettersi, alle condizioni conosciute, la nuova edificazione del complesso immobiliare a “ground zero”, grazie ai soldi delle ssicurazioni e all'emissione dei "Liberty Bond"…

I soldi spesi per l’edificazione provengono dalle assicurazioni e dall’emissione dei “Liberty Bond” del Governo degli Stati Uniti d’America.

Ad oggi risulta un’altra richiesta di denaro da parte di Silverstein:

http://edition.cnn.com/2008/US/03/27/wtc.suit/

…quella che segue è l’evidenza dell’affare indiscutibile accorso, in relazione a WTC7, allorché il WTC fosse crollato.

Silverstein ha ottenuto 475 (da 400 iniziali) milioni in Liberty Bonds, che ha negoziato con le banche per la ricostruzione di WTC7.
Silverstein, in WTC7 aveva un debito di circa 450 milioni lo ha negoziato intorno a 400, stralciando la GMAC, mutuante avente diritto, pagando interessi irrisori. Poi con l’indennizzo degli 861.000.000 di dollari dell’Industry-Risk ha edificato un progetto da 707.000.000 di dollari… I conti son presto fatti!

http://www.nycedc.com/Web/FinancingIncentives/Financing/LibertyBonds/ http://www.goodjobsny.org/rec_libertybond_breakdown.htm
http://www.insurancejournal.com/news/east/2002/06/07/15925.htm

Non c’è alcun modo per riscontrare un bagno di sangue finanziario da parte di Silverstein o una perdita economica subita in seguito al crollo dl WTC…
Soltanto mischiando opportunamente le carte, come han fatto i “debunker” italiani del fake-blog “undicisettembre”, si poteva dimostrare una falsità così incontenibile.
Credo che questa gente, che rifila sciocchezze al pubblico senza correggersi, dovrebbe cominciare a vergognarsi…


Fake-blog “perle complottiste”: “…conosco i miei polli!!!”

Generoso l’anonimo staff del fake-blog “perle complottiste”…
…ma adolecenzialmente maliziosetto!!!

“Pubblica i dati anagrafici completi del povero Stuart, e una serie di dati molto sensibili presi da qualche sito frequentato dal medesimo.”

AAAAAAAGHHH!

I “dati sensibili” a cui si può accedere liberamente dall’altro mio blog “bugie totali”, sono stati da me pubblicati quasi un anno fa e in due passaggi, attraverso un link dalla lista indicata sotto “siti correlati in italiano”, sono raggiungibili da chicchessia!
Nulla di privato quindi o che faccia sentire lesa la mia privacy…

Ne riscontro, tuttavia, da questa osservazione, che solo “gente” maliziosa potesse riconoscere questi come dati sensibili!
…”gente” maliziosa, come adolescenti!!

Comincio a capire diversi amari ulteriori risvolti di questo famigerato gruppo di “debunking” italiano…

Probabile, comunque, che anche “John” intendesse, oramai da tempo, che il mio compleanno coincidesse con il suo onomastico!!!

…potrebbe essere questa la sfiga tanto allusa attribuitami dal fake-blog “perle complottiste”?!!!

Ma la data riportata su quel profilo, potrebbe presentare ben più di una fortuita coincidenza.

Il 24/06/75 è il giorno di San Giovanni Battista!

Incredibile…!
Il Santo del mio giorno di nascita è in tutto e per tutto uguale al nome di “John”!
Potrebbe venire da chiedersi, allora, se “John” non sia “stuarthwyman”…!

…come fare a fidarsi, e soprattutto, ora, di chi ci si può fidare?
…lo dico comunque, in modo che non ci siano confusioni: “John”, non sono io!
“Stuarthwyman” non è “John”!
“John” non è, né “tont”, e nemmeno “SHM”, che invece corrispondono a me…!
Io non sono “John”!

…ma questa precisazione, potrebbe essere intesa come un tentativo di depistaggio...!

È anche vero, però, che il 24 giugno è una ricorrenza massonica celebrante il solstizio d’estate, momento in cui il sole è più alto nel cielo e comincia il suo semiciclo discendente nella volta celeste!

…ma lasciarsi influenzare dal fatto che il 24 giugno sia una festa massonica, il cui nome del Santo ricorrente di quel giorno, corrisponda, nel nome, a “John”, è fuorviante… come è fuorviante trovare analogie con la data di nascita indicata da “stuarthwyman”, che sono io!

Anche se nell’esoterismo Massonico, il Battista, è il testimone della Vera Luce...
Ossia la verità…
Ma questa verità a quale sarebbe coincidente, con quella costruita e “ufficiale” perseguita malamente da “John”?
Se così fosse, potrebbe ritenersi anche diabolica e riconducibile al satanismo, altra branca esoterica perseguita da alcune logge deviate…
…ma il Battista è riferito alla livella!

No, ‘a livella! ...più allegoricamente riconciliantesi a "John"!
…quella di Totò! …noto Maestro Venerabile del 30° della Loggia Fulgor Artis di Roma!
La livella rappresentante la via dell’iniziato…!
La strada…!

Chiaro?!

Tranquilli!

Il fatto che “John”, coincida con il nome del Santo ricorrente in quella data è una coincidenza…

...per nulla, architettata dal sottoscritto in anticipo!
Fidatevi!

Se lo “contro-debunko” ogni volta, non necessariamente significa che sia io “John”, ad aver lasciato degli errori dove avrei saputo di trovarli!
Anche se potrei esserlo, con il chiaro intento di creare un diversivo confusionario in seno all’informazione dell’11 settembre 2001, se avessi uno scopo differente da quello prefissatomi…
Niente di tutto questo!

Il mio intento non è alimentare confusione inutile, comunque creata da altri…!

Per il resto, le conseguenze cui ha portato la pubblicazione di un simile post, sul fake-blog “perle complottiste”, hanno procurato al sottoscritto il contatto con diversi utenti, e in due giorni, una decina di votanti al test (positivamente, s’intende!)…!
Detti utenti mi lamentano, però, la povertà che affligge l’oggetto dei post pubblicati su tale fake-blog!
L’autogoal dell’anonimo staff del fake-blog è evidente…!!!

Anche se alle porte se ne prospettava un altro!!

Ricorderei, che l’anonimo staff di ragazzi del fake-blog ancora non ha corretto, un errore madornale come quello di indicare un sito di facciata americano in luogo di quello del Museo di Bagdhad, ma tanto oramai è superfluo ribadirlo a loro …!

http://debunkerfakeblog.blogspot.com/search/label/la%20stangata

Il titolo di questo post, è dovuto al fatto che m’aspettavo un articolo in difesa di “John”, anzi mi chiedevo come mai non fosse stata fatta “luce” prima, sugli errori dell’ eletto del “debunking”, con cui d’ora in poi, mi concederò con più spirito di verifica di quanto non avessi fatto fino ad adesso.

La mia pazienza è stata premiata!

Il fake-blog “perle complittiste”, pubblica un nuovo post intitolato;

“Speciale Stuarthwyman”

Oh oh oh oh…!!!

Che poi non sarei altro che io! …o “John”???

Vediamo tutte le cose che mi avrebbero appuntato… lo faccio perché questi “signori”, come al loro solito, sono così scorretti da non mettere i link ai post avversi che intenderebbero smontare: “Chissò perché?!!!”

Il loro post è rintracciabile al seguente link:

http://complottismo.blogspot.com/2008/04/speciale-stuarthwyman.html

Su “Haarp” hanno replicato così al link del mio post citato sotto:

“Niente a che vedere? E come mai sulla home page del progetto HAARP c'è una bella immagine con tanto di aurora boreale?
Forse Stuarth pensa che quei giochi di colore nel cielo siano gli effetti speciali di una discoteca?
O forse pensa che quelli di HAARP abbiano messo l'immagine solo per riempire la pagina?”

Capisco! …le immagini!!! Anche su "Topolino" pubblicano delle belle storielle, piene di immagini, disegni e fumetti…!

Sul fake-blog “undicisettembre” c’è anche una foto di Cicciolina! Cosa dovrebbero pensare certi dementi, che Attivissimo fa concorrenza a Riccardo Schicchi?!!

No…! Perché sul fake-blog “undicisttembre” ci trovate scritte soltanto sciocchezze e Attivissimo non ha nessuna esperienza neanche nel campo del cinema!

Certo leggersi cosa scrive la Commissione Europea e quello che dice lo stesso sito di “HAARP”, del programma in questione, costa il fatto che Mazzucco abbia ragione e “stuarthwyman” abbia corretto con precisione le sciocchezze dell’anonimo staff del fake-blog “perle complottiste”…

Quindi si cercano link in rete, arrampicandosi sue vetri, per screditare Stuart, con argomentazioni idiote al limite dell'assurdo...

...si preferisce fare un salto su wikipedia, prendere un trafiletto che gira in tondo intorno alla spiegazione delle aurore boreali, per mascherare le idiozie pubblicate sul progetto "HAARP":

“Le aurore boreali, come spiega Wikipedia, sono causate "dall'interazione di particelle cariche (protoni ed elettroni) di origine solare (vento solare) con la ionosfera terrestre (atmosfera tra i 100-500 km)" il che è esattamente il campo di studio di HAARP.”

In virtù del fatto che, il suddetto staff anonimo ha già ribadito il suo scetticismo nei confronti di ciò che rappresenti l’Unione Europea:

http://debunkerfakeblog.blogspot.com/2008/03/fake-blog-perle-complottiste-cavolini.html

...quindi figuriamoci se potrebbero andare a vedere cosa si sia detto lì di "HAARP":

http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+REPORT+A4-1999-0005+0+DOC+XML+V0//IT

...di certo non ci troverebbero scritto che "HAARP" è un progetto di ricerca sulle aurore boreali"!

Ma tanto vale mostrare l’argomentazione del fake-blog “perle complottiste” per rendersi conto di che figura da sciocchi hanno fatto con questo atteggiamento evidentemente in malafede:

“Del resto, mica lo diciamo solo noi, lo ammettono perfino gli stessi complottisti!
Dal sito di Andromeda Edizioni (casa editrice piuttosto compiacente nei confronti delle teorie complottiste, come dimostrano i suoi titoli):...

(…lo shot è visibile sulla pagina di questi “signori”, segnalata sopra!)


E cosa si legge nello shot?!!!
Estratto: “Il progetto è stato presentato al pubblico come un progetto di ricerca sul fenomeno dell’aurora boreale, ma in realtà è una tecnologia militare in grado di modificare le condizioni del tempo atmosferico, la composizione chimica della ionosfera e di bloccare le comunicazioni globali.”

Premesso che questa è una recensione di un libro e rappresenta l’opinione dello scrivente, il dilemma non è tanto quanto ciò che scriva tale sito, ma quanto si legga sul post criticato al fake-blog “perle complottiste”!!!

Se il fake-blog “perle complottiste” infatti si fosse riferito a quel sito lo avrei smontato diversamente, invece le parole di quel post, sono state le seguenti e i loro riferimenti precisi:

“Ma al di là della coincidenza delle date, il progetto HAARP è solo un progetto di ricerca sulle aurore boreali, con tanto di sito internet.”
(estratto del fake-blog “perle complottiste”)

Sul link dove è scritto “sito internet”, non si rimanda al sito “andromeda edizioni”, ma direttamnte al sito di “HAARP”…

“Andromeda edizioni”, dal canto suo, non scrive una recensione sul libro basandosi su ciò che è scritto sul sito “Haarp”. Il sito “Andromeda edizioni” recensisce un libro avvalendosi di un’opinione, inizialmente imprecisa, ma esatta nella conclusione che la nega, spiegando cosa sia “HAARP”… Cosa questa che nulla ha di colegato al post che questi imbecilli avevano vaneggiato.

Il mio giudizio si basa su ciò che sta scritto sul link che il fake-blog “perle complottiste” ha segnalato!

Cioè il sito di “HAARP”!

...non corrispondente alla finalità del progetto da loro riportata sul fake-blog.

E il loro tentativo di attaccarsi ad una scusa impertinente come questa, per non ammettere l’errore commesso, è quanto mai, simbolo d’immaturità…!
Una segnalazione non corrispondente a quanto pubblicato è quindi scorretta!!!
Come evidenziato!

Il tentativo di mascherare l’equivoco si evince da quanto riportino in grassetto per continuare a sostenere un’interpretazione erronea di “HAARP”:

“Il progetto è stato presentato al pubblico come un progetto di ricerca sul fenomeno dell'aurora boreale..."

…ribadendo, a riprova della loro bramata ragione, quanto la stessa recensione invece negasse un attimo dopo!

Bisogna essere dei completi idioti per continuare a sostenere una posizione sbagliata come quella negata in una premessa di una recensione di un libro!

Ma questi sono i “debunker”, gente che non si fa scrupoli di sorta davanti al pubblico per sostenere sempre e comunque la scorrettezza come arma di difesa…

Di sicuro non si fa una grandissima figura attaccarsi a poche righe di una recensione negante, nella conclusione, ciò che erroneamente e cocciutamente si afferma!!

Recensione tra l’altro dove si legge: “Condizioni del tempo atmosferico”, invece di “condizioni atmosferiche del tempo”!!!

Eh si! …così si fa in fretta ad archiviare le “figuracce” di “stuarthwyman”… ma anche a fare incetta delle innumerevoli sciocchezze dei “debunker” italiani, che come al solito riportano a metà le informazioni che hanno sotto al naso…

Rimando al post dove è chiarito tutto:

http://debunkerfakeblog.blogspot.com/search/label/haarp

…e suggerisco quest’altro sito, caro a “John”, dove si evince che “HAARP” non sarebbe, erroneamente, “solo”, come asserito sul fake-blog “perle complottiste”, “un progetto di ricerca sulle aurore boreali”!!!

http://www.globalsecurity.org/intell/systems/haarp.htm

Sull’addestramento al simulatore di “Hanjour”, il fake-blog “perle complottiste”, fa orecchie da mercante!!

Infatti scrive:

“Quello è un elenco di fatti ed eventi OGGETTIVI, che c'entrano le testimonianze e le opinioni? Come riesci a illuderti immaginando "errori di interpretazione? Se c'è scritto che alle ore XY Hanjour ha noleggiato un aereo e se n'è andato in volo da solo, cosa vuoi interpretare?”

Se l’eletto “esperto” in “cose” aeronautiche, “John” scrive che “Hanjour” “completò 60 ore di simulatore di volo” e quelle ore si riferiscono, invece, ad altra cosa, sono eccessivamente buono io a chiamarlo errore d’interpretazione!!!

“Stuarthwyman” il misericordioso…!

”John”, l’impunito, scambia un corso di esposizione parlata di sistemi di pilotaggio di un Boeing 737-200, per un corso di 60 ore di simulatore di volo, volendo insinuare meschinamente, nell’immaginario del pubblico, quanto l’abilità di “Hanjour” fosse ineccepibile, per lo svolgimento della manovra d’approccio utilizzata per impattare il Pentagono…
Punto…!

Qui c’è il post, corredato da link, dimostranti gli ““errori d’interpretazione””:

http://debunkerfakeblog.blogspot.com/2008/04/fake-blog-undicisettembre-john-piove.html

…è grave che un “debunker”, sedicente esperto in “cose aeronautiche”, come vorrebbe dare a bere lui, faccia di questi “errori”…
D’interpretazione…!!!
Per voi no?!!!
La cosa peggiore, che non avevo commentato, per semplice umanità, nello precedente post, è che il tapino, per dare la sensazione di un adeguato addestramento dello pseudo-pilota, facesse una lista di tutte le ore effettuate da “Hanjour”, sembrando implicitamente commentare, tra sé e sé:

“Avete visto quante ore di simulatore di volo ha fatto Hanjour?”

In pieno delirio, il fake-blog, continua a scrivere:

“Uno che prende una licenza di pilota commerciale, vola per una ventina di volte da solo, completa un corso per il pilotaggio di aerei di linea, noleggia aerei... secondo voi sarà almeno capace di schiantarsi con un aereo, oppure no?”

Le domande retoriche, insultano l’intelligenza degli individui che vogliono approfondire, soprattutto, quando le informazioni in premessa sono sbagliate…

- Una licenza persa sei mesi dopo averla conseguita
- “Solo flight”, solo su aerei ad elica
- Nessun corso “di pilotaggio di arei di linea” completato, questa è l’ennesima menzogna dei “debunker” italiani…
- Il noleggio degli aerei gli venne rifiutato varie volte per incapacità e tutte le altre volte si trattava di aerei ad elica…

Poi non so se è una battuta di bassa lega, commentate voi:

“John si è limitato a riportare integralmente il contenuto del tabulato dell'FBI.”

…per me è una battuta ironica!

“John” si è attaccato a tutta la bottiglia di “JB” (…non è pubblicità!) dandogli fondo, per scrivere che Hanjour avesse fatto 60 ore al simulatore di volo!

…per di più in un ciclo che ne avrebbe dovute comprendere solo 34!

Ciò secondo quanto riferito dall’FBI… e dalla recensione seguita dagli atti in cui è evidenziato questo dato.

Si dovrebbe informare “John” prima di scrivere stupidaggini e far correggere gli errori ad altri…

documentazione:
http://www.vaed.uscourts.gov/notablecases/moussaoui/exhibits/prosecution/PX00021.pdf

Le ore di simulatore di volo non sono 60… 60 è riferito ad un corso in cui i piloti commerciali imparano a spiegare le funzionalità dei sistemi di volo!
Perché bisogna negare l’evidenza mascherando i propri errori per non ammettere di aver sbagliato?

La smetteranno di tirarsi "martellate sulle palle" i nostri eroici “debunker”?

Un altro errore contestatomi, non supportato da un link e contrastante altri siti aeronautici, è sul fatto che UA175, fosse una versione “ER” anziché, un modello base del Boeing 767, riportando a riprova uno shot dell'NTSB attestante tale dato.

I dormienti scrivono infatti:

“Secondo Stuart l'aereo non era in versione “ER” (Extended Range).”

Non è secondo Stuart che l’aereo non fosse una versione “ER”…
Questo è un estratto, dal mio post, dove 4 siti specifici riportano che non si trattasse di una versione “ER”…

E dove, guarda un po’, vengono identificate tutte le versioni con le diciture complete!

Di seguito i link in cui si parla espressamente di Boeing 767-222 e non di Boeing 767-222ER in relazione al volo UA175 schiantatosi sulla Torre Sud, alle 9:03, la mattina dell’11 settembre 2001:
http://www.airliners.net/search/photo.search?nr_of_rows=286&sort_order=year&first_this_page=0&page_limit=15&thumbnails=&&aircraftsearch=Boeing%20767-222


http://www.airfleets.net/ficheapp/plane-b767-21873.htm


http://aviation-safety.net/database/record.php?id=20010911-1

Per chi non l’avesse notato la stessa fonte citata dall’”esperto” (“John”), riporta:

BOEING 767-222
http://www.airdisaster.com/cgi-bin/view_details.cgi?date=09112001®=N612UA&airline=United+Airlines

Avevo raccolto il tutto qui:

http://debunkerfakeblog.blogspot.com/2008/02/fake-blog-aerei-militari-john-er-mejo.html

…la cosa stimola la verifica: sempre tenendo considerato che nella fonte citata dall’”esperto” “John”, sempre si parla di versione base e non di versione “ER”…

Il fake-blog “perle complottiste”, invece di far finta di niente, farebbe bene a chiedere a “John”, perché, tra le fonti dallo stesso riportate e il dato pubblicato sul fake-blog “crono911” ci sia questa palese differenza…

Una volta chiarito questo inconveniente potrebbe fare un lavoro di ricerca e chiedere ai siti:
airliners.net
airfleets.net
aviation-safety.net
…perché riportino un dato così contrastante con l’NTSB!
Tra queste, dimenticavo quasi, c’è anche la fonte di “John” l’esperto” in malafede: airdisaster.com !!!

Visto che già si trova a farlo potrebbe chiedere anche alla FAA (la Federation Aviation Administration), come mai riporti aver avuto in carico nel suo registro un Boeing 767-222 e non una versione “ER” per il volo UA 175…

http://registry.faa.gov/aircraftinquiry/NNumSQL.asp?NNumbertxt=612UA

Certo uno può dire a oltranza che ciò che dice l’NTSB sia inconfutabile, è certo però, che mentre l’NTSB riporta un fatto in relazione alle conseguenze di un incidente aereo nella loro completezza, l’organo amministrativo americano dell’aviazione, la FAA, dovrebbe conoscere con più precisione gli aerei che ha avuto in carico!!

Sullo shot riportato dal “fake-blog “perle complottiste”, indicante UA175, manca il link!

Come mai? Chi lo sa?! Cosa fa?!! Non si sa?!!!

Il link lo ho trovato, eccolo qua:

http://www.ntsb.gov/ntsb/GenPDF.asp?id=DCA01MA063&rpt=fa

…cosa non è indicato su questo link riportante il rapporto dei fatti dell’icidente di UA175?
Una cosa determinante: la data…
Non è riportata la data di stesura del rapporto cartaceo mostrato!
Verifichiamo se l’NTSB abbia un rapporto più dettagliato risalente ad una data attendibile!

“Quot erat demostrandum”, 21 dicembre 2001:

http://www.ntsb.gov/info/ATC%20_Report_UA175.pdf

Il fake-blog “perle complottiste”, si è affidato a dati vecchi e obsoleti, suscettibili di errori, poichè risalenti a tre mesi dopo gli attentati, per confutare altri dati riportati da una moltidune di siti e contraddicenti la stessa FAA…

…se tra le fonti utilizzate per cercare di raggirare il pubblico, i dormienti del fake-blog "perle complottiste", riportano wikipedia,vediamo cosa dice questa, visto che per loro è attendibile:

http://en.wikipedia.org/wiki/Boeing_767

Guardate voi stessi, io non ho parole!!!

Certo con tutti questi dati sballati pubblicati tra i post, comincia a fare seria concorrenza al fake-blog “undicisettembre”!!!

Di seguito altri due siti che riportano una versione base del Boeing 767 e non la versione “ER”:
…airframe.org:

http://www.airframes.org/reg/n612ua

…jetphotos.net:

http://www.jetphotos.net/viewphoto.php?id=5703143

…qui c’è anche una bella foto con cui i dormienti del fake-blog, possono mettersi a verificare le differenze con una versione “ER”…
Ma qui sovviene il dubbio: sapranno giocare alla verifica delle differenze tra due figure?

…da notare che tutti questi siti, non fanno come fa “John”, lo pseudo-esperto, in cose aeronautiche, che una volta scrive, Boeing 767, un’altra Boeing 767-222, e un’altra ancora Boeing 767 “ER”, per indicare lo stesso aereo, come pensa erroneamente il fake-blog di ignoranti “perle complottiste”…

La differenza evidente è rappresentata dal volo AA-11, matricola N334AA, modello Boeing 767-223 “ER”:

http://www.airliners.net/search/photo.search?regsearch=N334AA

…e sul sito segnalato da “John”:

http://www.airdisaster.com/cgi-bin/view_details.cgi?date=09112001®=N334AA&airline=American+Airlines

Controllate anche gli altri siti! ...sarete sorpresi!

…le chiacchiere del fake-blog “perle complottiste”, come al solito, stanno a zero!

Certo sapendo che un sito americano di un progetto di facciata campeggi ancora in bella vista ad indicare il Museo di Bagdhad sul loro fake-blog, non stupirebbe sapere che certe correzioni non verranno mai effettuate…

“…resta il fatto che Stuart ha rimediato un'altra figura da imbecille.”

...indubbiamente da una certa soddisfazione fare un simile apprezzamento!

Peccato, però che la figura da imbecilli qui la fanno, ancora una volta, i “debunker” italiani!

In una fonte dove si distinguono le differenti versioni di un velivolo, non è corretto trovare scappatoie scrivendo che una volta si riportano le versioni e un’altra volta no, portando come dimostrazione un “modus operandi” fallace, e incompetente, come quello di “John”…
Anche se qui a trovare simili scappatoie, sono sempre i “debunker” italiani, pertanto l’imbecillità galoppa!!!

Quattro siti specifici parlano di versione base, l’NTSB parla di versione “ER”: si deve essere sciocchi come i “debunker” del fake-blog “perle complottiste”, per imbarcarsi in un contraddittorio dove per aver ragione si porti una fonte soltanto in luogo di quattro che ammettono l’esatto contrario…!!!

Ma tanto vale, questa è l’ennesima esposizione dell’idiozia che affligge simili decerebrati!!!
Ma controllare e verificare sempre, no eh…?

Poiché però la demenza di tali individui, per essere repressa, ha bisogno di essere schiacciata, come si fa con gli scarafaggi, perchè potrebbero sempre attaccarsi all’NTSB per dire che UA175 fosse una versione “ER” del 767, di seguito la dimostrazione evidente che l’NTSB si sia sbagliato:

"The 767-200ER extended-range variant was first delivered to El Al in 1984."

Il primo 767-200ER variante extended-range venne consegnato alla El Al nel 1984

http://en.wikipedia.org/wiki/Boeing_767-222

Tale informazione è confermata da janes.com:

“767-200ER: Extended-range version; announced January 1983; first flight 6 March 1984;”

767-200ER: versione extended-range; annunciata nel gennaio 1983; primo volo 6 marzo 1984...

http://www.janes.com/aerospace/civil/news/jawa/boeing_767.shtml

La stessa Boeing conferma wikipedia:

“The first 767-200ER (Extended Range) airplane was delivered to El Al Israel Airlines in March 1984.”

Il primo aereo 767-200ER (extended tange) venne consegnato alla El Al Israel Airlines nel marzo 1984

http://www.boeing.com/news/feature/sevenseries/767.html

Quando è stato fatto il primo volo del nostro N612UA, ossia UA175, l’aereo che impattò la torre sud?

Controllate!

http://www.airfleets.net/ficheapp/plane-b767-21873.htm

…primo volo N612UA: 27/01/1983

Ergo: il 767-222, del volo UA175, come potrebbe mai essere stato una versione “ER”, se le versioni “ER” sono state consegnate più di un anno dopo che entrò in servizio?!!!

Mistero della fede del “debunking” italiano…!

Sicuro che “John” “ER mejo”, s’inventerà una risposta ad hoc anche stavolta, mandando avanti il fake-blog “perle complottiste”, che si prenderà un sonoro ceffone virtuale!!!

Eh eh eh eh eh eh…!

…il titolo della seconda parte di questo post spiega tutto!

Coincidenza delle coincidenze mentre il “leale” siredward si dava da fare a “pressarmi“ (da lui stesso ammesso pubblicamente sul fake-blog “crono911”!), probabilmente per farmi perdere tempo a star dietro alle sue sciocchezze e far pubblicare per l’ennesima volta idiozie immani sul fake-blog “perle complottiste”, io scrivevo il post che smontava “John”, l’insulso “debunker” per eccellenza…

Una chicca dell’argomento riguardante Silverstein è regalata anche dal fake-blog “perle complottiste” che riporta questa frase dal “Wall Street Journal”, in difesa appunto di “John”:

“The Port Authority has repeatedly said it must "honor" the lease with Mr. Silverstein. But what does that mean if Mr. Silverstein cannot "honor" his end? Since he lacks the financing to build, he lacks the wherewithal to complete his side of the contract.”

"L'Autorità Portuale ha più volte precisato che ha l'obbligo di onorare il contratto di affitto con Silverstein. Ma questo cosa comporta, nel caso in cui Silverstein non possa onorare la propria parte del contratto? Nel momento in cui non potesse finanziare la ricostruzione, non gli sarà possibile assolvere ai propri impegni contrattuali".

La traduzione è quella del fake-blog “perle complottiste”, che tengo, bonariamente, per corretta…

L’articolo è del 2004, ancora Silverstein doveva guadagnare il secondo evento… cioè gli altri 1,1 miliardi di dollari…

I dormienti del fake-blog “perle complottiste” ignorano che cosa significhi cosa c’è scritto su quel trafiletto che hanno riportato, anche se tradotto in italiano.

Un clamoroso pugno sui denti si abbate sulle faccine di questi incompetenti: manca la continuazione del periodo dell’articolo della testata e hanno male interpretato anche loro, come "John", ciò che si legge!

Nel trafiletto riportato si parla di un obbligo da parte di Port Authority, non di Silverstein, dove si esorta la joint-venture con lo speculatore per permettergli di finanziare la ricostruzione del WTC e - si consiglia la cessione a terzi di parte dei diritti - (nello spezzone sotto non riportato)…

Ma per un fake-blog, scritto e interpretato da idioti, come “perle complottiste”, è probabile che Silverstein e Port Authority siano la stessa cosa!

Lo riporto per correttezza nei confronti del pubblico:

“One obvious option is for the Port Authority to renegotiate its contract with Mr. Silverstein, letting him build the Freedom Tower, but opening up the rest of the site to bids from other developers.”

Un’opzione ovvia è per Port Authority rinegoziare il suo contratto con Mr. Silverstein, lasciando lui ricostruire la Freedom Tower, ma mettendo sul mercato il resto del sito alle offerte degli altri sviluppatori…

http://www.opinionjournal.com/la/?id=110005042

…le cose poi si sono evolute e Silverstein ha avuto accesso all’emissione dei “Liberty Bond”…
Cosa di cui dubito fortemente, il fake-blog sappia minimamente che cosa siano…

Come al solito, s’intravedono nel fake-blog “perle complottiste”:

- articoli vecchi… vedi poco sopra
- notizie a metà… vedi poco sopra
- nozioni non comprese ma interpretate a seconda della bisogna… d’immobiliare è evidente che non ci capiscano una beneamata mazza, anche se “John” li batte!
- scorrettezza… non si riportano i link alla tesi avversa
- malafede evidente… dare l'impressione di puntualizzare per coprire i propri errori (…è emblematico che “John” confonda 60 ore di un corso per imparare la spiegazione degli strumenti di volo, con 60 ore al simulatore di volo!!! …ciò la dice tutta sulla pseudo-credibilità del “debunking”)
- discredito di basso livello… con le mancanze sopra che razza di contraddittorio si può fare senza argomenti?
- ingenuità nell’esposizione di uno smontaggio di una tesi avversa… affermare che uno ribadisca un qualcosa apportando fonti e contrastarlo con una unica fonte è ingenuo e malsano
- ignoranza generale… “HAARP” secondo i “debunker” italiani, è l’evidenza dell’ignoranza che striscia…
- frasette stupide per dare la sensazione di dare un’opinione ironicamente intelligente…
- fraintendimenti volontari… questa è spassosa! …in un post il fake-blog “perle complottiste” vaneggiava che io contraddicessi l’utente “Wells” poichè affermarono che il termine “preavviso” fosse identico nel significato “primordio”, ma entrambi lo negavamo!!!

Bè! Sapendo che questi zuzzurelloni: guardano le immagini, colgono significati assoluti (…auroral, da “HAARP”) da termini che spieghino argomenti a loro sconosciuti, e notano che poiché due termini inizino con una sillaba simile “pre-“/”pri-“ dunque hanno lo stesso significato, è presto circoscritta la loro evidente disinformazione malsana e confusionaria in merito ai fatti realmente avvenuti!

- non riconoscimento dei propri errori… il fatto lampante ne è il depredato Museo di Bagdhad, scambiato per un sito di facciata americano!!!

Anche se è da notare con quale convincimento partono in quarta con questo post, proprio “speciale”.

Ne riporto alcuni estratti così sorridete un po’ anche voi, và!

“ Di fronte all'incredibile marea di scempiaggini che Stuarth sforna in continuazione, sui suoi blog, sul forum di Luogocomune (dove scrive con il nick SHM) e altrove, abbiamo ritenuto che non valesse la pena di infierire più di tanto.”

Questà è la rappresentazione dell’illusione in cui si sfocia perseguendo lo pseudo-scetticismo caro ai “debunker”…

“il poveretto non attraversa un periodo felice: nonostante si sforzi in tutti i modi di attaccare noi e i nostri amici, non solo continua a collezionare risultati disastrosi, ma i suoi stessi colleghi complottisti lo accusano di essere un doppiogiochista.”

…e chi ha detto che non lo sia? Se tanto mi da tanto anche questa è un’altra frottola dei “debs”!!! Oggi ne ho collezionati parecchi di "risultati disastrosi": a cominciare da “john”…

“Sembra quasi che pensino: "Non è possibile che questo tipo sia così idiota. Di sicuro è in combutta con i debunker per screditarci!"”

Questa è il culmine dello pseudo-scetticismo, poi con le argomentazioni comincia la lenta disfatta con argomentazioni da idioti e prese di posizioni assurde tipo:

“”HAARP” è un progetto di ricerca sulle aurore boreali”

La fonte? Una recensione di un libro da parte di un opinionista anonimo che forse non ha nenanche letto quel libro, ma nonostante ciò, nega che sia proprio un “progetto di ricerca sulle aurore boreali”!!!

Notate come quando una fonte che dovrebbe confermare una loro affermazione, diventi sinonimo di perfezione:

“Infatti è l'NTSB, ossia la massima autorità americana in fatto di incidenti aerei…”

L’NTSB è incaricata di indagare sui disastri aerei ma anche su quelli marittimi, autostradali, ferroviari e di condotte per il trasporto di petroli: il campo d’azione è vario come si riscontra. E’ quindi limitatitivo e ingannevole asserire che l’NTSB sia soltanto un'"autorità in fatto di incidenti aerei”. Non si occupa solo di quello.

FAA e Boeing invece si occupano una del registro degli aeromobili e l’altra della produzione...
In definitiva, se la prima versione “ER”, ha volato nel marzo 1984 e l’N612UA ha effettuato il primo volo nel gennaio 1983, non può per forza essere una versione “ER”.


S.D.Q.”D”. (licenza poetica derivante da S.P.Q.R.: “Sono Pazzi Questi Romani”!!)
Sono Deficienti Questi “Debunker”
…questi individui comprendano proprio da somari!

St'idioti, prendendo spezzoni qua e là dal mio blog per dargli un senso di comodo e per cercare di screditarlo scrivono:

“Si parla di 11 settembre e di bufale... e questo personaggio reclama che i debunker non facciano "apprezzamenti" nei confronti del gentil sesso?
Cioè, se abbiamo capito bene, quelli di Undicisettembre, tra una spiegazione sui collassi delle Twin Towers e un'analisi dei tracciati radar, dovrebbero inserire qualcosa come: "A proposito, avete visto che minigonna da schianto avevano le veline di Striscia La Notizia ieri"?”

Privata la frase dal contesto in cui l’avevo inserita, il senso cambia, invece leggendo l’articolo s’intende quale spirito abbia avuto la mia battuta!!

http://debunkerfakeblog.blogspot.com/2008/03/fake-blog-undicisettembre-john-di.html

Ancora rido, se penso a quale altro post era collegata tale ironia:

http://debunkerfakeblog.blogspot.com/2008/02/fake-blogger-paolo-attivissimo.html

Paolo Attivissimo riporta la foto di Cicciolina sul suo fake-blog, con il chiaro intento di denigrare lei e i sostenitori delle “teorie alternative”, mettendoli sarcasticamente in relazione…

…i più intelligenti avranno capito, che sul fake-blog “perle complottiste”, ho scritto quasi per ultimo su Silverstein per un altro tentativo di depistaggio!! …e che probabilmente io solo avrei potuto saperlo!

Ma se non fossi io “John”, potrebbe esserci sempre una “talpa”, tra i “debs” che me lo avesse segnalato in anticipo…!

Un’ ennesima conferma della scorrettezza di cui si avvalgono i “debunker” italiani è questo video che aiuta a capire quanto questa gente sia abituata alla malafede:

VIOLAZIONE COPYRIGHT


Quindi abbiamo a che fare con uno sbirro?!!!
Adesso si spiega tutta quell’ignoranza: probabilmente ha la terza elementare e poi ha abbandonato la scuola, poveretto!!!

…come Hanjour, volatilizzatosi dalla scuola di volo “like a fog”!

…ci tengo a ricordare che siamo noi a pagare le tasse per sostenere quest'individuo senza palle, che si nasconde dietro un fake-blog anonimo, per rispondere indirettamente agli errori che gli si fanno notare.

Complimenti “John”!!!
Veramente complimenti!!!
Sei un grande!!!


Raccolgo uno degli scambi di messaggi con un utente conosciuto in questi giorni in relazione alla sua lettura di alcuni post pubblicati sul fake-blog “perle complottiste”:

“…dietro uno schermo sono tutti bravi a fare i furbi!
Ma nella realtà...”

Certo, i più si staranno cominciando a chiedere quale senso abbia il mantenimento di fake-blog come “undicisettembre”, “crono 911”, “perle complottiste”(…minore dei mali) ecc. se non quello di discreditare sistematicamente le persone che sostengono le c.d. “teorie alternative”…

È indubbio che di fatto il loro atteggiamento è evidentemente scorretto sotto molti punti di vista.

Questo commento da parte dell’utente “Saw”:

"C'è chi non apprezza il dono della vita. Ci sono persone con un cancro a 20 anni che non possono fare la vita che vogliono e ci sono “debunker” di 20 anni che pur potendo fare una vita stupenda la sprecano a sfottere gli altri.”
(le virgolette ce le ho messe io)

Probabile che comunque i “debunker” italiani saranno soddisfatti di questo stato di cose e non si preoccuperanno di correggersi nell’immediato futuro…


P.S.
Il link al profilo dove si evincerebbero i miei c.d. “dati sensibili” non è stato riportato per il semplice fatto che la mia ragazza di tanto in tanto va sul mio blog e potrebbe veramente farmi domande c.d. scomode!
Non se la prenderanno, i lettori, se ho allungato un po’ il post per cacciare più in fondo possibile il chiarimento…!
Ma era necessario, la mia ragazza è molto gelosa!!!

Stuarthwyman
DEBUNKER


Cosi è… se vi pare!

mercoledì 16 aprile 2008

Fake-blog "undicisettembre": "John: piove sul bagnato..."




Una lunga lista di ore di volo e di simulatore, nel corso di cinque anni, dovrebbe rappresentare, secondo i “debunker” italiani, le capacità di Hanjour nell’esecuzione dell’attacco al Pentagono attribuitogli…

Dimenticando le testimonianze degli istruttori di volo di Hanjour, “John” si addentra in un’elucubrazione che dovrebbe terminare con una spiegazione relativa alla possibilità con cui il presunto dirottatore avrebbe potuto eseguire la manovra terminante con l’impatto sulla facciata del Pentagono.

Dopo un’estenuante lista di “nulla”, alcune righe non riportano quale simulatore sia quello per cui Hanjour stesse esercitandosi, altre non riferiscono esplicitamente se si tratti di esercitazione a terra o al simulatore o in volo, “John”, soddisfatto, nel post in questione, fa quest’affermazione:


“Questo lungo log può apparire impressionante a un profano, ma è solo una frazione del log che può vantare un pilota di aerei di linea con modesta esperienza.”

Più che impressionante, direi che mancava solo scrivere quante volte Hanjour si fosse messo le dita nel naso, per farlo diventare raccapricciante!

Riscontriamo perché!

Nel post vi sono alcune omissioni delle testimonianze degli istruttori di volo, manipolazioni ingannevoli, distorsioni, imprecisioni e veri e propri errori d’interpretazione nelle segnalazioni di alcune informazioni.


Cominciamo con le omissioni, dopodichè via-via, verranno segnalate le distorsioni e le manipolazioni del “debunker” italiano:

1° Hanjour ricevette l’addestramento ma non lò completò poiché l’istruttore lo ritenne un incapace
2° Nell’aprile 1999, ottiene la licenza di pilota commerciale, sei mesi dopo questa scade poiché non superò la visita medica.


3° In riferimento al fake-blog “undicisettembre”: “dal 23 giugno al 29 luglio 2001: si addestra al simulatore della Sawyer School in Arizona.”

“It was a commonly held truth that, if you failed anywhere else, go to Sawyer Aviation.”

Era comunemente ritenuta verità, che se uno fallisse ovunque, andasse alla Sawyer Aviation.

Fults remembers Hanjour as "a neophyte. ... The impression I got is he came and, like a lot of guys, got overwhelmed with the instruments." He used the simulator perhaps three or four more times, Fults said, then "disappeared like a fog."

Fults ricorda Hanjour come un novizio. “L’impressione che ebbi è che venne, come molti altri ragazzi, sopraffatto dagli strumenti.” Usò il simulatore forse altre 3 o 4 volte, Fults dice, poi scomparse come una nebbia.


"We declined to provide training to him because we didn't think he was a good enough student when he was there in 1996 and 1997," Chilton said.

Declinammo di provvedere al suo addestramento perché non pensavamo che fosse uno studente buono a sufficienza quando era qui nel 1996 e nel 1997. Dice Chilton


“But most of all, the former employee said, they considered him a very bad pilot.
"I'm still to this day amazed that he could have flown into the Pentagon," the former employee said. " He could not fly at all." -New York Times (5/04/02)

Ma soprattutto, l’impigato d’allora dice che Hanjour veniva considerato, un pilota inadeguato. “Sono tuttora stupito che avrebbe potuto volare nel Pentagono.” Non avrebbe potuto volare del tutto.

Records show a Hani Hanjour obtained a license in 1999 in Scottsdale, Ariz. Previous and sometimes contradictory reports said he failed in 1996 and 1997 to obtain a license at other schools.

I dati mostrano che Hanjour ottenne una licenza nel 1999 a Scottsdale, Arizona (quella che perse dopo sei mesi). Precedentemente e a volte contraddittoriamente rapporti dicono che egli fallì nel 1996 e nel 1997 nell’ottenere licenze in altre scuole.

But he was a poor student. On one written problem that usually takes 20 minutes to complete, Mr. Hanjour took three hours, the former employee said, and he answered incorrectly.

Era uno studente scarso. Su un problema scritto che usualmente richiede venti minuti per essere completato, Hanjour ci metteva 3 ore, per risposndere in maniera erronea…

Ultimately, administrators at the school told Mr. Hanjour that he would not qualify for the advanced certificate.

Ultimamente, gli amministratori della scuola dissero ad Hanjour che non si sarebbe qualificato per la certificazione avanzata.


February 2001: Instructors at a flying school in Phoenix, Arizona express concern to Federal Aviation Administration (FAA) officials about the poor English and limited flying skills of one of their students, Hani Hanjour. They believe his pilot's licence may be fraudulent.

Febbraio 2001: Gli istruttori di una scuola di volo a Phoenix, Arizona espressero preoccupazione agli ufficiali della FAA, circa lo scarso inglese e la limitata abilità nel volo su uno dei loro studenti, Hani Hanjour. Credono che la sua licenza di pilota potesse essere fraudolenta.


http://news.bbc.co.uk/2/hi/americas/1992852.stm

10° Instructors at the school told Bernard that after three times in the air, they still felt he was unable to fly solo and that Hanjour seemed disappointed.

Gli istruttori della scuola dissero a Bernard che dopo 3 volte in volo, continuavano a ritenere che fosse incapace di volare in “solo” e che Hanjour sembrasse deluso.

11° He also was trained for a few months at a private school in Scottsdale, Ariz., in 1996, but did not finish the course because instructors felt he was not capable.

Egli si addestrò per alcuni mesi ad una scuola privata di Scottsdale, Arizona, nel 1996, ma non finì il corso poiché l’istruttore ritenne che fosse un incapace

12° Hanjour had 600 hours listed in his log book, Bernard said, and instructors were surprised he was not able to fly better with the amount of experience he had."

Nel suo libro di volo Hanjour ha 600 ore di volo, dice Bernard, gli istruttori erano sorpresi che non fosse capace di volare meglio con la massa di esperienza che avesse.


Prince George's Journal (9/18/01)

13° During three months of instruction in late 1996, Duncan K.M. Hastie, CRM's owner, found Hanjour a "weak student" who "was wasting our resources."

Durante tre mesi di addestramento nel tardo 1996, Duncan, proprietario della CRM, trovò Hanjour come “un allievo scadente” che “stesse sprecando le nostre risorse”.

14° Instructors once again questioned his competence. After three sessions in a single-engine plane, the school decided Hanjour was not ready to rent a plane by himself."

Gli istruttori, ancora una volta criticarono la sua incompetenza. Dopo tre sessioni in un aereo monomotore, la scuola decise che Hanjour non fosse pronto per affittare un aereo da solo.

Cape Cod Times (10/21/02)

15° When he tried using a flight simulator, “He had only the barest understanding what the instruments were here to do.”

Quando provò ad usare il simulatore di volo, “aveva soltanto la consapevolezza più grezza su cosa gli strumenti stessero lì a fare.”


16° At the next flight school Hanjour will attend in early 2001, the staff there will be so appalled at his lack of skills that they will repeatedly contact the FAA and ask them to investigate how he got a pilot’s license.

Alla successiva scuola di volo dove parteciperà Hanjour, all’inizio del 2001, il personale era così sconvolto della sua mancanza di abilità che contattarono ripetutamente la FAA e chiesero loro di investigare su come egli avesse preso la licenza di pilota. (!!!!!) [già era successo in passato, nel ’99 la FAA ratificò come legittima la licenza di pilota di Hanjour… gli avvertimenti alla FAA furono numerosi, cinque, non riguardanti il rischio di terrorismo, ma relativamente al sospetto su come avesse conseguito tale brevetto di volo a causa della scarsa abilità…]


17° Hani Hanjour practices on a Boeing 737-200 simulator for a total of 21 hours at the JetTech International flight school in Phoenix, Arizona. Hanjour also attends ground school and pays just under $7,500 for the training. Despite only completing 21 of his originally scheduled 34 hours of simulator training, according to the FBI this is the best-trained of the four hijacker pilots.

Alla scuola di volo Jet Tech di Phoenix, Arizona, Hanjour si esercitò sul sim di un boeing 737-200 per un totale di 21 ore. Hanjour pagò per l’addestramento sotto i 7500 dollari anche per il volo teorico. Malgrado solamente il completamento di 21 delle 34 ore previste di esercitazione al simulatore, era il pilota meglio addestrato dei quttro piloti dirottatori, in concordanza con L’FBI.


Ma “John”, non aveva preso in riferimento gli stessi dati rilasciati dall’FBI?
Si legge, infatti, dal fake-blog “undicisettembre”, che Hanjour avrebbe eseguito 60 ore di simulatore di volo di Boeing 737-200…


E non circa 1/3 di quelle erroneamente comunicate al pubblico, dal fake-blog "undicisettembre"…
Da dove saltano fuori queste funeste 60 ore di simulatore di volo?
…dal cappello magico di “John”?!

Sapendo che “John” è un “esperto” che redige “fedelmente” le schede degli aerei militari su un altro fake blog dei “debunker” italiani, la notizia si presumeva fosse giusta…

Si presumeva…

Ma con i “debunker” italiani, non c’è mai da fidarsi…
Certo io, che non sono un pilota di 757, che potevo saperne?!!
Niente! Il mio inglese è anche piuttosto scarso…!

…tuttavia, le cose non stanno come vaneggia, scettico, “John”!

Se il numero di 60 ore, ricorre nella time-line di Hanjour, è altresì vero che dette ore non sono da ricondursi all’esercitazione su di un simulatore di volo di boeing 737-200:



http://www.vaed.uscourts.gov/notablecases/moussaoui/exhibits/prosecution/PX00021.pdf

Come ho già accennato in passato, in nessun modo “John” non deve e non dovrà mai essere necessariamente ritenuto un “esperto” in “cose” aeronautiche, questo se non volete trovarvi a farvi ridicolizzare da chi un esperto lo sia veramente!

Che sia chiaro: io non sono un esperto!


“Systems ground training”, non è, come cercano di dare a bere i “debunker” italiani, un corso in cui si effettuano ore di esercitazione al simulatore di volo, ma più propriamente, tale corso, serve:
“…to enable initial or Transitioning flight crew to explain the function and Operation of the operating and indicating systems of the Boeing 737-200 in accordance with the approval training syllabus required by regulatory agencies.”

“…per permettere al novizio o alla squadra di volo di transizione di spiegare la funzione e l’operatività del funzionamento e dei circuiti di segnalazione del Boeing 737-200 in conformità con il programma di addestramento di approvazione richiesto dalle agenzie regolarici.”

http://pelesys.com/pdf/b737_200_course_plan.pdf

Al citato link c’è la descrizione di tutti gli “step” del corso…
Module 1– Automatic Flight
Module 2– Flight Controls
Module 3– Pneumatics
Module 4– Navigation
Module 5– Power Plant Systems
Module 6– Landing Gear and Brakes
Module 7– Warning Systems
Module 8– APU
Module 9 – Flight Instruments
Module 10– Aircraft General
Module 11– Hydraulics
Module 12– Fuel
Module 13– Ice & Rain Protection
Module 14– Electrical
Module 15– Fire and Overheat Protection
Module 16– Air Conditioning & Pressurization
Module 17– Communications

Nello shot sopra, si legge il nome di Peggy Chevrette, general manager della scuola di volo PAN AM International Flight Academy…
Sempre al link dello shot, si legge il suo giudizio a penna, al foglio 39:


“Student made noumerous errors during performance problem including a lack of understanding of some basic concepts. The same was true during review of systems knowledge. The –xoox- (…non si capisce) cause is most likely due to the student lack of experience”

Lo studente fece numerosi errori durante la verifica comprendente una mancanza di cognizione di alcuni concetti di base. Lo stesso venne confermato durante l’esame di conoscenza dei sistemi. …ciò era dovuto principalmente alla mancanza di esperienza dello studente.

Questo, invece, è quello che riferisce, in totale malafede, “John”:

“21 febbraio 2001: completa con successo il corso di addestramento di 60 ore per B-737-200 alla Jet Tech.”

La Jet Tech è sempre la Pan Am academy, ma non si sa come e non si sa perché, “John” una volta indica una sigla ed un’altra volta un’altra ancora: forse per destare ingannevolmente l’idea che più istituti abbia fraquentato Hanjour possano dare un curricoulum di riguardo allo pseudo-dirottatore?

Se Chevrette leggesse quello che ha scritto “John”, non oso pensare che razza di stima possa avere di lui…

Praticamente, appare chiaro ad un profano come me, che, con il rilascio del certificato attestante il completamento delle 60 ore di “SGT”, ci si volesse levare dalle scatole un tizio che era un buono a nulla…

Chevrette, poi, continua, come se fosse un giudizio di un bimbo all’elementari: “Hanjour è un ragazzo molto inteliggente ma…”

Una cosa è certa: “john”, alias l’”esperto”, alias “ER mejo”, ha indubbiamente travisato fischi per fiaschi!

Condendo il tutto con una buona dose di manipolazione delle informazioni, che tra i “debunker” italiani, non guasta mai, visto che nella scaletta riportante gli aerei su cui si fosse esercitato Hanjour, ingannevolmente riporta la foto di un Boeing 737-200, anziché un simulatore di volo di cui non avesse compiuto l’esercitazione completa del ciclo di 34 ore, poiché terminò che ne aveva eseguite, invece, soltanto 21!

“John” qui scrive:

“A questa palmare constatazione oggettiva si aggiunge l'evidenza che Hanjour ottenne la licenza di pilota commerciale il 15 aprile 1999, superando quindi gli esami teorici e pratici della FAA, e nel marzo del 2001 aveva completato con successo il corso di addestramento di base per il Boeing 737-200 che comprendeva 60 ore di volo al simulatore.”

La licenza di Hanjour, venne persa sei mesi dopo averla conseguita, poiché non superò la visita medica.

Il “corso di addestramento” non era altro che, invece, una certificazione attestante la frequentazione di un corso di 60 ore, non di addestramento al simulatore, ma sulla facoltà di qualsiasi pilota commerciale alla spiegazione dei sistemi di volo di un Boeing 737-200, standard richiesto dalla FAA (Federal Aviation Administration).

Secondo Peggy Chevrette, che rilasciò tale certificazione, non si può ritenere che Hanjour abbia eseguito, “con successo”, il suddetto corso, come da giudizio, da lei scritto a penna, allegato agli atti.

Quella dell’abilità di Hanjour capace di manovrare un Boeing 757, facendolo schiantare sulla facciata del Pentagono, in volo orizzontale a 850 km/, a pochi metri dal suolo, dopo una “descending turn” di 330°, durata due minuti, da 8000 piedi a 2000 piedi, ad assetto quasi costante, è destinata a diventare l’ennesima leggenda metropolitana dei “debunker” italiani.

…e il povero “John”, il suo più instancabile e ottuso narratore…






"I couldn't believe he had a commercial license of any kind with the skills that he had."

Peggy Chevrette, Arizona flight school manager

lunedì 14 aprile 2008

Fake-blog "undicisettembre": "Una timida correzione!"

È giorno di elezioni e anche i “debunker” italiani hanno votato!
Hanno votato il mio blog…
Il mio bel blog, “fakeblogdebunker”, vien giudicato inutile…
Sigh…
E adesso che farò?
Dovrei chiuderlo?
Non saprei proprio…
Ma è possibile che sia veramente inutile il mio bellissimo blog?!

Chissà! Magari è questa la reazione che i “debunker” nella loro scettica testa hanno, fantasticando…

Eppure dai commenti da loro lasciati farebbero intendere che è questo ciò che credono con una certa convinzione…

I post che scrivo delineano l’attitudine a mentire, a manipolare e a distorcere dei “debunker” italiani ed è probabile che essi lo frequentino assiduamente, leggendovi le segnalazioni dei loro madornali errori…

Se lo scopo di “fakeblogdebunker” è segnalare tali errori dei “debunker” italiani, la sua soddisfazione potrebbe rivelarsi nel riscontro di una correzione da essi fatta in tal senso…

Ma hanno mai corretto, i “debunker” italiani, in seguito ad una segnalazione di “fakeblogdebunker”?!

Ho scoperto, casualmente ieri, che una correzione nel fake-blog “undicisettembre” è avvenuta ed è stata a favore di ciò che avessi qui dimostrato.

In questo post avevo pubblicato lo shot, da un estratto di un articolo del fake-blog “undicisettembre”, in cui si segnalava una marcata distorsione di una notizia:

…descrissi la distorsione dell’informazione, operata da Attivissimo, ai danni di un comunicato della BBC che si scusava con i propri lettori per aver praticato un taglio all’intervista, del novembre 2007, della Bhutto…

In tale comunicato la BBC si giustificò dicendo che le parole dell’intervistata erano sembrate come un lapsus, considerando opportuno tagliare qulla parte per non destare confusione nell’immaginario del pubblico…

Attivissimo invece sostenne: “anche la BBC dice che la Bhutto ha avuto un lapsus”…

La distorsione è evidente considerato, oltretutto, il fatto che Attivissimo è giornalista (sedicente), nonché interprete professionista della lingua inglese!!

Vediamo ora come lo pseudo-giornalista ha corretto il suo post modificandolo…


“La seconda interpretazione è che i media non ne hanno parlato perché si sono resi conto che è una notizia fasulla; un banale lapsus, come dice anche la BBC già dal 4 gennaio scorso:…”

La prima parte rimasta invariata è ancora da rifiutare, poiché oltre che essere faziosa è ancora scorretta per anticipare un’informazione che in seguito risulterà essere un’altra…

La seconda parte, invece, riporta lo spezzone del comunicato della BBC che avevo segnalato come distorto da Attivissimo, prima in inglese e poi tradotto fedelmente in italiano…

Siamo a metà strada, meno male!

Per lo meno abbiamo una mezza notizia vera!

O è una notizia mezza falsa???

Mentre i “debunker” italiani sono in fila aspettando di votare istericamente l’inutilità di “fakeblogdebunker”, un risultato è stato ottenuto…

Segno questo, ovviamente, di utilità!

giovedì 10 aprile 2008

"Ateismo, scetticismo, "debunking". Altre influenze?"

Un esercizio di dialettica sull’insostenibile contrapposizione nei confronti delle “teorie alternative” è stato strumentalizzato meschinamente dai “debunker” italiani come ulteriore mezzo di persuasione e inganno nei confronti del pubblico.

Questo post è un’analisi, sia sul paradosso che costringe i “debunker” italiani a mantenere le posizioni abbracciate sino ad ora fraudolentemente e sia, sull’atteggiamento screditante, da essi utilizzato, contro i sostenitori delle c.d. “teorie alternative”.

Peculiarità queste destinate a ritorcersi, inevitabilmente, contro loro stessi come un boomerang…
Nell’arco di questi anni, i “debunker” italiani hanno svolto un’attività di dis-informazione (…malsana informazione), senza aver dimostrato ne aver apportato alcunché di nuovo, se non limitatandosi, esclusivamente, all’aver indovinato il significato di una sigla corrispondente ad un inquilino di uno dei piani del “world trade center”, ma più precisamente (…e doverosamente): l’utente “henry62”, (…Enrico Manieri), che sicuramente si discosta un poco dall’approccio, quasi religiosamente scettico, degli altri “debunker” italiani, tempo addietro, aveva ipotizzato che la sigla “UPS” non indicasse il noto corriere internazionale dei trasporti, bensì le batterie, appunto “UPS” (uninterruptible power supply - gruppo di continuità statica), della Fuji Bank…

Il NIST, un organo che posso ritenere prestigioso per certi altri aspetti, ma non per l’espletamento delle indagini sui crolli inspiegati dell’11 settembre 2001 ad esso conferite (…a distanza di sei anni non ancora concluse), confermerebbe la presenza delle batterie “UPS”…

L’intuizione dell’utente “henry62” può essere considerata geniale. Se non fosse che l’euforia che i “debunker” italiani stanno spandendo nel circuito del “debunking”, in merito a tale “clamoroso” avvenimento, è d’indubbio atteggiamento puerile, dal momento che, non sostenendo “teorie alternative”, non si trovino ad affrontare ostacoli di sorta relativi a quesiti ben più importanti e complessi.

Quesiti che inevitabilmente non si può ritenere possano risolversi con una semplice conferma da parte del NIST…

A dimostrazione di tale giudizio, legato alla scarsa importanza risiedente nella presa d’atto da parte del NIST sulla conferma riguardante la presenza delle “UPS”, ne è il fatto stesso che la suddetta conferma (…via-mail), sia arrivata a distanza di parecchi mesi da quando sarebbe stata effettivamente sottoposta all’attenzione di tale organo incaricato dalle autorità governative.

Non si legge di particolari congratulazioni, nella mail pubblicata da “henry62”. Non si riscontrano certi altri significativi chiarimenti in merito agli aspetti per cui una tale notizia debba comportare qualche rispondenza in più, in sostegno della traballante “versione ufficiale”…

A dire il vero lo ritengo un po’ poco, per un gruppo di “ricerca” che non propone “versioni alternative” alla cosiddetta “versione ufficiale”, ma questa è soltanto una mia opinione personale, da profano quale sono io…

Non potendo affermare con certezza che tale risultato ottenuto da “henry62” non sia il prodotto di una manipolazione eseguita ad opera per la disonorevole causa del “debunking”, la reputo, in definitiva, una sua soddisfazione personale, considerando il fatto come quella che si suolerebbe dire: un’eccezione che conferma la regola…

Un’eccezione in considerazione dell’elevato numero d’inesattezze riscontrabili nei post pubblicati nei fake-blog di questi signori.

Dette pubblicazioni, pullulanti di conclusioni personali, spesso disseminate da imprecisioni, sono corredate perennemente, ciò che è peggio, dal discredito sistematico nei confronti dei sostenitori delle “teorie alternative”…

L’interesse di questi individui, oltre che riconosciuto nel dare una sorta di manforte, in termini di credibilità nei confronti della “versione ufficiale”, risiede nel formulare il discredito verso le persone sostenenti le cosiddette “teorie alternative”, di cui un esempio di tali “teorie”, può esserne l’evidenza per cui le torri gemelle e l’edificio “7” siano stati demoliti.

Più si va avanti e più, essi, si affinano in questa particolare “politica del discredito”…

Nel mio post precedente, pubblicai volutamente questa foto riprendente il rappresentante del “debunking” italiano, in una posa ambigua, da un video scaricato su youtube:

Come si può leggere, il tizio è Paolo Attivissimo, giornalista informatico, ripreso mentre pare che dorma! Chiunque venga video-ripreso, mentre sta per esempio parlando, può regalare dei fotogrammi veramente spassosi, come questo mostrato...

Tenuto però considerato che questo modus operandi, effettuato spudoratamente e/o in maniera dichiarata come ho fatto, è innocuo, ritengo che, invece, se effettuato sistematicamente, disinvoltamente e non dichiaratamente è da considerarsi un’operazione screditante nei confronti dell’individuo così raffigurato…

Tale azione risulta poi essere offensiva nei confronti del lettore che vorrebbe comprendere seriamente dei fatti e inavvertitamente si sofferma a guardare tali fotogrammi così poveramente riportati…

In che maniera, i “debunker” italiani, potevano sostenere ulteriormente la “politica del discredito”, se non così miseramente?

Ecco alcuni shot (…non ho potuto riportarli tutti per ragioni di spazio e lunghezza del post) riconducibili a questo atteggiamento scorretto, perseguito con pervicacia e indifferenza nel fake-blog “undici settembre” (ci sono anche fotogrammi, con cui si può fare la differenza su come siano stati scelti, avendo cioè preferito l’integrità visiva del volto per quanto riguarda i sostenitori delle “verità ufficiali” e fattezze mostruose per i volti dei sostenitori delle cosiddette “teorie alternative”):




Questa è una delle tecniche di persuasione e convincimento adottate nel “debunking”. Probabile che qualcuno ritenga che sia un atteggiamento piuttosto infantile, tuttavia la memoria visiva dell’uomo è predisposta a ricordare le immagini, più che i testi, per cui, se il “debunker” italiano, per esempio, etichetta James Fetzer, “complottista”, accompagnando a tale dicitura, un’immagine che lo ritrae sguaiato con la bocca storta a mò di orso Grizzly, uno potrebbe tendere a dissociarsi ed ad apprezzare, per esempio, una foto di Kilsheimer ripreso serio serio in posa rassicurante, davanti alla porzione d’ala del Pentagono distrutta…

L’azione compiuta è mirata.

Probabile che se uno avesse la fortuna di sentirsi rispondere dai “debunker” italiani della motivazione per cui abbiano riportato tali fotogrammi, questi si possano giustificare adducendo, come scusa, che avessero poco tempo per sceglierne di migliori….!

Nel quarto shot è riportato volutamente uno spezzone, dove il “debunker” mette in dubbio la professionalità di Steven Jones per il fatto che egli non sia né un progettista delle torri gemelle né un ingegnere strutturista, ma semplicemente un professore di fisica dell’università…

Praticamente, a sentire i “debunker” italiani, un “pirla”:

“…non sembra particolarmente qualificato per dare un parere tecnico sul comportamento strutturale di un edificio”

Uno dei punti di forza della persuasione dei “debunker” italiani, altrimenti meglio detto volgarmente e identificato per semplicità, “cazzata”, è il seguente:

Rullo di tamburi!

“…tutti gli ingegneri strutturisti del mondo non credono che le torri gemelle e l’edificio “7”, siano stati demoliti”

Di seguito invece un sito composto da autori architetti e ingegneri che analizzano i collassi degli edifici e non approvano pienamente le conclusioni ufficiali relative ai crolli degli edifici suddetti:

http://www.ae911truth.org/

Se analizzassimo, per esempio, su di una pubblicazione del “debunking”, quanti ingegneri strutturisti vi siano a dar credito alle “versioni ufficiali”, constateremmo una verità incontestabile.

In un libro pubblicato in Italia, che ha per oggetto la contrapposizione alle cosiddette “teorie alternative” relative all’11 settembre 2001, dal titolo “9/11: La cospirazione impossibile”, compaiono i seguenti autori:

- Piergiorgio Odifreddi: matematico, logico e scrittore italiano.

http://it.wikipedia.org/wiki/Piergiorgio_Odifreddi

- Umberto Eco: non c’è bisogno di presentazioni…

http://it.wikipedia.org/wiki/Umberto_Eco

- Michael Brant Shermer: laureato in psicologia/biologia, psicologia sperimentale e storia della scienza

http://en.wikipedia.org/wiki/Michael_Shermer

- James Randi: illusionista ed escapologo; “In un intervista per Twilight Zone Magazine, Randi accusò Uri Geller e Byrd di essere gli ispiratori di un piano di ricatto (…“teoria del complotto”!) che mirava a distruggerlo. Byrd fece causa a Randi, la corte trovò che le accuse di Randi erano tecnicamente false, ma non riconobbe a Byrd neanche un dollaro di danni, essendosi formata una scarsa opinione di lui.”

http://it.wikipedia.org/wiki/James_Randi

- Lorenzo Montali: laureato in psicologia sociale, dottorato di ricerca in psicologia

http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=100305

- Francesco Grassi: ingegnere elettronico

http://www.francescograssi.com/chisono.htm

- Andrea Ferrero: laureato in ingegneria meccanica

http://www.andreaferrero.it/index.php?id=1

- Stefano Bagnasco: laureato in fisica

http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=200277

Utilizzando le parole di Attivissimo si dovrebbe riconoscere che questi autori “non sembrino particolarmente qualificati per dare un parere tecnico sul comportamento strutturale di un edificio”

Un punto di vista, invece, quello dei succitati autori, accettabile come altri, ma contestabilissimo se adottati i parametri di giudizio di Paolo Attivissimo, giornalista informatico, che oltre ad essere uno degli autori del fake-bock, è il rappresentante del movimento di “debunking” italiano…

Una sua notevole contraddizione, questa, come segno indelebile dell’incoerenza del “debunking”, degna di nota!

Tuttavia, poiché non sono un “debunker” italiano, non speculerò così negativamente sulle capacità intuitive di ogni singola persona per il semplice fatto che queste non abbiano determinate preparazioni…

Un’intuizione, può essere una base di partenza per predisporre delle ipotesi, che sviluppate, possono dare delle conclusioni più o meno utili.

Non necessariamente un’intuizione deve esser determinata da un individuo che abbia una preparazione in un dato campo specifico…

Posso, però, informarmi su ciò che accomuni degli individui, all’interno di un gruppo di lavoro perseguente un determinato scopo, e dedurre se questa comunanza, eventualmente rinvenuta, possa incrinare o meno la credibilità in seno ad una loro conclusione, segnalata come corretta, al pubblico…

Posso farmi delle idee, rispetto alle influenze rappresentate da altri percorsi che essi seguono nell’arco della propria vita…

Indipendentemente dallo svolgimento delle conclusioni dei loro lavori, posso comprendere anche quale tipo di approccio abbiano adottato per determinare una conclusione, per essi, adeguata…

…ciò per meglio costatare, se possibile, nel caso dei “debunker” italiani, su quali basi esprimano giudizi così netti e contrastanti nei confronti dei sostenitori delle “teorie alternative”, per altro non supportati, nelle conclusioni, dalle “versioni ufficiali”…

Una delle posizioni degli autori del fake-book indicato sopra, offerente una comunanza specifica, oltre al “debunking”, è l‘ateismo, considerato unica “strada” razionale percorribile, continuamente ricorrente alla scienza come soluzione contrapposta ad una “fede” non necessariamente sempre religiosa…

La maggioranza dichiaratamente atea, del gruppo di autori del fake-book “9/11: la cospirazione impossibile”, come Odifreddi, Eco, Montali, Randi e Shermer, insiste sulla conoscenza di una verità resa valida in quanto riconducibile all’esperimento scientifico, come base di partenza, dal quale determinare delle conclusioni precise.

Ed è con questo richiamo, che invece, con uno pseudo-tecnicismo al limite dell’allucinante, che dette conclusioni vengono colmate di grossolane imprecisioni, nonché da conclusioni tra l’altro ancora non riconosciute nemmeno dagli stessi organi governativi che al momento stanno lavorando ancora sulle ipotesi, nel caso delle spiegazioni inerenti le dinamiche proprie degli eventi dell’11 settembre 2001.

Un’altra comunanza di questo gruppo di autori, si può evincere nel riconoscimento, di una maggioranza di questi, all’interno di un organo destinato allo studio, ma sarebbe meglio dire alla confutazione, di tutti quelli che vengono comunemente intesi come fenomeni paranormali: il CICAP.

Il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) si sonsidera:

“…un'organizzazione educativa e senza finalità di lucro, fondata nel 1989 per promuovere un'indagine scientifica e critica sul paranormale. Fa parte dell'European Council of Skeptical Organizations.”

http://www.cicap.org/new/index.php

Una conferma di questa comunanza tra la maggioranza degli autori atei del fake-book “9/11: la cospirazione impossibile”, la ritroviamo implicitamente ammessa dallo stesso sito del CICAP:

“Molti soci CICAP, che si ritrovano nelle posizioni che lei esprime, sono infatti anche soci UAAR, senza che questo ovviamente implichi che l'adesione ad una delle due associazioni significhi il riconoscersi nell'altra”

http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273433


L’UAAR è l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti:

http://www.uaar.it/

…al seguente link il CICAP rivendica come esplicitamente suo il libro, cosa che non vien fatta esplicitamente sul fake-blog “undicisettembre” dove la parola “CICAP”, compare una volta (il resto delle volte ricade maggiormente tra i commenti), in una delle tante recensioni del fake-book, per l’identificazione di appartenenza di uno degli autori:

"11/9 La cospirazione impossibile."
Un libro "CICAP" indaga sulle teorie del complotto
“Ecco una presentazione del libro scritta da uno dei collaboratori, Paolo Attivissimo:…”

http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273365

Il “debunking” effettuato nel fake-bock, è costituito da analisi di esperti nella confutazione dei fenomeni paranormali, in maggioranza atei.

Ci si chiederà per quale motivo sia necessario riconoscere il fatto che i “debunker” italiani siano composti per lo più da individui atei, membri CICAP…

Se si considerasse che l’approccio spirituale, di questi uomini, verso una fede o un credo è nullo (…cosa legittima), e l’essere membri del CICAP consiste nella confutazione dei fenomeni paranormali, posso ritenere che questa scelta possa ricondursi ad un atteggiamento cinico.

Uno spirito di critica “arido”, che non lascia spazio a conclusioni ipotetiche e che si basa soltanto sulle “verità” fino a qul momento provate…

E fino a quel momento soltanto…

Tale approccio può essere valido fino ad un certo punto, poiché se in dubbio è proprio la conclusione “scientifica” rilasciata, nel caso, dall’organo governativo competente, le premesse di tale ragionamento sono già sballate…

Tralasciando tale metro di giudizio, come già detto prima, riscontro che alla base del gruppo di ricerca c’è un’altra caratteristica che indissolubilmente lega in toto la maggioranza degli autori.

Questa caratteristica è un’appartenenza al “credo” dello scetticismo, o razionalismo (…possibilista!).

Il “guru” di questo credo, presente in seno al movimento di “debunking”, è sicuramente Michael Shermer.

Michael Shermer è uno dei succitati autori del fake-book in questione…

http://en.wikipedia.org/wiki/Skeptic_%28magazine%29

L’esperienza di Shermer si è consolidata nell’arco degli anni attraverso la pubblicazione del periodico “SKEPTIC”, nato per impulso di Kurtz del Committee for the Scientific Investigation of Claims of the Paranormal (CSICOP). Lo CSICOP, oggi CSI, è, praticamente, il CICAP statunitense.

“SKEPTIK”: http://www.skeptic.com/

CSI: http://www.csicop.org/

Il CICAP vede la sua nascita grazie agli apporti dello CSI. Alla fine degli anni ’80, Lorenzo Montali (uno degli autori del fake-book, nonché membro CICAP), prese spunto per istituire un organo simile anche in Italia, appunto il CICAP…

Paul Kurtz, filosofo, negli ultimi decenni fondò decine di gruppi di scettici negli USA, formate da scienziati, psicologi, ingegneri ecc. ecc.

Paul Kurtz è l’editore delle pubblicazioni degli “scettici”: attraverso la casa editrice “Prometheus book”, di cui parlerò ampiamente in seguito…

L’organizzazione dello CSI, tra cui vi è Massimo Polidoro, curatore del fake-book, nonché segretario nazionale del CICAP, è composta dai seguenti altri membri:

http://www.csicop.org/about/fellows.html

…tra i membri, c’era anche Randi, uno degli autori del libro, così incensato, senza macchia alcuna, sul sito del CICAP:

http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=100071

Non scorgo nemmeno una pecca in tanta lodata descrizione!
Ma forse il CICAP non ricorda che Randi rientra nell’organico di un’altra fondazione,ossia la False Memory Syndrome Foundation:

http://www.fmsfonline.org/advboard.html

“Members of the FMSF are largely individuals who seek to defend themselves from accusations of sexual abuse of children. The FMSF does not attempt to determine whether these members are falsely accused or not. However, everyone who contacts their organization is included in their statistics of "falsely accused". There is little discrimination or skepticism, although members often criticize supporters of survivors of sexual abuse for believing the survivors.”

I membri dell’FMSF sono in maggioranza individui che cercano di difendersi dalle accuse di abusi sessuali di bimbi. L’FMSF non intende determinare se questi membri sono accusati falsamente oppure no. Comunque, chiunque contatta la loro organizzazione è incluso nelle loro statistiche di falsi accusati. C’è una piccola discriminazione o scetticismo, sebbene i membri critichino i sostenitori delle vittime degli abusi sessuali per credere nelle vittime.

http://osdir.com/ml/culture.discuss.cia-drugs/2005-11/msg00063.html

Fondazione, quella in cui ricade Randi, ritenuta ambigua per i seguenti fatti attribuiti ai singoli componenti:

http://www.pehi.eu/dutroux/FMSF_freaks.htm

…e indirettamente riconducibile agli ambienti dei cosiddetti “servizi”, per il bagaglio culturale che alcuni fondatori apportano, provenendo dall’esperienza del progetto MK-ultra:

http://www.mindcontrolforums.com/stopchildrape.net/fms.html

“The FMSF board is almost exclusively composed of former CIA and military doctors currently employed by major universities.”

http://educate-yourself.org/mc/falsememoryhoax1996.shtml

(per la crudezza delle testimonianze contenute, se ne raccomanda la lettura a persone non suggestionabili)

Anche di questa fondazione e della sua difesa da parte di CICAP e CSI, parlerò ampiamente in seguito.

…è utile, riconoscere che queste organizzazioni abbiano avuto a che fare più o meno indirettamente con gli enti governativi predisposti al controllo interno-esterno dell’informazione relativa alla sicurezza Nazionale, non solo, in funzione dei cosiddetti fenomeni paranormali… o comunque di quegli avvenimenti “scomodi”, che si volesse principalmente far ricadere agevolmente, a livello pubblico, in tale “materia”, per, ad esempio, attenuarne l’apprensione in seno alla popolazione, screditandone platealmente i contenuti resi divulgabili o conseguenti da ”fughe” di notizie…

Richiamando, il progetto “stargate”(Controlled Remote Viewing), nel sito, chiaramente governativo, Globalsecurity.org, si legge:

“The initial research program, called SCANATE [scan by coordinate] was funded by CIA beginning in 1970. Remote viewing research began in 1972 at the Stanford Research Institute [SRI] in Menlo Park…”
“A positive assessment by statistician Jessica Utts, that a statistically significant effect had been demonstrated in the laboratory [the government psychics were said to be accurate about 15 percent of the time], was offset by a negative one by psychologist Ray Hyman [a prominent CSICOP psychic debunker]. The final recommendation by AIR was to terminate the STAR GATE effort. CIA concluded that there was no case in which ESP had provided data used to guide intelligence operations.”

http://www.globalsecurity.org/intell/systems/stargate.htm

Se le conclusioni di Hyman fossero inoppugnabili, tanto di cappello, ma poiché le cose non stanno così, vale la pena di chiedersi perché un sito Governativo riporti le affermazioni di un individuo considerato un ciarlatano.

Molte altre organizzazioni non ritengono corretto il giudizio del “prominente debunker” dello CSICOP.

Si rileverebbe che laddove l’ente governativo crei una realtà più o meno scomoda, nel caso degli USA, lo CSI è disposto ad azzerarne l’eventuale insorgere di riflessioni da parte di soggetti terzi, con il discredito sistematico della realtà oggetto d’interesse…

Lo CSI potrebbe avere subito influenze da parte dei preposti “servizi” governativi, per aver sedato sul nascere frenandoli, eventuali clamori derivanti da tali esperimenti?

La domanda, che parrebbe retorica, deriva anche dal fatto che, altrove, un organo valido, come l’IRVA (International Remote Viewing Association), dal canto suo afferma:

“The ambiguous conclusions leads surely to the AIR conclusion-of-choice that it really doesn't make sense for the government to waste further money on it. But we would be misled. The AIR examination was neither in depth, nor conclusive.”

…e ancora peggio:

“Because of the CIA's declassification action, Hyman finally WAS authorized access to the majority of the research, had he chosen to examine it. However, he himself admits he never bothered, since most of the experiments prior to the SAIC era were in the "three large cartons of documents" he was given at the outset of the study but which he freely admits in a recent article he "didn't have time" to look into (Skeptical Inquirer, March/April 1996, p. 22). In short, he couldn't possibly have known whether those experiments really did suffer from "methodological inadequacies."”

http://irvalibrary.com/papers/airmx03.html

Hyman, secondo globalsecurity.org, “prominente debunker”, in realtà, per sua stessa ammissione, "non ha avuto il tempo" di verificare il contenuto dei cartoni di documenti per le opportune ricerche e verifiche del caso, ciò nonostante, rilascia conclusioni negative in merito alla veridicità o meno dell’esperimento “stargate”...

È evidente, che il suo giudizio fosse predeterminato!

Hyman è un “debunker” dello CSI, CICAP americano…

Anche Hyman è membro dell’FMSF.

Considerato il fatto che molti anni prima, il progetto MK-ULTRA, aveva destato uno scandalo sproporzionato in seno alla popolazione americana, il quesito sopra, mi viene spontaneo…

“Effects of similar magnitude to those found in government-sponsored research at SRI and SAIC have been replicated at a number of laboratories across the world.“

http://www.biomindsuperpowers.com/Pages/CIA-InitiatedRV.html

Lo SRI, appunto lo Stanford Research institute di Menlo Park, per il progetto “Stargate”, finanziato dal Governo, e in questo caso è la CIA a sponsorizzarne la ricerca, si è visto replicare i suoi esperimenti in molti altri laboratori del mondo…

L’ingegnere Stefano Bagnasco, tra i ciccappini autori del fake-book, ha attualmente l’opportunità di collaborare alle ricerche in un istituto autorevole come lo Stanford Linear Accelerator Laboratory di Menlo Park, California…

Se avesse avuto la fortuna di trovarsi da quelle parti e imbattersi in qualche particolare divulgabile, in merito a “stargate”, sarebbe molto interessante leggerne qualcosa di più in merito sul sito del CICAP…

Pertanto spero che abbia modo di leggere questa mia esortazione!

Ciò detto va ricordato che l’atteggiamento devotamente scettico dei “debunker” può far comodo a quegli enti che abbiano necessità di sgonfiare “voci” più o meno scomode a fini che non sempre possono essere solamente economici, o ricondotti tali, come nel caso di “stargate”, dove, oltre vent’anni dopo di finanziamenti, pari a venti milioni di dollari, il Governo decise di terminarne le ricerche… Ammesso che siano terminate veramente.

Precursore della recente divulgazione dello scetticismo moderno, come “credo” seguito da “Shermer”, cui si sono riallacciati in seguito, ad emulazione, una moltitudine d’individui, è stato il “libro-manifesto”:

“Why people believe in weird things: pseudo science, superstition and other confusions of our times”.


Il libro di cui si possono trovare molte recensioni su internet, ma anche nello stesso sito di Shermer”, è molto esplicito e chiarificante in riguardo al “pensiero” utilizzato dagli scettici, per l’ottenimento delle conclusioni…

Alcuni passaggi di questo “manifesto”, sono fondamentali per comprendere il concetto di “metodo” utilizzato dagli “scettici” per l’ottenimento di chiarimenti in merito ai fatti, non spiegati scientificamente, né accettati dalla società.

Alcuni estratti da una recensione di Amazon:

“Modern skepticism has developed into a science-based movement, beginning with Matin Gardner’s 1953 classic, “Fads and Fallacies in the name of science”.”

Martin Gardner è un famoso scrittore nonché divulgatore scientifico e matematico.

Martin Gardner si trova nell’”advisory board” dell’FMFS, come Randi e Himan… nel link segnalatovi sopra, si legge il suo nome nella lista dei componenti della fondazione.

È interessante leggere che quasi tutti questi individui, cosiddetti “scettici”, vengono spesso sostanzialmente contraddetti, nelle “loro conclusioni scientifiche”:

“Gardner failed to cite any specific studies in support of the claim about incest.”

Gardner ha fallito citando qualsiasi specifico studio in supporto della tesi riguardante l’incesto.

http://www.brown.edu/Departments/Taubman_Center/Recovmem/

“Modern skepticism is embodied in the scientific method which involves, gathering data to test natural explanations for natural phenomena. A claim became factual when it is confirmed to such an extent that it would be reasonable to offer temporary agreement. But all facts in science are provisional and subject to challenge, and therefore skepticism is a method leading to provisional conclusions.”

Lo scetticismo moderno è compreso nel metodo scientifico che coinvolge i dati per verificare con spiegazioni naturali, fenomeni naturali. Un risultato è diventato effettivo quando è confermato a tal punto che sarebbe stato ragionevole offrire l'accordo provvisorio. Ma tutti i fatti nella scienza sono provvisori e soggetti a verifiche e quindi lo scetticismo è un metodo che porta alle conclusioni provvisorie.

Se Shermer così pensa, poiché lo scrive in calce al suo “manifesto” dello scetticismo, perché nella cura del “debunking” delle “teorie alternative” relative all’11 settembre 2001, inventa di sana pianta che il crollo di “WTC7” e delle Twin Towers sia dovuto ad un collasso strutturale e non ad una demolizione controllata?

Ciò dal momento per cui non è stato dimostrato scientificamente né da lui né dagli organi competenti il motivo per cui il collasso progressivo abbia avuto il sopravvento sui crolli degli edifici…

Non ci troviamo di fronte a un caso simile a quello di Hyman per “stargate”?!!

Risulta essere un’attività comune, tra gli scettici, quella di non informarsi sugli argomenti, prima di rilasciare conclusioni sostenibili in un contraddittorio:

“Schwartz retorted that Shermer hadn't even read the research he was criticizing:…”

http://www.skepticalinvestigations.org/controversies/Shermer_skepticscage.htm

“Drawing on the opinion of his own photo expert, Dr. Shermer disputes John Ball's conclusions concerning the faking of the Auschwitz air photos, but he fails to explain any of the anomalies found by Ball except the "stitch" pattern mentioned earlier. In the end, Shermer concludes - like the CIA experts two decades earlier-the 1944 photos contain no evidence of the genocide of the Jews at Auschwitz.”

http://www.vho.org/tr/2001/4/tr08footman.html

“Shermer tars the movement with a broad and fallacious brush, absurdly comparing the 911 truth movement with Holocaust denial, a fallacious smear that misstates the 911 position.“

http://existentialistcowboy.blogspot.com/2008/01/michael-shermer-self-described-skeptic.html

…in questo modo non risulterebbe oltremodo difficile dichiararsi scettici!

Tutto ciò considerato posso concludere che:

- I “debunker” sono soggetti in maggioranza atei, inclini allo scetticismo assoluto e/o simpatizzanti e/o operanti all’interno di strutture come l’italiano CICAP e lo CSI americano.

- Il “debunking”, l’ateismo e lo scetticismo nei confronti del paranormale, oltre alle lauree di questi signori, costituiscono il bagaglio culturale per lo svolgimento delle dinamiche di una tragedia come l’11 settembre 2001…

- CICAP e CSI sono legati essi stessi da personaggi presenti attivamente in entrambe le organizzazioni

- Lo CSI, ex-CSICOP, detiene molti suoi membri fondatori, all’interno della fondazione FMSF

- Lo CSI e il CICAP difendono strenuamente le teorie sostenute dall’FMSF

- Lo stesso FMSF, tra i suoi fondatori, ospita scienziati provenienti da progetti di ricerca relativi al controllo mentale, come l’MK-ultra, SCANATE, “Stargate” ecc., finanziati dai cosiddetti “servizi” americani

- È stato ammesso dagli stessi membri CSI che il ridicolizzare e il discredito sono i mezzi per il sostentamento delle teorie nei confronti degli avversari

Per non dire oltre, Marcello Truzzi, staccatosi in seguito dallo CSI, cominciò a ritenere che il “credo” dello scetticismo così divulgato fosse in realtà, più consono definirlo, uno pseudo-scetticismo…

Ciò detto, si può ancora parlare di “metodo scientifico”, così millantato, da parte dei “debunker” italiani?

O bisogna concludere necessariamente che quelle dei “debunker” siano conclusioni precostituite a tavolino preventivamente in ostilità alla reale ricerca della Verità sostenuta da parte dei difensori delle c.d. “teorie alternative”?


Indubbio comunque l’atteggiamento che vede il gruppo di “debunking” italiano ergersi saccentemente come indiscussa autorità in materia…