lunedì 25 agosto 2008

Fake-blog "undicisettembre": "Jennings vs world..."

Finalmente, dopo sette anni, il NIST pubblica il rapporto sul collasso del WTC7 : l’edificio che l’11 settembre 2001 non venne nemmeno colpito da un aereo ma crollò in pianta su se stesso alle 17:20 del pomeriggio a seguito dell’espansione termica derivata dal calore...

Come consuetudine, oltre alla pubblicazione di parte delle proprie analisi, il NIST offre delle FAQ in modo da fornire al pubblico risposte immediate ai quesiti più noti in merito.

Queste FAQ hanno la parvenza di una lista di “botte e risposte”, se non, talvolta, di presentarsi quali assunti come quelli già ritrovati tra gli scritti dei “debunker” molte altre volte...

E’ il caso di menzionare, in questa guisa, due punti, di questa lista, per domandarsi se non ci possa essere un senso ben differente da quello di dare spiegazioni oneste su un crollo dimostrabile soltanto attraverso delle simulazioni al computer…

…o se, invece, non si stia, indirettamente, cercando di screditare qualcuno in particolare.

Questi due punti, inseriti in maniera apparentemente disordinata, riconducono soltanto ad una persona che, con molta probabilità, si cerca di tener ostinatamente a bada.

Sulla lista, le FAQ non sono numerate. Per chiarezza: i due punti cui mi riferisco risultano essere collocati, il primo, in tredicesima posizione e il secondo, in ventunesima, partendo dall’alto:

1°) An emergency responder caught in the building between the 6th and 8th floors says he heard two loud booms. Isn’t that evidence that there was an explosion?

The sound levels reported by all witnesses do not match the sound level of an explosion that would have been required to cause the collapse of the building. If the two loud booms were due to explosions that were responsible for the collapse of WTC 7, the emergency responder—located somewhere between the 6th and 8th floors in WTC 7—would not have been able to survive the near immediate collapse and provide this witness account.

Trad: Un soccorritore di emergenza trovatosi nell’edificio tra il sesto e l’ottavo piano dice di aver sentito due forti esplosioni. Non è quella la prova che c’era un'esplosione?

I livelli sonori segnalati da tutti i testimoni, non accostano il livello sonoro di un'esplosione che sarebbe stata richiesta per causare il crollo della costruzione. Se le due forti esplosioni fossero dovute alle esplosioni responsabili del crollo di WTC7, il soccorritore -trovatosi in qualche luogo fra il sesto e l’ottavo piano del WTC 7- non sarebbe stato capace di sopravvivere al crollo immediato circostante e fornire questa testimonianza.

2°) Why were there no fatalities from the collapse of WTC 7?

Several factors contributed to the outcome of no loss of life—or serious injuries—in WTC 7. The building had only half the number of occupants on a typical day—with approximately 4,000 occupants—at the times the airplanes struck the towers. Occupants had recently participated in fire drills. The occupants, alerted by the attacks on WTC 1, WTC 2, and the Pentagon, began evacuating promptly. Evacuation of the building took just over an hour, and the process was complete before the collapse of the first WTC tower (WTC 2). Emergency responders provided evacuation assistance to occupants. No emergency responders were harmed in the collapse of WTC 7 because the decision to abandon all efforts to save WTC 7 was made nearly three hours before the building fell.

Trad: Perché non ci furono vittime dal crollo di WTC 7?

Parecchi fattori hanno contribuito al risultato di nessuna perdita di vite umane -o seriamente feriti- al WTC 7. L’edificio aveva soltanto metà del tipico numero quotidiano di occupanti -circa 4.000 occupanti-, nel momento in cui gli aerei colpirono le torri. Gli occupanti recentemente avevano partecipato alle esercitazioni antincendio. Gli occupanti, avvisati degli attacchi al WTC 1, al WTC 2 ed al Pentagono, hanno cominciato ad evacuare subito. L'evacuazione della costruzione ha impiegato appena un'ora e lo svolgimento venne completato prima del crollo della prima torre del WTC (WTC 2). I soccorritori d’emergenza hanno fornito l'assistenza all'evacuazione degli occupanti. Nessun soccorritore di emergenza è stato colpito nel crollo di WTC 7 perché la decisione di abbandonare tutti gli sforzi per preservare il WTC 7 è stata presa quasi tre ore prima che la costruzione cadesse.

Il NIST richiama chiaramente, nella domanda del punto “1°”, la testimonianza di Barry Jennings. …ossia colui che si trovò tra il sesto e l’ottavo piano del WTC7 e sentì delle esplosioni:

TIMELINE according to Jennings:
1. Jennings and Hess reach the emergency bunker and are told by phone to "leave right away".
2. They descend the stairwell to the 6th floor. (discesero le scale fino al sesto piano)
3. Explosion occurs and they are trapped on the 8th floor. (accorse un’esplosione e rimasero bloccati all'ottavo piano)
4. Firefighters come and tell Barry not to climb down a fire hose because it is too dangerous.
5. Firefighters run away, first tower collapses.
6. Firefighters return, look more concerned.
7. Firefighters run away a SECOND time, as second tower collapses.
8. Firefighters return a THIRD time, and help Jennings descend WTC 7 to the lobby where it is completely destroyed and he is told "not to look down" and that he could tell he was "stepping over people".
http://www.911blogger.com/node/16573#comment-191748

Come già si può riscontrare da queste scarne osservazioni, nella FAQ (punto “1°”) suggerita dal NIST, si ipotizza che le esplosioni sentite da Jennings si riferiscano al momento del crollo del WTC7 delle 17:20 del pomeriggio:

“Se le due forti esplosioni fossero dovute alle esplosioni responsabili del crollo di WTC7, il soccorritore -trovatosi in qualche luogo fra il sesto e l’ottavo piano del WTC 7-, non sarebbe stato in grado di sopravvivere al crollo immediato circostante e fornire questa testimonianza..”

Ma le interviste di Jennings, sia nel “documentario” della BBC “The Third Tower”, che in quella rilasciata a Dylan Avery di “Loose Change”, non riferiscono di esplosioni accorse al momento del crollo del WTC7, alle 17:20 del pomeriggio. Bensì, le esplosioni si riferiscono al momento in cui nessuna delle due torri gemelle fosse ancora crollata, cioè almeno prima delle 9:59, orario in cui la prima torre (Torre Sud) crollò.

Prima ancora che la Torre Sud crollasse, Jannings si trovava intrappolato all’interno del WTC7. Non si sa cosa abbia implicato le difficoltà di spostamento di Jennings e del suo compare, al punto di intrappolarli all’interno del WTC7. Ma per almeno un’ora e mezza attesero i soccorsi prima di essere salvati in un edificio evidentemente reso impraticabile da qualche imprevisto non meglio specificato in seguito dallo stesso NIST…

Il NIST potrebbe aver frainteso i momenti in cui sono avvenute le esplosioni alle quali si riferisce Jennings?

No. Il NIST, sa esattamente quali furono gli attimi in cui Jennings si trovò bloccato e in difficoltà all’interno del WTC7. Quando venne soccorso. E quando venne salvato. Lo sapeva a tal punto che ne scrisse, addirittura, tra i sui rapporti:

THE EMERCENCY RESPONSE OPERATIONS - 5.9 EMERGENCY RESPONSE OPERATIONS AT WORLD TRADE CENTER 7
“With the collapse of the two towers, a New York City employee and a WTC7 building staff person became trapped inside WTC7.” (pag. 109-110, del documento)
Con il collasso delle due torri, un impiegato newyorkese e una persona dello staff dell’edificio WTC7 rimasero intrappolati dentro al WTC7.
WTC 7 Interviews 2041604 and 1041704, spring 2004

http://wtc.nist.gov/NISTNCSTAR1-8.pdf

La spiegazione, rafforzante il senso dell’affermazione del NIST, secondo cui non si sono misurati i 130-140 decibel di un’esplosione, perde di senso scontrandosi con una testimonianza annullante la formulazione della stessa: Jennings comunque ha sentito delle esplosioni provenienti dall’interno del WTC7, non confondibili con i crolli delle due torri perché, ancora, questi non erano avvenuti.

Il NIST, in questa FAQ, svilisce disastrosamente il resoconto di Jennings che mai si è riferito ad esplosioni sentite al momento del crollo del WTC7, ma, sempre, ancora e soltanto, a forti esplosioni sentite, dall’interno del WTC7, edificio in cui era rimasto intrappolato prima del crollo della Torre Sud avvenuto alle 9:59 del mattino.

…implicitamente il NIST ne offusca anche la dignità e il coraggio sottintendendo che poiché Jennings è vivo, non avrebbe potuto parlare delle esplosioni che ha sentito dal momento che queste fossero accorse mentre il WTC7 stava crollando.

Strano questo banale trattamento delle testimonianze, soprattutto in virtù del fatto che il Dr. Shyam Sunder del NIST ha anticipato sul “documentario” della BBC “The third tower”, alcuni tratti delle analisi pubblicate ultimamente dal pregiato Istituto, cioè nello stesso documentario in cui Jennings precisava ciò che avesse riferito in precedenza riguardo i corpi, ma ribadiva quando e dove avesse sentito le esplosioni…

Eppure, bisogna ancora chiedersi il NIST a quali testimonianze si riferisce nella FAQ: Craig Bartmer (NYPD officer) per esempio è uno di questi?

Appurato che il NIST è al corrente delle testimonianze di Jannings, seppur ostentando di volerlo prendere in considerazione in questo modo così farsesco, nel punto successivo, il secondo, presenta per scontato l’assunto per cui al WTC7 non vi sia stata alcuna vittima. L’assunto si articola implicitamente sulla base di una domanda molto semplice:

“Perché non ci furono vittime dal crollo di WTC 7?”

Ma se il NIST ha deciso di esaminare la testimonianza di Jennings, senza nemmeno nominarlo, non si spiega perché ne abbia considerata una parte soltanto, travisandola, lasciando perdere tutto il resto.

Nella testimonianza di Jennings si sentono queste parole:


Da 5:50, quando si sente Jennings riferire le parole dette dal soccorritore “Do not look down” (Non guardate in basso):

“…we were stepping over people… and you know you can feel when you are stepping over people."

Trad: “…stavamo camminando sulle persone… e tu puoi renderti conto quando stai camminando sulle persone.”

Queste parole coraggiose non stimolano evidentemente l’interesse del NIST. Forse perché le ha dette proprio la stessa persona che ha testimoniato di aver sentito delle esplosioni all’interno del WTC7 prim’ancora che le torri crollassero…

O forse perché la preoccupazione di riferire in merito alla dotazioni e al rispetto dei codici di edificazione del palazzo, tra le FAQ, sia da collocarsi tra gli interessi principali del NIST. Non vorrei entrare nel merito della sottostazione della Con Edison, sopra cui venne costruito l’edificio, ma il mancato approfondimento di un sospetto (…conseguito dalla testimonianza di Jennings) per cui all’interno del WTC7 ci potessero essere delle vittime, dimostra quanto le indagini del NIST risultino incomplete già dai primi giorni dall’avvenuta pubblicazione del rapporto.

Riconoscere che vi fossero state delle vittime all’interno del WTC7, avrebbe significato condurre la conseguente identificazione di queste e l’elargizione dei relativi risarcimenti alle famiglie…

Ma il proprietario e responsabile dell’immobile non era certo Porth Authority, come nel caso delle Twin Towers dove tutto era possibile (tanto era un ente federale a pagare attraverso prestiti governativi elargiti generosamente da banche disinteressate allo Stato), ma Silverstein…

E come per il risarcimento chiesto dalla Con Ed (oltre 300 milioni di US$), chiunque avrebbe potuto mettere in piedi delle cause milionarie con l’aggravante della negligenza connessa alla progettazione della struttura dell’edificio, qualora fosse stata ravvisata con un dettaglio simile…

Sapendo che Silverstein è uno degli appaltatori del rapporto del WTC7, con ben 5 rappresentanti della Silverstein Properties (…insieme alla Con Ed, con un solo rappresentante), vien da chiedersi se il suo peso possa avere influenzato la stesura di ogni singolo paragrafo e se, così succedendo, paradossalmente avessero potuto avere invece ragione i “debunker”, per anni impantanati a sostenere con congetture che la costruzione, poggiante su di una stazione elettrica, costituisse un abominio dell’ingegneria…

E’ indubbiamente più utile porsi una domanda farsesca, che lambisca un richiamo alle vittime per offrire un’affermazione annegata nella domanda, e rilasciare un elogio all’impianto di fuga dell’edificio, che un’interrogazione diretta e chiara come invece ci si sarebbe aspettati:

“Ci sono state vittime al WTC7?”

Come inizio, appare chiaro che l’intento del NIST si profili come allestito sulla base delle metodologie del “debunking” pseudo-scettico di cui bene si conoscono i lineamenti…

...per esempio: anche il “debunking” del fake-blog “undicisettembre” ha travisato, analogamente, la testimonianza di Jannings:


http://undicisettembre.blogspot.com/2008/08/recensione-third-tower-la-bbc-affronta_09.html

…chi scrive ciò che si legge negli screen-shot qui pubblicati è Paolo Attivissimo: sedicente giornalista… informatico ed esperto madrelingua inglese… pure sedicente.

L’ironia è d’obbligo perché trovando certe balordaggini non si può che mettere in dubbio l’integrità morale della persona:

“In inglese, "to step over" significa "scavalcare", nel senso di fare un passo che supera un ostacolo, senza toccarlo, come si potrebbe fare per scavalcare un fiore senza calpestarlo. Quindi non stava mettendo i piedi sui cadaveri, non li stava calpestando ("calpestare" sarebbe "to step on"). Stava scavalcando della gente. In che senso?”

Probabilmente Attivissimo è in grado di scavalcare un fiore senza vederlo e col grugno ben sollevato a guardare il cielo… Ma io per scavalcare un fiore dovrei vederlo, se no rischio di calpestarlo... anziché scavalcarlo.

I fiori hanno una sagoma differente da quella di un corpo umano e se si può avere un po’ di fortuna nel non calpestarne uno, allorché si guardi altrove, per un corpo o più corpi ammassati uno a fianco all’altro non si può certo scavalcarli semplicemente intuendo dove si trovino…

Purtroppo l’inglese come lingua offre molteplici significati e sta al rispetto per il proprio prossimo del traduttore trovare la traduzione più onesta…

Quindi tradurre “to step over” in italiano con “scavalcare” senza toccare, in luogo di, per esempio, “avanzare su” è sicuramente una bufala degna di un millantatore professionista come si svela, ancora una volta, Attivissimo.

Alcuni particolari della testimonianza di Jennings aiuterebbero anche a intendere del perché tradurre con:
- calpestare
- camminare sopra
- pestare
…tenendo conto del rispetto che Jennings provi ancora oggi per le vittime, ricordandole con “people” piuttosto che con un termine più crudo, ma più scientifico e appropriato come “bodies” suggerito dal “debunker” madrelingua.

Senza entrar nel merito della gestualità di Jennings, visibile nei video a disposizione, dal momento in cui dice “…tu puoi renderti conto (sentire) quando stai camminando sulle persone”, dovrebbe essere sufficiente per inserire nella traduzione un verbo corretto e non uno che non centra niente: “…tu puoi renderti conto (sentire) quando stai scavalcando, senza toccarle, le persone”…

Se non tocchi non puoi renderti conto (sentire)… è ovvio. La traduzione utilizzata da Attivissimo è platealmente scorretta.

Gli hanno detto di non guardare sotto e di seguirli, quindi non poteva sapere dove mettere i piedi, per scavalcarli…

Ecco perché, onestamente, Jennings riporta di non averli visti, i corpi, ma di averli “sentiti”…

Finché un “debunker” madrelingua inglese si ostina, con pervicacia, a tradurre letteralmente i vocaboli, tralasciando volontariamente che tali traduzioni dipendano dal contesto in cui si trovino, continueremo a trovare sempre distorsioni simili tra le loro pubblicazioni… E una conferma in più della loro malafede.

Rimane da chiedersi perché sia stato detto dal soccorritore a Jennings di non guardare giù…

A mio avviso credo che se fossi stato io all’interno del WTC7 a soccorrere Jennings, non avrei usato questa cautela… ma più semplicemente gli avrei detto di seguirmi, per indicargli la via d’uscita...

Ma un soccorritore, cosciente di ciò che si trovasse sul pavimento, e sapendo a quali conseguenze potrebbe portare una vista simile ad una persona non abituata a certe situazioni di pericolo, avrebbe potuto suggerire a Jennings e al collega di non guardare a terra per evitargli il rischio di provare un trauma psicologico e bloccarsi a causa del panico provato e quindi di mettersi autonomamente in difficoltà…

Comunque siano andate le cose Jennings è risuscito a salvarsi…
…e ci ha informato di ciò che ha visto, sentito e toccato.

E questo è sufficiente a incrinare la credibilità di cui il NIST s'illude di ammantarsi con le sue analisi dei collassi delle torri.

45 commenti:

SirEdward ha detto...

Stuart, sei comico.

Il NIST sta dicendo, senza esplicitarlo, che Jennings non può aver sentito le esplosioni di una eventuale demolizione perché altrimenti sarebbe morto nella demolizione stessa. Il fatto che è sopravvissuto dimostra che non ha sentito le eventuali cariche di demolizione.

Questa cosa non la esplicita perché è talmente ovvia che affermare, come fanno i complottisti, che Jennings abbia sentito esplosivi da demolizioni e sia comunque riuscito a uscire è una già una follia.

E in effetti, scusa, ma se Jennings avesse davvero sentito le esplosioni ORE e ORE prima del crollo reale, ti pare che potrebbe aver mai davvero sentito delle eventuali cariche di demolizione?

Se le ha sentite addirittura prima del crollo della torre sud, di sicuro non erano cariche da demolizione, qualsiasi cosa fosse a provocare quei suoni.

Rassegnati.

Perché monti il solito casino per non ammettere una realtà chiara ed evidente?

Quanto al crollo "spiegabile solo con una simulazione al computer", sei il solito mistificatore. Ma ti pare che esista un altro modo per spiegare un crollo simile nei dettagli?

Ad esempio, riesci a spiegare in maniera scientifica una eventuale demolizione del WTC7, senza usare un computer?

No, naturalmente. Non hai nemmeno gli elementi reali da inserire al computer per fare una simulazione, figuriamoci per trarre qualche conclusione sensata sul crollo dell'edificio.

Non c'è niente da fare, Stuart: ami credere che sia una demolizone, ma non hai nessun elemento a tuo favore. Di nessun tipo. Ti limiti a cercare in ogni modo di screditare qualunque cosa non sia in accordo con questa tua visione e a cercare di sostenere qualunque cosa possa darti la speranza di "dimostrare" la tua teoria. I risultati sono surreali.

Jennings è un esempio fantastico. Secondo te ha sentito gli esplosivi da demolizione (di cui non c'è traccia), addirittura prima delle 10 del mattino. Però, ce ne ha messo il WTC7 a crollare, eh? Più di 7 ore!! Eppure ti attacchi anche a lui, e non esiti a coprirti di ridicolo, pur di cercare di attaccare il NIST.

Il NIST ti ha detto: Jennings non ha sentito cariche di demolizione, perché non ha sentito le esplosioni al momento del crollo, perché se l'avesse fatto sarebbe morto nel crollo stesso.
Tu lo confermi; parli addirittura di 7 ore prima. Lo dici tu stesso che il NIST ha ragione!

Cos'è che ti fa così arrabbiare? Non è certo il NIST, che in fondo dice le stesse cose che dici tu...

Vedi, Stuart? Come si fa a non usare l'ironia quando fornisci questi esempi così ridicoli?

SirEdward ha detto...

P.S.

Trovo che la tua traduzione dei seguenti pezzi non sia corretta.

Ti propongo la mia versione (anche se fatta in fretta e senza vocabolario).

1°) An emergency responder caught in the building between the 6th and 8th floors says he heard two loud booms. Isn’t that evidence that there was an explosion?

Un addetto al soccorso presente all'interno dell'edificio fra il 6 e l'8 piano (dove rimarrà poi bloccato NDT) afferma di aver sentito due forti boati (non esplosioni...)

The sound levels reported by all witnesses do not match the sound level of an explosion that would have been required to cause the collapse of the building.

I livelli sonori riferiti da tutti i testimoni sono diversi da quelli di un'esplosione come quelle richieste per causare il crollo dell'edificio.

If the two loud booms were due to explosions that were responsible for the collapse of WTC 7, the emergency responder—located somewhere between the 6th and 8th floors in WTC 7—would not have been able to survive the near immediate collapse and provide this witness account.

Se i due forti boati fossero dovuti alle eventuali esplosioni responsabili del crollo del WTC7, l'addeto al soccorso - che si trovava in quel momento fra il 6 e l'8 piano del WTC7 - non sarebbe stato in grado di sopravvivere al crollo, che sarebbe stato quasi immediato, e non sarebbe stato in grado di fornire la sua testimonianza.


Spero che Emergency responder e caught siano correttamente tradotti in questo contesto, ma a parte questo, lo vedi che la risposta del NIST afferma una cosa molto molto precisa?

Se quei boati fossero stati causati dalle cariche di demolizione, Jennings non avrebbe fatto a tempo a uscire prima del crollo del palazzo.

Ma se le ha sentite 7 ore prima, è ovvio che non sono cariche di demolizione.

stuarthwyman ha detto...

Stuart, sei comico.
Sired sei patetico, ma a me continui a non fare alcuna pena:

"Il NIST sta dicendo, senza esplicitarlo, che Jennings non può aver sentito le esplosioni di una eventuale demolizione perché altrimenti sarebbe morto nella demolizione stessa. Il fatto che è sopravvissuto dimostra che non ha sentito le eventuali cariche di demolizione."

...tu lo sai come si traduce:

"An emergency responder caught in the building between the 6th and 8th floors says he heard two loud booms. Isn’t that evidence that there was an explosion?"

Il NIST si sta riferendo a Jennings ed alla sua testimonianza avvenuta la mattina...

Rispondendo alla domanda che se le esplosioni fossero avvenute durante la demolizione non pottrebbe essere una prova perchè altrimenti Jennings sarebbe morto, il NIST non risponde comunque alla domanda per cui si chieda se queste costituiscano una prova di demolizione...

Questo è poco ma sicuro...

Di fatto lui le ha sentite la mattina le esplosioni non nel pomeriggio alle 17:20...

stuarthwyman ha detto...

Sired:

"E in effetti, scusa, ma se Jennings avesse davvero sentito le esplosioni ORE e ORE prima del crollo reale, ti pare che potrebbe aver mai davvero sentito delle eventuali cariche di demolizione?"

Stuart:

Vai su youtube, e cerca quella demolizione in cui l'edificio rimane in bilico dopo aver cominciato la demolizione abortita probabilmente per qualche imprevisto.
Potresti esser stato tu li dentro sentire delle esplosioni e poi venire a discutere con me che quelle fossero esplosioni e io che ti do del deficiente dicendoti che se avessi sentito delle esplosioni saresti morto...
Come ti sentiresti?

stuarthwyman ha detto...

Sired:

“Se le ha sentite addirittura prima del crollo della torre sud, di sicuro non erano cariche da demolizione, qualsiasi cosa fosse a provocare quei suoni.”

Stuart:

La pseudo-logica galoppa!

Sired:

”Rassegnati.”

Stuart:

Alla tua pseudo-logica? Giammai!

Sired:

Perché monti il solito casino per non ammettere una realtà chiara ed evidente?
Quanto al crollo "spiegabile solo con una simulazione al computer", sei il solito mistificatore. Ma ti pare che esista un altro modo per spiegare un crollo simile nei dettagli?

Stuart:

…di solito le simulazioni si fanno per le demolizioni (prima) e si confrontano con quanto avvenuto successivamente (dopo). Non dire cazzate che ancora non te lo sei letto nemmeno il rapporto per intero, quindi non parlare di spiegazioni di minimi dettagli se no fai la figura dello sbruffone… Come al tuo solito!

Sired:

Ad esempio, riesci a spiegare in maniera scientifica una eventuale demolizione del WTC7, senza usare un computer?

Stuart:

Credo che se qualcuno avesse quel coraggio riuscirebbe alla perfezione, ma tutte le società che fanno questo, cioè simulazioni di demolizioni, sono tutte quelle ricadenti nello BMAG militare, ora dissolto e rinominato sotto altre sembianze, che hanno collaborato con il NIST per i software che ha utilizzato in dette dimostrazioni mistificatrici.

Sired:

No, naturalmente. Non hai nemmeno gli elementi reali da inserire al computer per fare una simulazione, figuriamoci per trarre qualche conclusione sensata sul crollo dell'edificio.

Stuart:

Parli come uno che questi elementi “reali li abbia”!!! Non lo metto in dubbio trattandosi di “debunker”!

Sired:

Non c'è niente da fare, Stuart: ami credere che sia una demolizone, ma non hai nessun elemento a tuo favore. Di nessun tipo. Ti limiti a cercare in ogni modo di screditare qualunque cosa non sia in accordo con questa tua visione e a cercare di sostenere qualunque cosa possa darti la speranza di "dimostrare" la tua teoria. I risultati sono surreali.

Stuart:

…allora tu ama credere che si tratti di “espansione termica”! Se questo ti fa star bene! Ti limiti soltanto ad accusare chi non la pensa come te quando propone ipotesi logiche più corrette delle stronzate che accetti solo per ideologia… Ma fatti pena da solo! Però non venire qui a scrivere le solite sciocchezze senza arte ne parte.

Sired:

”Jennings è un esempio fantastico. Secondo te ha sentito gli esplosivi da demolizione (di cui non c'è traccia), addirittura prima delle 10 del mattino. Però, ce ne ha messo il WTC7 a crollare, eh? Più di 7 ore!! Eppure ti attacchi anche a lui, e non esiti a coprirti di ridicolo, pur di cercare di attaccare il NIST.”

Stuart:

Tu hai sbagliato attività. Hai mai pensato di fare l’inventore? Io non ho mai parlato di esplosioni da demolizione! Io non ho la vostra abitudine di mettere in bocca ad altri cose non dette! Vergognati! Siredward, pubblico questi tuoi commenti sebbene non segnalanti nulla di contraddittorio soltanto per far capire che qui vige la libertà di parola non al contrario come in certi altri quei fake-blog. Ma come nell’altro articolo se vieni qui a lasciare contraddittori senza senso sei invitato a lasciar perdere da subito…
Che razza di persona sei! Attribuisci il falso ad altri: ho sempre e soltanto parlato di forti esplosioni provenienti dall’interno di WTC7 e non di esplosioni da cariche da demolizione. Ma che cazzo t’inventi? Ascolta l’anonimo che ti diceva di uscire di casa! Ha ragione!

Sired:

Il NIST ti ha detto: Jennings non ha sentito cariche di demolizione, perché non ha sentito le esplosioni al momento del crollo, perché se l'avesse fatto sarebbe morto nel crollo stesso.
Tu lo confermi; parli addirittura di 7 ore prima. Lo dici tu stesso che il NIST ha ragione!

Stuart:

Già! Ma quelle esplosioni di cui vorrebbe far intendere di dare spiegazioni il NIST, avvengono la mattina!!! E non può nemmeno dire che non si possa trattare di demolizione per il semplice fatto che come ti ho suggerito prima, con il video che come un bravo bambino andrai a vederti, se tu fossi stato all’interno di quell’edifico non parleresti così come un ebete ignorante e presuntuoso!

Sired:

Cos'è che ti fa così arrabbiare? Non è certo il NIST, che in fondo dice le stesse cose che dici tu...

Stuart:
Rimane solo una cosa: il NIST non ha fornito spiegazioni delle esplosioni sentite da Jennings… ma trovando quella filastrocca ha trovato pure il modo di sfuggire alla spiegazione per cui Jennings si sia trovato bloccato in un edificio che non era stato colpito, come ammesso dallo stesso NIST, nemmeno dalla torre sud più lontana… E tu sai spiegare da cosa sia stato bloccato Jennings, se la torre nord, quella che avrebbe inflitto più danni alle facciate del WTC7, sia crollata un’ora dopo?!!!

Sired:

Vedi, Stuart? Come si fa a non usare l'ironia quando fornisci questi esempi così ridicoli?

Stuart:

Ah certo! …un “debunker” può usare solo quella tanto argomentazioni non ne ha!!!

stuarthwyman ha detto...

premesso che possa anche condividere la tua traduzione, come posso condividere anche quest'osservazione:

"Se quei boati fossero stati causati dalle cariche di demolizione, Jennings non avrebbe fatto a tempo a uscire prima del crollo del palazzo."

ora metti a riproponiti la domanda che il NIST ha posto:

"An emergency responder caught in the building between the 6th and 8th floors says he heard two loud booms. Isn’t that evidence that there was an explosion?"

...ti ripropongo la tua traduzione:

"Un addetto al soccorso presente all'interno dell'edificio fra il 6 e l'8 piano (dove rimarrà poi bloccato NDT) afferma di aver sentito due forti boati (non esplosioni...)"

Rileggiti tu stesso cos'hai scritto e vedi se la risposta soddisfa il quesito in maniera onesta...

Ti sembra che la risposta soddisfi il quesito riguardante esplosioni o boati sentiti da Jennings la mattina?

"Poichè Jenning è vivo non erano esplosioni da demolizione controllata..."

Capisco che tu faccia fatica con la solita pseudo-logica che sei abituato ad utilizzare ma nè che Jennings sia vivo e nè che il palazzo non sia crollato spiega le esplosioni o boati che Jennings ha sentitto...

Di questo te ne rendi almeno conto o no?

Ciò che comunque è peggio il NIST ha dato una risposta per soddisfare un quesito tergiversando intorno alle parole...

PS:

Jennings parla sempre e soltanto di esplosioni sia nell'intervista fatta uel giorno che ultimamente...
Decidi tu cosa sia meglio utilizzare nella tua traduzione che comunque potrei condividere senza problemi...

stuarthwyman ha detto...

NIST:

If the two loud booms were due to explosions that were responsible for the collapse of WTC 7, the emergency responder—located somewhere between the 6th and 8th floors in WTC 7—would not have been able to survive the near immediate collapse and provide this witness account.


Ache nel video segnalato si sentono esplosioni, ciononostante siredward dalla finestra all'ultimo piano avrebbe potuto salutarvi con la manina, e venire qui a rompere le palle senza argomenti.

http://it.youtube.com/watch?v=fiNrzmbdC1Q

SirEdward ha detto...

Sired:

“Se le ha sentite addirittura prima del crollo della torre sud, di sicuro non erano cariche da demolizione, qualsiasi cosa fosse a provocare quei suoni.”

Stuart:

La pseudo-logica galoppa!


Ah, certo. una carica da demolizione che esplode SETTE ore prima... Basta che sei convinto tu.


Sired:

Perché monti il solito casino per non ammettere una realtà chiara ed evidente?
Quanto al crollo "spiegabile solo con una simulazione al computer", sei il solito mistificatore. Ma ti pare che esista un altro modo per spiegare un crollo simile nei dettagli?

Stuart:

…di solito le simulazioni si fanno per le demolizioni (prima) e si confrontano con quanto avvenuto successivamente (dopo). Non dire cazzate che ancora non te lo sei letto nemmeno il rapporto per intero, quindi non parlare di spiegazioni di minimi dettagli se no fai la figura dello sbruffone… Come al tuo solito!

Sired:

Ad esempio, riesci a spiegare in maniera scientifica una eventuale demolizione del WTC7, senza usare un computer?

Stuart:

Credo che se qualcuno avesse quel coraggio riuscirebbe alla perfezione, ma tutte le società che fanno questo, cioè simulazioni di demolizioni, sono tutte quelle ricadenti nello BMAG militare, ora dissolto e rinominato sotto altre sembianze, che hanno collaborato con il NIST per i software che ha utilizzato in dette dimostrazioni mistificatrici.


1)Non ti sfiora nemmeno l'idea che la simulazione rende quel risultato perché i parametri impostati sono corretti, vero?

2)Poche storie, Stuart. Tu accusi il NIST di nascondersi dietro alle simulazioni. sei in grado tu di dimostrare scientificamente la tua teorie senza usare simulazioni? O conosci qualcuno che lo ha fatto? Se no, evita di sputare sentenze, perché ti stai solo riempiendo la bocca delle solite accuse a vuoto e senza prove.


Sired:

No, naturalmente. Non hai nemmeno gli elementi reali da inserire al computer per fare una simulazione, figuriamoci per trarre qualche conclusione sensata sul crollo dell'edificio.

Stuart:

Parli come uno che questi elementi “reali li abbia”!!! Non lo metto in dubbio trattandosi di “debunker”!


No. Sei tu che accusi come se avessi le risposte e le prove di qualche complotto, ma non li hai. Sei tu che parli come se avessi tutte le risposte, ma non le hai.

Io mi limito a fartelo notare.


Sired:

Non c'è niente da fare, Stuart: ami credere che sia una demolizone, ma non hai nessun elemento a tuo favore. Di nessun tipo. Ti limiti a cercare in ogni modo di screditare qualunque cosa non sia in accordo con questa tua visione e a cercare di sostenere qualunque cosa possa darti la speranza di "dimostrare" la tua teoria. I risultati sono surreali.

Stuart:

…allora tu ama credere che si tratti di “espansione termica”! Se questo ti fa star bene! Ti limiti soltanto ad accusare chi non la pensa come te quando propone ipotesi logiche più corrette delle stronzate che accetti solo per ideologia…


Ma tu non hai fatto proposte più logiche e corrette. Non importa se provi a far finta che sia così. Tu non hai alcuna prova di quello che dici né di quello che sostieni.

Dovrei crederti senza prove? Questa sì sarebbe ideologia.


Ma fatti pena da solo! Però non venire qui a scrivere le solite sciocchezze senza arte ne parte.


do fastidio?


Sired:

”Jennings è un esempio fantastico. Secondo te ha sentito gli esplosivi da demolizione (di cui non c'è traccia), addirittura prima delle 10 del mattino. Però, ce ne ha messo il WTC7 a crollare, eh? Più di 7 ore!! Eppure ti attacchi anche a lui, e non esiti a coprirti di ridicolo, pur di cercare di attaccare il NIST.”

Stuart:

Tu hai sbagliato attività. Hai mai pensato di fare l’inventore? Io non ho mai parlato di esplosioni da demolizione! Io non ho la vostra abitudine di mettere in bocca ad altri cose non dette! Vergognati! Siredward, pubblico questi tuoi commenti sebbene non segnalanti nulla di contraddittorio soltanto per far capire che qui vige la libertà di parola non al contrario come in certi altri quei fake-blog. Ma come nell’altro articolo se vieni qui a lasciare contraddittori senza senso sei invitato a lasciar perdere da subito…
Che razza di persona sei! Attribuisci il falso ad altri: ho sempre e soltanto parlato di forti esplosioni provenienti dall’interno di WTC7 e non di esplosioni da cariche da demolizione. Ma che cazzo t’inventi? Ascolta l’anonimo che ti diceva di uscire di casa! Ha ragione!


ma non ti scaldare così tanto.
Il NIST ha sottolineato che i boati sentiti da Jennings non sono esplosioni da demolizione controllata. Qual'è il problema?

La domanda vera è: come mai ci sono complottisti che credono che Jennings abbia sentito esplosione dovute ad una eventuale demolizione, se le ha sentite almeno sette ore prima del crollo dell'edificio?

Cioè: quanto sono importanti le parole di Jennings per capire com'è crollato il WTC7? Secondo me poco, am per alcuni complottisti tanto. Il NIST concorda con me, pare.


Sired:

Il NIST ti ha detto: Jennings non ha sentito cariche di demolizione, perché non ha sentito le esplosioni al momento del crollo, perché se l'avesse fatto sarebbe morto nel crollo stesso.
Tu lo confermi; parli addirittura di 7 ore prima. Lo dici tu stesso che il NIST ha ragione!

Stuart:

Già! Ma quelle esplosioni di cui vorrebbe far intendere di dare spiegazioni il NIST, avvengono la mattina!!!


E allora perché per i complottisti sono tanto importanti, se avvengono la mattina?!?


E non può nemmeno dire che non si possa trattare di demolizione per il semplice fatto che come ti ho suggerito prima, con il video che come un bravo bambino andrai a vederti, se tu fossi stato all’interno di quell’edifico non parleresti così come un ebete ignorante e presuntuoso!


7 ore prima.

Quanto alla demolizione. Io sto ancora aspettando qualcuno che porti qualche prova concreta della demolizione. Perché nessuno le porta? Perché dovrei credere in una demolizione? Chi crede nella demolizione senza avere una prova che sia una crede solo ai suoi pregiudizi.


Sired:

Cos'è che ti fa così arrabbiare? Non è certo il NIST, che in fondo dice le stesse cose che dici tu...

Stuart:
Rimane solo una cosa: il NIST non ha fornito spiegazioni delle esplosioni sentite da Jennings…


Sono importanti? Sono avvenute SETTE ore prima del crollo, prima degli incendi, prima dei danneggiamenti, prima di tutto. Sono importanti?

Perché?

Vorrei una dimostrazione, qualche fatto, non parole o ipotesi o "potrebbe essere che". Li vorrei perché il NIST mi propone una valanga di materiale, e un'ipotesi alternativa dovrebbe avere la decenza di proporre almeno qualcosa di concreto.


ma trovando quella filastrocca ha trovato pure il modo di sfuggire alla spiegazione per cui Jennings si sia trovato bloccato in un edificio che non era stato colpito, come ammesso dallo stesso NIST, nemmeno dalla torre sud più lontana… E tu sai spiegare da cosa sia stato bloccato Jennings, se la torre nord, quella che avrebbe inflitto più danni alle facciate del WTC7, sia crollata un’ora dopo?!!!


Non lo so Stuart. Non ancora. O forse non lo saprò mai con certezza. A differenza di te non ho una soluzione per tutto. Tu invece lo sai perché Jennings è rimasto bloccato lì?

(Ti ricordo che la Torre Sud, crollando, ha danneggiato la lobby del WTC7, comunque. Meno danni della torre Nord, ma non nessuno).


Sired:

Vedi, Stuart? Come si fa a non usare l'ironia quando fornisci questi esempi così ridicoli?

Stuart:

Ah certo! …un “debunker” può usare solo quella tanto argomentazioni non ne ha!!!


Stuart, non ha senso usare argomenti diversi dall'ironia con te. Tanto non accetti nulla che non sia quello in cui vuoi credere tu.

Guardati adesso. Hai appena accusato il NIST di essere pieno di mistificatori e bugiardi perché affermano che Jennings non ha sentito alcuna esplosione di quelle che avrebbero potuto, eventualmente, far parte di una demolizione controllata (quelle che nessuno ha mai sentito perché non ci sono state). Non le ha sentite perché quelle esplosioni sarebbero dovute avvenire al momento del crollo, non 7 ore prima, e in ogni caso, se fossero state cariche da demolizione, il palazzo sarebbe crollato prima che lui fosse in grado di uscire.

Che c'è di male? Anche tu fai notare che Jennings parla della mattina, no?


P.S.


Stuart, prima che stressi ancora:

"An emergency responder caught in the building between the 6th and 8th floors says he heard two loud booms. Isn’t that evidence that there was an explosion?"

Questa è la domanda alla quale il NIST risponde nella FAQ... Questa è la domanda che I COMPLOTTISTI fanno. Sono i complottisti a credere che Jennings abbia sentito le esplosioni della demolizione.

Ma sappiamo che non è così, no? Lo dici anche tu che le ha sentite di mattina...

Il NIST semplicemente fa notare che se fossero state davvero cariche di demolizione, lui non sarebbe riuscito ad uscire.

Il NIST la pensa come te. Jennings non ha sentito cariche di demolizione esplodere.

Perché ce l'hai col NIST?

stuarthwyman ha detto...

Sired:

Ah, certo. una carica da demolizione che esplode SETTE ore prima... Basta che sei convinto tu.

Stuart:

Ancora con sta pseudo-logica? Non ne sono convinto io, i sospetti mi fan trovare fatti che confermano certe ipotesi…

Sired:

1)Non ti sfiora nemmeno l'idea che la simulazione rende quel risultato perché i parametri impostati sono corretti, vero?

2)Poche storie, Stuart. Tu accusi il NIST di nascondersi dietro alle simulazioni. sei in grado tu di dimostrare scientificamente la tua teorie senza usare simulazioni? O conosci qualcuno che lo ha fatto? Se no, evita di sputare sentenze, perché ti stai solo riempiendo la bocca delle solite accuse a vuoto e senza prove.

Stuart:

Si mi sfiora quell’idea, ma appunto mi sfiora e basta! …il NIST le simulazioni le ha richieste su commissione… converrai almeno con me che è più facile dimostrare il crollo delle torri con l”ammorbidimento” delle colonne che il crollo del WTC7 con l’”espansione termica”?! …oltre ai noti sospetti c’è n’è uno che prevale su tutti ed è un dubbio ben preciso a certe conclusioni lette sui rapporti: cos’ha reso delle spiegazioni così certe per un crollo di cui non si avessero a disposizione la quantità di video e di foto, molteplici campioni da analizzare, documentazioni dettagliate delle piante ecc. come invece ci furono per le torri? Com’è possibile che nonostante quei dati a disposizione, per le torri sia stato dichiarato di non riuscire a spiegare completamente il collasso ed erano state addirittura colpite da aerei carichi di carburante, mentre il WTC7 pubblica certezze per mezzo di conferme ottenute dalla lettura di queste simulazioni? …nella vita normale, qualsiasi volta si presenti una situazione proporzionale a quella descritta si è portati a dubitare. Sospettare è lecito…


Sired:

No. Sei tu che accusi come se avessi le risposte e le prove di qualche complotto, ma non li hai. Sei tu che parli come se avessi tutte le risposte, ma non le hai. Io mi limito a fartelo notare.

Stuart:

… del resto non hai prove nemmeno tu che il complotto non sia avvenuto.


Sired:

Ma tu non hai fatto proposte più logiche e corrette. Non importa se provi a far finta che sia così. Tu non hai alcuna prova di quello che dici né di quello che sostieni. Dovrei crederti senza prove? Questa sì sarebbe ideologia.
Stuart:

Non sei obbligato a credere, ma nemmeno io lo sono, a maggior ragione in mancanza di argomenti che mi facciano cambiare idea. Sia io che tu siamo convinti di un fatto… Non puoi pensare di farmi cambiare idea senza argomenti ed etichettando a destra a manca...


Sired:

do fastidio?

Stuart:

…quando fai entrate tipo sei comico fai passare la voglia di mettersi a risponderti, lo avrai notato? Se ti limiti a portare argomenti contrari alle mie convinzioni sei benvenuto! Se cominci a etichettare, a provocare ecc. ecc. allora è meglio che ti levi dalle palle!


Sired:

“ma non ti scaldare così tanto. Il NIST ha sottolineato che i boati sentiti da Jennings non sono esplosioni da demolizione controllata. Qual'è il problema?”

Stuart:

No. Il NIST ha chiesto se i boati sentiti da Jennings la mattina non siano esplosioni da demolizione controllata. Il problema è che pensando di rispondere soddisfacentemente ha enunciato assunti a profusione:
- non sono esplosioni da demolizione perché se no Jennings non sarebbe ancora vivo
Non spiega però come mai fosse rimasto intrappolato all’interno prima che la torre nord crollasse! Cos’ha provocato danni all’interno del WTC7 tali da rendere impraticabile l’edificio????????

Sired:

La domanda vera è: come mai ci sono complottisti che credono che Jennings abbia sentito esplosione dovute ad una eventuale demolizione, se le ha sentite almeno sette ore prima del crollo dell'edificio?

Stuart:

No. La domanda vera rimane quella del NIST, tuttora senza risposta. Meglio espressa così: Possono considerarsi prova di demolizione i boati uditi da Jennings nel wtc7, durante la mattin,a prima che il crollo della torre nord ne scagliasse le macerie rovinandolo? Se ci fai caso e rileggi il post forse intuisci qual è il dubbio non soddisfatto nella risposta abbindolante del NIST.

Sired:

Cioè: quanto sono importanti le parole di Jennings per capire com'è crollato il WTC7? Secondo me poco, am per alcuni complottisti tanto. Il NIST concorda con me, pare.

Stuart:

Bè adeso che il NIST concordi con te è un po’ grossetta! Le parole di Jennings hanno l’importanza di un quesito qualsiasi. E’ quando il quesito non ha risposta, o ha risposte come quelle del NIST che l’importanza comincia a notarsi.

Sired:

Il NIST ti ha detto: Jennings non ha sentito cariche di demolizione, perché non ha sentito le esplosioni al momento del crollo, perché se l'avesse fatto sarebbe morto nel crollo stesso.
Tu lo confermi; parli addirittura di 7 ore prima. Lo dici tu stesso che il NIST ha ragione!

Sired:

E allora perché per i complottisti sono tanto importanti, se avvengono la mattina?!?

Stuart:

Primo: qui non c’è nessun complottista! Secondo: qua c’è un “debunker” che per mancanza di argomenti ha bisogno di etichettare per darsi un tono. Quindi finiscila…
Per me le parole di Jennings sono importanti perché testimoniano quanto il WTC7 fosse già rovinato internamente prim’ancora che l’unica torre in grado di produrre danni utili, crollasse. Dunque se ha sentito delle esplosioni prima che WTC7 fosse rovinato, e prima del crollo della Torre Nord, una spiegazione ci deve essere e questa non è quella che ha dato il NIST. Non ne sei convinto Siredward! … spiegami perché Jennings è rimasto intrappolato prima del crollo della torre nord, se la torre sud crollata prima, per ammissione stessa del NIST, non ha procurato danni a WTC7.

Sired:

7 ore prima. Quanto alla demolizione. Io sto ancora aspettando qualcuno che porti qualche prova concreta della demolizione. Perché nessuno le porta? Perché dovrei credere in una demolizione? Chi crede nella demolizione senza avere una prova che sia una crede solo ai suoi pregiudizi.

Stuart:

…se si documenta non crede più ai propri pregiudizi, ragiona con la propria logica e non con la pseudo-logica.


Sired:

Sono importanti? Sono avvenute SETTE ore prima del crollo, prima degli incendi, prima dei danneggiamenti, prima di tutto. Sono importanti? Perché?

Stuart:

Perché Jennings è rimasto intrappolato con il suo compagno e hanno tentato di soccorrerlo prima che l’unico strumento capace di apportare danni interni/esterni al WTC7, era il crollo della torre nord, crollata dopo le esplosioni…

Sired:

Vorrei una dimostrazione, qualche fatto, non parole o ipotesi o "potrebbe essere che". Li vorrei perché il NIST mi propone una valanga di materiale, e un'ipotesi alternativa dovrebbe avere la decenza di proporre almeno qualcosa di concreto.

Stuart:

…né parole, né ipotesi: la testimonianza di Jennings che il NIST ha deciso di riportare sul suo rapporto è un fatto. Per lo meno ne è confermata l’autenticità.


Sired:

Non lo so Stuart. Non ancora. O forse non lo saprò mai con certezza. A differenza di te non ho una soluzione per tutto. Tu invece lo sai perché Jennings è rimasto bloccato lì?
(Ti ricordo che la Torre Sud, crollando, ha danneggiato la lobby del WTC7, comunque. Meno danni della torre Nord, ma non nessuno).

Stuart:

L’esplosione era accorsa e loro si dovettero spostare dal sesto piano per ritornare all’ottavo piano. Jennings era in difficoltà intrappolato con il suo collega. La torre sud crollò dopo il primo tentativo di salvataggio.


Sired:

Stuart, non ha senso usare argomenti diversi dall'ironia con te. Tanto non accetti nulla che non sia quello in cui vuoi credere tu.

Stuart:

Sei imperdonabile…

Sired:

Guardati adesso. Hai appena accusato il NIST di essere pieno di mistificatori e bugiardi perché affermano che Jennings non ha sentito alcuna esplosione di quelle che avrebbero potuto, eventualmente, far parte di una demolizione controllata (quelle che nessuno ha mai sentito perché non ci sono state). Non le ha sentite perché quelle esplosioni sarebbero dovute avvenire al momento del crollo, non 7 ore prima, e in ogni caso, se fossero state cariche da demolizione, il palazzo sarebbe crollato prima che lui fosse in grado di uscire.

Stuart:

…come prima! Io non ho la vostra abitudine di mettere in bocca ad altri cose non dette! Io non accuso “il NIST di essere pieno di mistificatori e bugiardi ecc. ecc.”. Io accuso il NIST di aver posto una domanda e di non avergli dato alcuna risposta soddisfacente. E con quello che scrivi in seguito ti dimostro il perché. Se come dici tu quelle esplosioni sarebbero dovute avvenire al momento del crollo, non si spiega perché il NIST si ponga una domanda indicando un momento preciso in cui queste fossero avvenute: cioè la mattina quando Jennings e il compare rimasero bloccati nel WTC7 prima che la torre sud crollò alle 9:59. Capisci ora perché sia importante la testimonianza di Jennings e come sia fuorviante la risposta che il NIST avrebbe pensato di dare al quesito?

Sired:

Che c'è di male? Anche tu fai notare che Jennings parla della mattina, no?

Stuart:

C’è di male che il NIST abbia posto autonomamente una domanda a cui non ha risposto credendo di farlo.


P.S.


”Stuart, prima che stressi ancora:

"An emergency responder caught in the building between the 6th and 8th floors says he heard two loud booms. Isn’t that evidence that there was an explosion?"
Questa è la domanda alla quale il NIST risponde nella FAQ... Questa è la domanda che I COMPLOTTISTI fanno. Sono i complottisti a credere che Jennings abbia sentito le esplosioni della demolizione.”

Stuart:

…te l’ho già detto che qua complottasti non ce ne sono. Come “debunker” non vali una cicca… Nessuno mette in dubbio infatti la domanda, quindi non t’illudere: è la risposta che non è una risposta. Per cui in attesa di nuove spiegazioni le mie convinzioni appaiono ampiamente più lucide delle tue non-argomentazioni pseudo-logiche.

Sired:

Ma sappiamo che non è così, no? Lo dici anche tu che le ha sentite di mattina...
Il NIST semplicemente fa notare che se fossero state davvero cariche di demolizione, lui non sarebbe riuscito ad uscire.

Stuart:

No. Non è così, infatti. Se tu accetti quella risposta è affar tuo, Ti ho già detto che io non ho l’assurdo intento di convincerti di ciò che penso.

Sired:

Il NIST la pensa come te. Jennings non ha sentito cariche di demolizione esplodere.

Stuart:

SEI MATTO?!

stuarthwyman ha detto...

Sired:

Perché ce l'hai col NIST?

Stuart:

Al contrario, ne sto innalzando le doti...

schottolo ha detto...

Quelle sentite da Jennings,e anche da centinaia di altri testimoni sono cariche di pre-demolizione,
prima di dargli il colpo di grazia finale.
(non potevano certo demolirli tutti in una volta).

testimonianze e prove visive:

Varie testimonianze di bombe nei sotto-livelli del wtc:

http://www.youtube.com/watch?v=-BaOyrVhu0c&feature=related

Bombe alla base:

http://www.youtube.com/watch?v=GGBIa4IznTU&feature=related

Bombe nell'atrio:

http://www.youtube.com/watch?v=fEk4uEsr5DM

flash ed esplosioni:

http://www.youtube.com/watch?v=aoFN0wOg9JY

Altre bombe alla base:

http://www.youtube.com/watch?v=-rZ_K67OHWw&feature=related

Varie esplosioni:

http://www.youtube.com/watch?v=G2K0PbBvQjg

SirEdward ha detto...

Ciao Stuart. Avevo postato un commento qualche giorno fa. Probabilmente è andato perso o ho commesso un errore nell'invio.

Ti riposto uno dei punti fondamentali, per dovere e per giustizia.

FAQ

domanda di Stuart "perché Barry Jennings è rimasto intrappolato nel WTC7 prima del crollo della torre Nord?"

Risposta:

Perché anche il crollo della torre Sud ha provocato danni al WTC7, anche se non estesi e gravi come quelli provocati dalla torre Nord. In particolare nella zona della lobby.

domanda di Stuart numero 2:

"Ma Jennings dice di essere passato all'8 piano del WTC7, e aver sentito le esplosioni, prima anche del crollo della torre Sud."

Risposta: Non esattamente.

Jennings afferma di essersi recato al Major Office of Emergency Management, situato al 23° piano del WTC7, e di averlo trovato vuoto, come se tutti se ne fossero andati di colpo.

E fin qui va bene.

Ma dice di essere arrivato là verso le 9:00.

Questo non è esatto, perché quell'ufficio è stato evacuato solo alle 9:30. Se Jennings non vi ha trovato nessuno, evidentemente si trattava di nu momento successivo alle 9:30.

Bene. Andiamo avanti.

Jennings non riferisce di aver visto la gente andarsene da lì né di aver visto particolari movimenti di persone verso l'uscita. Se ne deduce che molto probabilmente è arrivato al WTC7 quando l'ordine di evacuazione delle 9:30 si era quasi esaurito.

Diciamo 10-15 minuti dopo?

Poi è salito al 23° piano (non si sa se a scale o in ascensore) - dai 3 ai 10 minuti (dipende dal mezzo).

Poi ha fatto alcune telefonate, a "diverse" persone (several - parecchie).

Quanti minuti (5?)?

Poi dice che lui e l'altro che era con lui sono scesi, per le scale, e hanno sentito le esplosioni all'8 piano.

Quanto ci vuole per scendere 15 piani a piedi, tra una cosa e l'altra?

5 minuti? Ok.

Facciamo una stima di massima.

Siamo circa alle 10 del mattino. Più o meno al momento del crollo della Torre Sud. Questo è l'evento che ha probabilmente fatto tutto quel casino di cui parla Jennings.

riferimenti:

http://www.historycommons.org/entity.jsp?entity=office_of_emergency_management


Ciao

stuarthwyman ha detto...

...non l'avevo visto questo commento!

Comunque ripoto un tuo punto vistosamente incoerente (me ne darai atto, almeno di questo):

FAQ

domanda di Stuart "perché Barry Jennings è rimasto intrappolato nel WTC7 prima del crollo della torre Nord?"

Risposta:

Perché anche il crollo della torre Sud ha provocato danni al WTC7, anche se non estesi e gravi come quelli provocati dalla torre Nord. In particolare nella zona della lobby.

Jennings ha sentito le esplosioni PRIMA del crollo della Torre Sud. In quel momento era già intrappolato all'interno di WTC7.
Arrivarono i soccorritori una prima volta e dopo che avvenne il crollo della orre sud, ritornarono di nuovo.

SirEdward ha detto...

Così dice Jennings nel suo video. ma Jennings dice anche di essere arrivato all'Ufficio al 23° piano alle 9:00, quando sicuramente non può essere arrivato lì prima delle 9:30.

La realtà, evidentemente, è che rispetto al racconto che fa bisogna spostarsi in avanti di 30 minuti almeno.

E il momento in cui lui sta scendendo coincide con il crollo della torre Sud.

stuarthwyman ha detto...

Siredward il resto lo replico verso mezzogiorno anche se a prima vista leggendo mi pare già chiaro che non hai presente che Jennings arriva all'OEM nel momento in cui UA175 colpisce la Torre Sud: 9:03.
Questa è un'altra falla della VU accomodante le testimonianze di Giuliani che riferisce di essere andato via da quell'ufficio alle 9:30.

stuarthwyman ha detto...

"ma Jennings dice anche di essere arrivato all'Ufficio al 23° piano alle 9:00, quando sicuramente non può essere arrivato lì prima delle 9:30."

?????????????????????????????????
...è arrivato all'OEM in coincidenza dell'impatto dell'aereo alla torre sud. E' stato avvertito di lasciare immediatamente l'ufficio e si è diretto alle scale.
E' arrivato al sesto piano, ha sentito un'esplosione e si è portato all'ottavo piano.
Da lì ha sfondato una finestra ed è stato visto dai soccorritori, che si sono diretti verso di lui.
L'edificio era già danneggiato perchè gli dissero di non tentare di fare cose avventate...
A quel punto crolla la Torre Sud...
Jennings non è certo uno che si può indicare come sostenitore delle "teorie alternative", visto che nel "documentario" della BBC dice di non credere che il suo Governo possa farsi un auto-attentato, quindi la sua testimonianza dovrebbe esser quantomeno considerata fedele, da voi...

SirEdward ha detto...

Stuart, l'unico che parla delle 9:03 è Jennings.

Qeusto sito, non certo ufficialista, cita l'orario stimato dell'evacuazione sia del NIST (9:44) che della 9/11 Commission.(9:30). Cita poi non meglio precisati testimoni (Jennings, evidentemente)(9:03).


http://www.historycommons.org/timeline.jsp?timeline=complete_911_timeline&startpos=2900

(9:30 a.m.) September 11, 2001: Office of Emergency Management Command Center Is Evacuated; Exact Time Is Unclear
Edit event

Thomas Von Essen.Thomas Von Essen. [Source: Publicity photo]The headquarters of New York’s Office of Emergency Management (OEM), which is on the 23rd floor of WTC Building 7, is evacuated at approximately 9:30 a.m., according to the 9/11 Commission. The headquarters was opened in 1999 and was specifically intended to coordinate the city’s response to disasters such as terrorist attacks (see June 8, 1999). A senior OEM official orders the evacuation after being told by a Secret Service agent that additional commercial planes are unaccounted for (see (9:30 a.m.) September 11, 2001). [9/11 Commission, 7/24/2004, pp. 283-284 and 305] OEM personnel do not initially respond to the evacuation order with a sense of urgency. According to a 2003 report by the Mineta Transportation Institute, “They calmly collected personal belongings and began removing OEM records, but they were urged to abandon everything and leave the building quickly.” [Jenkins and Edwards-Winslow, 9/2003, pp. 16] However, there are contradictory accounts of when the OEM command center is evacuated. The National Institute of Standards of Technology (NIST) claims the evacuation happens slightly later than stated by the 9/11 Commission, at “approximately 9:44 a.m.” [National Institute of Standards and Technology, 9/2005, pp. 109 pdf file] Other accounts suggest it may have happened before 9:03, when the second attack occurred (see (Soon After 8:46 a.m.-9:35 a.m.) September 11, 2001 and (Shortly Before 9:03 a.m.) September 11, 2001). Fire Commissioner Thomas Von Essen will arrive at WTC 7 shortly before the collapse of the South Tower, looking for Mayor Giuliani. Learning that the OEM headquarters has been evacuated, he later claims that he thinks, “How ridiculous. We’ve got a thirteen-million-dollar command center and we can’t even use it.” [Essen, 2002, pp. 26] He says in frustration, “How can we be evacuating OEM? We really need it now.” He will later tell an interviewer that he’d headed for the OEM headquarters because, “I thought that was where we should all be because that’s what [it] was built for.” [Fink and Mathias, 2002, pp. 230] All civilians were evacuated from WTC 7 earlier on, around the time the second WTC tower was hit (see (9:03 a.m.) September 11, 2001).


Ora, prova a far i tuoi calcoli:

è più facile che:

a) Il NIST menta sull'orario e nessuna delle persone che si sono occupate della cosa abbia nulla da ridire e CONTEMPORANEAMENTE la Commissione menta sull'orario e nessuno dica nulla e COnTEMPORANEAMENTE nessuno degli evacuati dica nulla e CONTEMPORANEAMENTE ci sia stata una demolizione con esplosioni inutili piazzate sette ore prima del crollo dell'edificio.

Oppure

b) Jenning è arrivato al 23° piano del WTC7 alle 9:30 invece che alle 9:03, e le esplosioni che ha sentito erano parte del casino provocato dal crollo della Torre Sud.

Non so, valuta tu. E ricordati il rasoio di Occam.

Se anche non dovessi riuscire a deciderti su quale delle due ipotesi è più sensata, ricordati che non puoi autonomamente dire che Jennings ha ragione e gli altri mentono. Accusare qualcuno di mentire è un atto che necessita di prove concrete.

La mia versione è questa:

Jennings è arrivato all'ufficio dopo l'evacuazione, cioè circa dieci minuti dopo le 9:30 (ammesso che non sia arrivato lì dopo le 9:50, tenendo conto del NIST.

Quando è sceso, il crollo della torre SUD ha provocato i rumori che ha sentito e tutto il casino che lo ha tenuto intrappolato nell'edificio per ore.

Dice di essere arrivato al momento dell'impatto del secondo aereo, alle 9:03. Non si sa dove fosse, ma difficilmente era nel WTC7, perché altrimenti non avrebbe capito subito cos'era successo al momento del secondo impatto. (confronta il raccconto di chi era nella torre nord quando il secondo aereo ha colpito la torre sud).

Jennings assiste all'impatto del secondo aereo mentre sta cercando di raggiungere il WTC7. La cosa non dev'essere stata facile, e deve avergli portato via diverso tempo tra lo shock, gli spostamenti, il viavai di persone.

Arriva al WTC7 dopo le 9:30.

Questa però è una supposizione.

Una cosa però è certa. Jennings dice che i pompieri hanno cercato per due volte di entrare nel WTC7 e per due volte sono tornati fuori. Il motivo è il crollo delle torri.

Ma non avviene come Jennings dice e come tu riporti, che i pompieri escono appena PRIMA del crollo della torre. Il crollo è inaspettato per tutti, tant'è che numerosi pompieri sono morti all'interno delle torri perché non sapevano che sarebbero crollate.

I pompieri arrivano al WTC7 e dicono a Jennings di non scendere per il tubo dell'idrante DOPO il crollo della torre SUD, e se ne vanno DOPO il crollo della torre Nord. Arrivano la PRIMA volta dopo il crollo della torre SUD e la SECONDA volta dopo il crollo della torre NORD. DUE VOLTE, come dice Jennings (Twice).

SirEdward ha detto...

Stuart, Jennings può "sbagliare". Tienine conto. Non fare finta che sia infallibile, e che se dice 9:03, allora significa che decine, se non centinaia (se contiamo anche chi ha studiato la cosa) di altre persone si sono sbagliate o mentono.

E' più facile che Jennings si sia sbagliato, piuttosto che tutti gli altri.

No?

Jennings stesso dice che i pompieri sono tornati DUE VOLTE. Non possono certo essere usciti PRIMA del crollo della torre SUD. Per andare dove? I pompieri non sapevano che le torri sarebbero crollate.

stuarthwyman ha detto...

Qui c'è il transcript, le parole sono inequivocabili:

The firefighters came. I was going to come down on the fire hose, because I didn't want to stay there because it was too hot; they came to the window and started yelling "do not do that, it won't hold you". And then they ran away. I didn't know what was going on. THAT'S WHEN THE FIRST TOWER FELL.

http://en.metapedia.org/wiki/Barry_Jennings

"The first tower" è la torre sud, la prima delle due a crollare...

SirEdward ha detto...

The firefighters came. I was going to come down on the fire hose, because I didn't want to stay there because it was too hot; they came to the window and started yelling "do not do that, it won't hold you". And then they ran away. I didn't know what was going on. THAT'S WHEN THE FIRST TOWER FELL.

Grazie alla cippa che dice così, Stuart! Dice anche di essere arrivato all'ufficio alle 9:03, e invece è arrivato dopo le 9:30, dopo l'evacuazione.

Ti sto dicendo che probabilmente Jennings si è confuso. Sicuramente sappiamo che si è confuso sugli orari.

Quello che Jennings "dice" non è necessariamente quello che "è successo".

L'ipotesi è che Jennings si sia sbagliato. Il momento che racconta qui è il crollo della SECONDA torre. Non si ricorda il crollo della PRIMA perché non l'ha associato. Ma gli orari coincidono, così come il fatto che i pompieri siano arrivati (dopo il primo crollo e non prima, come invece Jennings crede), sono andati via dopo il crollo della seconda torre, e sono tornati PER LA SECONDA VOLTA (Twice), dopo per tirare fuori Jennings.

Oppure mi devi spiegare come mai i pompieri, che evidentemente non sapevano che le torri sarebbero crollate (o non sarebbero morti durante i crolli), se ne siano andati dal WTC7 lasciando Jennings praticamente appeso ad un tubo in un momento in cui, secondo la tua idea e secondo il racconto di Jennings, nessun evento importante si stava verificando.

Tu dici:

esplosioni al WTC7, arrivano i pompieri, i pompieri se ne vanno, crolla la prima torre, i pompieri tornano i pompieri se ne vanno, crolla la seconda torre, i pompieri tornano.

A parte che è insensato che i pompieri se ne vadano, Jennings stesso afferma che i pompieri sono arrivati solo DUE volte, non tre.

La sequenza reale, o quantomeno la più sensata, è: crollo prima torre, Jennings rimane bloccato, arrivano i pompieri, crollo seconda torre, i pompieri se ne vanno, i pompieri rientrano e salvano Jennings.

stuarthwyman ha detto...

Sired:
“Stuart, l'unico che parla delle 9:03 è Jennings.
Qeusto sito, non certo ufficialista, cita l'orario stimato dell'evacuazione sia del NIST (9:44) che della 9/11 Commission.(9:30). Cita poi non meglio precisati testimoni (Jennings, evidentemente)(9:03).
http://www.historycommons.org/timeline.jsp?timeline=complete_911_timeline&startpos=2900”
Stuart:
Soltanto non posso fare a meno di notare la testimonianza di Thomas Von Essen: “All civilians were evacuated from WTC 7 earlier on, around the time the second WTC tower was hit.”Trad.:”tutti i civili vennero evacuati dal WTC7 PRIMA O INTORNOo all’orario in cui la seconda torre del WTC venne colpita”.
Questa testimonianza è confermata da Sgt. 1st Class Joseph Wall: mentre al WTC7 era stata segnalata l’evacuazione, iniziata dopo il primo impatto, assistette al secondo:
Once he heard the building was being evacuated, he, along with his coworkers, headed for the stairwell and started the five-minute journey from the ninth floor to the lobby.
http://www.dcmilitary.com/dcmilitary_archives/stories/101801/11338-1.shtml
Converrai con me che mentre il NIST e 9/11 Comm. si rifanno a testimonianze riportanti un orario compreso tra 9:30 e 9:45, le testimonianze confermano invece un orario ben differente, intorno alle 9:03… e non certo solo Jennings, che in quel momento non assiste all’evacuazione. Sappiamo che quel giorno ci dovevano essere quasi 4000 persone, meno della metà… E che l’edificio era progettato con un impianto di fuga capace di convogliare ancora più persone rapidamente (NIST).
(9:03 a.m.) September 11, 2001: WTC Building 7 Evacuated

According to a soldier at the scene, WTC Building 7 is evacuated before the second tower is hit. [FORT DETRICK STANDARD, 10/18/2001] The National Institute of Standards and Technology (NIST) states, “As the second aircraft struck WTC 2, a decision was made to evacuate WTC 7.” This would be just after the Port Authority Police Department called for the evacuation of the entire WTC complex (see 8:59 a.m.-9:02 a.m. September 11, 2001). But by this time, “many WTC 7 occupants [have] already left the building and others [have] begun a self-evacuation of the building.” [NATIONAL INSTITUTE OF STANDARDS AND TECHNOLOGY, 9/2005, PP. 109 ] All individuals in the Secret Service̵7;s New York field office, located in WTC 7, were ordered to evacuate after the first attack, and they are in the process of doing so when the second plane hits the South Tower. [PCCW NEWSLETTER, 3/2006] The Secret Service has a Stinger missile secretly stored in the WTC, to be used to protect the president if there were an attack on the city when he visits it. [WEISS, 2003, PP. 379] Presumably, this missile is abandoned with the evacuation. The Office of Emergency Management̵7;s command center, on the 23rd floor of WTC 7, is not evacuated until later, at 9:30 a.m. (see (9:30 a.m.) September 11, 2001).

http://www.historycommons.org/searchResults.jsp?searchtext=evacuation+wtc+7&events=on&entities=on&articles=on&topics=on&timelines=on&projects=on&titles=on&descriptions=on&dosearch=on&search=Go

Come si può riscontrare c’è sempre il particolare dell’OEM che deve necessariamente essere evacuato dalle 9:30 in poi a dispetto delle testimonianze discordi e dei dirigenti che da altre fonti risultano trovarsi chi alla torre Nord e chi altove…
Nell’articolo che hai postato si legge infatti:
Other accounts suggest it may have happened before 9:03, when the second attack occurred (see (Soon After 8:46 a.m.-9:35 a.m.) September 11, 2001 and (Shortly Before 9:03 a.m.) September 11, 2001). Fire Commissioner THOMAS VON ESSEN will arrive at WTC 7 shortly before the collapse of the South Tower, looking for Mayor Giuliani. Learning that the OEM headquarters has been evacuated, he later claims that he thinks, “How ridiculous. We̵7;ve got a thirteen-million-dollar command center and we can̵7;t even use it.” [ESSEN, 2002, PP. 26] He says in frustration, “How can we be evacuating OEM? We really need it now.” He will later tell an interviewer that he̵7;d headed for the OEM headquarters because, “I thought that was where we should all be because that̵7;s what [it] was built for.” [FINK AND MATHIAS, 2002, PP. 230] All civilians were evacuated from WTC 7 earlier on, around the time the second WTC tower was hit (see (9:03 a.m.) September 11, 2001).

Questo dettaglio è importante:
“Learning that the OEM headquarters has been evacuated…”
Jennings racconta di essere stato impegnato in una conversazione che gli diceva di abbandonare l’OEM…


Sired:
”Ora, prova a far i tuoi calcoli:”…”
Stuart:
Senza scomodare il NIST accusandolo di mentire, si potrebbe optare semplicemente che s’è sbagliato e di conseguenza ha sbagliato anche la 9/11 comm.. Da quest’altra testimonianza sempre dal sito che hai segnalato, risulta che le testimonianze di Jennings, Hess e Von Hessen, siano anche parzialmente confermate.
Dal trafiletto successivo al resoconto della testimonianza di Jennings:
“This possibility is partly confirmed by OEM Commissioner John Odermatt, who later says that after the first plane hit the WTC, he left only two staffers at the command center“
Questa possibilità è parzialmente confermata da John Odermatt (OEM commissioner), che in seguito disse che, dopo che il PRIMO aereo (8:46) avesse colpito il WTC, lasciò soltanto due dello staff (probabilmente Jennings ed Hess) all’OEM center. http://www.historycommons.org/context.jsp?item=a903commandcenterempty#a903commandcenterempty

Sired:
“Oppure:
b) Jenning è arrivato al 23° piano del WTC7 alle 9:30 invece che alle 9:03, e le esplosioni che ha sentito erano parte del casino provocato dal crollo della Torre Sud.”
Stuart:
Quando sentii inizialmente la testimonianza di Jennings ho pensato subito intuitivamente alla stessa tua conclusione: le esplosioni non potevano essere altro che il casino generato dal collasso della Torre Sud… che avvenne però alle 9:59. Ma lui diceva di essere salito al 23° piano in concomitanza all’impatto dell’aereo contro la torre sud e di aver lasciato l’OEM subito dopo non avervi trovato nessuno. Si diresse alle scale insieme ad Hess e arrivò al sesto piano: sono 17 piani. Qui è scattata la riflessione: quando ero piccolo andavo a trovare i miei nonni che abitano al quinto piano di un palazzo a Milano. Se avevo voglia facevo le scale a piedi in salita se no, no. Quando dovevo scendere e li facevo a piedi ci mettevo poco tempo ad arrivare al piano terra: se correvo ci mettevo una quarantina di secondi, forse. Facendo una divisone con questo metro di misura verrebbe fuori che Jennings avrebbe potuto fare i 17 piani in due minuti/due minuti e mezzo. Ma Jennings è grosso e probabilmente anche lento in funzione appunto della suo mole. Diciamo che ci ha messo il doppio del tempo e che abbia fatto due o tre pause di una trentina di secondi per riposarsi: potrebbe essere arrivato al 6° piano intorno alle 9:15. Diciamo alle 9:20: ci ha messo più di un quarto dora per discendere 17 piani di scale. Mancano ancora quasi quaranta minuti al crollo della Torre Sud. Ma quella testimonianza non è la sua unica in cui confermi che nessuna delle due torri fosse ancora crollata prima d’aver sentito le esplosioni:
“The explosion was beneath me….so when the explosion happened it blew us back….both buildings (the twin towers) were still standing,”
http://noworldsystem.com/category/911-explosions/
…per venire incontro alla tua tesi, Jennings si dovrebbe essere sbagliato tre volte:
- il primo giorno in cui venne intervistato
- nell’intervista con Dylan Avery
- nell’intervista contenuta nel “documentario” della BBC
Probabilità che si sia sbagliato tre volte sullo stesso dettaglio? Giudica tu.
Dovrebbe essersi sbagliato Michael Hess:
“there was an explosion and we’ve been trapped on the eighth floor with smoke, thick smoke, all around us, for about an hour and a half.”
“C’era stata un’esplosione e rimanemmo intrappolati all’ottavo piano con fumo, fumo denso, intorno a noi, per circa un’ora e mezza”
…dovrebbe essersi sbagliato anche Odermatt che conferma che dopo l’impatto dell’aereo alle 8:46 lascia soltanto due persone all’OEM.
Ad ogni modo non si può applicare il Rasoio di Occam per concludere che queste testimonianze ricadano tutte in una specie di “sindrome da falsi ricordi”…
A meno che se così si volesse fare dovremmo mettere in dubbio ogni testimonianza non solo in relazione al 9/11…
Sired:

Se anche non dovessi riuscire a deciderti su quale delle due ipotesi è più sensata, ricordati che non puoi autonomamente dire che Jennings ha ragione e gli altri mentono. Accusare qualcuno di mentire è un atto che necessita di prove concrete.
Stuart:
…di ipotesi non ci sono mica quelle due soltanto? Sai quante ne puoi costruire di ipotesi con elementi simili a quelli riportati sinora? Tante! Più che accusare di mentire accuso il NIST di aver posto una domanda precisa e di aver voluto far intendere di dare una risposta soddisfacente quando quella pubblicata non è che un giro di parole… Ritengo che invece la testimonianza di Jennings non sia stata per nulla approfondita…
Sired:

”La mia versione è questa:
Jennings è arrivato all'ufficio dopo l'evacuazione, cioè circa dieci minuti dopo le 9:30 (ammesso che non sia arrivato lì dopo le 9:50, tenendo conto del NIST.
Quando è sceso, il crollo della torre SUD ha provocato i rumori che ha sentito e tutto il casino che lo ha tenuto intrappolato nell'edificio per ore.”
Stuart:
… le parole delle V.U., sono discordi tra loro pertanto in caso di controversia è ovvio che non ci si possa rifare a questa per una certezza. Le testimonianze da cui hanno attinto invece le V.U. possono invece esser confrontate come ho parzialmente fatto sopra per tracciare delle conclusioni logiche. Il WTC7 è stato interamente evacuato entro poco tempo di distanza dall’impatto di UA175… L’evacuazione era cominciata tempo prima.
Sired:

Dice di essere arrivato al momento dell'impatto del secondo aereo, alle 9:03. Non si sa dove fosse, ma difficilmente era nel WTC7, perché altrimenti non avrebbe capito subito cos'era successo al momento del secondo impatto. (confronta il raccconto di chi era nella torre nord quando il secondo aereo ha colpito la torre sud).
Stuart:
Si sa dove fosse-ro: la conferma ce la da Odermatt che ordinò ai due dello staff di stare dentro al WTC7. …il resto che hai scritto non so da dove lo hai ripreso.
Sired:

”Jennings assiste all'impatto del secondo aereo mentre sta cercando di raggiungere il WTC7. La cosa non dev'essere stata facile, e deve avergli portato via diverso tempo tra lo shock, gli spostamenti, il viavai di persone. Arriva al WTC7 dopo le 9:30. Questa però è una supposizione”
Stuart:
Non potrebbe essere... Jennings dice che proprio alle 9:03 è al 23° piano, non sta per raggiungere il WTC7: è nel WTC7 insieme a Hess per ordine di Odermatt ricevuto a partire da subito dopo l’impatto del primo aereo contro la torre nord.

Sired:

”Una cosa però è certa. Jennings dice che i pompieri hanno cercato per due volte di entrare nel WTC7 e per due volte sono tornati fuori. Il motivo è il crollo delle torri.
Ma non avviene come Jennings dice e come tu riporti, che i pompieri escono appena PRIMA del crollo della torre. Il crollo è inaspettato per tutti, tant'è che numerosi pompieri sono morti all'interno delle torri perché non sapevano che sarebbero crollate.”
Stuart:
Arabesque ha compilato una tabella che riassume i punti salienti del racconto di Jennings. La testimonianza di Jennings parla di tre tentativi di salvataggio. Al primo tentativo i soccorritori si allontanano: in quel momento non si spiega del perché abbia bisogno di esser salvato, se la torre sud ancora non è crollata… rovinando i primi 4 piani della lobby del WTC7… Il motivo potrebbe anche essere esplosioni impreviste all’interno di WTC7.
Sired:

”I pompieri arrivano al WTC7 e dicono a Jennings di non scendere per il tubo dell'idrante DOPO il crollo della torre SUD, e se ne vanno DOPO il crollo della torre Nord. Arrivano la PRIMA volta dopo il crollo della torre SUD e la SECONDA volta dopo il crollo della torre NORD. DUE VOLTE, come dice Jennings (Twice).”
Stuart:
“The firefighters came. I was going to come down on the fire hose, because I didn't want to stay there because it was too hot; they came to the window and started yelling "do not do that, it won't hold you". AND THEN THEY RUN AWAY. I didn't know what was going on. THAS’S WHEN THE FIRST TOWER FELL.”
Jennings non capiva cosa stesse succedendo quando i pompieri venuti per salvarlo si allontanarono. Quello quando la torre cade. NON DOPO che la torre fosse caduta. Da questo dettaglio si comprende che Jennings, sia già in difficoltà da tempo, e questo prim’ancora che la torre sud cada.

Sired:
Stuart, Jennings può "sbagliare". Tienine conto. Non fare finta che sia infallibile, e che se dice 9:03, allora significa che decine, se non centinaia (se contiamo anche chi ha studiato la cosa) di altre persone si sono sbagliate o mentono. E' più facile che Jennings si sia sbagliato, piuttosto che tutti gli altri. No?
Stuart:
Tutti possono sbagliare anche il NIST e la 9/11 Comm., ma possiamo dire che il racconto e i tempi di Jennings sono parzialmente confermati da Odermatt, l’evacuazione del WTC7 da Von Hessen e le esplosioni da Hess (…e non solo)…
Sired:
Jennings stesso dice che i pompieri sono tornati DUE VOLTE. Non possono certo essere usciti PRIMA del crollo della torre SUD. Per andare dove? I pompieri non sapevano che le torri sarebbero crollate.
Stuart:
Finché non sappiamo cos’è successo non sapremo mai quali e se gli indotti delle esplosioni sentite da Jennings, da Hess, da altri poliziotti e pompieri avessero causato danneggiamenti al WTC7 conseguenti il pericolo per la propria incolumità. Quando la sapremo potremo capire perché prima del crollo della torre sud i pompieri si siano dovuti ritirare, anziché effettuare un salvataggio definitivo o se Jennings si sia sbagliato. A supporto della teoria per cui Jennings si possa esser sbagliato ci sono solo discordanze tra le V.U. che sostengono di riferirsi a testimonianze discordi all’assunto.

SirEdward ha detto...

Other accounts suggest it may have happened before 9:03, when the second attack occurred

Bella forza! E' Jennings stesso l'"other accounts".

“This possibility is partly confirmed by OEM Commissioner John Odermatt, who later says that after the first plane hit the WTC, he left only two staffers at the command center“
Questa possibilità è parzialmente confermata da John Odermatt (OEM commissioner), che in seguito disse che, dopo che il PRIMO aereo (8:46) avesse colpito il WTC, lasciò soltanto due dello staff (probabilmente Jennings ed Hess) all’OEM center.


No. Jennings arrivando dice di non aver trovato nessuno. Quindi non poteva essere tra i due dello staff che Odermatt lasciò all'OEM

Jennings afferma di essere arrivato all'OEM quando era già vuoto, cioè quando era già stato evacuato.

Gli orari si possono sbagliare, il numero di esplosioni, la corretta sequenza degli eventi, i dettagli si possono sbagliare, soprattutto quando si è sotto shock.

Ma il numero di persone presenti in una stanza in un momento di relativa calma, soprattutto quando ti aspettavi di trovare qualcuno e non c'era nessuno... quello non si sbaglia. Né ci si dimentica se qualcuno se ne è andato al momento del tuo arrivo.

Jennings è arrivato DOPO che l'OEM era stato evacuato, cioè dopo le 9:30. Ha telefonato in giro e gli hanno detto di andarsene. Tra una cosa e l'altra passa del tempo.

Quando alla velocità di discesa: L'edificio era grande, era al buio e non era familiare a Jennings, che in più è di stazza considerebole.

Ci vuole del tempo a scendere.

Arabesque ha compilato una tabella che riassume i punti salienti del racconto di Jennings. La testimonianza di Jennings parla di tre tentativi di salvataggio. Al primo tentativo i soccorritori si allontanano: in quel momento non si spiega del perché abbia bisogno di esser salvato, se la torre sud ancora non è crollata…

Appunto che Jennings era in difficoltà per il crollo della torre sud...

stuarthwyman ha detto...

Sired:
Other accounts suggest it may have happened before 9:03, when the second attack occurred.
Bella forza! E' Jennings stesso l'"other accounts".

Stuart:
Si, al 50%…! “account-[s]” è plurale: il KC135Q[s]?! L’altro è Michael Hess… Sono due… “account-s”!


Sired:

No. Jennings arrivando dice di non aver trovato nessuno. Quindi non poteva essere tra i due dello staff che Odermatt lasciò all'OEM Jennings afferma di essere arrivato all'OEM quando era già vuoto, cioè quando era già stato evacuato.

Stuart:

Siredward?! Michael Hess è uno dello staff dell’OEM,insieme a jennings:
“On the morning of 9/11 in his capacity as Deputy Director, Emergency Services Department, New York City Housing Authority, Jennings and Michael Hess, who is a founding Partner and Senior Managing Director of Giuliani Partners LLC, visited the Office of Emergency Management inside Building 7 only to find it had been abandoned.”
http://www.prisonplanet.com/articles/june2008/062308_dead_bodies.htm
…se guardi l’agenzia per la quale lavorano Hess e Jennings all’11 settembre 2001, ti accorgi che è tra quelle che abitudinariamente vengono utilizzate nelle esercitazioni dirette dall’OEM:
New York City Housing Authority – (http://www.nyc.gov/html/oem/html/news/08_02_06_hurrex2008.shtml )
Ecco perchè dicevo probabilmente gli staffers dell’OEM sono Jennings ed Hess…
Se vai invece a controllare cosa stesse succedendo quella mattina, oltre ai già noti eventi, scopri che c’era un’esercitizione in cui come scenario s’ipotizzasse il crollo di edifici e l’impatto di aerei. Questa esercitazione si chiama RED Ex (Recognition, Evaluation and Decision-Making Exercise).
Metti questo nel motore:
MAYOR GIULIANI AND CITY, STATE AND FEDERAL OFFICIALS TEST NEW YORK CITY'S EMERGENCY PREPAREDNESS DURING TABLETOP EXERCISE ON BIO-TERRORISM
NEW YORK CITY HOSTS "OPERATION RED Ex"
…ma non trovi il particolare degli impatti degli aerei, che invece trovi qui nella testimonianza di Kerik, in cui afferma tra le altre cose di aver giudicato l’OEM insicuro, subito dopo l’impatto del primo aereo, e aver spostato il centro di controllo altrove (notizia confermata da Coop. Res.):
It was clear from the earliest moments after the first crash that the FDNY was responsible
for the fire and rescue and the NYPD was responsible for the safe evacuation of civilians from
lower Manhattan as well as the security around the sight and security for the rest of the City.
Command posts and staging areas for emergency vehicles were immediately established at both
ends of the World Trade Center. The Mayor and I had determined early on that the City’s predesignated Command and Control Center, located inside of 7 World Trade, was unsafe because
of its proximity to the attack. The initial NYPD Command Post was established at Church and
Vesey streets and Chief of Department Joe Esposito was commanding operations from that
location. The NYPD also had personnel at the FDNY’s Command Post that was located off West
Street, south of the North Tower, in order to facilitate the exchange of information between the
two departments. When the Mayor and I stopped at the FDNY command post minutes after the
second plane hit Tower Two for an updated assessment of the situation, I spoke with the NYPD
personnel present, including Sgt. John Coughlin, from Emergency Services.
(qui si mette in discussione le parole di Giuliani che rimase nell’OEM fino alle 9:30 almeno…)
Sapendo che staff non sta per dipendenti diretti ma collaboratori o gruppo di una sinergia congiunta (…sapendo che Hess è amico di Giuliani, dell’OEM ,e che in seguito, insieme a lui, entrerà anche in società), non posso che concludere che “the only two staffers”, possano essere solo loro a trovare l’ufficio vuoto… come Odermatt si sarebbe aspettato che fosse poiché lui stesso lo aveva ordinato: “This possibility is partly confirmed by OEM Commissioner John Odermatt, who later says that after the first plane hit the WTC, he left only two staffers at the command center“

Sired:

Gli orari si possono sbagliare, il numero di esplosioni, la corretta sequenza degli eventi, i dettagli si possono sbagliare, soprattutto quando si è sotto shock.

Stuart:

Certo ma non possiamo dirlo solo in funzione del fatto che così facendo le ricostruzioni rientrino nelle nostre convinzioni.

Sired:

Ma il numero di persone presenti in una stanza in un momento di relativa calma, soprattutto quando ti aspettavi di trovare qualcuno e non c'era nessuno... quello non si sbaglia. Né ci si dimentica se qualcuno se ne è andato al momento del tuo arrivo.

Stuart:

…è cominciata una “self-evacuation” al WTC7 subito dopo che AA-11 colpisse la torre nord (8:46). Gli stessi responsabili dell’OEM (Kerik) hanno ritenuto, dopo il primo impatto, opportuno abbandonare l’OEM perché era considerato un possibile bersaglio. Odermatt da l’incombenza a “solo due” di andare a controllare l’OEM… Sullo stesso NIST poi si scrive che l’evacuazione del WTC7 sarebbe potuta durare al massimo una ventina di minuti con gli ascensori e sempre sul nuovo rapporto scrive, a pag.13, che alle 10:45 venne dato l’ordine di evacuazione ma non si capisce PERCHE’ FOSSE STATO DATO DAL MOMENTO CHE L’EDIFICIO “was already nearly empty” (già pressoché vuoto).

Sired:

Jennings è arrivato DOPO che l'OEM era stato evacuato, cioè dopo le 9:30. Ha telefonato in giro e gli hanno detto di andarsene. Tra una cosa e l'altra passa del tempo.

Stuart:

…puoi ipotizzare quanto vuoi che si sia sbagliato, come io potrei ipotizzare benissimo che l’orario delle singole operazioni di cui si sta parlando siano stati traslati tutti di almeno 30 minuti in avanti in modo da coprire le responsabilità di Giuliani e rendere inattendibili le testimonianze di jennings per… non dover dare una collocazione alle esplosioni:
- Se 9:03 Giuliani non è all’OEM = male
- Se 9:33 Giuliani si trova all’OEM = bene

Stessa cosa Jennings:
- 9:03 sospetto inside-job
- 9:33 testimonianze di Jennings inattendibili perché sotto shock emozionale

Michael Hess dopo l’avventura con la società di Giuliani dovrebbe essere in prigione attualmente… Aspetteremo che esca per saperne qualcosa di più.

Sired:

Quando alla velocità di discesa: L'edificio era grande, era al buio e non era familiare a Jennings, che in più è di stazza considerebole.

Stuart:

dal WTC7 dopo l’impatto alla prima torre soltanto per qualche minuto c’è una mancanza di potenza, dopodiché la Con Ed continuerà a lavorare fino alle 16:33… Ma come non era familiare a Jennings??? Ci lavorava...

sired:

Ci vuole del tempo a scendere.

Stuart:

quanto per 17 piani?

Sired:

Arabesque ha compilato una tabella che riassume i punti salienti del racconto di Jennings. La testimonianza di Jennings parla di tre tentativi di salvataggio. Al primo tentativo i soccorritori si allontanano: in quel momento non si spiega del perché abbia bisogno di esser salvato, se la torre sud ancora non è crollata…

Appunto che Jennings era in difficoltà per il crollo della torre sud...

Stuart:

te lo riporto paro-paro:

"Stuart:
“The firefighters came. I was going to come down on the fire hose, because I didn't want to stay there because it was too hot; they came to the window and started yelling "do not do that, it won't hold you". AND THEN THEY RUN AWAY. I didn't know what was going on. THAS’S WHEN THE FIRST TOWER FELL.”
Jennings non capiva cosa stesse succedendo quando i pompieri venuti per salvarlo si allontanarono. Quello quando la torre cade. NON DOPO che la torre fosse caduta. Da questo dettaglio si comprende che Jennings, sia già in difficoltà da tempo, e questo prim’ancora che la torre sud cada."

Il NIST richiama le testimonianze, ma le testimonianze non confermano il NIST...

stuarthwyman ha detto...

...non è che avevi mandato altri commenti che non hai visto pubblicati, prima del tuo ultimo?

SirEdward ha detto...

No, non mi pare manchi nulla dei commenti inviati.

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Stuart, hai visto l'intervista completa?

questa è la terza parte. Le prime hanno lo stesso titolo con il numero diverso

http://www.youtube.com/watch?v=6WgJ40xf_Sw&feature=related

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Jennings non è sicuro che il secondo impatto sia avvenuto mentre era all'interno del WTC7. Non l'ha visto. Dice che dentro l'edificio non si sentiva nulla e che lui era praticamente tagliato fuori da tutto, e che anche i megaschermi dell'OEM erano disattivati.

Inoltre dice un paio di cose interessanti:

1) Jennings afferma che dopo essere stato bloccato dalle esplosioni è risalito all'8° piano. A quel punto, dice:

a) tutto era buio (come, anche vicino alle finestre?
b) ha dovuto rompere le finestre per guardare fuori (come, non vedeva attraverso i vetri?
c) dice questa frase: "I looked one way, the building was there, I look the other way (it) was gone. Non capisco a cosa si riferisca, se entrambe le torri erano ancora lì.

Inoltre, prima, Jennings dice che:

è stato chiamato al WTC7 dopo il primo impatto. E' arrivato nella lobby del WTC7, dove ha visto un sacco di agenti di polizia in giro, che gli hanno indicato l'ascensore da usere, poi è salito al 23° piano (ascensore), ma non è riuscito a entrare nell'OEM (?!?), quindi è tornato giù (ascensore) e ha chiesto aiuto alla polizia. E' stato portato al montacarichi e riportato su al 23° piano, quando finalmente è riuscito ad entrare nell'OEM. Qui Jennings non ha trovato nessuno, e gli schermi erano spenti. Ha telefonato in giro a diverse persone (several), e uno di questi gli ha detto di scendere. allora è tornato giù (scale), fino al 6° piano, dove ha sentito la famosa esplosione. Poi è ritornato su fino all'8°.

Ma tra il primo impatto e il secondo sono passati solo 17-18 minuti...

Lui in nemmeno 18 minuti è:
1) stato chiamato (almeno qualche minuto dopo il primo impatto)
2) si è diretto al WTC 7, ci è arrivato e il traffico non era già più normale, ha parcheggiato, e vi è entrato superando tutto il casino di gente e mezzi di soccorso che si stavano già accalcando da quelle parti,
3) è entrato nella lobby del WTC7
4) si è fatto dire quale ascensore utilizzare
5) l'ha preso ed è salito al 23° piano
6) non è riuscito ad entrare nell'OEM
7) è ridsceso
8) si è fatto spiegare da qualcuno un'altra strada
9) è stato condotto al montacarichi
10) è salito fino al 23° piano
11) è entrato nell'OEM

E' impossibile che Jennings sia entrato nell'OEM prima dell'impatto del secondo aereo, e agiudicare da tutto quello che ha fatto, è molto più probabile che vi sia arrivato davvero a evacuazione conclusa.

Ma a giudicare dalla sua ricostruzione, Jennings è arrivato al WTC7 anche dopo l'impatto del secondo aereo.

stuarthwyman ha detto...

Sired:

“Stuart, hai visto l'intervista completa? …questa è la terza parte. Le prime hanno lo stesso titolo con il numero diverso http://www.youtube.com/watch?v=6WgJ40xf_Sw&feature=related”

Stuart:

Si, diverse volte…

Sired:

Jennings non è sicuro che il secondo impatto sia avvenuto mentre era all'interno del WTC7. Non l'ha visto. Dice che dentro l'edificio non si sentiva nulla e che lui era praticamente tagliato fuori da tutto, e che anche i megaschermi dell'OEM erano disattivati.

Stuart:

Se riascolti meglio il video ti rendi conto invece che lui dice di aver visto le torri, di averne vista una soltanto e non averne viste più: è questo il momento in cui riporta la descrizione delle certezze visive che, relazionate subito dopo ai tentativi di salvataggio, chiariscono come possa esser certo della testimonianza rilasciata. Ha associato mentalmente con dei doppi eventi le esperienze che ha vissuto. Il momento in cui si allontanano la prima volta i soccorritori con il crollo della prima torre e la seconda volta con il crollo della seconda torre. Prima del salvataggio le torri erano in piedi… e gli viene chiesto di specificare più volte la certezza per cui il particolare delle esplosioni non possa esser stato travisato con i rumori del crollo della torre sud. Era in panico Jennings. E ad Hess disse che era arrivata la sua ora o qualcosa del genere. Sono fissati quegli avvenimenti che riguardano la sua vita. E sono avvenimenti macroscopici che non possono svanire in un errore, perché sono stati associati e legati alla sua vita in maniera indelebile. Gli chiedono, e lui risponde con enfasi, anche alla richiesta di certezze per ciò che riguarda lo scambiare le esplosioni con gli scoppi dei liquidi infiammabili contenuti nei serbatoi all’interno di WTC7. No! Dice svariate volte! Esplosioni! Sa quello che ha sentito! Non faccio fatica a crederlo se, più in piccolo, relaziono a mie esperienze personali, questi avvenimenti. Nel ’99 ho fatto un incidente in Messico con un camion cui avevo chiesto un passaggio facendo l’autostop. Il camionista aveva tolto il limitatore e mi faceva vedere come raggiungeva i 120 km/h. Mi ricordo la pioggerellina, il potente trattore che cerca di frenare, la vicinanza delle macchine. Ricordo il momento in cui inizia la derapata e cioè quando in discesa, su una strada dritta tutta collinette declivi-salite senza spazio di frenata raggiungiamo un fila di macchine più lente. Come imposta il brusco sorpasso, il camion parte in derapata e il trattore si mette di traverso continuando per inerzia lungo la strada (fortunatamente dritta)… La traiettoria corretta dai terrapieni ai bordi della strada. Ricordo gli attimi successivi, quando il camionista sbatte la testa sul parabrezza e svenendo si accascia sul fianco dove mi trovo. Io che guardo la sua testa poggiata sulla mia maglietta bianca e insanguinata dal suo sangue uscito da una ferita sulla fronte. Ricordo quando il camion perde la sua energia e finalmente si ferma. Il camionista non si muove e io, in panico, cerco di uscire dalla portiera che non si apre. Tiro giù il finestrino e mi attacco ai tiranti del grosso specchietto per cavarmi fuori. Metto i piedi a terra, mi allontano e mi faccio il segno della croce tre volte ringraziando Dio per tre volte pure… ricordo anche il tormento d’aver pensato solo a me stesso e non aver cercato di soccorrere il camionista che non vedevo essersi ancora raddrizzato, perché il carburante che usciva dai serbatoi laterali del trattore mi faceva temere per la sua infiammabilità anche se pioveva. Ricordo molti altri particolari incluso quello in cui, da una ventina di metri di distanza, vidi il camionista rialzarsi dolorante e poi darmi dell’incosciente per essermi catapultato fuori dal finestrino… Ciò successe esattamente 9 anni fa. Ma l’associazione del momento in cui inizia la derapata con il tentativo di sorpasso a causa del mancato spazio di manovra è ancora chiaro nella mia mente. Indi, tutta sta pappardella per concludere che sono d’accordo che uno possa sbagliarsi su certi dettagli ma è inequivocabile che chiunque tende a ricordare certi avvenimenti in quanto associati ad altri eventi con cui è indissolubilmente legato personalmente. Almeno, così è stato per me. Quindi ritengo possibile la certezza che Jennings ha delle esplosioni in relazione al momento dei crolli. E le testimonianze di altri corroborano, seppur parzialmente, il suo racconto.

Sired:

“Inoltre dice un paio di cose interessanti:
1) Jennings afferma che dopo essere stato bloccato dalle esplosioni è risalito all'8° piano. A quel punto, dice:
a) tutto era buio (come, anche vicino alle finestre?
b) ha dovuto rompere le finestre per guardare fuori (come, non vedeva attraverso i vetri?
c) dice questa frase: "I looked one way, the building was there, I look the other way (it) was gone. Non capisco a cosa si riferisca, se entrambe le torri erano ancora lì.”

Stuart:

Fumo nero, spesso fumo. Confermato da Hess. Il fatto che poi abbia dovuto rompere i vetri con un estintore per chiedere aiuto e rendersi conto di ciò che stava accadendo, gli permette di vedere intorno a sé. Nell’intervista che hai postato dice “the fire department came and when… They came twice. Why? ‘couse the building tower one fell, the building tower two fell” (da 3:30 in poi). Il soccorso arriva perchè Jennings viene notato dai pompieri chiedere aiuto dalla finestra. Questo dopo che l’esplosione è accorsa al WTC7 quando Jennings è al sesto piano e dopo che si è diretto all’ottavo piano… dove ha rotto la finestra con l’estintore per chiedere aiuto

Sired:

“Inoltre, prima, Jennings dice che:
è stato chiamato al WTC7 dopo il primo impatto. E' arrivato nella lobby del WTC7, dove ha visto un sacco di agenti di polizia in giro, che gli hanno indicato l'ascensore da usere, poi è salito al 23° piano (ascensore), ma non è riuscito a entrare nell'OEM (?!?), quindi è tornato giù (ascensore) e ha chiesto aiuto alla polizia. E' stato portato al montacarichi e riportato su al 23° piano, quando finalmente è riuscito ad entrare nell'OEM. Qui Jennings non ha trovato nessuno, e gli schermi erano spenti. Ha telefonato in giro a diverse persone (several), e uno di questi gli ha detto di scendere. allora è tornato giù (scale), fino al 6° piano, dove ha sentito la famosa esplosione. Poi è ritornato su fino all'8°.”

Stuart:

C’è da considerare che dopo che il primo aereo impatta la torre Nord e Jennings viene inviato al WTC7 con Hess, l’edificio è ancora tranquillamente agibile seppur in una situazione d’emergenza. Jennings ricopriva una responsabilità. Per questa una conseguente priorità. Quanto ci può mettere a salire-scendere-salire in ascensore, fermandosi a chiedere informazioni nella lobby, dal momento che il 23° piano è tutto… OEM?

Sired:

Ma tra il primo impatto e il secondo sono passati solo 17-18 minuti...

Lui in nemmeno 18 minuti è:
1) stato chiamato (almeno qualche minuto dopo il primo impatto)
2) si è diretto al WTC 7, ci è arrivato e il traffico non era già più normale, ha parcheggiato, e vi è entrato superando tutto il casino di gente e mezzi di soccorso che si stavano già accalcando da quelle parti,
3) è entrato nella lobby del WTC7
4) si è fatto dire quale ascensore utilizzare
5) l'ha preso ed è salito al 23° piano
6) non è riuscito ad entrare nell'OEM
7) è ridsceso
8) si è fatto spiegare da qualcuno un'altra strada
9) è stato condotto al montacarichi
10) è salito fino al 23° piano
11) è entrato nell'OEM

Stuart:

8:48 ordinano a Jennings ed Hess di andar all’OEM
8:50 Jennings raggiounge la lobby del WTC7 (dove hai letto che era nel traffico e ha parcheggiato la macchina?!)
8:52 Individuato l’ascensore sale all’OEM
8:54: trova l’OEM vuoto
8:56 ridiscende alla lobby
8:58 risale all’OEM
Da quest’ipotesi ci troviamo a cinque minuti prima che UA 175 impatterà la torre Sud… Ragionevole?

Sired:

E' impossibile che Jennings sia entrato nell'OEM prima dell'impatto del secondo aereo, e agiudicare da tutto quello che ha fatto, è molto più probabile che vi sia arrivato davvero a evacuazione conclusa.

Stuart:
Ironicamente l’evacuazione al momento dell’impatto di UA175 è quasi ultimata. Stando alle testimonianze. Non confondiamo l’ordine di evacuazione delle 9:45 inesplicabile anche per lo stesso NIST

Sired:

Ma a giudicare dalla sua ricostruzione, Jennings è arrivato al WTC7 anche dopo l'impatto del secondo aereo.

Stuart:
Non sembrerebbe.

SirEdward ha detto...

Sired:

L'hai vista l'intervista completa

Stuart:

Si, diverse volte…



Allora avrai notato quante incertezze fa Jennings nei momenti in cui ripensa a quante torri erano in piedi. Parte 3, da 2:45 in avanti. Si interrompe, riprende, ripensa, riparte.

Perché? Sembra che qualcosa non gli torni nel racconto.

Io penso che sia perché in realtà confonde due momenti diversi, quello in cui le torri ci sono ancora e quello in cui la torre sud non c'è più, DOPO tutto il suo problema con il 6° piano.

Naturalmente non è facile stabilire con certezza se l'episodio del 6° piano è legato al crollo della torre sud o no, ma non abbiamo nessun elemento che prova il contrario. E finora il racconto di Jennings, se guardi la cronologia, coincide proprio con il crollo della torre sud.

Resta anche il fatto che il WTC7 è crollato sette ore dopo le esplosioni di Jennings, e quindi è assurdo pensare che Jennings abbia potuto sentire eventuali cariche esplosive.

Ricordo anche che le esplosioni di Jennings non sono state sentite da altre persone, ad esempio i soccorritori nella lobby, nonostante fossero abbastanza forti da scombinare un intero piano, o due, dell'edificio appena 30 metri più in alto. Perché? Probabilmente perché sono avvenute in concomitanza con qualche altro grosso evento, come il crollo della torre sud, appunto.

Facci caso, tra l'altro, jennings non associa mai direttamente l'elemento sensoriale del crollo (polvere, fumo, rumore) ai pompieri. Pompieri che chiaramente non possono essere usciti appena prima di uno dei due crolli. Al momento dei crolli i soccorritori erano all'interno del WTC7. Sempre. Perché entrambi i crolli sono stati inaspettati (ricordati di quanti morti ci sono stati fra i soccorritori proprio per questo motivo).



Stuart:

Fumo nero, spesso fumo. Confermato da Hess. Il fatto che poi abbia dovuto rompere i vetri con un estintore per chiedere aiuto e rendersi conto di ciò che stava accadendo, gli permette di vedere intorno a sé.


Fumo. Quanto fumo c'era dopo i crolli? E quanti incendi nella lobby del WTC7 investita dai detriti della torre sud?


Nell’intervista che hai postato dice “the fire department came and when… They came twice. Why? ‘couse the building tower one fell, the building tower two fell” (da 3:30 in poi). Il soccorso arriva perchè Jennings viene notato dai pompieri chiedere aiuto dalla finestra. Questo dopo che l’esplosione è accorsa al WTC7 quando Jennings è al sesto piano e dopo che si è diretto all’ottavo piano… dove ha rotto la finestra con l’estintore per chiedere aiuto


Esatto. E sono arrivati due volte. Dopo il primo crollo, e dopo il secondo crollo.



C’è da considerare che dopo che il primo aereo impatta la torre Nord e Jennings viene inviato al WTC7 con Hess, l’edificio è ancora tranquillamente agibile seppur in una situazione d’emergenza.


Io penso che al secondo impatto Jennings fosse davvero impossibilitato a vederlo, per qualunque motivo. Probabilmente era appena entrato al WTC7, o stava parcheggiando, o chissà cosa. Jennings non ha visto l'impatto del secondo aereo. Ma in quel momento è impossibile che fosse nell'OEM. Anche solo per il fatto che l'OEM non era ancora stato evacuato.


Jennings ricopriva una responsabilità. Per questa una conseguente priorità. Quanto ci può mettere a salire-scendere-salire in ascensore, fermandosi a chiedere informazioni nella lobby, dal momento che il 23° piano è tutto… OEM?


Dimmelo tu. Fai i tuoi calcoli. Pensa a quanto ci vuole per farsi ascoltare da un gruppo di poliziotti in emergenza, farsi spiegare la strada, prendere l'ascensore, arrivare fisicamente al piano, cercare di entrare nell'OEM, non riuscirci, cercare di nuovo prima di lasciar perdere e tornare alla lobby, dove biosgna farsi ascoltare di nuovo da qualcuno in mezzo al casino, farsi capire, parlare, farsi portare al montacarichi, risalire fino al 23° piano (occhio, è anche possibile che il montacarichi vada più piano dell'ascensore, dal momento che è progettato per portare pesi maggiori, ma è solo un dettaglio da verificare), riuscire ad entrare...

E quanto ci vuole a raggiungere fisicamente il WTC7 da dove si trovava Jennings (e non lo sappiamo con certezza)? dopo il tempo passato tra l'impatto e la telefonata.

Secondo me ben più di 17-18 minuti.


Stuart:

8:48 ordinano a Jennings ed Hess di andar all’OEM
8:50 Jennings raggiounge la lobby del WTC7 (dove hai letto che era nel traffico e ha parcheggiato la macchina?!)
8:52 Individuato l’ascensore sale all’OEM
8:54: trova l’OEM vuoto
8:56 ridiscende alla lobby
8:58 risale all’OEM
Da quest’ipotesi ci troviamo a cinque minuti prima che UA 175 impatterà la torre Sud… Ragionevole?


No.

Per cominciare Jennings è così importante nel luogo che lo mandano all'OEM e lui ci arriva quando gli altri sono già usciti e si sono "dimenticati" di dirglielo.
Tanto importante che nessuno cerca di contattarlo e tanto importante che se ci mette diverso tempo a trovare qualcuno che gli spieghi qualcosa e gli dica di andarsene dall'OEM.

E' chiaro che non è stato tra i primi ad essere stato informato del primo impatto.

Secondariamente, Jennings ha dovuto raggiungere il WTC7, e dovunque si trovasse ci ha messo più di 2 minuti, anche solo per superare le folle di curiosi e soccorritori.
Quanto alla macchina, le prime parole di Jennings sono "stavo andando al lavoro e il traffico era eccellente.

Strano dettaglio, se sei a piedi.
Però ammetto che non sappiamo affatto dove jennings fosse.

Poi ci ha messo più di due minuti a trovare l'ascensore giusto, perché qualcuno ha dovuto spiegargli quale prendere (la burocrazia e la lentezza nei momenti di crisi sono proverbiali).

Quindi è salito, ha perso almeno un paio di minuti a capire che non sarebbe entrato (tra l'altro... perché? nessuno gli apre? Sarà che forse era già stato evacuato, e quindi erano le 9:30?)

Poi è sceso di nuovo nella lobby e ha dovuto di nuovo farsi ascoltare, spiegarsi e farsi portare (perché ci si è fatto portare), al montacarichi.

Ed è risalito, e finalmente è riuscito ad entrare, da solo.

Tutto questo... altro che 17-18 minuti...


Stuart:
Ironicamente l’evacuazione al momento dell’impatto di UA175 è quasi ultimata. Stando alle testimonianze. Non confondiamo l’ordine di evacuazione delle 9:45 inesplicabile anche per lo stesso NIST


La testimonianza che dà l'evacuazione dell'OEM alle 9:03 è quella di Jennings.

Che infatti non vede nessuno uscire dall'OEM e andare nella direzione opposta alla sua.

Strano, se stavano evacuando proprio in quel momento.

Se invece hanno evacuato subito dopo il secondo aereo, è di nuovo strano che Jennings non abbia incontrado nessuno che scendeva dall'OEM.

E' questa la chiave di tutto. Jennings non incontra nessuno che se ne stia andando dall'OEM, ed è arrivato la prima volta all'OEM (quando non è riuscito ad entrare), dopo l'evacuazione, avvenuta alle 9:30. Questo è confermato anche dal fatto che è impossibile che lui, anocra fuori dal WTC7, sia potuto arrivare all'OEM, dopo tutto quello che ha raccontato di aver fatto, in soli 17-18 minuti.

stuarthwyman ha detto...

Sired:
Allora avrai notato quante incertezze fa Jennings nei momenti in cui ripensa a quante torri erano in piedi. Parte 3, da 2:45 in avanti. Si interrompe, riprende, ripensa, riparte.
Perché? Sembra che qualcosa non gli torni nel racconto.
Io penso che sia perché in realtà confonde due momenti diversi, quello in cui le torri ci sono ancora e quello in cui la torre sud non c'è più, DOPO tutto il suo problema con il 6° piano.
Stuart:
“Che faccia incertezze” mi sembra dura da condividere come opinione. Secondo me sta solo riorganizzando mentalmente la dinamica per esporla. Il fatto che rifletta prima di rispondere dovrebbe essere inteso come una garanzia della franchezza delle sue affermazioni, non come un dubbio o un’insicurezza… Io non ti conosco, ma penso che se anche tu ti sei trovato ad aver rischiato la tua vita e ti trovi a rappresentare quel momento a parole, per prima cosa rifletteresti un secondo prima di esporlo in parole. Questo perché dovresti far mente locale e re-immedesimarti nei momenti vissuti. Poi partiresti di getto, trascurando dei momenti che hai riposto mentalmente in secondo piano, e racconteresti il tuo ricordo con le connesse sensazioni provate… Senza poi contare gli influssi delle attuali pressioni psicologiche, sicuramente non trascurabili… quelle interpretazioni mi sembrano speculazioni, anche se poi riflettano il tuo punto di vista potrei rispettarlo ma non certo condividerlo.
Sired:
Naturalmente non è facile stabilire con certezza se l'episodio del 6° piano è legato al crollo della torre sud o no, ma non abbiamo nessun elemento che prova il contrario. E finora il racconto di Jennings, se guardi la cronologia, coincide proprio con il crollo della torre sud.
Stuart:
Se fosse veramente come credi e cioè che Jennings si è sbagliato, dovrebbe essersi sbagliato su tutto il resto che ha raccontato. Il che è impensabile sentendo dirgli anche che è rimasto intrappolato per diverse ore “hours”.
Sired:

Resta anche il fatto che il WTC7 è crollato sette ore dopo le esplosioni di Jennings, e quindi è assurdo pensare che Jennings abbia potuto sentire eventuali cariche esplosive.
Stuart:
…e questo è infatti l’assunto del NIST che prende in considerazione le esplosioni sentite da Jennings in relazione al crollo e non in relazione al momento in cui rimase intrappolato cioè di mattina…
Sired:
Ricordo anche che le esplosioni di Jennings non sono state sentite da altre persone, ad esempio i soccorritori nella lobby, nonostante fossero abbastanza forti da scombinare un intero piano, o due, dell'edificio appena 30 metri più in alto. Perché? Probabilmente perché sono avvenute in concomitanza con qualche altro grosso evento, come il crollo della torre sud, appunto.
Stuart:
…proprio i suoi soccorritori gli dicono di camminare anche a carponi, perché aveva una gamba che gli doleva, e di allontanarsi rapidamente perché avevano continuato a sentire esplosioni. Ce ne sono anche altre di testimonianze che hanno sentito le esplosioni…
Sired:

Facci caso, tra l'altro, jennings non associa mai direttamente l'elemento sensoriale del crollo (polvere, fumo, rumore) ai pompieri. Pompieri che chiaramente non possono essere usciti appena prima di uno dei due crolli. Al momento dei crolli i soccorritori erano all'interno del WTC7. Sempre. Perché entrambi i crolli sono stati inaspettati (ricordati di quanti morti ci sono stati fra i soccorritori proprio per questo motivo).

Stuart:
Infatti è l’allontanamento delle squadre, a causa dei due crolli, ad essere associato.

Sired:
Fumo. Quanto fumo c'era dopo i crolli? E quanti incendi nella lobby del WTC7 investita dai detriti della torre sud?

Stuart:
Nella lobby, dopo il crollo della torre sud, il NIST riferisce che non erano gravi i danni e che ciò non aveva causato l’innesco d’incendi. I piani della lobby sono 4: 2 della Con Ed, 2 del resto dell’edificio…

Sired:
Esatto. E sono arrivati due volte. Dopo il primo crollo, e dopo il secondo crollo.
Stuart:
1) And then they ran away. I didn't know what was going on. That's when the first tower fell.
2) And then I saw them come back... with more concern on their faces. And then they ran away again. The second tower fell.
3) So as they turned and ran the second time, the guy said "We'll be back for you". And they did come back, this time they came back with 10 firefighters.
Corrono lontano 2 volte in tutto i pompieri: questa è l’associazione di Jennings con due avvenimenti causanti quelle reazioni. Fanno un totale di 3 i tentativi di salvataggio… Questo perché i pompieri arrivano, corrono via(1°[per crollo prima torre]), arrivano un’altra volta, corrono via di nuovo(2°[per crollo seconda torre]), ritornano per effettuare definitivamente il salvataggio…
Sired:
Io penso che al secondo impatto Jennings fosse davvero impossibilitato a vederlo, per qualunque motivo. Probabilmente era appena entrato al WTC7, o stava parcheggiando, o chissà cosa. Jennings non ha visto l'impatto del secondo aereo. Ma in quel momento è impossibile che fosse nell'OEM. Anche solo per il fatto che l'OEM non era ancora stato evacuato.
Stuart:
Ma se Odermatt dopo l’impatto del primo aereo da l’ordine di lasciare due uomini a custodire l’OEM è plausibile che Jennings possa essere arrivato e averlo trovato vuoto…
Sired:


Dimmelo tu. Fai i tuoi calcoli. Pensa a quanto ci vuole per farsi ascoltare da un gruppo di poliziotti in emergenza, farsi spiegare la strada, prendere l'ascensore, arrivare fisicamente al piano, cercare di entrare nell'OEM, non riuscirci, cercare di nuovo prima di lasciar perdere e tornare alla lobby, dove biosgna farsi ascoltare di nuovo da qualcuno in mezzo al casino, farsi capire, parlare, farsi portare al montacarichi, risalire fino al 23° piano (occhio, è anche possibile che il montacarichi vada più piano dell'ascensore, dal momento che è progettato per portare pesi maggiori, ma è solo un dettaglio da verificare), riuscire ad entrare...
Stuart:
Bisogna considerare che l’emergenza era la specializzazione di Jennings e che Hess è amico di Giuliani, nonché anche lui “staffers” dell’OEM… Quindi che possano aver conseguito immediatamente le informazioni per dirigersi all’OEM, trovarlo vuoto, scendere e risalire di nuovo…

Sired:
No. Per cominciare Jennings è così importante nel luogo che lo mandano all'OEM e lui ci arriva quando gli altri sono già usciti e si sono "dimenticati" di dirglielo.
Tanto importante che nessuno cerca di contattarlo e tanto importante che se ci mette diverso tempo a trovare qualcuno che gli spieghi qualcosa e gli dica di andarsene dall'OEM.
Stuart:
…all’11 settembre 2001 erano 72 gli uomini rientranti nell’organigramma dell’OEM. Un misto di persone scelte all’interno delle varie agenzie governative e non-governative di New York. E’ chiaro che se Jennings fosse stato mandato all’OEM per gestirlo e per fare presenza era perché comunque fosse, un centro di comando che a livello pratico non fosse utile alla risoluzione contingente dell’emergenza ma avesse funzioni di gestione, di supervisione e d’immagine. L’OEM da subito dopo il primo impatto è stato spostato a bordo di un mezzo mobile come affermano le testimonianze stesse offerte da Peruggia, Zarrillo e Ganci. Se Jennings non è così importante da esser mandato all’OEM si dovrebbe sospettare che sia stato ritenuto, almeno quanto Hess, sacrificabile… Conseguendo che siano stati mandati lì sapendo che non sarebbero tornati… Ma non faccio di queste speculazioni e cerco di basarmi più sui fatti e sulle testimonianze. Ora, un centro che contenesse una batteria di missili stinger, come ultima difesa in caso di attacco terroristico, è difficile che si possa lasciare in mano a persone di “poca importanza”… Durante un attacco terroristico… In un centro di un edificio in cui fossero archiviati documenti top secret ecc.
Sired:
“E' chiaro che non è stato tra i primi ad essere stato informato del primo impatto.”
Stuart:
Questo è assurdo! Secondo la tua ricostruzione Jennings si trova intrappolato per conseguenze correlate al crollo della torre Sud: ore 9:59. Prima di quell’orario aveva sceso 13 piani a piedi, salito al 23° piano, stazionato nella lobby, sceso dal 23° piano, trovato l’OEM chiuso, salito da terra, raggiunto il WTC7… Come faceva a non sapere dell’impatto del primo aereo? Come faceva ad essergli stato ordinato di recarsi all’OEM per l’emergenza in corso? Ecc. ecc. ecc.
Sired:
Secondariamente, Jennings ha dovuto raggiungere il WTC7, e dovunque si trovasse ci ha messo più di 2 minuti, anche solo per superare le folle di curiosi e soccorritori.
Quanto alla macchina, le prime parole di Jennings sono "stavo andando al lavoro e il traffico era eccellente.
Stuart:
Questa è un’altra tua ricostruzione che ammette un tempo di percorrenza. Infatti la mia domanda di cui alla scaletta era semplicemente per farti notare che quei dati non sono tutt’ora disponibili. E’ quindi impossibile tracciare una timeline antecedente le associazioni dei momenti con i crolli della torre sud…

Sired:
“Strano dettaglio, se sei a piedi. Però ammetto che non sappiamo affatto dove jennings fosse.”

Stuart:
Ne convengo…
Sired:
Poi ci ha messo più di due minuti a trovare l'ascensore giusto, perché qualcuno ha dovuto spiegargli quale prendere (la burocrazia e la lentezza nei momenti di crisi sono proverbiali).
Quindi è salito, ha perso almeno un paio di minuti a capire che non sarebbe entrato (tra l'altro... perché? nessuno gli apre? Sarà che forse era già stato evacuato, e quindi erano le 9:30?)
Poi è sceso di nuovo nella lobby e ha dovuto di nuovo farsi ascoltare, spiegarsi e farsi portare (perché ci si è fatto portare), al montacarichi.
Ed è risalito, e finalmente è riuscito ad entrare, da solo.
Tutto questo... altro che 17-18 minuti...

Stuart:
Non puoi affermarlo con certezza… Puoi obiettarlo ma non puoi affermare che ciò non sia avvenuto. Ecco perché ti ho chiesto se la mia ricostruzione fosse ragionevole. Semplicemente perché questi dati non sono disponibili. La mia ricostruzione non è ragionevolmente impossibile come la tua del resto… Ma continuare a sostenere simili congetture consta del discuter del nulla totale in continuazione…
Sired:
Stuart:Ironicamente l’evacuazione al momento dell’impatto di UA175 è quasi ultimata. Stando alle testimonianze. Non confondiamo l’ordine di evacuazione delle 9:45 inesplicabile anche per lo stesso NIST.

La testimonianza che dà l'evacuazione dell'OEM alle 9:03 è quella di Jennings.
Stuart:
Io sto parlando dell’evacuazione del WTC7 nella sua globalità e ti confermo tuttora che testimonianze dei pompieri alla mano basta che leggi quella di Peruggia per esempio ti rendi conto se quello che ti sto dicendo sia vero o falso. Quando lui è arrivato al WTC7 nella lobby del WTC7 c’era un via-vai di gente che scendeva della scale e si era aggregata nella lobby. Confrontandosi con gli altri soccorritori gli venne detto che l’evacuazione era già stata impartita da molto tempo… ad ogni modo.

Sired:
“Che infatti non vede nessuno uscire dall'OEM e andare nella direzione opposta alla sua. Strano, se stavano evacuando proprio in quel momento.”
Stuart:
Non è strano se consideri che il WTC7 conteneva anche uffici bancari e quindi civili… In ogni caso l’immagine dell’OEM è quella di centro d’emergenza ancora attivo, fino all’orario del crollo della torre sud… ed è quella che si cerca di imporre come storia avvenuta.
Sired:
Se invece hanno evacuato subito dopo il secondo aereo, è di nuovo strano che Jennings non abbia incontrato nessuno che scendeva dall'OEM.
Stuart:
Se fai coincidere l’evacuazione del resto del WTC7 con quella dell’OEM, stai prendendo un granchio. Infatti mentre dell’OEM è stata richiesta la presenza dei due staffers, almeno fino all’impatto delle 9:03, per quanto concerne il resto del WTC7 venne organizzata immediatamente l’evacuazione…
Sired:

E' questa la chiave di tutto. Jennings non incontra nessuno che se ne stia andando dall'OEM, ed è arrivato la prima volta all'OEM (quando non è riuscito ad entrare), dopo l'evacuazione, avvenuta alle 9:30.
Stuart:
Per forza non incontra nessuno. Era stato ordinato da odermatt che restassero solo due persone all’OEM…

Sired:
Questo è confermato anche dal fatto che è impossibile che lui, anocra fuori dal WTC7, sia potuto arrivare all'OEM, dopo tutto quello che ha raccontato di aver fatto, in soli 17-18 minuti.
Stuart:
Domanda tendenziosa, puoi anche non rispondere se vuoi:
In linea d’aria il ponte di Verrazzano dista 12,25 km dal WTC. Su strada il percorso, copre circa 15 km.
Secondo te quanto ci avrebbe messo una macchina a sirene spiegate, in quella giornata di emergenza, tra gli ingorghi del traffico intasato, passando sotto il Battery tunnel, a percorrere tale distanza?
…la risposta, in confronto alle tue ricostruzioni sui tempi di Jennings, lo fa apparire una tartaruga zoppa!

SirEdward ha detto...

Sired:
Allora avrai notato quante incertezze fa Jennings nei momenti in cui ripensa a quante torri erano in piedi. Parte 3, da 2:45 in avanti. Si interrompe, riprende, ripensa, riparte.
Perché? Sembra che qualcosa non gli torni nel racconto.
Io penso che sia perché in realtà confonde due momenti diversi, quello in cui le torri ci sono ancora e quello in cui la torre sud non c'è più, DOPO tutto il suo problema con il 6° piano.
Stuart:
“Che faccia incertezze” mi sembra dura da condividere come opinione.


Chissenefrega. Guarda il filmato. Si interrompe, ricomincia, ci ripensa, ripete.

Se non lo condividi, non importa. E' incerto lo stesso.


Secondo me sta solo riorganizzando mentalmente la dinamica per esporla.


Sì, esatto. Ma fa una fatica del diavolo, perché è evidente che qualcosa non gli torna. Per questo si ferma e riprende, e riparte, e ci pensa ancora.

Se avesse tutto chiaro, dopo la prima titubanza non ne avrebbe più.

E invece...


Il fatto che rifletta prima di rispondere dovrebbe essere inteso come una garanzia della franchezza delle sue affermazioni, non come un dubbio o un’insicurezza…


Stuart, non ho mai messo in dubbio che le parole di Jennings siano oneste e franche.

Ma allo stesso tempo si vede che sono confuse in alcuni punti.

Le due cose non si annullano a vicenda. Come sempre.


Io non ti conosco, ma penso che se anche tu ti sei trovato ad aver rischiato la tua vita e ti trovi a rappresentare quel momento a parole, per prima cosa rifletteresti un secondo prima di esporlo in parole.


Jennings lo fa, eppure non riesce a lasciarsi alle spalle un'incertezza su un evento che di certo non passa inosservato. Jennings è incerto in alcuni punti. Guarda caso tra quelli c'è proprio quello fondamentale del momento del crollo della torre sud.


Questo perché dovresti far mente locale e re-immedesimarti nei momenti vissuti. Poi partiresti di getto, trascurando dei momenti che hai riposto mentalmente in secondo piano, e racconteresti il tuo ricordo con le connesse sensazioni provate…


Come hai fatto tu. Ma come Jennings NON ha fatto. E' partito di getto... e poi il suo racconto si è interrotto alcune volte, nelle quali Jennings ha dovuto rifare lo stesso pensiero che aveva appena finito di fare. Perché?

Perché il momento del crollo della torre sud non è chiaro nella sua mente.


Senza poi contare gli influssi delle attuali pressioni psicologiche, sicuramente non trascurabili… quelle interpretazioni mi sembrano speculazioni, anche se poi riflettano il tuo punto di vista potrei rispettarlo ma non certo condividerlo.


Amen.


Sired:
Naturalmente non è facile stabilire con certezza se l'episodio del 6° piano è legato al crollo della torre sud o no, ma non abbiamo nessun elemento che prova il contrario. E finora il racconto di Jennings, se guardi la cronologia, coincide proprio con il crollo della torre sud.
Stuart:
Se fosse veramente come credi e cioè che Jennings si è sbagliato, dovrebbe essersi sbagliato su tutto il resto che ha raccontato.


Ma perché mai? Lui racconta proprio tutto quanto. Sbaglia solo il momento in cui dice di essere stato al 6° piano.


Il che è impensabile sentendo dirgli anche che è rimasto intrappolato per diverse ore “hours”.


E' rimasto intrappolato per ore, infatti. Jennings ha un solo punto confuso. Il momento del crollo della torre sud.


Sired:

Resta anche il fatto che il WTC7 è crollato sette ore dopo le esplosioni di Jennings, e quindi è assurdo pensare che Jennings abbia potuto sentire eventuali cariche esplosive.
Stuart:
…e questo è infatti l’assunto del NIST che prende in considerazione le esplosioni sentite da Jennings in relazione al crollo e non in relazione al momento in cui rimase intrappolato cioè di mattina…


Stuart.

Se quelle fossero state cariche di demolizione, il palazzo sarebbe crollato subito. Non dopo 7 ore.


Sired:
Ricordo anche che le esplosioni di Jennings non sono state sentite da altre persone, ad esempio i soccorritori nella lobby, nonostante fossero abbastanza forti da scombinare un intero piano, o due, dell'edificio appena 30 metri più in alto. Perché? Probabilmente perché sono avvenute in concomitanza con qualche altro grosso evento, come il crollo della torre sud, appunto.
Stuart:
…proprio i suoi soccorritori gli dicono di camminare anche a carponi, perché aveva una gamba che gli doleva, e di allontanarsi rapidamente perché avevano continuato a sentire esplosioni.


Ci sono esplosioni dovunque, quel giorno, ma nessuno che parla di esplosioni nel WTC7 prima del crollo delle torri, a parte Jennings che, a mio parere, ha semplicemente diviso due eventi coincidenti.


Ce ne sono anche altre di testimonianze che hanno sentito le esplosioni…


Nel WTC7 prima del crollo delle torri? Esplosioni tali da sventrare un piano 30 metri sopra la lobby? Dovrebbero essere decine di persone...


Sired:

Facci caso, tra l'altro, jennings non associa mai direttamente l'elemento sensoriale del crollo (polvere, fumo, rumore) ai pompieri. Pompieri che chiaramente non possono essere usciti appena prima di uno dei due crolli. Al momento dei crolli i soccorritori erano all'interno del WTC7. Sempre. Perché entrambi i crolli sono stati inaspettati (ricordati di quanti morti ci sono stati fra i soccorritori proprio per questo motivo).

Stuart:
Infatti è l’allontanamento delle squadre, a causa dei due crolli, ad essere associato.


Perché mai Jennings non dice: "crollò la torre, un gran rombo, tutto si riempì di polvere e fumo, e i pompieri si allontanarono". jennings non collega mai la presenza dei pompieri al momento del crollo. Perché? E' strano. Lo stesso evento particolarmente evidente che si ripete due volte... e Jennings non lo cita mai...

Vuoi vedere che forse allora lui ha visto quella scena solo una volta, perché l'altra volta stava scendendo le scale del 6° piano?

E' una possibilità, non una certezza.

Ma metti insieme tutte queste possibilità:

La sua incertezza
La mancanza di questi dettagli
Il racconto cronologico
La mancanza di altre testimonianze

Non ti viene nessun dubbio che Jennings possa essersi sbagliato, e che la torre sud è crollata mentre stava al 6° piano?

In particolare il racconto cronologico è una prova, perché non avrebbe mai potuto fare tutto in soli 18 minuti e perché l'OEM è stato evacuato alle 9:30, e lui è arrivato DOPO l'evacuazione.


Sired:
Fumo. Quanto fumo c'era dopo i crolli? E quanti incendi nella lobby del WTC7 investita dai detriti della torre sud?

Stuart:
Nella lobby, dopo il crollo della torre sud, il NIST riferisce che non erano gravi i danni e che ciò non aveva causato l’innesco d’incendi. I piani della lobby sono 4: 2 della Con Ed, 2 del resto dell’edificio…


Allora quel fumo da dove usciva? L'ha visto solo jennings?

Ho era il fumo dovuto al crollo della torre sud? (guarda i filmati. Oscura tutto. Se rimani al buio il fumo diventa scuro.


Sired:
Esatto. E sono arrivati due volte. Dopo il primo crollo, e dopo il secondo crollo.
Stuart:
1) And then they ran away. I didn't know what was going on. That's when the first tower fell.
2) And then I saw them come back... with more concern on their faces. And then they ran away again. The second tower fell.


Lo vedi? Jennings non ricorda mai qualcosa come: "c'è stato un rombo, un gran buio e fumo e rumore, e poi i pompieri sono usciti". Si limita dire "Sono andati via, questo è quando è caduta la torre".

E tutto il casino del crollo? Non se n'è accorto?

Strano. Molto molto strano. soprattutto se tieni conto del fatto che lo stesso evento gli sarebbe accaduto due volte uguale. E non lo racconta...

Perché?

Non starà cercando di convincere anche sé stesso del fatto che i due crolli sono successivi al suo intrappolamento?



3) So as they turned and ran the second time, the guy said "We'll be back for you". And they did come back, this time they came back with 10 firefighters.
Corrono lontano 2 volte in tutto i pompieri: questa è l’associazione di Jennings con due avvenimenti causanti quelle reazioni. Fanno un totale di 3 i tentativi di salvataggio… Questo perché i pompieri arrivano, corrono via(1°[per crollo prima torre]), arrivano un’altra volta, corrono via di nuovo(2°[per crollo seconda torre]), ritornano per effettuare definitivamente il salvataggio…


Se vuoi la mia opinione, i pompieri vanno e vengono per motivi logistici anche indipendenti dal crollo delle torri.

Questo è un motivo plausibile per il quale Jennings non associa i ricordi del crollo ai pompieri che se ne vanno. Semplicemente perché questi sono andati e venuti un paio di volte a prescindere dal momento del crollo.



Sired:
Io penso che al secondo impatto Jennings fosse davvero impossibilitato a vederlo, per qualunque motivo. Probabilmente era appena entrato al WTC7, o stava parcheggiando, o chissà cosa. Jennings non ha visto l'impatto del secondo aereo. Ma in quel momento è impossibile che fosse nell'OEM. Anche solo per il fatto che l'OEM non era ancora stato evacuato.
Stuart:
Ma se Odermatt dopo l’impatto del primo aereo da l’ordine di lasciare due uomini a custodire l’OEM è plausibile che Jennings possa essere arrivato e averlo trovato vuoto…


Due uomini non sono il vuoto pneumatico raccontato da Jennings.

Jennings non ha visto nessuno, nemmeno i due uomini, e nessuno lo ha avvertito dell'evacuazione.


Sired:


Dimmelo tu. Fai i tuoi calcoli. Pensa a quanto ci vuole per farsi ascoltare da un gruppo di poliziotti in emergenza, farsi spiegare la strada, prendere l'ascensore, arrivare fisicamente al piano, cercare di entrare nell'OEM, non riuscirci, cercare di nuovo prima di lasciar perdere e tornare alla lobby, dove biosgna farsi ascoltare di nuovo da qualcuno in mezzo al casino, farsi capire, parlare, farsi portare al montacarichi, risalire fino al 23° piano (occhio, è anche possibile che il montacarichi vada più piano dell'ascensore, dal momento che è progettato per portare pesi maggiori, ma è solo un dettaglio da verificare), riuscire ad entrare...
Stuart:
Bisogna considerare che l’emergenza era la specializzazione di Jennings e che Hess è amico di Giuliani, nonché anche lui “staffers” dell’OEM…


Non importa. Il tempo che di cui io parlo è un tempo di reazione umana dei poliziotti. basta solo il tempo necessario a farsi identificare e autorizzare a passare, anche senza alcun intoppo.


Quindi che possano aver conseguito immediatamente le informazioni per dirigersi all’OEM, trovarlo vuoto, scendere e risalire di nuovo…


Te l'ho già detto. L'immediato, in una situazione del genere, non esiste.

Se poi pensi che la seconda volta hanno dovuto risolvere un problema (altrimenti la prima volta non lo avrebbero mandato dalla parte sbagliata), allora vedi che l'immediato non esiste. Esistono molti minuti persi a spiegare la situazione e a farsi indicare la strada.


Sired:
No. Per cominciare Jennings è così importante nel luogo che lo mandano all'OEM e lui ci arriva quando gli altri sono già usciti e si sono "dimenticati" di dirglielo.
Tanto importante che nessuno cerca di contattarlo e tanto importante che se ci mette diverso tempo a trovare qualcuno che gli spieghi qualcosa e gli dica di andarsene dall'OEM.
Stuart:
…all’11 settembre 2001 erano 72 gli uomini rientranti nell’organigramma dell’OEM. Un misto di persone scelte all’interno delle varie agenzie governative e non-governative di New York. E’ chiaro che se Jennings fosse stato mandato all’OEM per gestirlo e per fare presenza era perché comunque fosse, un centro di comando che a livello pratico non fosse utile alla risoluzione contingente dell’emergenza ma avesse funzioni di gestione, di supervisione e d’immagine. L’OEM da subito dopo il primo impatto è stato spostato a bordo di un mezzo mobile come affermano le testimonianze stesse offerte da Peruggia, Zarrillo e Ganci. Se Jennings non è così importante da esser mandato all’OEM si dovrebbe sospettare che sia stato ritenuto, almeno quanto Hess, sacrificabile… Conseguendo che siano stati mandati lì sapendo che non sarebbero tornati… Ma non faccio di queste speculazioni e cerco di basarmi più sui fatti e sulle testimonianze. Ora, un centro che contenesse una batteria di missili stinger, come ultima difesa in caso di attacco terroristico, è difficile che si possa lasciare in mano a persone di “poca importanza”…


C'erano 72 persone nell'organizzazione dell'OEM. 72 persone sono una folla.

Alla faccia. Mastodontico è mastodontico. C'è tutto lo spazio necessario perché la burocrazia selvaggia impesti tutto.

72 persone. hai idea di quante siano? Tanto è vero che Jennings non viene avvertito dell'evacuazione...

Davvero un meccanismo encomiabile.


Sired:
“E' chiaro che non è stato tra i primi ad essere stato informato del primo impatto.”
Stuart:
Questo è assurdo! Secondo la tua ricostruzione Jennings si trova intrappolato per conseguenze correlate al crollo della torre Sud: ore 9:59. Prima di quell’orario aveva sceso 13 piani a piedi, salito al 23° piano, stazionato nella lobby, sceso dal 23° piano, trovato l’OEM chiuso, salito da terra, raggiunto il WTC7… Come faceva a non sapere dell’impatto del primo aereo? Come faceva ad essergli stato ordinato di recarsi all’OEM per l’emergenza in corso? Ecc. ecc. ecc.


Jennings non può aver fatto tutto quello che ha raccontato nel breve volgere dei 18 minuti tra il primo e il secondo impatto. Ci ha messo moooooolto di più. Tanto è vero che quando è arrivato all'OEM questo era bello e vuoto. Quanto ci ha messo Jennings? Tra quando ha ricevuto la chiamata e quando rimane intrappolato nella torre, probabilmente 1 ora e 10. (arriva all'OEM dopo le 9:30...)


Sired:
Secondariamente, Jennings ha dovuto raggiungere il WTC7, e dovunque si trovasse ci ha messo più di 2 minuti, anche solo per superare le folle di curiosi e soccorritori.
Quanto alla macchina, le prime parole di Jennings sono "stavo andando al lavoro e il traffico era eccellente.


Stuart:
Questa è un’altra tua ricostruzione che ammette un tempo di percorrenza. Infatti la mia domanda di cui alla scaletta era semplicemente per farti notare che quei dati non sono tutt’ora disponibili. E’ quindi impossibile tracciare una timeline antecedente le associazioni dei momenti con i crolli della torre sud…


Stuart, è chiaro che è impossibile avere una tabella precisa dei movimenti di Jennings, ma le parole di Jennings sono chiare: ha fatto talmente tanta roba che era impossibile si trovasse all'OEM alle 9:03. Cavoli, non era nemmeno arrivato al lavoro!

Inoltre, se è impossibile stabilire con certezza la timetable di Jennings, è chiaro che non puoi sapere nemmeno quando è arrivato all'OEM trovandolo vuoto.

Anzi, no. Lo puoi sapere. E' arrivato lì dopo le 9:30, ora dell'evacuazione dell'OEM.

Come fai a dire che era arrivato lì alle 9:03? Non lo a nemmeno Jennings quando è arrivato all'OEM, se non che è dopo l'evacuazione.


Sired:
“Strano dettaglio, se sei a piedi. Però ammetto che non sappiamo affatto dove jennings fosse.”

Stuart:
Ne convengo…


Strano dettaglio, se sei a piedi.
Non ti dimostro che era in auto. Ti dimostro che stava andando al lavoro. Ci è dovuto arrivare, prima di entrare nel WTC7.


Sired:
Poi ci ha messo più di due minuti a trovare l'ascensore giusto, perché qualcuno ha dovuto spiegargli quale prendere (la burocrazia e la lentezza nei momenti di crisi sono proverbiali).
Quindi è salito, ha perso almeno un paio di minuti a capire che non sarebbe entrato (tra l'altro... perché? nessuno gli apre? Sarà che forse era già stato evacuato, e quindi erano le 9:30?)
Poi è sceso di nuovo nella lobby e ha dovuto di nuovo farsi ascoltare, spiegarsi e farsi portare (perché ci si è fatto portare), al montacarichi.
Ed è risalito, e finalmente è riuscito ad entrare, da solo.
Tutto questo... altro che 17-18 minuti...

Stuart:
Non puoi affermarlo con certezza… Puoi obiettarlo ma non puoi affermare che ciò non sia avvenuto.


No, no. Posso affermarlo con certezza. Elenca troppe cose per poter essere successe in 18 minuti.. anzi, meno, dal momento che la teleonata non l'ha sicuramente ricevuta prima di 1-2 minuti dall'impatto del volo 11.

In quel momento Jenning si stava recando al lavoro.

Ha dovuto completare la telefonata in cui gli spiegavano cosa era successo, arrivare al WTC, entrare nell'edificio 7, farsi riconoscere e indicare l'ascensore per l'OEM, prenderlo, arrivare al 23° piano, tentare di entrare almeno due o tre volte, rinunciare e tornare nella lobby, farsi aiutare a trovare un'altra via di accesso all'OEM, farsi portare al montacarichi (parole sue), arrivare al 23° piano, entrare nell'OEM e trovarlo vuoto.

Altro che 16-18 minuti!

E poi
, fare numerose telefonate (parole sue), farsi dire di andarsene, raggiungere le scale, scendere a piedi fino al 6° piano.

La prova è l'ora di evacuzione dell'OEM. Le 9:30.


Ecco perché ti ho chiesto se la mia ricostruzione fosse ragionevole. Semplicemente perché questi dati non sono disponibili. La mia ricostruzione non è ragionevolmente impossibile come la tua del resto… Ma continuare a sostenere simili congetture consta del discuter del nulla totale in continuazione…


La tua ricostruzione è irragionevole. Jennings non può fisicamente aver fatto tutte quelle cose in meno di 18 minuti.


Sired:
Stuart:Ironicamente l’evacuazione al momento dell’impatto di UA175 è quasi ultimata. Stando alle testimonianze. Non confondiamo l’ordine di evacuazione delle 9:45 inesplicabile anche per lo stesso NIST.

La testimonianza che dà l'evacuazione dell'OEM alle 9:03 è quella di Jennings.


Ma stiamo discutendo proprio se Jennings non si sia sbagliato.

E dato tutto quello che ha fatto tra la telefonata e l'arrivo all'OEM, la cosa non è solo probabile, ma sicura.

Potrebbe essere ragionevolmente un momento incerto, ma sicuramente NON le 9:03.


Stuart:
Io sto parlando dell’evacuazione del WTC7 nella sua globalità e ti confermo tuttora che testimonianze dei pompieri alla mano basta che leggi quella di Peruggia per esempio ti rendi conto se quello che ti sto dicendo sia vero o falso. Quando lui è arrivato al WTC7 nella lobby del WTC7 c’era un via-vai di gente che scendeva della scale e si era aggregata nella lobby. Confrontandosi con gli altri soccorritori gli venne detto che l’evacuazione era già stata impartita da molto tempo… ad ogni modo.

Sired:
“Che infatti non vede nessuno uscire dall'OEM e andare nella direzione opposta alla sua. Strano, se stavano evacuando proprio in quel momento.”
Stuart:
Non è strano se consideri che il WTC7 conteneva anche uffici bancari e quindi civili… In ogni caso l’immagine dell’OEM è quella di centro d’emergenza ancora attivo, fino all’orario del crollo della torre sud… ed è quella che si cerca di imporre come storia avvenuta.


Se Jennings è salito due volte al 23° piano in piena evacuazione, è ancora meno probabile che abbia potuto farcela in meno di 18 minuti.


Sired:
Se invece hanno evacuato subito dopo il secondo aereo, è di nuovo strano che Jennings non abbia incontrato nessuno che scendeva dall'OEM.
Stuart:
Se fai coincidere l’evacuazione del resto del WTC7 con quella dell’OEM, stai prendendo un granchio. Infatti mentre dell’OEM è stata richiesta la presenza dei due staffers, almeno fino all’impatto delle 9:03, per quanto concerne il resto del WTC7 venne organizzata immediatamente l’evacuazione…


Ok.

Jenning è arrivato all'OEM quando non c'erano più nemmeno i due personaggi lasciati lì fino all'ultimo. Quindi dopo le 9:03.


Sired:

E' questa la chiave di tutto. Jennings non incontra nessuno che se ne stia andando dall'OEM, ed è arrivato la prima volta all'OEM (quando non è riuscito ad entrare), dopo l'evacuazione, avvenuta alle 9:30.
Stuart:
Per forza non incontra nessuno. Era stato ordinato da odermatt che restassero solo due persone all’OEM…


Persone che Jennings NON ha incontrato. Altrimenti sarebbe riuscito ad entrare la prima volta che ci ha provato e non avrebbe dovuto perdersi a fare telefonate per sapere cosa fare.


Sired:
Questo è confermato anche dal fatto che è impossibile che lui, anocra fuori dal WTC7, sia potuto arrivare all'OEM, dopo tutto quello che ha raccontato di aver fatto, in soli 17-18 minuti.
Stuart:
Domanda tendenziosa, puoi anche non rispondere se vuoi:
In linea d’aria il ponte di Verrazzano dista 12,25 km dal WTC. Su strada il percorso, copre circa 15 km.
Secondo te quanto ci avrebbe messo una macchina a sirene spiegate, in quella giornata di emergenza, tra gli ingorghi del traffico intasato, passando sotto il Battery tunnel, a percorrere tale distanza?
…la risposta, in confronto alle tue ricostruzioni sui tempi di Jennings, lo fa apparire una tartaruga zoppa!


Stuart, stai confondendo le cose in maniera inutile.

Jenning era o a piedi o in un'auto privata. niente sirene spiegate, era solo che correva al WTC7. E non c'era nessuno ad aprirgli il passaggio.

stuarthwyman ha detto...

Sired:

Chissenefrega. Guarda il filmato. Si interrompe, ricomincia, ci ripensa, ripete. Se non lo condividi, non importa. E' incerto lo stesso.

Stuart:

…ha rischiato la vita per ore, se aggrappato all’inverosimile per sopravvivere, era in un caldo soffocante, non vedeva niente dal fumo denso e nero che copriva l’ambiente, i pompieri sono scappati due volte per ripararsi, ha subito i due crolli di due torri alte 400 metri distanti un centinaio di metri… Abbi pazienza ma pretendere una poesia a memoria da un testimone simile è abbastanza forzato…

Sired:

Sì, esatto. Ma fa una fatica del diavolo, perché è evidente che qualcosa non gli torna. Per questo si ferma e riprende, e riparte, e ci pensa ancora. Se avesse tutto chiaro, dopo la prima titubanza non ne avrebbe più.
E invece...

Stuart:

caspita vorrei che facessi raccontare un episodio simile tre volte da una qualsiasi persona per farti vedere che avresti tre versioni differente di cui non l’ultima potrebbe essere la meglio esposta…

Sired:

Stuart, non ho mai messo in dubbio che le parole di Jennings siano oneste e franche. Ma allo stesso tempo si vede che sono confuse in alcuni punti. Le due cose non si annullano a vicenda. Come sempre.

Stuart:

Un conto è vivere certe emozioni un conto è esporle in racconto… Le parole non saranno mai sufficienti per raccontare i fatti che sono avvenuti, questo perché un’emozione per semplice che sia è inenarrabile e in quei momenti lui ha provato paura, panico e tanto altro… E’ normale che in un’esposizione sovvengano alla memoria anche i ricordi di ciò che si è provato… Penso anche che faccia uno sforzo nello scindere l’esposizione dei fatti dalle emozioni provate… E questo io lo noto anche dal secondo racconto quando il soccorritore gli dici di non guardare giù, si vede che fa una smorfia e come disgustato fa un gesto con la mano che dallo stomaco va verso l’alto…

Sired:

Jennings lo fa, eppure non riesce a lasciarsi alle spalle un'incertezza su un evento che di certo non passa inosservato. Jennings è incerto in alcuni punti. Guarda caso tra quelli c'è proprio quello fondamentale del momento del crollo della torre sud.

Stuart:

…ma è perfettamente associato con i tre arrivi dei soccorritori. Non c’è incertezza in questa esposizione… Jennings rompe il vetro dice di vedere entrambe le torri, di vederne una, di vederle entrambe a terra… Se vede come fa a sbagliare nel dire che due volte i pompieri si ritirano in coincidenza dei crolli. E’ probabile allora che si stia speculando troppo su di un’apparente incertezza d’esposizione di un racconto simile. Ma non voglio metter le mani avanti perché tutto è possibile. Ma per quanto riguarda le mie convinzioni, mi chiedo perché nessuno tra soccorritori ufficiali dell’OEM l’abbia smentito (Odermatt addirittura conferma parzialmente) e perché lo stesso NiST in riferimento alle esplosioni non abbia, anziché dato quelle non-risposte, spiegato argomentando che Jennings si fosse completamente sbagliato sui tempi.

Sired:

Come hai fatto tu. Ma come Jennings NON ha fatto. E' partito di getto... e poi il suo racconto si è interrotto alcune volte, nelle quali Jennings ha dovuto rifare lo stesso pensiero che aveva appena finito di fare. Perché?

Stuart:

C’è una bella differenza tra ascoltare una testimonianza improvvisata e la lettura di un’altra scritta e corretta. Per esempio se ti avessi fatto leggere la prima bozza avresti visto che era scollegata. Delle affermazioni come la derapata l’avevo messa all’inizio e solo dopo l’avevo spostata successivamente all’aver scritto del limitato spazio di frenata a causa della fila di macchine più lente.
Se raccontassi:
“L’autista m’aveva fatto vedere che aveva tolto l’autolimitatore e andava a 120 km/h… all’improvviso fece per sorpassare una fila di macchine più lente. Come iniziò il sorpasso il trattore parte in derapata e si trascinò il rimorchio”
In questo racconto ci sono delle evidenti incomprensioni, che conseguono dei dubbi:
- Se un camion di 18 metri raggiunge una velocità simile, in curva non può farlo, quindi la strada doveva essere dritta
- Se il camion andava veramente a 120 km/h e davanti c’era una fila di macchine com’è possibile che l’autista non l’avesse vista in tempo per frenare molto prima di arrivargli addosso?
Ergo, le probabili conclusioni:
- Stuart mi sta raccontando una palla
- Il racconto di Stuart è talmente impreciso che se è vero appare evidente che molto probabilmente il camion stava andando ad una velocità nettamente inferiore e l’incidente che ha fatto è sicuramente più banale di quanto invece tenda a ingigantirlo…
Il ragionamento fila…
Ma se riporto dopo, un particolare… le cose cominciano a quadrare e ad avere una certa logica.
Nella strada che va da Campeche ad Escarsega c’è un tratto di collinette a saliscendi molto lunghi. Questo è il particolare che spesso mi son accorto di aver menzionato dopo nei racconti. E qualcuno aveva fatto il ragionamento finale suddetto… facendomi irritare!
Un tratto in salita e uno in discesa, uno in salita e uno in discesa… Il dislivello, nemmeno rilevante, ha evitato che il mezzo subisse un rallentamento considerevole, durante la salita… Quando dal culmine del saliscendi il camion si trovava a riprender la discesa, riprendeva velocità… E nonostante si fosse accorto l’autista, della fila di macchine è probabile che la pioggerellina appena caduta avesse reso ancor più sdrucciolevole l’asfalto a dispetto di una velocità troppo elevata… Mette i piedi sul freno, ma la fila di 4-5 macchine va lenta… e si avvicina rapidamente… Guarda a destra a sinistra ma ci sono dei terrapieni ai lati della strada, non può uscire dalla strada per evitare rischi ai passeggeri delle macchine davanti… Alla fine della discesa è quasi addosso alle macchine… L’unica via di fuga è tentare il sorpasso. Rischio connesso: l’incrocio con una macchina che arriva dal lato opposto. Rischio non calcolato: la mancata risposta del trattore. Come ha sterzato il mezzo è partito in derapata…
Così è chiaro! Ma perché ho la possibilità di rileggere e considerare se fare delle correzioni.
Non ho riletto il racconto dell’altra volta per cercare di renderlo uguale…
Se ci faccio attenzione ci son dei particolari che ho rimosso completamente come per esempio: l’accasciamento dell’autista sul mio lato e la testa che mi arriva sull’addome (ricordo bene la maglietta bianca che avevo e il suo sangue che la macchiava) ma se devo ricordare il pranzo fatto a Chetumal fatto in riva al mare (…e di quello ricordo in un flash dei mariscos serviti dentro una coppa e le petroliere che passavano davanti) o quando mi ha preso a Muna, vicino a Uxmal, non ho nessun ricordo nitido del suo volto… l’unico ricordo del suo volto ce l’ho riconducendolo a dopo l’incidente quando esce dalla cabina con una mano sulla fronte rimproverandomi di essermi catapultato dal finestrino… Se anche mi sforzassi di ricordare il volto dell’autista che avevo di fronte mentre stavamo mangiando, mi torna sempre l’immagine del suo volto in relazione all’incidente, nonostante mi ricordo invece di aver fatto in quel frangente qualche risata sulle rotondità delle messicane…
Ho letto che in certi avvenimenti uno rimuove certi dettagli per fare spazio ad altri. E’ evidente che probabilmente è così…
Con quest’altra pappardella per ribadire che in un avvenimento forte ci sono dei dettagli primari e secondari che vengono riportati dalla mente umana non in sequenza ma a seconda dell’importanza che l’individuo ha dato al singolo. Per cui, sinceramente se la paura mi è venuta dal momento in cui ho visto il camion avvicinarsi alla fila di macchine e fino all’inizio della derapata, nel momento in cui la derapata era in luogo io avevo accettato già le ipotesi peggiori, e non c’era più la paura… E stranamente ricordo anche una certa serenità durante questa “corsa”… Come il camion si è fermato fortunatamente senza uscire di strada per i terrapieni ai lati che correggevano la traiettoria, mi sono reso conto e son ritornato cosciente dopo un attimo di scatto… Ecco perché probabilmente quando comincio a raccontare (non scrivendo, ma a voce)inizio subito dalla derapata… Non per logica, ma probabilmente perché è stato il momento in cui ebbi paura di perder la vita. Gli altri dettagli immediati sono chiari perché hanno ruotato intorno a quel momento… ma più mi allontano questi dettagli si rendono sempre più indistinti…
Ritornando a Jennings, oltre ad aver rischiato la sua vita, bisogna considerare che stava assistendo alla distruzione del simbolo per cui molti newyorkesi amano New York… Il suo shock, dopo aver rischiato la sua vita, dev’esser stato quello in cui vede una torre in piedi e l’altra a terra. E la differenza maggiore, per render l’idea di ciò che lo ha colpito la espone richiamando entrambe le torri. È un po’ un’assurdità ma la descriverei come una logica ricostruente la selezione che deliberatamente ha dato alle emozioni che ha vissuto…
Ho letto la testimonianza di Peruggia che racconta che vide avvicinarsi, nella lobby del WTC7, un soccorritore visibilmente affranto dal fatto che la prima torre fosse crollata… su una testimonianza di oltre 40 pagine Peruggia ricorda questi particolari aldilà di quella che fu la ricostruzione dei suoi movimenti nell’arco della giornata. Questo perché le torri gemelle è evidente che non rappresentassero soltanto New York nel mondo, ma un vero e proprio attaccamento “sentimentale”. Prova a pensare come si sentirebbero se a Pisa levassero ai pisani la torre pendente… dai lo vedi anche facendo un confronto sproporzionato con degli oggetti cui sei particolarmente attaccato e li perdi, non t’è mai capitato? …ti rode il culo per giorni!

Sired:

Perché il momento del crollo della torre sud non è chiaro nella sua mente.

Stuart:

…e come mai associa la prima fuga dei pompieri con il crollo della torre sud se si trovava alla finestra dalla quale dice di aver visto una torre in piedi e l’altra no o quando erano in piedi o tutte e due quando non c’erano più?

Sired:

Amen.

Stuart:

Eh no! Pressioni psicologiche, emozioni e quant’altro contano quando si sta esponendo certi particolari! Non siamo automi…

Sired:

Ma perché mai? Lui racconta proprio tutto quanto. Sbaglia solo il momento in cui dice di essere stato al 6° piano.

Stuart:

Se sbaglia, si dovrebbe collocare la sua fuga all’ottavo piano dal momento che la torre sud crolla: ore 9:59… Se ciò fosse accaduto in quest’orario, l’affermazione per cui ammette di esser stato intrappolato per diverse ore pure perderebbe di consistenza…

Sired:

E' rimasto intrappolato per ore, infatti. Jennings ha un solo punto confuso. Il momento del crollo della torre sud.

Stuart:

E’ pur sempre però bene associato alla fuga dei pompieri in concomitanza… quindi una confusione che non può esser ricondotta ad un errore di valutazione ma ad un’imprecisione di un’esposizione…

Sired:

Se quelle fossero state cariche di demolizione, il palazzo sarebbe crollato subito. Non dopo 7 ore.

Stuart:

Non tutte le ciambelle escono col buco! …se inavvertitamente alcune cariche posizionate fossero saltate prima di un orario prestabilito, sarebbe concepibile ritenere che Jennings avesse sentito alcune esplosioni. Non a caso episodi di demolizioni fallite ce ne sono di cui una su youtube evidente…

Sired:

Ci sono esplosioni dovunque, quel giorno, ma nessuno che parla di esplosioni nel WTC7 prima del crollo delle torri, a parte Jennings che, a mio parere, ha semplicemente diviso due eventi coincidenti.

Stuart:

…uno che sente le esplosioni è il soccorritore che nella lobby assiste Jennings e lo esorta seppure a carponi di allontanarsi rapidamente perché avevano riportato… esplosioni nell’edificio 7. Craig Bartmer NYPD è un altro: http://www.prisonplanet.com/articles/february2007/100207heardbombs.htm . Di testimonianze ce ne sono altre ancora e non solo al WTC7…

Sired:

Nel WTC7 prima del crollo delle torri? Esplosioni tali da sventrare un piano 30 metri sopra la lobby? Dovrebbero essere decine di persone...
Stuart:
si…

Sired:

Facci caso, tra l'altro, jennings non associa mai direttamente l'elemento sensoriale del crollo (polvere, fumo, rumore) ai pompieri. Pompieri che chiaramente non possono essere usciti appena prima di uno dei due crolli. Al momento dei crolli i soccorritori erano all'interno del WTC7. Sempre. Perché entrambi i crolli sono stati inaspettati (ricordati di quanti morti ci sono stati fra i soccorritori proprio per questo motivo).

Stuart:

Infatti è l’allontanamento delle squadre, a causa dei due crolli, ad essere associato.

Sired:

Perché mai Jennings non dice: "crollò la torre, un gran rombo, tutto si riempì di polvere e fumo, e i pompieri si allontanarono". jennings non collega mai la presenza dei pompieri al momento del crollo. Perché? E' strano. Lo stesso evento particolarmente evidente che si ripete due volte... e Jennings non lo cita mai...

Stuart:

Se proprio c’è una cosa che Jennings fa chiaramente è proprio associare “fuga dei pompieri/crollo torre”… Jennongs poi racconta un esperienza come gli viene, non può certo correggere come se stesse scrivendo le eventuali imperfezioni normali di un’esposizione parlata… Prova a fare un discorso da solo… Poi ripetilo! Cambierai sempre le parole e ti correggerai sempre…

Sired:

Vuoi vedere che forse allora lui ha visto quella scena solo una volta, perché l'altra volta stava scendendo le scale del 6° piano? E' una possibilità, non una certezza. Ma metti insieme tutte queste possibilità:
La sua incertezza
La mancanza di questi dettagli
Il racconto cronologico
La mancanza di altre testimonianze
Non ti viene nessun dubbio che Jennings possa essersi sbagliato, e che la torre sud è crollata mentre stava al 6° piano?

Stuart:

…dalla sua testimonianza risulta che questa possibilità non sia corroborata da altre testimonianze contro.
La sua incertezza: non è confermata da alcunché.
La mancanza di questi dettagli: è solita e riconducibile a qualsiasi esposizione di un fatto che abbia riguardato da vicino una persona
Il racconto cronologico: è in parte confermato da Odermatt, da Peruggia che attesta quanto pochi minuti dopo le 9:03 e vede l’evacuazione del WTC7 in corso
La mancanza di altre testimonianze: Hess non è una testimonianza? Considerando che 3 in tutto sono le persone intrappolate, di cui la terza ad un piano differente anch’essa presentatasi alla finestra e sconosciuta… Quante testimonianze si vogliono… I pompieri che lo hanno salvato non hanno mai fatto sentire la loro voce per contraddirlo. Silenzio assenso? Giudica tu!

Sired:

In particolare il racconto cronologico è una prova, perché non avrebbe mai potuto fare tutto in soli 18 minuti e perché l'OEM è stato evacuato alle 9:30, e lui è arrivato DOPO l'evacuazione.

Stuart:

…se ti dicessi che uno ha percorso in poco più di 13 minuti una distanza di 15 chilometri nel traffico mattutino del 9/11, con una macchina a sirene spiegate, diresti che sarebbe impossibile se non fosse corroborato da testimonianze… indi non puoi dire che Jennings non avrebbe mai potuto fare il tutto in 18 minuti senza prove e soltanto sulla base di tue ipotesi personali e in contraddizione con la sua stessa testimonianza, che per quanto tu ritenga sospetta, ammetta di averlo fatto. Dopo il primo aereo a 2 persone viene ordinato di raggiungere l’OEM… Non possono ricevere un ordine ed eseguirlo dopo 45 minuti, per esempio! …per cui non potresti nemmeno scrivere che Jennings sia arrivato dopo l’evacuazione del centro… a meno che non ci siano testimonianze che spulciando in giro possano portare a nuove rivelazioni… Ma il punto è proprio questo e cioè se risultano altre testimonianze che possano in qualche modo incrinare la cronologia esposta da jennings…

Sired:

Allora quel fumo da dove usciva? L'ha visto solo jennings? Ho era il fumo dovuto al crollo della torre sud? (guarda i filmati. Oscura tutto. Se rimani al buio il fumo diventa scuro.

Stuart:

Jennings racconta di un’esplosione che gli ha letteralmente levato il pavimento da sotto i piedi… Se un’esplosione è avvenuta e chiaro che sia quella che ha conseguito fumo e calore… d'altronde il NIST stesso dice che la torre sud aveva rovinato sulla parte della lobby. Ma la lobby era ai primi 4 piani dell’edifico. E Jennings era al sesto piano. La torre sud distava almeno di più di 110 + 60 metri dalla facciata sud del WTC7. E i detriti arrivati da questa contro la parte della lobby dell’edificio in cui si trovava Jennings non potevano entrare da sotto e risalire, perché il danno del crollo della torre sud l’aveva procurato l’espandersi della massa di detriti scaraventata a terra. Quindi ci troviamo almeno due piani sopra da dove il NIST dichiara che la parte sottostante era stata rovinata in maniera generalizzata…

Sired:

Lo vedi? Jennings non ricorda mai qualcosa come: "c'è stato un rombo, un gran buio e fumo e rumore, e poi i pompieri sono usciti". Si limita dire "Sono andati via, questo è quando è caduta la torre".

Stuart:

A parte che lo dice espressamente di volersi salvare discendendo dalla manichetta per il fumo e il calore (e prima di sfondare la finestra parlava di buio) ma vorrei farti notare che le due frasi in inglese che ho riportato volevano evidenziare le due associazioni delle fughe dei pompieri a causa dei crolli…

Sired:

E tutto il casino del crollo? Non se n'è accorto? Strano. Molto molto strano. soprattutto se tieni conto del fatto che lo stesso evento gli sarebbe accaduto due volte uguale. E non lo racconta... Perché? Non starà cercando di convincere anche sé stesso del fatto che i due crolli sono successivi al suo intrappolamento?

Stuart:

…se ci fai caso anche quando parla di esplosioni non parla di rumore, o quando gli crolla il pavimento non associa questo cedimento ad un rumore: “When we reached the sixth floor... there was an explosion and the landing gave way.” Io ne deduco che Jennings aveva una paura tremenda di quello che stava succedendo… Mi fai venire in mente che neanch’io nella mia “testimonianza”, ho riportato un rumore del muso del trattore che si spacca sul terrapieno o il rumore delle ruote sotto al trattore divelte che si staccano… Forse perché in una testimonianza la descrivibilità di un avvenimento te la da più facilmente la vista che altro, o forse perché in quei momenti il tuo cervello è cosi impegnato a preoccuparsi di ciò che vede che si acuisce più il senso della vista impegnandosi come sentinella intenta a sfruttare qualsiasi possibilità per mettersi in salvo. (io dopo la paura della derapata, rimasi fermo, proprio per stare attento a qualsiasi contro movimento avessi dovuto fare per contrastare qualche impatto brusco che mi aspettavo, non ricordo minimamente i rumori… è strano) Non capisco però perché per rappresentare la defaillance della difesa vi riconducete spesso alla ”teoria dell’incompetenza” e quando si tratta di analizzare una testimonianza si pretende da colui che espone la massima precisione… bò!

Sired:

Se vuoi la mia opinione, i pompieri vanno e vengono per motivi logistici anche indipendenti dal crollo delle torri. Questo è un motivo plausibile per il quale Jennings non associa i ricordi del crollo ai pompieri che se ne vanno. Semplicemente perché questi sono andati e venuti un paio di volte a prescindere dal momento del crollo.

Stuart:

Bè è strano però che vedano Jennings dalla finestra e lo raggiungono per salvarlo e dopo un po’ si allontanano per andare a fare altre commissioni per poi ritornare, ma decidendo di fare ancora altre commissioni e poi ritornano definitivamente…

Sired:

Due uomini non sono il vuoto pneumatico raccontato da Jennings. Jennings non ha visto nessuno, nemmeno i due uomini, e nessuno lo ha avvertito dell'evacuazione.

Stuart:

…guarda caso sono due anche Jennings ed Hess. 8:48 (…qualche momento dopo le 8:46) Odermatt ordina di custodire l’OEM ai due staffers, qualche minuto dopo l’impatto di UA175 Peruggia arriva sul main floor della lobby del WTC7 e apprende che l’evacuazione era già stata diramata a causa del pericolo di un attacco da parte di un terzo aereo, vedendo molta gente che correva giù per le scale mobili… L’evacuazione scatta perché è proprio l’OEM ad esser ritenuto pericoloso in quanto considerato obiettivo sensibile… Nel frattempo l’OEM era stato trasferito ad un centro mobile…

Sired:

Non importa. Il tempo che di cui io parlo è un tempo di reazione umana dei poliziotti. basta solo il tempo necessario a farsi identificare e autorizzare a passare, anche senza alcun intoppo.
Stuart:
Si, ma non erano nemmeno allo sportello del comune a far la fila…!

Sired:

Te l'ho già detto. L'immediato, in una situazione del genere, non esiste. Se poi pensi che la seconda volta hanno dovuto risolvere un problema (altrimenti la prima volta non lo avrebbero mandato dalla parte sbagliata), allora vedi che l'immediato non esiste. Esistono molti minuti persi a spiegare la situazione e a farsi indicare la strada.

Stuart:

Puoi ripeterlo ancora, se vuoi… L’immediato comunque è ciò che si richiede in una risposta ad una determinata emergenza in corso. L’OEM fa sempre esercitazioni, tanto che alcuni dei partecipanti hanno riferito di non essere in grado di distinguere la finzione dell’esercitazione dalla realtà, talmente è ampio l’impegno… Jennings è andato al 23° piano non è riuscito ad entrare, è risceso ed è risalito… Cos’avrebbe dovuto aspettare alla lobby oltre che a farsi indicare una volta l’ascensore e l’altra a chiedere una squadra per raggiungere l’OEM con il montacarichi? …certo è anche strano che su 72 staffers dell’OEM di quel giorno si voglia inviare Jennings ed Hess senza sapere se siano ancora nel traffico intenso (come hai ipotizzato)…

Sired:

C'erano 72 persone nell'organizzazione dell'OEM. 72 persone sono una folla. Alla faccia. Mastodontico è mastodontico. C'è tutto lo spazio necessario perché la burocrazia selvaggia impesti tutto. 72 persone. hai idea di quante siano? Tanto è vero che Jennings non viene avvertito dell'evacuazione... Davvero un meccanismo encomiabile.

Stuart:

!!! …non si sta parlando della burocrazia per l’intercettazione di un aereo non identificato e il suo abbattimento! Si sta parlando di 72 persone addestrate all’emergenza totale. Se consideri il numero di 72 unità distribuite su un’area grande come il WTC in quel giorno e sapendo che molti di loro tra i dirigenti si trovano alle TT, non ti rimane che andare per esclusione e cominciare a levare quelli adibiti all’evacuazione di WTC3, (Marriot) di WTC4, WTC5, WTC6(dove si sono viste esplosioni), quelli adibiti alla preparazione dell’OEM mobile, della messa in sicurezza della zona… 72 specialisti in un’operazione d’emergenza in un attacco terroristico in Italia possono essere tanti, non a New York dove ognuno di loro ha una mansione specifica e comanda altre squadre… Da qui l’autorità e il principio di precedenza sugli altri per ordini superiori…

Sired:

Jennings non può aver fatto tutto quello che ha raccontato nel breve volgere dei 18 minuti tra il primo e il secondo impatto. Ci ha messo moooooolto di più. Tanto è vero che quando è arrivato all'OEM questo era bello e vuoto. Quanto ci ha messo Jennings? Tra quando ha ricevuto la chiamata e quando rimane intrappolato nella torre, probabilmente 1 ora e 10. (arriva all'OEM dopo le 9:30...)

Stuart:

…tutto quel che ha raccontato Jennings si è limitato ad essere compreso tra, raggiungere il WTC7, il salire/scendere per un ascensore, salire su di un montacarichi e soffermarsi a chiedere informazioni: la prima volta per sapere dov’erano gli ascensori e la seconda per chiedere una squadra per entrare all’OEM. Se non sono sufficienti 17 minuti per farlo quanti ce ne vorrebbero? Fatto ciò, discenderebbe le scale a piedi per 17 piani, dove rimarrebbe bloccato. …probabilmente 1 ora e 10 è un tempo impossibile. Come non è corroborato da niente che Jennings arrivi dopo le 9:30 all’OEM

Sired:

Stuart, è chiaro che è impossibile avere una tabella precisa dei movimenti di Jennings, ma le parole di Jennings sono chiare: ha fatto talmente tanta roba che era impossibile si trovasse all'OEM alle 9:03. Cavoli, non era nemmeno arrivato al lavoro! Inoltre, se è impossibile stabilire con certezza la timetable di Jennings, è chiaro che non puoi sapere nemmeno quando è arrivato all'OEM trovandolo vuoto. Anzi, no. Lo puoi sapere. E' arrivato lì dopo le 9:30, ora dell'evacuazione dell'OEM. Come fai a dire che era arrivato lì alle 9:03? Non lo a nemmeno Jennings quando è arrivato all'OEM, se non che è dopo l'evacuazione.

Stuart:

…dalle settimane successive l’11 settembre 2001 le autorità hanno cominciato a raccogliere le testimonianze dei soccorritori. Tra queste anche quelle dei soccorritori ricadenti all’interno dell’OEM. Non c’è un testimone che smentisca Jennings. Peruggia alle 8:50 viene avvertito del primo attacco e si muove per raggiungere l’OEM al WTC7. Arriva nella lobby qualche momento dopo l’impatto di UA175. Ma Peruggia quel giorno non raggiungerà mai l’OEM. Questo perché era arrivato quel poco di tempo dopo per cui fosse veramente impossibile accedere al 23° piano. Considera che Peruggia, nella testimonianza afferma che l’OEM è attivo (pag. 7 in alto)… significa che considerando l’OEM attivo si poteva intendere che ci fossero delle persone all’interno… Come si poteva intendere che se l’attività dell’OEM fosse confermata da un led luminoso acceso su uno schermo, qualcuno non avrebbe mai potuto sapere se dentro vi fossero state persone o no… Da qualcuno doveva però pur esser stato dato l’ordine di attivazione.
Peruggia è: EMS Division Chief, in charge of planning for the Chief of Department's office.

Sired:

“Non ti dimostro che era in auto. Ti dimostro che stava andando al lavoro. Ci è dovuto arrivare, prima di entrare nel WTC7.”

Stuart:

Un link? …questo significa che da qualunque parte fosse il WTC7 era a portata di mano se gli viene ordinato di salire all’OEM..

Sired:

No, no. Posso affermarlo con certezza. Elenca troppe cose per poter essere successe in 18 minuti.. anzi, meno, dal momento che la teleonata non l'ha sicuramente ricevuta prima di 1-2 minuti dall'impatto del volo 11.

Stuart:

Zarrillo è sul ponte di Brooklyn (già chiamato dopo l’impatto del primo aereo) che apprende del secondo impatto alla torre sud. Deve arrivare ancora al WTC, traffico permettendo deve parcheggiare la macchina, arrivare alla lobby e attivare l’OEM… Quanto ci vuole secondo te da brocklin all’OEM con quest’elenco di cose da fare? Avrebbe potuto incontrare Jennings…

Sired:

In quel momento Jenning si stava recando al lavoro.

Stuart:
Come tutte le persone normali…

Sired:

“Ha dovuto completare la telefonata in cui gli spiegavano cosa era successo, arrivare al WTC, entrare nell'edificio 7, farsi riconoscere e indicare l'ascensore per l'OEM, prenderlo, arrivare al 23° piano, tentare di entrare almeno due o tre volte, rinunciare e tornare nella lobby, farsi aiutare a trovare un'altra via di accesso all'OEM, farsi portare al montacarichi (parole sue), arrivare al 23° piano, entrare nell'OEM e trovarlo vuoto. Altro che 16-18 minuti! E poi, fare numerose telefonate (parole sue), farsi dire di andarsene, raggiungere le scale, scendere a piedi fino al 6° piano. La prova è l'ora di evacuazione dell'OEM. Le 9:30.”

Stuart:

Non è una prova che Jennings sia arrivato a quell’ora all’OEM, ma è una bufala… secondo te per fare quel percorso quanto ci vuole? Le numerose telefonate si riducono ad abbandonare il tentativo dopo la quarta o la quinta o la sesta… Visto che poi cellulari e wolkie-tolkie non funzionavano in balia ad un’improvvisa interferenza… Ma le telefonate le fa quando è già arrivato definitivamente all’OEM, e sei oltre ai 17 minuti… Il raggiungimento definitivo dell’OEM in coincidenza dell’impatto dell’UA175, prima, dopo, le telefonate… i 17 piani di scale a piedi ecc

Sired:

La tua ricostruzione è irragionevole. Jennings non può fisicamente aver fatto tutte quelle cose in meno di 18 minuti.

Stuart:

Ma non c’è nemmeno un’alternativa ragionevole in contraddizione con Jennings… E probabilmente Zarrillo è stato inviato all’OEM per attivarlo perché qualcuno non era riuscito più a ristabilire il contatto con Jennings… L’attivazione dell’OEM è confermata da Peruggia che ordina a Zarrillo via telefono di attivarlo… Quindi se fosse arrivato Jennings intorno alle 9:30 o prima o dopo probabilmente avrebbe trovato Zarrillo. Anche se ammetto di non sapere se per attivare l’OEM servisse pigiare un bottone e basta.

Sired:

Ma stiamo discutendo proprio se Jennings non si sia sbagliato. E dato tutto quello che ha fatto tra la telefonata e l'arrivo all'OEM, la cosa non è solo probabile, ma sicura. Potrebbe essere ragionevolmente un momento incerto, ma sicuramente NON le 9:03.

Stuart:

…il sicuramente non le 9:03 è ancora indimostrabile:
- Peruggia arriva nella lobby del wtc7 momenti dopo l’impatto di ua 175 e non va all’OEM dove si era prefisso di andare
- Zarrillo al momento dell’impatto di ua 175 si trova sul ponte di Broklyn, si dirige al wtc, parcheggia nelle vicinanze del wtc7, raggiunge la lobby, attiva l’OEM, ritorna alla lobby e si relaziona con Peruggia.
Considera che mentre dal posto di comando dalle parti del financial center Peruggia sta raggiungendo la lobby al wtc7, riceve la notizia che l’OEM è attivato…
Questo a che orario può accadere secondo te?

Sired:

Se Jennings è salito due volte al 23° piano in piena evacuazione, è ancora meno probabile che abbia potuto farcela in meno di 18 minuti.

Stuart:

Però per accettarlo partiamo sempre da un tuo assunto per cui si ritenga impossibile che si possano fare certe azioni nell’arco di 17 minuti… Non dai fatti.

Sired:

Jenning è arrivato all'OEM quando non c'erano più nemmeno i due personaggi lasciati lì fino all'ultimo. Quindi dopo le 9:03.

Stuart:

E’ impossibile, si avrebbe notizia di un’autorizzazione simile… Invece non c’è! Che cosa sarebbe andato a fare all’OEM se era già stato attivato da Zarrillo??? …si sarebbe dovuto sognare un ordine e di sua spontanea volontà andarci…

Sired:

Persone che Jennings NON ha incontrato. Altrimenti sarebbe riuscito ad entrare la prima volta che ci ha provato e non avrebbe dovuto perdersi a fare telefonate per sapere cosa fare.

Stuart:

La parziale conferma di Odermatt è riferita proprio ai due Hess e Jennings… l’abbiamo già letto indietro il passaggio di coop. Res. … Ma ripeto dopo l’impatto del secondo aereo è registrato a chi fosse ordinato di andare all’OEM. Zarrillo ci va per ordine di Peruggia…

Sired:

Stuart, stai confondendo le cose in maniera inutile. Jenning era o a piedi o in un'auto privata. niente sirene spiegate, era solo che correva al WTC7. E non c'era nessuno ad aprirgli il passaggio.

Stuart:

Siredward, non si tratta di confusione! Semplicemente tengo a farti notare che tutto quello che ritieni impossibile per assunti anche potenzialmente ragionevoli in realtà non è corroborato da niente… Così come quella mattina dell’11 settembre alle 8:50, Perruggia percorre tutto il ponte di Verrazzano, la strada di Gowanis, il battery tunnel, per un totale di 15 km, in mezzo al traffico del mattino, nel bel mezzo dell’attentato terroristico che ha cambiato il mondo, in poco più di un quarto d’ora…
A questo punto se uno si trova nei dintorni di un palazzo, gli viene ordinato di raggiungere un piano di questo, entra nella lobby, chiede dov’è l’ascensore, sale al 23° piano, non riesce ad entrare, ritorna giù e chiede una squadra per potervi accedere, si dirige al montacarichi e arriva finalmente all’OEM, non appare tanto impossibile da essere fatto in un quarto d’ora...

SirEdward ha detto...


Stuart:

…ha rischiato la vita per ore, se aggrappato all’inverosimile per sopravvivere, era in un caldo soffocante, non vedeva niente dal fumo denso e nero che copriva l’ambiente, i pompieri sono scappati due volte per ripararsi, ha subito i due crolli di due torri alte 400 metri distanti un centinaio di metri… Abbi pazienza ma pretendere una poesia a memoria da un testimone simile è abbastanza forzato…


E' quel che dico io. Non ti meravigliare se non si ricorda in che momento è arrivato all'OEM o dov'era al momento del crollo della torre 2.


Sired:

Ma perché mai? Lui racconta proprio tutto quanto. Sbaglia solo il momento in cui dice di essere stato al 6° piano.

Stuart:

Se sbaglia, si dovrebbe collocare la sua fuga all’ottavo piano dal momento che la torre sud crolla: ore 9:59… Se ciò fosse accaduto in quest’orario, l’affermazione per cui ammette di esser stato intrappolato per diverse ore pure perderebbe di consistenza…


Ah, sì? Perché, se fosse rimasto intrappolato solo mezz'ora dopo, allora non sarebbe rimasto dentro per ore lo stesso?

Ma per favore, Stuart.

Sired:

Se quelle fossero state cariche di demolizione, il palazzo sarebbe crollato subito. Non dopo 7 ore.

Stuart:

Non tutte le ciambelle escono col buco! …se inavvertitamente alcune cariche posizionate fossero saltate prima di un orario prestabilito, sarebbe concepibile ritenere che Jennings avesse sentito alcune esplosioni.


No, Stuart.

Già ti stai inventando (dato che non hai prove), che Jennings ha sentito esplosioni dovute a cariche di demolizione, e ora ti inventi che le ha sentite troppo tempo prima perché alcune "potrebbero" essere esplose prima del tempo.

Ma di invenzione in invenzione si finisce a scrivere romanzi di fantasia.

Stai facendo voli pindarici. Siccome il tuo teorema di Jennings che sente le cariche da demolizione non funziona, perché le sente troppo presto, allora ti inventi, letteralmente, che è perché alcune cariche sarebbero esplose in anticipo. Jennings ha detto di aver subito gli effetti di un esplosione che ha squassato il 6° piano del WTC7. Tu hai attribuito, inventando, che fossero esplosivi, tu ora affermi, di nuovo inventando, che era perché qualche carica sarebbe esplosa prima per errore.

Stuart, basta con i voli di fantasia. Restiamo con i piedi per terra!


Non a caso episodi di demolizioni fallite ce ne sono di cui una su youtube evidente…


Restiamo con i piedi per terra! Il WTC7 è crollato. Se fosse stata una demolizione avrebbe avuto successo. Quindi le cose non potrebbero comunque essere andate storte.

Jennings non potrebbe aver sentito le cariche da demolizione nemmeno se quella fosse stata davvero una demolizione!


Sired:

Ci sono esplosioni dovunque, quel giorno, ma nessuno che parla di esplosioni nel WTC7 prima del crollo delle torri, a parte Jennings che, a mio parere, ha semplicemente diviso due eventi coincidenti.

Stuart:

…uno che sente le esplosioni è il soccorritore che nella lobby assiste Jennings e lo esorta seppure a carponi di allontanarsi rapidamente perché avevano riportato… esplosioni nell’edificio 7.


Certo. DOPO il crollo del WTC2. A quel punto, il WTC7 è già danneggiato, e il WTC2 è crollato. Ti pare strano sentire esplosioni, boati, rumori forti e improvvisi? E' normale!


Sired:

Vuoi vedere che forse allora lui ha visto quella scena solo una volta, perché l'altra volta stava scendendo le scale del 6° piano? [...]

Stuart:

…dalla sua testimonianza risulta che questa possibilità non sia corroborata da altre testimonianze contro.
La sua incertezza: non è confermata da alcunché.


Fra poco vedrai.


Ma la lobby era ai primi 4 piani dell’edifico. E Jennings era al sesto piano.


Hai presente Peruggia? Non riporta alcuna esplosione incredibile al WTC7 prima del crollo della torre sud. Eppure era lì nella lobby, appena pochi piani sotto.


Sired:

Due uomini non sono il vuoto pneumatico raccontato da Jennings. Jennings non ha visto nessuno, nemmeno i due uomini, e nessuno lo ha avvertito dell'evacuazione.

Stuart:

…guarda caso sono due anche Jennings ed Hess. 8:48 (…qualche momento dopo le 8:46) Odermatt ordina di custodire l’OEM ai due staffers, qualche minuto dopo l’impatto di UA175 Peruggia arriva sul main floor della lobby del WTC7 e apprende che l’evacuazione era già stata diramata a causa del pericolo di un attacco da parte di un terzo aereo, vedendo molta gente che correva giù per le scale mobili… L’evacuazione scatta perché è proprio l’OEM ad esser ritenuto pericoloso in quanto considerato obiettivo sensibile… Nel frattempo l’OEM era stato trasferito ad un centro mobile…


Oh, fermiamoci un attimo.

Hai letto la testimonianza di Zarrillo?

http://www.nytimes.com/packages/html/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110161.PDF

A pagina 3 dice:

"non sono sicuro dell'ora esatta, ma credo che l'aereo abbia colpito mentre stavamo arrivando sopra al ponte di Brooklyn."

Zarrillo non è ancora al WTC quando il secondo aereo arriva. Quando arriva al WTC, il suo compito era di andare nell'OEM e attivare la loro postazione. /(pag-3-4).

Cosa che hanno fatto puntualmente, fino a quando, 5-10 minuti dopo, uno dell'OEM è entrato nella stanza principale e ha dato l'ordine di evacuare l'edificio, perché si sospettava che un TERZO aereo fosse diretto lì. Subito dopo, Zarrillo racconta che "abbiamo raggiunto la lobby dell'edificio, a livello della strada, dove ha incontrato Peruggia.

Parole esatte: "We made it DOWN to the lobby of the building, street level, met up with chief Peruggia".

NOTA: Zarrillo SI TROVA nell'OEM quando viene dato l'ordine di evacuazione dello stesso, e il secondo aereo ha già colpito da un pezzo.

E lo conferma poco dopo quando Peruggia gli dice che devono ristabilire l'OEM nella lobby.

Dalla testimonianza di Peruggia si evince che il momento in cui ha incontrato Zarrillo avviene appena dopo l'ingresso di Peruggia nel WTC7. Zarrillo stava già scendendo dopo l'evacuazione dell'OEM.

Ora, se Zarrillo non era ancora al WTC7 quando il secondo aereo ha colpito, ed era al 23° piano quando hanno dato l'ordine di evacuare l'OEM, può Jennings essere stato al 23° piano, con l'OEM evacuato, alle 9:03, ora dell'impatto di UA175?

Risposta. NO.

A margine faccio notare che Peruggia, che ha un ruolo di comando in quella situazione, viene avvertito dell'impatto del volo 11 alle 8:50, ben 4 minuti dopo l'impatto.

Quando è stato avvertito Jennings, l'uomo a cui ci si dimentica di dire di non recarsi al 23° piano del WTC7 perché l'OEM è stato evacuato?


…dalle settimane successive l’11 settembre 2001 le autorità hanno cominciato a raccogliere le testimonianze dei soccorritori. Tra queste anche quelle dei soccorritori ricadenti all’interno dell’OEM. Non c’è un testimone che smentisca Jennings.


Come no? Zarrillo.


Peruggia alle 8:50 viene avvertito del primo attacco e si muove per raggiungere l’OEM al WTC7. Arriva nella lobby qualche momento dopo l’impatto di UA175.


No. Questa è una balla. Peruggia si trovava nel battery, circa a metà strada, a tre km circa dal WTC. E questo è stato quando la radio ha dato la notizia. Da pochi secondi a forse 1 minuto di ritardo sugli eventi, ma dato che qui stiamo guardando i minuti...

Poi si è fermato a cambiarsi, all'uscita del tunnel. E poi ci sono ancora tre km da fare. Quanti minuti?

Poi, se leggi la testimonianza, è chiaro che si è fermato ad una certa distanza, è sceso, ha CAMMINATO per un tratto, durante il quale i mezzi di soccorso passavano ni entrambe le direzioni a sirene spiegate, si è fermato all'inter-agency command post davanti al World Financial Center, a parlare con Yakimovich, poi è stato fermato da un tizio che gli ha detto di fare attenzione, e poi, solo a questo punto, ha raggiunto il WTC7.

Peruggia si è fatto tutta la parte di West street che passava davanti al WTC A PIEDI. Solo quel tratto sono circa 400 metri (di caos e detriti)!

Hai voglia i minuti!



Ma Peruggia quel giorno non raggiungerà mai l’OEM. Questo perché era arrivato quel poco di tempo dopo per cui fosse veramente impossibile accedere al 23° piano.


Dopo l'evacuazione, avvenuta tempo dopo il secondo impatto, secondo Zarrillo.


Peruggia è: EMS Division Chief, in charge of planning for the Chief of Department's office.


E pensa. Nonostante il titolo e la responsabilità, ha saputo del primo impatto solo alle 8:50. Figurati Jennings!


Sired:

“Non ti dimostro che era in auto. Ti dimostro che stava andando al lavoro. Ci è dovuto arrivare, prima di entrare nel WTC7.”

Stuart:

Un link? …questo significa che da qualunque parte fosse il WTC7 era a portata di mano se gli viene ordinato di salire all’OEM..


Lo dice lui nella prima parte del video-intervista. Lo hai visto, no?



Stuart

Zarrillo è sul ponte di Brooklyn (già chiamato dopo l’impatto del primo aereo) che apprende del secondo impatto alla torre sud. Deve arrivare ancora al WTC, traffico permettendo deve parcheggiare la macchina, arrivare alla lobby e attivare l’OEM…


Zarrillo ha fatto fatto di più. E' arrivato al 23° piano, all'OEM, ha attivato la sua postazione, e dieci minuti dopo al massimo gli hanno detto di uscire perché stavano evacuando.

DOPO l'impatto di UA175 contro la torre sud.



Stuart:

…il sicuramente non le 9:03 è ancora indimostrabile:
- Peruggia arriva nella lobby del wtc7 momenti dopo l’impatto di ua 175 e non va all’OEM dove si era prefisso di andare
- Zarrillo al momento dell’impatto di ua 175 si trova sul ponte di Broklyn, si dirige al wtc, parcheggia nelle vicinanze del wtc7, raggiunge la lobby, attiva l’OEM, ritorna alla lobby e si relaziona con Peruggia.


Come abbiamo bisto Zarrillo arriva all'OEM. Al 23° piano del WTC7.


Stuart:

Siredward, non si tratta di confusione! Semplicemente tengo a farti notare che tutto quello che ritieni impossibile per assunti anche potenzialmente ragionevoli in realtà non è corroborato da niente…


Ora sì. Dalle parole di Zarrillo. oltre che dal buon senso senso.

jennings è arrivato, parole sue, dopo l'evacuazione dell'OEM.

Zarrillo è arrivato all'OEM PRIMA dell'evacuazione, ma DOPO l'impatto del volo 175.

La conseguenza diretta è che Jennings è arrivato all'OEM parecchio dopo l'impatto del volo 175, quindi non alle 9:03.

Il casino del 6° piano era, con ogni probabilità, dovuto al crollo del WTC2.

Questo spiega tutte le tutubanze nel racconto di Jennings e il fatto che non racconti mai di fumo, polvere, boati, buio e altre amenità, nonostante quelle siano il ricordo più indelebile dei crolli. Non quante volte, e quando, i vigili del fuoco sono andati e venuti.

stuarthwyman ha detto...

Sired:
E' quel che dico io. Non ti meravigliare se non si ricorda in che momento è arrivato all'OEM o dov'era al momento del crollo della torre 2.
Stuart:
…io, veramente mi meravigliavo più di te che pretendi la perfezione dall’esposizione di una testimonianza così forte! Non sei ancora riuscito a metter minimamente in discussione le parole di Jennings se non con speculazioni su certe sue imperfezioni, normali per una testimonianza simile.

Sired:

Ah, sì? Perché, se fosse rimasto intrappolato solo mezz'ora dopo, allora non sarebbe rimasto dentro per ore lo stesso? Ma per favore, Stuart.
Stuart:
…veramente si sta parlando di quasi un’ora intera di ritardo, nell’ipotesi, da te formulata, in cui Jennings confondesse gli orari. “several hours” (parecchie ore), come termine, sarebbe poco appropriato se nell’intervista che rilascerà poco prima dell’una (…altri dicono alle 11:34), in “the early afternoon”, della ABC7, descrivesse questo come il tempo in cui è rimasto intrappolato nel wtc7:
“I was trapped in there for several hours, I was trapped in there when both buildings came down - all this time I’m hearing all kinds of explosions, all this time I’m hearing explosions” said Jennings, adding that when firefighters took them down to the lobby it was in “total ruins”
Sono rimasto intrappolato per parecchie ore. Sono rimasto intrappolato quando entrambi gli edifici vennero giù – tutto questo tempo ogni tipo di esplosione, tutto questo tempo stavo a sentire esplosioni, dice Jennings, aggiungendo che quando arrivarono i pompieri per portarlo giù la lobbu era in totale rovina.
http://en.metapedia.org/wiki/Barry_Jennings
Se è rimasto intrappolato, come dici tu, a causa del collasso della torre sud, le due ore e qualche cosa non sono… parecchie. Ma sono improbabili se accostate al termine “several hours”… C’è da considerare anche il tempo che impiega per arrivare al posto in cui si troverà il giornalista che lo intervisterà, il tempo in cui sta male per una gamba che gl’impedisce di camminare, ecc. ecc. ecc.
Diventano almeno tre ore se, secondo Jennings, invece è arrivato al 6° piano scendendo 17 piani dopo essere stato all’OEM(23° piano), in coincidenza dell’impatto di UA175 alla torre sud, alle 9:03. E il termine “several hours” diventa più appropriato…
…favore?
Sired:
“No, Stuart. Già ti stai inventando (dato che non hai prove), che Jennings ha sentito esplosioni dovute a cariche di demolizione, e ora ti inventi che le ha sentite troppo tempo prima perché alcune "potrebbero" essere esplose prima del tempo. Ma di invenzione in invenzione si finisce a scrivere romanzi di fantasia.
Stai facendo voli pindarici. Siccome il tuo teorema di Jennings che sente le cariche da demolizione non funziona, perché le sente troppo presto, allora ti inventi, letteralmente, che è perché alcune cariche sarebbero esplose in anticipo. Jennings ha detto di aver subito gli effetti di un esplosione che ha squassato il 6° piano del WTC7. Tu hai attribuito, inventando, che fossero esplosivi, tu ora affermi, di nuovo inventando, che era perché qualche carica sarebbe esplosa prima per errore. Stuart, basta con i voli di fantasia. Restiamo con i piedi per terra!”
Stuart:
E’ bello usare questi toni vero?! Ti fa sentire… meglio, in gamba o astuto?! …no! …ti permette di fare solo un po’ di confusione:
1°: io non ho inventato niente, hai ipotizzato TU(!!!) che fossero cariche di demolizione, telo sei già dimenticato… Eh si! …l’hai pure riportato per “tua chiarezza”: “Se quelle fossero state cariche di demolizione, il palazzo sarebbe crollato subito. Non dopo 7 ore.”
2°: ti si è spiegato, nell’ipotesi che hai addotto, che il tuo assunto è privo di fondamento. …nel caso del video dell’edificio in cui avvengono esplosioni evidenti, questo rimane in piedi, pur trattandosi di cariche di demolizione… non certo, crollando subito, come hai congetturato in maniera assoluta. Quindi non venire a fare il “debunker” delle ipotesi che introduci e vengono prese in considerazione e contro-debunkate…
3°: è questo un tuo evidente volo pindarico non certo mio. Te ne puoi rendere conto rileggendoti.
4°:non c’è nessun teorema di Jennings che sente le cariche di demolizione. Piuttosto è in corso una viva speculazione, circa le sue parole, da parte di chi lo vuol fare apparire una specie di deficiente confusionario che non ricorda bene, confonde le cose, s’inceppa ecc. ecc.
5°: è inutile che t’innervosisci. Se non vuoi accettare che un edificio possa subire delle esplosioni da demolizione senza cadere del tutto, è un problema tuo. Però non ti sfogare con me!! Rilassati…
6°: sei partito in quarta…! Mi attribuisci di aver inventato quando il condizionale è ben evidente: “Se inavvertitamente alcune cariche posizionate fossero saltate prima di un orario prestabilito, sarebbe concepibile ritenere che Jennings avesse sentito alcune esplosioni.” Come vedi non c’è nessuna invenzione da parte mia, è solo una tua forzatura…
Siredward, non hai nessuna certezza, ripeto nessuna, che gli edifici non siano crollati tramite demolizioni controllate… Non venir qui a scrivere che la gente inventa. Tu hai esposto un’ipotesi aggiungendo una conclusione che non sta in piedi, ed è dimostrato. Anche il NIST ha ipotizzato subdolamente il posizionamento di cariche esplosive (…su di una colonna!)… Quindi, non c’è niente di male se lo fai tu e io replico alle inesattezze che dici.
Sired:

Restiamo con i piedi per terra! Il WTC7 è crollato. Se fosse stata una demolizione avrebbe avuto successo. Quindi le cose non potrebbero comunque essere andate storte. Jennings non potrebbe aver sentito le cariche da demolizione nemmeno se quella fosse stata davvero una demolizione!
Stuart:
Si! Restiamoci con i piedi per terra, Sired! …e ammettiamo che ci sono delle demolizioni che non vanno in porto, perché qualche imprevisto, com’è normale, può capitare anche nelle demolizioni controllate. Quindi, se fosse stata una demolizione (l’ipotesi l’hai fatta tu, non venirmi a dire di non inventare!) avrebbe potuto non avere successo. …e le cose sarebbero indubbiamente andate storte. Jennings avrebbe potuto sentirle benissimo le esplosioni di alcune cariche da demolizione. Sired, mamma mia rileggiti: “Jennings non potrebbe aver sentito le cariche da demolizione nemmeno se quella fosse stata davvero una demolizione!” Non parlo dell’uso del singolare e del plurale, parlo del senso della frase…! Non ce l’ha!

Sired:

Certo. DOPO il crollo del WTC2. A quel punto, il WTC7 è già danneggiato, e il WTC2 è crollato. Ti pare strano sentire esplosioni, boati, rumori forti e improvvisi? E' normale!
Stuart:
…se la Fema ha riscontrato nel suo rapporto che i serbatoi del combustibile non erano esplosi e se la torre nord è crollata già tempo prima, perché Jennings è oramai in salvo quando il poliziotto gli dice che ha sentito continuamente esplosioni, per me non è normale che si continuino a sentire esplosioni, boati rumori ecc…

Sired:

Fra poco vedrai.
Stuart:
Si, si! L’ho letta la tua interpretazione di Zarrillo… “Debunker”!!!!;) Leggilili prima interamente i commenti, se no quando commenti t’illudi di avere trovato qualche arcano che non lo è affatto…
Sired:

“Hai presente Peruggia? Non riporta alcuna esplosione incredibile al WTC7 prima del crollo della torre sud. Eppure era lì nella lobby, appena pochi piani sotto.”
Stuart:
Te credo…! Se non ti sei preso la briga di leggere la sua testimonianza è normale che puoi fare di queste affermazioni:
- Peruggia racconta di essere arrivato in prossimità del WTC dopo l’impatto di UA175
- Peruggia afferma di essere arrivato tra la Rector e West, su google earth risulta essere ad una distanza di circa 700 metri dal WTC7, tracciando il percorso dall’incrocio, al financial center, a Vesey st. rd escludendo il tragitto fatto in Washington st, dove ha raggiunto Yakimovitch.
- Peruggia racconta di essersi soffermato ad un posto di comando, all’altezza del financial center sulla West st., in Washington st.
A parte il fatto che la lobby comprende il main floor dove Peruggia si è recato, ma il problema è che Peruggia prima di arrivarci ha fatto altre cose… Dopo arriva e si confronta con Zarrillo e gli altri, poi esce in strada sulla Promenade dove incontra Von Essen, che gli chiede cosa si stesse facendo… E’ probabile quindi che Peruggia non fosse nemmeno arrivato al WTC7, nel momento in cui Jennings raggiunge con Hess il 6° piano.

Sired:

Oh, fermiamoci un attimo. Hai letto la testimonianza di Zarrillo?
Stuart:
Si, non su quel pdf che hai postato ma su uno che avevo scaricato che comprende le testimonianze di tutta la TASK FORCE del WTC: 2841 pagine, del pdf.

Sired:

A pagina 3 dice:
"non sono sicuro dell'ora esatta, ma credo che l'aereo abbia colpito mentre stavamo arrivando sopra al ponte di Brooklyn." Zarrillo non è ancora al WTC quando il secondo aereo arriva. Quando arriva al WTC, il suo compito era di andare nell'OEM e attivare la loro postazione. /(pag-3-4). Cosa che hanno fatto puntualmente, fino a quando, 5-10 minuti dopo, uno dell'OEM è entrato nella stanza principale e ha dato l'ordine di evacuare l'edificio, perché si sospettava che un TERZO aereo fosse diretto lì. Subito dopo, Zarrillo racconta che "abbiamo raggiunto la lobby dell'edificio, a livello della strada, dove ha incontrato Peruggia.
Parole esatte: "We made it DOWN to the lobby of the building, street level, met up with chief Peruggia".
NOTA: Zarrillo SI TROVA nell'OEM quando viene dato l'ordine di evacuazione dello stesso, e il secondo aereo ha già colpito da un pezzo. E lo conferma poco dopo quando Peruggia gli dice che devono ristabilire l'OEM nella lobby. Dalla testimonianza di Peruggia si evince che il momento in cui ha incontrato Zarrillo avviene appena dopo l'ingresso di Peruggia nel WTC7. Zarrillo stava già scendendo dopo l'evacuazione dell'OEM. Ora, se Zarrillo non era ancora al WTC7 quando il secondo aereo ha colpito, ed era al 23° piano quando hanno dato l'ordine di evacuare l'OEM, può Jennings essere stato al 23° piano, con l'OEM evacuato, alle 9:03, ora dell'impatto di UA175? Risposta. NO. A margine faccio notare che Peruggia, che ha un ruolo di comando in quella situazione, viene avvertito dell'impatto del volo 11 alle 8:50, ben 4 minuti dopo l'impatto.
Quando è stato avvertito Jennings, l'uomo a cui ci si dimentica di dire di non recarsi al 23° piano del WTC7 perché l'OEM è stato evacuato?
Stuart:
Mi sembra di capire che hai scritto un qualcosa che credi sostenga una tua ricostruzione di cui non sei nemmeno certo! …facciamo una timeline:
- 8:46 impatto AA-11 contro la torre Nord
- 8:48 (momenti dopo le 8:46) Odermatt da l’ordine ai due staffers di raggiungere l’OEM
- 8:50 Peruggia è dall’altra parte del Ponte di Verrazzano (15 km di percorso per arrivare al wtc)
- 8:50 Zarrillo e Peruggia si mettono in contatto. A Zarrillo gli viene ordinato di andare ad attivare l’OEM
- 9:03 Zarrillo si trova sul ponte di Brooklyn
- 9:03 Peruggia si trova nel Battery tunnel
- 9:03 Jennings… si trova all’OEM e dice di averlo trovato vuoto…
Da qui in poi, nell’ordine:
- Zarrillo percorre la distanza che separa il ponte di Brooklyn dal wtc7, circa 2 km. Una volta arrivato anche lui deve: parcheggiare la macchina e lo fa sulla Brodway all’incrocio con Vesey, arrivare a piedi al wtc7(375 metri di distanza), entrare nell’edificio, raggiungere la lobby, farsi identificare, cercare l’ascensore e salire all’OEM (…come hai dichiarato avrebbe dovuto fare Jennings)
- Peruggia, parcheggia la macchina procede da un lato della west incontra Ganci e Nigro, si soffemrnano a ragguagliarsi sul da farsi, poi prosegue, attraversa la strada e si dirige verso la Washington st.. Si mette in contatto con un altro soccorritore, lo raggiunge al command post, poi riescono insieme sulla west, percorrendola fino alla Vesey e raggiungono il WTC7. Percorso calcolato: 904 metri a piedi…
- Jennings, dal 23° piano, all’OEM, dove si trova, quando Zarrillo è sul ponte di Broklyn e Peruggia è nel Battery Tunnel, fa qualche telefonata e discende le scale fino al 6° piano…
Come vedi la tua ricostruzione non ha senso e non rispetta i tempi di movimento lenti che invece avresti voluto attribuire a Jennings in precedenza…
NOTA BENE: la testimonianza dell’evacuazione ricevuta da Zarrillo non spiega di fatto come ulteriori ordini di attivazione dell’OEM vengano diramati ad altri… I panini e il caffè ancora caldo fumante di chi li ha lasciati fanno pensare che qualcuno stava iniziando una mattinata di lavoro come le altre… in un orario che comunque doveva essere il più vicino possibile all’arrivo di Jennings e il più consono alla loro consumazione:
“Upon arriving into the OEM EOC, we noticed that everybody was gone," said Jennings. “I saw coffee that was on the desk, the smoke was still coming off the coffee, I saw half-eaten sandwiches,” he stated, adding that he and Hess were told to leave the building right away.”
“una volta arrivati nell’OEM EOC, notammo che tutti quanti erano andati”, dice Jennings. “Ho visto il caffè sopra la scrivania, il fumo stava continuava a venire dal caffè, ho visto panini mezzi mangiati” afferma, aggiungendo che a lui e a Mr Hess venne detto di lasciare l’edificio subito…
http://en.metapedia.org/wiki/Barry_Jennings
Il caffè caldo e fumante visto da Jennings è la smoking-gun… E’ probabile quindi che il panino mezzo mangiato significhi che qualcuno che si apprestava a gustarlo l’avesse lasciato a metà in seguito ad un evento non meglio precisato e che poi lo ha interrotto…
Sired:
Come no? Zarrillo.
Stuart:
Si, non basta dire “Zarrillo”, riportarne qualche riga e scrivere senza argomentare che Jennings non si sarebbe potuto trovare alle 9:03 all’OEM… Come vedi la tua ricostruzione non regge perché è alterata dall’interpretazione dei tempi di percorrenza… e dalle autorizzazioni che comunque servono per giustificare un accesso all’OEM.
Sired:
Peruggia alle 8:50 viene avvertito del primo attacco e si muove per raggiungere l’OEM al WTC7. Arriva nella lobby qualche momento dopo l’impatto di UA175.
No. Questa è una balla. Peruggia si trovava nel battery, circa a metà strada, a tre km circa dal WTC. E questo è stato quando la radio ha dato la notizia. Da pochi secondi a forse 1 minuto di ritardo sugli eventi, ma dato che qui stiamo guardando i minuti... Poi si è fermato a cambiarsi, all'uscita del tunnel. E poi ci sono ancora tre km da fare. Quanti minuti?
Stuart:
Nessuna invenzione e nessuna balla, siredward…
Infatti io mi ero soffermato su questa domanda specifica a pag. 5 della testimonianza di Peruggia, se la balla la intendi riferita a questo caschi male:

- As you were walking into the scene, the
second plane had just hit?
- Just moments.

- Come stava camminando nella scena, il secondo aereo aveva appena impattato?
- Appena momenti





Se invece intendevi la balla come il momento in cui Peruggia entra in contatto con Zarrillo, la prima volta, e dove si trova, hai preso una cantonata madornale:
At approximately 8:50 in the morning I was on my way in to work in my assigned Department vehicle. At that point in time I was on the Staten Island
Expressway, just before the Verrazano Bridge. I received a telephone call from one of my staff people, EMT Richard Zarrillo, on the Department cell phone. He
indicated to me that a plane had just crashed into the World Trade Center.
Approssimativamente alle 8:50 nella mattina ero sulla strada al lavoro nella vettura assegnatami dal dipartimento. In quel momento ero sulla Staten Island xpwy, appena prima del ponte di Verrazzano. Ho ricevuto una telefonata da una delle persone del mio staff, EMT Richard Zarrillo, sul cellulare del dipartimento. Mi segnalò che un aereo aveva appena impattato il wtc.
(Questa è la testimonianza di Peruggia, pag. 2)
Come vedi non è una “balla”, non mi chiamo Paolo Attivissimo, quindi non confonderti più…
In secondo luogo ti sei confuso completamente e o onon hai letto, o hai interpretato male tu le testimonianze di Peruggia e Zarrillo…
Il calcolo di circa 15 km l’ho fatto simulando il percorso esposto da Peruggia su google earth da un estremo del ponte di Verrazzano. In realtà la distanza è anche superiore, considerando che si trova nell’arteria su Staten Island…
Per completezza, Peruggia:
“As I was passing through the Battery Tunnel, probably around midway
through the Battery Tunnel, I heard the report come over the radio that a second plane had struck the second tower.”

Come ho attraversato il Battery Tunnel, probabilmente a metà strada del tunnel, ho sentito il rapporto alla radio che un secondo aereo aveva impattato la seconda torre…

Il problema non è quanto prima arriva dopo al wtc7 Peruggia il problema è quanto arrivi prima affinché l’esperienza di Jennings abbia una collocazione!!

Infatti io mi ero soffermato su questa domanda specifica a pag. 5 della testimonianza di Peruggia:

…quindi che quei momenti sono minuti preziosi… e che Peruggia arriverà alla lobby solo diverso tempo dopo… Il fatto che apprenda dell’impatto di UA175 quando è nel Battery tunnel ritarda ancora di più il suo arrivo alla lobby del wtc7, e fa capire che quei momenti potrebbero essere in realtà minuti...

Sired:

Poi, se leggi la testimonianza, è chiaro che si è fermato ad una certa distanza, è sceso, ha CAMMINATO per un tratto, durante il quale i mezzi di soccorso passavano ni entrambe le direzioni a sirene spiegate, si è fermato all'inter-agency command post davanti al World Financial Center, a parlare con Yakimovich, poi è stato fermato da un tizio che gli ha detto di fare attenzione, e poi, solo a questo punto, ha raggiunto il WTC7.
Peruggia si è fatto tutta la parte di West street che passava davanti al WTC A PIEDI. Solo quel tratto sono circa 400 metri (di caos e detriti)!Hai voglia i minuti!
I metri sono 900, non certo 400 come hai segnalato erroneamente… Infatti te ne accorgi se simuli il percorso a piedi come ho invece fatto io. Ed è entrato in Washington street dove c’era Yakimovich al command post e poi è ritornato sulla West… Non all’FC, dove invece trova Ganci e Nigro per strada con cui si ferma a predisporre la contingenza… il “tizio” che gli dice di fare attenzione è Ganci.
Sierd:
Dopo l'evacuazione, avvenuta tempo dopo il secondo impatto, secondo Zarrillo.
Stuart:
…più tardi arrivano al wtc7. Quanto Zarrillo, quanto Peruggia, rendono impossibile il fatto che altri possano diramare ordini di attivazione dell’OEM… Ancora non l’hai capita che più tardi arrivano più si avvicinano all’orario in cui presumi che Jennings ed Hess si rechino all’OEM? Se ci ha messo dei minuti a salire e scendere con l’ascensore, chiedere informazioni, chiamare una squadra, e andare all’elevatore come avrebbe fatto a non incontrare Zarrillo o ad avere un semplice ordine di attivazione dell’OEM?
Sired:

E pensa. Nonostante il titolo e la responsabilità, ha saputo del primo impatto solo alle 8:50. Figurati Jennings!
Stuart:
Figurati se Jennings poteva andare senza autorizzazione all’OEM! Zarrillo, con la carica che ricopriva ce l’ha avuta da Peruggia… Quindi, più tardi si presume arrivi all’OEM Jennings, più amplificata diventa l’emergenza e l’importanza di accedere all’OEM…

Sired:

Lo dice lui nella prima parte del video-intervista. Lo hai visto, no?
Stuart:
Indica il video e il minuto, che non lo trovo.
Sired:

“Zarrillo ha fatto fatto di più. E' arrivato al 23° piano, all'OEM, ha attivato la sua postazione, e dieci minuti dopo al massimo gli hanno detto di uscire perché stavano evacuando. DOPO l'impatto di UA175 contro la torre sud.”
Stuart:
Ergo Jennings non poteva andare in nessun modo all’OEM per attivarlo o per qualsiasi altro motivo DOPO Zarrillo.

Sired:
“Stuart: …il sicuramente non le 9:03 è ancora indimostrabile:
- Peruggia arriva nella lobby del wtc7 momenti dopo l’impatto di ua 175 e non va all’OEM dove si era prefisso di andare
- Zarrillo al momento dell’impatto di ua 175 si trova sul ponte di Broklyn, si dirige al wtc, parcheggia nelle vicinanze del wtc7, raggiunge la lobby, attiva l’OEM, ritorna alla lobby e si relaziona con Peruggia. Sired: Come abbiamo bisto Zarrillo arriva all'OEM. Al 23° piano del WTC7.”


Stuart:
Si Siredward… Zarrillo arriva all’OEM!!! Il problema però è quanto tempo dopo le 9:03 Zarrillo arriva all’OEM, si ferma 5-10 minuti nell’OEM, prima che gli dicano di evacuare l’edificio… Il fatto poi è che scende e arriva nella lobby quando Peruggia è arrivato. E sappiamo che Peruggia ha fatto diversi movimenti a piedi, è entrato in un edificio, prima di arrivare alla lobby del wtc7:
“I reached 7 World Trade Center. We walked
into the lobby and we were going up the escalators to
the main level. I checked in at the security desk. As
we reached the top of the escalators, there were lots
of people running down the escalator on the promenade.
I spoke to one of the Deputy Directors and as I was
speaking with him, I believe it was Deputy Director
Rotanz, who is a Fire Department Captain on detail over
there, Captain Nahmod and EMT Zarrillo approached as
well. They had indicated that the building was being
evacuated.”
(Peruggia, pag. 8)
Maybe five, ten minutes, not even ten minutes
later, a rep from OEM came into the main room and said
we need to evacuate the building; there's a third plane
inbound. That was the only thing I really heard
because I said, Abdo, we've got to go, and we made it
down to the lobby of the building, street level, met up
with Chief Peruggia in the lobby of the building.
(Zarrillo, pag. 4)

Sired:

“Ora sì. Dalle parole di Zarrillo. oltre che dal buon senso senso. Jennings è arrivato, parole sue, dopo l'evacuazione dell'OEM. Zarrillo è arrivato all'OEM PRIMA dell'evacuazione, ma DOPO l'impatto del volo 175.”
Stuart:
No. Nemmeno ora… L’anomalia risiede proprio nel fatto che un ufficio di controllo ancora non evacuato fosse vuoto. Tu confondi ancora un ordine di evacuazione dell’edificio con l’aver trovato l’OEM vuoto alle 9:03. Se Zarrillo è partito da dov’era per attivare l’OEM è sintomo evidente che qualcuno per attivarlo dentro all’OEM non ci fosse... Ed è probabile per il fatto che appare evidente che attivare l’OEM non fosse difficile, dal momento che ci sarebbe dovuto andare Hess con Jennings, o Peruggia, ma poi ci è dovuto andare invece Zarrillo…
“Abdo and I went into No. 7, activated OEM, placed calls to EMS Citywide,
RCC, to tell them we were there and we were activated. Maybe five, ten minutes, not even ten minutes later, a rep from OEM came into the main room and said
we need to evacuate the building; there's a third plane inbound. That was the only thing I really heard because I said, Abdo, we've got to go, and we made it
down to the lobby of the building, street level, met up with Chief Peruggia in the lobby of the building.”
(pag. 4 Zarrillo)

Da questo estratto si evince anche che Zarrillo parla di evacuazione dell’edificio in maniera generale, quando invece già sappiamo che era iniziata a seguito dell’impatto di AA:11 alle 8:46:

Once the first plane hit, we implemented emergency evacuation plans for our field office located in World Trade Center #7. All these individuals were in the process of being evacuated when the second plane hit. While the Secret Service law enforcement personnel assisted NYPD and NYFD evacuate the towers, the administrative staff and temporary personnel were escorted to safety. Secret Service Special Officer Craig Miller was killed while assisting in the evacuation of one of the towers. Later that day, the USSS New York Field Office was lost as World Trade Center #7 collapsed.
http://pccw.alumni.cornell.edu/news/newsletters/spring06/riggs.html
Questo è uno dei link, che riporta l’evacuazione a dopo che il primo impatto avvenne… Come abbiamo già visto anche su Coop. Research.
…da questo si evince che ordini di evacuazione vengono rilasciati a ripetizione, da dopo il primo impatto, a quando Zarrillo si trova nell’OEM e a quando il NIST attribuisce esser stato diramato l’allarme di evacuazione generale alle 9:44.
Si può quindi affermare che l’orario dell’ordine di evacuazione riconosciuto dal NIST non implica l’evacuazione fisica dell’edificio… Come lo stato di attività dell’OEM non implichi necessariamente la presenza di personale… E come l’evacuazione dell’edificio, non debba implicare l’evacuazione dell’OEM.
Sired:
La conseguenza diretta è che Jennings è arrivato all'OEM parecchio dopo l'impatto del volo 175, quindi non alle 9:03.
Stuart:
Non è una conseguenza è una congettura, un’ipotesi non corroborata da niente, perché il fatto che Zarrilla riceva l’ordine di evacuazione dell’edifico dall’OEM in cui si trova non stabilisce che jennings si fosse trovato lì parecchi minuti prima di lui, trovandolo vuoto.
Sired:
Il casino del 6° piano era, con ogni probabilità, dovuto al crollo del WTC2.
Stuart:
Certo se mi spieghi come fa a sbagliarsi dicendo che dopo le esplosioni va all’ottavo piano dicendo “both building still standing”… Poi che guarda da una parte una non c’era più ecc. ecc… Non può sbagliarsi su un particolare così! E’ all’ottavo piano vede le due torri in piedi… Non ci sono ancora spazi per congetture o ipotesi… L’unico modo per vedere le torri in piedi dalla finestra dell’ottavo piano è possibile solo se si fosse trovato in quel punto dopo esser stato al 6° piano. Quindi dopo aver assistito alle esplosioni.
Sired:

Questo spiega tutte le tutubanze nel racconto di Jennings e il fatto che non racconti mai di fumo, polvere, boati, buio e altre amenità, nonostante quelle siano il ricordo più indelebile dei crolli. Non quante volte, e quando, i vigili del fuoco sono andati e venuti.
Stuart:
Insisti ancora con niente fumo buio ecc ecc… Scappa dal sesto piano per via delle esplosioni per andare all’ottavo, lì non vede niente per il fumo e fa caldo… Spacca la finestra con l’estintore e vede le due torri in piedi… Più chiaro di così!
Perché è improbabile che Jennings si sia sbagliato riguardo alla tempistica?
- Jennings racconta di essere arrivato all’OEM, di averlo trovato vuoto, e con il caffè fumante e un panino mezzo mangiato sulla scrivania: a meno che non si spieghi come ad uno degli operatori lì presenti, prima del suo arrivo, venga in mente, dopo l’impatto delle 8:46, di farsi un caffè, è improbabile che Jennings potesse arrivare alle 9:30 o giù di lì e trovarlo ancora fumante
- Jennings dice chiaramente di aver visto le torri ancora in piedi quando si diresse all’ottavo piano. Questo dopo essere stato al 6° piano dove ha assistito alle esplosioni…
- E’ improbabile la collocazione all’OEM intorno alle 9:30, in quanto alle 9:03 Zarrillo, che raggiungerà l’OEM successivamente, si trova sul ponte di Broklyn. Una volta raggiunto l’OEM Zarrillo lo attiva e dopo 5-10 minuti (…ma meno di dieci minuti), un operatore gli comunica di evacuare l’edificio: “Maybe five, ten minutes, not even ten minuteslater, a rep from OEM came into the main room and said we need to evacuate the building”
- Il tempo impiegato da Zarrillo per raggiungere il WTC, arrivare alla lobby del WTC7, fino a raggiungere l’OEM, attivarlo, e soffermarsi 5-10 minuti (…ma meno di 10), lo avvicina inesorabilmente in un orario ragionevolmente compreso tra le 9:20 e le 9:30. Orario in cui, se non altro avrebbe potuto incrociare Jennings se questi veramente si fosse trovato all’OEM intorno alle 9:30…
- Jennings racconta di aver attirato l’attenzione su di una squadra presente nella lobby perché la prima volta che arriva al piano dell’OEM (23°) non riesce ad accedervi. Chiede a loro dopodiché gli verrà indicato l’elevatore ed entrerà all’OEM trovandolo vuoto…
- A Zarrillo viene ordinato da Peruggia di andare all’OEM. Chi avrebbe dato invece a Jennings l’ordine di andare all’OEM dopo o nel momento in cui Zarrillo già stesse espletando queste mansioni?
- L’unica conferma, parziale, per cui Jennings ed Hess vengono inviati all’OEM nei tempi in cui ha riferito Jennings, viene resa da Odermatt, che ordina di lasciare soltanto 2 “staffers”, all’OEM. Questo, qualche momento dopo che AA11 colpisce la torre Nord alle 8:46…
- Peruggia apprende della notizia dell’impatto di UA175 quando si trova nel Battery tunnel (2 km di distanza da dove parcheggerà in prossimità del WTC). Da quel momento, mette degli scarponi, indossa altri indumenti, s’incamminerà per raggiungere il WTC7, facendo un percorso di circa 900 metri. Prosegue per la West, all’altezza del FC incontrerà Nigro e Ganci. Si sofferma con loro per delle consultazioni e poi procede in direzione di Washington street per incontrasi nell’ufficio C.P. con Yakimovich e andare insieme a lui al wtc7. Ritorna sulla West, la percorre attraversando il lato del WTC e raggiunge Vesey street dove si trova il wtc7. Entra nella lobby… Dopo poco tempo si organizza con gli altri operatori e a questi si aggiunge Zarrillo di ritorno dall’OEM.
Ecc. ecc. ecc.

SirEdward ha detto...


…io, veramente mi meravigliavo più di te che pretendi la perfezione dall’esposizione di una testimonianza così forte! Non sei ancora riuscito a metter minimamente in discussione le parole di Jennings se non con speculazioni su certe sue imperfezioni, normali per una testimonianza simile.


Si chiama analisi del discorso. Se poi per te non vale nulla, non so cosa farci.


Sired:

Ah, sì? Perché, se fosse rimasto intrappolato solo mezz'ora dopo, allora non sarebbe rimasto dentro per ore lo stesso? Ma per favore, Stuart.
Stuart:
…veramente si sta parlando di quasi un’ora intera di ritardo


Stuart, il problema è che ti figuri un mondo dove per fare le cose bastano pochi secondi, ma non è così.

Prendi Peruggia. Ci mette un sacco di tempo ad arrivare al WTC dopo lo schianto del secondo aereo, non due o tre minuti. Prendi lo stesso Peruggia, che ha notizia dell'impatto del volo 11 solo 4 minuti dopo il fatto. Tutto tempo perso. Sono le tue ricostruzioni che prevedono che se un evento del genere succede alle 8:46, alle 8:46 e 30 secondi tutti quanti sono già mobilitati. Ma nella realtà non è affatto così. Jennings ricade in questa categoria. Le cose che dice di aver fatto non si fanno in meno di 15 minuti (se Peruggia è stato avvertito alle 8:50, figurati Jennings!), né in 18 minuti.


nell’ipotesi, da te formulata, in cui Jennings confondesse gli orari. “several hours” (parecchie ore), come termine, sarebbe poco appropriato se nell’intervista che rilascerà poco prima dell’una (…altri dicono alle 11:34), in “the early afternoon”, della ABC7, descrivesse questo come il tempo in cui è rimasto intrappolato nel wtc7:


Se davvero non erano tutte queste ore, io lo vedo come un motivo in più per dubitare che il racconto di Jennings sia preciso per quel che riguarda i tempi. Una conferma, insomma, di quello che si evince da tutto, e che le parole di Zarrillo chiariscono una volta per tutte.


“I was trapped in there for several hours, I was trapped in there when both buildings came down - all this time I’m hearing all kinds of explosions,


Normale. nessuna carica demolitiva, se sente "ore" di esplosioni.


Se è rimasto intrappolato, come dici tu, a causa del collasso della torre sud, le due ore e qualche cosa non sono… parecchie.


Non so cosa farci. Dal suo racconto sembra che Jennings fosse nell'OEM alle 9:03, ma questa cosa è smentita da altri testimoni e dall'elenco stesso delle cose che ha fatto prima di arrivarci.


Ma sono improbabili se accostate al termine “several hours”… C’è da considerare anche il tempo che impiega per arrivare al posto in cui si troverà il giornalista che lo intervisterà, il tempo in cui sta male per una gamba che gl’impedisce di camminare, ecc. ecc. ecc.


Non sei equo. Ad arrivare quando lo chiamano e a fare tutto quel po' po' di roba ci avrebbe messo pochi minuti, e poi avrebbe camminato per "lungo tempo" prima di trovare l'intervistatore.


Diventano almeno tre ore se, secondo Jennings, invece è arrivato al 6° piano scendendo 17 piani dopo essere stato all’OEM(23° piano), in coincidenza dell’impatto di UA175 alla torre sud, alle 9:03.


Non sei equo. 3 ore non saranno mai "several". Linguisticamente non è coerente.

Se invece ti riferisci alla concezione del tempo che la paura e lo shock causano, allora anche meno di due ore possono sembrare "several".


Sired:
“No, Stuart. Già ti stai inventando (dato che non hai prove), che Jennings ha sentito esplosioni dovute a cariche di demolizione, e ora ti inventi che le ha sentite troppo tempo prima perché alcune "potrebbero" essere esplose prima del tempo. Ma di invenzione in invenzione si finisce a scrivere romanzi di fantasia.
Stai facendo voli pindarici. Siccome il tuo teorema di Jennings che sente le cariche da demolizione non funziona, perché le sente troppo presto, allora ti inventi, letteralmente, che è perché alcune cariche sarebbero esplose in anticipo. Jennings ha detto di aver subito gli effetti di un esplosione che ha squassato il 6° piano del WTC7. Tu hai attribuito, inventando, che fossero esplosivi, tu ora affermi, di nuovo inventando, che era perché qualche carica sarebbe esplosa prima per errore. Stuart, basta con i voli di fantasia. Restiamo con i piedi per terra!”

Stuart:
E’ bello usare questi toni vero?! Ti fa sentire… meglio, in gamba o astuto?! …no! …ti permette di fare solo un po’ di confusione:


E' la verità, Stuart. Non ti puoi inventare che Jennings ha sentito cairche da demolizione esplose in anticipo per sbaglio (e tu lo hai proposto), perché non hai prove, e non hai prove nemmeno del fatto che quello che ha sentito fossero esplosivi (e tu lo proponi, io continuo a ripeterti che non erano esplosivi).


1°: io non ho inventato niente, hai ipotizzato TU(!!!) che fossero cariche di demolizione, telo sei già dimenticato… Eh si! …l’hai pure riportato per “tua chiarezza”: “Se quelle fossero state cariche di demolizione, il palazzo sarebbe crollato subito. Non dopo 7 ore.”


Scusa la franchezza, ma riesci ad arrivare a capire una frase ipotetica? Smettila di delirare e torna con i piedi per terra.

La mia posizione:

Quelle non erano cariche di demolizione. Se infatti lo fossero state, il palazzo sarebbe crollato subito, non dopo 7 ore.

La tua posizione:

Jennings ha sentito esplosioni. Cos'erano? Qualcosa che c'entrava con la demolzione, forse addirittura delle cariche esplose in anticipo (parola di Stuart).

Se mi accusi addirittura di sostenere teorie cospirazioniste significa che sei un matto e che non ha senso parlare con te.


4°:non c’è nessun teorema di Jennings che sente le cariche di demolizione. Piuttosto è in corso una viva speculazione, circa le sue parole, da parte di chi lo vuol fare apparire una specie di deficiente confusionario che non ricorda bene, confonde le cose, s’inceppa ecc. ecc.


Eppure lo fa. Io non ci posso fare nulla. Jennings è confuso nei suoi ricordi. Sono certo che Jennings abbia subito un casino infernale mentre si trovava al sesto piano. Ma non riesco a trovare alcuna prova del fatto che quel casino sia avvenuto per cause innaturali.

Jennings non mente. Ma lo shock è forte, e si vede bene che non tutte le cose che dice sono precise. Non è matto. E' solo molto shockato.


5°: è inutile che t’innervosisci. Se non vuoi accettare che un edificio possa subire delle esplosioni da demolizione senza cadere del tutto, è un problema tuo. Però non ti sfogare con me!!


Secondo te, cosa dovrei commentare, ad uno che mi dice una frase del genere perché non vuole ammettere di aver preso granchi a ripetizione?


Rilassati…
6°: sei partito in quarta…! Mi attribuisci di aver inventato quando il condizionale è ben evidente: “Se inavvertitamente alcune cariche posizionate fossero saltate prima di un orario prestabilito, sarebbe concepibile ritenere che Jennings avesse sentito alcune esplosioni.


Aria fritta. Non hai ancora stabilito COSA Jennings abbia sentito, e nemmeno QUANDO, e già ti preoccupi di cariche che esplodono per sbaglio? Ti ricordo che stai cercando in Jennings una qualche prova di esplosivi, perché finora NON NE HAI nemmeno una.

Trova prima prova della presenza di esplosivi, poi ti preoccuperai di quando potrebbero essere esplosi.


Siredward, non hai nessuna certezza, ripeto nessuna, che gli edifici non siano crollati tramite demolizioni controllate…


Non ne ho bisogno. Gli edifici sono crollati per cause "naturali", incendi e danneggiamenti. Le spiegazioni ci sono, gli studi anche, e la presenza di danni e incendi è documentata.

Sei tu che dici che sono state demolite. Ora sta a te portare qualche prova.

Che non hai, naturalmente. Altrimenti non avresti tutti questi problemi con chi non crede nelle demolizioni.


Non venir qui a scrivere che la gente inventa.


Come no? Tu stesso stai ahi appena finito di inventare che avrei detto cose che non ho detto.


Anche il NIST ha ipotizzato subdolamente il posizionamento di cariche esplosive (…su di una colonna!)…


Stai delirando. il NIST ha fatto una frase ipotetica per dimostrare esattamente il contrario. Si chiama, se proprio vogliamo, ragionamento per assurdo.


…se la Fema ha riscontrato nel suo rapporto che i serbatoi del combustibile non erano esplosi e se la torre nord è crollata già tempo prima, perché Jennings è oramai in salvo quando il poliziotto gli dice che ha sentito continuamente esplosioni, per me non è normale che si continuino a sentire esplosioni, boati rumori ecc…


Chissenefrega cosa per te è normale o no. Quello che conta è la realtà, non quello che "per te è". La realtà è che in una situazione del genere è normale continuare a sentire boati, esplosioni, schiocchi e altro.



“Hai presente Peruggia? Non riporta alcuna esplosione incredibile al WTC7 prima del crollo della torre sud. Eppure era lì nella lobby, appena pochi piani sotto.”
Stuart:
Te credo…! Se non ti sei preso la briga di leggere la sua testimonianza è normale che puoi fare di queste affermazioni:
- Peruggia racconta di essere arrivato in prossimità del WTC dopo l’impatto di UA175
- Peruggia afferma di essere arrivato tra la Rector e West, su google earth risulta essere ad una distanza di circa 700 metri dal WTC7, tracciando il percorso dall’incrocio, al financial center, a Vesey st. rd escludendo il tragitto fatto in Washington st, dove ha raggiunto Yakimovitch.
- Peruggia racconta di essersi soffermato ad un posto di comando, all’altezza del financial center sulla West st., in Washington st.
A parte il fatto che la lobby comprende il main floor dove Peruggia si è recato, ma il problema è che Peruggia prima di arrivarci ha fatto altre cose… Dopo arriva e si confronta con Zarrillo


Che sta scendendo in quel momento dall'OEM.


e gli altri, poi esce in strada sulla Promenade dove incontra Von Essen, che gli chiede cosa si stesse facendo… [...]



Sired:

Oh, fermiamoci un attimo. Hai letto la testimonianza di Zarrillo?
Stuart:
Si, non su quel pdf che hai postato ma su uno che avevo scaricato che comprende le testimonianze di tutta la TASK FORCE del WTC: 2841 pagine, del pdf.


Stuart, quello è preso dal nytimes...


Sired:

A pagina 3 dice:
"non sono sicuro dell'ora esatta, ma credo che l'aereo abbia colpito mentre stavamo arrivando sopra al ponte di Brooklyn." Zarrillo non è ancora al WTC quando il secondo aereo arriva. Quando arriva al WTC, il suo compito era di andare nell'OEM e attivare la loro postazione. /(pag-3-4). Cosa che hanno fatto puntualmente, fino a quando, 5-10 minuti dopo, uno dell'OEM è entrato nella stanza principale e ha dato l'ordine di evacuare l'edificio, perché si sospettava che un TERZO aereo fosse diretto lì. Subito dopo, Zarrillo racconta che "abbiamo raggiunto la lobby dell'edificio, a livello della strada, dove ha incontrato Peruggia.
Parole esatte: "We made it DOWN to the lobby of the building, street level, met up with chief Peruggia".
NOTA: Zarrillo SI TROVA nell'OEM quando viene dato l'ordine di evacuazione dello stesso, e il secondo aereo ha già colpito da un pezzo. E lo conferma poco dopo quando Peruggia gli dice che devono ristabilire l'OEM nella lobby. Dalla testimonianza di Peruggia si evince che il momento in cui ha incontrato Zarrillo avviene appena dopo l'ingresso di Peruggia nel WTC7. Zarrillo stava già scendendo dopo l'evacuazione dell'OEM. Ora, se Zarrillo non era ancora al WTC7 quando il secondo aereo ha colpito, ed era al 23° piano quando hanno dato l'ordine di evacuare l'OEM, può Jennings essere stato al 23° piano, con l'OEM evacuato, alle 9:03, ora dell'impatto di UA175? Risposta. NO. A margine faccio notare che Peruggia, che ha un ruolo di comando in quella situazione, viene avvertito dell'impatto del volo 11 alle 8:50, ben 4 minuti dopo l'impatto.
Quando è stato avvertito Jennings, l'uomo a cui ci si dimentica di dire di non recarsi al 23° piano del WTC7 perché l'OEM è stato evacuato?

Stuart:
Mi sembra di capire che hai scritto un qualcosa che credi sostenga una tua ricostruzione di cui non sei nemmeno certo! …facciamo una timeline:
- 8:46 impatto AA-11 contro la torre Nord
- 8:48 (momenti dopo le 8:46) Odermatt da l’ordine ai due staffers di raggiungere l’OEM
- 8:50 Peruggia è dall’altra parte del Ponte di Verrazzano (15 km di percorso per arrivare al wtc)
- 8:50 Zarrillo e Peruggia si mettono in contatto. A Zarrillo gli viene ordinato di andare ad attivare l’OEM
- 9:03 Zarrillo si trova sul ponte di Brooklyn
- 9:03 Peruggia si trova nel Battery tunnel
- 9:03 Jennings… si trova all’OEM e dice di averlo trovato vuoto…


Jennings non si trova lì. E' questo il punto. La prova è nelle parole di Zarrillo.


Da qui in poi, nell’ordine:
- Zarrillo percorre la distanza che separa il ponte di Brooklyn dal wtc7, circa 2 km. Una volta arrivato anche lui deve: parcheggiare la macchina e lo fa sulla Brodway all’incrocio con Vesey, arrivare a piedi al wtc7(375 metri di distanza), entrare nell’edificio, raggiungere la lobby, farsi identificare, cercare l’ascensore e salire all’OEM (…come hai dichiarato avrebbe dovuto fare Jennings)


Fermo lì. Queste cose sono più che probabili, ma non sappiamo se Zarrillo dovesse farsi identificare. Di Jennings lo sappiamo perché LUI STESSO ce lo ha detto. Non sappiamo quale fosse il ruolo di Zarrillo e i suoi "privilegi".

Ammettiamo che abbia dovuto farsi identificare.


- Peruggia, parcheggia la macchina procede da un lato della west incontra Ganci e Nigro, si soffemrnano a ragguagliarsi sul da farsi, poi prosegue, attraversa la strada e si dirige verso la Washington st.. Si mette in contatto con un altro soccorritore, lo raggiunge al command post, poi riescono insieme sulla west, percorrendola fino alla Vesey e raggiungono il WTC7. Percorso calcolato: 904 metri a piedi…
- Jennings, dal 23° piano, all’OEM, dove si trova, quando Zarrillo è sul ponte di Broklyn e Peruggia è nel Battery Tunnel, fa qualche telefonata e discende le scale fino al 6° piano…


Jennings non è al 23° piano. E' questo il punto. Stiamo discutendo di questo, non puoi darlo per assodato. L'unica cosa che sappiamo è che quando Jennings è arrivato all'OEM, questo era VUOTO. Tanto che Jennings ha dovuto chiamare al telefono per sapere cosa fare.


Sired:
Come no? Zarrillo.
Stuart:
Si, non basta dire “Zarrillo”, riportarne qualche riga e scrivere senza argomentare che Jennings non si sarebbe potuto trovare alle 9:03 all’OEM…


Stuart, basta, per favore.

Zarrillo esprime chiaramente che qualcuno è entrato nella stanza principale dell'OEM e di aver detto di andare via (evacuazione). Poi Zarrillo dice di essere SCESO nella lobby dopo essere stato 5 minuti all'OEM, e di aver ricevuto, una volta nella lobby, l'ordine di RISTABILIRE l'OEM all'interno della lobby (cioè prima era da un'altra parte).

Zarrillo è arrivato all'OEM, al 23° piano, dopo l'impatto del volo 175, diversi minuti dopo. E se ne è andato al momento dell'evacuazione, 5-10 minuti dopo esservi entrato.

L'evacuazione è avvenuta quindi MOLTO DOPO l'impatto del volo 175. Jennings NON PUO', pertanto, essere arrivato all'OEM alle 9:03. Questo conferma la quantità di cose che ha fatto prima di arrivarci.


Sierd:
Dopo l'evacuazione, avvenuta tempo dopo il secondo impatto, secondo Zarrillo.
Stuart:
…più tardi arrivano al wtc7. Quanto Zarrillo, quanto Peruggia, rendono impossibile il fatto che altri possano diramare ordini di attivazione dell’OEM… Ancora non l’hai capita che più tardi arrivano più si avvicinano all’orario in cui presumi che Jennings ed Hess si rechino all’OEM? Se ci ha messo dei minuti a salire e scendere con l’ascensore, chiedere informazioni, chiamare una squadra, e andare all’elevatore come avrebbe fatto a non incontrare Zarrillo o ad avere un semplice ordine di attivazione dell’OEM?


Jennings arriva all'OEM, dopo l'evacuazione, che, come Zarrillo racconta, avviene DOPO le 9:03. ALMENO 15 minuti dopo.


Sired:

“Zarrillo ha fatto fatto di più. E' arrivato al 23° piano, all'OEM, ha attivato la sua postazione, e dieci minuti dopo al massimo gli hanno detto di uscire perché stavano evacuando. DOPO l'impatto di UA175 contro la torre sud.”

Stuart:
Ergo Jennings non poteva andare in nessun modo all’OEM per attivarlo o per qualsiasi altro motivo DOPO Zarrillo.


Sì che poteva. Dopo che Zarrillo se ne era andato. Dopo l'evacuazione.

Sicuramente non poteva andarci prima, dal momento che prima avrebbe trovato gente, e invece non ha trovato nessuno.


Stuart:
Si Siredward… Zarrillo arriva all’OEM!!! Il problema però è quanto tempo dopo le 9:03 Zarrillo arriva all’OEM, si ferma 5-10 minuti nell’OEM, prima che gli dicano di evacuare l’edificio… Il fatto poi è che scende e arriva nella lobby quando Peruggia è arrivato. E sappiamo che Peruggia ha fatto diversi movimenti a piedi, è entrato in un edificio, prima di arrivare alla lobby del wtc7:


Esattamente.


Sired:

“Ora sì. Dalle parole di Zarrillo. oltre che dal buon senso senso. Jennings è arrivato, parole sue, dopo l'evacuazione dell'OEM. Zarrillo è arrivato all'OEM PRIMA dell'evacuazione, ma DOPO l'impatto del volo 175.”

Stuart:
No. Nemmeno ora… L’anomalia risiede proprio nel fatto che un ufficio di controllo ancora non evacuato fosse vuoto. Tu confondi ancora un ordine di evacuazione dell’edificio con l’aver trovato l’OEM vuoto alle 9:03. Se Zarrillo è partito da dov’era per attivare l’OEM è sintomo evidente che qualcuno per attivarlo dentro all’OEM non ci fosse...


Ognuno attivava la sua postazione...

C'è sempre stato qualcuno all'OEM. Ricordi? Jennings vede i caffé e i panini. Come fa a vederli se non c'era ancora entrato nessuno?

Li ha visti perché qualcuno li ha abbandonati durante l'evacuazione. Avvenuta 5-10 minuti (approx) dopo l'arrivo di Zarrillo stesso all'OEM.

PRIMA DI QUEL MOMENTO, ALL'OEM, C'E' SEMPRE STATO QUALCUNO.


Ed è probabile per il fatto che appare evidente che attivare l’OEM non fosse difficile,


Stuart. OGNI PERSONA ATTIVA LA PROPRIA POSTAZIONE.

Dice sempre Zarrillo: "at that moment we had received a page per Chief Peruggia to go into OEM at No. 7 World Trade and activate OUR post in OEM.

"IL NOSTRO POSTO", non l'intero OEM.


“Abdo and I went into No. 7, activated OEM, placed calls to EMS Citywide,
RCC, to tell them we were there and we were activated. Maybe five, ten minutes, not even ten minutes later, a rep from OEM came into the main room and said
we need to evacuate the building; there's a third plane inbound. That was the only thing I really heard because I said, Abdo, we've got to go, and we made it
down to the lobby of the building, street level, met up with Chief Peruggia in the lobby of the building.”
(pag. 4 Zarrillo)

Da questo estratto si evince anche che Zarrillo parla di evacuazione dell’edificio in maniera generale, quando invece già sappiamo che era iniziata a seguito dell’impatto di AA:11 alle 8:46:


In questo punto Zarrillo rende esplicito che era al 23° piano, che è SCESO, e che ha ricevuto in seguito l'ordine di ristabilire l'OEM nella lobby. Niente Jennings nell'ufficio vuoto alle 9:03.

E ora chiariamoci, Stuart.

Zarrillo dice di essere stato all'OEM dopo l'impatto del volo 175, di aver attivato la sua postazione e di essere sceso nella lobby durante l'evacuazione dell'OEM stesso, 5-10 minuti dopo il suo arrivo. Tenendo conto dei tempi tecnici del suo arrivo al WTC7 dopo l'impatto del volo 175, è verosimile che parli dell'evacuazione delle 9:30.

Prima di quel momento, l'OEM al 23° piano NON E' EVACUATO, E CI SONO PERSONE AL SUO INTERNO.

Questo significa che Jennings NON PUO' essere arrivato all'OEM alle 9:03, perhé avrebbe trovato gente dentro, mentre lui stesso dice di non aver trovato nessuno. A corollario sappiamo che Jennings è arrivato DOPO l'evacuazione anche perché ha trovato panini e caffé, lasciati dalle persone che erano all'OEM PRIMA degli attacchi, e che non se ne sarebbero certo andati proprio quando l'OEM cominciava a servire al suo scopo.

Jennings è quindi arrivato DOPO le 9:30, cosa verosimile dal momento che ha fatto un sacco di roba prima di quel momento.

Dato tutto quello che ha fatto dopo, incluse le telefonate e i tempi tecnici di discesa, è molto molto verosimile che il casino del 6° piano sia stato provocato dal crollo della torre sud.

E questo dà una spiegazione al perché i ricordi di Jennings non sono chiari, perché si impappina, perché riparte, si ferma, non parla mai del crollo, etc. etc. etc. E spiega anche la sua frase "I looked one way it was there, I looked the other way it was gone" (che cosa?).

Questo spiega perché nessuno abbia sentito scuotere l'edificio prima del crollo delle torri (Zarrillo, Peruggia, né altri) cosa che invece sarebbe dovuta accadere se una esplosione avesse scosso il 6 piano (la lobby era poco più in basso).

Insomma, Stuart, le parole di Zarrillo inquadrano la questione. Non so quando Jennings sia rrivato all'OEM, ma sicuramente DOPO l'evacuazione delle 9:30.

stuarthwyman ha detto...

Sired:
Si chiama analisi del discorso. Se poi per te non vale nulla, non so cosa farci.

Stuart:
Appunto. Non pseudo-analisi come quella che stai cercando d’insinuare…


Sired:
Stuart, il problema è che ti figuri un mondo dove per fare le cose bastano pochi secondi, ma non è così.

Stuart:
calcolo le esatte distanze percorse a piedi da Zarrillo e Peruggia e hai il coraggio di dire una cosa simile?!!!

Sired:
Prendi Peruggia. Ci mette un sacco di tempo ad arrivare al WTC dopo lo schianto del secondo aereo, non due o tre minuti. Prendi lo stesso Peruggia, che ha notizia dell'impatto del volo 11 solo 4 minuti dopo il fatto. Tutto tempo perso. Sono le tue ricostruzioni che prevedono che se un evento del genere succede alle 8:46, alle 8:46 e 30 secondi tutti quanti sono già mobilitati. Ma nella realtà non è affatto così. Jennings ricade in questa categoria. Le cose che dice di aver fatto non si fanno in meno di 15 minuti (se Peruggia è stato avvertito alle 8:50, figurati Jennings!), né in 18 minuti.

Stuart:
Peruggia sono infatti straconvinto che ci metta parecchio tempo per arrivare al WTC7… Ancora dovresti spiegare perché secondo te Jennings debba essere avvertito necessariamente dopo Peruggia, quando abbiamo notizia che dopo pochi momenti dall’impatto del primo aereo, Odermatt, ordina ai 2 “staffers” di prendere posizione all’OEM. …è forse perché Jennings ha la pelle nera e tu sei anche un po’ razzistello, che fai certe congetture prive di fondamento? E’ già la seconda volta che lo dici, ma al di là di essere una tua invenzione personale, non c’è nulla che confermi qualcosa di simile…

Sired:

Se davvero non erano tutte queste ore, io lo vedo come un motivo in più per dubitare che il racconto di Jennings sia preciso per quel che riguarda i tempi. Una conferma, insomma, di quello che si evince da tutto, e che le parole di Zarrillo chiariscono una volta per tutte.

Stuart:

Quando Jennings dice di essere alle 9:03 al 23°, all’OEM, Zarrillo si trova sul ponte Broklyn… Se per te questo chiarisce che Jennings non potesse trovarsi all’OEM in quell’istante, allora ho ragione a ritenere che voi “debunker” siete in malafede e tu, come ho già detto, non vali una cicca come tale…

Sired:

I was trapped in there for several hours, I was trapped in there when both buildings came down - all this time I’m hearing all kinds of explosions,
Normale. nessuna carica demolitiva, se sente "ore" di esplosioni.

Stuart:
Confermo quanto detto sopra…
Sired:
Non so cosa farci. Dal suo racconto sembra che Jennings fosse nell'OEM alle 9:03, ma questa cosa è smentita da altri testimoni e dall'elenco stesso delle cose che ha fatto prima di arrivarci.
Stuart:
Nessun testimone, di quelli finora da te richiamati smentiscono Jennings. Se alludi a Zarrillo, mentre Jennings afferma di essere all’OEM, lui si trova sul ponte di Broklyn… Più chiaro e lampante di così.

Sired:
Non sei equo. Ad arrivare quando lo chiamano e a fare tutto quel po' po' di roba ci avrebbe messo pochi minuti, e poi avrebbe camminato per "lungo tempo" prima di trovare l'intervistatore.
Stuart:
…il “po’ po’ di roba” fa risultare te il non equo!
Sired:
Non sei equo. 3 ore non saranno mai "several". Linguisticamente non è coerente.
Stuart:
Un po’ più equo di te però lo sono… Visto che tu riterresti “parecchie” due ore!
Sired:

Se invece ti riferisci alla concezione del tempo che la paura e lo shock causano, allora anche meno di due ore possono sembrare "several".
Stuart:
Immaginavo che lo scrivessi…

Sired:
E' la verità, Stuart. Non ti puoi inventare che Jennings ha sentito cairche da demolizione esplose in anticipo per sbaglio (e tu lo hai proposto), perché non hai prove, e non hai prove nemmeno del fatto che quello che ha sentito fossero esplosivi (e tu lo proponi, io continuo a ripeterti che non erano esplosivi).
Stuart:
Una pseudo-verità! …visto che chi ha introdotto la demolizione sei tu! Infatti io non ho inventato nulla! Mi sono limitato semplicemente a farti notare una mistificazione che hai pubblicato e cioè ti ho smentito dicendo che: non tutte le demolizioni vanno in porto, alcune ammettono imprevisti, come la detonazione anticipata (o ritardata) di alcune cariche… tu hai suggerito malamente, che Jennings NON AVREBBE POTUTO SENTIRE le esplosioni e io scritto che è falso, se di cariche di demolizione si fosse trattato...
Sired:

Scusa la franchezza, ma riesci ad arrivare a capire una frase ipotetica? Smettila di delirare e torna con i piedi per terra. La mia posizione: Quelle non erano cariche di demolizione. Se infatti lo fossero state, il palazzo sarebbe crollato subito, non dopo 7 ore. La tua posizione: Jennings ha sentito esplosioni. Cos'erano? Qualcosa che c'entrava con la demolzione, forse addirittura delle cariche esplose in anticipo (parola di Stuart). Se mi accusi addirittura di sostenere teorie cospirazioniste significa che sei un matto e che non ha senso parlare con te.
Stuart:
…non so se tu ci faccia o ci sia veramente, ma provocando non risolvi nulla e dai solo l’idea di qualcuno che cambia discorso perché non sa affrontare una smentita subita: infatti avevi scritto “Sired:Se quelle fossero state cariche di demolizione, il palazzo sarebbe crollato subito. Non dopo 7 ore.” …e io ho scritto: “…se inavvertitamente alcune cariche posizionate fossero saltate prima di un orario prestabilito, sarebbe concepibile ritenere che Jennings avesse sentito alcune esplosioni.” Questo in virtù del fatto che esistono demolizioni non andate in porto, come mostrato su un video chiarificatore su youtube: “Building demolition goes wrong” (http://it.youtube.com/watch?v=fiNrzmbdC1Q). E’ evidente che tu hai pubblicato una fandonia perché, come vedi, esistono demolizioni che non vanno in porto come si vorrebbe… La tua ritorsione per cui mi attribuisci alacremente un’invenzione denota una tua innata scorrettezza e il fatto di presentarti come persona estremamente infantile…

Sired:

Eppure lo fa. Io non ci posso fare nulla. Jennings è confuso nei suoi ricordi. Sono certo che Jennings abbia subito un casino infernale mentre si trovava al sesto piano. Ma non riesco a trovare alcuna prova del fatto che quel casino sia avvenuto per cause innaturali.
Stuart:
Il tuo giudizio non vorrei che fosse influenzato da altro… Visto che le associazioni di Jennings, per quanto possa sembrarti confuso, sono nette. Che tu NON RIESCA A TROVARE PROVE “del fatto che quel casino sia avvenuto per cause innaturali”, come tua osservazione assume connotati comici, se la inserisci tra tutte quelle testimonianze che di esplosioni al WTC7 ne han parlato…
Sired:
Jennings non mente. Ma lo shock è forte, e si vede bene che non tutte le cose che dice sono precise. Non è matto. E' solo molto shockato.
Stuart:
Le associazioni sono nette e molto elementari per esser giudicate confuse: sfonda la finestra e vede le due torri. Quando sfonda la finestra? Quando si trova all’ottavo piano dopo esser sfuggito dalle esplosioni del 6° piano… Non c’è nessuna confusione.
Sired:
Secondo te, cosa dovrei commentare, ad uno che mi dice una frase del genere perché non vuole ammettere di aver preso granchi a ripetizione?
Stuart:
…se dovessi elencare tutti i granchi che hai preso, che invece vorresti attribuire a me, faremmo notte… Uno dei più evidenti è questo: “Bella forza! E' Jennings stesso l'"other accounts".” Te lo ricordi?! …la “s” di troppo!

Sired:
Aria fritta. Non hai ancora stabilito COSA Jennings abbia sentito, e nemmeno QUANDO, e già ti preoccupi di cariche che esplodono per sbaglio? Ti ricordo che stai cercando in Jennings una qualche prova di esplosivi, perché finora NON NE HAI nemmeno una.
Stuart:
Questo perché la tua presenza qui è giustificata dal fatto di voler smentire la collocazione dei movimenti di Jennings… Sei tu che introduci degli assunti sballati, che non si può fare a meno di notare e smascherare… Prima di cercar prove di esplosivi, per le esplosioni che ha sentito Jennings, si sta mettendo in discussione la sua collocazione. Non dimenticartelo! Se introduci assunti sulla demolizione relazionandoli a Jennings devi esser poi capace di accettare il confronto, se no fai tutte quelle cadute di stile che non si addicono a chi vuole affrontare un contraddittorio in maniera corretta…
Sired:

Trova prima prova della presenza di esplosivi, poi ti preoccuperai di quando potrebbero essere esplosi.
Stuart:
…faccio diversamente: prima provo l’esatta collocazione di Jennings e poi mi preoccupo se quelle che ha sentito sono esplosioni dovute ad esplosivi o ad altro. Io non ragiono con la pseudo-logica con cui sei abituato tu, siredward, ricorda anche questo per il futuro.

Sired:
Non ne ho bisogno. Gli edifici sono crollati per cause "naturali", incendi e danneggiamenti. Le spiegazioni ci sono, gli studi anche, e la presenza di danni e incendi è documentata.
Stuart:
Hai fatto bene a metter l’aggettivo –naturali- tra virgolette, con la spiegazione a fianco. Spiegazioni non ce ne sono, solo ipotesi, studi soddisfacenti non ce ne sono, gli incendi al wtc7 risultano semplicemente ridicoli considerati in funzioni dei collassi… Per ciò che concerne le simulazioni che dovrebbero chiarificare i collassi delle tre torri, quando riuscirai ad eseguire una simulazione del NIST soltanto, potresti avere qualcosa da dire… Fino ad allora ti convien restare “schiacciato” visto che non puoi dimostrare niente.
Sired:

Sei tu che dici che sono state demolite. Ora sta a te portare qualche prova. Che non hai, naturalmente. Altrimenti non avresti tutti questi problemi con chi non crede nelle demolizioni.
Stuart:
Non invertire, manipolando le affermazioni, il senso di ciò che ho scritto, siredward! Piuttosto rileggiti quel che hai scritto, che è del tutto falso: “Se quelle fossero state cariche di demolizione, il palazzo sarebbe crollato subito. Non dopo 7 ore.” Questo perché:
- Se fossero state cariche di demolizione, il palazzo AVREBBE POTUTO NON CROLLARE SUBITO (come la demolizione dell’edifico nel video che ho postato sopra)
- Ne consegue che Jennings AVREBBE POTUTO SENTIRE delle esplosioni senza per questo perdere la vita.
E’ inutile che fai giri di parole accusando gli altri d’inventare per coprire dei tuoi assunti che non stanno né in cielo né in terra…
Sired:

Come no? Tu stesso stai ahi appena finito di inventare che avrei detto cose che non ho detto.
Stuart:
Purtroppo per te, non è una mia invenzione. L’hai scritto tu che ““Se quelle fossero state cariche di demolizione, il palazzo sarebbe crollato subito. Non dopo 7 ore.”

Sired:
Stai delirando. il NIST ha fatto una frase ipotetica per dimostrare esattamente il contrario. Si chiama, se proprio vogliamo, ragionamento per assurdo.
Stuart:
Chi sta delirando, quello, tu, sei: il NIST ha ipotizzato uno scenario in cui si applicassero delle cariche esplosive… E lo ha fatto subdolamente:
Other Possible Hypothesis: Role of blast event
Da pag. 52 del documento: http://wtc.nist.gov/media/WTC7_Technical_Briefing_082608.pdf
Se proprio vuoi chiamarlo… non è un ragionamento per assurdo, ma un “ragionamento” pseudo-logico, quello che ha fatto il NIST! Come quelli che hai fatto tu finora …pensare che quando gli è stato chiesto se non avessero utilizzato altri ti pi di cariche è stato risposto che non ci sarebbe stato il tempo per farlo! …senza spiegare che tale giustificazione non l’han data per l’ipotesi che hanno preso in considerazione! Iol…
Sired:

Chissenefrega cosa per te è normale o no. Quello che conta è la realtà, non quello che "per te è". La realtà è che in una situazione del genere è normale continuare a sentire boati, esplosioni, schiocchi e altro.
Stuart:
Se davvero pensi che le tue congetture fossero vitali dovresti fare un passo indietro perché con le speculazioni che stai facendo da quando sei entrato a questa parte non hai ancora collocato Jennings da nessuna parte e in nessun modo…

Sired:

Che sta scendendo in quel momento dall'OEM.
Stuart:
Infatti. Zarrillo scende e si avvicina a Peruggia…

Sired:

Stuart, quello è preso dal nytimes...
Stuart:
L’ho reperita altrove, per la precisione su di un sito di “debunking” che come te cerca di speculare sulla confusione dei movimenti di Jennings, tralasciando la confusione di Zarrillo… e la collocazione di jennings… Senza riuscirci… come te.

Sired:

Jennings non si trova lì. E' questo il punto. La prova è nelle parole di Zarrillo.
Stuart:
Zarrillo non prova che Jennings non si trovasse al 23° piano, all’OEM, perchè Zarrillo, in quell’istante (9:03), si trova sul ponte di Brooklyn.

Sired:
Fermo lì. Queste cose sono più che probabili, ma non sappiamo se Zarrillo dovesse farsi identificare. Di Jennings lo sappiamo perché LUI STESSO ce lo ha detto. Non sappiamo quale fosse il ruolo di Zarrillo e i suoi "privilegi". Ammettiamo che abbia dovuto farsi identificare.
Stuart:
…e che gli accorra più di qualche minuto per raggiungere il WTC7 da dopo l’impatto di UA175 alle 9:03.


Sired:
Jennings non è al 23° piano. E' questo il punto. Stiamo discutendo di questo, non puoi darlo per assodato.
Stuart:
Per dire che Jennings non si trova al 23° piano non basta che Zarrillo arrivi dopo, per attivare la postazione… Per cui non puoi speculare su Zarrillo che arriva dopo per negare la presenza di Jennings all’OEM alle 9:03. Appunto perché stiamo discutendo della collocazione di Jennings alle 9:03 non possiamo partire dall’assunto che siccome Zarrillo arriva qualche minuto dopo allora Jennings lì non poteva trovarsi… perché dopo vi è un avviso di evacuazione.
Sired:
L'unica cosa che sappiamo è che quando Jennings è arrivato all'OEM, questo era VUOTO. Tanto che Jennings ha dovuto chiamare al telefono per sapere cosa fare.
Stuart:
L’unica cosa che sappiamo è che Jennings è salito, ha trovato chiuso, è risceso, ha chiesto informazioni perché lo avesse trovato chiuso, è risalito ed è stato aperto. Un ufficio grande quanto un campo da football. Più specificatamente, riferendosi all’OEM, parla di OAM POC.

Sired:
Stuart, basta, per favore.
Stuart:
Siredward ‘sta presunzione lasciala al fake-blog undicisettembe, viste le speculazioni che stai facendo non è il caso…
Sired:

Zarrillo esprime chiaramente che qualcuno è entrato nella stanza principale dell'OEM e di aver detto di andare via (evacuazione). Poi Zarrillo dice di essere SCESO nella lobby dopo essere stato 5 minuti all'OEM, e di aver ricevuto, una volta nella lobby, l'ordine di RISTABILIRE l'OEM all'interno della lobby (cioè prima era da un'altra parte).
Stuart:
Zarrillo dice anche: “Again, times are a little fuzzy initially for
me.”(pag. 5) “Inoltre, i tempi, erano un po’ sfuocati per me inizialmente”. Considerato che ci volessero, da dove si trovava alle 9:03, almeno 7-8 minuti per arrivare al WTC7, significa che è possibile che quando Zarrillo arrivasse, l’evacuazione dell’edifico fosse arrivata quasi a termine e che Jennings già da tempo fosse arrivato al 6° piano...
Sired:

Zarrillo è arrivato all'OEM, al 23° piano, dopo l'impatto del volo 175, diversi minuti dopo. E se ne è andato al momento dell'evacuazione, 5-10 minuti dopo esservi entrato. L'evacuazione è avvenuta quindi MOLTO DOPO l'impatto del volo 175. Jennings NON PUO', pertanto, essere arrivato all'OEM alle 9:03. Questo conferma la quantità di cose che ha fatto prima di arrivarci.
Stuart:
L’evacuazione dell’edificio era già in corso a seguito dell’impatto di AA-11(8:46). E’ quindi dimostrato (come anche da link mostratoti in precedente commento) che l’evacuazione ufficiale non corrispondesse all’evacuazione pratica… Anche il “rep” dell’OEM, secondo quanto riportato da Zarrillo, parla di evacuazione dell’edificio e non distintamente di evacuazione dell’OEM (può darsi sia una dimenticanza di Zarrillo o che egli volesse intender evacuazione dell’OEM, perché lì lui si trovava). Ciò evidentemente dovrebbe farti capire che l’orario d’allarme dell’evacuazione “ufficiale” non coincide né con l’evacuazione pratica dell’edificio, né con quella dell’OEM… Per cui il fatto che alle 9:03 ci fosse jennings che avesse trovato vuoto l’OEM non consta del fatto che anche 10-15 minuti dopo ugualmente non ci potesse essere nessuno… (…e ciò è ragionevole per il fatto di poter introdurre anche la tua teoria secondo cui dopo l’evacuazione Jennings sarebbe andato all’OEM…)


Sierd:

Jennings arriva all'OEM, dopo l'evacuazione, che, come Zarrillo racconta, avviene DOPO le 9:03. ALMENO 15 minuti dopo.
Stuart:
No-ne! …l’evacuazione ufficiale, o l’allarme per l’avvento di questa, o come tu la voglia mettere in relazione, non corrisponde con l’evacuazione pratica/fisica, né dell’edificio, né dell’OEM. Ora se non ammetti questo, non sarebbe possibile mantenere in vigore la tua stessa teoria che vorrebbe far arrivare Jennings all’OEM dopo Zarrillo e a causa di una doppia dimenticanza!

Sired:

Sì che poteva. Dopo che Zarrillo se ne era andato. Dopo l'evacuazione. Sicuramente non poteva andarci prima, dal momento che prima avrebbe trovato gente, e invece non ha trovato nessuno.
Stuart:
…il fatto che fosse arrivato prima non stabilisce che avrebbe dovuto necessariamente trovare persone nell’OEM dal momento che Odermatt ordina, dopo l’impatto di AA-11, a 2 staffers soltanto, di prende posizione nell’OEM... Zarrillo ha una missione specifica, arrivare all’OEM e attivare la sua postazione. Tra quello che succede prima e quello che succede dopo, con la venuta del rep che dichiara a Zarrillo l’evacuazione a causa del probabile attacco di un terzo aereo, non c’è relazione con i movimenti di Jennings. Questo dal momento che l’ordine di evacuazione dell’edifico è stato impartito a ripetizione fin dall’impatto di AA-11. …ragion per cui non si può speculare sull’evacuazione comandata dal rep, per ricondurre questo stato di cose alla telefonata di Jennings, dal momento che già da diverso tempo un’evacuazione dell’edificio era in corso.

Sired:

Ognuno attivava la sua postazione...
Stuart:
E ci poteva mettere circa due minuti… (per pochi o tanti che si possano intendere)
Sired:

C'è sempre stato qualcuno all'OEM. Ricordi? Jennings vede i caffé e i panini. Come fa a vederli se non c'era ancora entrato nessuno?
Stuart:
-Ricordi?-(!!!!!!!!) Jennings vede del caffè fumante, ancora caldo evidentemente… e un panino mezzo mangiato…Nessuno ha detto che all’OEM non c’era “ANCORA” entrato nessuno, siredward! Si sta parlando dell’11 settembre e il primo impatto è avvenuto alle 8:46… Vabbene che stiamo parlando di New York e lì gli uffici solitamente aprono alle 9:00 della mattina… Ma stiamo parlando anche di un ufficio organizzato come centro di gestione di un’emergenza… E quella mattina c’era in corso l’operazione red-ex… Oltre agli atti che han cambiato la storia del mondo. Quindi un panino mezzo mangiato e del caffè ancora fumante abbandonati su una scrivania significa che c’erano senz’ombra di dubbio delle persone, prima dell’arrivo di Jennings, ma significa che hanno anche terminato la loro colazione bruscamente, per qualche motivo… Ora se soltanto mi spieghi uno in piena emergenza come faccia a prepararsi un caffè… Forse Zarrillo l’ha fatto il caffè siredward? …o il rep che entra e comunica quel falso rapporto sul terzo aereo annunciando l’evacuazione? Spiegami siredward, colloca tu il caffè fumante… Visto che hai la verità in tasca!
Sired:

Li ha visti perché qualcuno li ha abbandonati durante l'evacuazione. Avvenuta 5-10 minuti (approx) dopo l'arrivo di Zarrillo stesso all'OEM. PRIMA DI QUEL MOMENTO, ALL'OEM, C'E' SEMPRE STATO QUALCUNO.
Stuart:
E’ normale che qualcuno li ha abbandonati, ma è una tua congettura che qualcuno si sia permesso il lusso di prepararsi un caffè “dopo l’arrivo di Zarrillo stesso all’OEM”, il che vuol dire almeno intorno alle 9:20, quando entrambe le torri sono state colpite e c’è il rischio che un terzo aereo si abbatta sulla città… Te ne rendi conto tu da solo che un centro preposto all’emergenza totale non ammetta che uno perda del tempo prezioso… per farsi un caffè e lasciarlo in bella vista… affinché Jennings arrivi più tardi e lo veda fumante insieme al panino mezzo mangiato sulla scrivania… Sii un po’ realista e smettila di speculare sulla confusione che farebbe, secondo te, Jennings.
Sired:

Stuart. OGNI PERSONA ATTIVA LA PROPRIA POSTAZIONE. Dice sempre Zarrillo: "at that moment we had received a page per Chief Peruggia to go into OEM at No. 7 World Trade and activate OUR post in OEM. "IL NOSTRO POSTO", non l'intero OEM.
Stuart:
Esattamente. Non l’intero OEM.

Sired:
In questo punto Zarrillo rende esplicito che era al 23° piano, che è SCESO, e che ha ricevuto in seguito l'ordine di ristabilire l'OEM nella lobby. Niente Jennings nell'ufficio vuoto alle 9:03.
Stuart:
Non fare confusione, sired: sai che l’evacuazione ufficiale non coincide con l’evacuazione reale né dell’edifico, né dell’OEM. Sai che quando Jennings dice di trovarsi alle 9:03 all’OEM, Zarrillo si trova sul ponte di Brooklyn. Il fatto che tu ti ostini ad avanzare la teoria secondo cui Jennings non potesse trovarsi all’OEM alle 9:03, corroborandola con le parole di Zarrillo e l’evacuzione dell’edifico dichiarata dal rep, non regge nemmeno per un istante.
Sired:

E ora chiariamoci, Stuart.
Stuart:
ok…
Sired:

Zarrillo dice di essere stato all'OEM dopo l'impatto del volo 175, di aver attivato la sua postazione e di essere sceso nella lobby durante l'evacuazione dell'OEM stesso, 5-10 minuti dopo il suo arrivo. Tenendo conto dei tempi tecnici del suo arrivo al WTC7 dopo l'impatto del volo 175, è verosimile che parli dell'evacuazione delle 9:30.
Stuart:
Io ero più cautelativo è ipotizzavo un orario intorno alle 9:20, data l’emergenza in corso… Ma ugualmente ritenevo che la finestra in cui potesse collocarsi ragionevolmente tale avvicendamento potesse essere tra le 9:20 e le 9:30.
Sired:

Prima di quel momento, l'OEM al 23° piano NON E' EVACUATO, E CI SONO PERSONE AL SUO INTERNO.
Stuart:
Persone di passaggio come Zarrillo e Abdo, oltre all’arrivo di un rep, non identificato dai due, che comunica l’evacuazione dell’edificio a causa di un probabile attacco di un terzo aereo, dimostratosi poi falso. Senza dimenticare che Odermatt avesse ordinato a 2 staffers di portarsi all’OEM… e sappiamo che queste due persone non sono né Zarrillo né Abdo…
Sired:

Questo significa che Jennings NON PUO' essere arrivato all'OEM alle 9:03, perhé avrebbe trovato gente dentro, mentre lui stesso dice di non aver trovato nessuno. A corollario sappiamo che Jennings è arrivato DOPO l'evacuazione anche perché ha trovato panini e caffé, lasciati dalle persone che erano all'OEM PRIMA degli attacchi, e che non se ne sarebbero certo andati proprio quando l'OEM cominciava a servire al suo scopo.
Stuart:
Sbagli, sired. Noi, a corollario, non sappiamo se Jennings sia arrivato DOPO L’EVACUAZIONE, ma sappiamo soltanto che ordini di evacuazione del wtc7 erano stati dati già dopo l’impatto di AA-11. Sappiamo che Odermatt con il suo ordine di lasciare i 2 staffers all’OEM, ha sancito di fatto l’ordine di un evacuazione parziale dell’OEM (…lasciandoci due uomini)… Non è ragionevole collocare, come hai fatto prima, caffè e panini durante un’emergenza, come non è ragionevole che se collochi 30-40 minuti dopo gli attacchi Jennings possa vedere il caffè fumante(…ciò per quanto il caffè americano possa esser servito su bicchieri come quelli della coca-cola)…
Sired:

Jennings è quindi arrivato DOPO le 9:30, cosa verosimile dal momento che ha fatto un sacco di roba prima di quel momento.
Stuart:
…non puoi affermarlo dal momento che l’unico punto di forza in tuo sostego per sostenere questa teoria è un assunto secondo il quale il fatto che Jennings veda l’OEM vuoto, l’OAM POC, coincida con l’evacuazione comunicata dal rep a Zarrillo. E’ una forzatura considerato che l’evacuazione dell’edifico era già in corso e che Odermatt decida da dopo l’impatto di AA-11 di lasciare soltanto 2 staffers all’OEM.
Sired:

Dato tutto quello che ha fatto dopo, incluse le telefonate e i tempi tecnici di discesa, è molto molto verosimile che il casino del 6° piano sia stato provocato dal crollo della torre sud.
Stuart:
No, non è per niente verosimile enon è nemmeno confermato dal NIST.
After WTC 2 collapsed: (dopo il collasso della torre 2 [la torre sud, la prima a crollare])
• Some south face glass panes were broken at lower lobby floors (alcuni pannelli della facciata sud si ruppero ai piani bassi della lobby)
• Dust covered the lobby areas at Floors 1 and 3 (la polvere ha coperto le superfici dei piani bassi della lobby dal 1° piano al 3° piano)
• Power was on in the building and phones were working (l’elettricità c’era nel palazzo e I telefoni funzionavano)
• No fires were observed (nessun incendio è stato osservato)
http://wtc.nist.gov/progress_report_june04/appendixl.pdf
Jennings è al sesto piano… sente un esplosione, gli manca il pavimento sotto i piedi, si aggrappa e ritorna all’ottavo piano con Hess… Anche se in quel momento stesse crollando la torre sud, o era crollata secondo le testimonianze raccolte dal NIST, ciò non avrebbe causato i danni riscontrati invece da Jennings…
Sired:
E questo dà una spiegazione al perché i ricordi di Jennings non sono chiari, perché si impappina, perché riparte, si ferma, non parla mai del crollo, etc. etc. etc. E spiega anche la sua frase "I looked one way it was there, I looked the other way it was gone" (che cosa?).
Stuart:
Come vedi ciò non da nessuna spiegazione ai ricordi che tu interpreti confusi da parte di Jennings… Tutto il resto, sired, son tue speculazioni… Che, sei libero di fare fin che vuoi, ma almeno abbi la bontà di non millantare con questa presunzione
Sired:
Questo spiega perché nessuno abbia sentito scuotere l'edificio prima del crollo delle torri (Zarrillo, Peruggia, né altri) cosa che invece sarebbe dovuta accadere se una esplosione avesse scosso il 6 piano (la lobby era poco più in basso).
Stuart:
…e chi te l’ha detto questo?
Sired:
Insomma, Stuart, le parole di Zarrillo inquadrano la questione. Non so quando Jennings sia rrivato all'OEM, ma sicuramente DOPO l'evacuazione delle 9:30.
Stuart:
No, sirdward, le parole di Zarrillo possono indicarci semmai un dubbio sull’orario dell’allarme d’evacuazione rilasciato dal NIST. Ma se dovesse essere confermato per le 9:44, allora ipotizzando che Jennings arrivi dopo quell’orario non sapresti né dove, né come collocarlo per oltre 40 minuti (senza considerare il tempo da quando gli venga ordinato di recarsi all’OEM). Non solo si dovrebbe ancora tirare in ballo per l’ennesima volta la “teoria dell’incompetenza” per la quale Jennings arrivi alla lobby per farsi identificare e nessuno gli dice che l’OEM è stato evacuato e che l’edifico stesso è già in evacuazione da tempo, ma chiede dov’è l’ascensore e non gli dicono nulla, va su all’OEM e lo trova chiuso, torna alla lobby e chiede ad una squadra, che non gli dice niente (perché non dovrebbe sapere che l’OEM è stato evacuato), addirittura di essere aiutato perché non è riuscito ad entrare all’OEM… E’ fantascienza. O più semplicemente ancora pseudo-logica… Quella con cui ovviamente ancora non hai dimostrato che le parole di Jennings possano essere smentibili…
Inoltre:
- Non c’è un’autorizzazione data a Jennings e ad Hess per andare all’OEM, dopo Zarrillo
- Nessuno si ricorda l’identificazione di Jennings
- Nessuno della squadra si ricorda di essergli stato chiesto, da Jennings, come fare per accedere all’OEM

stuarthwyman ha detto...

Correzione, dove riporto il link al NIST in relazione ai danni subiti da WTC7 in seguito al collasso della torre sud:

"Some south face glass panes were broken at lower lobby floors (alcuni pannelli della facciata sud si ruppero ai piani bassi della lobby)"

Alcuni pannelli in vetro della facciata sud erano rotti ai piani bassi della lobby

SirEdward ha detto...

Stuart, ti ho già detto basta. Mi accusi di dire bugie perché non sei in grado di capire il senso di una frase ipotetica, mi accusi di essere razzista perché ti faccio notare che Jennings non aveva le stesse responsabiltà di Peruggia ma sarebbe stato avvertito subito, mentre per Peruggia ci sono voluti circa 4 minuti. Ma soprattutto, continui ad arrotolarti inutilmente su te stesso.

Jennings, arrivando all'OEM, non ha trovato NESSUNO. Tanto che la prima volta non è riuscito ad entrare.

Quando Odermatt si reca alla torre nord, prima delle 9:03, lascia due staffers, come tu dici. SONO DUE PERSONE CHE JENNINGS NON HA INCONTRATO.

Quel Jennings che ha detto di aver fatto una montagna di cose, prima di entrare all'OEM, per un tempo stimabile sicuramente superiore a 15 minuti... ma anche a 18!.

Zarrillo, per canto suo, fa notare che quando lui è arrivato all'OEM questo era ancora attivo al 23° piano, ed è stato evacuato circa 5-10 minuti dopo il suo arrivo. NON L'INTERO PALAZZO, SOLO L'OEM!
Questo avviene MOLTO DOPO l'impatto del volo 175, avvenuto alle 9:03, perché in quel momento Zarrillo era ancora in auto.

Lo stesso Peruggia, insieme a Zarrillo, ci ricorda che l'ordine di ricostituire l'OEM nella lobby è stato dato parecchio dopo le 9:03, dopo che sia Peruggia che Zarrillo avevano già raggiunto il WTC7, e dopo che Zarrillo era stato evacuato. L'OEM non poteva essere già inattivo alle 9:03, (permettendo così al racconto di Jennings di essere vero), perché Zarrillo ha attivato la sua postazione nell'OEM, al 23° piano, parecchio dopo.

Ancora. Nessuno dice a Jennings di restare all'OEM, non certo Odermatt, ma nemmeno qualcun altro, dal momento che Jennings non riesce ad entrare nell'OEM stesso perché non c'è nessuno ad aprirgli, e quando è dentro, non sa cosa fare, tanto da dover telefonare in giro e farsi dire di andarsene. lo stesso Hess gli dice di "andiamocene", perché erano soli lassù. Hess e Jennings non sapevano.

Ma com'è possibile che questo sia avvenuto in un momento antecedente all'arrivo di Zarrillo? Perché avrebbero dovuto dire a Jennings di andarsene, se gli altri stavano arrivando?

La risposta è semplice. Gli altri se ne erano già andati. Jennings è arrivato dopo l'evacuazione dell'OEM, dopo le 9:30.

Ancora, Jenning ci dice che lui e Hess sono scesi a piedi, perché l'ascensore non funzionava.

Ma Zarrillo è salito comodamente al 23° piano senza nessun problema, pare. O almeno non ne parla, nemmeno nella testimonianza più lunga che offre. Strano? No. Perché quando Zarrillo è arrivato, gli ascensori funzionavano ancora. Gli ascensori hanno smesso di funzionare addirittura dopo che è arrivato Jennings. O, in alternativa, Jennings non ha potuto trovare un ascensore funzionante per scendere dall'OEM.

Ancora. Possibile che Jennings fosse bloccato al 6° piano, con tutto il casino che c'era... ma Zarrillo e gli altri salissero e scendessero comodamente? Possibile che nessuno nella lobby si sia accorto del casino che Jennings racconta? No, certo che no. Perché quel casino è stato provocato dal crollo di una delle torri. Probabilmente la torre sud.

Poi, se tu vuoi continuare a credere che Jennings fosse bloccato al 6° piano da fuoco, fiamme e distruzione, mentre altre persone, tra cui Zarrillo, si muovevano agevolmente in ascensore all'interno del palazzo da e per l'OEM... lo stesso OEM che Jennings aveva trovato chiuso... se vuoi credere che Hess e Jennings stessero scendendo perché erano ormai soli lassù e al telefono gli stavano dicendo di andarsene mentre Zarrillo e altri stavano arrivando senza problemi... beh, se vuoi credere a questo, fai pure, ma la definizione di pseudo-logica è tutta tua, questa volta.

Io, onestamente, per il momento mi sono rotto di stare a discutere con te. Tanto mi accusi anche di aver parlato di demolizioni al WTC7!

SirEdward ha detto...

P.S.

Se Jennings si stava recando al lavoro (e forse era pure in auto)...

Come mai lui sarebbe arrivato all'OEM (non al WTC7, ma proprio dentro l'OEM) così presto mentre sia Zarrillo che Peruggia, che erano nello stesso momento ugualmente in auto, e che soprattutto hanno dovuto fare un tratto a piedi (come Jennings), sono arrivati al WTC7 uno attorno alle 9:20, o più tardi, uno dopo le 9:30?

Se tutti e tre erano diretti lì, perché lui sarebbe arrivato circa mezz'ora prima di Zarrillo e quaranta minuti prima di Peruggia?

Come diamine avrebbe fattO?

Semplice. Non è arrivato prima. E' arrivato dopo.

stuarthwyman ha detto...

...come sei impaziente! Se hai ancora qualcosa da congetturare aggiungila pure...

stuarthwyman ha detto...

Sired:

“Stuart, ti ho già detto basta.”

Stuart:

Un conto è scriverlo… Tu l’hai scritto e sinceramente denoti soltanto quanto sei ridicolo dal momento che ti imponi come qualcuno che abbia compreso a fondo la questione e invece sta solo facendo congetture a ripetizione. La tua prepotenza e la mancanza di argomentazioni valide lasciano solo il tempo che trovano. Ma se per te bastano quelle argomentazioni, pseudo-logiche perché in altro modo non le si può indicare, è un problema tuo… Ma non imporre ad altri una sufficienza si dati che nemmeno hai… Se per te basta quel che hai detto finora, vattene… Nessuno ti ha chiamato. Se vuoi dimostrare che Jennings lì non fosse, la strada la conosci…

Sired:

Mi accusi di dire bugie perché non sei in grado di capire il senso di una frase ipotetica,…:

Stuart:

Ma sentilo! …certo, certo tu sei in grado di capire. Peccato che la frase ipotetica contiene un assunto privo di fondamento… Questo l’hai capito almeno? …NON TUTTE LE DEMOLIZIONI VANNO IN PORTO. NON TUTTE LE DEMOLIZIONI VANNO IN PORTO. NON TUTTE LE DEMOLIZIONI VANNO IN PORTO.

Sired:

…mi accusi di essere razzista perché ti faccio notare che Jennings non aveva le stesse responsabiltà di Peruggia ma sarebbe stato avvertito subito, mentre per Peruggia ci sono voluti circa 4 minuti.

Stuart:

No, non ti ho fatto notare che sei un razzista perché le responsabilità di Peruggia sono differenti da quelle di Jennings… Ti ho fatto notare che dimostri di essere un razzista quando affermi che si possa avvertire Jennings più in ritardo di Peruggia, senza dire perché questo avvenga… Ancora non l’hai scritto, ma attendo la tua risposta… A meno che tu non sia disposto a ritrattarla avendo compreso che è insensata per argomentazioni che tu stesso hai esposto, ma di cui evidentemente non ti sei reso conto…

Sired:

Ma soprattutto, continui ad arrotolarti inutilmente su te stesso.

Stuart:

E’ da quando sei entrato che me la sto spassando nel vederti cercare di insinuare un dubbio nella validità della tempistica dichiarata da Jennings nella sua testimonianza.

Sired:

Jennings, arrivando all'OEM, non ha trovato NESSUNO. Tanto che la prima volta non è riuscito ad entrare.

Stuart:

…non sappiamo né tu né io perché fosse chiuso, per cui non puoi inventarti come hai fatto, che sia chiuso a seguito dell’evacuazione dichiarata dal rep che incontra Zarrillo almeno una decina di minuti dopo che Jennings sarebbe stato all’OEM… Questo perché Odermatt dopo le 8:46 ordina a 2 staffers di andare all’OEM… Non c’è una relazione intercorrente che tu possa spiegare tra il fatto che la prima volta che Jennings accede all’OEM sia chiuso e il fatto che la seconda volta riesce ad entrare … Questo va anche contro la teoria secondo cui per te Jennings arrivi all’OEM dopo Zarrillo: se l’OEM viene avacuato per i pericoli conosciuti (falso attacco di un terzo aereo), non si spiegherebbe perché Jennings sia entrato, chiedendo informazioni ad una squadra nella lobby…

Sired:

Quando Odermatt si reca alla torre nord, prima delle 9:03, lascia due staffers, come tu dici. SONO DUE PERSONE CHE JENNINGS NON HA INCONTRATO.

Stuart:

La conseguenza del fatto che Odermatt decida di mandare due staffers soltanto all’OEM implica che all’OEM escano tutti, già da pochi momenti dopo l’impatto di AA-11… tranne i 2 staffers. Jennings e Hess sono 2 “staffers” che lavorano per l’OEM istituito da Giuliani nel 1999. Hess entrerà anche in società con Giuliani… Più di Hess, l’agenzia per la quale lavora Jennings è una di quelle ricomprese tra le 68 che sarebbero dovute essere attive quel giorno. Non sarebbe parzialmente confermata la testimonianza di Jennings, se i 2 “staffers” non fossero Jennings ed Hess, come stai cercando d’insinuare da oramai diversi commenti. Per cui non puoi dire che Jennings ed Hess non siano i 2 staffers e che non trovino appunto i 2 staffers: la tua è disinformazione…

Sired:

Quel Jennings che ha detto di aver fatto una montagna di cose, prima di entrare all'OEM, per un tempo stimabile sicuramente superiore a 15 minuti... ma anche a 18!

Stuart:

…è per te soltanto che Jennings fa una “montagna di cose” o, come hai scritto “un po’ po’ di roba”, ed è sempre per te “un tempo sicuramente superiore ai 15 minuti”… o a 18. Io, per esempio ipotizzo essere 7-8 i minuti che Zarrillo impiega per arrivare dal ponte di Brooklyn all’OEM. In quel lasso di tempo lui percorre il tragitto per coprire la distanza del ponte, oltre la strada per arrivare all’incrocio tra la Brodway e Vesey, parcheggia la macchina, corre verso il wtc7, accede alla lobby, prende l’ascensore e arriva all’OEM… Jennings invece non parla di particolare lontananza dal wtc7, lo raggiunge, arriva alla lobby, si fa identificare, gli indicano l’ascensore, raggiunge l’OEM al 23° piano che trova chiuso, scende, chiede aiuto per risalire, sale per l’elevatore ed è all’OEM… Certo per il tuo metro di giudizio potrebbe essere una “montagna di cose” tirar fuori un fazzoletto dalla tasca, aprirlo con le due mani, portarlo al naso, soffiarsi il naso, ripiegarlo e metterselo in tasca… Sempre che non dovesse cadere… Allora per raccoglierlo ci sarebbe voluto diverso tempo…

Sired:

Zarrillo, per canto suo, fa notare che quando lui è arrivato all'OEM questo era ancora attivo al 23° piano, ed è stato evacuato circa 5-10 minuti dopo il suo arrivo. NON L'INTERO PALAZZO, SOLO L'OEM! Questo avviene MOLTO DOPO l'impatto del volo 175, avvenuto alle 9:03, perché in quel momento Zarrillo era ancora in auto.

Stuart:

Premesso che se c’è una cosa che dice di fare Zarrillo sia proprio di attivare la sua postazione, se rileggi la sua testimonianza, per le poche righe che la compongono riguardanti l’ingresso all’OEM, non c’è una descrizione che sia una inerente lo stato di cose che ha trovato…Non parla di persone, non parla di lavorio febbrile come ci si aspetterebbe da una situazione simile, non parla di altri colleghi incontrati (cosa che invece è ampiamente riportata da altri come Peruggia e da Zarrillo stesso quando si trova altrove)… Si limita a dire che un rep (non meglio identificato) proveniente dall’OEM ordina di evacuare l’edifico per il pericolo di un attacco di un terzo aereo. Questo è tutto. Abbiamo detto che si sta discutendo della collocazione di Jennings, ma sapevamo già che l’orario di evacuazione dell’OEM è controverso perché il NIST lo riporta alle 9:44 e “9/11 C.R.” alle 9:30. Avendo come riferimento questi dati non è possibile affermare che constino dello stato di cose che Jennings trova e quindi attribuire la sua presenza in quel momento. Questo perché ci sono altre testimonianze che affermano che nessuno di quegli orari coincidono con l’evacuazione fisica dell’edificio. Zarrillo se da un lato descrive l’attivazione della sua postazione all’OEM, dall’altro riporta di aver attivato… l’OEM: “Abdo and I went into No. 7, activated OEM, placed calls to EMS Citywide,RCC, to tell them we were there and we were activated.” (pag.4)
Ciò fa ritenere che non vi è nessuna postazione dell’OEM attivata, almeno fino all’impatto di UA175 (…coincidente con l’arrivo di Jennings), questo secondo 9/11 commission report (tieni a mente quest’affermazione):
“After the South Tower was hit, OEM senior leadership decided to remain in its "bunker" and continue conducting operations, even though all civilians had been evacuated from 7 WTC. At approximately 9:30, a senior OEM official ordered the evacuation of the facility, after a Secret Service agent in 7 WTC advised him that additional commercial planes were not accounted for.
Prior to its evacuation, no outside agency liaisons had reached OEM. OEM field responders were stationed in each tower's lobby, at the FDNY overall command post, and, at least for some period of time, at the NYPD command post at Church and Vesey. [pag. 305]”
Trad: Dopo l’impatto alla seconda torre, la dirigenza dell’OEM, decide di rimanere nel suo “bunker” continuando a condurre operazioni, benché però tutti i civili erano stati evacuati. Approssimativamente alle 9:30, un dirigente ufficiale dell’OEM (Zarrillo e Nahmod?) ordina l’evacuazione del centro, dopo che un agente dei servizi segreti nel WTC7 lo avvertì che ulteriori aerei commerciali non erano stati rintracciati. PRIMA DELLA SUA EVACUAZIONE, NESSUN COLLEGAMENTO ESTERNO DELLE AGENZIE RAGGIUNGE L’OEM. Il “campo dei soccorritori dell’OEM stazionava in ognuna delle torri…
Nel precedente trafiletto vi sono diverse informazioni:
- Prima dell’evacuazione nessuna agenzia raggiunge l’OEM (ad eccezione di Zarrillo): questo escluderebbe Jennings. Ma lo escluderebbe totalmente, perché the 9/11 C.R. in tutta la sua tediosità non ne parla neanche dopo, del suo salvataggio. Sappiamo, pur anche se ahimè ultimamente è morto in circostanze ancora sconosciute, che è vissuto, sia perché il NIST ne parla ampiamente e sia perché ha lasciato delle testimonianze. Sappiamo anche che Jennings dice di trovarsi all’OEM in concomitanza con l’impatto della torre Sud…
-Su 68 agenzie dello staff dell’OEM di quel giorno, si ha notizia di un’agenzia capace di raggiungere la sua postazione e attivarla all’OEM…
-Abbiamo visto che sono poco più di una settantina le persone dello staff che compongono l’OEM e di 68 agenzie in cui in parte questi sono ricadenti, di una si ha notizia accertata dell’attivazione della propria postazione.
-Secondo il sito da te indicato “Coop. Res.”, “Longert will recall that, seconds after the second WTC tower is hit at 9:03, “all the people from OEM disappeared” from the pier.” (http://www.historycommons.org/entity.jsp?entity=office_of_emergency_management): una parte degli staffers dell’OEM si trova a dover smettere un’esercitazione, quindi non era ovviamente all’OEM…
-Il capo dell’OEM, già prima dell’impatto di UA175, non è nell’OEM: “Yet instead of going to this, Sheirer heads to the North Tower, and arrives at the fire command post set up in its lobby before the second crash at 9:03 a.m.”( http://nymag.com/nymetro/news/sept11/features/5270/ )
-“John Farmer, who heads the 9/11 Commission unit that assesses the city response to the attacks, will find it “strange that Sheirer, four OEM deputies, and a field responder went straight to the North Tower… rather than to the nearby emergency command center.”
John Farmer, che ha diretto la 9/11 C.R.”[….] troverà “strano, che Sheirer, 4 vice dell’OEM ed un soccorritore da campo, andarono dritti alla Torre Nord… piuttosto che al vicino centro di comando d’emergenza (OEM).[…creato appositamente per un’emergenza del tutto simile, scrivo io]
Se volessi speculare, come hai fatto finora tu sulla testimonianza di Zarrillo, dovrei farlo facendoti notare che gli oltre 70 staffers dell’OEM (…per i quali hai congetturato ci fosse una burocrazia in seno ai loro movimenti causante una certa lentezza) comporrebbero le 68 agenzie, più Shierer, più i quattro vice dell’OEM… Ma non lo ritengo opportuno perché sarebbe plausibile che uno staffers avesse potuto ricoprire la rappresentanza di una o più agenzie e Jennings sicuramente non ha avuto sott’occhio la completa situazione dell’OEM, visto che è entrato e non trovando nessuno lì dov’era ha cominciato a cercare gente al telefono finché gli è stato detto di andare via rapidamente… Jennings ha detto che non ha trovato nessuno all’OEM… E la dov’era all’OEM (l’intero 23° piano del WTC7) evidentemente non ha trovato nessuno. Ma L’OEM era grande quanto un campo da football ed era composto di stanzoni e stanzini… E dati i pochi attimi che Jennings è rimasto non possiamo dire con assoluta certezza che in uno di questi ambienti non ci fosse stato proprio nessuno. Abbiamo la testimonianza che la dove Jennings è andato non ha visto persone e questo lo ha meravigliato…
Abbiamo testimonianze quindi che:
- parte dell’OEM fosse ad un pontile per delle esercitazioni
- parte della dirigenza dell’OEM non era all’OEM ma alla Torre Nord per scegliere una statua commemorativa
- Farmer, capo della 9/11 C.R: sottolinea meravigliandosi questi particolari
E’ quindi probabile che dalle 8:46, alle 9:03, fino a qualche minuto ancora dopo quest’ultimo l’OEM fosse vuoto, o quasi… Il che conferma le parole di Jennings.


Sired:

“Lo stesso Peruggia, insieme a Zarrillo, ci ricorda che l'ordine di ricostituire l'OEM nella lobby è stato dato parecchio dopo le 9:03, dopo che sia Peruggia che Zarrillo avevano già raggiunto il WTC7, e dopo che Zarrillo era stato evacuato. L'OEM non poteva essere già inattivo alle 9:03, (permettendo così al racconto di Jennings di essere vero), perché Zarrillo ha attivato la sua postazione nell'OEM, al 23° piano, parecchio dopo.”

Stuart:

Non sta in piedi questo tuo assunto. L’attività dell’OEM non coincide necessariamente con la presenza di personale. La dimostrazione te la da Zarrillo: l’OEM è appena stato attivato, ciononostante viene evacuato da lui e da Abdo Nahmod (non sappiamo che ne è del rep: va via anche lui o no?)… OEM ATTIVATO, OEM EVACUATO: come dicevo non necessariamente il centro attivo stabilisce la presenza di personale…

Sired:

Ancora. Nessuno dice a Jennings di restare all'OEM, non certo Odermatt, ma nemmeno qualcun altro, dal momento che Jennings non riesce ad entrare nell'OEM stesso perché non c'è nessuno ad aprirgli, e quando è dentro, non sa cosa fare, tanto da dover telefonare in giro e farsi dire di andarsene. lo stesso Hess gli dice di "andiamocene", perché erano soli lassù. Hess e Jennings non sapevano.

Stuart:

“NON CERTO ODERMATT?????” Se questo non è un assunto è sicuramente qualcosa da scrivere sul fake-blog “undici settembre”, per essere contro-debunkato… Jennings si sarebbe sognato un ordine per andare all’OEM, per te? Perché sarebbe rimasto così sconcertato da questo fatto di trovare l’OEM chiuso? O forse credi che l’OEM fosse come il fruttivendolo sotto casa tua, e che chiunque potesse accedervi? Ad ogni modo, l’unica ipotesi plausibile è che Jennings ed Hess vengano mandati all’OEM, trovatolo chiuso e ritornandoci senza trovare nessuno abbia, questo, costituito la loro meraviglia… Magari avevano una “clearance”… Un po’ come quando vai a ritirare i soldi al bancomat e ti vien “mangiata” la scheda… A questo punto, meravigliato anche dal fatto di risalire dall’elevatore e guadagnare l’accesso all’OEM senza trovare nessuno, cosa fa? La cosa più ovvia: chiede istruzioni ai suoi superiori! L’OEM, appare chiaro anche dalle testimonianze dei suoi dirigenti, che fosse pressoché vuoto, ma un altro fatto sconvolge Shierer, nel momento dell’impatto del secondo aereo, proprio nei momenti in cui Jennings dice di accedere all’OEM:
“When the second plane hit, debris flew into 7 World Trade Center, forcing Sheirer to evacuate the Emergency Operations Center and set up a command center in the lobby of the North Tower.” Sheirer è il capo dell’OEM di Giuliani.

Sired:

Ma com'è possibile che questo sia avvenuto in un momento antecedente all'arrivo di Zarrillo?

Stuart:

E’ possibile perché Zarrillo è arrivato dopo Jennings.

Sired:

Perché avrebbero dovuto dire a Jennings di andarsene, se gli altri stavano arrivando?

Stuart:

Shierer una motivazione te l’ha data…

Sired:

La risposta è semplice. Gli altri se ne erano già andati. Jennings è arrivato dopo l'evacuazione dell'OEM, dopo le 9:30.

Stuart:

Qui il rasoio di Occam non lo usi nemmeno per farti la barba… Se per gli altri intendi Zarrillo ed Nahmod non erano arrivati al momento dell’evacuazione dell’OEM delle 9:03, perché si trovavano ad 1,80 kilometri di distanza sul ponte di Brooklyn…

Sired:

Ancora, Jenning ci dice che lui e Hess sono scesi a piedi, perché l'ascensore non funzionava. Ma Zarrillo è salito comodamente al 23° piano senza nessun problema, pare. O almeno non ne parla, nemmeno nella testimonianza più lunga che offre. Strano? No. Perché quando Zarrillo è arrivato, gli ascensori funzionavano ancora. Gli ascensori hanno smesso di funzionare addirittura dopo che è arrivato Jennings. O, in alternativa, Jennings non ha potuto trovare un ascensore funzionante per scendere dall'OEM. Ancora. Possibile che Jennings fosse bloccato al 6° piano, con tutto il casino che c'era... ma Zarrillo e gli altri salissero e scendessero comodamente? Possibile che nessuno nella lobby si sia accorto del casino che Jennings racconta? No, certo che no. Perché quel casino è stato provocato dal crollo di una delle torri. Probabilmente la torre sud.

Stuart:

Quante congetture! Jennings ed Hess scendono a piedi e stop! Da qui in poi fai una tua speculazione asserendo che scendano per il mancato funzionamento degli ascensori… E’ una procedura di emergenza, e gli si sta dicendo di abbandonare rapidamente l’edificio… E rapidamente non significa più rischiosamente come potrebbe essere utilizzando un ascensore che può incepparsi per un corto circuito e fermarsi prima di mettere in salvo le persone… Nell’altro commento ti chiesi chi ti aveva detto che non c’erano testimonianze di conseguenze anomale prima del crollo della torre sud… Non hai risposto! Ora torni alla carica, chiedendo se è “possibile che nessuno nella lobby si sia accorto del casino che Jennings racconta”… Insomma lo sai o non lo sai? Mi sembra che lo pseudo-scetticismo ti sta rovinando, te ne accorgi che sei incoerente, o no? Non basta dire no! O basta! Devi trovare delle testimonianze che lo affermino e tu non ne porti nemmeno una… E se ce ne fosse una siredward come la metteresti? E se ce ne fossero altre? Che ammettono danni prima del crollo della torre sud?

Sired:

Poi, se tu vuoi continuare a credere che Jennings fosse bloccato al 6° piano da fuoco, fiamme e distruzione, mentre altre persone, tra cui Zarrillo, si muovevano agevolmente in ascensore all'interno del palazzo da e per l'OEM... lo stesso OEM che Jennings aveva trovato chiuso... se vuoi credere che Hess e Jennings stessero scendendo perché erano ormai soli lassù e al telefono gli stavano dicendo di andarsene mentre Zarrillo e altri stavano arrivando senza problemi... beh, se vuoi credere a questo, fai pure, ma la definizione di pseudo-logica è tutta tua, questa volta.

Stuart:

La pseudo-logica è tutta roba tua… Io mi limito a considerare tutti quei fatti che ignori. Se devo essere sincero le mie convinzioni mi suggeriscono che per il momento il racconto di Jennings è più probabile della confusione che gli vuoi attribuire ostinatamente.

Sired:

Io, onestamente, per il momento mi sono rotto di stare a discutere con te. Tanto mi accusi anche di aver parlato di demolizioni al WTC7!

Stuart:

Se ti sei rotto vattene. Nessuno ti ha mai cercato per venire a scrivere di congetture e tuoi pareri personali senza alcun supporto…Anche all’ultima riga del commento rigiri la frittata dicendo che ti accuso di parlare di demolizioni! Siredward: NON TUTTE LE DEMOLIZIONI VANNO IN PORTO…

stuarthwyman ha detto...

Sired:

Se Jennings si stava recando al lavoro (e forse era pure in auto)...

Stuart:

Come: “se si stava recando al lavoro”?
Come: “(e forse era pure in auto)”?????!!!!!!!!!!!!!
Ma se ti ho chiesto di dirmi dove avevi trovato l’affermazione in cui Jennings dicesse di trovarsi in auto… Te lo sei dimenticato? O lo hai scritto per rabbonirmi, (mettendolo tra parentesi)sperando in un mio segno di solidarietà nei confronti della tua disperata pseudo-logica? Ah! Forse pensavi che io me ne fossi dimenticato… Ho capito!!!!

Sired:

Come mai lui sarebbe arrivato all'OEM (non al WTC7, ma proprio dentro l'OEM) così presto mentre sia Zarrillo che Peruggia, che erano nello stesso momento ugualmente in auto, e che soprattutto hanno dovuto fare un tratto a piedi (come Jennings), sono arrivati al WTC7 uno attorno alle 9:20, o più tardi, uno dopo le 9:30?

Stuart:

Parlando per ipotesi a parte che le 9:20 lo considero come l’orario in cui Zarrillo vede il rep che gli comunica l’evacuazione, ma dovresti considerare che Jennings è stato avvertito molto prima di Peruggia e Zarrillo…

Sired:

Se tutti e tre erano diretti lì, perché lui sarebbe arrivato circa mezz'ora prima di Zarrillo e quaranta minuti prima di Peruggia? Come diamine avrebbe fattO?

Stuart:

Semplice. -(nessun rasoio di Occam)- Jennings è stato avvertito prima ed era molto più vicino al WTC7 di Peruggia, che si trovava prima dell’accesso al Ponte di Verrazzano e di Zarrillo che si trovava sul Ponte di broklyn alle 9:03…

Sired:

Semplice. Non è arrivato prima. E' arrivato dopo.

Stuart:

Ah…! Ecco. Adesso vai in pace, và… Per oggi di tue congetture ho fatto il pieno!

SirEdward ha detto...

Sired:

“Stuart, ti ho già detto basta.”

Stuart:

Un conto è scriverlo… Tu l’hai scritto e sinceramente denoti soltanto quanto sei ridicolo dal momento che ti imponi come qualcuno che abbia compreso a fondo la questione e invece sta solo facendo congetture a ripetizione. La tua prepotenza e la mancanza di argomentazioni valide lasciano solo il tempo che trovano.


Ma proprio senza insultare non ci sai stare, eh?


Ma se per te bastano quelle argomentazioni, pseudo-logiche perché in altro modo non le si può indicare, è un problema tuo… Ma non imporre ad altri una sufficienza si dati che nemmeno hai… Se per te basta quel che hai detto finora, vattene… Nessuno ti ha chiamato. Se vuoi dimostrare che Jennings lì non fosse, la strada la conosci…


Stuart, potrei risponderti che se proprio vuoi convincerti di qualcosa che non può essere avvenuto, basta che continui così.

Jennings ha elencato attività che richiedono più di 18 minuti, senza contare il tempo perso prima che fosse avvisato per telefono

Jennings dice di aver trovato l'OEM deserto, mentre sappiamo che Odermatt ha lasciato ben due persone su

Jennings HA trovato l'OEM deserto, visto che al primo tentativo nessuno gli ha aperto.

Jenning è arrivato dopo l'evacuazione, dal momento che per telefono gli viene detto di andarsene e non di restre lì. Questo non sarebbe mai potuto accadere se l'OEM fosse stato ancora attivo.

Jennings è arrivato all'OEM quando l'OEM non era più attivo al 23° piano, dunque. Ma Zarrillo ci conferma che questo è avvenuto molto dopo l'impatto del volo 175.

Conclusione, Jennings è arrivato all'OEM molto dopo l'impatto del volo 175.

Non è che invento. E' quello che dicono le persone che erano lì.


Sired:

Mi accusi di dire bugie perché non sei in grado di capire il senso di una frase ipotetica,…:

Stuart:

Ma sentilo! …certo, certo tu sei in grado di capire. Peccato che la frase ipotetica contiene un assunto privo di fondamento… Questo l’hai capito almeno? …NON TUTTE LE DEMOLIZIONI VANNO IN PORTO. NON TUTTE LE DEMOLIZIONI VANNO IN PORTO. NON TUTTE LE DEMOLIZIONI VANNO IN PORTO.


Stuart, questa è solo una velina che usi per salvare la tua teoria strampalata.

Il NIST, e io condivido, propone un ragionamento per assurdo. Tu neghi questo ragionamento parlando di demolizioni che non ottengono il loro risultato.

Se continuiamo a ragionare per assurdo, il WTC7 "E'" crollato, quindi SE fosse stato demolito, la demolizione SAREBBE andata in porto perfettamente.

La tua congettura, inventata di sana pianta per difendere la negazione di una teoria per assurdo (ma non ti rendi conto dell'assurdità della tua posizione?) sarebbe sbagliata comunque.


Sired:

…mi accusi di essere razzista perché ti faccio notare che Jennings non aveva le stesse responsabiltà di Peruggia ma sarebbe stato avvertito subito, mentre per Peruggia ci sono voluti circa 4 minuti.

Stuart:

No, non ti ho fatto notare che sei un razzista perché le responsabilità di Peruggia sono differenti da quelle di Jennings… Ti ho fatto notare che dimostri di essere un razzista quando affermi che si possa avvertire Jennings più in ritardo di Peruggia, senza dire perché questo avvenga…


Perché le sue responsabilità erano minori di quelle di Peruggia?

Suvvia, Stuart, sento il rumore delle tue unghie contro gli specchi.


Sired:

Ma soprattutto, continui ad arrotolarti inutilmente su te stesso.

Stuart:

E’ da quando sei entrato che me la sto spassando nel vederti cercare di insinuare un dubbio nella validità della tempistica dichiarata da Jennings nella sua testimonianza.


Ti ho dato almeno quattro motivi diversi.

1) Le cose che Jennings ha detto di aver fatto
2) Le persone che Odermatt ha lasciato all'OEM (e che Jennings non ha incontrato
3) Le parole di Zarrillo
4) L'assurdità di pensare Jennings bloccato al 6° piano mentre Zarrillo e altri salgono e scendono tranquillamente.


Sired:

Jennings, arrivando all'OEM, non ha trovato NESSUNO. Tanto che la prima volta non è riuscito ad entrare.

Stuart:

…non sappiamo né tu né io perché fosse chiuso, per cui non puoi inventarti come hai fatto, che sia chiuso a seguito dell’evacuazione dichiarata dal rep che incontra Zarrillo almeno una decina di minuti dopo che Jennings sarebbe stato all’OEM…


Se nell'OEM ci fosse stato qualcuno, quel qualcuno avrebbe aperto a Jennings. Ma nell'OEM non c'era nessuno. QUESTO PERCHE' Jennings c'è arrivato dopo l'evacuazione, quindi in ogni caso dopo le 9:30.


Questo perché Odermatt dopo le 8:46 ordina a 2 staffers di andare all’OEM… Non c’è una relazione intercorrente che tu possa spiegare tra il fatto che la prima volta che Jennings accede all’OEM sia chiuso e il fatto che la seconda volta riesce ad entrare … Questo va anche contro la teoria secondo cui per te Jennings arrivi all’OEM dopo Zarrillo: se l’OEM viene avacuato per i pericoli conosciuti (falso attacco di un terzo aereo), non si spiegherebbe perché Jennings sia entrato, chiedendo informazioni ad una squadra nella lobby…


Stuart, non so tutto. So che è chiaro che se Jennings sottolinea che all'OEM non c'era nessuno, e addirittura dichiara di non essere riuscito nemmeno ad entrare, la prima volta, è perché all'OEM non c'era nessuno. Nemmeno le due persone lasciate da Odermatt.


Sired:

Quando Odermatt si reca alla torre nord, prima delle 9:03, lascia due staffers, come tu dici. SONO DUE PERSONE CHE JENNINGS NON HA INCONTRATO.

Stuart:

La conseguenza del fatto che Odermatt decida di mandare due staffers soltanto all’OEM implica che all’OEM escano tutti, già da pochi momenti dopo l’impatto di AA-11… tranne i 2 staffers. Jennings e Hess sono 2 “staffers” che lavorano per l’OEM istituito da Giuliani nel 1999. Hess entrerà anche in società con Giuliani… Più di Hess, l’agenzia per la quale lavora Jennings è una di quelle ricomprese tra le 68 che sarebbero dovute essere attive quel giorno. Non sarebbe parzialmente confermata la testimonianza di Jennings, se i 2 “staffers” non fossero Jennings ed Hess, come stai cercando d’insinuare da oramai diversi commenti. Per cui non puoi dire che Jennings ed Hess non siano i 2 staffers e che non trovino appunto i 2 staffers: la tua è disinformazione…


Stuart, che Jennings ed Hess fossero i due staffers te lo stai inventando.

Non lo erano.

Non lo erano perché:

1) Odermatt li ha lasciati all'OEM, non ha lasciato l'OEM vuoto dicendo a qualcuno di salirci. I due erano già lì quando Odermatt se n'è andato.

2) Jennings fa numerose telefonate per farsi dire cosa fare, dal momento che non c'era nessuno, e un tizio gli dice di andarsene. E lui ed Hess se ne vanno. Strano comportamento, se gli ordini fossero davvero stati di rimanere nell'OEM. Strano anche perché altre persone, fra cui Zarrillo, si recano all'OEM ben dopo il momento in cui tu dici che a Jennings sarebbe stato ordinato di andarsene (e addirittura mentre Jennings sarebbe stato bloccato da fumo, fiamme e incendi al 6° piano del WTC7).


Sired:

Quel Jennings che ha detto di aver fatto una montagna di cose, prima di entrare all'OEM, per un tempo stimabile sicuramente superiore a 15 minuti... ma anche a 18!

Stuart:

…è per te soltanto che Jennings fa una “montagna di cose” o, come hai scritto “un po’ po’ di roba”, ed è sempre per te “un tempo sicuramente superiore ai 15 minuti”… o a 18. Io, per esempio ipotizzo essere 7-8 i minuti che Zarrillo impiega per arrivare dal ponte di Brooklyn all’OEM.


Ipotizzi male. L'evacuazione dell'OEM avviene attorno alle 9:30. Zarrillo dice che si trovava nell'OEM da 5-10 minuti. Fanno le 9:20 al massimo. Il tempo impiegato da Zarrillo tra il ponte e l'OEM è di 15 miunti almeno.


Sired:

Zarrillo, per canto suo, fa notare che quando lui è arrivato all'OEM questo era ancora attivo al 23° piano, ed è stato evacuato circa 5-10 minuti dopo il suo arrivo. NON L'INTERO PALAZZO, SOLO L'OEM! Questo avviene MOLTO DOPO l'impatto del volo 175, avvenuto alle 9:03, perché in quel momento Zarrillo era ancora in auto.

Stuart:

Premesso che se c’è una cosa che dice di fare Zarrillo sia proprio di attivare la sua postazione, se rileggi la sua testimonianza, per le poche righe che la compongono riguardanti l’ingresso all’OEM, non c’è una descrizione che sia una inerente lo stato di cose che ha trovato…Non parla di persone, non parla di lavorio febbrile come ci si aspetterebbe da una situazione simile, non parla di altri colleghi incontrati (cosa che invece è ampiamente riportata da altri come Peruggia e da Zarrillo stesso quando si trova altrove)…


Zarrillo non parla dell'OEM perché quello che avviene all'OEM è per lui perfettamente normale. Così come Jennings ha notato che non c'era nessuno, così Zarrillo lo avrebbe notato. Allo stesso modo in cui Zarrillo e Peruggi notano l'attività frenetica di soccorso in basso.

Zarrillo non parla dell'attività dell'OEM perché questa è normale, uguale a quella che lui si aspetta.


Sired:

Ancora. Nessuno dice a Jennings di restare all'OEM, non certo Odermatt, ma nemmeno qualcun altro, dal momento che Jennings non riesce ad entrare nell'OEM stesso perché non c'è nessuno ad aprirgli, e quando è dentro, non sa cosa fare, tanto da dover telefonare in giro e farsi dire di andarsene. lo stesso Hess gli dice di "andiamocene", perché erano soli lassù. Hess e Jennings non sapevano.

Stuart:

“NON CERTO ODERMATT?????” Se questo non è un assunto è sicuramente qualcosa da scrivere sul fake-blog “undici settembre”, per essere contro-debunkato… Jennings si sarebbe sognato un ordine per andare all’OEM, per te?


Se avesse ricevuto l'ordine di Odermatt di restare nell'OEM, non se ne sarebbe andato in pochi minuti perché qualcuno al telefono (tanto importante che non ha pensato di identificarlo), gli ha detto di andarsene. Sarebbe rimasto lì almeno fino all'evacuazione di Zarrillo.


Sired:

Ma com'è possibile che questo sia avvenuto in un momento antecedente all'arrivo di Zarrillo?

Stuart:

E’ possibile perché Zarrillo è arrivato dopo Jennings.


No. Questo te lo stai inventando. Se fosse stato così, Jennings avrebbe incontrato i due staffers lasciati da Odermatt, e sarebbe riuscito ad entrare nell'OEM dalla porta principale, e non avrebbe dovuto telefonare per sapere cosa fare, e nessuno gli avrebbe detto di andarsene, dal momento che l'OEM non era ancora affatto evacuato.


Sired:

Perché avrebbero dovuto dire a Jennings di andarsene, se gli altri stavano arrivando?

Stuart:

Shierer una motivazione te l’ha data…

Sired:

La risposta è semplice. Gli altri se ne erano già andati. Jennings è arrivato dopo l'evacuazione dell'OEM, dopo le 9:30.

Stuart:

Qui il rasoio di Occam non lo usi nemmeno per farti la barba… Se per gli altri intendi Zarrillo ed Nahmod non erano arrivati al momento dell’evacuazione dell’OEM delle 9:03, perché si trovavano ad 1,80 kilometri di distanza sul ponte di Brooklyn…


Stuart, la tua fonte per il fatto che Jennings fosse nell'OEM alle 9:03 è Jennings stesso. Ma 1)Jennings afferma che stare nell'OEM impediva di sapere davvero cosa succedesse all'esterno perché i monitor erano spenti e perché l'edificio era grande, e 2) alle 9:03 nell'OEM c'erano almeno i due staffers di Odermatt, e l'OEM stesso è stato evacuato solo alle 9:30. Inoltre Jennings dice di aver fatto un sacco di roba in troppo poco tempo.

Jennings sbaglia. Non era lì alle 9:03. Lui stesso dice di non poterne essere certo.


Sired:

Ancora, Jenning ci dice che lui e Hess sono scesi a piedi, perché l'ascensore non funzionava. Ma Zarrillo è salito comodamente al 23° piano senza nessun problema, pare. O almeno non ne parla, nemmeno nella testimonianza più lunga che offre. Strano? No. Perché quando Zarrillo è arrivato, gli ascensori funzionavano ancora. Gli ascensori hanno smesso di funzionare addirittura dopo che è arrivato Jennings. O, in alternativa, Jennings non ha potuto trovare un ascensore funzionante per scendere dall'OEM. Ancora. Possibile che Jennings fosse bloccato al 6° piano, con tutto il casino che c'era... ma Zarrillo e gli altri salissero e scendessero comodamente? Possibile che nessuno nella lobby si sia accorto del casino che Jennings racconta? No, certo che no. Perché quel casino è stato provocato dal crollo di una delle torri. Probabilmente la torre sud.

Stuart:

Quante congetture! Jennings ed Hess scendono a piedi e stop! Da qui in poi fai una tua speculazione asserendo che scendano per il mancato funzionamento degli ascensori… E’ una procedura di emergenza, e gli si sta dicendo di abbandonare rapidamente l’edificio… E rapidamente non significa più rischiosamente come potrebbe essere utilizzando un ascensore che può incepparsi per un corto circuito e fermarsi prima di mettere in salvo le persone…


In un edificio intatto?

Il WTC7, nel momento in cui tu ipotizzi che Jennings fosse in quella situazione, era perfettamente agibile, funzionante e con tutti i servizi in ordine.

Scendere le scale in quella situazioneè solo una perdita di tempo.

Eppure Jennings l'avrebbe fatta. Cos'è? Scemo?

Inoltre: se Jennings era bloccato al 6° piano e non riusciva più a scnedere, e se quella parte di edificio era devastata, e se era tutto buio e pieno di fumo e caldo.

Come cavolo mai è possibile che Zarrillo e gli altri siano passati serenamente di lì in ascensore (o peggio a piedi) senza notare alcunché?

Non è possibile. E infatti NON è avvenuto.

Ricapitoliamo:

1) Jennings dice di aver fatto troppe cose per quel tempo ridicolo
2) Jennings dice di non aver trovato nessuno, ma alle 9:03 c'erano gli staffers di Odermatt, e Jennings non poteva essere uno di quelli, altrimenti a) lo avrebbe detto, b) non avrebbe cercato istruzioni al telefono, e c) non gli avrebbero detto di andarsene (l'OEM viene evacuato solo alle 9:30).
3) Jennings dice di essere sceso a piedi. Strano, se fossero state davvero le 9:03 o giù di lì, perché a quell'ora l'edificio era ancora perfettamente agibile e in funzione.
4) Jennings dice di essere rimasto bloccato, ma tutti gli altri passavano e andavano su e giù senza problemi, e nessuno ha trovato nulla di strano né all'OEM né nel viaggio in ascensore. Niente fumo, niente caldo, niente danni, niente problemi.
5) L'OEM è stato evacuato alle 9:30. Jennings è arrivato dopo l'evacuazione, dal momento che non ha trovato nessuno.

Conclusione. Jennings NON era nell'OEM alle 9:03, ma molto dopo, sicuramente dopo l'evacuazione.

stuarthwyman ha detto...

Come immaginavo, ti mancano dei fondamenti. che non ho messo appositamente appunto per permetterti di congetturare liberameente e fartelo notare successivamente...

SirEdward ha detto...

Guarda che sono le stesse cose alle quali prima hai ribattuto con montagne di parole...

Ad esempio, vuoi sapere chi dice che Jennings stava andando al lavoro e forse era pure in auto?

Jennings lo dice: dice "I was on my way to work, and traffic was excellent".

------------

Zarrillo non era solo. Ineieme a lui c'erano Nahmod, Maggio e un altro pompiere. Yakimovich stesso conferma di essere stato all'OEM al 23° piano e di essere arrivato durante l'evacuazione. Nahmod conferma.

Ricapitoliamo

Yakimovich, Maggio, Zarrillo, Nahmod, un altro pompiere, e probabilmente un altro tizio ancora (quello che dice di evacuare), vanno e vengono in ascensore. ma secondo te in quel momento Jennings sarebbe bloccato all'8° piano dal fuoco e dalle fiamme.

Perché non ha preso l'ascensore?

Quanto al resto, Stuart, queste non sono prove che Jennings non era lì alle 9:03, la prova di quello è che Jennings è arrivato all'OEM quando questo era già vuoto, e l'OEM non è mai stato vuoto prima dell'evacuazione.

Sin dalle 8:46 l'OEM ha svolto le sue funzioni di coordinamento, fino all'evacuazione.

Tutto il resto è accessorio ed rafforza questa versione.

Le parole di Jennings rafforzano questa versione, le parole di Zarrilo, Yakimovich, Nahmod, Peruggia, raggorzano questa posizione.

L'unica cosa che sembra andare contro questa posizione è il fatto che Jennings parli delle 9:03.

Ma, alla luce dei fatti, è Jennings che si è sbagliato, non tutti gli altri, compreso Jennings stesso.

Se non ti sta bene, porta tu qualche prova a sostegno di questa cosa, invece di millantarle e non tirarle fuori.

Sono giorni che discutiamo, e tu hai lanciato un profluvio di parole per difendere le tue posizioni. Adesso salti fuori con altri "elementi"?

Va bene, tirali fuori. Così risolviamo anche quelli. Così almeno le cose andranno come devono andare, con te che fai un'affermazione sulla base di qualche elemento concreto e non solo sulla base del "non puoi dire che non è così, quindi sono libero di pensare che è così, quindi è un complotto!". NO. Finalmente porterai qualche prova.

stuarthwyman ha detto...

...stai calmo siredward! Le prove finora te le ho portate eccome vedi nel commento ultimo che probabilmente hai letto velocemente...

Comunque tra poco ho più tempo quindi spero di riuscire a risponderti per il pomeriggio.

stuarthwyman ha detto...

:
Ma proprio senza insultare non ci sai stare, eh?
Stuart:
…non fare la vittima, non ti ho insultato!

Sired:
Stuart, potrei risponderti che se proprio vuoi convincerti di qualcosa che non può essere avvenuto, basta che continui così.
Stuart:
Mi sto basando sui fatti, al contrario tuo che miri a considerare degli assunti superficiali e nient’altro.
Sired:

Jennings ha elencato attività che richiedono più di 18 minuti, senza contare il tempo perso prima che fosse avvisato per telefono
Stuart:
Questo è un tuo assunto: dici che Jennings tra arrivare al wtc7, entrare nella lobby, farsi identificare, salire in ascensore, trovare l’OEM chiuso, scendere in ascensore, chiedere una squadra e risalire all’OEM in elevatore ci abbia messo più di 15 minuti… sappiamo che Peruggia per fare oltre 10 km di strada ci mette una dozzina di minuti… Che metro di giudizio hai utilizzato per arrivare a questa conclusione? Non si sa… Forse che per fare 20 piani in ascensore ci vogliano più di 2 minuti (120 secondi sarebbero sei secondi a piano: ti pare pensabile un tempo simile per un grattacielo come il WTC7 di 47 piani)? …e sono stato largo.
Sired:
Jennings dice di aver trovato l'OEM deserto, mentre sappiamo che Odermatt ha lasciato ben due persone su Jennings HA trovato l'OEM deserto, visto che al primo tentativo nessuno gli ha aperto.
Stuart:
Il racconto di Jennings è riconosciuto quale essere parzialmente confermato dall’ordine di Odermatt di lasciare 2 staffers all’OEM… Ma ti aggrappi all’interpretazione del termine “lasciare” inteso come “far rimanere” due persone all’OEM… Questo è un altro tuo assunto in contraddizione con chi più di me e più di te ha approfondito la faccenda. …ma sappiamo che tu puoi dirmi che hai lasciato un tuo collaboratore in ufficio, nonostante questo ancora in ufficio non sia arrivato…
Sired:

Jenning è arrivato dopo l'evacuazione, dal momento che per telefono gli viene detto di andarsene e non di restre lì. Questo non sarebbe mai potuto accadere se l'OEM fosse stato ancora attivo.
Stuart:
Abbiamo visto come l’evacuazione del WTC7, e ancor di più dell’OEM, siano controverse. Allora è un altro tuo assunto quello d’intendere l’evacuazione segnalata dal rep a Zarrillo, facendo arrivare dopo lui Zarrillo in un OEM evacuato… Considerato che Shierer capo dell’OEM in concomitanza con l’impatto di UA175 vede del fumo proveniente dal 23° piano e ne ordina immediatamente… l’evacuazione. Questo nei momenti intorno alle 9:03, cioè nei momenti in cui Jennings afferma di essere all’OEM e averlo trovato vuoto… Ma sappiamo che l’OEM EOC era già privo della sua dirigenza: “ John Farmer, who heads the 9/11 Commission unit that assesses the city response to the attacks, will find it “strange that Sheirer, four OEM deputies, and a field responder went straight to the North Tower… rather than to the nearby emergency command center.” (la traduzione è nel mio commento precedente)
Sired:

Jennings è arrivato all'OEM quando l'OEM non era più attivo al 23° piano, dunque. Ma Zarrillo ci conferma che questo è avvenuto molto dopo l'impatto del volo 175.
Stuart:
E’ improbabile. Su coop. res. (da “9/11 C.R.”), a partire dall’evacuazione: “By that time, none of the outside agency liaisons will have arrived.”( http://www.historycommons.org/entity.jsp?entity=john_odermatt_1) “9/11 C.R.”, (stando alla tua ricostruzione) NEGHEREBBE che Jennings ed Hess siano arrivati dopo Zarrillo e Nahmod…
Sired:

Conclusione, Jennings è arrivato all'OEM molto dopo l'impatto del volo 175.
Stuart:
Bisogna dimostrare anche questo: che sia arrivato molto temo dopo è indimostrabile se non, soltanto attraverso delle miserabili speculazioni non confermate certo dalla presenza di Zarrillo e Nahmod che si sentono dire di evacuare l’edifico dall’OEM in cui si troveranno…
Sired:

Non è che invento. E' quello che dicono le persone che erano lì.
Stuart:
non proprio:
- La dirigenza dell’OEM, subito dopo il primo impatto, si dirige alla Torre 1 impiantando il Command Post per l’emergenza
- Parte dell’OEM si trova quella mattina impegnata su di un pontile per un’esercitazione
- Shierer, il capo dell’OEM, si trova a scegliere una statua commemorativa all’ultimo piano di una delle due torri
Questo è quello che dicono le fonti. E per lo meno bisogna ammettere che fino almeno all’impatto di UA175, l’OEM fosse pressoché vuoto.
Sired:

Stuart, questa è solo una velina che usi per salvare la tua teoria strampalata. Il NIST, e io condivido, propone un ragionamento per assurdo. Tu neghi questo ragionamento parlando di demolizioni che non ottengono il loro risultato.
Stuart:
No, nessuna velina strampalata! Che il NIST abbia voluto dare un contentino mostrando sfacciatamente un ragionamento per assurdo è un conto… Che il NIST abbia espletato il ragionamento per assurdo è un altro… A meno che tu non voglia dire che il ragionamento per assurdo svolto dal NIST sia soddisfacente… Di certo il NIST non ha fatto una simulazione di una demolizione controllata. Anzi: riconoscendo autonomamente la colonna 79 come inizio del crollo ha ipotizzato su quella un evento esplosivo, riscontrandone l’impossibilità…! Questa è l’assurdità del ragionamento assurdo ostentato dal NIST…
Sired:

Se continuiamo a ragionare per assurdo, il WTC7 "E'" crollato, quindi SE fosse stato demolito, la demolizione SAREBBE andata in porto perfettamente.
Stuart:
Questo non è assurdo, è pseudo-logica pura…
Sired:

La tua congettura, inventata di sana pianta per difendere la negazione di una teoria per assurdo (ma non ti rendi conto dell'assurdità della tua posizione?) sarebbe sbagliata comunque.
Stuart:
Non mischiar le carte, le mie posizioni son sempre le stesse:
- Il NIST non ha dimostrato soddisfacentemente il “ragionamento per assurdo”
- Un fondamento del tuo assunto è sballato perché: NON TUTTE LE DEMOLIZIONI VANNO IN PORTO

Sired:

Perché le sue responsabilità erano minori di quelle di Peruggia? Suvvia, Stuart, sento il rumore delle tue unghie contro gli specchi.
Stuart:
Veramente dovresti rispondere te a quella domanda… Non è ribaltando le posizioni che ottieni conferme ai tuoi assunti... E Jennings aveva un ruolo che probabilmente ti è sfuggito.

Sired:

Ti ho dato almeno quattro motivi diversi. 1) Le cose che Jennings ha detto di aver fatto. 2) Le persone che Odermatt ha lasciato all'OEM (e che Jennings non ha incontrato) 3) Le parole di Zarrillo
4) L'assurdità di pensare Jennings bloccato al 6° piano mentre Zarrillo e altri salgono e scendono tranquillamente.
Stuart:
La prima è una tua riflessione personale, rispettabile, ma incondivisibile perché in supportata da fatti che la corroborino. La seconda è una tua interpretazione di un termine tradotto dall’inglese in cui Odermatt dice di “lasciare” 2 staffers e tu intendi “lasciare” come “far rimanere da una posizione in cui già si trovassero”… Il che è tutto da dimostrare… Strano che comunque nessuno abbia procurato smentite alle parole di Jennings… Le parole di Zarrillo ci possono confermare che è arrivato sicuramente dopo l’impatto di UA175. Non vi è nessuna relazione tra la presenza di Jennings alle 9:03 all’OEM e la sua assenza… Non è assurdo considerare che l’ascensore funzioni a seguito di esplosioni avvenuto in una parte dell’edificio ed altre persone rimangano bloccate… La tua è pseudo-logica…
Sired:

Se nell'OEM ci fosse stato qualcuno, quel qualcuno avrebbe aperto a Jennings. Ma nell'OEM non c'era nessuno. QUESTO PERCHE' Jennings c'è arrivato dopo l'evacuazione, quindi in ogni caso dopo le 9:30.
Stuart:
Abbiamo già visto che questo è contrario a quanto riferito su “9/11 C.R.”. Per cui diventa doveroso avere qualche altro riferimento se non altro perché la presenza di Zarrillo nell’OEM, accertata essere avvenuta dopo l’impatto di UA175, non stabilisce che prima del suo arrivo l’OEM non potesse essere vuoto o con persone dentro.
Sired:

Stuart, non so tutto. So che è chiaro che se Jennings sottolinea che all'OEM non c'era nessuno, e addirittura dichiara di non essere riuscito nemmeno ad entrare, la prima volta, è perché all'OEM non c'era nessuno. Nemmeno le due persone lasciate da Odermatt.
Stuart:
…per me non è chiaro come invece lo è per te che ammetti di non sapere tutto! Ora se guardi questa notizia del 17/06/2007, riportante l’anticipo della testimonianza di Jennings, ti puoi render conto da solo di quante congetture hai fatto sull’importanza di Jennings e quanto hai trascurato del tutto Michael Hess:
“We can reveal that the individual concerned was asked to report to building seven with a city official after the first attack on the North tower but before the second plane hit the South Tower and before their eventual collapse, in order to provide the official with access to different floors of the building. The city official he was escorting was attempting to reach Rudy Guiliani, who he had determined was inside building 7 at that time. According to Avery and Burmas this official now works for Guiliani partners. The individual was also asked to provide access to the Office Of Emergency Management on the 23rd floor of the building, this was the so called "bunker" that was built inside WTC7 on the orders of Rudy Guiliani.” (http://www.prisonplanet.com/articles/june2007/190607interview.htm)
Jennings aveva funzione di scorta. Doveva dirigersi all’OEM accompagnando un personaggio del grado di Michael Hess da Giuliani… Tutte le congetture che hai fatto sulla secondaria importanza di Jennings in ordine ad un possibile ritardo dell’avvertimento di evacuazione non sono supportate da nulla e anzi sono in contrasto con l’alto grado ricoperto da Hess… Considerato che Hess oltre che amico di Giuliani è anche entrato in società con lui, credo che tu debba abbandonare questa tua certezza, non dimostrata, ma su cui hai speculato decisamente…
Sired:

Stuart, che Jennings ed Hess fossero i due staffers te lo stai inventando. Non lo erano. Non lo erano perché: 1) Odermatt li ha lasciati all'OEM, non ha lasciato l'OEM vuoto dicendo a qualcuno di salirci. I due erano già lì quando Odermatt se n'è andato.
Stuart:
Come dicevo… una tua interpretazione. Ad ogni modo così facendo non offri un’alternativa plausibile, cioè trovare chi abbia inviato i due all’OEM. Zarrillo e Nahmod hanno ricevuto l’ordine da Peruggia… Ed in ogni caso Jennings era staffer dell’OEM:
My other question was gonna be, you said that you worked in the Office of Emergency Management since its inception in [19]99. Could you just tell people what the OEM was and your experiences with it like, how often you would be there, what the job of the OEM was?
OK.
Excellent.
When the Office of Emergency Management (OEM) did an activation they always included our locale, and what we did was... what they did was monitor the emergency. They actually co-ordinated the emergency through several agencies. That's what we did, we were there as part of... I was there as part one of my agencies, which I can't name.
Of course.
We would sit there and we would do... set reports, we would get updates as far as the emergency that was on hand, that's simply what we would do. Every agency that was involved in that emergency was there.
OK, and that was manned 24 hours [a day], I've heard.
Only when there was an emergency activation was that manned 24 hours [a day]. OEM was manned 24 hours [a day] without the activation when they opened up the EOC, that was activated for as long as the emergency was going on. Once the emergency [had] subsided then they would, you know, they would stand down.
http://wiki.reopen911.info/index.php?title=Interview_Barry_Jennings_2007_Uncut
Sired:

2) Jennings fa numerose telefonate per farsi dire cosa fare, dal momento che non c'era nessuno, e un tizio gli dice di andarsene. E lui ed Hess se ne vanno. Strano comportamento, se gli ordini fossero davvero stati di rimanere nell'OEM. Strano anche perché altre persone, fra cui Zarrillo, si recano all'OEM ben dopo il momento in cui tu dici che a Jennings sarebbe stato ordinato di andarsene (e addirittura mentre Jennings sarebbe stato bloccato da fumo, fiamme e incendi al 6° piano del WTC7).
Stuart:
…è la cosa più normale che potesse fare. Riscontra una situazione anomala e s’informa sul da farsi. Se si considera che Shierer e altri dirigenti si erano allontanati tempo prima dall’OEM e Shierer riscontrando del fumo proveniente da quel piano chiede l’abbandono del centro… Non è così improbabile che Jennings ed Hess arrivino all’OEM EOC e lo trovino vuoto…

Sired:

Ipotizzi male. L'evacuazione dell'OEM avviene attorno alle 9:30. Zarrillo dice che si trovava nell'OEM da 5-10 minuti. Fanno le 9:20 al massimo. Il tempo impiegato da Zarrillo tra il ponte e l'OEM è di 15 miunti almeno.
Stuart:
Ipotizzo come posso: http://tiny.cc/AskMap …senza congetture. Se spiegassi come fai a calcolare 17 minuti di percorrenza dal Ponte di Brooklyn all’incrocio sulla Brodway e 350 metri di percorrenza di corsa… Sarebbe dovuto andare come una tartaruga zoppa anche Zarrillo, in piena emergenza… Ah… Tu hai fatto la sottrazione 9:30 dell’orario di evacuazione segnalato dal rep (secondo la 9/11 C.R.) “meno”, i 5-10 minuti indicati da zarrillo… Ma Zarrillo dice di non essere sicuro dei tempi: “Again, times are a little fuzzy initially for me.” …e il NIST ci mette il suo stabilendo l’allarme alle ore 9:44, quindi 5-10 minuti in meno vorrebbe dire 9:35, portando a 30 minuti la percorrenza da p. di Brooklyn a WTC7… Hai stabilito autonomamente che chi ha ragione tra NIST e 9/11 C.R. è 9/11 C.R. che non riporta per niente Jennings, mentre ha torto il NIST, che seppur sommariamente, lo riporta…

Sired:

Zarrillo non parla dell'OEM perché quello che avviene all'OEM è per lui perfettamente normale. Così come Jennings ha notato che non c'era nessuno, così Zarrillo lo avrebbe notato. Allo stesso modo in cui Zarrillo e Peruggi notano l'attività frenetica di soccorso in basso. Zarrillo non parla dell'attività dell'OEM perché questa è normale, uguale a quella che lui si aspetta.
Stuart:
Zarrillo non parla di quello che vede all’OEM, non perché è normale, ed è in normale funzionamento… E’ una tua invenzione che Zarrillo non parli dell’OEM… perché “era tutto normale”… Sappiamo che Jennings, per segreto professionale, non nomina l’agenzia presso la quale lavora quel giorno… Ma tu t’inventi che Zarrillo non ne parla, perché è tutto normale… Ma per piacere!

Sired:

Se avesse ricevuto l'ordine di Odermatt di restare nell'OEM, non se ne sarebbe andato in pochi minuti perché qualcuno al telefono (tanto importante che non ha pensato di identificarlo), gli ha detto di andarsene. Sarebbe rimasto lì almeno fino all'evacuazione di Zarrillo.
Stuart:
Le tue conclusioni sono falsate perché gli assunti sono sbagliati. Infatti con le notevoli lacune che hai continui a speculare (e legare in qualche modo) sulla presenza di Zarrillo per negare la presenza di Jennings all’OEM prima del suo arrivo… E’ una tua congettura che non sia stato identificato in luogo di esserlo stato… ma senza divulgarlo. Ti ricordo che sono 3 i motivi per cui Jennings si scontri con le v.u., e questi sono:
- Vittime nel WTC7
- Esplosioni prima dei collassi delle torri
- OEM vuoto o pressoché vuoto della dirigenza…
Delle tre questioni quella che interessa più da vicino i suoi colleghi è sicuramente la terza… E appare evidente da tutti i resoconti delle testimonianze a partire da Odermatt, Von Essen, Shierer e Zarrillo che comunica di aver incontrato un rep (di cui nel 9/11 C.R. viene indicato essere un individuo dei “servizi”) che lo induce ad allontanarsi, i fatti non siano del tutto chiari…

Stuart:

No. Questo te lo stai inventando. Se fosse stato così, Jennings avrebbe incontrato i due staffers lasciati da Odermatt, e sarebbe riuscito ad entrare nell'OEM dalla porta principale, e non avrebbe dovuto telefonare per sapere cosa fare, e nessuno gli avrebbe detto di andarsene, dal momento che l'OEM non era ancora affatto evacuato.
Stuart:
4 congetture in una frase, dice a me di portare i fatti e poi riporti congetture su tue speculazioni personali???! Ti rendi conto che se levassi la fantasia che hai messo in ciò che hai scritto non rimarrebbe in piedi niente o no?


Sired:

La risposta è semplice. Gli altri se ne erano già andati. Jennings è arrivato dopo l'evacuazione dell'OEM, dopo le 9:30.
Stuart:
Anche prima delle 9:03 risulta che gli altri se ne erano già andati e quando Jennings è arrivato non ha trovato nessuno… Se non vuoi accettarlo tu personalmente devi portare dei fatti realmente accaduti non invenzioni, che invece ti ostini ad attribuire a me.

Sired::

Stuart, la tua fonte per il fatto che Jennings fosse nell'OEM alle 9:03 è Jennings stesso.
Stuart:
Certo se le fonti fossero due, l’OEM sarebbe già sputtanato da un pezzo, invece di dover stare a dimostrare che Jennings si sarebbe potuto trovar lì, nell’orario da lui testimoniato e in quello stato di cose. Jennings ha divulgato dei particolari che non era autorizzato a divulgare… Questo è il motivo per cui abbia alzato tutto quel polverone scandalistico intorno a Giuliani e all’OEM… Come vedi però è impossibile dimostrare qualsiasi delle due ipotesi…
Sired:
Ma 1)Jennings afferma che stare nell'OEM impediva di sapere davvero cosa succedesse all'esterno perché i monitor erano spenti e perché l'edificio era grande, e 2) alle 9:03 nell'OEM c'erano almeno i due staffers di Odermatt, e l'OEM stesso è stato evacuato solo alle 9:30. Inoltre Jennings dice di aver fatto un sacco di roba in troppo poco tempo.
Stuart:
Ci sono due assunti scollegati, una conclusione non supportata, e un’imprecisione dovuta a una mancanza di elementi… Da tutto ciò vorresti intendere cosa sia successo nell’OEM e collocare Jennings… E’ un po’ pretenziosetto da parte tua!
Sired:
Jennings sbaglia. Non era lì alle 9:03. Lui stesso dice di non poterne essere certo.
Stuart:
Alé…!

Sired:

In un edificio intatto?
Stuart:
“When the second plane hit, debris flew into 7 World Trade Center, forcing Sheirer to evacuate the Emergency Operations Center and set up a command center in the lobby of the North Tower.” Non era poi così intatto…
Sired:
Il WTC7, nel momento in cui tu ipotizzi che Jennings fosse in quella situazione, era perfettamente agibile, funzionante e con tutti i servizi in ordine. Scendere le scale in quella situazioneè solo una perdita di tempo. Eppure Jennings l'avrebbe fatta. Cos'è? Scemo?
Stuart:
Dove lo hai letto anche questo dettaglio?????????????????? (Mi chiedo se risponderai a questa domanda…) In risposta a tue congetture, avevo scritto nel commento precedente: “Quante congetture! Jennings ed Hess scendono a piedi e stop! Da qui in poi fai una tua speculazione asserendo che scendano per il mancato funzionamento degli ascensori…” Tu avevi scritto infatti: “Ancora, Jenning ci dice che lui e Hess sono scesi a piedi, perché l'ascensore non funzionava. Ma Zarrillo è salito comodamente al 23° piano senza nessun problema, pare. O almeno non ne parla, nemmeno nella testimonianza più lunga che offre. Strano? No. […]” Quindi, desso scrivi che WTC7 era perfettamente agibile… Prima: l’ascensore non funzionava, ora WTC7 era perfettamente agibile! Questo perché hai inteso probabilmente che io non sapessi del mancato funzionamento degli ascensori… Come mai, siredward????? Prima hai scritto che l’ascensore non funzionava e dopo che invece WTC7 era perfettamente agibile???? Lo sai cosa vuol dire questo? …se sono scesi a piedi per il mancato funzionamento degli ascensori???
Sired:

Inoltre: se Jennings era bloccato al 6° piano e non riusciva più a scnedere, e se quella parte di edificio era devastata, e se era tutto buio e pieno di fumo e caldo. Come cavolo mai è possibile che Zarrillo e gli altri siano passati serenamente di lì in ascensore (o peggio a piedi) senza notare alcunché? Non è possibile. E infatti NON è avvenuto.

Stuart:
Gli altri chi? …i civili? Se NIST e 9/11 C.R sull’orario ufficiale dell’evacuazione dell’OEM sono discordi, sull’evacuazione dell’edificio ammettono che alle 9:03 fosse già pressoché vuoto…

Sired:

1) Jennings dice di aver fatto troppe cose per quel tempo ridicolo
Stuart:
Falso. Sei solo tu che lo dici… Senza dimostrare affatto questa tua osservazione.
Sired:
2) Jennings dice di non aver trovato nessuno, ma alle 9:03 c'erano gli staffers di Odermatt, e Jennings non poteva essere uno di quelli, altrimenti a) lo avrebbe detto, b) non avrebbe cercato istruzioni al telefono, e c) non gli avrebbero detto di andarsene (l'OEM viene evacuato solo alle 9:30).
Stuart:
Falso: sei tu infatti ad intendere che gli “staffers di Odermatt” siano persone differenti da Jennings ed Hess. Non poteva dirlo perché coperto da riservatezza (…lo ha detto in una testimonianza che tu evidentemente ignori, ma che più sopra ho postato). La prassi in questi casi è chiedere istruzioni ai propri superiori. in quei momenti era stata diramato l’allarme di Shierer di abbandonare l’OEM perché in seguito all’impatto di UA175 aveva visto del fumo uscire dal piano dell’OEM… e prim’ancora dell’impatto alla torre sud la polizia aveva dichiarato l’evacuazione dell’intero complesso WTC (dico prima perché sulla timeline da loro riportata si legge 9:03 dispatch Cpatain Whitaker states “For the Chrono evacuate all buildings in the complex. You copy? All building in the complex.” Alle 9:04: 2 WTC hit by second aircraft… Non sappiamo chi gli abbia detto di andarsene dall’OEM a Jennings ed Hess è certo che c’erano problemi alle comunicazioni com’è certo che si fossero sentiti dare l’ordine più ragionevole entrato immediatamente in auge da pochi istanti.
Sired:
3) Jennings dice di essere sceso a piedi. Strano, se fossero state davvero le 9:03 o giù di lì, perché a quell'ora l'edificio era ancora perfettamente agibile e in funzione.
Stuart:
rispondi a quella domanda sopra così evitiamo altre speculazioni da parte tua.
Sired:
4) Jennings dice di essere rimasto bloccato, ma tutti gli altri passavano e andavano su e giù senza problemi, e nessuno ha trovato nulla di strano né all'OEM né nel viaggio in ascensore. Niente fumo, niente caldo, niente danni, niente problemi.
Stuart:
Tutti gli altri chi?
Sired:
5) L'OEM è stato evacuato alle 9:30. Jennings è arrivato dopo l'evacuazione, dal momento che non ha trovato nessuno.
Stuart:
Il NIST che t’ha fatto? …riporta come orario d’evacuazione le 9:44… se guardi tra i dettagli e ragioni sul fatto anche dell’ascensore ti cominci a rendere conto che è impossibile la tua ricostruzione e collocare al 6° piano Jennings in coincidenza del collasso della torre sud un’illusione ridicola…
Sired:

Conclusione. Jennings NON era nell'OEM alle 9:03, ma molto dopo, sicuramente dopo l'evacuazione.
Stuart:
Conclusione. Molto probabilmente Jennings intorno alle 9:03 era all’OEM EOC …
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Sired:
…guarda che sono le stesse cose alle quali prima hai ribattuto con montagne di parole...

Ad esempio, vuoi sapere chi dice che Jennings stava andando al lavoro e forse era pure in auto?

Jennings lo dice: dice "I was on my way to work, and traffic was excellent".
Stuart:
Quanti problemi per una rispostina semplice, però non dice di essere in auto, ma è ragionevole pensarlo…

Sired:
Zarrillo non era solo. Ineieme a lui c'erano Nahmod, Maggio e un altro pompiere. Yakimovich stesso conferma di essere stato all'OEM al 23° piano e di essere arrivato durante l'evacuazione. Nahmod conferma.
Stuart:
Siredward, lascia in pace Yakimovich che non è stato in nessun OEM! Leggiti la sua testimonianza dopo essere arrivato con l’ascensore al 23° piano s’imbatte in qualcuno che gli dice di evacuare, quindi parliamo di almeno un orario intorno alle 9:25/9:30. Maggio e l’altro pompiere: testimonianze? …io quella di Maggio non l’ho trovata: orario? Quanta gente hai visto nell’OEM siredward?!!! Fossero stati 200, insieme a Zarrillo, il succo non cambia… In ogni caso di questi si avrebbe notizia riportata da qualche v.u. come hai potuto avere modo di rendertene conto dalle testimonianze su cui hai speculato… Di notizie di attivazione dell’OEM se ne hanno, come abbiamo appurato, ma son le conferme della presenza d’individui che mancano…
Sired:
Yakimovich, Maggio, Zarrillo, Nahmod, un altro pompiere, e probabilmente un altro tizio ancora (quello che dice di evacuare), vanno e vengono in ascensore. ma secondo te in quel momento Jennings sarebbe bloccato all'8° piano dal fuoco e dalle fiamme.
Stuart:
Accertati Zarrillo e Nahmod… che arrivano senz’ombra di dubbio alcuna dopo l’impatto di UA175.
Sired:

Perché non ha preso l'ascensore?
Stuart:
Se non hai la più pallida idea di quando l’ascensore abbia smesso di funzionare… E’ normale che ti chiedi perché Jennings non ha preso l’ascensore.
Sired:

Quanto al resto, Stuart, queste non sono prove che Jennings non era lì alle 9:03, la prova di quello è che Jennings è arrivato all'OEM quando questo era già vuoto, e l'OEM non è mai stato vuoto prima dell'evacuazione.
Stuart:
Il problema è che l’OEM è stato vuoto o pressoché vuoto a periodi… Ciò a partire dalle 8:46, quando vengono effettuate frettolosamente alcune attivazioni.
Sired:

Sin dalle 8:46 l'OEM ha svolto le sue funzioni di coordinamento, fino all'evacuazione. Tutto il resto è accessorio ed rafforza questa versione. Le parole di Jennings rafforzano questa versione, le parole di Zarrilo, Yakimovich, Nahmod, Peruggia, raggorzano questa posizione.
Stuart:
Zarrillo e Nahmod, dalla tua ricostruzione, evacuano alle 9:30 (ragionevole, ma non condivisibile totalmente). Yachimovich arriva al 23° piano per attivare la sua postazione come rappresentante dei pompieri e invece s’imbatte in qualcuno (Zarrillo e Nahmod???) che gli dicono di evacuare… Peruggia quel giorno non arrivò mai all’OEM ma raggiunse insieme a Yachimovich la lobby… Tutto ciò non stabilisce che alle 9:03, all’OEM si trovasse si trovasse Jennings o meno.
Sired:
L'unica cosa che sembra andare contro questa posizione è il fatto che Jennings parli delle 9:03.
Ma, alla luce dei fatti, è Jennings che si è sbagliato, non tutti gli altri, compreso Jennings stesso.
Stuart:
Cominciamo per gradi. Jennings quella mattina sta andando al lavoro. Subito dopo l’impatto di AA-11, viene avvertito di recarsi all’OEM, per scortare Hess. Raggiunge il WTC7. Entra nella Lobby. Si fa identificare. Prende l’ascensore e arrivato all’OEM lo trova chiuso. Scende nella lobby in ascensore. Chiede ad una squadra istruzioni per accedere all’OEM. Prende l’elevatore. Arriva al 23° piano e accede all’OEM. Secondo tue congetture, queste azioni richiederebbero più di 15 minuti. Domanda: se ci fosse un individuo che al momento del primo impatto si trovasse al 3° piano del WTC7 per fare colazione, s’informasse di cosa fosse successo, scendesse le scale fino alla lobby, incontrasse il suo capo che gli ordinasse di salire al 23° piano, salisse in elevatore al 23° piano, si organizzasse con ciò che dovesse fare attivando postazioni, ridiscendesse alla lobby, percorrese un tragitto a piedi fino all’altezza del wtc5, raggiungesse la macchina, si vestisse con l’abbigliamento d’ordinanza (come ha fatto Peruggia), ritornasse all’incrocio tra Vesey e West dove incontra Odermatt, gli dicesse quel che stesse facendo, si affrettasse tra il WTC5 e il WTC6 per arrivare alla lobby del WTC1, osservasse la scena, raggiungesse un piano inferiore attraverso le scale del “core”, si fermasse a parlare con dei soccorritori che non rivedrà più, andasse al Fire Command Post, trovasse Shierer, decidesse di chiedere copertura aerea… e di lì a poco UA175 impattasse la torre sud: penseresti di esserti sbagliato sulle tue valutazioni inerenti ai tempi dei movimenti di Jennings?
Sired:
Se non ti sta bene, porta tu qualche prova a sostegno di questa cosa, invece di millantarle e non tirarle fuori. Sono giorni che discutiamo, e tu hai lanciato un profluvio di parole per difendere le tue posizioni. Adesso salti fuori con altri "elementi"?
Stuart:
Se non ti fai un’idea dello stato dell’ascensore e non accetti di rivedere certi tuoi assunti possiamo parlare fino all’infinito di prove…Inoltre le info bisogna dartele con il misurino visto che su di ognuna cerchi di speculare o dare ad intendere che si rivolti a un tuo favore...
Sired:

Va bene, tirali fuori. Così risolviamo anche quelli. Così almeno le cose andranno come devono andare, con te che fai un'affermazione sulla base di qualche elemento concreto e non solo sulla base del "non puoi dire che non è così, quindi sono libero di pensare che è così, quindi è un complotto!". NO. Finalmente porterai qualche prova.
Stuart:
Fino a prova contraria che l’OEM EOC potesse essere pressoché vuoto o vuoto alle 9:03 è molto probabile:
- Odermatt non c’è
- Shierer sta decidendo una nuova statua commemorativa ad una delle torri
- Una parte dell’OEM è indaffarata in un’esercitazione su di una banchina
- Una parte dell’OEM, dopo le 8:46, lo abbandona e arriva al WTC1 destando la meraviglia di John Farmer
- Calvin Dreydon un deputy director dell’OEM è già nella lobby subito dopo l’impatto di AA-11 e si sta dirigendo in strada
Come vedi è la dirigenza dell’OEM che manca… E dove vanno Jennings ed Hess? A cercare Giuliani… senza trovarlo perché l’OEM EOC era vuoto.