Leggiamo ora l’articolo del fake-blog “undicisettmbre”, dal NIST, secondo John:
“Questo edificio collassò nel pomeriggio dell'11 settembre 2001, dopo aver subito ingenti danni in conseguenza del crollo delle Twin Towers cui si aggiunsero violenti incendi incontrollati.”
Amen…
L'indagine sul collasso del WTC 7 si è rivelata, con tutta evidenza, più ostica di quanto il NIST avesse preventivato, giacchè la pubblicazione del rapporto finale è adesso prevista per il mese di agosto del 2008.
A-amen!
Per le Twin Towers si partiva da elementi certi e ben documentati (direzione, velocità e peso dei due aerei che le hanno colpite) e si disponeva di un'infinità di materiale video che riprendeva gli impatti, i danni, gli incendi ed i collassi da tutte le angolazioni.
…! Amen!
Il WTC 7 è stato colpito, invece, dalle macerie della North Tower, sulla quale erano puntate tutte le telecamere presenti. La polvere sollevatasi in seguito ai collassi delle Twin Towers ed il fumo degli incendi hanno coperto proprio la facciata colpita dalle macerie. La valutazione dei danni subiti dal WTC 7 pone quindi problemi del tutto differenti.In questi nuovi documenti il NIST anticipa che l'evento scatenante del collasso è stato il cedimento di una colonna critica, al di sotto del 13° piano dell'edificio, che si è esteso nella struttura prima in senso verticale e poi in senso orizzontale, determinando il collasso finale.
Aamen (???)!
Il NIST spiega che l'ipotesi su cui ha lavorato è quella che il cedimento critico iniziale sia stato determinato dagli incendi che hanno interessato l'edificio, escludendo che in questa fase abbia avuto incidenza il combustibile liquido presente nelle condutture o nei serbatoi di riserva alloggiati nel grattacielo.
Amen…
Anche in questo documento il NIST sottolinea che non è stato trovato alcun elemento che supporti teorie di esplosioni o di demolizioni controllate.
A-amen…(???)!!! Cough-cough, eh? No, aspetta un momento!!!
Rileggiamo insieme:
Il NIST spiega che l'ipotesi su cui ha lavorato è quella che il cedimento critico iniziale sia stato determinato dagli incendi che hanno interessato l'edificio, escludendo che in questa fase abbia avuto incidenza il combustibile liquido presente nelle condutture o nei serbatoi di riserva alloggiati nel grattacielo.
Caspita!
“…escludendo che in questa fase abbia avuto incidenza il combustibile liquido presente nelle condutture o nei serbatoi di riserva alloggiati nel grattacielo.”
John avrà mandato giù duro!!!
Eppure finora John era uno strenuo sostenitore della teoria del combustibile bruciato nei generatori della Con-ed…
Quante discussioni ha aperto in passato su questo argomento ridicolizzando a destra e a manca, chiunque si opponesse alle sue teorie???
Forte del suo castello di carte... inesorabilmente caduto!
Attivissimo, degno compare gli fa compagnia col suo tanto famigerato “dossier WTC7”, ancora in bella mostra…
Eppure gli amici oltre-mare avevano già ipotizzato l’impossibilità di questi incendi scaturiti da tali cause, tanto che a John gli dedicai un articolo:
Ma possiamo restare tranquillamente alle parole di Attivissimo:
“Risulta così difficile immaginare che durante un disastro del genere possano esserci oggetti che esplodono, come i serbatoi delle auto, i trasformatori (per esempio al WTC7) pieni d'olio infiammabile sotto pressione, o le munizioni presenti nel deposito d'armi della polizia nel WTC6?”
Andando indietro sempre sul fake-blog “undicisettembre”, leggiamo un altro avviso di rimando del NIST, in merito alla data dell’esposizione dei fatti che videro oggetto di tali quesiti WTC7:
“Va sottolineato che con "eventi esplosivi" ("blast events") non si intende necessariamente il collocamento di esplosivi, ma si includono anche le esplosioni, detonazioni o deflagrazioni che possono essere avvenute a causa del contenuto dell'edificio (in particolare i componenti della centrale elettrica presente alla base del WTC7).”
(Paolo Attivissimo)
http://undicisettembre.blogspot.com/2007/07/wtc7-rinviato-fine-anno-il-rapporto.html
Qui Attivissimo spererebbe che i trasformatori abbiano un’implicazione qualsiasi nelle conseguenze che videro il collasso in pianta di WTC7…
Alla luce di quest’ennesimo dettaglio riconducibile alle inesattezze delle teorie dei “debunker” italiani, che succederà se un domani il NIST dovesse dire che le Torri non sarebbero dovute crollare in quel modo?
Penso che sia inutile portare tutti i riferimenti dove i “debunker” hanno disquisito in merito il fatto degli incendi dei trasformatori…
Chiunque abbia cercato di affrontare questa discussione con argomentazioni simili sa quante volte si sia sentito dire che i combustibili nei serbatoi diedero violenti impulsi agli incendi...
Aggiunto dopo la pubblicazione!
Per chi volesse approfondire la vicenda relativa al NIST, in maniera più seria, può seguire qui un forum:
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