mercoledì 19 novembre 2008

Fake-blog "11-settembre": "Chi va con lo zoppo impara a zoppicare!"

Quanto ancor di più sia meschina una speculazione che prevede l’interpretazione di un particolare da materiale scadente per ricavarne delle considerazioni, lascio a voi commentarlo. Credo comunque che sia accettabile da parte di tutti considerarlo un approccio fallimentare nei confronti di una ricerca o, per lo meno, poco serio…

Uno dei maggiori sostenitori di questo “pseudo-metodo” è l’oramai-quasi-dissolto gruppo di “debunking” del fake-blog “undicisettembre”: una cerchia d’individui che, non si sa pubblicamente perché, debbano ricorrere a qualsiasi stratagemma subdolo per trarne conclusioni a loro favorevoli. La finalità è dimostrare che, l’11 settembre 2001, 2 grattacieli crollarono per effetto degli impatti degli aerei e del calore degli incendi, un altro edificio collassò nel pomeriggio a causa della caduta di macerie su di esso e l’espansione termica, ecc. ecc. ecc.

Il tutto, costantemente condito dall’utilizzo sistematico di una sfrenata pseudo-logica, offensiva per il lettore che magari non è così addentro alla questione.

Tra questa marmaglia, riusciva a distinguersi, fino a qualche tempo fa, per un differente tipo di approccio da quello ridicolo lì utilizzato, un membro semi-esterno con un proprio blog personale: Enrico Manieri, alias Henry62…

All’inizio di questa sua attività, Henry62 scriveva articoli arricchiti da fonti selezionate, forniva spiegazioni, dibatteva, argomentava ed era pronto a verificare qualsiasi appunto gli venisse fatto: era tutto sommato quella che si direbbe una persona equilibrata. Ancor più importante non raggiungeva conclusioni affrettate…

Sebbene lo scriva con un po’ di amarezza, in questi giorni, sembra che Henry62 abbia gettato definitivamente la spugna, dedicandosi esclusivamente all’adozione del ” metodo” indicato in incipit di questo articolo.

Ciò dovuto, probabilmente, alla mancanza di fatti oggettivi esistenti in supporto delle sue tesi.
…tesi, come vedremo, difficilmente sostenibili con fatti reali.

Un esempio di questa decadenza di Henry62 è l’articolo, da lui pubblicato, nel quale si ostina, con eccezionale pervicacia, a ratificare una sua ipotesi secondo cui, comprovata l’esistenza di batterie di continuità UPS ai piani alti della torre sud del WTC, sarebbero proprio i materiali contenuti nelle batterie a determinare la colorazione di una fontana incandescente che si vede sgorgare da un angolo della facciata nord della torre…

Sebbene come ipotesi possa avere una certa legittimità, a rafforzarla ulteriormente, per Henry62, sarebbe un nuovo video rilasciato in questi giorni, mostrante un’angolazione differente, rispetto a quella conosciuta in un precedente video, in cui quel “fenomeno” era evidenziato con una miglior definizione…

L’unico problema è che il nuovo video rilasciato, come nota appunto anche Henry62, risulta aver subito una sovraesposizione…

Tale adulterazione delle immagini, comportando un colore “grigio-argento” della fontana incandescente che si vede sgorgare, secondo Henry62, dovrebbe regalare l’erronea percezione che la colorazione dipenda dal materiale del quale è composto il contenuto delle suddette batterie, anziché altro materiale di cui invece se ne sia sospettata la presenza…

Risultando questa difettosità un’alterazione dell’illuminazione degli oggetti ripresi e, di conseguenza, nelle colorazioni delle immagini, come ha pensato, il Manieri, di utilizzare questo materiale per determinare un’ipotesi strettamente e necessariamente connessa all’analisi delle sfumature di colori???

La risposta è semplice: speculazione…

…ma per Henry62, seppur sia presente questo difetto di sovraesposizione nel nuovo video, ad assicurare la validità della sua “analisi” e a sconfessare il pericolo di un’interpretazione ingannevole ci sarebbe il particolare di alcuni fotogrammi che riprendono fiamme color “giallo-arancio”:

http://11-settembre.blogspot.com/2008/11/la-colata-del-wtc2-nel-nuovo-filmato.html

Da qui si desume l’assunto errato in cui è incorso il povero “debunker”: anche se il filmato è sovraesposto, le fiamme sono riprese con il loro colore naturale che è il “giallo-arancio”, quindi la sovraesposizione non altera le colorazioni delle immagini prese in considerazione per l’analisi!

Ma a ben notare, alcune fiamme sono “giallo-arancio” e altre hanno lo stesso colore “grigio-argento”… cioè come quel colore che suggerirebbe ad Henry62 che il materiale fuso sia il contenuto delle batterie “UPS”:

…nei 2 fotogrammi le fiamme sono contornate da un quadrato con due colorazioni differenti… nonostante si tratti sempre di fiamme!

Una riporta il colore “grigio-argento”: saranno batterie di continuità “UPS” fuse, trasformatesi in fiamme di colore “grigio-argento”??!!

No! Sono soltanto fiamme di cui non se ne percepisce il colore a causa della sovraesposizione…

In realtà, proprio la semplice visione più accorta del filmato avrebbe dovuto suggerire che proprio le riprese delle fiamme lascerebbero intendere quanto sarebbe stato sconsigliabile studiarne le colorazioni della fontana incandescente per gettare delle ipotesi credibili.

Caduto ciecamente nell’approvazione di questa ipotesi, comunque, non contento, Henry62, sposa un’altra conclusione per avvalorare maggiormente la sua congettura del momento: i due video (potete guardarli nel suo articolo) sarebbero stati girati in due momenti differenti…


…ma ancora: un dettaglio ben visibile, nel video nuovo, avrebbe dovuto destare qualche dubbio in tal senso.

Certo, questo qualora si fosse pensato di confrontarlo con il video a maggior definizione, o altri nella rete presentanti lo stesso “fenomeno”…

Nei riquadri evidenziati nei due fotogrammi si scorgono le fiamme in una posizione pressoché identica, nel momento in cui sta avvenendo la c.d. colata… Indizio questo che farebbe pensare che le riprese sono state effettuate negli stessi momenti.

Come si può notare, la pubblicazione di Henry62 non può godere di attendibilità.

Considerato che un’analisi delle colorazioni su di un video sovraesposto non è certo quanto di più conveniente ci possa essere a livello di ricerca, ci si chiede che razza di credibilità credano di ottenere invece così dal proprio pubblico i “debunker”.

Il numero di “oltre 500 articoli”, nel fake-blog “undicisettembre”, viene spesso sventolato ai quattro venti, dai suoi autori, come prova evidente dell’infondatezza di un “inside-job” accorso l’11 settembre 2001. Ma articoli come quello, qui commentato, costituiscono il “materiale di approfondimento” che li si trova.

L’articolo di Henry62 è diventato parte integrante del fake-blog “undici settembre”:


http://undicisettembre.blogspot.com/2008/11/la-colata-del-wtc2-nel-nuovo-filmato.html

Proprio tra i commenti se ne legge uno da parte dall’utente “dmx624”:

“Questo filmato e' ampiamente sovraesposto. In queste condizioni di ripresa qualsiasi metallo che cola può' apparire solo di colore bianco. Arancio e giallo luminosi vengono "saturati". Saluti.”

…la replica di Henry62… è tutta da guardare: un video, ovviamente non sovraesposto(…e non è un piccolo particolare!), per sostenere la sua innocua ipotesi!

Che il fake-blog “undicisettembre” si sia accorto dell’insostenibilità del contenuto della pubblicazione di Henry62 e abbia ripiegato immediatamente, passando oltre??!!

Non si sa, ma nell’articolo successivo, guarda a caso, con la foto di un cerchione mezzo fuso, vorrebbero dare a intendere che il famoso metallo fuso al WTC fosse soltanto il materiale di rivestimento (alluminio) delle colonne dell’”outer perimeter” delle torri gemelle e dei cerchioni dei mezzi presenti...

Speculazione: una testimonianza…
Dimostrazione di questo ennesimo assunto: nessuna…

…ci si chiede perché “Henry62” prendendo in considerazione un video sovraesposto per ricavarne un particolare, secondo lui significativo, debba invece scartare un video con una definizione accettabile dove quel particolare non è evidente…

La scoperta di “Henry62” non sarà dovuta alla semplice speculazione di un difetto?

E se non si è accorto di intraprendere un’analisi specifica su un video difettato da questa distorsione siamo sicuri che in passato non abbia usato lo stesso metro di giudizio nei confronti di altro materiale da lui preso in considerazione per i suoi articoli?

Vediamo un altro video con un difetto simile: ci cascherà ancora o no?!


Avverto il pubblico che nel frattempo Henry62, ha in preparazione altri blog vertenti su questi argomenti:

- JFK
- Mostro di Firenze
- Lady D.

Quindi, okkio!!!

sabato 8 novembre 2008

Fake-blog "undicisettembre": "Una barzelletta che non fa ridere..."

Conoscete quella barzelletta, dove c’è il capo degli spermatozoi che domanda agli altri di sfondare tutt’insieme un “muro” e poi si ritrovarono tutti… “da un’altra parte”?!!!

La domanda era più o meno questa: “Allora, vogliamo sfondarlo questo maledetto muro?”

…la risposta, ovviamente, in coro: “Siiiii!!!”

La modalità delle domande contenute nelle FAQ di Attivissimo sull’edificio 7 del WTC di New York, mi ricorda proprio quella della domanda del capo degli spermatozoi nella barzelletta…

In queste “FAQ” di Attivissimo si legge una sequela di domande che non pongono quesiti rilevanti intesi a chiarificare i dubbi che il NIST invece ha sollevato col suo nuovo rapporto sul sospetto crollo dell’edificio “7”. Al contrario, attraverso le "rispostine" di queste, sembra che i “debunker” vogliano offrire al pubblico la falsa sensazione che tutto è tranquillo, non c’è nulla di sospetto intorno ai crolli di 3 grattacieli in un giorno solo e che le persone che dubitano delle versioni governative relative a tali eventi non godono di credibilità in quanto fomentate da un sentimento anti-americano o affascinate dal concetto di "cospirazione".

Tutto questo è ridicolo, nella migliore delle ipotesi…

I rapporti del NIST sono pubblicati qui: http://wtc.nist.gov/

Il NIST attraverso le osservazioni delle simulazioni appaltate a corporazioni filo-governative inserite nell’ex-BMAG (Blast Mitigation Action Group), ha espresso delle giustificazioni naturali in relazione ai sospetti crolli delle torri gemelle e del WTC7.

I “debunker” ratificano ciecamente queste spiegazioni e lo fanno essendo certi di non sbagliare.


Riporto, parzialmente, quante “anomalie” ho rintracciato su una soltanto delle c.d. “FAQ” del nostro “accorto” madre-lingua “debunker”, attingenti esclusivamente dalle spiegazioni, rilasciate nel rapporto del NIST. Non da una verifica accertata di questo, ma probabilmente falsificate da una propaganda del tutto personale e al pubblico mantenuta evidentemente celata.

http://undicisettembre.blogspot.com/2006/07/faq-ledificio-7-del-world-trade-center.html

Con il numero “1°” ho segnalato un passaggio che può ricondursi all’incipit allegorico di questo articolo e, leggendo quanto poi si trova dopo nel fake-blog “undicisettembre”, al tenore farsesco delle botte-risposte in stile NIST che li si pubblicano!

Nel "2°" punto ho segnalato una menzogna bella e buona di Attivissimo, poiché non è assolutamente vero che “nessun esperto di settore, di nessun paese al mondo, la contestata in modo documentato(la “ricostruzione tecnica” del NIST) [affermazione copiata integralmente dal fake-blog “undicisettembre”].”

A parte la forma grammaticale italiana del verbo “annegato” in un articolo tutt’insieme del DJ-“debunker”, ma, di esperti di settore che questo rapporto del NIST l’hanno contestato, ce ne sono, e proprio da una Compagnia degli Stati Uniti, che per altro si distacca totalmente dalle c.d. “teorie alternative” dell’11 settembre 2001. Quindi dovrebbe essere credibile anche per i “debunker”. Nonostante ciò, viene da loro ancora ignorata.

Questa Compagnia è la “Council on Tall Buildings and Urban Habitat” che non teme il confronto con la versione ufficiale rilasciata dal NIST secondo cui, all’apice del collasso del WTC7, s’imputerebbe al cedimento della colonna 79 la conseguenza di un cedimento progressivo di cui tutti, attraverso le immagini disponibili ovunque in rete, ne abbiamo visto le fattezze:

http://www.ctbuh.org/AboutCTBUH/Overview/tabid/55/Default.aspx

Le parole di un estratto dell’analisi effettuata dalla Compagnia sono inequivocabili:

"The Council does not agree with the NIST statement that the failure was a result of the buckling of Column 79. We believe that the failure was a result of the collapse of the floor structure that led to loss of lateral restraint and subsequent buckling of internal columns."

http://www.ctbuh.org/Portals/0/People/WorkingGroups/Fire&Safety/CTBUH_NISTwtc7_%20DraftReport.pdf

Trad: Il Concilio non è d'accordo con l'affermazione del NIST secondo cui il fallimento fosse il risultato del cedimento della colonna 79. Noi crediamo che il fallimento sia stato il risultato del crollo della struttura dei piani che ha indotto una perdita di resistenza laterale ed al cedimento successivo delle colonne interne.

…forse è ancora presto, sebbene 7 anni siano già passati, per avere una puntualizzazione riguardante anche “il crollo della struttura dei piani” da parte di Compagnia, ma è certo che può rientrare saldamente tra quelle che il NIST lo hanno contraddetto eccome. Senza simulazioni appaltate a nessuno…

Come abbiamo visto, vuoi per ignoranza, vuoi per arroganza o vuoi per propaganda, Attivissimo inganna gli utenti del suo pubblico spudoratamente e lo fa proprio in un approfondimento che, anziché dirimere, dimostra, per l’ennesima volta, la totale inaffidabilità del metodo di “debunking” sostenuto finora dal sedicente “gruppo di ricerca” di cui fa parte.

Ingiustificabile dire quindi che Attivissimo non avrebbe potuto sapere di questo (non unico) contrasto, perché insieme al suo sparuto “gruppo”, col quale ha formulato dette “FAQ”, è a conoscenza di tutto ciò che avviene sul sito Luogocomune”, minuto per minuto…

…e, proprio lì, si trova la nozione sopra suggerita già dal 14/10/2008.

Ce l’avevo messa io, ma probabilmente non aveva superato il duro esame, come da proprio approccio pseudo-scientifico di rito dei “debunker”:

http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=4678&forum=5

Come avrò più tempo spero di tradurre qualche altro estratto dell’utile revisione che ha fatto la Compagnia basata all’Illinois Institute of Technology di Chicago


3°) La prima “FAQ” di Attivissimo è quindi una ripetizione a pappagallo di quel che si è potuto riassumere frettolosamente dalle spiegazioni riportate sul contrastato rapporto del NIST in relazione al collasso del WTC7. Nient’altro.

Appare del tutto contraddittorio scrivere che modalità di crollo del WTC7 conosciute come collasso progressivo debbano rappresentare il primo esempio del caso specifico del crollo dell’edificio in questione. E’ senz’ombra di dubbio un’affermazione fuorviante…

Nel quarto punto sottolineato c’è un altro segno evidente dell’incongruenza delle affermazioni di Attivissimo & c.. Infatti sebbene abbiamo a disposizione poche foto della facciata ovest del WTC7, nel caso della facciata sud, queste foto non sono presenti per poter permetterne la determinazione di una conferma, anche da parte del pubblico, in seno alle conclusioni rilasciate dal NIST.

Per l’appunto tali foto della facciata sud del WTC7 sono state oggetto di richieste FOIA (Freedom Of Information Act) al NIST che di rimando non ne ha permesso in nessun modo né totalmente e né parzialmente la loro divulgazione.

Qui di seguito si può controllare quali siano stati gli esiti di alcune di queste ripetute richieste FOIA al NIST… e i relativi esiti:

http://s1.zetaboards.com/LooseChangeForums/topic/52299/1/

Non c’è verso di avere un riscontro ragionevole nelle ricerche effettuate dai “debunker”: nel 5° punto troviamo un’altra magagna. Il NIST stabilisce che incendi siano stati alimentati dalla mobilia e altro materiale infiammabile contenuto all’interno dell’edificio. Il gruppo “undicisettembre” pare "sposare" totalmente questa teoria ripetendola come un disco rotto e senza preoccuparsi se sia stata accettata o ne sia stata controllata la veridicità… In merito al fatto che “nessun esperto di settore abbia contrastato il NIST”, c’è invece un altro gruppo di esperti che nei pochi giorni autorizzati dal NIST per gli accoglimenti dei commenti (3 settimane contro un’analisi durata 3 anni…), a seguito della pubblicazione del rapporto, è riuscito a formulare una richiesta dettagliata di delucidazioni proprio nel dettaglio specifico della mobilia quale alimentatore d’incendi nel WTC7:

http://www.911blogger.com/node/17794

Il pezzo è stato totalmente tradotto e riportato fedelmente su “luogocomune” dal sottoscritto insieme ad altri 5 utenti, per cui, chi preferisce, può leggerlo in italiano anche qui:

http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=4648&start=30

Nella fattispecie il punto d’interesse è il seguente:

Combustible Fuel Loading on Floors 11 and 12 (titolo del paragrafo al link originale in lingua inglese)

"Carico del carburante combustibile sui piani 11 e 12

COMMENTO: Questo commento si riferisce ai presupposti del NIST per quanto riguarda il carico del carburante combustibile all’11° e 12° piano. In NCSTAR 1-9, alla Pagina 375 (paragrafo 1, sent.[?] 7-9) il NIST attesta:

""Il NIST ritiene che la massa combustibile di mobilia fosse quasi uguale in un ufficio quanto in un cubicolo. Poiché il carico di altri combustibili è stato segnalato essere elevato al piano 11° e 12° (capitolo 3), il NIST ha supposto che la massa combustibile totale in un ufficio era doppia rispetto a quella di un cubicolo. Quindi, il carico di carburante combustibile medio all’11° e 12° piano è stato valutato come 32kg/m2.""

Tuttavia, il capitolo 3 ci dice che, al contrario delle asserzioni nel capitolo 9 del NIST, il carico di altri combustibili non è riportato risultante elevato al piano 11° e 12°. Alla pagina 55 (paragrafo 6, sent. 1) del NCSTAR 1-9, il NIST segnala che la Commissione delle Operazioni di Borsa degli Stati Uniti ha occupato i piani 11° e 12° ed il lato nord del piano 13°. Alla pagina 56 (paragrafo 1, sent. 1) il NIST aggiunge ulteriormente che American Express ha occupato il settore di sud-ovest del piano 13°. Alla stessa pagina, il NIST segnala che “il carico combustibile negli uffici è stato descritto come elevato dai responsabili di American Express intervistati” (NCSTAR 1-9, P. 56, paragrafo 4, trasmesso. 3)

MOTIVO PER IL COMMENTO: rammentando che American Express ha occupato soltanto il settore di sud-ovest del piano 13°. Come, allora, può il NIST sostenere credibilmente che il carico combustibile sia stato segnalato essere elevato, sulla totalità del piano 11° e 12°, entrambi occupati solamente dalla SEC,? Era stato accordato (given) libero accesso, ai responsabili di American Express, negli uffici della SEC, tale che renderli qualificati nel commentare il carico combustibile? Inoltre, i dirigenti di American Express sono qualificati per esprimere un’opinione sulla quantità di carico combustibile rispetto agli uffici nelle torri gemelle?

REVISIONE SUGGERITA: Il personale di American Express è chiaramente competente per fornire soltanto informazioni sulla condizione degli uffici di American Express, limitati al settore di sud-ovest del piano 13°. Il NIST deve fornire il supporto reale per la relativa asserzione che il carico combustibile al piano 11° e 12° fosse elevato per conseguire ogni aumento nel carico combustibile medio valutato su questi piani. Se non può fornire tale supporto, dovrebbe rifare i relativi modelli elaborati dal calcolatore con il carico combustibile più basso su questi piani e segnalare quei risultati alla comunità scientifica ed al pubblico americano."

Certo, vista la prima “FAQ” sul WTC7 di Attivissimo & company sembra chiaro che le successive possano essere la disonesta copia della riproduzione in italiano di quanto asserito dal NIST nel suo rapporto.

Niente, quindi, di così interessante dal punto di vista tecnico o scientifico o chiarificatore in ordine a quesiti sollevati in relazione alle conclusioni del NIST…

A questo punto non rimane che considerare il fake-blog “undicisettembre” una lunghissima e noiosa barzelletta che non fa neppure ridere…

lunedì 3 novembre 2008

Fake-blog "undicisettembre": "I disturbi compulsivi di Attivissimo"

Nuovo video sul crollo del WTC7 avvenuto l’11 settembre 2001 a New York. L’edificio non era stato colpito da aerei come nel caso delle torri gemelle. Il NIST, con simulazioni teorizzate al limite del mondo reale, ipotizza che il cedimento strutturale sia avvenuto per l’espansione termica che ha causato il cedimento di una colonna. La colonna “79”.


Watch WTC7 in How to Videos View More Free Videos Online at Veoh.com

Questo video viene presentato dal solito sedicente sbufalatore di gattini in bottiglia/“debunker” dell’11 settembre Attivissimo che, per ciò che ha scritto, dovrebbe chiedere scusa in ginocchio a tutti coloro che lo sostengono per le scempiaggini rivelate sul suo fake-blog “undicisettembre” :


“Un video finora inedito del crollo del WTC7 smonta ulteriormente le teorie cospirazioniste: mostra chiaramente che il crollo non è affatto verticale come esse sostengono. Non lo è soprattutto nella sua fase finale, ma avviene invece in direzione nord-sud, ossia proprio verso il lato lesionato dal crollo delle macerie della Torre Nord, ed esattamente come descritto dalle analisi tecniche contenute nei rapporti del NIST.”

“…la facciata nord del WTC7 si inflette in maniera estremamente vistosa, a indicare che la struttura che le sta dietro è completamente compromessa e non le sta fornendo più alcun supporto che la mantenga rigida. Questi sono sintomi compatibili con un collasso progressivo; non sono compatibili con una demolizione controllata.”

(alle insensate parole seguono i fotogrammi che ha ripreso dal video sopra)

http://undicisettembre.blogspot.com/2008/11/wtc-il-crollo-da-unangolazione-inedita.html
Per poter concludere con ciò che ha scritto, Attivissimo:

- non ha riprodotto le simulazioni che ha descritto il NIST nel suo ultimo rapporto (potrebbe fare una FOIA al NIST!!!)

- non ha le foto dell’intera facciata sud per poter fare un confronto con i danni scarsamente visibili che ha descritto grossolanamente (qualcuno da un anno ha fatto una FOIA al NIST e dopo ripetute richieste, 10-11, ha ottenuto solo dinieghi, ora sta aspettando il risultato dell’appello…)

- si mette a descrivere un crollo non avendo chiaro: né cosa sia un collasso strutturale progressivo, né una demolizione controllata di un edificio simile come neppure il calcolo dei danni collaterali che essa comporterebbe in una zona a forte densità urbana come quella del WTC di New York.

- ha scritto soltanto una marea di stronzate su quello che è universalmente riconosciuto come “il famigerato dossier del WTC7 di Paolo Attivissimo”!

- ha come unico fine quello di mostrarsi al pubblico come un ignorante presuntuoso.

Qui di seguito alcuni video di demolizioni controllate mostranti particolari come quello ottusamente descritto dall’ignorante “debunker”, e demolizioni non necessariamente “”verticali””:







Anche di queste, si può dire che non avvengano “affatto in verticale”…



…anche qui: http://it.youtube.com/watch?v=NZnBuz8P6EI

Basta andare comunque su “youtube” per trovarne a decine e rendersi conto…

Sarebbe milionario Attivissimo se lo pagassero per far credere alla gente che anche quelle viste finora siano tutti collassi strutturali progressivi!

Magari per lui!