lunedì 23 febbraio 2009

Fake-blogger Siredward: "Una delle sue "versioni alternative"..."

Nel caso della testimonianza di Barry Jennings abbiamo una certezza confermata da lui stesso e dal NIST: era sceso fino al 6° piano del WTC7 quando, per un “imprevisto”, dovette risalire all’ottavo piano per mettersi in salvo con Michael Hess.

Nell’intervista pubblicata da Avery, Jennings afferma di trovarsi al 6° piano qualche minuto dopo l’impatto di UA175 contro la Torre Sud alle 9:03…

Secondo il rapporto del NIST, invece, Jennings si troverebbe al 6° piano quando la Torre Nord sta crollando, cioè alle 10:28…

Il divario di tempo tra le due versioni, oltre un’ora circa, è notevole!

…certamente se Jennings si fosse trovato alle 10:28, le spiegazioni del NIST, in relazione alle esplosioni, avrebbero vita facile: si imputa infatti al crollo della Torre Nord il putiferio nell’androne delle scale che lo avrebbe spinto a mettersi in salvo due piani più su!

Nel caso invece Jennings si fosse trovato al 6° piano prima di entrambi i crolli delle torri gemelle che cosa avrebbe mai potuto dire il NIST???!!!

Ultimamente il NARA ha pubblicato una notevole mole di documenti desecretati dagli enti e dalle autorità che hanno preso parte alle indagini e agli studi sull’11 settembre 2001.
Uno di questi è quello relativo al racconto della testimonianza di Mike Catalano, ingegnere della squadra che gestiva per conto dell’SSB(il maggior affittuario di spazi direzionali in WTC7) l’edificio e gli impianti contenuti in esso:

Nel racconto si trova un dettaglio interessante in questa frase:

“The vents on the top of the building and on the 5th floor sucked in the air and jammed the generators and caused them to bum.”

trad: "Gli sfiatatoi situati sulla parte superiore dell’edificio e al 5° piano s’ingolfarono e i generatori s'incepparono e causarono la loro esplosione."

Era quello che ci voleva per mettere alla prova l’ottusità dei “debunker” dimostrata con la continua speculazione di dettagli atti a delineare le solite conclusioni precostituite…

L’esplosione di generatori al 5° piano si presta bene all’indurre i “debunker” a questa meschina pratica di disinformazione: Jennings era al 6° piano quando sotto di lui sentì delle esplosioni…

La “debunkata” è fin troppo facile: le esplosioni sarebbero generatori che scoppiano!!

Come ho già scritto in un precedente articolo suggerii tosto il “debunking” suddetto, ai soliti ignoti in un commento che sul fake-blog “undicisettembre” successivamente venne censurato:

Nessuna replica venne da loro pubblicata…

Qualche tempo dopo Siredward è venuto a sporcare il mio blog con i suoi soliti sconclusionati giri di parole…
…della sua spazzatura lasciata, va estrapolata comunque una parte che, ancora una volta, ci permette di chiarire e riconfermare appunto uno degli aspetti più tristi del “debunking” undicisettembrino nostrano: la speculazione su ogni dettaglio utile… purché decontestualizzato dal tempo e/o dal luogo in cui abbia preso parte:

…il modo cauto con cui Siredward sta affermando indirettamente delle cognizioni che non ha, per mezzo di sciocche domande retoriche, denota già l’insicurezza in cui sta brancolando.
E’ certo che, per replicare così, o Siredward ne sa più del NIST o non ha letto i rapporti del NIST stesso sui danni provocati dalla prima torre crollata: la Torre Sud.

1°) Ci sono troppe cose che ancora non si sanno e non si conoscono: le testimonianze di Barry Jennings e Michael Hess, per esempio, non sono ancora disponibili. Le FOIA in tal senso hanno determinato delle risposte negative da parte del NIST che rifiuta di rilasciarle.

2°) Che ci fossero locali tecnici danneggiati durante il crollo della Torre Sud è un fatto negato dallo stesso rapporto del NIST(…leggasi: velina di Silverstein & Co.)!

3°) …e Barry Jennings dice l’esatto contrario di ciò che gli invece gli attribuisce forzatamente Siredward:

“Sono confuso soltanto su una cosa, e una cosa soltanto- Perchè WTC7 è venuto giù in primo luogo. Sono veramente confuso riguardo questo. So che cosa ho sentito, ho sentito esplosioni. La spiegazione che ho avuto è che fu il carburante dei serbatoi. Sono un vecchio "boiler guy"(ragazzo delle caldaie), se fosse stato carburante dei serbatoi, sarebbe stato da una parte dell'edificio.”
[dal transcript riportato e tradotto su Luogocomune: http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=4623&start=0 ]


…per quanto i danni ai generatori siano negati dallo stesso rapporto del NIST(…con una supposizione di tutto riguardo!), qualora li si volessero prendere in considerazione e dati per avvenuti, bisognerebbe pure tener presente la loro posizione in funzione di dove si trovasse Jennings. Jennings si trovava in uno dei due androni delle scale del “core” interno del WTC7. I generatori si trovavano invece immediatamente a ridosso delle facciate in modo da permettere lo scambio dei fumi con l’esterno per mezzo di grate in metallo. Solo uno dei due androni delle scale(scala ovest) si trova relativamente vicino ai generatori:

Tuttavia non è necessario chiedersi se l’esplosione dei generatori più vicini all’androne delle scale avesse potuto costituire delle false interpretazioni da parte di Jennings in seno alla natura dei “rumori” da lui sentiti. Ciò che non fa il “debunker” Siredward è non mettere in relazione oltre al luogo anche il momento in cui le esplosioni ai generatori sarebbero avvenute. Prima della frase riportata sopra, infatti, si trova un dettaglio dal quale si evince quando i generatori sarebbero esplosi:

“There were 6 people at the phone center and they all lay on the floor while the
building shook. It sounded like a missile or an earthquake... twisting metal he thought.”

(Questa testimonianza non è riportata in prima persona, o come un dialogo come quelli delle “Oral Histories” ma è raccontata da colui che ascoltò Mike Catalano)

Trad: C’erano 6 persone al centro telefoni che si ritrovarono a terra mentre l’edificio venne scosso. Suonò come un missile o un terremoto… Pensò [Catalano] che il metallo si stesse torcendo.

…subito dopo la frase sopra riportata in cui si citano i danni ai generatori.

Sembrerebbe(!), quindi, che, gli eventi determinanti danni ai generatori si debbano collocare qualche secondo dopo il crollo della torre sud avvenuto alle 9:59…!

Secondo Jennings quando si sarebbe trovato egli stesso al 6° piano?

Alcuni minuti dopo l’impatto di UA175 contro la Torre Sud avvenuto alle 9:03…

Secondo il NIST quando, Jennings, si sarebbe trovato al 6° piano?

Durante il crollo della Torre Nord, avvenuto alle 10:28…

I danni ai generatori sarebbero coerenti con i piani dai quali Jennings ha sentito provenire le esplosioni, ma sono incompatibili con gli orari in cui si fosse trovato lì … Una volta che i danni ai generatori fossero accertati rimarrebbe da verificare se la loro esplosione avesse potuto conseguire la distruzione dell’androne delle scale nel quale si era trovato Jennings…

Certo è anche comprensibile che Siredward faccia delle speculazioni simili dal momento che potremmo tranquillamente descriverlo come l’inventore, dopo il NIST, di una nuova “teoria alternativa” sulla versione rilasciata da Barry Jennings.

…il tapino, infatti, con la sua cara pseudo-logica, un rasoio di Occam alla mano e il suo solito metodo di ricerca superficiale, ha dedotto che Jennings si trovasse al 6° piano durante il crollo della Torre Sud, in contrasto sia con la versione di Jennings stesso, sia con quella mistificatoria del NIST:






…la conclusione confusionaria per cui Siredward arrivi poi a congetturare che i generatori al 5° piano del WTC7 siano esplosi e i rumori raccontati da Jennings lo confermino è contro-debunkata definitivamente per la sua malsana interpretezione dei fatti, costituendo così un’ennesima prova del metodo speculativo al quale sono oramai assuefatti i “debunker”!

Dopo il “debunker”, sedicente perito balistico, che conduce analisi delle colorazioni su video sovraesposti, dopo il madrelingua "debunker", che offre traduzioni ingannevoli, dopo l’”esperto” in aeronautica e tuttologo "debunker", ora abbiamo anche Siredward, “debunker” inventore e speculatore.
Che tristezza...