mercoledì 11 marzo 2009

Fake-blog "attivissimo": "Le bubbole d'ò dj!"

Ripugnanza…

…è l’effetto che i “debunker” riscuotono nel momento in cui si va a verificare ciò che è stato da loro dichiarato falsamente sull’11 settembre 2001… Certo, questo per chi si accorge dell’inganno in cui è caduto avendoli letti riguardo presunte smentite sulle c.d. “teorie alternative” di auto-attentato dell’evento anzidetto da loro vantate…


Bene!


Provate a “googlare”: “Dossier WTC7”…


Troverete documenti come:

“Smantellato pezzo per pezzo il “Dossier sul WTC7” di Paolo Attivissimo”


…anche se, il primo risultato, è quello corrispondente all’oramai arci-noto, famigerato “dossier WTC7” del suo creatore DJ-madrelingua e “debunker”-disinformatore Paolo Attivissimo:


http://www.attivissimo.net/11settembre/wtc7/ipotesi_demolizione.htm


…ed è proprio questo il risultato che ci interessa!


Premesso la confusione, i contorsionismi e le congetture pseudo-scientifiche riscontrabili nel suddetto “dossier” e diffuso quando ancora non era stato pubblicato il rapporto definitivo del NIST sul WTC7, al suo interno si possono trovare anche vere e proprie invenzioni. Utili, semmai, soltanto a costituire un’accozzaglia indescrivibile di dati tra loro scoordinati e malamente manipolati.


Non mancano pseudo-riflessioni sconclusionate e contraddittorie sfocianti in una vera e propria devozione all’”arte” disinformativa, di cui i “debunker” son autori indiscussi! Come in questo caso, dove “o’ Dj”, attribuisce ai sostenitori delle c.d. “teorie alternative” assunti come questo: “…il WTC7 era troppo lontano per essere colpito dalle macerie dei crolli delle Torri Gemelle...”



...ciò che si obietta, in realtà, non è la distanza percorsa dalle macerie provenienti dai crolli delle due torri in maniera generalizzata, ma il fatto che, a quello indicato al mondo come un collasso strutturale progressivo di un edificio, sia corrisposto una distanza percorsa orizzontalmente delle macerie di oltre 100 metri. Da qui, l’interrogativo: che cosa ha generato l’energia che ha scagliato macerie, pesanti tonnellate, a certe distanze?

Ma passiamo oltre…

La pseudo-riflessione porta Attivissimo nel paragrafo 4.4 a distinguere macerie provenienti da una torre del WTC, situate a terra nei pressi del Winter Garden, da altre macerie conficcate ai piani alti di una torre del World Financial Center, che a dire d’ò dj non proverrebbero da una delle due torri crollate(…è un vero peccato che il link al fake-blog “undicisettembre”, sempre suo, non sia attivo!)…
…e qui, il “debunker”, ha proprio “preso lucciole per lanterne”!
Siccome “spannometricamente”(…uso un termine adoperato dai “debunker”!) sembrerebbe che la lunghezza dell’elemento incastrato sull’angolo dell’edificio coinciderebbe con uno spazio sul danno dello spigolo, ò dj conclude che il pezzo proviene per forza dall’edificio danneggiato!

Complimenti al “debunker”!
Ma è proprio così?!!!

Ingrandiamo l’immagine nella parte interessata all’elemento:

È abbastanza ben visibile, no?!

Ora guardiamo il disegno di quest’altro elemento:


Appare in tutto simile al disegno dell’elemento ripreso nell’ingrandimento della foto sopra… Eccetto che nella foto l’elemento risulta essere troncato in un tratto di una delle tre colonne che lo costituiscono…

A seguito del crollo delle torri gemelle è stata concessa la possibilità al NIST di verificare lo stato di 236 rottami rinvenuti dalla enorme pila di macerie creatasi a “Ground Zero” (Tutto il resto è stato venduto o utilizzato simbolicamente da altre parti) …


Alcuni di quei rottami sono stati catalogati.


E dei rottami catalogati, una parte è stata riportata su tavole a colori nel rapporto NIST NCSTAR 1-3B “Steel Inventory and Identification”.


Notate qualche somiglianza dei seguenti 3 disegni corrispondenti ai 3 elementi catalogati dal NIST con il pezzo frainteso da ò dj nella foto?!







Il rottame conficcato nell’edificio appare con tutta evidenza essere un semplice pannello di copertura esterno di una delle 2 torri gemelle...

Non certamente un elemento di una torre del WFC, come fantasticato dal dj pasticcione, che una volta attribuisce credenze ad altri, poi le nega, poi si contraddice ecc.!

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusa, ma a me sembra comunque che su questo punto Attivissimo abbia ragione.

stuarthwyman ha detto...

Anonimo però non basta dire che ti sembra che almeno in questo punto zio Atty abbia ragione...

Tocca dimostrarlo!

...se no è troppo facile, no?!

Anonimo ha detto...

anche a me sembra che attivissimo abbia ragione!
E ti spiego perchè.

Prima di tutto si vede bene (qui) e (qui).
Inoltre a questo link
www.haragioneattivissimo.john
potete trovare altre argomentazioni argomentate.

Ma basterebbe dire che tu hai torto.
(si deduce da qui e qui, e ancora qui)

bambooboy ha detto...

ciao SHM,
ti segnalo un paio di articoli:

http://tpoint-syndicate.blogspot.com/2009/04/materiali-base-di-termite-attiva_07.html

e

http://tpoint-syndicate.blogspot.com/2009/04/materiali-base-di-termite-attiva.html


;)

schottolo ha detto...

C'è una foto ad alta risoluzione appena rilasciata dalla FEMA che sbufala attivo in modo definitivo:

http://img19.imageshack.us/img19/5842/femaphotowtc282.jpg

S

schottolo ha detto...

http://img11.imageshack.us/img11/7959/attivissimoimbroglionep.jpg

schottolo ha detto...

http://11settembrenews.blogspot.com/2009/08/disponibili-nuove-foto-di-ground-zero.html

Anonimo ha detto...

blog prezioso, questo. Io avevo letto a suo tempo il dossier di Attivissimo sul WTC 7 ed era veramente scarno, penoso, presuntuoso, addirittura, come nota l'autore di questo articolo, Attivissimo, il diplomato in lingue che traduce non si sa bene cosa, pretendeva di arrivare a conclusioni sue prima ancora di avere il responso definitivo del NIST!
E infatti il suo primo dossier sul WTC 7 non convinceva nessuno. Quello di adesso, aggiornato, va meglio, ma resta di una selettività e parzialità che fan cascare le braccia! cita solo ed esclusivamente gli elementi a suo favore!
Per capire chi è questo bufalaro bufalogeno, si può leggere qui: http://bufalattivissimo.splinder.com