lunedì 23 febbraio 2009

Fake-blogger Siredward: "Una delle sue "versioni alternative"..."

Nel caso della testimonianza di Barry Jennings abbiamo una certezza confermata da lui stesso e dal NIST: era sceso fino al 6° piano del WTC7 quando, per un “imprevisto”, dovette risalire all’ottavo piano per mettersi in salvo con Michael Hess.

Nell’intervista pubblicata da Avery, Jennings afferma di trovarsi al 6° piano qualche minuto dopo l’impatto di UA175 contro la Torre Sud alle 9:03…

Secondo il rapporto del NIST, invece, Jennings si troverebbe al 6° piano quando la Torre Nord sta crollando, cioè alle 10:28…

Il divario di tempo tra le due versioni, oltre un’ora circa, è notevole!

…certamente se Jennings si fosse trovato alle 10:28, le spiegazioni del NIST, in relazione alle esplosioni, avrebbero vita facile: si imputa infatti al crollo della Torre Nord il putiferio nell’androne delle scale che lo avrebbe spinto a mettersi in salvo due piani più su!

Nel caso invece Jennings si fosse trovato al 6° piano prima di entrambi i crolli delle torri gemelle che cosa avrebbe mai potuto dire il NIST???!!!

Ultimamente il NARA ha pubblicato una notevole mole di documenti desecretati dagli enti e dalle autorità che hanno preso parte alle indagini e agli studi sull’11 settembre 2001.
Uno di questi è quello relativo al racconto della testimonianza di Mike Catalano, ingegnere della squadra che gestiva per conto dell’SSB(il maggior affittuario di spazi direzionali in WTC7) l’edificio e gli impianti contenuti in esso:

Nel racconto si trova un dettaglio interessante in questa frase:

“The vents on the top of the building and on the 5th floor sucked in the air and jammed the generators and caused them to bum.”

trad: "Gli sfiatatoi situati sulla parte superiore dell’edificio e al 5° piano s’ingolfarono e i generatori s'incepparono e causarono la loro esplosione."

Era quello che ci voleva per mettere alla prova l’ottusità dei “debunker” dimostrata con la continua speculazione di dettagli atti a delineare le solite conclusioni precostituite…

L’esplosione di generatori al 5° piano si presta bene all’indurre i “debunker” a questa meschina pratica di disinformazione: Jennings era al 6° piano quando sotto di lui sentì delle esplosioni…

La “debunkata” è fin troppo facile: le esplosioni sarebbero generatori che scoppiano!!

Come ho già scritto in un precedente articolo suggerii tosto il “debunking” suddetto, ai soliti ignoti in un commento che sul fake-blog “undicisettembre” successivamente venne censurato:

Nessuna replica venne da loro pubblicata…

Qualche tempo dopo Siredward è venuto a sporcare il mio blog con i suoi soliti sconclusionati giri di parole…
…della sua spazzatura lasciata, va estrapolata comunque una parte che, ancora una volta, ci permette di chiarire e riconfermare appunto uno degli aspetti più tristi del “debunking” undicisettembrino nostrano: la speculazione su ogni dettaglio utile… purché decontestualizzato dal tempo e/o dal luogo in cui abbia preso parte:

…il modo cauto con cui Siredward sta affermando indirettamente delle cognizioni che non ha, per mezzo di sciocche domande retoriche, denota già l’insicurezza in cui sta brancolando.
E’ certo che, per replicare così, o Siredward ne sa più del NIST o non ha letto i rapporti del NIST stesso sui danni provocati dalla prima torre crollata: la Torre Sud.

1°) Ci sono troppe cose che ancora non si sanno e non si conoscono: le testimonianze di Barry Jennings e Michael Hess, per esempio, non sono ancora disponibili. Le FOIA in tal senso hanno determinato delle risposte negative da parte del NIST che rifiuta di rilasciarle.

2°) Che ci fossero locali tecnici danneggiati durante il crollo della Torre Sud è un fatto negato dallo stesso rapporto del NIST(…leggasi: velina di Silverstein & Co.)!

3°) …e Barry Jennings dice l’esatto contrario di ciò che gli invece gli attribuisce forzatamente Siredward:

“Sono confuso soltanto su una cosa, e una cosa soltanto- Perchè WTC7 è venuto giù in primo luogo. Sono veramente confuso riguardo questo. So che cosa ho sentito, ho sentito esplosioni. La spiegazione che ho avuto è che fu il carburante dei serbatoi. Sono un vecchio "boiler guy"(ragazzo delle caldaie), se fosse stato carburante dei serbatoi, sarebbe stato da una parte dell'edificio.”
[dal transcript riportato e tradotto su Luogocomune: http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=4623&start=0 ]


…per quanto i danni ai generatori siano negati dallo stesso rapporto del NIST(…con una supposizione di tutto riguardo!), qualora li si volessero prendere in considerazione e dati per avvenuti, bisognerebbe pure tener presente la loro posizione in funzione di dove si trovasse Jennings. Jennings si trovava in uno dei due androni delle scale del “core” interno del WTC7. I generatori si trovavano invece immediatamente a ridosso delle facciate in modo da permettere lo scambio dei fumi con l’esterno per mezzo di grate in metallo. Solo uno dei due androni delle scale(scala ovest) si trova relativamente vicino ai generatori:

Tuttavia non è necessario chiedersi se l’esplosione dei generatori più vicini all’androne delle scale avesse potuto costituire delle false interpretazioni da parte di Jennings in seno alla natura dei “rumori” da lui sentiti. Ciò che non fa il “debunker” Siredward è non mettere in relazione oltre al luogo anche il momento in cui le esplosioni ai generatori sarebbero avvenute. Prima della frase riportata sopra, infatti, si trova un dettaglio dal quale si evince quando i generatori sarebbero esplosi:

“There were 6 people at the phone center and they all lay on the floor while the
building shook. It sounded like a missile or an earthquake... twisting metal he thought.”

(Questa testimonianza non è riportata in prima persona, o come un dialogo come quelli delle “Oral Histories” ma è raccontata da colui che ascoltò Mike Catalano)

Trad: C’erano 6 persone al centro telefoni che si ritrovarono a terra mentre l’edificio venne scosso. Suonò come un missile o un terremoto… Pensò [Catalano] che il metallo si stesse torcendo.

…subito dopo la frase sopra riportata in cui si citano i danni ai generatori.

Sembrerebbe(!), quindi, che, gli eventi determinanti danni ai generatori si debbano collocare qualche secondo dopo il crollo della torre sud avvenuto alle 9:59…!

Secondo Jennings quando si sarebbe trovato egli stesso al 6° piano?

Alcuni minuti dopo l’impatto di UA175 contro la Torre Sud avvenuto alle 9:03…

Secondo il NIST quando, Jennings, si sarebbe trovato al 6° piano?

Durante il crollo della Torre Nord, avvenuto alle 10:28…

I danni ai generatori sarebbero coerenti con i piani dai quali Jennings ha sentito provenire le esplosioni, ma sono incompatibili con gli orari in cui si fosse trovato lì … Una volta che i danni ai generatori fossero accertati rimarrebbe da verificare se la loro esplosione avesse potuto conseguire la distruzione dell’androne delle scale nel quale si era trovato Jennings…

Certo è anche comprensibile che Siredward faccia delle speculazioni simili dal momento che potremmo tranquillamente descriverlo come l’inventore, dopo il NIST, di una nuova “teoria alternativa” sulla versione rilasciata da Barry Jennings.

…il tapino, infatti, con la sua cara pseudo-logica, un rasoio di Occam alla mano e il suo solito metodo di ricerca superficiale, ha dedotto che Jennings si trovasse al 6° piano durante il crollo della Torre Sud, in contrasto sia con la versione di Jennings stesso, sia con quella mistificatoria del NIST:






…la conclusione confusionaria per cui Siredward arrivi poi a congetturare che i generatori al 5° piano del WTC7 siano esplosi e i rumori raccontati da Jennings lo confermino è contro-debunkata definitivamente per la sua malsana interpretezione dei fatti, costituendo così un’ennesima prova del metodo speculativo al quale sono oramai assuefatti i “debunker”!

Dopo il “debunker”, sedicente perito balistico, che conduce analisi delle colorazioni su video sovraesposti, dopo il madrelingua "debunker", che offre traduzioni ingannevoli, dopo l’”esperto” in aeronautica e tuttologo "debunker", ora abbiamo anche Siredward, “debunker” inventore e speculatore.
Che tristezza...

9 commenti:

underek_ ha detto...

Ciao Stuart, ho dirottato la mia replica al tuo commento (medbunker) sul mio blog, creando un post dedicato in cui puoi replicare (se ti va) e/o possiamo chiaccherare (se ne hai voglia)

ciao

underek_

stuarthwyman ha detto...

Grazie Underek e benvenuto, stavo finendo di scrivere la replica...

schottolo ha detto...

Complimenti per l'articolo!

Ti invito a leggere il mio blog da poco aperto:

http://11settembrenews.blogspot.com/

Ciao

SirEdward ha detto...

Ciao.

Ti sei dimenticato di citare tutte le testimonianze (che tu mi hai aiutato a trovare, tra l'altro) di altri soccorritori che confermano l'evacuazione del WTC7 alle 9:30 (non prima delle 9), che alle 9:12-9:20 non hanno trovato alcun impedimento a muoversi in ascensore e che, più in generale, smentiscono il fatto che l'OEM fosse vuoto alle 9, e quindi la presenza di Barry Jennings a quell'ora all'OEM.

Ti sei anche dimenticato di chiederti come mai Jennings dice che lui si ritrovò al buio, secondo te alle 9:03, quando ancora alle 9:20 altri soccorritori stavano salendo in ascensore fino al 23° piano e quando nessuna delle due torri era ancora crollata producendo le nuvole di fumo che, quelle sì, oscurarono la luce del giorno.

Ancora, Greg Trevor, un sopravvissuto della torre Nord, ci racconta cosa ricorda del momento del crollo dell'altra torre; parla di fumo denso, di un rombo enorme, racconta che il palazzo tremò violentemente, scaraventandolo da una parte all'altra delle scale. Guarda caso tutte cose che lo stesso Jennings descrive nella sua testimonianza.

Ricapitoliamo: alcuni testimoni smentiscono Jennings sull'orario, parlando di un WTC7 perfettamente agibile fino alle 9:30, alla faccia del racconto di jennings che lo vuole bloccato al buio in un edificio dal quale era impossibile uscire, e almeno un altro testimone descrive le stesse sensazioni di Jennings, ma relativamente al crollo della torre Sud.

Non c'è niente da fare, è tutto scritto (e tu lo sapresti, se non fossi tutto compresso dal tuo desiderio di trovare una prova alle teorie di complotto, perché sei stato tu a fornirmi i nomi dei testimoni che smentiscono Jennings (le discussioni su questo blog sono ancora lì)).

Aspetto le tue prossime parole, che saranno, purtroppo, insulti.

stuarthwyman ha detto...

Sai, siredward, credo ci sia una buona probabilità che tu sia diventato completamente pazzo!

Non mi far ridere và, e cita i soccorritori, và!

...o sei in vena di ulteriori versioni alternative?

SirEdward ha detto...

Pazzo?

Ne ho parlato nei commenti a una delle discussioni da cui hai preso estratti delle mie parole... Basta cliccare il link che compare in questa stessa discussione...

Non è difficile... prova anche tu, prima di dare del pazzo alla gente...

Cito le mie parole:


Oh, fermiamoci un attimo.

Hai letto la testimonianza di Zarrillo?

http://www.nytimes.com/packages/html/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/9110161.PDF

A pagina 3 dice:

"non sono sicuro dell'ora esatta, ma credo che l'aereo abbia colpito mentre stavamo arrivando sopra al ponte di Brooklyn."

Zarrillo non è ancora al WTC quando il secondo aereo arriva. Quando arriva al WTC, il suo compito era di andare nell'OEM e attivare la loro postazione. /(pag-3-4).

Cosa che hanno fatto puntualmente, fino a quando, 5-10 minuti dopo, uno dell'OEM è entrato nella stanza principale e ha dato l'ordine di evacuare l'edificio, perché si sospettava che un TERZO aereo fosse diretto lì. Subito dopo, Zarrillo racconta che "abbiamo raggiunto la lobby dell'edificio, a livello della strada, dove ha incontrato Peruggia.

Parole esatte: "We made it DOWN to the lobby of the building, street level, met up with chief Peruggia".

NOTA: Zarrillo SI TROVA nell'OEM quando viene dato l'ordine di evacuazione dello stesso, e il secondo aereo ha già colpito da un pezzo.

E lo conferma poco dopo quando Peruggia gli dice che devono ristabilire l'OEM nella lobby.

Dalla testimonianza di Peruggia si evince che il momento in cui ha incontrato Zarrillo avviene appena dopo l'ingresso di Peruggia nel WTC7. Zarrillo stava già scendendo dopo l'evacuazione dell'OEM.

Ora, se Zarrillo non era ancora al WTC7 quando il secondo aereo ha colpito, ed era al 23° piano quando hanno dato l'ordine di evacuare l'OEM, può Jennings essere stato al 23° piano, con l'OEM evacuato, alle 9:03, ora dell'impatto di UA175?

Risposta. NO.


Cito ancora:



Zarrillo esprime chiaramente che qualcuno è entrato nella stanza principale dell'OEM e di aver detto di andare via (evacuazione). Poi Zarrillo dice di essere SCESO nella lobby dopo essere stato 5 minuti all'OEM, e di aver ricevuto, una volta nella lobby, l'ordine di RISTABILIRE l'OEM all'interno della lobby (cioè prima era da un'altra parte).

Zarrillo è arrivato all'OEM, al 23° piano, dopo l'impatto del volo 175, diversi minuti dopo. E se ne è andato al momento dell'evacuazione, 5-10 minuti dopo esservi entrato.

L'evacuazione è avvenuta quindi MOLTO DOPO l'impatto del volo 175. Jennings NON PUO', pertanto, essere arrivato all'OEM alle 9:03. Questo conferma la quantità di cose che ha fatto prima di arrivarci.


Insisto:

Stuart, ti ho già detto basta. Mi accusi di dire bugie perché non sei in grado di capire il senso di una frase ipotetica, mi accusi di essere razzista perché ti faccio notare che Jennings non aveva le stesse responsabiltà di Peruggia ma sarebbe stato avvertito subito, mentre per Peruggia ci sono voluti circa 4 minuti. Ma soprattutto, continui ad arrotolarti inutilmente su te stesso.

Jennings, arrivando all'OEM, non ha trovato NESSUNO. Tanto che la prima volta non è riuscito ad entrare.

Quando Odermatt si reca alla torre nord, prima delle 9:03, lascia due staffers, come tu dici. SONO DUE PERSONE CHE JENNINGS NON HA INCONTRATO.

Quel Jennings che ha detto di aver fatto una montagna di cose, prima di entrare all'OEM, per un tempo stimabile sicuramente superiore a 15 minuti... ma anche a 18!.

Zarrillo, per canto suo, fa notare che quando lui è arrivato all'OEM questo era ancora attivo al 23° piano, ed è stato evacuato circa 5-10 minuti dopo il suo arrivo. NON L'INTERO PALAZZO, SOLO L'OEM!
Questo avviene MOLTO DOPO l'impatto del volo 175, avvenuto alle 9:03, perché in quel momento Zarrillo era ancora in auto.

Lo stesso Peruggia, insieme a Zarrillo, ci ricorda che l'ordine di ricostituire l'OEM nella lobby è stato dato parecchio dopo le 9:03, dopo che sia Peruggia che Zarrillo avevano già raggiunto il WTC7, e dopo che Zarrillo era stato evacuato. L'OEM non poteva essere già inattivo alle 9:03, (permettendo così al racconto di Jennings di essere vero), perché Zarrillo ha attivato la sua postazione nell'OEM, al 23° piano, parecchio dopo.

Ancora. Nessuno dice a Jennings di restare all'OEM, non certo Odermatt, ma nemmeno qualcun altro, dal momento che Jennings non riesce ad entrare nell'OEM stesso perché non c'è nessuno ad aprirgli, e quando è dentro, non sa cosa fare, tanto da dover telefonare in giro e farsi dire di andarsene. lo stesso Hess gli dice di "andiamocene", perché erano soli lassù. Hess e Jennings non sapevano.

Ma com'è possibile che questo sia avvenuto in un momento antecedente all'arrivo di Zarrillo? Perché avrebbero dovuto dire a Jennings di andarsene, se gli altri stavano arrivando?

La risposta è semplice. Gli altri se ne erano già andati. Jennings è arrivato dopo l'evacuazione dell'OEM, dopo le 9:30.

Ancora, Jenning ci dice che lui e Hess sono scesi a piedi, perché l'ascensore non funzionava.

Ma Zarrillo è salito comodamente al 23° piano senza nessun problema, pare. O almeno non ne parla, nemmeno nella testimonianza più lunga che offre. Strano? No. Perché quando Zarrillo è arrivato, gli ascensori funzionavano ancora. Gli ascensori hanno smesso di funzionare addirittura dopo che è arrivato Jennings. O, in alternativa, Jennings non ha potuto trovare un ascensore funzionante per scendere dall'OEM.

Ancora. Possibile che Jennings fosse bloccato al 6° piano, con tutto il casino che c'era... ma Zarrillo e gli altri salissero e scendessero comodamente? Possibile che nessuno nella lobby si sia accorto del casino che Jennings racconta? No, certo che no. Perché quel casino è stato provocato dal crollo di una delle torri. Probabilmente la torre sud.

Poi, se tu vuoi continuare a credere che Jennings fosse bloccato al 6° piano da fuoco, fiamme e distruzione, mentre altre persone, tra cui Zarrillo, si muovevano agevolmente in ascensore all'interno del palazzo da e per l'OEM... lo stesso OEM che Jennings aveva trovato chiuso... se vuoi credere che Hess e Jennings stessero scendendo perché erano ormai soli lassù e al telefono gli stavano dicendo di andarsene mentre Zarrillo e altri stavano arrivando senza problemi... beh, se vuoi credere a questo, fai pure, ma la definizione di pseudo-logica è tutta tua, questa volta.


persisto:



[...in discussione la validità della tempistica di Jennings nella sua testimonianza...]

Ti ho dato almeno quattro motivi diversi.

1) Le cose che Jennings ha detto di aver fatto
2) Le persone che Odermatt ha lasciato all'OEM (e che Jennings non ha incontrato
3) Le parole di Zarrillo
4) L'assurdità di pensare Jennings bloccato al 6° piano mentre Zarrillo e altri salgono e scendono tranquillamente.


Ricapitoliamo:

1) Jennings dice di aver fatto troppe cose per quel tempo ridicolo
2) Jennings dice di non aver trovato nessuno, ma alle 9:03 c'erano gli staffers di Odermatt, e Jennings non poteva essere uno di quelli, altrimenti a) lo avrebbe detto, b) non avrebbe cercato istruzioni al telefono, e c) non gli avrebbero detto di andarsene (l'OEM viene evacuato solo alle 9:30).
3) Jennings dice di essere sceso a piedi. Strano, se fossero state davvero le 9:03 o giù di lì, perché a quell'ora l'edificio era ancora perfettamente agibile e in funzione.
4) Jennings dice di essere rimasto bloccato, ma tutti gli altri passavano e andavano su e giù senza problemi, e nessuno ha trovato nulla di strano né all'OEM né nel viaggio in ascensore. Niente fumo, niente caldo, niente danni, niente problemi.
5) L'OEM è stato evacuato alle 9:30. Jennings è arrivato dopo l'evacuazione, dal momento che non ha trovato nessuno.


Siamo a tre persone, più tutti gli altri riscontri.

Ora, non scomodarti a cercare di negare l'evidenza: tutte queste parole sono state scritte qui:

http://debunkerfakeblog.blogspot.com/2008/08/fake-blog-undicisettembre-jennings-vs.html

Se qualcuno ha la pazienza di leggere tutta la trafila, scoprirà come stanno le cose. Un'altra discussione infinita per essere accusato di essere pazzo (l'hai detto qui), razzista (nell'altra discussione), bugiardo (un po' dapperutto) o chissà cos'altro, francamente non mi alletta. Se vuoi cianciare a vanvera, fallo da solo.

Ciao!

stuarthwyman ha detto...

Alle 9:30(NOTA L’ORARIO) la” triage” area è già(NOTA) predisposta nella lobby del WTC7 al 3° piano(fonte NCSTAR 1-8).

Chi ha predisposto la “triage area” sono Zarrillo e Nhamod(Fonte Zarrillo, Nhamod e Peruggia).

Prima della triage area Peruggia organizza la predisposizione dell’OEM provvisorio al 3° piano sempre insieme a Zarrillo e Nhamod(fonti: Nhamod, Peruggia e Zarrillo).

Quanto tempo possono averci messo per farlo???

…Prima di incontrarsi nella lobby con Peruggia che gli assegna i compiti, Zarrillo e Nhamod discendono 20 piani a piedi per le scale dal 23° piano al 3°(fonte Nhamod)…

Quanto tempo è accorso per farlo? 5-7 minuti??? Ci troviamo all’OEM al 23° piano per forza almeno alle 9:18-9:20 ca… che già il falso allarme del terzo aereo diffuso al WTC viene diramato probabilmente da Rotanz a Sheirer che provvede di rimando ad avvertire via cellulare, poco dopo le 9:03 l’ordine di evacuazione dell’”edificio 7”, anche se già l’evacuazione era arrivata quasi al suo termine visto che autonomamente gli occupanti subito dopo l’impatto delle 8:46 avevano cominciato ad abbandonare l’edificio…

Zarrillo e Nhamod rappresentano l’unica agenzia l’EMS-EMT che ha raggiunto la sua postazione all’OEM per diramare i vari dispacci ai vari centri d’emergenza dello Stato(fonte 9/11 C.R.).

Come farebbe Barry Jennings a raggiungere l’OEM, dopo che era stata ordinata l’evacuazione insieme a tutto l’”edifico 7” e dopo che a Zarrillo fosse intimato di abbandonare il centro, se Von Essen, Deputy Fire Commissioner dell’OEM, pensando di trovarci il sindaco incontra una guardia nella lobby che lo ferma e gli dice che WTC7 e l’OEM se n’erano andati?(fonte: Shortly after WTC 7 was evacuated, the FDNY Fire Commissioner arrived, looking for the Mayor who he believed to be at the OEM center on the 23rd floor. A guard met the Commissioner in the lobby and ordered him and his staff out of the building. The guard told him, “This building has been evacuated.” and that “OEM, the mayor, they’re all gone.-NCSTAR 1-8-).

Come avevi fatto notare tu l’altra volta Jennings deve aver fatto un gran baccano nel chiedere alle guardie 2 volte come raggiungere l’OEM in ascensore… Possibile che tutte le guardie consultate da Jennings, in un orario per forza a ridosso del crollo della torre sud ma dopo l’evacuazione del WTC7, non abbiano fermato lui ed Hess, se addirittura Von Essen, uno dei 3 capi più importanti dell’OEM, come Kerik, Rotanz e Shierer, è stato bloccato nel suo intento da una semplice guardia?

Sappiamo che Peruggia afferma di essergli sembrato di aver riconosciuto il sindaco con il suo gruppo prima di raggiungere il WTC7(fonte: Peruggia) e sappiamo che arrivò poco prima che Zarrillo lo raggiungesse nella lobby, arriva quindi per forza di cose tra le 9:20 e le 9:25 nella lobby di WTC7.

Sappiamo che Nigro (fire commander) incontra il sindaco sulla West st., percorsa per cui da Peruggia in un orario, presunto, compreso tra le 9:10 e 9:915.

Quindi già in quell’orario il sindaco non era all’OEM dove secondo le v.u. sarebbe dovuto trovarcisi invece fino alle 9:30…

Risulta a questo punto probabile che neanche alle 9:03 o alle 9:00 il sindaco non potesse trovarsi al 23° piano dell’OEM e, dal momento che l’unica agenzia che conseguì il raggiungimento della propria postazione all’OEM fu quella di Zarrillo dell’EMS, almeno alle 9:07, o poco dopo le 9:07(fonte: EMS Response), il racconto di Jennings non solo è oltremodo probabile ma appare quantomeno realistico poiché afferma che andò all’OEM trovandolo vuoto e senza trovarci il sindaco…

Il tuo è un puro esercizio di dialettica pseudo-logica siredward…

E' inutile che fai la vittima!

Ciao

SirEdward ha detto...

l’unica agenzia che conseguì il raggiungimento della propria postazione all’OEM fu quella di Zarrillo dell’EMS, almeno alle 9:07

Come cavolo avrebbero fatto Zarrillo e Nahmod a scendere dal 23° piano senza incappare nel blocco al 6° piano che, secondo te, impediva a Jennings di uscire? Ma soprattutto, come avrebbero fatto a non notare notare fumo, distruzione, etc. etc. etc. E ancora: come sarebbero potuti salire fino all'OEM alle 9:07 se Jennings, secondo la tua versione, era bloccato lì dalle 9:03, e per scendere non ha usato l'ascensore perché poco sicuro?

Domandona finale: se Jennings fosse rimasto bloccato alle 9:03, come avrebbe fatto Zarrillo (e non solo lui) a salire al 23° piano, ma soprattutto a tornare giù (per le scale, addirittura?) senza rimanere anche lui bloccato al 6° piano e senza notare alcun segno di distruzione, né fumo, né danni o altro? E come mai nessuno, nella lobby, si sarebbe accorto di un'esplosione del genere appena 3 piani più sopra?

La pseudologica è solo tua. Tu vuoi che Jennings sia rimasto bloccato alle 9:03, ma questo è impossibile, a prescindere da quel che dice Jennings.

Come mai tutte le volte che un testimone conferma la ricostruzione comunemente accettata i complottisti inventano che sarebbe stato pagato, che è confuso, che non ricorda bene, che sta mentendo, che era in stato di Shock e via andando, mentre quando il testimone sembra sostenere una teoria alternativa allora diventa improvvisamente infallibile, ineccepibile, sicuramente onesto, giusto, verace? I testimoni possono sbagliare, e infatti sono usati come conferma delle affermazioni, non come fonte unica. Qui Jennings si è sbagliato. I complottisti montano un caso enorme sulle parole di un uomo quando le parole degli altri li smentiscono completamente.

Come mai? Sarà che è l'unico modo per cercare di dare una qualche forma di dignità a una teoria alternativa che in sette anni e mezzo non ha saputo partorire altro che errori, contraddizioni, manipolazioni, bugie?

Pseudologica... che mi tocca sentire...

stuarthwyman ha detto...

Sired:
Come cavolo avrebbero fatto Zarrillo e Nahmod a scendere dal 23° piano senza incappare nel blocco al 6° piano che, secondo te, impediva a Jennings di uscire? Ma soprattutto, come avrebbero fatto a non notare notare fumo, distruzione, etc. etc. etc. E ancora: come sarebbero potuti salire fino all'OEM alle 9:07 se Jennings, secondo la tua versione, era bloccato lì dalle 9:03, e per scendere non ha usato l'ascensore perché poco sicuro?
Stuart:
…le scale principali del WTC7 infatti erano 2! …se non conosci i dettagli tecnici dei piani 5° e 6° del WTC7 non puoi sapere cosa c’era tra i 2 androni delle scale e a che distanza si trovassero uno dall’altro! La versione non è la mia, e se consideri che in corrispondenza degli impatti delle torri ci sono stati dei black-out limitati nel tempo al wtc7 , probabilmente questa domanda non la faresti nemmeno, visto che dalla testimonianza di Michael Hess sappiamo che provò a prendere l’ascensore, ma non ci riuscì… mentre Jennings si diresse alle scale… Non sappiamo come funzionavano gli ascensori di WTC7, per cui non si può scartare l’ipotesi che una valvola abbia impedito momentaneamente il funzionamento di quelli al servizio degli occupanti nel momento in cui scattò per qualche secondo l’allarme nell’edificio a seguito dell’impatto di UA175… Dopo, Zarrillo, lo troverà funzionante, ma più tardi ancora quando il rep dall’OEM gli comunica che è in corso l’emergenza, per prassi scendono a piedi per le scale…
Sired:

Domandona finale: se Jennings fosse rimasto bloccato alle 9:03, come avrebbe fatto Zarrillo (e non solo lui) a salire al 23° piano, ma soprattutto a tornare giù (per le scale, addirittura?) senza rimanere anche lui bloccato al 6° piano e senza notare alcun segno di distruzione, né fumo, né danni o altro? E come mai nessuno, nella lobby, si sarebbe accorto di un'esplosione del genere appena 3 piani più sopra?
Stuart:
…idem come prima, rispostina semplice: gli androni delle scale erano 2 ecc.! Sai quanto era spesso il solaio del 5° piano?! …sai dove stava Lanzetta prima del crollo della torre sud? …sai perché nell’”appendix D” del NIST NCSTAR 1-9 vol.2 la simulazione di uno scenario comprendente l’esplosione di una carica di demolizione è incentrata sull’ infrangibilità delle finestre?!!!
Sired:

La pseudologica è solo tua. Tu vuoi che Jennings sia rimasto bloccato alle 9:03, ma questo è impossibile, a prescindere da quel che dice Jennings.
Stuart:
…come ti ho appena dimostrato ancora, la pseudo-logica è sempre e solo dei “debunker”!

Sired:
Come mai tutte le volte che un testimone conferma la ricostruzione comunemente accettata i complottisti inventano che sarebbe stato pagato, che è confuso, che non ricorda bene, che sta mentendo, che era in stato di Shock e via andando, mentre quando il testimone sembra sostenere una teoria alternativa allora diventa improvvisamente infallibile, ineccepibile, sicuramente onesto, giusto, verace?
Stuart:
…a me sembra che questo venga fatto dai “debunker”. Lo scrivi sotto poi!
Sired:
I testimoni possono sbagliare, e infatti sono usati come conferma delle affermazioni, non come fonte unica. Qui Jennings si è sbagliato. I complottisti montano un caso enorme sulle parole di un uomo quando le parole degli altri li smentiscono completamente.
Stuart:
…come prima! E Jennings non si è sbagliato a meno che tu non metta da parte la pseudo-logica e riesca a dimostrarlo con i fatti… Cosa che rasenta l’utopia!
Sired:

Come mai? Sarà che è l'unico modo per cercare di dare una qualche forma di dignità a una teoria alternativa che in sette anni e mezzo non ha saputo partorire altro che errori, contraddizioni, manipolazioni, bugie? Pseudologica... che mi tocca sentire...
Stuart:
L’importante è che tu ne sia convinto di ciò che scrivi, ma anche se così fosse, il brutto e che la tua convinzione personale non proverebbe nulla… Liberati dalla pseudo-logica siredward! Amen…