martedì 23 giugno 2009

Fake-blog "undicisettembre": "11° comandamento: Padre, non perdonare i "debunker", perchè sanno quello che fanno."

Se un buon giorno si vede dal mattino un buon articolo si vede dal titolo.
Ma non è questo il caso per quel che concerne gli articoli dei “debunker”, di continuo intenti a spammare sulla rete disinformazione sull’11 settembre 2001.

Le loro pruriginose dita hanno battuto l’ennesimo articolo incentrato sul discredito nei confronti del prof. Harrit, autore della controversa pubblicazione tesa a dimostrare la presenza di residui con principi termitici ancora attivi tra le poveri rinvenute al WTC di New York a seguito dei collassi delle tre torri.

Se qualcuno avesse ancora dubbi riguardo la certezza della falsità con cui i “debunker” condiscono i propri articoli, il titolo di uno di questi dovrebbe finalmente dirimere esaurientemente e definitivamente la singolare questione:


Decostruzione semplice delle falsità rinvenute esclusivamente all’interno del titolo:
1°) L’”articolo complottista”, nell’immaginario collettivo dello pseudo-scettico comune, si presume debba ricondursi all’abituale etichettatura, utilizzata nel “debunking”, nel tentativo di screditare chiunque abbia forti dubbi sulle versioni ufficiali dell’11 settembre. In questo caso è riferita al lavoro scientifico pubblicato dal prof. Harrit.
2°) Risulta immediatamente lampante un falso: infatti non è vero che la rivista scientifica che ha pubblicato il lavoro del prof. Harrit avrebbe anche accettato uno scritto in gergo indicato come “non-sense”.
3°) La rivista scientifica che ha pubblicato il lavoro del prof. Harrit si chiama “Open Chemical Physics Journal”, la rivista che avrebbe “accettato” l’articolo “non-sense” si chiama “Open Information Science Journal”. Due riviste ben distinte e separate ognuna dall’altra, un diverso “Editorial Board” di esperti, materie specifiche totalmente differenti per contenuti, diverso “editor-in-chief” ecc. ecc. ecc.!

Non c’è da meravigliarsi se il titolo dato dai “debunker” abbia a che fare con una o più falsità.
Anziché chiedersi per l’ennesima volta quindi il perché di questa attività mistificatoria è più vantaggioso per tutti riuscire invece ad individuare laddove si celi l’inganno sottoposto incautamente dal “debunker” piuttosto che andare a comprendere le ragioni personali che lo spingano a mentire pubblicamente con una certa placidità.

…senz’ombra di dubbio un titolo ingannevole desta, in chi se ne rende conto, un allarme quanto ad un’introduzione verso un contenuto successivo potenzialmente altrettanto ingannevole.
Tale deduzione, come si legge appunto nel seguito, pare confermata...

Gli autori di tale pubblicazione, Paolo Attivissimo e l’utente siredward, già ampiamente ripresi in passato su “fakeblogdebunker”, confermano questa pervicace volontà di manipolare i resoconti dei fatti connessi all’11 settembre...

Dal tre aprile 2009, data della pubblicazione del lavoro del prof. Harrit sull’”Open Chemical Physics Journal”, son passati oltre 75 giorni. In questo periodo di tempo i “debunker” gli hanno “dato addosso” quasi una decina di volte con altrettanti articoli al limite della decenza.

Senza entrar nel merito dei tentativi di delegittimazione perpetrati contro la persona del prof. Harrit, in riferimento a metodologie di discredito operate ai suoi danni, è istruttivo invece riconoscere che qualsiasi notizia ruotante intorno alla “Bentham Pubblishers”, o ad una sua rivista, o allo scritto del prof. Harrit stesso, venga immediatamente strumentalizzata dai “debunker” per speculare su conclusioni che ambirebbero sempre lo scopo di attenuare, oltretutto trasversalmente, la credibilità di quanto riportato sull’analisi delle polveri rinvenute al WTC.

Nell’ultima notizia riportata da questi due individui ci vien detto che due autori, preparato un manoscritto dal contenuto privo di senso, lo inviano al “Open Information Science Journal” della Bentham per testarne il “peer-review”(controllo).

…l’esito di questo controllo è risultato essere un’accettazione da parte della Bentham. Da qui la conclusione avanzata da siredward e Paolo Attivissimo: siccome la Bentham ha accettato un articolo non-sense è probabile che il lavoro del prof. Harrit sia di dubbia credibilità.
Piuttosto facile come archiviazione di un lavoro scientifico problematico come quello del prof. Harrit…

Ma speculando che l’articolo “non-sense” fosse stato accettato e quindi, non solo la rivista, ma tutti i lavori pubblicati negli altri giornali del gruppo Bentham(oltre 200…) non godrebbero di serietà, si deve comunque parimenti tener conto del fatto che gli autori stessi del manoscritto “non-sense” fondano le loro conclusioni su di un’interpretazione personale di uno scambio di mail con la Bentham che, ovviamente, nell’articolo dei “debunker”, guarda a caso, non viene riportata…

Gli autori, a seguito dell’approvazione dell’articolo “non-sense”, hanno ricevuto una mail dalla Bentham in cui venivano invitati a fornire gli estremi per le modalità di pagamento della pubblicazione. Chiaro che, in questo passaggio, oltre all’opzione di scelta delle modalità di pagamento, si trova uno spazio apposito per riempirlo, obbligatoriamente, vuoi anche per le leggi connesse alla tracciabilità del denaro, dei dati anagrafici degli autori.

In questo e soltanto questo specifico caso, le vere identità degli autori, sarebbero state scoperte direttamente dalla Bentham…

Per essere più precisi è stata la seconda volta che i due autori ci hanno provato! Già in passato infatti avevano tentato di testare il “peer-review” della Bentham con un altro articolo “non-sense”, su di un’altra rivista del gruppo, fallendo… E la Bentham se n’era accorta… Rimandando il pacco al mittente!

Questa volta invece gli autori hanno cantato vittoria per l’approvazione del manoscritto “non-sense”. Contenti, se così si può dire, di aver dimostrato, in qualche modo, la fallibilità del “peer-review” della rivista in questione...

Certo, qualcun altro sarebbe andato avanti fino alla pubblicazione…! Invece i due autori, forse timorosi di dover sborsare gli 800 dollari di spese, hanno pensato bene di avvertire la Bentham:
“Guardate che ci sono degli errori nel nostro articolo!”

Sembra fosse questo il vero timore. La prima volta i due autori infatti si preoccuparono proprio di questo aspetto relativo alle condizioni di pagamento delle spese di pubblicazione:


…fantasticando che tale richiesta della Bentham, di non cancellazione dell’articolo una volta inoltrato per l’approvazione, fosse dovuta, non alla responsabilità connessa alla paternità dell’articolo, ma ad una semplice necessità di profitto economico e nient’altro…

Un’altra maldicenza, questa… sulla quale i “debunker” speculano, attaccando assurdamente la credibilità della rivista su cui invece è stato pubblicato il lavoro del prof. Harrit.

Ma se, la “bentham” avesse rigettato l’articolo, non si sarebbe venuti a conoscenza dei responsabili come la prima volta...

I due autori sono stati definiti dallo stesso prof. Bambang Parmanto, dimissionario”Editor in Chief” dell’“Open Information Science Journal” a seguito della vicenda, colpevoli di atteggiamento anti-etico:

“Parmanto did add, however, that the perpetrators of the hoax -- Cornell grad student Philip Davis and Kent Anderson, executive director of international business and product development at the New England Journal of Medicine -- were also guilty of some degree of unethical behavior.”

I “debunker” preferiscono credere che alla bentham il “peer review” sia discutibile, ricamandoci sopra tutte le insinuazioni connesse alla vicenda del lavoro del prof. Harrit, piuttosto che riconoscere che effettivamente abbia avuto più ammissibilità la curiosità della Bentham di scoprire chi veramente si celasse dietro le identità false procurate dagli autori del manoscritto “non-sense”. Per altro, i due autori di tale “test”, astutamente(!), per la seconda volta, hanno utilizzato lo stesso falso nome per conto della stessa falsa organizzazione adoprata la prima volta quando il loro “lavoro” venne rigettato dalla Bentham…!!!

Tutto ciò i “debunker” omettono (appositamente?!) di ricordarlo…

Considerazioni:
- La Bentham Pubblishers pubblica in Open Access. Ossia gli utenti finali delle pubblicazioni non pagano perché i lavori sono resi pubblicamente disponibili una volta approvati. Gli autori del fake ai danni della Bentham operano in una rivista scientifica che si basa sul sistema contrario: ossia gli utenti pagano per avere gli articoli.
- Tra i due metodi di pubblicazione esistono antagonismi partigianeschi
- I due autori del fake inviato alla Bentham si dichiarano apertamente contro l’Open Access e il loro (fake?)blog ne è la dimostrazione… (… come se si chiedesse ad Attivissimo che ne pensa dei crolli delle torri gemelle!)

…mi chiedo, dal momento che sembra che l’unico modo per attaccare il lavoro del prof. Harrit, sia quello di gettar fango sulla rivista o sulle altre riviste del gruppo, o sul gruppo Bentham stesso che l’ha pubblicato: perché i “debunker”, o i loro altri affini pseudo-scettici, non si mettono a fare una revisione di un lavoro a caso contenuto in una delle oltre 200 riviste o, meglio ancora, sul lavoro del prof. Harrit?

...a quanto pare ci doveva pensare proprio chi invece è dichiaratamente convinto che l’11 settembre 2001 sia stato un lavoro interno.

129 commenti:

stuarthwyman ha detto...

GEO sei inconsiderabile

schottolo ha detto...

Se la ricerca era in linea con la versione ufficiale ci potevi scommettere le balle che non avrebbero contestato una virgola,anzi, tutti proni a lodare e magnificare.
In questo caso ogni dettaglio insignificante viene ingrandito all'infinito.
E pensare che manco il NIST è riuscito a fornire una versione esauriente per il crollo delle torri, ma niente di strano, tutto normale..

SirEdward ha detto...

Da qui la conclusione avanzata da siredward e Paolo Attivissimo: siccome la Bentham ha accettato un articolo non-sense è probabile che il lavoro del prof. Harrit sia di dubbia credibilità.

No, Stuart. Siccome la Bentham ha accettato l'articolo non-sense, allora l'autorevolezza della rivista è davvero scarsa. Questo non ci dice nulla su lavoro di Harrit. Quello che accade è mostrare l'errore di chi sostiene che l'articolo di Harrit e co. è valido, serio e autorevole perché è stato pubblicato su una rivista scientifica; ecco, questo non è assolutamente vero, dal momento che quella rivista accetta come se nulla fosse di pubblicare veri e propri non-sense.

Per quanto riguarda il contenuto del lavoro di Harrit e co., ci sono altri motivi che portano alla conclusione che tale articolo è profondamente fallato nel metodo usato, e quindi nelle conclusioni.

Non cercare di vedere la realtà come ti pare. La realtà è questa. La Bentham non è un editore autorevole. Punto. Questo articolo è stato necessario perché ci sono persone che pretendono di sminuire il lavoro di chi critica l'articolo di Harrit sostenendo che tale articolo è valido perché è pubblicato su una rivista "scientifica", e una eventuale critica dovrebbe essere pubblicata su una rivista analoga, come se non si potesse criticare qualcosa senza pubblicare. Ecco, questa idea, oltre a essere idiota in sé stessa, viene qui dimostrata per quello che vale davvero: nulla.

Il lavoro di Harrit viene affrontato da altre parti. E lo è stato. Se poi tu fai finta che non sia vero, io ti ripeto che secondo me tu non lo hai nemmeno letto. Perché quell'articolo trae addirittura le sue conclusioni in maniera errata, con salti logici intollerabili (oltre a tutti i problemi di analisi, su cui non posso pronunciarmi). In sostanza dice: "abbiamo trovato una sostanza composta da A e B (stranamente tacendo sul fatto che A e B sono due tra le sostanze più comuni al WTC, componenti la struttura e la vernice antiruggine delle travi (particolarmente simile alla "misteriosa sostanza di Harrit"), anche la termite è composta da A e B, ma questa che noi abbiamo trovato non è termite, quindi, anche se non abbiamo fatto alcun confronto né possiamo stabilire con precisione le componenti della supertermite (troppe varianti, quella è supertermite.

Se non capisci l'assurdità logica di questo ragionamento, che è quello di Harrit e co., mi spiace ma temo che il tuo prossimo articolo sarà un nuovo attacco ai cattivi debunker che fanno notare come i complottisti siano sciocchi a tentare di far passare un articolo fallato pubblicato su una rivista con credibilità minima come se fosse la grande prova del complotto.

Ma davvero i complottisti hanno così bisogno di una prova e sono così disperati che preferiscono coprirsi di ridicolo piuttosto che ragionare criticamente?

Thomas Morton ha detto...

La risposta è sì.

stuarthwyman ha detto...

Sired:
No, Stuart. Siccome la Bentham ha accettato l'articolo non-sense, allora l'autorevolezza della rivista è davvero scarsa. Questo non ci dice nulla su lavoro di Harrit. Quello che accade è mostrare l'errore di chi sostiene che l'articolo di Harrit e co. è valido, serio e autorevole perché è stato pubblicato su una rivista scientifica; ecco, questo non è assolutamente vero, dal momento che quella rivista accetta come se nulla fosse di pubblicare veri e propri non-sense.
Stuart:
…il problema è che per affermare “l'autorevolezza della rivista è davvero scarsa” ti basi su di un unico giudizio e non consideri(non considerate) la spiegazione rilasciata dalla “Bentham”(“Volevamo scoprire gli autori…”). Meno male che non vi dice nulla sul lavoro di Harrit… come si dovrebbe considerare allora il titolo che avete dato al vostro pezzo: troppo zelo? L’articolo del prof. Harrit fino a prova contraria è lì… Si facesse una revisione seria: tutto qui, dico io… Son convinto che serva un contraddittorio, mica dico che quanto afferma il prof. Harrit è oro colato. Non potrei. E non speculo nemmeno sulla scientificità o meno della rivista. Per conto mio sarebbe potuto benissimo essere stato su 9/11 blogger che l’effetto era identico. Non è che forse è il contrario cioè che voi siete coloro i quali si spaventano di fronte all’etichetta di scientificità di un manoscritto e allora vi date da fare in qualsiasi modo per levargliela? Sii onesto siredward!

stuarthwyman ha detto...

Sired:
Per quanto riguarda il contenuto del lavoro di Harrit e co., ci sono altri motivi che portano alla conclusione che tale articolo è profondamente fallato nel metodo usato, e quindi nelle conclusioni.
Stuart:
Se i motivi “che portano alla conclusione che tale articolo è profondamente fallato nel metodo usato, e quindi nelle conclusioni” cui ti riferisci fossero quelli esposti da Henry62, allora sei disonesto ma non con me con te stesso. E i motivi te li ho spiegati…
Sired:
Non cercare di vedere la realtà come ti pare. La realtà è questa. La Bentham non è un editore autorevole. Punto. Questo articolo è stato necessario perché ci sono persone che pretendono di sminuire il lavoro di chi critica l'articolo di Harrit sostenendo che tale articolo è valido perché è pubblicato su una rivista "scientifica", e una eventuale critica dovrebbe essere pubblicata su una rivista analoga, come se non si potesse criticare qualcosa senza pubblicare. Ecco, questa idea, oltre a essere idiota in sé stessa, viene qui dimostrata per quello che vale davvero: nulla.
Stuart:
Sembra quasi come se tu non ti renda conto che affermando “la realtà è questa” stai continuando a sostenere che il lavoro “non-sense” sia stato approvato con il fine di essere pubblicato… Mentre questa certezza non ce l’hai e anzi hai la dichiarazione della Bentham che ti spiega perché gli è stato fatto credere che sarebbe stato pubblicato… Come al solito vi siete attaccati a qualsiasi fuffa raccattabile in giro per cercare di smontare qualcosa…

stuarthwyman ha detto...

sired:
Il lavoro di Harrit viene affrontato da altre parti. E lo è stato. Se poi tu fai finta che non sia vero, io ti ripeto che secondo me tu non lo hai nemmeno letto. Perché quell'articolo trae addirittura le sue conclusioni in maniera errata, con salti logici intollerabili (oltre a tutti i problemi di analisi, su cui non posso pronunciarmi). In sostanza dice: "abbiamo trovato una sostanza composta da A e B (stranamente tacendo sul fatto che A e B sono due tra le sostanze più comuni al WTC, componenti la struttura e la vernice antiruggine delle travi (particolarmente simile alla "misteriosa sostanza di Harrit"), anche la termite è composta da A e B, ma questa che noi abbiamo trovato non è termite, quindi, anche se non abbiamo fatto alcun confronto né possiamo stabilire con precisione le componenti della supertermite (troppe varianti, quella è supertermite.
Stuart:
…ciò che traspare da quel che hai scritto è il fatto che a non leggere il lavoro del prof. Harrit sembra sia proprio tu. Scrivi: “[…]tacendo sul fatto che A e B sono due ecc.” Ma questo nello scritto del prof Harrit è citato e non taciuto come insinui. Questo puoi verificarlo anche tu nel paragrafo: “8. What Future Studies are Contemplated?” “One might speculate that the red thermitic material has
been attached to rusty iron by an adhesive.” Hai capito siredward? …talmente è “non-sense” lo scritto del prof. Harrit che addirittura aveva previsto le speculazioni di henry62(One might speculate…)!!! Evidentemente dovresti rileggerlo tutto lo scritto per capire se sia Harrit ad aver proposto “salti logici intollerabili”, o se invece non sia stato qualcuno a te molto vicino per credenze… Se volessi attaccarti invece a quanto proferito da Henry62 sulla contestazione del MEK se ti vai a rileggere i dibattiti sui vari forum anche in inglese noteresti che laddove Henry62 abbia portato trionfalmente il suo articolo non ha suscitato tanta attenzione e che tra coloro che più hanno cercato di contestare il lavoro del prof. Harrit si sia aggiunto, nel caso del MEK, l’opportunità di utilizzare un solvente più forte ancora!!! Mentre per Henry62 il MEK risulta troppo forte…

stuarthwyman ha detto...

Sired:

Se non capisci l'assurdità logica di questo ragionamento, che è quello di Harrit e co., mi spiace ma temo che il tuo prossimo articolo sarà un nuovo attacco ai cattivi debunker che fanno notare come i complottisti siano sciocchi a tentare di far passare un articolo fallato pubblicato su una rivista con credibilità minima come se fosse la grande prova del complotto.
Stuart:
…hai rappresentato un’assurdità logica che con tutto quanto abbia da spartire con qualsivoglia cosa hai in mente di dire, non centra una beneamata mazza con l’analisi del prof. Harrit. Sai già che nel prossimo vostro articolo ci saranno altre menzogne e allora ti preoccupi in anticipo? Per dire che l’articolo è fallato prima dovresti dimostrarlo… Ma evidentemente a te da gusto accontentarti di sentire una campana e basta…
Sired:

Ma davvero i complottisti hanno così bisogno di una prova e sono così disperati che preferiscono coprirsi di ridicolo piuttosto che ragionare criticamente?
Stuart:
…no! E’ appunto perché servono conferme sulle prove rinvenute che portano l’analisi del prof. Harrit ad un nobel chimico di fama mondiale per farla revisionare, non accontentandosi di una campana unica come fanno gli pseudo-scettici, ma ragionando criticamente.
Ciao
PS
Leggilo il lavoro del prof. Harrit almeno sai di cosa stai parlando e non fai di queste figure…

Jimmy ha detto...

Beato chi ti capisce, Stuarth...

SirEdward ha detto...

Stuart, come al solito vedi solo quello che ti fa piacere, e non leggi nemmeno quello che ti scrivo. La cosa sta diventando noiosa.

Sired:
Stuart:
…il problema è che per affermare “l'autorevolezza della rivista è davvero scarsa” ti basi su di un unico giudizio e non consideri(non considerate) la spiegazione rilasciata dalla “Bentham”(“Volevamo scoprire gli autori…”).



Stuart, se la Bentham avesse voluto rintracciare gli autori dell'articolo non-sense, avrebbe alzato la cornetta del telefono e avrebbe chiamato il recapito dell'autore, non avrebbe mandato loro un modulo precompilato di accettazione del lavoro da rimandare firmato e al quale allegare 800 dollari!

La telefonata sarebbe costata meno della lettera, ci avrebbe messo meno tempo e avrebbe evitato di cadere in questa imbarazzante situazione.

Rasoio di Occam: quella lettera è stata mandata per il motivo più semplice, perché nessuno aveva controllato l'articolo e l'articolo avrebbe potuto essere pubblicato alla modica cifra di 800 dollari.

Le spiegazione più complesse non reggono semplicemente pensando che viviamo in un'era in cui esiste il telefono ed esiste l'e-mail (e quelli della Bentham avevano di sicuro l'indirizzo dell'autore).

Se davvero avessero tentato il trappolone ai finti autori mandando loro il modulo di accettazione, quelli della Bentham si sarebbero messi in trappola da soli, come tordi, perché quel modulo era evidentemente la conferma che l'esperimento dei finti autori era riuscito alla perfezione. Se quelli della Bentham avessero mandato quel modulo apposta, sarebbero degli imbecilli, cosa che non deporrebbe certo a favore, ma anzi contro, la loro serietà e autorevolezza.

A un certo punto è talmente chiaro che vuoi vedere solo quello che ti pare che non vale davvero la pena di continuare.


Meno male che non vi dice nulla sul lavoro di Harrit… come si dovrebbe considerare allora il titolo che avete dato al vostro pezzo: troppo zelo? L’articolo del prof. Harrit fino a prova contraria è lì… Si facesse una revisione seria:


L'abbiamo fatta! Basto io! E' fallato logicamente.

SirEdward ha detto...


Stuart:
…ciò che traspare da quel che hai scritto è il fatto che a non leggere il lavoro del prof. Harrit sembra sia proprio tu. Scrivi: “[…]tacendo sul fatto che A e B sono due ecc.” Ma questo nello scritto del prof Harrit è citato e non taciuto come insinui.


Lo so che è citato! Cosa c'entra?

Harrit dice che sono stati ritrovati A e B, non aggiungendo che sono gli elementi più comuni al WTC.

Harrit li mette suito a confronto con la termite, dimenticandosi che esistono altre sostanze che sono composte ESATTAMENTE da A e B, come la vermiculite, che era applicata in grandi quantità proprio sulle colonne del WTC! Harrit si dovrebbe preoccupare di fare questo confronto, ma non lo fa.

Harrit confronta quello che ha trovato con la termite, ma la termite è diversa, per sua stessa ammissione.

A questo punto Harrit, e qui compie l'errore sommo, afferma che quella è supertermite, ma che si riserva di affrontare il confronto con tale materiale in un altro scritto, dato che la formula della supertermite è troppo variabile.

Quest'ultimo è un errore madornale. L'idea che quella fosse supertermite è di Harrit. Non ha fatto confronti, di nessun genere, non fornisce indicazioni su questa supertermite né sul suo comportamento, non dice né fa nulla. Harrit conclude il lavoro con una ipotesi da lui stesso ideata sulla sola base che non si tratta di supertermite.

Questa è una idiozia logica eclatante. Se trovo due uova fritte, e le metto a confronto con la termite, scopro che non sono termite. A questo punto dico che quelle due uova sono supertermite, e che mi riservo di fare il confronto in un altro lavoro. Ecco, questo è quello che ha fatto Harrit. Solo che a te sembra diverso perché hai letto che gli elementi componenti della sostanza trovata da Harrit sono gli stessi della termite (non della supertermite, stranamente) e questo ti fa smettere di ragionare logicamente.

Harrit e co. hanno dimostrato solo una cosa, finora, che hanno trovato quel materiale e che quel materiale NON è termite. Geniali.

Il lavoro di henry è un di più, non servirebbe neppure.

SirEdward ha detto...


Stuart:
…hai rappresentato un’assurdità logica che con tutto quanto abbia da spartire con qualsivoglia cosa hai in mente di dire, non centra una beneamata mazza con l’analisi del prof. Harrit.


Stuart, per favore, ho analizzato il percorso logico usato da Harrit e co.


Sai già che nel prossimo vostro articolo ci saranno altre menzogne e allora ti preoccupi in anticipo? Per dire che l’articolo è fallato prima dovresti dimostrarlo… Ma evidentemente a te da gusto accontentarti di sentire una campana e basta…


Vuoi un altro articolo? Questo articolo non proviene da ma (ovviamente) né da henry, ma da uno studioso francese (per le sue competenze, vedi la sezione "présentation" sul suo sito).

http://www.bastison.net/ALCHIMIE/Harrit.pdf

Farò finta di non aver sentito le accuse di menzogna che porti continuamente.

----

P.S.

L'articolo di Harrit l'ho letto, Stuart. Purtroppo le mie competenze non mi permettono di entrare nello specifico, ma so riconoscere gli errori logici. Questo mi basta nella quasi totalità delle occasioni per distinguere il vero dal falso.

Harrit è falso.

Se però questo non dovesse bastarti, ho le conferme degli esperti.

Ora, per favore, modera il tuo linguaggio. Stai diventando estremamente offensivo nei confronti di chi non crede alle pagliacciate complottiste. Tu accusi tutti di essere in malafede, io non ho mai accusato Harrit e co. di essere in malafede. Li ho accusati di aver sbagliato. Tu accusi noi debunkers di mentire, io non ho mai accusato Harrit di aver mentito. L'ho accusato di aver fatto errori. Tu accusi me e gli altri di essere disonesti, io non ho mai accusato Harrit o quelli della Bentham di essere disonesti. Li ho accusati di essere tutto fuorché autorevoli.

Sarebbe il caso che la smettessi, le tue accuse a vuoto cominciano a essere seriamente imbarazzanti per te e penose per chiunque abbia a trovarcisi in mezzo.

stuarthwyman ha detto...

Sired:
Stuart, come al solito vedi solo quello che ti fa piacere, e non leggi nemmeno quello che ti scrivo. La cosa sta diventando noiosa.

Stuart:
Le solite tue accuse di comodo… oramai c’ho fatto il callo!

Sired:
Stuart, se la Bentham avesse voluto rintracciare gli autori dell'articolo non-sense, avrebbe alzato la cornetta del telefono e avrebbe chiamato il recapito dell'autore, non avrebbe mandato loro un modulo precompilato di accettazione del lavoro da rimandare firmato e al quale allegare 800 dollari! La telefonata sarebbe costata meno della lettera, ci avrebbe messo meno tempo e avrebbe evitato di cadere in questa imbarazzante situazione.

Stuart:
Certo! Facciamo una simulazione:
drin-drin-drin
Autore della c.r.a.p.: “…pronto chi parla?!”
Bentham: “…si buongiorno è la Bentham, con chi ho il piacere di parlare?!
Mentre l’autore della c.r.a.p. pensa a che rispondere copre il microfono della cornetta e chiede al suo compare: “Oh sono quelli della Bentham, che cazzo gli dico?!!”
…su siredward! Sii serio! costa così poco oggi una scheda telefonica che uno potrebbe comprarne una appositamente! Non ti pare?!
O secondo te i due autori del fake hanno messo il numero di telefono del New England Journal of Medicine presso il quale lavorano?!!
...anzi, qual'è il numero di telefono così controlliamo subito?!!

stuarthwyman ha detto...

Sired:
Rasoio di Occam: quella lettera è stata mandata per il motivo più semplice, perché nessuno aveva controllato l'articolo e l'articolo avrebbe potuto essere pubblicato alla modica cifra di 800 dollari.

Stuart:
Rasoio di Occam, applicato alla realtà: quella lettera è stata mandata per recuperare i veri dati anagrafici degli autori del fake. …l’unico modo per aver certezza dell’identità degli autori era quella di incrociare i dati ricevuti a seguito dell’inoltro del manoscritto “non-sense” con quelli dei paganti. Purtroppo questo step non è avvenuto e gli autori del fake si son cagati tutto prima, scrivendo alla Bentham, come tu ben saprai: “Oh?! Guardate che nel nostro articolo ci sono degli errori!”

Sired:
Le spiegazione più complesse non reggono semplicemente pensando che viviamo in un'era in cui esiste il telefono ed esiste l'e-mail (e quelli della Bentham avevano di sicuro l'indirizzo dell'autore).

Stuart:
…la spiegazione più semplice, non si basa sul fatto che si viva nell’era di telefono e mail, ma sul fatto che per pagare online devi obbligatoriamente fornire dati reali, quindi non pseudonimi di comodo, non organizzazioni fittizie… Ma insomma veramente ‘ste banalità te le devo spiegare io siredward?

stuarthwyman ha detto...

Sired:
Se davvero avessero tentato il trappolone ai finti autori mandando loro il modulo di accettazione, quelli della Bentham si sarebbero messi in trappola da soli, come tordi, perché quel modulo era evidentemente la conferma che l'esperimento dei finti autori era riuscito alla perfezione. Se quelli della Bentham avessero mandato quel modulo apposta, sarebbero degli imbecilli, cosa che non deporrebbe certo a favore, ma anzi contro, la loro serietà e autorevolezza.

Stuart:
Questo lo dici tu! Quel che affermi si basa sull’interpretazione data da uno dei due opposti. E questa interpretazione è influenzata dalla propria appartenenza con nulla che la corrobori. Non c’è nemmeno una similitudine con la questione sollevata dalla prof. Pileni, visto che dalle sue dimissioni non sono seguiti comunicati della Bentham come nel caso dei due autori del fake… Invece in questo caso c’è una dichiarazione della Bentham: volevamo scoprire le identità dei veri autori. C’è un precedente da parte degli stessi autori del fake: stessi pseudonimi utilizzati, stessa organizzazione fittizia in loro rappresentanza. C’è un antagonismo per l’appartenenza ad un determinato organo con principi di pubblicazione differenti dall’altro.

Sired:
A un certo punto è talmente chiaro che vuoi vedere solo quello che ti pare che non vale davvero la pena di continuare.

Stuart:
Sei venuto qui spontaneamente, non ti ha obbligato nessuno(…o almeno penso!), altrettanto puoi andartene…

stuarthwyman ha detto...

Sired:
L'abbiamo fatta! Basto io! E' fallato logicamente.

Stuart:
…la smetti di farmi ridere siredward?!

stuarthwyman ha detto...

Sired:
Harrit dice che sono stati ritrovati A e B, non aggiungendo che sono gli elementi più comuni al WTC.

Stuart:
Poi sarei io quello che prende alla lettera?

Sired:
Harrit li mette suito a confronto con la termite, dimenticandosi che esistono altre sostanze che sono composte ESATTAMENTE da A e B, come la vermiculite, che era applicata in grandi quantità proprio sulle colonne del WTC! Harrit si dovrebbe preoccupare di fare questo confronto, ma non lo fa.

Stuart:
Stai speculando su un qualcosa che il prof. Harrit aveva ampiamente previsto!

sired:
Harrit confronta quello che ha trovato con la termite, ma la termite è diversa, per sua stessa ammissione.

Stuart:
…perché parla di nano-tecnologie!

stuarthwyman ha detto...

Sired:
A questo punto Harrit, e qui compie l'errore sommo, afferma che quella è supertermite, ma che si riserva di affrontare il confronto con tale materiale in un altro scritto, dato che la formula della supertermite è troppo variabile.

Stuart:
…non è soltanto troppo variabile, non si trova in commercio liberamente. Questo è il motivo per cui sia difficile fare un confronto tra questi composti e le polveri. Ma ha concluso che si trattasse di una tecnologia avanzata per la composizione delle “samples” analizzate, non riscontrabili nelle comuni vernici o aggrappanti.

Sired:
Quest'ultimo è un errore madornale. L'idea che quella fosse supertermite è di Harrit. Non ha fatto confronti, di nessun genere, non fornisce indicazioni su questa supertermite né sul suo comportamento, non dice né fa nulla. Harrit conclude il lavoro con una ipotesi da lui stesso ideata sulla sola base che non si tratta di supertermite.

Stuart:
Non è un errore madornale se consideri che ha fatto delle analisi. I confronti li ha fatti con le vernici comuni, in quanto queste sono disponibili in commercio liberamente. Per quanto poi vogliate continuare a dire che non ha indicato i tipi di vernici analizzate c’è un trafiletto in cui indica le caratteristiche comuni delle vernici considerate a cui ha associato i confronti con le “samples”. Basandosi sul riscontro di un principio termitico rinvenuto come reazione delle “samples”, appurato che non potesse trattarsi di vernici o aggrappanti per ovvia pericolosità relativa data la presenza di alluminio in proporzione all’ossido di ferro, ha determinato, per esclusione, che si trattasse di una tecnologia avanzata della termite probabilmente di provenienza militare. Non mi sembra tanto difficile il concetto.

stuarthwyman ha detto...

sired:
Questa è una idiozia logica eclatante. Se trovo due uova fritte, e le metto a confronto con la termite, scopro che non sono termite. A questo punto dico che quelle due uova sono supertermite, e che mi riservo di fare il confronto in un altro lavoro. Ecco, questo è quello che ha fatto Harrit. Solo che a te sembra diverso perché hai letto che gli elementi componenti della sostanza trovata da Harrit sono gli stessi della termite (non della supertermite, stranamente) e questo ti fa smettere di ragionare logicamente.

Stuart:
Fortuna che sono gli altri poi a vedere quel che gli fa piacere di vedere… Non certo tu!

Sired:
Harrit e co. hanno dimostrato solo una cosa, finora, che hanno trovato quel materiale e che quel materiale NON è termite. Geniali. Il lavoro di henry è un di più, non servirebbe neppure.

Stuart:
e io che pensavo che avesse dimostrato altro! I “lavori” di Henry62 sono come i suoi altri… togli pure il condizionale e leva “è un di più”.

stuarthwyman ha detto...

Sired:
Stuart, per favore, ho analizzato il percorso logico usato da Harrit e co.:

Stuart:
..l’hai un po’ stravolto per determinare certe conclusioni.

sired:
Vuoi un altro articolo? Questo articolo non proviene da ma (ovviamente) né da henry, ma da uno studioso francese (per le sue competenze, vedi la sezione "présentation" sul suo sito). http://www.bastison.net/ALCHIMIE/Harrit.pdf

Stuart:
Mi basta leggere chi l’ha redatto:
- Sunstealer sur le forum JREF (Ingénieur en métallurgie)
- Greening sur le forum de G. Urish (Universitaire, docteur en Chimie)
- Badcow sur le forum Harware (Ingénieur de recherche, responsable d’un laboratoire)
- Les chimistes du collectif undicisettembre en Italie

Mi ci metto a studiarlo… Anche se sembra di leggere già le solite cose trite e ritrite… Insomma gira che ti rigira sono i soliti vecchi ignoti volponi!
Ne ho lette una decina di pagine ma aspetto di leggerlo tutto per dire la mia… Anche se devo ammettere parte già un po’ male:

Introduction
Harrit, Jones et 7 autres auteurs (!)…

Insomma dal tenore dell’introduzione lascia già intendere il grado di serietà che si appresta a svolgere nella contestazione(scontata)…
Vabbè, poi ti farò sapere.
Senti, ma chi sono i “chimici del collettivo undicisettembre” in Italia?!;)
…almeno nell’articolo del prof. Harrit ci trovi i nomi e cognomi degli autori con le rispettive occupazioni.

Sired:
Farò finta di non aver sentito le accuse di menzogna che porti continuamente.

Stuart:
…fa come credi

stuarthwyman ha detto...

sired:
L'articolo di Harrit l'ho letto, Stuart. Purtroppo le mie competenze non mi permettono di entrare nello specifico, ma so riconoscere gli errori logici. Questo mi basta nella quasi totalità delle occasioni per distinguere il vero dal falso.

Stuart:
Questione di punti di vista. Io ho trovato contraddizioni nelle contestazioni che ho letto finora e qui non si tratta di riconoscerle ma di andarle semplicemente a verificare.

Sired:
Harrit è falso.

Stuart:
…perché? …è affascinato dal complotto?!

Sired:
Se però questo non dovesse bastarti, ho le conferme degli esperti.

Stuart:
lo sai da solo che non basta

sired:
Ora, per favore, modera il tuo linguaggio. Stai diventando estremamente offensivo nei confronti di chi non crede alle pagliacciate complottiste. Tu accusi tutti di essere in malafede, io non ho mai accusato Harrit e co. di essere in malafede. Li ho accusati di aver sbagliato. Tu accusi noi debunkers di mentire, io non ho mai accusato Harrit di aver mentito. L'ho accusato di aver fatto errori. Tu accusi me e gli altri di essere disonesti, io non ho mai accusato Harrit o quelli della Bentham di essere disonesti. Li ho accusati di essere tutto fuorché autorevoli.

Stuart:
Stai scherzando o ti sei bevuto completamente il cervello? Puoi confermarmi e garantire che nel vostro sito non ci sono scritte falsità e nefandezze? Puoi confermare e garantire che nel vostro sito la gente che la pensa differentemente da voi non venga immediatamente etichettata e ridicolizzata violentemente e pubblicamente sul web? Puoi confermare e garantire che nel vostro sito non ci siano stati in passato espliciti richiami all’odio razziale tra i commenti degli utenti allineati “ammessi” a pubblicare? Puoi confermare e garantire che nel vostro sito non vengono omessi dettagli importanti relativi alla comprensione delle vicende legate all’11 settembre? Puoi confermare e garantire che laddove abbiate dato risalto alle vicende giudiziarie legate a KSM e alla sua colpevolezza ne abbiate poi dato altrettanto quando avesse ritrattato dicendo di aver inventato tutto per far finire rapidamente le torture cui era sottoposto? Puoi confermare e garantire che nel vostro sito le testimonianze del 9/11 siano state trattate in maniera imparziale ed equa? Potrei continuare all’infinito… Sapendo che prima di rispondere ti roderesti dall’imbarazzo.

Sired:
Sarebbe il caso che la smettessi, le tue accuse a vuoto cominciano a essere seriamente imbarazzanti per te e penose per chiunque abbia a trovarcisi in mezzo.

Stuart:
…tu chiamale pure “accuse a vuoto”. Io continuerò a ritenerla una mia opinione nei vostri confronti, chiaramente senza alcun imbarazzo di sorta!

SirEdward ha detto...

Stuart, vedi che sei prevenuto?

Chiedi a tutti di studiare e verificare gli articoli di Harrit sputando male parole contro chi fa notare la "serietà" di Jones, e poi stai a disquisire sulle qualifiche di un esperto contrario alle tue idee solo perché è un debunker?

Lo sai che questo comportamento è ipocrita?

L'articolo di Harrit è pieno di errori, alcuni li ritrovo anche io (a partire dal fatto che non ha dimostrato nulla se non di aver trovato qualcosa che NON è termite), però è stato lo stesso letto e controargomentato.

Quanto alla storia degli autori...

Stuart, se vuoi sapere i dati reali di una persona, puoi chiederglieli, non hai bisogno di mandargli un modulo da 800 dollari che ovviamente non tornerà mai completato. Se chi ha scritto l'articolo non ti vuol dare i suoi dati, non te li darà, nemmeno se gli mandi il modulo di pubblicazione.

Siamo sempre lì: o sono tordi, ma tanto tanto tordi, oppure il modulo glielo hanno mandato perché quell'articolo non è stato minimamente revisionato ma lo avrebbero pubblicato lo stesso.

Le scuse accampate dalla Bentham sono, appunto, scuse.

La situazione della Pileni è ancora più chiara. Cosa avrebbero dovuto dire in quelle condizioni, che non si sarebbe tradotto in una immediata querela da parte della Pileni? Come ti puoi difendere da una che dice: qui ho lavorato, ma il metodo fa schifo e non voglio più averci niente a che fare, piuttosto mi licenzio?

Stuart, perché cerchi risposte molto più strampalate della realtà?

Usa il rasoio di Occam! Non inventare spiegazioni e spiegazioni delle spiegazioni pur di salvare la tua visione complottistica ormai indifendibile.

stuarthwyman ha detto...

Sired:
Stuart, vedi che sei prevenuto? Chiedi a tutti di studiare e verificare gli articoli di Harrit sputando male parole contro chi fa notare la "serietà" di Jones, e poi stai a disquisire sulle qualifiche di un esperto contrario alle tue idee solo perché è un debunker? Lo sai che questo comportamento è ipocrita?
Stuart:
…non è questione di pregiudizio. E’ questione di conoscervi e riscontrare semplicemente come viene introdotta la contestazione nel pdf che hai postato. Il che se tanto mi da tanto dovrebbe portare al solito risultato cui i “debunker” ci hanno abituato finora… Ossia fuffa e nient’altro. Comunque ho scritto sopra che me lo voglio leggere per capire su che cosa si basino gli assunti che contestano l’analisi del prof. Harrit. Non è un comportamento ipocrita si tratta della sensazione forte di una mia aspettativa… Che vuoi che ti dica? …spero di sbagliarmi!

stuarthwyman ha detto...

Sired:

L'articolo di Harrit è pieno di errori, alcuni li ritrovo anche io (a partire dal fatto che non ha dimostrato nulla se non di aver trovato qualcosa che NON è termite), però è stato lo stesso letto e controargomentato.
Stuart:
…vedi, siredward, quanto dicevo sopra, rispetto alle mie aspettative, non è che lo dicessi così, tanto per partigianismo, come fate voi “debunker”. Mi hai mandato il link dove a tuo dire si troverebbe una contestazione scientifica dei clamori espressi nel lavoro Harrit e invece riscontro subito a pag. 6/24 che c’è un’affermazione che, volendo usare ancora un eufemismo, è come minimo ingannevole:
“En effet, tous les articles portant sur les nano-thermites montrent que les particules d’aluminium à l’échelle du nanomètre sont de forme sphérique.” …e, poco dopo: ”Ce n’est absolument pas le cas dans les images de Jones et ses coauteurs.”

Trad: “in effetti TUTTI gli articoli vertenti sulla nano-thermite mostrano che le particelle d’alluminio nella scala del nanometro risultano di forma sferica”… “NON E’ ASSOLUTAMENTE IL CASO NELLE IMMAGINI DI JONES E I SUOI COAUTORI”
Di seguito mostra alcune micrografie che riportano alluminio…

E’ un’affermazione ingannevole per due motivi:
1°): perché con questa affermazione sunstealer introduce delle foto che dovrebbero dimostrare che l’alluminio si presenta sempre di forma sferoidale, mentre invece gli elementi rappresentati poi non sono inseriti all’interno di una matrice come per la foto di Harrit di cui si vorrebbe considerare il confronto. Rintracciando il pdf della fonte richiamata da sunstealer, si scopre che stranamente(!) per quanto riguarda la serie delle prime 3 micrografie a) b) c), non si parla di una matrice appunto, ma di un composto costituito esclusivamente da ossido ferrico e alluminio(parzialmente ossidato). Entrambi gli elementi sono freschi di fabbrica:
“The 50 and 100 nm aluminum samples were obtained from Argonide, while the micron aluminum was purchased from Alfa Aesar. All aluminum samples were used as received. The iron (III) oxide powder, <0.25 microns, was purchased from Aldrich and was used as received.
The size and morphology of the aluminum samples were characterized by field emission scanning electron microscopy (figure 23). The nano-scale materials are somewhat polydispersed, with the average particle size being around 50 and 100 nm for the two sizes, although both showed some particles above 200 and below 50 nm. Both samples showed some agglomeration of the particles, which was more pronounced in the 50 nm material. The aluminum, which we designate as “micron” scale, was a very polydispersed material composed largely of particles between 0.5 and 2.5 μm in size with
42 only a few large particles around 5 μm observable. The average size of the micron sample, averaged from the particles observable in the SEM, was 1.75 μm. The active aluminum content and the estimated oxide thickness for the three samples were determined from weight gain measurements using thermogravimetric analysis on a TA Instruments Q500 TGA. The active aluminum content for the 50 and 100 nm and the 2.5 μm materials was 71.5, 75.5, and 98.0 %, respectively, while the oxide thickness was determined to be 2.6, 4.5, and 6.0 nm, respectively.”

stuarthwyman ha detto...

L’affermazione di sunstealer ha quindi la stessa incisività di qualcuno che vorrebbe dimostrare che una frittata non è fatta di uova perché uno dei tratti distintivi di un uovo è quello d’avere un guscio!

2°) Per fare un’affermazione assoluta come quella di sunstealer sia lui che gli altri della pseudo-contestazione non hanno sotto mano TUTTI i composti di preparati nano-thermitici conosciuti e non… Quindi… Non possono affermare con certezza e garanzia che l’alluminio si trova sempre in forma sferica o sfericoidale…

Va da sé che nel principio termitico analizzato nel pdf utilizzato come fonte da sunstealer si parla di una miscela composta da alluminio e ossido ferrico e le micrografie rappresentano quanto descritto, ma se guardiamo le micrografie di un sito di una fabbrica di fuochi in cui vengono mostrate micrografie in 3 preparati distinti ci si rende conto per lo meno che non sempre le particelle di alluminio si presentano in forma sferica o sferoidale:
- Flake-shaped aluminum metal powder particles
- Granular-shaped ferro-aluminum metal powder particles
- Atomized, spheroidal aluminum metal powder particles
http://www.skylighter.com/fireworks/making-fireworks-projects/metal-powder-particle-shape.asp

...in uno compare in forma sferica o sferoidale, in un altro in forma romboide o poligonale e in un altro ancora in forma di scaglie… così come i soliti ignoti volponi mostrano nella loro pseudo-contestazione una micrografia dell’alluminio presente in una miscela associata al molibdeno (Al–MoO3):
“Research on the microstructures, chemical compositions, and reactivities of thermites that consist of or contain mixtures of MoO3 and Al particles has led to development of a process for making thermites that consist of or contain mixtures of AlxMoyOz and Al nanoparticles. The reactivities of the AlxMoyOz/Al thermites can be tailored through choices of ingredients at critical process steps. The findings of this and related research and development efforts may lead to the use of AlxMoyOz/Al thermites as components of insensitive weapon ignition systems.”
http://www.techbriefs.com/component/content/article/4579
Puoi vedere anche qui che le particelle d’alluminio non sono sempre di forma sferica o sferoidale, la misura è quella utilizzata nella foto di Harrit:
http://authors.library.caltech.edu/5456/1/hrst.mit.edu/hrs/materials/public/Whelan/Whelan_interview.htm

stuarthwyman ha detto...

…quindi, assodata la presenza innegabile di ossido ferrico(uno dei due componenti necessari alla reazione termitica), non rimane che negare la presenza di alluminio rinvenuta dal prof. Harrit…
E allora come fanno?!
...leggiamo che dice sunstealer mentre osserva la foto (non è numerata ma per farti capire è la prima in alto di pag. 7/24):
- Ces plaquettes ont été identifiées comme contenant essentiellement aluminium (Al), silicium (Si) et oxygène (O). Ce n’est donc pas de l’aluminium ‘pur’, nous le verrons un peu plus loin avec les spectres.
Trad: queste scagliette sono state identificate come contenenti essenzialmente alluminio, silicio e ossigeno. NON E’ DUNQUE ALLUMINIO PURO(elementare)…

Bella forza, sunstealer ha scoperto che l’alluminio non è puro… Però evidentemente non ha letto ciò che dal pdf della fonte delle micrografie che ha utilizzato c’è scritto per quel che concerne la replica del princio termitico analizzato:
“The active aluminum content and the estimated oxide thickness for the three samples were determined from weight gain measurements using thermogravimetric analysis on a TA Instruments Q500 TGA. The active aluminum content for the 50 and 100 nm and the 2.5 μm materials was 71.5, 75.5, and 98.0 %, respectively, while the oxide thickness was determined to be 2.6, 4.5, and 6.0 nm, respectively.”

L’alluminio è sempre ricoperto da un sottile strato di ossido. Dunque non si capisce perché sunstealer si meravigli trovandone nelle micrografie di Harrit, quando questi l’ha anche menzionato e oltretutto si sta parlando di materiale non uscito di fabbrica ma vecchio di qualche anno…

Quella micrografia riportata nello studio di Harrit è così descritta:
- Furthermore, by comparing the BSE image in Fig. (8a) to the SE image in Fig. (9), it can be seen that all of the particles are embedded in an unstructured matrix which gives a dark BSE intensity.
- The plate-like particles with intermediate BSE intensity appear to be associated with the regions of high Al and Si. The O map (d) also indicates oxygen present, to a lesser degree, in the location of the Al and Si.

Ora capisci Siredward perchè sunstealer fa quell’assoluto asserendo che l’alluminio si trova sempre di forma sferica? Così può concludere facilmente che Harrit si sia sbagliato…
Anche se in verità sunstealer non dimostra niente perché comunque Harrit non dice che ci si trovi di fronte a placchette d’alluminio ma dice che, all’interno di queste, si trova una regione associata a forte presenza di alluminio, SILICIO E OSSIGENO!

L’osservazione della presenza di alluminio di Harrit si basa anche sui risultati delle analisi XEDS!

E Harrit conclude che molto dell’alluminio rinvenuto nelle “chips” si trova in stato di ossidazione cosa che puoi osservare anche ai link che ti ho segnalato…

Dunque è ingannevole la rappresentazione nella pseudo-contestazione sia perché omette di spiegare che l’alluminio non si troverebbe facilmente in forma elementare nella nano-tecnologia e sia perché sunstealer basa le sue conclusioni sul confronto di una micrografia dove si vede dell’alluminio, con la micrografia di quella che è una matrice, vecchia di anni, dove oltre ad alluminio e ossido ferrico si trovano anche altri elementi…
Capisci o no che ti stanno prendendo per il culo siredward?


Nella foto presentata dal prof. Harrit, così come gli pseudo-contestatori riscontrano che gli elementi presenti non hanno tutti una forma omogenea, ma talvolta sferoidale o anche a scaglie, così appare per le forme che l’alluminio può avere.

Dunque il fatto che le micrografie presentate da Harrit non presentino tutti gli elementi, riconducibili all’alluminio, in forma perfettamente sferica o sferoidale, non è sintomo questo che l’alluminio non potesse essere presente nelle polveri analizzate, come invece Harrit ha concluso che ci fosse.

Questo è il primo sonoro buco nell’acqua riscontrabile nel link che mi hai passato siredward…

stuarthwyman ha detto...

Sired:
Quanto alla storia degli autori... Stuart, se vuoi sapere i dati reali di una persona, puoi chiederglieli, non hai bisogno di mandargli un modulo da 800 dollari che ovviamente non tornerà mai completato. Se chi ha scritto l'articolo non ti vuol dare i suoi dati, non te li darà, nemmeno se gli mandi il modulo di pubblicazione.
Stuart:
dipende. Se vuoi sapere i dati di una persona che ha l’intento d’ingannarti è probabile che con i mezzi comuni tu non riesca a carpirli i suoi dati. Dunque serve un buon pretesto, come può esserlo stato la finta approvazione della Bentham.
Sired:

Siamo sempre lì: o sono tordi, ma tanto tanto tordi, oppure il modulo glielo hanno mandato perché quell'articolo non è stato minimamente revisionato ma lo avrebbero pubblicato lo stesso.
Stuart:
La Bentham può essere stata ingenua nel ritenere che una mail privata non venisse resa pubblica con l’appiglio del “dovere di cronaca” o del test “a fin di bene”… Ma considerando che fino all’ultimo l’editore può pubblicare un articolo per cui ne sia stato pagato il “servizio”, la Bentham avrebbe potuto benissimo ricevere il pagamento in contemporanea ai dati anagrafici reali dei due autori del fake, salvo in un secondo momento restituire gli 800 per la mancata pubblicazione… E’ così semplice!
Sired:

Le scuse accampate dalla Bentham sono, appunto, scuse.
Stuart:
Se ti fa piacere crederlo… Si potrebbe dire lo stesso sulle interpretazioni forzate dei due autori del fake…
sired:

La situazione della Pileni è ancora più chiara. Cosa avrebbero dovuto dire in quelle condizioni, che non si sarebbe tradotto in una immediata querela da parte della Pileni? Come ti puoi difendere da una che dice: qui ho lavorato, ma il metodo fa schifo e non voglio più averci niente a che fare, piuttosto mi licenzio?
Stuart:
…ma che querela avrebbe dovuto fare la prof. Pileni? Non è più “editor-in-chief” della rivista(e infatti il suo nome è cancellato da tempo dall’editorial board) ma compare in un’altra rivista, sempre del gruppo Bentham ovviamente, nell’editorial board del “The Open Physical Chemistry Journal”:
http://www.bentham.org/open/topcj/EBM.htm
Non aveva detto la prof. Pileni:
“Hanno mandato in stampa l'articolo senza il mio permesso, per cui quando mi avete scritto non sapevo che era stato pubblicato. Non lo posso accettare e quindi ho scritto alla Bentham che mi dimetto da ogni attività con loro", spiega Marie Paule Pileni, professoressa con specializzazione in nanomateriali presso la stimata Université Pierre et Marie Curie in Francia.
sired:
Stuart, perché cerchi risposte molto più strampalate della realtà?
Stuart:
sempre col solito ritornello…
Sired:

Usa il rasoio di Occam! Non inventare spiegazioni e spiegazioni delle spiegazioni pur di salvare la tua visione complottistica ormai indifendibile.
Stuart:
…lo uso applicandolo alla realtà non certo alle congetture. Quando ti sveglierai da questo sonno siredward? Le torri son state demolite poi possiamo metterci a discutere su tutti gli altri aspetti che vuoi ma fattene una ragione una volte per tutte. Fai il salto di qualità, lascia perdere lo pseudo-scetticismo che ti offusca la mente…

SirEdward ha detto...

Further, we have shown that the red material contains
both elemental aluminum and iron oxide,


e

Elemental aluminum
became sufficiently concentrated to be clearly
identified in the pre-ignition material.


Dal paper di Harrit e co.,


Quindi, per favore, almeno concordiamo sul fatto che Harrit dice di aver trovato alluminio puro.

Come si legge nella conclusione del paper di Bastison:

L’étude au microscope électronique nous a montré une structure cristalline qui, certes présentait de
l’oxyde ferrique, mais pas l’aluminium élémentaire indispensable pour amorcer la réaction. La forme et
la structure des plaquettes nous ont mis sur la piste d’un composé fréquemment utilisé pour les
peintures, la kaolinite, associée à une matrice carbonée.
· Les spectres ont confirmé cette hypothèse avec une cartographie présentant des zones de concomitance
évidente entre Si et Al. Les spectres graphiques ont montré une grande similitude entre ceux de la
kaolinite et ceux présentés par les auteurs ou FHC.
· Pour finir, l’analyse des tests DSC réalisés par les auteurs ont montré que les résultats obtenus en air
ambiant, n’avaient rien qui permettait d’affirmer que nous étions en présence d’une réaction
thermitique. La matrice carbonée d’une peinture est tout a fait capable de fournir une telle énergie.


Niente alluminio puro, a differenza di quanto detto da Harrit.

Tra l'altro, per quello che Harrit ha "identificato" come materiale termitico, esiste un'altra spiegazione.

Or, si nous revenons sur la deuxième hypothèse concernant l’origine de ces ‘chips’, il se trouve qu’il existe un
matériau qui est très utilisé dans les peintures et qui ressemble de façon flagrante aux plaquettes que l’on
retrouve dans les images de Jones et consorts : le kaolin ou kaolinite.
Même forme polygonale, mêmes empilements…


Ancora, sulla reazione MEK

Après passage au solvant, les auteurs nous annoncent que
l’aluminium s’est agrégé, mais sans montrer d’images de
cela.
Trouve-t-on ces particules d’aluminium caractéristiques
des nano-thermites ? Si c’est le cas, il est fort dommage
que les auteurs aient oublié de les photographier !!


---------------------

Come al solito leggi solo quello che ti fa piacere.

Perché Harrit non ha considerato le vernici? Già questo, da solo, permette di dire che il lavoro di Harrit è fallato. Inoltre, il lavoro di Harrit non ha trovato della supertermite, perché per quella avrebbe dovuto almeno fare dei test comparativi con queste famigerate supertermiti; Harrit ha trovato del materiale che, per sua stessa ammissione, NON è termite, e che lui PENSA essere supertermite, ma la dimostrazione la darà in un altro articolo. L'articolo di Harrit, se non fosse fallato, sarebbe inutile.

Il resto è ormai noia, Stuart. Se vuoi credere che per cercare di scoprire i nomi di chi fa uno scherzo la cosa migliore da fare sia dare loro la possibilità di sputtanare definitivamente la sua vittima, fai pure. Ma non sperare che questa idea imbecille possa risultare sensata o credibile o addirittura astuta. Io penso che quelli della Bentham siano più intelligenti di così; ma questo purtroppo significa che non verificano bene gli articoli che pubblicano. E non è un caso isolato nel mondo scientifico.

Stuart, continuo col solito ritornello. Vuoi vedere una realtà che ti fa comodo, ma la verità è diversa. L'articolo di Harrit è fallato nella logica, nel metodo, nel merito, e non è nemmeno stato pubblicato su una rivista che può definirsi abbastanza seria da dargli autorevolezza.

Vuoi continuare a credere che quella sia la prova della termite al WTC? Continua pure. In fondo di gente che crede alle più grandi frescacce ce n'è dappertutto.

Buon proseguimento.

SirEdward ha detto...

Ah, un'altra cosa.

Smettila con questa storia degli "pseudo-". E' ridicola.

Possibile che chi ti muove critiche per te sia solo gente malvagia, cattiva, mentitrice etc. etc. etc.?

stuarthwyman ha detto...

Sired:
Further, we have shown that the red material contains both elemental aluminum and iron oxide, e Elemental aluminum became sufficiently concentrated to be clearly
identified in the pre-ignition material.

Dal paper di Harrit e co., Quindi, per favore, almeno concordiamo sul fatto che Harrit dice di aver trovato alluminio puro.
Stuart:
Siredward o fai finta di non capire o non hai letto la pseudo-contestazione. Nel commento sopra mi riferivo a quanto scritto a pag. 6 in riferimento alla foto (fig. 9 del paper di Harrit). Quindi non solo concordo che Harrit dica che ha rinvenuto tracce di alluminio elementare ma ti riporto anche al trafiletto in cui trae la deduzione della sua presenza nella matrice, come già ti avevo accennato sopra per quel che concerne le XEDS:
The next XEDS spectrum (Fig. 17) was acquired from a region that showed a high concentration of aluminum. Using
a conventional quantification routine, it was found that the aluminum significantly exceeded the oxygen present (approximately a 3:1 ratio). Thus, while some of the aluminum may be oxidized, there is insufficient oxygen present to account for all of the aluminum; some of the aluminum must therefore exist in elemental form in the red material. This is an important result. Aluminum particles are covered with a layer of aluminum oxide irrespective of size, thus it is reasonable to find a significant oxygen content with the aluminum, given the very high surface area to volume ratio of these very fine particles.

Sired:

Come si legge nella conclusione del paper di Bastison:
L’étude au microscope électronique nous a montré une structure cristalline qui, certes présentait de l’oxyde ferrique, mais pas l’aluminium élémentaire indispensable pour amorcer la réaction. La forme et la structure des plaquettes nous ont mis sur la piste d’un composé fréquemment utilisé pour les peintures, la kaolinite, associée à une matrice carbonée.
Stuart:
Non lasciarti trarre in inganno dalla sua conclusione perché è data dal semplice fatto che a suo modo di leggere le micrografie ha riscontrato che alcuni elementi che si vedono nella fig.9 (Harrit paper) hanno similitudine con tutti gli elementi delle micrografie che ha portato a confronto ma che mostrano soltanto kaolinite. Dunque se consideri che per la seconda volta ha portato un materiale unico, la kaolinite, in confronto alla micrografia riprendente una matrice ti rendi conto tu stesso che questo tizio o cerca di prenderti per il culo o sta cercando qualche appiglio per confutare in qualsiasi modo lo scritto di Harrit… Ammesso, e non concesso, che l’osservazione del tizio possa essere comunque parzialmente giusta, omette di scrivere che la stessa kaolinite che si trova nelle vernici possa anche trovarsi in un materiale come quello ipotizzato da Jones di cui si parla. Quindi come vedi essendo le premesse superficiali le conclusioni sono molto opinabili.
Prima ti ha fatto vedere delle micrografie di ossido ferrico e alluminio per dirti che non si presentano come la micrografia della MATRICE che Harrit ha mostrato, adesso ti dice che siccome le placchette osservate da Harrit sono simili alla forma di quelle che si vedono nella micrografia riprendente la kaolinite allora non è alluminio(…perché sennò si presenterebbe in forma sferica o sferoidale!)…!!
Fammi sapere…
Io non sono un chimico, come te, o Henry62, o Attivissimo, ma è chiaro che qualcuno sta cercando di prenderci in giro siredward..

stuarthwyman ha detto...

Sired:
• Les spectres ont confirmé cette hypothèse avec une cartographie présentant des zones de concomitance évidente entre Si et Al. Les spectres graphiques ont montré une grande similitude entre ceux de la kaolinite et ceux présentés par les auteurs ou FHC.
Stuart:
La conclusione è incoerente perchè nella matrice non ci sono particelle poligonali simili alla forma di quelle di kaolinite e basta.
Sired:
• Pour finir, l’analyse des tests DSC réalisés par les auteurs ont montré que les résultats obtenus en air ambiant, n’avaient rien qui permettait d’affirmer que nous étions en présence d’une réaction thermitique. La matrice carbonée d’une peinture est tout a fait capable de fournir une telle énergie.
Stuart:
Questa conclusione è invece alquanto divertente e ora ti spiego perché così te ne puoi fare una ragione una volta per tutte. Veramente divertente…
Gli pseudo-contestatori per sminuire il lavoro di Harrit ammettono l’esistenza dei una potenziale reazione termitica in presenza di vernici:
“En tout cas, cela prouve que l’argument ‘une peinture ne pourrait avoir une telle réaction’ n’est pas recevable.
Même la présence de fer fondu après la réalisation du test peut s’expliquer par cette énergie puisque, si de la thermite (dont l’énergie est bornée) arrive à le faire, pourquoi pas un matériau tout aussi, voire plus, énergétique? En outre, l’apparition de ce fer est assez intrigante puisque le test DSC est sensé ne jamais avoir dépassé 700° C s’il a été correctement calibré…

Te ne rendi conto da solo Siredward? Se non è pseudo-logica, quella nella pseudo-contestazione rasenta l’idiozia pura. Non è che voglio dare degli idioti agli autori di questo scritto, ma vorrei farti capire che forse per il troppo zelo si son lasciati prendere la mano e hanno scritto cose assurde…
O pretendi che sta sera vada a dormire accettando che vernici in commercio possono scatenare una reazione termitica al pari di una composizione, appunto… termitica?!!!

stuarthwyman ha detto...

sired:

Niente alluminio puro, a differenza di quanto detto da Harrit. Tra l'altro, per quello che Harrit ha "identificato" come materiale termitico, esiste un'altra spiegazione.
Or, si nous revenons sur la deuxième hypothèse concernant l’origine de ces ‘chips’, il se trouve qu’il existe un matériau qui est très utilisé dans les peintures et qui ressemble de façon flagrante aux plaquettes que l’on retrouve dans les images de Jones et consorts : le kaolin ou kaolinite. Même forme polygonale, mêmes empilements…

Stuart:
…ti rendi conto della stronzata che hai scritto con cosa l’hai associata?!!! Sempre più divertente! Nella pseudo-contestazione si assume che il principio termitico rinvenuto da Harrit possa essere riconducibile alle reazioni termitiche comunque ottenibili tramite vernici commerciali… Mentre si obietta che il principio termitico visto da Harrit non può essere avvenuto perché nella micrografia non sarebbe rilevabile. Ma nelle XEDS si!

sired

Ancora, sulla reazione MEK:

Après passage au solvant, les auteurs nous annoncent que l’aluminium s’est agrégé, mais sans montrer d’images de cela. Trouve-t-on ces particules d’aluminium caractéristiques des nano-thermites ? Si c’est le cas, il est fort dommage que les auteurs aient oublié de les photographier !!

Stuart:

Se come richiesto anche dalla metodologia approntata dall’FBI in caso di analisi simili è richiesto l’utilizzo di solventi non vedo cosa ci sia di strano se l’alluminio elementare non sia visibile nelle micrografie quando è risaputo che il MEK reagisce fortemente con l’alluminio tendendo a ossidarlo.
La deduzione di Harrit è semplice:
“XEDS maps were acquired from the swollen red material at a beam energy of 10 kV, in order to determine the locations of various elements following the MEK treatment. The data shown in Fig. (15) illustrate regions where iron, aluminum and silicon are concentrated. Furthermore, the data indicate that wherever silicon or iron is concentrated, oxygen is also concentrated. On the other hand, there also exist regions where the aluminum is concentrated but where the oxygen may not accompany it commensurately. To confirm and to quantify these observations, XEDS spectra (subsequent plots) were acquired from specific regions of high Si, Al and Fe concentrations.”

stuarthwyman ha detto...

Sired:

Come al solito leggi solo quello che ti fa piacere.

Stuart:

Come hai avuto modo di vedere sto leggendo qualcosa che mi hai sottoposto tu, rintracciando le solite falle pseudo-logiche…

Sired:

Perché Harrit non ha considerato le vernici? Già questo, da solo, permette di dire che il lavoro di Harrit è fallato. Inoltre, il lavoro di Harrit non ha trovato della supertermite, perché per quella avrebbe dovuto almeno fare dei test comparativi con queste famigerate supertermiti; Harrit ha trovato del materiale che, per sua stessa ammissione, NON è termite, e che lui PENSA essere supertermite, ma la dimostrazione la darà in un altro articolo. L'articolo di Harrit, se non fosse fallato, sarebbe inutile.

Stuart:

…nel pdf di Harrit ho trovato che le vernici invece le menziona, e spesso. Proprio anche per questo il lavoro non è ancora dimostrato contenere falle logiche. Come dici tu siredward, Harrit ha trovato una vernice che ha la stessa reazione thermitica della thermite ma non è thermite… e si trovava come aggrappante sulle colonne delle torre gemelle!!!

Sired:

Il resto è ormai noia, Stuart. Se vuoi credere che per cercare di scoprire i nomi di chi fa uno scherzo la cosa migliore da fare sia dare loro la possibilità di sputtanare definitivamente la sua vittima, fai pure. Ma non sperare che questa idea imbecille possa risultare sensata o credibile o addirittura astuta. Io penso che quelli della Bentham siano più intelligenti di così; ma questo purtroppo significa che non verificano bene gli articoli che pubblicano. E non è un caso isolato nel mondo scientifico.

stuarthwyman ha detto...

Stuart:

Secondo me si tratta di semplice ingenuità… In fin dei conti avevano già in archivio i nomi fittizi e la falsa organizzazione utilizzati dagli autori, di quando rigettarono l’altro “fake”…

Sired:

Stuart, continuo col solito ritornello. Vuoi vedere una realtà che ti fa comodo, ma la verità è diversa. L'articolo di Harrit è fallato nella logica, nel metodo, nel merito, e non è nemmeno stato pubblicato su una rivista che può definirsi abbastanza seria da dargli autorevolezza.

Stuart:

Ti ritorno a dire non è che quanto pi ripeti una cosa se è falsa si trasformi in verità… E finora a dimostrarsi fallata nella logica, nel metodo e nel merito è la pseudo-contestazione che mi hai passato…

Sired:

Vuoi continuare a credere che quella sia la prova della termite al WTC? Continua pure. In fondo di gente che crede alle più grandi frescacce ce n'è dappertutto.

Stuart:

fosse solo quello siredward, ti capirei… Ma c’è un universo di prove e d’indizi che non lasciano niente al caso…

sired:

Buon proseguimento. Ah, un'altra cosa. Smettila con questa storia degli "pseudo-". E' ridicola. Possibile che chi ti muove critiche per te sia solo gente malvagia, cattiva, mentitrice etc. etc. etc.?

stuart:

Non penso proprio di smetterla! Anzi quella che ho rinvenuto prima, di falla pseudo-logica è proprio divertente… Per me non è malvagio chi mi critica… Dove l’hai letto? Io affermo che i “debunker” come te mentono e lo fanno di continuo. Alle domande sopra non hai risposto… Questo è un indizio che più che essere tale suona come una conferma…
Ad ogni modo siredward se per esempio cominciasse a scrivere dei pareri dei membri del 9/11 C.R. sul vostro sito(fake-blog “undici settembre”) in merito alle menzogne raccontate, già fareste cosa gradita ai vostri utenti… E io sono uno dei più fedeli. Anche se non partecipo spesso ai vostri “dibattiti”…

SirEdward ha detto...

Stuart, sei senza speranza.

Leggi l'articolo di Bastison per bene, senza cancellare i passi che non ti piacciono, e scoprirai che Harrit sbaglia.

Ad ogni modo, Stuart, ammettiamo pure, per assurdo, che il paper di Harrit sia corretto: che cosa abbiamo scoperto? Che al WTC era presente una sostanza che NON è termite.

Wow, mitico.

Che cos'è?

Per Harrit è supertermite (ma la supertermite è diversa...), per altri è vernice, perché esistono vernici che sono fatte così, mentre nulla sappiamo della supertermite.

Attendiamo che qualcuno ci spieghi perché quella roba dovrebbe essere supertermite, cosa che Harrit ha ben specificato di non aver fatto.

Come vedi, anche dando per buona una cosa che non è, quell'articolo è inutile.

SirEdward ha detto...

Per il resto, Stuart, non capisco cosa tu abbia da ridire sull'articolo di Bastison, ma onestamente può pure essere colpa mia che non ci capisco molto di questa roba.

In fondo, anche dando per buono l'articolo di Harrit (cosa che non è) e dando per buono che quella sia supertermite (cosa che non è minimamente dimostrata), mresta da stabilire in che modo spalmare tonnellate di materiale simile sulle colonne del WTC senza essere visti da nessuno...

Non si scappa. Continuo a darti per buone, per assurdo, un sacco di cose, eppure i conti continuano a non tornare.

stuarthwyman ha detto...

Beato te che hai tutto questo tempo a disposizione per replicare immeditamente...

SirEdward ha detto...

Cosa vuoi, Stuart.

Magari è vero quello che temi nei tuoi più profondi pensieri, che ci sia qualcuno pagato per darti contro; tu, unico difensore della verità!

Anzi, se guardi fuori dalla finestra, potrai notare altri piccoli dettagli, come l'unicorno petomane che ti spia dall'alto.

Seguiamo ogni tua mossa, Stuart!

------------------

Se sei un paranoico vero, ora avrai davvero paura che qualcuno ti stia spiando.

stuarthwyman ha detto...

Sired:
Stuart, sei senza speranza. Leggi l'articolo di Bastison per bene, senza cancellare i passi che non ti piacciono, e scoprirai che Harrit sbaglia.

Stuart:
l’ho letto per bene e non ho fatto a meno di trovare immediatamente fallacie ingannevoli come quelle esposte sopra. Evidentemente comunque con te è fiato sprecato parlarne perché questa pseudo-contestazione te la giocherai come un poker d’assi in tutte le occasioni. Contento tu…

Sired:
Ad ogni modo, Stuart, ammettiamo pure, per assurdo, che il paper di Harrit sia corretto: che cosa abbiamo scoperto? Che al WTC era presente una sostanza che NON è termite. Wow, mitico. Che cos'è?

Stuart:
…devi dare almeno atto ad Harrit di aver gettato delle basi importanti nei confronti delle domande che gli esperti della Fema si posero… Ricordi l’Appendix C? …questo sconosciuto!

Sired:
Per Harrit è supertermite (ma la supertermite è diversa...), per altri è vernice, perché esistono vernici che sono fatte così, mentre nulla sappiamo della supertermite.

Stuart:
…se è così facile che le vernici adesso offrano anche reazioni termitiche perché non dici ai tizi della pseudo-contestazione di dimostrarne con i fatti l’esistenza di almeno una?!!!

Sired:
Attendiamo che qualcuno ci spieghi perché quella roba dovrebbe essere supertermite, cosa che Harrit ha ben specificato di non aver fatto. Come vedi, anche dando per buona una cosa che non è, quell'articolo è inutile.

Stuart:
…per lo meno è servito a vedere di che pasta son fatti i “debunker”! Non te ne sei ancora reso conto vero?!

Sired:
Per il resto, Stuart, non capisco cosa tu abbia da ridire sull'articolo di Bastison, ma onestamente può pure essere colpa mia che non ci capisco molto di questa roba.

Stuart:
Rido per non piangere…

Sired:
In fondo, anche dando per buono l'articolo di Harrit (cosa che non è) e dando per buono che quella sia supertermite (cosa che non è minimamente dimostrata), mresta da stabilire in che modo spalmare tonnellate di materiale simile sulle colonne del WTC senza essere visti da nessuno...

Stuart:
Quello sarebbe il meno… Hai provato a leggere i rapporti delle bonifiche effettuate alle torri gemelle per quel che concerne l’amianto? Sai che non c’era amianto soltanto nei 28 piani di una torre vero?

Sired:
Non si scappa. Continuo a darti per buone, per assurdo, un sacco di cose, eppure i conti continuano a non tornare.

Stuart:
Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire…

Sired:
Cosa vuoi, Stuart. Magari è vero quello che temi nei tuoi più profondi pensieri, che ci sia qualcuno pagato per darti contro; tu, unico difensore della verità!

Stuart:
…veramente credi che sia disposto a dare ai “debunker” tutta questa soddisfazione? Fakeblogdebunker è un passatempo divertente e stimolante… Quel che mi appassiona maggiormente è la ricerca delle testimonianze che tu, con forza, ignori… Delle persone che si son trovate a tu per tu con il raggiro subito e che ora non ci sono più. Non mi riferisco soltanto a Barry Jennings, ma ad altri testimoni anche del WTC7... Mai venuti alla ribalta degli eventi perché trascurati… Ma che te ne frega a te? Preso come sei a raccontar frottole a destra e a manca…

Sired:
Anzi, se guardi fuori dalla finestra, potrai notare altri piccoli dettagli, come l'unicorno petomane che ti spia dall'alto.

Stuart:
…allora l’hai fatto con attivvisimo l’esperimento che ti avevo suggerito?!! Hai capito ora che se lui sta in bagno con la porta aperta e scoreggia e tu stai fuori a sentire, il rumore lo senti più forte rispetto a come lo sentiresti se la porta fosse chiusa?! Son contento! Queste son le piccole soddisfazioni che posso ottenere con voi “debs”…

Sired:
Seguiamo ogni tua mossa, Stuart!

Stuart:
…mò so cazzi acidi!

sired:
Se sei un paranoico vero, ora avrai davvero paura che qualcuno ti stia spiando.

Stuart:
…e se fossi un paranoico finto?

stuarthwyman ha detto...

ore 16:10, 02/07/2009...!

Ti cronometro siredward...

SirEdward ha detto...

Stuart:
…se è così facile che le vernici adesso offrano anche reazioni termitiche perché non dici ai tizi della pseudo-contestazione di dimostrarne con i fatti l’esistenza di almeno una?!!!


Non c'è nessuna reazione termitica, Stuart. Bastison spiega anche questo. E non solo lui.

Basterebbe solo aver fatto il test in aria invece che in gas inerte. E Bastison non è il primo che lo dice.

Ma tanto ti fa comodo dimenticarti delle cose che non ti piacciono.

Da Bastison:

D’abord ils ont commis la grossière et incompréhensible erreur de réaliser l’essai avec une atmosphère
d’air ambiant. Comme l’échantillon contient du carbone, celui-ci va probablement subir une réaction avec
l’oxygène de l’air, et en plus, exactement dans la plage testée !
Comme le pouvoir calorifique du carbone (charbon) est 8 fois plus important que celui attendu de la thermite
(35 kJ/g contre 3,9 kJ/g pour la thermite), même très peu de carbone peut fausser grandement le résultat.


Subito dopo spiega nel dettaglio anche quali sono le caratteristiche che ci si aspetterebbero dalla termite e che le prove di Harrit NON evidenziano.

Non puoi forzare la realtà per adattarla a quello che ti piace, Stuart. Ma come al solito ci proverai.

Bastison conclude:

les courbes obtenues par les auteurs de l’article n’ont rien de caractéristique avec une réaction
thermitique, pas plus que des boues séchées en tout cas. Alors qu’un essai en atmosphère d’argon aurait levé
toute ambiguïté, les auteurs ont complètement faussé leur démonstration en utilisant à l’air ambiant.


Nessuna reazione termitica, e del materiale che NON è termite. L'articolo di Harrit, se non fosse fallato, sarebbe inutile.

Non mi riferisco soltanto a Barry Jennings, ma ad altri testimoni anche del WTC7... Mai venuti alla ribalta degli eventi perché trascurati…

Beh, Stuart, tirali fuori (tanto se esistono so che lo farai) e ne riparliamo. Nel frattampo discutere del nulla non ha senso.

…e se fossi un paranoico finto?

La risposta a questa domanda dovresti darla tu Stuart. Sei tu quello che vede gente pagata per mentire e disinformare...

----------

P.S.

Non dimenticare di cronometrarmi.

stuarthwyman ha detto...

Sired:
Stuart: …se è così facile che le vernici adesso offrano anche reazioni termitiche perché non dici ai tizi della pseudo-contestazione di dimostrarne con i fatti l’esistenza di almeno una?!!!
Non c'è nessuna reazione termitica, Stuart. Bastison spiega anche questo. E non solo lui.[…]
Ma tanto ti fa comodo dimenticarti delle cose che non ti piacciono.
Da Bastison: D’abord ils ont commis la grossière et incompréhensible erreur de réaliser l’essai avec une atmosphère d’air ambiant. Comme l’échantillon contient du carbone, celui-ci va probablement subir une réaction avec l’oxygène de l’air, et en plus, exactement dans la plage testée! Comme le pouvoir calorifique du carbone (charbon) est 8 fois plus important que celui attendu de la thermite (35 kJ/g contre 3,9 kJ/g pour la thermite), même très peu de carbone peut fausser grandement le résultat.
Stuart:
Vedi questa dimostrazione è campata per aria perché omette di dichiarare che il DSC in aria non inerte sia stato fatto per replicare le stesse condizioni trovate dal composto il 9/11. Quindi, se per ironia della sorte, l’aria avrebbe favorito più o meno la reazione termitica questa sarebbe stata la stessa condizione che si sarebbe avuta anche il 9/11. Gli autori della pseudo-contestazione come già visto ampiamente sopra ammettono poi che una vernice commerciale avrebbe lo stesso potenziale termitico(se non più elevato!) della thermite stessa… Come se volessero dire: “C’è stata una reazione termitica, per via del ferro trovato in particelle sferiche conseguite per l’alta temperatura, ma questo non significa che una vernice avrebbe potuto determinare lo stesso risultato!” Capisci siredward?
Sired:
Basterebbe solo aver fatto il test in aria invece che in gas inerte. E Bastison non è il primo che lo dice.
Stuart:
Sei affetto dalla sindrome del “debunker” confusionario siredward… Ti ricordi il “pull it” di Vinci: “Pull it significa tirare giù un edificio con i cavi d’acciaio!” (http://www.youtube.com/watch?v=NuPzWRbV3DQ) M-I-T-I-C-O!!! (…lo disse in rif. del “pull it” di Silverstein a Matrix)… Il povero Vinci non aveva imparato bene la lezione a memoria e fece quello strafalcione… In realtà credo che avrebbe voluto dire che “pull it”, nel gergo dei pompieri, sarebbe stato a significare l’ordine del “ritiro del contingente dei pompieri dalla zona a rischio di crollo dell’edificio”… Anche se nel gergo delle demolizioni invece vuol dire altro! Allo stesso modo ai fatto tu! Hai scritto: “Basterebbe solo aver fatto il test in aria invece che in gas inerte. E Bastison non è il primo che lo dice.”(siredward) In realtà credo che tu avresti voluto contestare al prof. Harrit il contrario cioè di non aver fatto il test in aria inerte, piuttosto che in aria… Come se non bastasse hai messo la gaffe anche in bocca a Batison!! E agli altri, visto che “non è il primo che lo dice”…! Certo se consideriamo all’inverso di quanto hai scritto, come ti ho spiegato, c’è da riflettere sul fatto che gli eventuali secondi siano sempre co-autori della pseudo-contestazione(collettivo “undici settembre”), (non) chimici come Henry62…
Non so se sei più tonto tu che scrivi certe sciocchezze o io che sto pure a leggerle e a commentarle! Bò… Ai posteri l’ardua sentenza!
Sired:
Subito dopo spiega nel dettaglio anche quali sono le caratteristiche che ci si aspetterebbero dalla termite e che le prove di Harrit NON evidenziano.
Stuart:
Bè da quel che ho potuto costatare dimostra solo quanto zelo ci abbia messo per tentare in tutti i modi di screditare il lavoro del prof. Harrit…

stuarthwyman ha detto...

Sired:
Non puoi forzare la realtà per adattarla a quello che ti piace, Stuart. Ma come al solito ci proverai.
Stuart:
…finora quello che sta cercando di fare una cosa simile, e anche grossolanamente sei tu… Lo hai appena dimostrato!
Sired:
Bastison conclude:
les courbes obtenues par les auteurs de l’article n’ont rien de caractéristique avec une réaction
thermitique, pas plus que des boues séchées en tout cas. Alors qu’un essai en atmosphère d’argon aurait levé toute ambiguïté, les auteurs ont complètement faussé leur démonstration en utilisant à l’air ambiant.
Stuart:
Ma I materiali analizzati dal prof Harrit per reagire nel modo descritto nel suo lavoro, il 9/11 si sarebbero dovuti trovare in un’atmsfera di argon?!!
Sired:

Nessuna reazione termitica, e del materiale che NON è termite. L'articolo di Harrit, se non fosse fallato, sarebbe inutile.
Stuart:
le ripetizioni annoiano siredward, soprattutto quando non hanno fondamenti logici e tantomeno scientifici.

sired:
Non mi riferisco soltanto a Barry Jennings, ma ad altri testimoni anche del WTC7... Mai venuti alla ribalta degli eventi perché trascurati…
Beh, Stuart, tirali fuori (tanto se esistono so che lo farai) e ne riparliamo. Nel frattampo discutere del nulla non ha senso.
Stuart:
Non è detto che sia disposto a sputtanare ai quattro venti, delle informazioni ricevute, magari da parenti stretti di persone morte, strettamente legate al WTC e più nello specifico al WTC7(non mi riferisco a parenti di Jennings)… Vedremo se ci sarà un contesto opportuno per farlo in futuro.
Sired:
…e se fossi un paranoico finto? La risposta a questa domanda dovresti darla tu Stuart. Sei tu quello che vede gente pagata per mentire e disinformare...
Stuart:
I migliori affari son quelli fatti senza soldi! …la mente sopraffina che ha ideato il 9/11 non s’è certo preoccupata di pagare, per una contestazione in cambio, quelle organizzazioni pseudo-scettiche che già da decenni sono subordiante a screditare i clamori delle masse in seno a programmi militari e quant’altro… Non faccio quella mente così stupida Siredward! Leggi la storia di Randi! Pst?! Mica solo quella del CICAP, mi raccomando…
Sired:
Non dimenticare di cronometrarmi.
Stuart:
se mi ricordo di mettere l’orologio…

SirEdward ha detto...

SirEdward:

Basterebbe solo aver fatto il test in aria invece che in gas inerte. E Bastison non è il primo che lo dice.

Sì, la frase va intesa al contrario, con "aria" al posto di "gas inerte", e viceversa.

Vedi, non è difficile ammettere i propri errori.

Stuart

Vedi questa dimostrazione è campata per aria perché omette di dichiarare che il DSC in aria non inerte sia stato fatto per replicare le stesse condizioni trovate dal composto il 9/11.


Stuart, prima di verificare le condizioni specifiche, bisogna verificare CHE COSA sia quel materiale. Saltare subito al caso specifico è ridicolo. Non fare il test in condizioni di gas inerte è un errore grossolano. Prima fai il test in gas inerte, poi, se vuoi, provi le condizioni specifiche. Il test in aria non dà alcuna indicazione sul materiale trovato, eppure Harrit si inventa, è questo il termine giusto, che quello sia supertermite.


Stuart:
…e se fossi un paranoico finto?

Stuart:
I migliori affari son quelli fatti senza soldi! …la mente sopraffina che ha ideato il 9/11 non s’è certo preoccupata di pagare, per una contestazione in cambio, quelle organizzazioni pseudo-scettiche che già da decenni sono subordiante a screditare i clamori delle masse in seno a programmi militari e quant’altro… Non faccio quella mente così stupida Siredward! Leggi la storia di Randi! Pst?! Mica solo quella del CICAP, mi raccomando…


Quale migliore dimostrazione del fatto che sei un paranoico vero?

Saluti Stu!

stuarthwyman ha detto...

Siredward:
Sì, la frase va intesa al contrario, con "aria" al posto di "gas inerte", e viceversa. Vedi, non è difficile ammettere i propri errori.
Stuart:
…è importante che tu abbia riconosciuto una cosa simile. Ma se non è difficile ammettere i propri errori lo è ammettere le alterazioni o le omissioni delle informazioni come quelle che si possono leggere sul fake-blog “undicisettembre”. Il problema però è che nel tuo caso specifico quand’anche avessi rettificato ciò che volessi dire non ci troviamo ancora di fronte alla realtà come quella della pseudo-contestazione appoggiata da voi “debunker” a livello speculativo.
Comunque la tua ammissione potrebbe essere, te lo concedo, sebbene un piccolo passo per un uomo normale, un grande passo per un “debunker”! Complimenti siredward! Bravo!

sired:
Stuart, prima di verificare le condizioni specifiche, bisogna verificare CHE COSA sia quel materiale. Saltare subito al caso specifico è ridicolo. Non fare il test in condizioni di gas inerte è un errore grossolano. Prima fai il test in gas inerte, poi, se vuoi, provi le condizioni specifiche. Il test in aria non dà alcuna indicazione sul materiale trovato, eppure Harrit si inventa, è questo il termine giusto, che quello sia supertermite.
Sired:
Il prof. Harrit non ha scritto di aver verificato cosa fosse quel composto esclusivamente a seguito dell’analisi DSC. Non è saltato quindi a una conclusione data soltanto da un test. Perdi sempre di vista il punto poi cruciale e cioè che ha replicato semplicemente le stesse condizioni atmosferiche in cui i composti si sono trovati il 9/11. Il test in DSC ha testato il comportamento di un materiale in funzione della variazione delle temperature. Punto! Non ha analizzato il contenuto, perché la peculiarità del DSC è quella di rilevare le modifiche dello stato di un materiale a temperature diverse. Le analisi del composto si sono effettuate attraverso altre osservazioni riportate nello studio che sicuramente non hai letto per intero.

Sired:

Quale migliore dimostrazione del fatto che sei un paranoico vero? Saluti Stu!

Stuart:
…appunto, quale siredward? Spiega minuziosamente se no bisogna concludere che sei una persona destinata a fare sempre la solita figura di arrampicatore di specchi...

SirEdward ha detto...


…è importante che tu abbia riconosciuto una cosa simile.


No, Stu. Non è importante. E' NORMALE. Riconoscere i propri errori è doveroso, ed è un segno di onestà e rispetto verso gli altri.

La pochezza dei complottisti appare anche in questo, nel non ammettere mai gli errori, nemmeno quelli più clamorosi (hai presente i vari Mazzucco, Chiesa, Jones, Gage, Griffin, etc. etc. etc.?) Ecco...


Ma se non è difficile ammettere i propri errori lo è ammettere le alterazioni o le omissioni delle informazioni come quelle che si possono leggere sul fake-blog “undicisettembre”.


Sarebbe bello che tutte queste accuse fossero documentate. Stu, quando ci sono delle alterazioni vere, ci vuole poco a farle notare, non pagine e pagine di chiacchiere e pensieri contorti. Se lanci accuse tanto gravi, dimostrale. Finora non l'hai mai fatto, e ti ripeto che è molto insultante.


Il problema però è che nel tuo caso specifico quand’anche avessi rettificato ciò che volessi dire non ci troviamo ancora di fronte alla realtà come quella della pseudo-contestazione appoggiata da voi “debunker” a livello speculativo.
Comunque la tua ammissione potrebbe essere, te lo concedo, sebbene un piccolo passo per un uomo normale, un grande passo per un “debunker”! Complimenti siredward! Bravo!


Trasudi così tanto odio e frustrazione da essere comico. Ma è anche molto triste.



Il prof. Harrit non ha scritto di aver verificato cosa fosse quel composto esclusivamente a seguito dell’analisi DSC.


Non è questo il punto. I risultati dell'analisi DSC, per come l'ha fatta Harrit, sono insensati, eppure Harrit l'ha inserita tra le sue prove. Se poi conti che anche le altre prove non sono definitive...


Non è saltato quindi a una conclusione data soltanto da un test. Perdi sempre di vista il punto poi cruciale


Sei tu che perdi di vista i fulcri del discorso. Da qualsiasi parte lo si guardi, il lavoro di Harrit è fallato. Tutte le sue analisi sono incomplete, inconclusive o addirittura insensate.

Per non parlare, come ti ho sempre detto, del passaggio logico finale, secondo il quale Harrit ha trovato del materiale che NON è termite, quindi Harrit stesso afferma essere supertermite, senza alcun tipo di test.

Questa conclusione è illogica, insensata, incompleta. Come al solito.

SirEdward ha detto...

e cioè che ha replicato semplicemente le stesse condizioni atmosferiche in cui i composti si sono trovati il 9/11. Il test in DSC ha testato il comportamento di un materiale in funzione della variazione delle temperature. Punto! Non ha analizzato il contenuto, perché la peculiarità del DSC è quella di rilevare le modifiche dello stato di un materiale a temperature diverse.

Harrit ha usato il test DSC come mezzo per evidenziare una reazione termitica, cercando una prova a sostegno della sua ipotesi. Non ha affatto "solo" replicato le condizioni di quel giorno, ha usato i risultati del test per sostenere la sua teoria "termitica", come puoi leggere a pagina 17 del suo documento:

Harrit

Further, the DSC traces demonstrate that the red/gray chips
react vigorously at a temperature below the melting point of
aluminum and below the ignition (oxidation) point of ultrafine
grain (UFG) aluminum in air [18]. These observations
reminded us of nano-thermite fabricated at the Lawrence
Livermore National Laboratory and elsewhere


Ma questo test, effettuato nelle condizioni da lui effettuate, è insensato.


E in fondo, A COSA SERVE replicare la situazione di quel giorno, se prima non sai che tipo di materiale hai sotto mano? poteva scoprire di più con un test DSC operato differentemente, e invece non lo ha fatto, e su risultati non conclusivi costruisce, cadendo in un errore di ragionamento, una parte della sua teoria.

Sono già due grossi errori di metodo.


Le analisi del composto si sono effettuate attraverso altre osservazioni riportate nello studio che sicuramente non hai letto per intero.


Accuse gratuite.

Stu, lo ammetto, di quel testo capisco poco, e ho bisogno di leggere, leggere, leggere, imparare e rimuginare prima di poter dare giudizi. Nonostante questo ho già ravvisato DUE GROSSI ERRORI DI METODO nel lavoro di Harrit. Se li avessi fatti io, al tempo della mia tesi, non sarei laureato; mi sembra di poter pretendere da un paper scientifico almeno la stessa qualità. Altrimenti non è scienza, è m***a.

SirEdward ha detto...


Sired:

Quale migliore dimostrazione del fatto che sei un paranoico vero? Saluti Stu!

Stuart:
…appunto, quale siredward? Spiega minuziosamente se no bisogna concludere che sei una persona destinata a fare sempre la solita figura di arrampicatore di specchi...


Cosa devo spiegare? Perché è evidente che sei paranoico?

Lo ripeto, citando:

SirEdward:

Se sei un paranoico vero, ora avrai davvero paura che qualcuno ti stia spiando.

[battuta]

Stuart:

…e se fossi un paranoico finto?

[risposta a tono ma purtroppo palesemente inefficace. Succede.]

SirEdward:
La risposta a questa domanda dovresti darla tu Stuart. Sei tu quello che vede gente pagata per mentire e disinformare...

[nuovo abbocco, su cui una persona normale avrebbe tagliato corto. E invece...]

Stuart:
I migliori affari son quelli fatti senza soldi! …la mente sopraffina che ha ideato il 9/11 non s’è certo preoccupata di pagare, per una contestazione in cambio, quelle organizzazioni pseudo-scettiche che già da decenni sono subordiante a screditare i clamori delle masse in seno a programmi militari e quant’altro… Non faccio quella mente così stupida Siredward! Leggi la storia di Randi! Pst?! Mica solo quella del CICAP, mi raccomando…

[delirio su una presunta mente malvagia dietro l'11 settembre e su una serii disegni malvagi dietro alle azioni di diversi gruppi di debunker o ricercatori vari, disegni malvagi mirati al controllo mentale delle masse, disegni in vita da decenni.

Pura paranoia]


CVD, Stu.

stuarthwyman ha detto...

Noto con allegria che hai ricominciato a commentare con rinnovato slancio pseudo-scettico…
Sired:
No, Stu. Non è importante. E' NORMALE. Riconoscere i propri errori è doveroso, ed è un segno di onestà e rispetto verso gli altri.
Stuart:
…è normale quando si parla di gente normale. Diventa molto importante se si parla di un “debunker” che ha una visione forzata di taluni aspetti legati a degli eventi a dir poco sospetti.
Sired:

La pochezza dei complottisti appare anche in questo, nel non ammettere mai gli errori, nemmeno quelli più clamorosi (hai presente i vari Mazzucco, Chiesa, Jones, Gage, Griffin, etc. etc. etc.?) Ecco...
Stuart:
Siamo al rigiro della frittata… Un film già visto e stravisto con voi “debs”…

sired:
Sarebbe bello che tutte queste accuse fossero documentate. Stu, quando ci sono delle alterazioni vere, ci vuole poco a farle notare, non pagine e pagine di chiacchiere e pensieri contorti. Se lanci accuse tanto gravi, dimostrale. Finora non l'hai mai fatto, e ti ripeto che è molto insultante.
Stuart:
Non fare lo gnorri siredward, lo sai benissimo anche tu che voi “debunker” non esponete tutte le informazioni avverse alla vostra visione dogmatica del 9/11… Quindi caschi male se vieni qui a fare la verginella disonorata.

sired:

Trasudi così tanto odio e frustrazione da essere comico. Ma è anche molto triste.
Stuart:
Sei proprio pericoloso…!

stuarthwyman ha detto...

sired:

Non è questo il punto. I risultati dell'analisi DSC, per come l'ha fatta Harrit, sono insensati, eppure Harrit l'ha inserita tra le sue prove. Se poi conti che anche le altre prove non sono definitive...
Stuart:
…certo, detto da te che riporti a pezzetti pseudo-contestazioni fatte tanto per… e ammetti di non capirne una mazza di “questa roba”, è tutto un programmino da poltroncina, coca-cola e pop-corn!

sired:
Sei tu che perdi di vista i fulcri del discorso. Da qualsiasi parte lo si guardi, il lavoro di Harrit è fallato. Tutte le sue analisi sono incomplete, inconclusive o addirittura insensate. Per non parlare, come ti ho sempre detto, del passaggio logico finale, secondo il quale Harrit ha trovato del materiale che NON è termite, quindi Harrit stesso afferma essere supertermite, senza alcun tipo di test. Questa conclusione è illogica, insensata, incompleta. Come al solito.
Stuart:
Si, sono io che perdo i fulcri del tuo discorso ma questo perché è intriso da pseudo-logica e ignoranza sull’argomento… Un lavoro così fallato che ha previsto le speculazioni come quelle del tuo compagno di merende henry62… Analisi così incomplete che sono riportate nella metodologia esposta dall’FBI in questi casi… Si potrebbe continuare ma come già visto sopra con te evidentemente è del tutto inutile.
Sired:
Harrit ha usato il test DSC come mezzo per evidenziare una reazione termitica, cercando una prova a sostegno della sua ipotesi. Non ha affatto "solo" replicato le condizioni di quel giorno, ha usato i risultati del test per sostenere la sua teoria "termitica", come puoi leggere a pagina 17 del suo documento:
stuart:
Sei patetico siredward, ma non te ne rendi nemmeno conto… Harrit non ha usato il test DSC per evidenziare alcunché. Harrit utilizza il test DSC per ricavare ulteriori informazioni connesse al comportamento del materiale al variare della temperatura... Utilizzando il DSC si accorge che a 415° - 430° di temperatura, di molto inferiore a quella di fusione dell’alluminio, il composto reagisce… Tutto qui!
sired:

Further, the DSC traces demonstrate that the red/gray chips react vigorously at a temperature below the melting point of aluminum and below the ignition (oxidation) point of ultrafine
grain (UFG) aluminum in air [18]. These observations reminded us of nano-thermite fabricated at the Lawrence Livermore National Laboratory and elsewhere

Ma questo test, effettuato nelle condizioni da lui effettuate, è insensato. E in fondo, A COSA SERVE replicare la situazione di quel giorno, se prima non sai che tipo di materiale hai sotto mano? poteva scoprire di più con un test DSC operato differentemente, e invece non lo ha fatto, e su risultati non conclusivi costruisce, cadendo in un errore di ragionamento, una parte della sua teoria.
Sono già due grossi errori di metodo. Accuse gratuite. Stu, lo ammetto, di quel testo capisco poco, e ho bisogno di leggere, leggere, leggere, imparare e rimuginare prima di poter dare giudizi. Nonostante questo ho già ravvisato DUE GROSSI ERRORI DI METODO nel lavoro di Harrit. Se li avessi fatti io, al tempo della mia tesi, non sarei laureato; mi sembra di poter pretendere da un paper scientifico almeno la stessa qualità. Altrimenti non è scienza, è m***a.

stuarthwyman ha detto...

Stuart:
Quanta volgarità, devi essere proprio alterato se sei costretto a ritenere incisive simili parole… Stai calmo! A parte che non te ne faccio una colpa comunque per quel che concerne la tua ignoranza in materia, ma trovo tutto quanto hai scritto abbastanza incoerente in virtù delle asserite falle logiche che avresti rinvenuto tu. Non è questione di conoscere la materia ma di documentarsi: confronta le dichiarazioni della pseudo-contestazione con le fonti riportate dagli autori stessi, come ti ho mostrato sopra, e ti accorgerai che come abbiamo visto per le micrografie che ti ho richiamato, si tende a decontestualizzare le osservazioni di Harrit dal contesto specifico in cui sono inserite per smentirle con altre, parimenti decontestualizzate dal contesto in cui anch’esse si trovano… Le falle logiche che intendi sarebbero corroborate poi da persone, allineate ad una visione dei fatti di parte, che hanno lo scopo di smontare il lavoro di Harrit, in quanto questo benedetto lavoro tenderebbe a dimostrare che le torri potrebbero essere crollate “artificialmente” a causa della thermite…
Quel che avete lasciato trasparire voi “debunker” da tutto la pantomima che avete messo in piedi è che temete l’alone di scientificità che avete intravisto nella pubblicazione di Harrit… Quindi gradatamente avete cominciato a screditare la rivista fino ad arrivare a presumere di riscontrare difetti nell’analisi suddetta… Con buona dose d’incompetenza avete quindi determinato tanti di quegli assunti fallaci che oltre ad essere di per sé un’offesa all’intelletto della gente che di voi si fida, decadono nel momento stesso in cui ci si prende la briga di andare a controllare come ho fatto sopra…
Ti porto un ulteriore esempio citando henry62, proprio sul test DSC che ti stai spendendo allegramente:
[…] “In particolare quindi, sempre secondo gli autori (pagina 22 del documento), a soli 430°C si sarebbe innescata una reazione altamente esotermica, tale da sviluppare temperature di circa 1.400°C, necessarie per portare a fusione il Ferro e l'Ossido Ferrico. Quale sia questa reazione thermitica che si innesca a 430°C non ci è dato di saperlo, dato che la temperatura di accensione della thermite commerciale è superiore ai 900°C.”[…]
http://11-settembre.blogspot.com/2009/04/materiale-thermitico-attivo-trovato.html
Dove sta la fallacità dell’affermazione di henry62? Tu non puoi saperlo perché non ti sei preso la briga di andare a controllare se fosse giusto o no quanto da lui scritto… Ma te lo dico io: la fallacia di henry62 si trova nell’aver messo a confronto la temperatura alla quale Harrit rileva una reazione del composto (415°-430°) con quella assoluta della reazione della thermite ordinaria…
Infatti se ti vai a leggere “COMBUSTION CHARACTERISTICS OF A1 NANOPARTICLES AND NANOCOMPOSITE A1+MoO3 THERMITES” a pag. 79-80-81-82 del doc., anche se non sai nulla di chimica come me, riesci comunque a trarre il concetto molto semplice che nel composto nanotermitico analizzato la temperatura di ignizione e quanto più bassa quanto più sono minuscole le particelle che compongono la miscela/composto(in questo caso di molibdeno)…
Dunque si può concludere che è parimenti grossolano l’errore fatto da Hnery62. Ma è grave se consideri che lui professionalmente è anche un perito balistico. Henry62 era anche quel “debunker” che accusava Harrit dell’innamoramento verso una tesi… Come dovrei ulteriormente considerarlo alla luce di questa ulteriore sua svista?

stuarthwyman ha detto...

Se vai a spulciarti lo stesso topic di jref sull’argomento vedi poi che sunstealer(uno dei 4 autori della pseudo-contestazione), laddove risulti pubblicato il risultato suddetto, glissa andando a parare sulle micrografie della kaolinite… Allora, notando questo pressapochismo, ti cominci a rendere conto che qualcuno sta cercando di prenderti per il culo, a sua stessa insaputa, e tu manco riesci a rendertene conto perché non controlli mai ciò che invece sei pronto a rifilare a chiunque come indiscutibile verità…
Mi chiedo invece io, che sto assistendo a questa vostra tragicomica commedia basata quindi su di una (pseudo)critica minuziosa, dove fosse finito questo vostro (dis)onorevole spirito contestatore allorché il NIST pubblicò i suoi rapporti con tutte quelle ipotesi mai verificate e mai contro-dimostrate da nessuno ma accettate supinamente in toto da voi “debs”…
Su un foglio di 25 paginette scarse invece state scrivendo chilometri di stronzate, mentre sulle oltre 10.000 pagine di congetture del NIST, in onore di una da voi acclamata (pseudo)scienza, vi nascondete dietro a che cosa?
“il NIST ha dimostrato che…”
“il NIST ha dichiarato che…”
“Gli esperti del NIST dicono che…”
Bravi…! Però non posso fare a meno di riscontrare la vostra malafede nell’incoerenza palesemente dimostrata in tutto ciò…
Avendo così fatto per il lavoro di Harrit, dimostrate di essere semplicemente inconsiderabili(come GEO!). Ecco perché ritengo il pezzo di Harrit fondamentalmente una provocazione senza precedenti diretta principalmente contro voi “debs”…
Quel che più ha dimostrato a me il lavoro di Harrit è infatti un’ennesima conferma della totale inconsistenza delle vostre dichiarazioni passate, presenti e… potenzialmente anche future. Per vostre intendo degli pseudo-scettici/”debunker”…
Ciò perché si è presentata una certa evidente ipocrisia nell’esposizione delle vostre “idee” e uno squilibrio nella volontà di selezionare gli oggetti delle vostre, appunto, (pseudo)contestazioni…
Dirvi che siete incoerenti è quindi poco, molto poco…
Per quanto riguarda una superiore o inferiore significatività del lavoro di Harrit in ordine ad un rafforzamento delle mie convinzioni sulla questione ti posso dire tranquillamente che sono rimaste invariate, in quanto si basano principalmente sulla lettura dei rapporti del NIST e delle testimonianze. Il prof. Harrit, per quanto mi riguarda a livello personale, non ha ancora aggiunto o tolto nulla rispetto a prima... Sono invece convinto che l’analisi di Harrit necessiti di una contestazione reale e non fittizia come quella che vi ammantate di aver presentato…

stuarthwyman ha detto...

Sired:

Cosa devo spiegare? Perché è evidente che sei paranoico?

Lo ripeto, citando:

[…]
Stuart:
I migliori affari son quelli fatti senza soldi! …la mente sopraffina che ha ideato il 9/11 non s’è certo preoccupata di pagare, per una contestazione in cambio, quelle organizzazioni pseudo-scettiche che già da decenni sono subordiante a screditare i clamori delle masse in seno a programmi militari e quant’altro… Non faccio quella mente così stupida Siredward! Leggi la storia di Randi! Pst?! Mica solo quella del CICAP, mi raccomando…

[delirio su una presunta mente malvagia dietro l'11 settembre e su una serii disegni malvagi dietro alle azioni di diversi gruppi di debunker o ricercatori vari, disegni malvagi mirati al controllo mentale delle masse, disegni in vita da decenni. Pura paranoia]
Stuart:
…non hai raccolto ciò che intendevo! E’ vero che ho cercato di essere più “soft” possibile, visto il divertimento che mi procura il replicare ai tuoi commenti. Avevo temuto che potessi impermalosirti come hai fatto in passato e quindi fare la vittima e andartene. Ma tant’è! …Il succo del discorso era semplicemente volto a spiegarti che non ritengo l’ideatore/i del 9/11 così stupido/i da pagare te e i tuoi compagni per le sciocchezze che scrivete… Soprattutto quando fai parte di un ingranaggio ricattabile come le organizzazioni pseudo-scettiche da cui parte il “debunking” undici settembrino. Quindi perché pagarti quando si può ottenere già tutto il servizio di “debunking” incluso, praticamente gratis?!
In altre parole: Siredward devi lavorare se vuoi comprarti magari quella cabrio blu-notte che sognavi tanto quand’eri bambino!

SirEdward ha detto...


Sired:

La pochezza dei complottisti appare anche in questo, nel non ammettere mai gli errori, nemmeno quelli più clamorosi (hai presente i vari Mazzucco, Chiesa, Jones, Gage, Griffin, etc. etc. etc.?) Ecco...
Stuart:
Siamo al rigiro della frittata… Un film già visto e stravisto con voi “debs”…


rigiro della frittata? Stuart, se gli errori si fanno, vanno ammessi. Io lo faccio. Posso chiedere che i vari guru complottisti facciano lo stesso, o sto rigirando la frittata? Mi vuoi dire che un Chiesa può sparare idiozie sulle dimensioni del foro al Pentagono, o Mazzucco può mentire sulle manipolazioni delle testimonianze... e quello che non ammette gli errori sono io?

Dài, stai passando dal ridicolo al patetico.


sired:
Sarebbe bello che tutte queste accuse fossero documentate. Stu, quando ci sono delle alterazioni vere, ci vuole poco a farle notare, non pagine e pagine di chiacchiere e pensieri contorti. Se lanci accuse tanto gravi, dimostrale. Finora non l'hai mai fatto, e ti ripeto che è molto insultante.
Stuart:
Non fare lo gnorri siredward, lo sai benissimo anche tu che voi “debunker” non esponete tutte le informazioni avverse alla vostra visione dogmatica del 9/11…


Nessuno deve esporre tutte le teorie avverse alla propria visione (dogmatica è un aggettivo tutto tuo). Tu esponi forse tutte le critiche alle idee complottiste? no. né esprimi tutte le idee complottiste diverse e in contraddizione con le tue.

Stuart, hai appena detto una boiata di proporzioni immense. Evito di infierire, ma smettila di pretendere dagli altri delle cose illogiche che, tra l'altro, nemmeno tu fai.

Se non ci credi, ti ripropongo la teoria dell'unicorno petomane. Non è stata una demolizione, è stato l'unicorno petomane. Perché TU NON ESPONI TUTTE LE INFORMAZIONI RELATIVE A QUESTA TEORIA AVVERSA ALLA TUA?

Ti rendi conto ora di quanto è stupido quello che hai detto?

SirEdward ha detto...



Sei patetico siredward, ma non te ne rendi nemmeno conto… Harrit non ha usato il test DSC per evidenziare alcunché. Harrit utilizza il test DSC per ricavare ulteriori informazioni connesse al comportamento del materiale al variare della temperatura... Utilizzando il DSC si accorge che a 415° - 430° di temperatura, di molto inferiore a quella di fusione dell’alluminio, il composto reagisce… Tutto qui!

Stuart...

Da Harrit:

That thermitic reactions from the red/gray chips have
indeed occurred in the DSC (rising temperature method of
ignition) is confirmed by the combined observation of 1)
highly energetic reactions occurring at approximately
430 °C


L'analisi DSC è uno dei determinanti. ma Harrit sbaglia. Perché non ha effettuato la prova in gas inerte? Sarebbe stata molto molto molto più sensata e utile.

Cos'è, Harrit e co. sono scemi? Secondo me no.


in virtù delle asserite falle logiche che avresti rinvenuto tu.


Non è che le "avrei". Le falle ci sono. La più grande è:

Harrit ha trovato una sostanza che, come lui stesso afferma, NON è termite. Ma si INVENTA che sia supertermite.

No, non funziona così. Lo deve dimostrare. Finora ha scoperto una sostanza che NON è termite, e su questo sono d'accordo con lui.

Non è la prima volta che te ne parlo, e continui a evitare questo punto. Il che, stu, francamente da parte tua è strano, dal momento che di solito commenti tutto anche con troppe parole.


Ti porto un ulteriore esempio citando henry62, proprio sul test DSC che ti stai spendendo allegramente:
[…] “In particolare quindi, sempre secondo gli autori (pagina 22 del documento), a soli 430°C si sarebbe innescata una reazione altamente esotermica, tale da sviluppare temperature di circa 1.400°C, necessarie per portare a fusione il Ferro e l'Ossido Ferrico. Quale sia questa reazione thermitica che si innesca a 430°C non ci è dato di saperlo, dato che la temperatura di accensione della thermite commerciale è superiore ai 900°C.”[…]
http://11-settembre.blogspot.com/2009/04/materiale-thermitico-attivo-trovato.html
Dove sta la fallacità dell’affermazione di henry62? Tu non puoi saperlo perché non ti sei preso la briga di andare a controllare se fosse giusto o no quanto da lui scritto… Ma te lo dico io: la fallacia di henry62 si trova nell’aver messo a confronto la temperatura alla quale Harrit rileva una reazione del composto (415°-430°) con quella assoluta della reazione della thermite ordinaria…
Infatti se ti vai a leggere “COMBUSTION CHARACTERISTICS OF A1 NANOPARTICLES AND NANOCOMPOSITE A1+MoO3 THERMITES” a pag. 79-80-81-82 del doc., anche se non sai nulla di chimica come me, riesci comunque a trarre il concetto molto semplice che nel composto nanotermitico analizzato la temperatura di ignizione e quanto più bassa quanto più sono minuscole le particelle che compongono la miscela/composto(in questo caso di molibdeno)…
Dunque si può concludere che è parimenti grossolano l’errore fatto da Hnery62. Ma è grave se consideri che lui professionalmente è anche un perito balistico. Henry62 era anche quel “debunker” che accusava Harrit dell’innamoramento verso una tesi… Come dovrei ulteriormente considerarlo alla luce di questa ulteriore sua svista?


Stu. Harrit ha trovato alluminio e ferro, NON MOLIBDENO o altri composti. La tua trattazione non ha senso. Inoltre, la curva della reazione termitica si evidenzia bene quando la temperatura sale oltre un limite... che Harrit non ha esplorato e non mostra nel suo lavoro. Perché???? Cos'è, Harrit, deficiente? Io penso di no.

SirEdward ha detto...



Sired:

Cosa devo spiegare? Perché è evidente che sei paranoico?

Stuart:

I migliori affari son quelli fatti senza soldi! …la mente sopraffina che ha ideato il 9/11 non s’è certo preoccupata di pagare, per una contestazione in cambio, quelle organizzazioni pseudo-scettiche che già da decenni sono subordiante a screditare i clamori delle masse in seno a programmi militari e quant’altro… Non faccio quella mente così stupida Siredward! Leggi la storia di Randi! Pst?! Mica solo quella del CICAP, mi raccomando…


Stuart:

…non hai raccolto ciò che intendevo! E’ vero che ho cercato di essere più “soft” possibile, visto il divertimento che mi procura il replicare ai tuoi commenti. Avevo temuto che potessi impermalosirti come hai fatto in passato e quindi fare la vittima e andartene. Ma tant’è! …Il succo del discorso era semplicemente volto a spiegarti che non ritengo l’ideatore/i del 9/11 così stupido/i da pagare te e i tuoi compagni per le sciocchezze che scrivete… Soprattutto quando fai parte di un ingranaggio ricattabile come le organizzazioni pseudo-scettiche da cui parte il “debunking” undici settembrino. Quindi perché pagarti quando si può ottenere già tutto il servizio di “debunking” incluso, praticamente gratis?!


Stu, stai vaneggiando di complotti per manipolare la mente della gente, di debunkers ricattabili (!?!), di "ingranaggi" sociali, di gente pagata per non essere daccordo con i complottisti, di grandi disegni di portata mondiale e di una mente unica, incredibilmente astuta e malvagia dietro l'11 Settembre.

Una mente capace di compiere errori tanto idioti che un tizio qualunque dietro a un computer potrebbe trovare guardando un filmato sgranato di 2 minuti su youtube.

Stu, sei in pieno delirio paranoico.

stuarthwyman ha detto...

Sired:

rigiro della frittata? Stuart, se gli errori si fanno, vanno ammessi. Io lo faccio. Posso chiedere che i vari guru complottisti facciano lo stesso, o sto rigirando la frittata? Mi vuoi dire che un Chiesa può sparare idiozie sulle dimensioni del foro al Pentagono, o Mazzucco può mentire sulle manipolazioni delle testimonianze... e quello che non ammette gli errori sono io? Dài, stai passando dal ridicolo al patetico.
Stuart:
…in questo caso l’hai ammesso perché era troppo evidente! Ma non è l’unico che hai fatto! E… Quanti sono gli errori che hai fatto che non conosci e che non ti son stati fatti notare? …rigiri la frittata allacciandoti ad altri, è più forte di te! Prenditi le tue responsabilità! Non cercare giustificazioni… O vieni immancabilmente scambiato per un bambino capriccioso che non sopporta di sbagliare e s’innervosisce piangendo…

sired:

Nessuno deve esporre tutte le teorie avverse alla propria visione (dogmatica è un aggettivo tutto tuo). Tu esponi forse tutte le critiche alle idee complottiste? no. né esprimi tutte le idee complottiste diverse e in contraddizione con le tue.
Stuart:
Sbagli alla grande! Fakeblogdebunker e i tuoi commenti ne sono la dimostrazione… Credi che sui vostri fake-blog commenti simili ai tuoi verrebbero pubblicati?!!!
Sired:
Stuart, hai appena detto una boiata di proporzioni immense. Evito di infierire, ma smettila di pretendere dagli altri delle cose illogiche che, tra l'altro, nemmeno tu fai.
Stuart:
Sei sicuro che l’ennesima boiata non l’hai ancora sparata tu? La seconda affermazione è proprio priva di senso: te ne sei accorto?
Sired:

Se non ci credi, ti ripropongo la teoria dell'unicorno petomane. Non è stata una demolizione, è stato l'unicorno petomane. Perché TU NON ESPONI TUTTE LE INFORMAZIONI RELATIVE A QUESTA TEORIA AVVERSA ALLA TUA? Ti rendi conto ora di quanto è stupido quello che hai detto?
Stuart:
Vedi questa è pseudo logica siredward. Orami non ci fai più nemmeno caso. Sei assuefatto! Ti ha invaso la mente… Ti rendi conto che hai appena estremizzato un evento rapportandolo ad una tua invenzione, per coprire il tuo imbarazzo di fronte all’universo di informazioni reali contrarie alla vostra visione dei fatti?

stuarthwyman ha detto...

Sired:
L'analisi DSC è uno dei determinanti. ma Harrit sbaglia. Perché non ha effettuato la prova in gas inerte? Sarebbe stata molto molto molto più sensata e utile. Cos'è, Harrit e co. sono scemi? Secondo me no.
Stuart:
Invece di speculare sul perché non abbia effettuato il test DSC in gas inerte perché non chiedi spiegazioni ad Harrit? La sua mail è pubblica e c’è anche il suo numero di telefono(vero, non come quello degli autori del fake!)

sired:
Non è che le "avrei". Le falle ci sono. La più grande è: Harrit ha trovato una sostanza che, come lui stesso afferma, NON è termite. Ma si INVENTA che sia supertermite. No, non funziona così. Lo deve dimostrare. Finora ha scoperto una sostanza che NON è termite, e su questo sono d'accordo con lui. Non è la prima volta che te ne parlo, e continui a evitare questo punto. Il che, stu, francamente da parte tua è strano, dal momento che di solito commenti tutto anche con troppe parole.
Stuart:
…se negli ultimi 3 commenti non mi sono addentrato troppo su questa tua pseudo-contestazione è stato sinceramente per non avvilirti ulteriormente e doverti chiarire che da troppo tempo in qua, oramai (fin dai commenti che hai pubblicato sul tuo stesso fake-blog), ti stai giocando il tutto per tutto in un ennesimo tuo enigmatico quanto clamoroso e solito equivoco. Veramente! Infatti se ci andiamo a ri-sorbire ancora qualche altro trafiletto del lavoro del prof. Harrit, leggiamo:
- Ordinary thermite ignites at a much higher temperature (about 900 °C or above) and gives a significantly broader trace than super-thermite [21]. All these data suggest that the thermitic material found in the WTC dust is a form of nanothermite, not ordinary (macro-) thermite. We make no attempt to specify the particular form of nano-thermite present until more is learned about the red material and especially about the nature of the organic material it contains. (pag. 19 del pdf)
(che la nanothermite reagisca a temperature inferiori ai 900°, lo riscontriamo ampiamente in quell’analisi in cui, sotto, mi contesti sia studiato un preparato composto da molibdeno. Il principio però non cambia, sempre di nano-thermite si tratta. Le temperature di una miscela-composto esplosivo possono differire da quello in cui compaia il molibdeno ma il concetto di reazione è esposto chiaramente mostrando che la temperatura di reazione si abbassa/alza in funzione della grandezza delle particelle che compongono il materiale analizzato)
- The low temperature of ignition and the presence of iron oxide grains less than 120 nm show that the material is not conventional thermite (which ignites at temperatures above 900 °C) but very likely a form of super-thermite.
La contestazione pseudo-assurda che avresti rinvenuto è ancora a vuoto perchè quel che fa Harrit è dedurre che non si tratti di Thermite ordinaria in quanto questa reagisce intorno a 900° mentre il composto analizzato risulta avere una temperatura d’ignizione pari a 415°-430°, in aria(!)… Cioè una temperatura inferiore come accade nel caso delle miscele nano-thermitiche.

stuarthwyman ha detto...

Sired:

Stu. Harrit ha trovato alluminio e ferro, NON MOLIBDENO o altri composti. La tua trattazione non ha senso. Inoltre, la curva della reazione termitica si evidenzia bene quando la temperatura sale oltre un limite... che Harrit non ha esplorato e non mostra nel suo lavoro. Perché???? Cos'è, Harrit, deficiente? Io penso di no.
Stuart:
Sei incoerente ancora una volta! Fai un’osservazione che avresti dovuto invece fare nel caso delle micrografie mostrate nella pseudo-contestatione, quando sunstealer voleva confrontare un composto “perfetto”, comprendente molibdeno, con dei residui vecchi di anni… Sbagli a fare questa contestazione perché qui si sta parlando di principi di reazione relativi alla nano-thermite. Come quello rilevato nelle analisi di Harrit. I risultati come puoi costatare sono molto simili tra loro. Data la miscela di micro particelle(passami il termine) si ottiene una riduzione della temperatura di reazione. Anziché sfigurare decontestualizzando il fatto che il composto di cui un componente è il molibdeno, poiché non rinvenuto nelle analisi di Harrit, sia da scartare, comincia a considerare che per le temperature di reazione delle nano-thermiti si ottiene un risultato attinente a quello che avrebbe, se vuoi inventato, indovinato in pieno Harrit. Ossia, nelle nano-thermiti la temperatura di reazione è più bassa rispetto alla temperatura di reazione delle thermiti ordinarie.
Sired:
Stu, stai vaneggiando di complotti per manipolare la mente della gente, di debunkers ricattabili (!?!), di "ingranaggi" sociali, di gente pagata per non essere daccordo con i complottisti, di grandi disegni di portata mondiale e di una mente unica, incredibilmente astuta e malvagia dietro l'11 Settembre. Una mente capace di compiere errori tanto idioti che un tizio qualunque dietro a un computer potrebbe trovare guardando un filmato sgranato di 2 minuti su youtube. Stu, sei in pieno delirio paranoico.
Stuart:
E’ inutile che insisti, tanto non credo che vi diano un centesimo per le sciocchezze che pubblicate! Puoi minimizzare quanto vuoi richiamando l’incredulità dell’immaginario della gente… Rimane il fatto che il 9/11 rimane un evento estremamente sospetto e particolarmente non spiegabile da chi, come te e i tuoi compagni, ha una visione palesemente distorta e particolarmente forzata verso una versione delle informazioni ad esso legate.

SirEdward ha detto...


Stuart:
…in questo caso l’hai ammesso perché era troppo evidente!


Stuart: se non ammetto gli errori, non ti va bene perché non li ammetto. Se li ammetto, non ti va bene perché secondo te l'ho fatto solo perché troppo evidente.

Non ti va mai bene nulla. E la verità è che non ti andrebbe mai bene nulla. Riesci a fare polemica anche su un refuso! Sì, l'ho commesso. Te l'ho detto dall'inizio. Ora possiamo andare avanti, o devo continuare a farti male ricordandoti di gente che non ammette errori molto più grossi e ai quali tu non hai mai contestato nulla, neppure i refusi?

Hai due pesi e due misure, Stu.


Ma non è l’unico che hai fatto! E… Quanti sono gli errori che hai fatto che non conosci e che non ti son stati fatti notare?


Se ho fatto degli errori, fammeli notare. Altrimenti sei solo un poveraccio che non sa a cosa appigliarsi pur di cercare di screditare chi non è d'accordo con lui.

Perché, Stu, la domanda che hai appena fatto è insensata.


…rigiri la frittata allacciandoti ad altri, è più forte di te! Prenditi le tue responsabilità!


Mi sto prendendo le mie responsabilità! Ti to facendo notare che io ammetto subito i miei errori, l'ho sempre fatto e lo continuerò a fare, perché in questo modo posso farti notare i vari Jones, Chiesa, Mazzucco, Gage, e compagnia delirante, che non ammettono MAI i propri errori e non correggono MAI nemmeno i refusi.

Questa differenza è umiliante per loro e indigesta per tutti quelli come te che VOGLIONO credere al complotto. Prova a segnalare un errore a Mazzucco o, peggio ancora, a Chiesa, e vedrai cosa ti rispondono. Pensi che non ne abbiano mai fatti?

A questo proposito, Stu, ti sfido. Trova un errore (decente, non i refusi linguistici) nei lavori di Mazzucco o Chiesa (non è difficile), contattali (è facile) e segnalalo (manda una copia della lettera alla casella di 11 Settembre), e poi vediamo come va a finire. Ci stai?


Non cercare giustificazioni… O vieni immancabilmente scambiato per un bambino capriccioso che non sopporta di sbagliare e s’innervosisce piangendo…


Stai delirando, Stu.


sired:

Nessuno deve esporre tutte le teorie avverse alla propria visione (dogmatica è un aggettivo tutto tuo). Tu esponi forse tutte le critiche alle idee complottiste? no. né esprimi tutte le idee complottiste diverse e in contraddizione con le tue.
Stuart:
Sbagli alla grande! Fakeblogdebunker e i tuoi commenti ne sono la dimostrazione… Credi che sui vostri fake-blog commenti simili ai tuoi verrebbero pubblicati?!!!


Stu, pubblicare tutte le teorie avverse alla propria visione significa dare spazio a ogni teoria, anche idiota, ma è una cosa diversa da censurare i commenti. Continui a peggiorare.


Sired:
Stuart, hai appena detto una boiata di proporzioni immense. Evito di infierire, ma smettila di pretendere dagli altri delle cose illogiche che, tra l'altro, nemmeno tu fai.
Stuart:
Sei sicuro che l’ennesima boiata non l’hai ancora sparata tu?


Sì, Stu, sono sicurissimo (l'esempio dell'unicorno petomane era proprio per spiegartelo, ma non lo voi capire... ti limiti a chiamarla "pseudo-logica". il tuo problema è che tutto quello con cui non sei d'accordo per te è "pseudo-logica". è per questo che sei complottista e paranoico, vedi solo quello che vuoi vedere). Sei sicuro che non sia il caso di guardare quello che scrivi e provare a pensare che forse, magari, potresti anche dire boiate?


Sired:
L'analisi DSC è uno dei determinanti. ma Harrit sbaglia. Perché non ha effettuato la prova in gas inerte? Sarebbe stata molto molto molto più sensata e utile. Cos'è, Harrit e co. sono scemi? Secondo me no.
Stuart:
Invece di speculare sul perché non abbia effettuato il test DSC in gas inerte perché non chiedi spiegazioni ad Harrit?


E a cosa mi serve, scusa? Hai letto chi sono gli autori di quel paper? E' come chiedere a Mazzucco.

SirEdward ha detto...


sired:
Non è che le "avrei". Le falle ci sono. La più grande è: Harrit ha trovato una sostanza che, come lui stesso afferma, NON è termite. Ma si INVENTA che sia supertermite. No, non funziona così. Lo deve dimostrare. Finora ha scoperto una sostanza che NON è termite, e su questo sono d'accordo con lui. Non è la prima volta che te ne parlo, e continui a evitare questo punto. Il che, stu, francamente da parte tua è strano, dal momento che di solito commenti tutto anche con troppe parole.
Stuart:
…se negli ultimi 3 commenti non mi sono addentrato troppo su questa tua pseudo-contestazione è stato sinceramente per non avvilirti ulteriormente e doverti chiarire che da troppo tempo in qua, oramai (fin dai commenti che hai pubblicato sul tuo stesso fake-blog), ti stai giocando il tutto per tutto in un ennesimo tuo enigmatico quanto clamoroso e solito equivoco. Veramente! Infatti se ci andiamo a ri-sorbire ancora qualche altro trafiletto del lavoro del prof. Harrit, leggiamo:


Leggiamo...


- Ordinary thermite ignites at a much higher temperature (about 900 °C or above) and gives a significantly broader trace than super-thermite [21].


Ok, quindi non è termite.


All these data suggest that the thermitic material found in the WTC dust is a form of nanothermite


Quali? Il test DSC che è stato falsato dalla reazione del carbonio? I test microscopici che non dimostrano alcuna nanotermite? Ma per favore. Un'altra fallacia logica di Harrit.

In ogni caso, il test definitivo è la comparazione con la nanotermite, per ognuno dei test svolti. Ma Harrit si guarda bene dal farla...


, not ordinary (macro-) thermite. We make no attempt to specify the particular form of nano-thermite present until more is learned about the red material and especially about the nature of the organic material it contains. (pag. 19 del pdf)


E infatti... forse la farà un'altra volta.

Mi dispiace, ma non si fa così. Gli basterebbe fare un paio di prove di quelle fatte sui campioni WTC utilizzando una nanotermite analoga per composizione, e scoprirebbe se è vero o no quel che dice.

E invece nulla... Ha bisogno di un altro articolo perché la verità più scottante del secolo venga a galla... Ma guarda un po' che sfortuna...


(che la nanothermite reagisca a temperature inferiori ai 900°, lo riscontriamo ampiamente in quell’analisi in cui, sotto, mi contesti sia studiato un preparato composto da molibdeno. Il principio però non cambia, sempre di nano-thermite si tratta.


Stuart, tu non mi vedi, ma sto ridendo. Harrit non ha trovato un composto di molibdeno e alluminio, ma di ferro e alluminio. Stu, esiste una nanotermite di ferro e alluminio, che abbia quel comportamento preciso? Se no, il discorso è finito, se sì, perché Harrit non fa il confronto?

E tra l'altro, qual'è il comportamento di quel campione, dal momento che il test DSC è stato condotto in condizioni inadatte a trovare un comportamento specifico per una reazione che "forse" c'è stata. Una reazione per accertare la presenza della quale sarebbe proprio bastato un test in condizioni corrette.

Non c'è altro da dire. Finora ha trovato del materiale che NON è termite.

Wow.

"very likely", termine che Harrit usa, non vuol dire nulla, in termini scientifici. O lo è o non lo è. Very likely è un discorso lasciato in sospeso e che sarebbe potuto essere chiuso semplicemente con una serie di test più completi e meglio condotti.

Harrit e co. hanno lavorato coi piedi.

SirEdward ha detto...


Sired:

Stu. Harrit ha trovato alluminio e ferro, NON MOLIBDENO o altri composti. La tua trattazione non ha senso. Inoltre, la curva della reazione termitica si evidenzia bene quando la temperatura sale oltre un limite... che Harrit non ha esplorato e non mostra nel suo lavoro. Perché???? Cos'è, Harrit, deficiente? Io penso di no.
Stuart:
Sei incoerente ancora una volta! Fai un’osservazione che avresti dovuto invece fare nel caso delle micrografie mostrate nella pseudo-contestatione, quando sunstealer voleva confrontare un composto “perfetto”, comprendente molibdeno, con dei residui vecchi di anni… Sbagli a fare questa contestazione perché qui si sta parlando di principi di reazione relativi alla nano-thermite. Come quello rilevato nelle analisi di Harrit. I risultati come puoi costatare sono molto simili tra loro. Data la miscela di micro particelle(passami il termine) si ottiene una riduzione della temperatura di reazione. Anziché sfigurare decontestualizzando il fatto che il composto di cui un componente è il molibdeno, poiché non rinvenuto nelle analisi di Harrit, sia da scartare, comincia a considerare che per le temperature di reazione delle nano-thermiti si ottiene un risultato attinente a quello che avrebbe, se vuoi inventato, indovinato in pieno Harrit.


No, non comincio a pensare nulla. E' proprio perché cominci a pensare delle robe simili che dopo ti convinci che siano vere senza nemmeno averle dimostrate.

Punto 1) scopri come è fatta la roba che hai trovato
Punto 2) scopri come si comporta (DAVVERO, non con test a caso)
Punto 3) confronti il tuo materiale con qualcosa di già esistente. Se il comportamento è IL MEDESIMO, allora si può definire il tuo campione come campione di quella sostanza.

Harrit non ha fatto bene nemmeno il punto numero 1. Le congetture le lascio fare a lui. I risultati non devono essere "attinenti", devono essere quelli.


Ossia, nelle nano-thermiti la temperatura di reazione è più bassa rispetto alla temperatura di reazione delle thermiti ordinarie.


quindi? Quindi ogni cosa che si accende sotto i 900° gradi è nanotermite? quando accendo i raudi sto usando nanotermite?

Stu, ma ti rendi conto di cosa dici?


Sired:
Stu, stai vaneggiando di complotti per manipolare la mente della gente, di debunkers ricattabili (!?!), di "ingranaggi" sociali, di gente pagata per non essere daccordo con i complottisti, di grandi disegni di portata mondiale e di una mente unica, incredibilmente astuta e malvagia dietro l'11 Settembre. Una mente capace di compiere errori tanto idioti che un tizio qualunque dietro a un computer potrebbe trovare guardando un filmato sgranato di 2 minuti su youtube. Stu, sei in pieno delirio paranoico.
Stuart:
E’ inutile che insisti, tanto non credo che vi diano un centesimo per le sciocchezze che pubblicate! Puoi minimizzare quanto vuoi richiamando l’incredulità dell’immaginario della gente… Rimane il fatto che il 9/11 rimane un evento estremamente sospetto e particolarmente non spiegabile da chi, come te e i tuoi compagni, ha una visione palesemente distorta e particolarmente forzata verso una versione delle informazioni ad esso legate.


lol

Ciao Stu.

schottolo ha detto...

Ti segnalo questo articolo:
http://www.911blogger.com/node/20580

Ed è dopo l'11 settembre!!, pensa che considerazione hanno nei confronti del "terrorismo"..(quando invece si tratta di applicare leggi liberticide sono i primi).
E negli edifici di mezza New York ti puoi assemblare e portare a spasso una o più bombe in piena libertà.
Magari poi gliela puoi anche schiaffare in faccia ai responsabili della sicurezza: "è materiale per la manutenzione dell'edificio!",ok,circolare..

Dopo questo voglio proprio vedere se ancora si appigliano a Sirius & co.

stuarthwyman ha detto...

Carlo Rabbbia questo non è un posto per sfogare la propria frustrazione...

Jimmy Piastrella ha detto...

Vorrei qui esprimere la mia sincera ammirazione a SirEdward per la sua mitologica pazienza nel esplicare tutte le contraddizioni delle tesi complottiste. SirEdward, hai una pazienza sovrumana! Considerando anche il fatto che è energia sprecata mostrare tutte le corbellerie di queste tesi strampalate ai cosiddetti ricercatori indipendenti della verità... E' sempre un piacere leggerti, continua così.

stuarthwyman ha detto...

Sired:
Stuart: se non ammetto gli errori, non ti va bene perché non li ammetto. Se li ammetto, non ti va bene perché secondo te l'ho fatto solo perché troppo evidente. Non ti va mai bene nulla. E la verità è che non ti andrebbe mai bene nulla. Riesci a fare polemica anche su un refuso! Sì, l'ho commesso. Te l'ho detto dall'inizio. Ora possiamo andare avanti, o devo continuare a farti male ricordandoti di gente che non ammette errori molto più grossi e ai quali tu non hai mai contestato nulla, neppure i refusi? Hai due pesi e due misure, Stu.
Stuart:
…calmati siredward! Devi continuare a farmi male ricordandomi di gente ecc….! Al che ti potrei ricordare uno come James Randi che già da solo basta a delineare bene i connotati di lealtà che distinguono il “debunker”!! Ma non stare a scomodarti più di tanto, faresti l’ennesimo buco nell’acqua dal momento che stai contestando me che non cito né Chiesa, né Mazzucco, né chicchessia hai in mente per argomentare le mie convinzioni sulla demolizione controllata delle tre torri…


sired:
Se ho fatto degli errori, fammeli notare. Altrimenti sei solo un poveraccio che non sa a cosa appigliarsi pur di cercare di screditare chi non è d'accordo con lui. Perché, Stu, la domanda che hai appena fatto è insensata.
Stuart:
…si dice: “chi non è d’accordo con te”!

sired:
Mi sto prendendo le mie responsabilità! Ti sto facendo notare che io ammetto subito i miei errori, l'ho sempre fatto e lo continuerò a fare, perché in questo modo posso farti notare i vari Jones, Chiesa, Mazzucco, Gage, e compagnia delirante, che non ammettono MAI i propri errori e non correggono MAI nemmeno i refusi.
Stuart:
Si basasse solo sugli errori di coloro che hai citato il forte sospetto di auto-attentato in seno al 9/11 saremmo tutti a casa già da un bel pezzo. Purtroppo per te, non è così. Se dovessimo mettere in evidenza quelli dei “debunker” ancora una volta ci accorgeremmo invece che stranamente si tratta sempre di “errori” a favore di una certa versione: vedi la pseudo-contestazione…

stuarthwyman ha detto...

Sired:

Questa differenza è umiliante per loro e indigesta per tutti quelli come te che VOGLIONO credere al complotto. Prova a segnalare un errore a Mazzucco o, peggio ancora, a Chiesa, e vedrai cosa ti rispondono. Pensi che non ne abbiano mai fatti?
Stuart:
Ti sbagli io vorrei credere che le torri siano crollate per gli impatti degli aerei, macerie e incendi… Veramente! Purtroppo, le testimonianze, non Chiesa, non Mazzucco, non Gage, mi convincono fortemente del contrario. Ne hanno fatti, ne hanno fatti anche loro di errori: hai notato che raramente sui dettagli mi riferisco a Mazzucco, a Chiesa ecc.? La mia ricerca è indipendente dalle dichiarazioni che fa chiunque. Cerco, verifico e incrocio le testimonianze e su ciò mi faccio delle opinioni. La cosa triste è che invece voi “debunker” vi riallacciate sempre alle affermazioni di altri “debunker” senza controllare se queste siano vere a monte… Tu ne sei la dimostrazione vivente di quanto scrivo: passi un link a quella che dovrebbe essere una contestazione seria e invece ci si accorge che è un qualcosa di estremamente grottesco…
Sired:

A questo proposito, Stu, ti sfido. Trova un errore (decente, non i refusi linguistici) nei lavori di Mazzucco o Chiesa (non è difficile), contattali (è facile) e segnalalo (manda una copia della lettera alla casella di 11 Settembre), e poi vediamo come va a finire. Ci stai?
Stuart:
A parte che l’ho già fatto con Massimo pubblicamente su di un topic relativo ad un’esplosione che si sente in un video e non ci sono stati irrigidimenti di sorta o altro… Ma poi scusa che sfida sarebbe? Devo fare io il vostro “lavoro”?!! A me piacciono le sfide, ma questa non lo è... Proponine un’altra più intelligente e vediamo. A questo punto, in attesa che tu ne proponga un’altra, te ne rilancio una io… Pubblico una serie di informazioni da voi taciute sull’11 settembre, comparandola alla visione allineata, da voi offerta ai vostri utenti, e vediamo a seguito di ciò se comincerete ad avere una posizione più equilibrata, riconoscendo tali omissioni e aggiungendole repentinamente nelle vostre pubblicazioni… Ci stai?! Si… tanto nemmeno dipende da te!

stuarthwyman ha detto...

sired:
Stai delirando, Stu.
Stuart:
…ti piacciono ‘sti termini eh?!! Paranoia, delirio, frustrazione… Non sarai un po’ depresso sir? Fatti una bella scopata sir’ e vedrai che ti passa subito… Te lo consiglio proprio come farei con un amico!

sired:

Stu, pubblicare tutte le teorie avverse alla propria visione significa dare spazio a ogni teoria, anche idiota, ma è una cosa diversa da censurare i commenti. Continui a peggiorare.
Stuart:
Non generalizzare sempre comprendendo tutto indefinitamente!

Sired:
Sì, Stu, sono sicurissimo (l'esempio dell'unicorno petomane era proprio per spiegartelo, ma non lo voi capire... ti limiti a chiamarla "pseudo-logica". il tuo problema è che tutto quello con cui non sei d'accordo per te è "pseudo-logica". è per questo che sei complottista e paranoico, vedi solo quello che vuoi vedere). Sei sicuro che non sia il caso di guardare quello che scrivi e provare a pensare che forse, magari, potresti anche dire boiate?
Stuart:
Sbagli ancora! Ti faccio un esempio molto semplice. Ipotesi che ritengo logica: ad un piano vicino a dov’è avvenuto l’impatto di UA175 sulla torre sud c’era un istituto finanziario che all’interno dei sui uffici ospitava locali contenenti batterie UPS. La colata che si vede sgorgare poco prima del collasso della torre, potrebbe essere materiale contenuto nelle batterie. Conclusione che ritengo pseudo-logica: fare uno studio sulle colorazioni del materiale che si vede sgorgare dalla torre sud prima del collasso, analizzando un video visibilmente sovresposto, per determinare che il materiale sia quello delle batterie UPS. Da evidenziare che i video non sovresposti riprendenti il fenomeno, non mostrano i “dettagli delle colorazioni” intravisti nel video sovraesposto: il genio di turno ha scartato gli altri video per scoprire che quello sovraesposto aveva dei particolari illuminanti… Conformi, guarda a caso, alla sua credenza preferita! Chi ha fatto questa sciocchezza, nella vita è anche un perito balistico! Oltre che, ovviamente, un “debunker”… Vedi siredward che non è come dici te… Tu non saresti d’accordo con quanto ho appena scritto?

stuarthwyman ha detto...

Sired:

E a cosa mi serve, scusa? Hai letto chi sono gli autori di quel paper? E' come chiedere a Mazzucco.
Stuart:
In effetti la pseudo-contestazione proviene da parte avversa a quella di Harrit, quindi sarebbe valido lo stesso discorso che fai tu… Ma non se ne esce più se ragioni così, non ti pare?!
sired:

- Ordinary thermite ignites at a much higher temperature (about 900 °C or above) and gives a significantly broader trace than super-thermite [21]. Ok, quindi non è termite.
Stuart:
Non è thermite… ORDINARIA, siredward! Cioè non è del tipo di quella che vedi utilizzare per esempio quando si tratta di unire le rotaie! Questo è, in pratica, quel che dice Harrit! Non è di quella ordinaria! Capisci la differenza sir?!! …o no?

sired:
All these data suggest that the thermitic material found in the WTC dust is a form of nanothermite
Quali? Il test DSC che è stato falsato dalla reazione del carbonio? I test microscopici che non dimostrano alcuna nanotermite? Ma per favore. Un'altra fallacia logica di Harrit.
Stuart:
siredward se leggi quel trafiletto e te ne vieni con questo commento assumi arbitrariamente che tale dichiarazione è determinata esclusivamente dai test DSC e le osservazione delle micrografie che tu ritieni fallati. Non consideri che vengono citate alcune fonti in cui si richiama un confronto con i dati contenuti relativi alle nano-thermiti:
http://www.p2pays.org/ref/34/33115.pdf
Se guardi l’inizio del trafiletto da dove hai estrapolato la frase sopra leggi, il richiamo alla fonte del link che ti ho citato“[20]”:
“We have noted that ordinary thermite acts as an incendiary when ignited. However, when the ingredients are ultrafine-
grain and are intimately mixed, the mixture reacts very rapidly, even explosively [20]. Thus, there is a highly energetic
form of thermite known as an energetic nanocomposite or “super-thermite,” composed of aluminum and iron oxide
with at least one component being approximately 100 nm or less, often along with silicon and carbon [19-28].”

Nelle osservazioni delle micrografie di Harrit, indipendentemente da ciò che conclude debbano rappresentare o meno, si rileva una miscela composta da grani ultrafini, come avviene nella preparazione delle nano-thermiti…

stuarthwyman ha detto...

sired:

In ogni caso, il test definitivo è la comparazione con la nanotermite, per ognuno dei test svolti. Ma Harrit si guarda bene dal farla... “not ordinary (macro-) thermite. We make no attempt to specify the particular form of nano-thermite present until more is learned about the red material and especially about the nature of the organic material it contains. (pag. 19 del pdf)” E infatti... forse la farà un'altra volta.

Stuart:

Non l’ha fatto materialmente perché in commercio non è liberamente disponibile. Ma dalle fonti citate risulta comparato con le miscele li esposte invece disponibili.

sired:

Mi dispiace, ma non si fa così. Gli basterebbe fare un paio di prove di quelle fatte sui campioni WTC utilizzando una nanotermite analoga per composizione, e scoprirebbe se è vero o no quel che dice.
E invece nulla... Ha bisogno di un altro articolo perché la verità più scottante del secolo venga a galla... Ma guarda un po' che sfortuna...
(che la nanothermite reagisca a temperature inferiori ai 900°, lo riscontriamo ampiamente in quell’analisi in cui, sotto, mi contesti sia studiato un preparato composto da molibdeno. Il principio però non cambia, sempre di nano-thermite si tratta.
Stuart, tu non mi vedi, ma sto ridendo. Harrit non ha trovato un composto di molibdeno e alluminio, ma di ferro e alluminio. Stu, esiste una nanotermite di ferro e alluminio, che abbia quel comportamento preciso? Se no, il discorso è finito, se sì, perché Harrit non fa il confronto?

Stuart:
Sired, neanche tu mi vedi, ma mi sono meravigliato nel momento in cui ho letto quel che hai scritto. Innanzitutto è da elogiare il fatto che Harrit non si accontenti dei dati che avrebbe raccolto e si proponga di effettuare ulteriori analisi. In secondo luogo Harrit non ha trovato un composto di ferro e alluminio ma una miscela di alluminio e ossido ferrico, ripartita proporzionalmente per quel concerne una quantità distribuita in modo da ottenere una reazione termitica, innestata all’interno di una matrice in cui sono presenti altri elementi. Terzo, non fa un confronto evidentemente perché non dispone di un campione con cui effettuarlo… E dubito personalmente che possa trovarne, visto che è appena stata fatta una FOIA all’istituto che ha provveduto a sperimentare prima del 2001 le nano-thermiti, e, guarda a caso, le informazioni son state eliminate dal data-base dell’Indian Head! Ovviamente tu non puoi saperlo perché queste informazioni a te sono occultate premeditatamente…

stuarthwyman ha detto...

Sired:
E tra l'altro, qual'è il comportamento di quel campione, dal momento che il test DSC è stato condotto in condizioni inadatte a trovare un comportamento specifico per una reazione che "forse" c'è stata. Una reazione per accertare la presenza della quale sarebbe proprio bastato un test in condizioni corrette. Non c'è altro da dire. Finora ha trovato del materiale che NON è termite. Wow.

Stuart:

Io se fossi un chimico, contatterei Harrit e gli chiederei se fosse possibile avere alcuni dei campioni di polvere che ha analizzato. Replicherei le sue analisi, vedendo se i risultati raccolti si equivalgono a quelli da lui esposti e farei ulteriori analisi. Tutto il resto è la solita fuffa di voi “debunker”. Tu stai cavalcando quest’onda di pseudo-scetticismo senza offrire una contestazione idonea che non sia quella di ripetere ad oltranza argomentazioni palesemente infondate o a vuoto, come quelle che abbiamo avuto modo di vedere tra questi commenti che stai scrivendo. Il test DSC non è stato condotto in condizioni inadatte, ma è stato condotto in quel modo perché è anche in quel modo che si può effettuare:
- http://books.google.it/books?id=VYo5oF_IJ5EC&pg=PA84&lpg=PA84&dq=dsc+in+air+chemical&source=bl&ots=klxxYkUt_d&sig=YjA_9o5Kqd4GMkc7j19aTsz88Ko&hl=it&ei=OFtYSoOkMYiunQO1gJndCQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=5
- Trovi altri risultati se googli “DSC in air chimica” ecc.
Dunque il test DSC in aria non è inadatto ma potrebbe considerarsi limitante, come si potrebbe considerare limitante il solo test DSC effettuato con argon…

sired:

"very likely", termine che Harrit usa, non vuol dire nulla, in termini scientifici. O lo è o non lo è. Very likely è un discorso lasciato in sospeso e che sarebbe potuto essere chiuso semplicemente con una serie di test più completi e meglio condotti. Harrit e co. hanno lavorato coi piedi.

Stuart:

Il “termine” di harrit vorrebbe dir comunque sempre più di una di quelle ermetiche ipotesi formulate dal NIST in merito ai crolli delle 3 torri…

stuarthwyman ha detto...

Sired:
No, non comincio a pensare nulla. E' proprio perché cominci a pensare delle robe simili che dopo ti convinci che siano vere senza nemmeno averle dimostrate.
Punto 1) scopri come è fatta la roba che hai trovato
Punto 2) scopri come si comporta (DAVVERO, non con test a caso)
Punto 3) confronti il tuo materiale con qualcosa di già esistente. Se il comportamento è IL MEDESIMO, allora si può definire il tuo campione come campione di quella sostanza.
Harrit non ha fatto bene nemmeno il punto numero 1. Le congetture le lascio fare a lui. I risultati non devono essere "attinenti", devono essere quelli.
Stuart:
Non so sei fai finta di non leggere o neghi tutto così indistintamente perché non sai cosa scrivere… Una cosa è certa però, la pseudo-contestazione che mi hai passato non vale una mazza. Sai ho considerato per buone le cazzate che si leggono al link che mi hai passato:
- Presenza di kaolinite
- E (data la presenza di ferro fuso a seguito del test), la possibilità che una vernice(primer) abbia lo stesso potere reattivo della nano-thermite
Come mai, non negando, questi pseudo-scienziati, la presenza di una fusione del ferro a seguito del test*, non rilevano anche la presenza di mullite, ossia quel prodotto derivante dall’innalzamento di temperatura della kaolinite anche a temperature ? Come mai, volendo per assurdo negare un innalzamento della temperatura della reazione a 1000°, in aria e a pressione atmosferica, a 700° gli pseudo-scienziati non hanno rilevato modifiche nella struttura della kaolinite?

stuarthwyman ha detto...

Dai siredward, stupiscimi! Qui son proprio curioso di saper che cosa rispondi!
Voi “debunker” asserite che wiki inglese sia più attendibile rispetto alle altre:
Kaolin-type clays undergo a series of phase transformations upon thermal treatment in air at atmospheric pressure. Endothermic dehydroxylation (or alternatively, dehydration) begins at 550-600 °C to produce disordered metakaolin, Al2Si2O7, but continuous hydroxyl loss (-OH) is observed up to 900 °C and has been attributed to gradual oxolation of the metakaolin (Bellotto et al., 1995). Due to historic disagreement concerning the nature of the metakaolin phase, extensive research has led to general consensus that metakaolin is not a simple mixture of amorphous silica (SiO2) and alumina (Al2O3), but rather a complex amorphous structure that retains some longer-range order (but not strictly crystalline) due to stacking of its hexagonal layers (Bellotto et al., 1995).
2 Al2Si2O5(OH)4 —> 2 Al2Si2O7 + 4 H2O
Further heating to 925-950 °C converts metakaolin to a defect aluminuim-silicon spinel, Si3Al4O12, which is sometimes also referred to as a gamma-alumina type structure:
2 Al2Si2O7 —> Si3Al4O12 + SiO2
Upon calcination to ~1050 °C, the spinel phase (Si3Al4O12) nucleates and transforms to mullite, 3 Al2O3 • 2 SiO2, and highly crystalline cristobalite, SiO2:
3 Si3Al4O12 —> 2 Si2Al6O13 + 5 SiO2
Facce’ ride’ sir!
http://en.wikipedia.org/wiki/Kaolinite
*te lo ricordo con un estratto dalla pseudo-contestazione:
Le liant de la peinture testée pour ce cas extrait du document a presque autant de pouvoir calorifique que la thermite : 3,5 kJ/g ! Cela n’a rien d’étonnant vu le haut pouvoir calorifique des produits utilisés dans les peintures : éthylène, styrène, etc…
En tout cas, cela prouve que l’argument ‘une peinture ne pourrait avoir une telle réaction’ n’est pas recevable.
Même la présence de fer fondu après la réalisation du test peut s’expliquer par cette énergie puisque, si de la thermite (dont l’énergie est bornée) arrive à le faire, pourquoi pas un matériau tout aussi, voire plus, énergétique ? En outre, l’apparition de ce fer est assez intrigante puisque le test DSC est sensé ne jamais avoir dépassé 700° C s’il a été correctement calibré…

stuarthwyman ha detto...

Ora, vuoi che sunstealer, nel mentre stesse facendo la ricerca dei dettagli decontestualizzati che ha ficcato nella pseudo-contestazione non abbia trovato come primo risultato disponibile mentre cercava kaolinite il link a wiki inglese????

Tranquillo, non disturbarti a cercare di rispondere… Tanto, visti i tuoi precedenti, non lo faresti comunque, ma ti evito anticipatamente una tua ennesima, arrampicata sugli specchi piuttosto imbarazzante!

Sired:

quindi? Quindi ogni cosa che si accende sotto i 900° gradi è nanotermite? quando accendo i raudi sto usando nanotermite? Stu, ma ti rendi conto di cosa dici?

Stuart:

Non certo sciocchezze come stai facendo te estremizzando sempre i concetti in maniera molto ingannevole, sir! Io infatti non ho scritto che ogni materiale che si accende sotto i 900° è nanothermite! Sto invece riscontrando dai link disponibili che le nano-thermiti sono quelle miscele tecnologiche in cui sono ripartiti ossido ferrico alluminio in proporzioni equilibrate all’interno di matrici di varia composizione, e che queste, a seconda delle grandezze fisiche reagiscono a temperature più basse/elevate.

sired:

lol Ciao Stu.

Stuart:

Appunto siredward, ciao…

stuarthwyman ha detto...

Vedi cosa succede agli utenti che s'informano presso di te siredward?! Addirittura Jimmy Piastrella è convinto che le certe "tesi" siano strampalate...
Ho voluto pubblicare questo commento con una certa curiosità visto che denota benissimo il livello di criticità di chi legge voi "debunker"...

Jimmy Piastrella ha detto...

Grazie per aver pubblicato il mio commento, Stuarth. E' merito delle tue indagini se ritengo (e non solo io a quanto pare) che le tesi complottiste sull'11 settembre siano un mucchio di schiocchezze. Fino a quando ci saranno quelli come te che proporranno indagini come queste allora la versione ufficale è "ufficialmente" quella vera. Continua così.

stuarthwyman ha detto...

Non c'è bisogno di ringraziarmi, anche se in certi casi, altrove ti sentiresti proprio in dovere di farlo... Non esistono "tesi complottiste", c'è un'unica versione "complottista"e questa è quella che tu ritieni più veritiera...

Non ci spieghi tuttavia cosa per te la renda tale, anche se te ne vieni allegramente a fare qui giri di parole senza senso illudendoti di ottenere chissàchè...

Come scrivevo prima, denoti un senso critico molto marcato per scrivere ciò che hai scritto!

schottolo ha detto...

Quella di Jimmy invece è la ri-conferma (dopo il suo primo commento idiota) che alle argomentazioni di Stuart può solo vomitare parole a cazzo senza fornire nessuna contro-prova, come infatti sta facendo.

P,s. Al mio articolo nessun commento da parte dei "debs".. o per lo meno ,non ne ho visti in giro, va allo sfascio uno dei loro più importanti pilastri a favore della teoria che tanto proteggono,e si stanno zitti.
Pensa se girava tanto la voce (come nel caso della nano-thermite)in quel caso si,che si mettevano all'opera!

stuarthwyman ha detto...

Questa foto meglio di mille parole riassume lo spirito dei "debs":

http://www.pensionriskmatters.com/wildlife-monkeys-hear-no-evil-see-no-evil-speak-no-evil.jpg

...con buona pace di Jimmy Piastrella!

stuarthwyman ha detto...

La cosa che più colpisce di siredward è la pazienza. Anche se è una virtù che spreca inesorabilmente per le argomentazioni che riporta in tutte le sue repliche.

Siredward ha visibilmente la mente offuscata dallo pseudo-scetticismo. Per questo motivo non riesce a distaccarsi totalmente dalle sue credenze lacunose per la mancanza di informazioni occultate dai suoi stessi compagni...

E' un vero peccato ancora non se n'è fatta una ragione...

Comunque si spera per lui che in futuro cambi e possa ritornare utile alla vera ricerca su un evento a dir poco sospetto come l'11 settembre 2001

stuarthwyman ha detto...

GEO... Nenache si può provare un briciolo di pena per gente come te...

Sembrate fatti proprio con lo stampino voi "debs", se non fosse per gli pseudonimi con cui imbrattate la rete, sembrerebbe di stare a discorrere sempre con lo stesso imbecille...

stuarthwyman ha detto...

Cheppalle che sei GEO, i tuoi commenti son troppo idioti per esser considerati e pubblicati...

Almeno fa come Jimmy, no... così pubblico le tue "contestazioni"?

Per gli insulti e le bambocciate ci son dei forum apposta, vedi crono911...

SirEdward ha detto...

Non l’ha fatto materialmente perché in commercio non è liberamente disponibile. Ma dalle fonti citate risulta comparato con le miscele li esposte invece disponibili.

Stu, Harrit non ha comparato le sostanze da lui ritrovate con nessun tipo di nanotermite. Lo afferma lui stesso, rimandando il lavoro ad altro momento.

Harrit ha trovato una sostanza che LUI afferma essere nanotermite, ma non si sa su che basi affermi questo, visto che si dimentica la prova regina, la comparazione.

Avrebbe potuto anche costruirsela, la nanotermite (vuoi che non avesse accesso a un laboratorio in grado di produrne piccole quantità a scopo di studio?), ma non lo ha fatto.

Harrit è un fuffaro, ha trovato una sostanza che, per sua stessa ammissione, NON è normale termite, e afferma che sia supertermite, SENZA mai aver condotto un test comparativo.

Inoltre rimane sempre il solito discorso: non si è nemmeno sicuri che sia un materiale termitico, nonostante bastasse ripetere il test DSC in atmosfera inerte per avere dati più precisi o una conferma.

Il lavoro di Harrit fa schifo. Avrebbe potuto dare risposte molto più precise, e non lo ha fatto; perché mai?

schottolo ha detto...

Hai visto le ultime news su Chenney?!..vabè che ribadiscono sempre di distaccarsi fortemente da certi temi, come la contestatissima amministrazione Bush.
Come se il fatto che fossero tutti mezzi criminali non centrasse nulla con l'11 settembre!
(ecco perchè gli conviene non parlarne)
Invece quando si tratta di denigrare ogni singolo che non accetta la VU sono i primi,(gente comune,parenti delle vittime e attivisti vari..) e dall'altra sponda chi c'e? torturatori,guerrafondai,petrolieri senza scrupoli, è gente che complotta e uccide impunemente da anni..Ecco chi difendono.

stuarthwyman ha detto...

Sired:
stu, Harrit non ha comparato le sostanze da lui ritrovate con nessun tipo di nanotermite. Lo afferma lui stesso, rimandando il lavoro ad altro momento. Harrit ha trovato una sostanza che LUI afferma essere nanotermite, ma non si sa su che basi affermi questo, visto che si dimentica la prova regina, la comparazione. Harrit ha trovato una sostanza che LUI afferma essere nanotermite, ma non si sa su che basi affermi questo, visto che si dimentica la prova regina, la comparazione.

Stuart:
…sei petulante, quanto poco incisivo. Lo ripeto: nanothermites in commercio non sono disponibili liberamente sul mercato. La ricerca sulle nanothermites è maggiormente costituita da sperimentazioni militari da circa una ventina d’anni. Uno dei laboratori che svolgeva questi studi è stato l’Indian Head al quale è stata indirizzata una FOIA richiedente documentazione specifica sui risultati dei test, ma ha avuto esito negativo:
"Personnel at the Technical Library were unsuccesful in finding any pertinent information on the above subject. Research may have been conducted by Indian Head Division personnel but not submitted."
"Small Business Innovative Research (SBIR) records are kept for a maximum of 7 years and any records responsive to your request have been destroied.".
http://tpoint-syndicate.blogspot.com/2009/06/dalla-fema-fino-ad-harrit-passando.html
Questi risultati avrebbero permesso una comparazione con i dati trovati da Harrit. Tutti gli altri risultati ora disponibili sulle nanothermites dimostrano che le “chips” rinvenute da Harrit tra le polveri hanno caratteristiche simili. Harrit non fa altro che mettere insieme i dati:
- La scaglia reagisce ad una temperatura di molto inferiore a quella della thermite ORDINARIA
- La miscela di elementi contenuta nel composto denota un equilibrio determinante nella ripartizione degli elementi presenti idonea a stabilire la reazione termitica
- Il risultato della reazione termitica è determinato anche dalla presenza di ferro fuso: questo permette di concludere che la reazione ha conseguito un innalzamento di temperatura necessario a determinare la fusione del ferro.
Sired:

Avrebbe potuto anche costruirsela, la nanotermite (vuoi che non avesse accesso a un laboratorio in grado di produrne piccole quantità a scopo di studio?), ma non lo ha fatto.
Stuart:
…e se lo avesse fatto gli sarebbe stato contestato il fatto di essersi costruito un confronto premeditatamente! Anche se, secondo me, comunque non sarebbe valido visto che la tecnologia delle nano-thermites è differente oggi rispetto a quella pre-9/11… Quindi servirebbero semmai documenti, che sappiamo essere spariti, come quelli dell’Indian Head!

stuarthwyman ha detto...

Sired:
Harrit è un fuffaro, ha trovato una sostanza che, per sua stessa ammissione, NON è normale termite, e afferma che sia supertermite, SENZA mai aver condotto un test comparativo.
Stuart:
‘St’affermazione sparata così da te è la prova evidente che con te è inutile parlare e confrontarsi. Ancora ritorni a evidenziare affermazioni che secondo te invaliderebbero le conclusioni dell’analisi delle polveri. Tanto per citarne una: “NON è normale termite” che meriterebbe un’obiezione ovvia come potrebbe essere per esempio: “Infatti è nano-thermite”… Non è thermite ordinaria perchè sennò non reagirebbe a 430° ma a 900°…
Sired:

Inoltre rimane sempre il solito discorso: non si è nemmeno sicuri che sia un materiale termitico, nonostante bastasse ripetere il test DSC in atmosfera inerte per avere dati più precisi o una conferma.
Stuart:
…fammi capire una cosa siredward, se Harrit facesse il test DSC in gas inerte, e non in aria a pressione atmosferica, e la reazione fosse sempre la stessa credi che ti renderesti conto finalmente che le torri sono state demolite e rinnegheresti tutte le cazzate che finora hai abbracciato presuntuosamente?
Sired:

Il lavoro di Harrit fa schifo. Avrebbe potuto dare risposte molto più precise, e non lo ha fatto; perché mai?
Stuart:
…seconda tua affermazione bamboccesca. Non ti rinnovi mai… Ma a che serve, ci confrontiamo e ti spiego le cose se poi tu ritorni come un disco rotto a ripetere le stesse sciocchezze? Io non ho problemi a credere che faccia schifo l’analisi di Harrit purchè me lo si dimostri. Finora ciò che fa schifo veramente oltre, vabbè, alla pseudo-contestazione che mi hai passato, come abbiamo visto sopra tra i commenti, è il timore anomalo, quasi reverenziale, dei “debunker” nei confronti della pubblicazione di Harrit… Questo fa schifo veramente siredward? Non te ne sei ancora accorto, vero?

schottolo ha detto...

Ho finito la trascrizione di quel video,(quello di Rudy) e la trascrizione di quell'altro ti è arrivata?

s

SirEdward ha detto...

Lo ripeto: nanothermites in commercio non sono disponibili liberamente sul mercato.

Lo ripeto anch'io: per determinare la natura di una sostanza, bisogna determinare una serie di caratteristiche che, prese tutte insieme, rendano univocamente distinguibile quella sostanza. Harrit non lo ha fatto. A nessun livello.

Quanto al mercato, se Harrit non è in grado di trovare nanotermiti per il confronto, è inutile che sostenga una similitudine. Senza prove concrete non vale nulla.

Quanto al fabbricarsela da solo. Quanta più forza avrebbero le sue argomentazioni se fosse in grado di mostrare una nanotermite, anche di sua costruzione, analoga alle sostanze da lui trovate? Un po' come il CICAP con il sangue di San Gennaro...

E invece Harrit non lo fa... che strano...

se Harrit facesse il test DSC in gas inerte, e non in aria a pressione atmosferica, e la reazione fosse sempre la stessa credi che ti renderesti conto finalmente che le torri sono state demolite [...]?

E perché mai? Sicuramente non potrei farlo prima che Harrit abbia DIMOSTRATO che quella era nanotermite. Ripetere il test aiuterebbe moltissimo, ma resterebbe da sistemare gli altri problemi.

Però di sicuro sarebbe uno scoop sensazionale. Mi domando come mai Harrit non ci abbia pensato da solo...

E invece Harrit ha condotto un test inutile.

Quanto è strano il mondo, eh?

Stuart, l'analisi di Harrit ha dimostrato che quella sostanza NON è termite ordinaria.

Su cosa sia... nemmeno Harrit si è pronunciato esplicitamente.

Solo un complottista, dopo aver letto l'articolo, potrebbe pensare di trovarsi davanti alla prova certa della presenza di nanotermiti, perché la determinazione della natura nanotermitica di quella sostanza non è stata nemmeno tentata da Harrit. Sono parole sue.

Ciao.

schottolo ha detto...

ok fintito 1, adesso è il turno di Rudy..

SirEdward ha detto...


Su cosa sia... nemmeno Harrit si è pronunciato esplicitamente.


Aggiungo che questa frase è per venire incontro ai complottisti.

Quella roba è vernice.

stuarthwyman ha detto...

Sired:

Lo ripeto anch'io: per determinare la natura di una sostanza, bisogna determinare una serie di caratteristiche che, prese tutte insieme, rendano univocamente distinguibile quella sostanza. Harrit non lo ha fatto. A nessun livello. Quanto al mercato, se Harrit non è in grado di trovare nanotermiti per il confronto, è inutile che sostenga una similitudine. Senza prove concrete non vale nulla.
Stuart:
le caratteristiche son state determinate e sono in tutto per tutto identiche a quelle delle nano-thermites: temperatura di reazione bassa ed equilibrio nella composizione degli elementi che costituiscono la miscela. Questo è quello che ha fatto Harrit: osservare queste caratteristiche. Harrti non necessraimente deve replicare il composto in quanto è noto il principio thermitico delle nano-thermites poiché ampiamente studiato e rinvenibile anche online su alcuni studi utilizzati come fonti anche dagli stessi “debunker” della pseudo-contestazione. Le prove sono le enormi similitudini rapportate ai principi di funzionamento delle nano-thermites note.
Sired:
Quanto al fabbricarsela da solo. Quanta più forza avrebbero le sue argomentazioni se fosse in grado di mostrare una nanotermite, anche di sua costruzione, analoga alle sostanze da lui trovate? Un po' come il CICAP con il sangue di San Gennaro... E invece Harrit non lo fa... che strano...
Stuart:
…se Harrit replicasse una miscela nano-thermitica in laboratorio per rapportarne il comportamento a quello studiato per quel che concerne le chips rinvenute nelle polveri sarebbe troppo grossolana, insufficiente e semplice come prova per dimostrare l’utilizzo della nano-thermite al wtc. Questo perché in teoria da ciò che si legge sulla documentazione disponibile su internet sull’argomento è possibile creare miscele nano-thermitiche con le caratteristiche che si vogliono… Fai un errore di logica utilizzando l’esempio del sangue di San Gennaro: innanzitutto il CICAP ha replicato un composto che eguaglia ma mantiene le caratteristiche del sangue per 2 anni… non per 700 circa! In secondo luogo, nel caso specifico del sangue di San Gennaro, dato il principio conosciuto per il quale un liquido può coagulare e poi riprendere la sua forma liquida, al momento dello studio di qualche anno fa non erano conosciute “cose” che adottassero il principio conosciuto(un preparato come esempio potrebbe essere il ketchup che metti sulle patatine) per questo motivo si è reso necessario in qualche modo rendere replicabile in laboratorio una sostanza che ne replicasse il comportamento. Il CICAP comunque ha fallito visto che la sostanza che ha replicato si comporta come il sangue di San Gennaro ma dopo 2 anni perde questa proprietà di trasformarsi… Certo si deve ammettere che se di beffa si parla, vuol dire che gli alchimisti di circa 700 anni fa avevano i contro cazzi e quelli del CICAP non CI CAPiscono una mazza!

stuarthwyman ha detto...

sired:
E perché mai? Sicuramente non potrei farlo prima che Harrit abbia DIMOSTRATO che quella era nanotermite. Ripetere il test aiuterebbe moltissimo, ma resterebbe da sistemare gli altri problemi. Però di sicuro sarebbe uno scoop sensazionale. Mi domando come mai Harrit non ci abbia pensato da solo... Però di sicuro sarebbe uno scoop sensazionale. Mi domando come mai Harrit non ci abbia pensato da solo...

Stuart:
Chiedo… Il principio descritto da Harrit è quello del funzionamento delle nano-thermites… Che ripetere il test aiuterebbe ne convengo anche io, certo se in futuro si riuscissero a replicare anche le spiegazioni che ha dato il NIST sarei molto felice!!! Io credo che Harrit ora si sia fatto un’idea di quelle che siano le contestazioni mossegli contro, dunque credo che ne trarrà vantaggio per, come ha detto, effettuare ulteriori ricerche che chissà potrebbero anche convincere i più (pseudo)scettici…! Strano però che i “debunker” non siano stati in grado di replicare lo stesso principio termitico individuato da Harrit con delle comuni vernici in commercio! Anche quello sarebbe stato un gran bello scoop per i “debunker”! Come mai non ci hanno pensato gli pseudo-contestatori che hanno fatto questa supposizione?
Sired:

E invece Harrit ha condotto un test inutile. Quanto è strano il mondo, eh?
Stuart:
veramente Harrit ha condotto più di un test e non sembra siano stati del tutto inutili come sogni tu siredward. Bisognerebbe dimostrarlo che siano stati inutili e comunque un buon risultato l’anno dato lo stesso: hanno ridicolizzato i “debunker” come mai nessuno aveva fatto! Strano? …ti ci vedo: see no evil…

stuarthwyman ha detto...

sired:

Stuart, l'analisi di Harrit ha dimostrato che quella sostanza NON è termite ordinaria.
Stuart:
sei passato dal dire che “Harrit ha dimostrato che quella sostanza non è”:
- Thermite
- Thermite noramle
- Thermite ordinaria
Finalmente hai adoprato l’aggettivo corretto: O-R-D-I-N-A-R-I-A
Ci sono tante thermites: c’è quella in sol-gel, c’è in aero-gel, c’è in xero-gel, c’è la nano, c’è la super, c’è quella O-R-D-I-N-A-R-I-A ecc. ecc…. Harrit dice che la thermites che lui ha rinvenuto nelle polveri non è thermites O-R-D-I-N-A-R-I-A…! Magari da tanto tempo eri convinto di fare una dichiarazione esplosiva affermando che lo stesso Harrit dica che quella che ha rinvenuto non è thermites O-R-D-I-N-A-R-I-A… Ma come puoi notare tu stesso la tua (pseudo)contestazione è quanto mai vuota e priva di senso se non banale quanto avvia…
Sired:

Su cosa sia... nemmeno Harrit si è pronunciato esplicitamente.
Stuart:
…no eh?!!!

sired:
Solo un complottista, dopo aver letto l'articolo, potrebbe pensare di trovarsi davanti alla prova certa della presenza di nanotermiti, perché la determinazione della natura nanotermitica di quella sostanza non è stata nemmeno tentata da Harrit. Sono parole sue.
Stuart:
…ecc’a’llà!! Solo un “debunker” come te poteva esprimere un concetto così criptico. Primo: le nano-thermites, al contrario di quanto avete sostenuto ingannevolmente voi “debunker”, esistono. E questo è sacrosanto! In secondo luogo gli unici complottisti, per come vi comportate, siete voi ”debunker”, non certo chi ritiene dubbia la versione dei crolli rilasciata da NIST e compagnia cantante. Terzo: nessuno tra coloro che dubitano delle versioni ufficiali dei crolli si è mai accontentato totalmente di un’unica analisi per altro documentata come quella di Harrit. Io stesso ho finora sostenuto la necessità di fare ulteriori analisi e auspico che si predisponga una contestazione serrata e scientifica che ancora, come abbiamo avuto modo di vedere io e te insieme tra questi commenti non s’è mai vista. Perché? E’ troppo difficile? Non se ne ha la voglia? Si ha paura di qualche risultato scomodo?

stuarthwyman ha detto...

sired:
Su cosa sia... nemmeno Harrit si è pronunciato esplicitamente.
Aggiungo che questa frase è per venire incontro ai complottisti.
Quella roba è vernice.

stuart:
...ah ecco! Menomale hai fatto questa precisazione, salvo aver reso il periodo fondamentalmente privo di forza poichè non hai potuto fare a meno di infilarci la solita etichetta che ti suggestiona al punto di rassicurarti per le affermazioni che fai...
Ma dove sta scritto che è una vernice siredward, sulla pseudo-contestazione che mi hai rifilato?!!

SirEdward ha detto...

Stuart

le caratteristiche son state determinate e sono in tutto per tutto identiche a quelle delle nano-thermites


Questa è una balla... Ti devo di nuovo citare il lavoro comparso su Bastison e altri?

Dài, Stu...

Ma non è finita.


: temperatura di reazione bassa ed equilibrio nella composizione degli elementi che costituiscono la miscela. Questo è quello che ha fatto Harrit: osservare queste caratteristiche.


Torniamo sempre al nostro DSC. Persino io capisco che la temperatura di reazione bassa, da sola, non indica niente.

La cosa è semplice: Harrit e Jones avrebbero potuto effettuare il test DSC in gas inerte: questa operazione semplicissima avrebbe permesso di evidenziare una reazione termitica molto meglio del test come è stato condotto. Dal momento che lo scopo di Harrit e Jones era proprio evidenziare una reazione termitica, NON SI CAPISCE perché questo test sia stato condotto in maniera così approssimativa.

Harrit e Jones sono, a tutti gli effetti, dei cialtroni.


Harrti non necessraimente deve replicare il composto in quanto è noto il principio thermitico delle nano-thermites poiché ampiamente studiato e rinvenibile anche online su alcuni studi utilizzati come fonti anche dagli stessi “debunker” della pseudo-contestazione. Le prove sono le enormi similitudini rapportate ai principi di funzionamento delle nano-thermites note.


Quali similitudini? La reazione a bassa temperatura, come abbiamo visto, così come è stata fatta non ci dice nulla. Quali altre prove di funzionamento simile a quello della termite sono state riscontrate da Harrit e co?

SirEdward ha detto...

Che ripetere il test aiuterebbe ne convengo anche io, certo se in futuro si riuscissero a replicare anche le spiegazioni che ha dato il NIST sarei molto felice!!! Io credo che Harrit ora si sia fatto un’idea di quelle che siano le contestazioni mossegli contro, dunque credo che ne trarrà vantaggio per, come ha detto, effettuare ulteriori ricerche

Aspettiamo tutti con impazienza, Stuart. Fino ad allora, però, parlare di nanotermiti al WTC è insensato, per mancanza di prove.


Strano però che i “debunker” non siano stati in grado di replicare lo stesso principio termitico individuato da Harrit con delle comuni vernici in commercio! Anche quello sarebbe stato un gran bello scoop per i “debunker”! Come mai non ci hanno pensato gli pseudo-contestatori che hanno fatto questa supposizione?


Ma perché mai si sarebbe dovuta replicare una cosa del genere? Harrit usa metodi sbagliati? Bene, l'onere della prova di quel che dice, la "palla", rimane a lui. Bisognerebbe eseguire dei test per determinare che le parole, non dimostrate, di Harrit sono false?

Scusa ma... perché? Se sono vere, di sicuro Harrit troverà il modo di dimostrarle. Se sono false, perderci tempo sopra non ha alcun senso.

SirEdward ha detto...

veramente Harrit ha condotto più di un test e non sembra siano stati del tutto inutili come sogni tu siredward. Bisognerebbe dimostrarlo che siano stati inutili e comunque un buon risultato l’anno dato lo stesso: hanno ridicolizzato i “debunker” come mai nessuno aveva fatto! Strano? …ti ci vedo: see no evil…

Stuart, è chiaro che abbiamo un concetto molto diverso del valore del lavoro di Harrit, ma ti assicuro che la ridicolizzazione è solo nella tua testa. E' proprio questo il problema. Harrit non ha ridicolizzato nessuno. Al massimo si è ridicolizzato da solo.

SirEdward ha detto...

...ah ecco! Menomale hai fatto questa precisazione, salvo aver reso il periodo fondamentalmente privo di forza poichè non hai potuto fare a meno di infilarci la solita etichetta che ti suggestiona al punto di rassicurarti per le affermazioni che fai...
Ma dove sta scritto che è una vernice siredward, sulla pseudo-contestazione che mi hai rifilato?!!


Sentiti linko il sito di bastison, molto più chiaro di me.

http://www.bastison.net/

gli appunti sulla mancanza di alluminio elementale nelle foto, e la sua scarsità nello spettro di alcuni campioni (particolarmente quello sottoposto al MEK), il test DSC effettuato in maniera totalmente inconcludente, la mancanza di fotografie comparative con le nanotermiti (eppure le foto esistono e sono disponibili).

Dài... la teoria delle nanotermiti di Harrit è insostenibile... Non ci vuole molto.

stuarthwyman ha detto...

Stuart

Questa è una balla... Ti devo di nuovo citare il lavoro comparso su Bastison e altri? Dài, Stu...
Ma non è finita.
Stuart:
Puoi fare ad oltranza ciò che ti pare! Dimostrerai soltanto di essere sempre disonesto con te stesso…

sired:

Torniamo sempre al nostro DSC. Persino io capisco che la temperatura di reazione bassa, da sola, non indica niente. La cosa è semplice: Harrit e Jones avrebbero potuto effettuare il test DSC in gas inerte: questa operazione semplicissima avrebbe permesso di evidenziare una reazione termitica molto meglio del test come è stato condotto. Dal momento che lo scopo di Harrit e Jones era proprio evidenziare una reazione termitica, NON SI CAPISCE perché questo test sia stato condotto in maniera così approssimativa. Harrit e Jones sono, a tutti gli effetti, dei cialtroni.
Stuart:
…se è per questo si potrebbe anche concludere che i tizi del CICAP son degli emeriti incapaci, visto che volendo replicare il sangue di San Gennaro con un composto chimico, per smentire il miracolo, non son riusciti a farlo con le tecniche di 700 anni dopo, che per una durata massima di soli 2 anni! Vedi siredward, con la tua pseudo-logica, offendendo gli altri e rifilando insulsi “pacchi” alla gente, come il sito sotto, denoti soltanto di essere una persona suggestionabile, per le proprie credenze abbracciate, e non con una mente critica e polemica; infatti non hai controllato sulla pseudo-contestazione tutte le lacune che ti ho mostrato sopra. Ti è stato dimostrato in più punti che quella che mi hai rifilato fa acqua per impreparazione degli autori, zelo e pseudo-logica a go-go… Fai finta di niente… Pazienza! Chissenefrega! Stai continuando a battere il chiodo del test in aria come se questo fosse il “baco” delle conclusioni di Harrit… Ti è stato ribadito che siete ridicoli perché il test DSC in aria non è inadatto ma semmai potrebbe essere un limitante e perché se Harrit l’avesse fatto in gas inerte avreste rigirato la frittata dicendo che avrebbe dovuto fare il test in aria… Le solite vostre sciocchezze infantili! La verità è una sola, al momento: tutto ciò che state proponendo voi “debs” sulle analisi è la solita aria fritta! Harrit vi sta ridicolizzando senza che voi nemmeno ve ne accorgiate: non è questione di miei punti vista!
Sired:

Quali similitudini? La reazione a bassa temperatura, come abbiamo visto, così come è stata fatta non ci dice nulla. Quali altre prove di funzionamento simile a quello della termite sono state riscontrate da Harrit e co?
Stuart:
Lo sai quali similitudini! Lo dici te che non dice nulla la reazione a bassa temperatura, ma per mancanza di argomentazioni, come tu stesso puoi capire, non sei credibile se non rimandando le tue credenze a cose dette da altri. Purtroppo c’è chi le cose dette da altri le va a verificare e a costatare che si tratti semplicemente di cazzate.

stuarthwyman ha detto...

Sired:
Aspettiamo tutti con impazienza, Stuart. Fino ad allora, però, parlare di nanotermiti al WTC è insensato, per mancanza di prove.
Stuart:
…francamente non mi può fregare di meno se consideri prove o non prove di nano-thermites quel che ti pare. E’ certo però che ora sappiamo che le nano-thermites esistevano prima del 2001, quindi… E’ ipotizzabile la pista delle nano-thermites come elemento di taglio delle colonne del WTC! Su questo non ci piove! C’è stato uno studio, quello di Harrit, che permetterebbe di avere dei riscontri in tal senso nelle polveri di Ground Zero… Questa è una base per cominciare da 8 anni a questa parte… Poi se siano state le nano-thermites, o le shaped-charge o un misto delle due tecnologie le torri sempre son state fatte brillare artificialmente…

Sired:

Ma perché mai si sarebbe dovuta replicare una cosa del genere? Harrit usa metodi sbagliati? Bene, l'onere della prova di quel che dice, la "palla", rimane a lui. Bisognerebbe eseguire dei test per determinare che le parole, non dimostrate, di Harrit sono false? Scusa ma... perché? Se sono vere, di sicuro Harrit troverà il modo di dimostrarle. Se sono false, perderci tempo sopra non ha alcun senso.
Stuart:
…purtroppo fai un buco nell’acqua e dimostri di non esserti letto nemmeno la pseudo-contestazione con tutti gli assunti che contiene. Se infatti per smentire Harrit nella pseudo-contestazione si utilizza un assunto per il quale si congettura che vernici in commercio possano avere lo stesso potere reattivo del composto rinvenuto da Harrit, quale migliore smentita sarebbe se non andare in un negozio di vernici cercare la vernice consona e mostrare la reazione sconfessando così Harrit? Non l’ho detto io e nemmeno Harrit che esistono vernici con il potere reattivo rinvenuto nelle “chips”, l’hanno scritto i tizi della pseudo-contestazione: dunque dimostrassero almeno questo… Non trovi anche tu?

stuarthwyman ha detto...

Sired:
Stuart, è chiaro che abbiamo un concetto molto diverso del valore del lavoro di Harrit, ma ti assicuro che la ridicolizzazione è solo nella tua testa. E' proprio questo il problema. Harrit non ha ridicolizzato nessuno. Al massimo si è ridicolizzato da solo.
Stuart:
…la ridicolizzazione non è nella mia testa caro siredward! La ridicolizzazione è l’effetto passivo che voi “debunker” state subendo da qualche mese in qua, da quando è stato pubblicato il lavoro di Harrit! Hai voglia a dargli del cialtrone, o del fuffaro o altro… Qui se c’è un cialtrone potrebbe essere benissimo per esempio Attivissimo. Harrit per lo meno sappiamo che è un chimico… Tu che cazzo sei per dire che Harrit è un cialtrone: uno che si beve e basta una pseudo-contestazione basata su congetture indimostrabili perché confermano una tua visione visibilmente forzata di certi eventi? Falla finita se vuoi essere considerato almeno un interlocutore mediocre… Già te l’ho detto. Non accetto poi come tu ti permetta di fare offese simili e te ne vieni qualche commento sopra a negare che non hai offeso nessuno… Francamente stai cominciando a irritarmi non poco. Quindi calmati!
Sired:
Sentiti linko il sito di bastison, molto più chiaro di me. http://www.bastison.net/ gli appunti sulla mancanza di alluminio elementale nelle foto, e la sua scarsità nello spettro di alcuni campioni (particolarmente quello sottoposto al MEK), il test DSC effettuato in maniera totalmente inconcludente, la mancanza di fotografie comparative con le nanotermiti (eppure le foto esistono e sono disponibili).
Stuart:
Non saprei più sinceramente come considerarti visto che è evidente che stai semplicemente provocando. Quel sito dovresti leggerlo tu visto che io lo ho già letto è ci ho trovato soltanto le solite cazzate che leggo anche sul vostro fake-blog disinformativo e offensivo per la gente. Ma poi ripeti sempre le stesse cose che hanno detto altri senza esserti andato a verificare nulla e fregandotene se lì sopra ci siano scritte sciocchezze o no. Son già tutte cose che poi son state discusse in questi commenti per cui non c’è niente in quel sito che tu ti ostini a rifilare che possa spiegare o smentire quanto finora è stato impossibile da farsi sul lavoro di Harrit… Sei una forza però! Anzi, un pappagallo! Ripeti senza capire! La prova me l’hai data tu stesso, quando ti ho contro-argomentato a tutte le affermazioni che hai riportato da Bastison… Non hai nemmeno replicato… Hai glissato cambiando argomento! E ora fai punto e a capo ripetendo inesorabilmente le stesse cose…
Sired:

Dài... la teoria delle nanotermiti di Harrit è insostenibile... Non ci vuole molto.
Stuart:
Se non hai altri argomenti in sostegno di una smentita del lavoro di Harrit evita di venire a commentare qui… La pseudo-contestazione di Bastison è una cagata tremenda. Non è una battuta. E’ la semplice costatazione della verifica di quanto vi si trovi scritto… Puoi illuderti finché vuoi siredward non c’è nessun modo “naturale” per cui quelle tre torri possano esser crollate senza “aiutino” esterno(tecnologie esplosive)… Nanothermites? Shaped charge? Ogni pista deve essere controllata… Finora è stata controllata solo quella scientificamente inaccettabile del NIST.
Sir se sei in vena di ripetere le stesse troiate per piacere veramente evita, mi fai perdere un sacco di tempo a replicarti.
ciao

Anonimo ha detto...

In fondo, anche dando per buono l'articolo di Harrit (cosa che non è) e dando per buono che quella sia supertermite (cosa che non è minimamente dimostrata), mresta da stabilire in che modo spalmare tonnellate di materiale simile sulle colonne del WTC senza essere visti da nessuno...

Non si scappa. Continuo a darti per buone, per assurdo, un sacco di cose, eppure i conti continuano a non tornare.


Sono ancora a metà discussione ma vorrei far notare che questa obiezione è, come tutte quelle "dell'impossibilità" (quando si tratta solo di improbabilità), inconsistente.

Un cospiratore, un qualunque cospiratore, ha sempre un piano, che prevede a)di raggiungere il suo scopo e b)di farla franca. Ora, non è sempre impossibile svelare una macchinazione (da un banale tradimento a un colpo di stato), ma diventa praticamente impossibile farlo senza poteri di polizia e volontà quindi di indagare in tale direzione.

Tutto qui. Questo vale indipendentemente dalla bontà della "teoria del complotto" considerata.

Un altra cosa: il rasoio di occam è una buona regola pratica, ma non è una dimostrazione di nulla. La concordanza col rasoio di occam aumenta la probabilità di un evento, mica la fa diventare infinita.

Sick boy

stuarthwyman ha detto...

Ciao Sick-boy, il problema è che siredward applica il rasoio di occam in assoluto, mentre invece dovrebbe applicarlo alla realtà.
Se lo applicase alla realtà capirebbe che esistono le eccezioni e si dimostrerebbe che il "mega-complottone" dell'11 settembre è avvenuto... Eccome se è avvenuto!

bastasse portare in tribunale occam per mettere dentro i responsabili saremmo già in giro a a festeggiare l'avvento di una democrazia reale da un bel pezzo...

SirEdward ha detto...


…francamente non mi può fregare di meno se consideri prove o non prove di nano-thermites quel che ti pare.


E' proprio questo il problema! Tu vuoi CREDERE che quell'articolo sia serio, ma non lo è.

Potrebbe pure essere come dice Harrit, ragionando per assurdo, ma quell'articolo sarebbe comunque fallato.


E’ certo però che ora sappiamo che le nano-thermites esistevano prima del 2001, quindi… E’ ipotizzabile la pista delle nano-thermites come elemento di taglio delle colonne del WTC!


Se lo vuoi ipotizzare, ipotizzalo, ma sono le prove che contano. E quelle non ci sono.


Su questo non ci piove! C’è stato uno studio, quello di Harrit, che permetterebbe di avere dei riscontri in tal senso nelle polveri di Ground Zero…


No. Non lo permette perché è condotto in maniera sbagliata, con test male eseguiti e con altri inutili o fuorvianti.

Per non parlare delle conclusioni, dove Harrit deduce la presenza di nanotermite senza aver nemmeno un elemento inequivocabile e senza nemmeno aver fatto un test comparativo, fosse pure solo per dimostrare che esistono nanotermiti fatte come la sostanza che lui ha trovato.

Nemmeno questo. Nemmeno un confronto così semplice e così interessante... E' scandaloso.


Questa è una base per cominciare da 8 anni a questa parte… Poi se siano state le nano-thermites, o le shaped-charge o un misto delle due tecnologie le torri sempre son state fatte brillare artificialmente…


Stuart, due righe fa hai detto che lo studio di Harrit "permetterebbe", e in questa frase sei certo che le torri siano state demolite?

ohi, la logica ti sta abbandonando.

Ciao Sick-boy, il problema è che siredward applica il rasoio di occam in assoluto

Mai fatto, Stuart. I fatti reali dimostrano, non le parole. Però il rasoio di Occam io lo uso, a differenza di altri.

stuarthwyman ha detto...

Sired:
E' proprio questo il problema! Tu vuoi CREDERE che quell'articolo sia serio, ma non lo è.
Stuart:
…il problema invece è proprio quello per cui ti ritieni la pseudo-contestazione… seria! E come abbiamo visto sopra tra i commenti non lo è. Ora se chi ti fa dire che lo studio di Harrit non è serio è il contenuto che avresti letto nella pseudo-contestazione dovresti convenire anche tu che ciò che hai detto è inverosimile… Rimane il fatto che quindi chi a voglia di CREDERE sia tu… E poi ti torno a ripetere che io vorrei leggere una vera contestazione…
Sired:

Potrebbe pure essere come dice Harrit, ragionando per assurdo, ma quell'articolo sarebbe comunque fallato.
Stuart:
Ritorno a ripetere: se ciò che ti fa assumere questa posizione è la presunta tua lettura della pseudo-contestazione allora la tua conclusione relativa in ordine allo studio di Harrit è comunque fallata.

sired:
Se lo vuoi ipotizzare, ipotizzalo, ma sono le prove che contano. E quelle non ci sono.
Stuart:
…ci sono forti indizi: questo è innegabile.

stuarthwyman ha detto...

sired:
No. Non lo permette perché è condotto in maniera sbagliata, con test male eseguiti e con altri inutili o fuorvianti. Per non parlare delle conclusioni, dove Harrit deduce la presenza di nanotermite senza aver nemmeno un elemento inequivocabile e senza nemmeno aver fatto un test comparativo, fosse pure solo per dimostrare che esistono nanotermiti fatte come la sostanza che lui ha trovato. Nemmeno questo. Nemmeno un confronto così semplice e così interessante... E' scandaloso.
Stuart:
1°) elemento inequivocabile: reazione a temperatura inferiore a 900°, in aria…
2°) elemento inequivocabile: presenza di alluminio in forma elementare: non te ne venire a dire che non è ravvisabile perché l’alluminio è ricoperto da ossido e quindi non si tratta di alluminio elementare. Nella fonte utilizzata dagli pseudo-scienziati la nano-thermite comparata non presenta anch’essa particelle di alluminio allo stato elementare come ti ho fatto notare sopra ma hai glissato…
3°) elemento inequivocabile: le “chips” non si sono dissolte nel MEK, ergo il composto non è vernice
4°) elemento inequivocabile: dopo il test si è osservata la presenza di ferro fuso, ergo dev’essere avvenuta una reazione esotermica che ha portato la temperatura agli oltre 1000° di temperatura necessari per fondere il ferro
5°) elemento inequivocabile: la composizione equilibrata di alluminio e ossido ferrico innestata all’interno di una matrice
Tutto ciò nella pseudo-contestazione si cerca di negarlo con salti logici e palesi lacune: ciò è innegabile se te la sei letta tutta… Ancora scrivi di test male eseguiti! Non so che farci: più che averti detto che al limite si potrebbe ravvisare un limitante nel numero stesso di test. Ti sei chiesto invece perché Henry62 ha scritto che l’immersione nel MEK è da considerarsi fallata perché considera il solvente troppo forte mentre altri “debunker” considererebbero invece l’opzione di aver dovuto eseguire l’immersione in un solvente più forte ancora del MEK? Per renderti chiaro il concetto, te lo espongo come me spiegherebbe in poche parole un mio amico legionario: “Sse vvabbene m’inculo a Mmichele, sse vvammale m’inculo a Ppasquale!” Hai afferrato? Te l’ho fatto notare anche prima, ma tant’è… Eviti appositamente di replicare certi argomenti… Chissà perché… Sta di fatto che questa fondamentale differenza di vedute tra voi, determina una conclusione piuttosto semplice, e cioè: non importa quanto di scientifico i “debunker” divulghino, lo scopo è quello di ingannare il prossimo con una smentita pseudo-scientifica e priva di senso al fine di fornire una smentita in ordine ai clamori relativi ai crolli delle torri ecc.…

stuarthwyman ha detto...

Sired:
Stuart, due righe fa hai detto che lo studio di Harrit "permetterebbe", e in questa frase sei certo che le torri siano state demolite? ohi, la logica ti sta abbandonando.
Stuart:
…se tu decontestualizzi sempre io non posso farci un bel niente siredward. Evidentemente ritieni di essere più incisivo così: affari tuoi! Se però vai a rileggere ancora prima avevo anche scritto che per quanto mi riguarda non è Harrit che ha determinato le mie convinzioni personali relative alla demolizione delle tre torri. L’avevo scritto più sopra… guardaci! Dunque non serve che tu leghi due frasi da me scritte decontestualizzandole. Avevo scritto:
“C’è stato uno studio, quello di Harrit, che permetterebbe di avere dei riscontri in tal senso nelle polveri di Ground Zero… Questa è una base per cominciare da 8 anni a questa parte…”
Non per niente ho usato il condizionale identificando Harrit come un’ulteriore pista da approfondire… Ciò non toglie che le torri comunque siano state demolite: vuoi con le shaped charge o con la nano-thermites o con un misto di entrambe le tecnologie esplosivistiche…
Sired:

Mai fatto, Stuart. I fatti reali dimostrano, non le parole. Però il rasoio di Occam io lo uso, a differenza di altri.
Stuart:
“Purtroppo” io non lo considero quanto te il rasoio di Occam, questo perché se dovessi farlo, invece di starmi a leggere testimonianze e rapporti, credo sarei già giunto alla conclusione che l’11 settembre sia stato un lavoro interno.

SirEdward ha detto...

E come abbiamo visto

No, non lo abbiamo visto.

infatti:

1°) elemento inequivocabile: reazione a temperatura inferiore a 900°, in aria…

In aria. Anche un pezzo di carta, in aria, comincia a bruciare a meno di 900°.

E' proprio la presenza di aria che rende inutile il test


2°) elemento inequivocabile: presenza di alluminio in forma elementare: non te ne venire a dire che non è ravvisabile perché l’alluminio è ricoperto da ossido e quindi non si tratta di alluminio elementare. Nella fonte utilizzata dagli pseudo-scienziati la nano-thermite comparata non presenta anch’essa particelle di alluminio allo stato elementare come ti ho fatto notare sopra ma hai glissato…


Se c'è l'alluminio elementalre, perché Harrit non lo fotografa? e perché per fare la prova in cui lo vuole trovare usa un campione in cui l'alluminio è minoritario rispetto ad altri elementi, mentre dovrebbe essere in quantità preponderanti?


3°) elemento inequivocabile: le “chips” non si sono dissolte nel MEK, ergo il composto non è vernice


Non ti fanno vedere le foto, e il campione è diverso dagli altri. Quale "inequivocabilmente"?


4°) elemento inequivocabile: dopo il test si è osservata la presenza di ferro fuso, ergo dev’essere avvenuta una reazione esotermica che ha portato la temperatura agli oltre 1000° di temperatura necessari per fondere il ferro


Una reazione del carbonio in aria?


5°) elemento inequivocabile: la composizione equilibrata di alluminio e ossido ferrico innestata all’interno di una matrice


Le foto delle nanotermiti ci sono e sono pubbliche, e il campione di Jones non vi assomiglia minimamente.

Temo che sia senza senso continuare. Tu sei convinto che quel paper sia corretto. Io lo trovo fallato a ogni livello, primo fra tutti quello della logica e dei risultati LOGICAMENTE ottneuti (un composto che Harrit NON SA CON CERTEZZA COSA SIA ma che sostiene essere nanotermite pur senza averla comparata con niente.

Se continui a credere che sia corretto, non andremo mai da nessuna parte.

stuarthwyman ha detto...

Sired:
No, non lo abbiamo visto.
Stuart:
No, no! Ti sbagli: s’è visto abbondantemente! Se i tu che glissi ogni qualvolta ti si faccia notare l’infondatezza della pseudo-contestazione… Anche nell’ultimo commento hai glissato “furbescamente” ancora… Continua pure così: sei disonesto, ma, ricordatelo, solo con te stesso!

sired:

In aria. Anche un pezzo di carta, in aria, comincia a bruciare a meno di 900°. E' proprio la presenza di aria che rende inutile il test…
Stuart:
…anche la tua testa evidentemente! Il problema è che qui non stiamo parlando di carte o teste ma di composti a base di miscele equilibrate di ossidi e metalli innestati all’interno di una matrice… Cosa certamente ben diversa, come, anche tu stesso, puoi notare…

sired:
Se c'è l'alluminio elementalre, perché Harrit non lo fotografa? e perché per fare la prova in cui lo vuole trovare usa un campione in cui l'alluminio è minoritario rispetto ad altri elementi, mentre dovrebbe essere in quantità preponderanti?
Stuart:
Ti ho portato l’esempio delle micrografie riportate nella studio utilizzato come fonte dagli stessi pseudo-contestatori. Gli scienziati replicando una miscela nano-thermitica hanno descritto gli elementi che la costituissero, indicando che l’alluminio presente, per quanto lavorato, per quanto nuovo uscito di fabbrica, fosse comunque ricoperto da un sottile strato di ossido. Dunque essendo ricoperto comunque da uno strato di ossido come avrebbero anche loro potuto mai fotografare dell’alluminio elementare? E poi perché l’alluminio “dovrebbe essere in quantità preponderanti”? Stiamo parlando di residui…

sired:
Non ti fanno vedere le foto, e il campione è diverso dagli altri. Quale "inequivocabilmente"?
Stuart:
…stai ripetendo a pappagallo e senza accorgertene stai facendo una gaffe mostruosa! La foto, anzi, le micrografie, te le fanno vedere, vedi figura 12, pag 11 pdf>Harrit: ante-MEK e post-MEK. Sinceramente non si capisce quale sia la tua perplessità evidenziando che il campione è diverso dagli altri: certo che lo è, se no che senso avrebbe avuto raccogliere e descrivere le analisi di 4 campioni rinvenuti a Ground Zero in 4 location differenti? Dunque, inequivocabilemte, non essendosi la “chip” dissoltasi nel MEK non si tratta di vernice.

stuarthwyman ha detto...

sired:
Una reazione del carbonio in aria?
Stuart:
…no! Una reazione della “chip”… in aria.

Sired:
Le foto delle nanotermiti ci sono e sono pubbliche, e il campione di Jones non vi assomiglia minimamente.
Stuart:
Potessi argomentare ciò che dici le tue chiacchiere non sarebbero così vuote e prive di senso. Evidentemente ti piace destare meraviglia facendo affermazioni senza dimostrarle minimamente. Posta qualche foto di una nano-thermites con gli elementi rinvenuti nelle “chips” e vediamo insieme se non assomigliano tra loro. Ma non portare le micrografie che ingannevolmente ha mostrato sunstealer nella pseudo-contestazione perché se son simili a quelle devi considerare anche che non si tratta di matrici, come invece nel caso di Harrit, ma semplici combinazioni di 2 elementi fatti reagire all’unico scopo di analizzarne la reazione.

stuarthwyman ha detto...

Sired:
Temo che sia senza senso continuare. Tu sei convinto che quel paper sia corretto. Io lo trovo fallato a ogni livello, primo fra tutti quello della logica e dei risultati LOGICAMENTE ottneuti (un composto che Harrit NON SA CON CERTEZZA COSA SIA ma che sostiene essere nanotermite pur senza averla comparata con niente. Se continui a credere che sia corretto, non andremo mai da nessuna parte.
stuart:
Non ribaltare a me quel che dico a te, siredward! Io non son convinto che il paper di Harrit sia corretto: ho semplicemente costatato che la pseudo-contestazione è un’offensiva troiata inconcepibile. Ora abbiamo visto come si son presentati gli pseudo-autori: le credenziali sono quelle di tizi che scrivono in forum di “debunking” del 9/11, abbiamo visto l’incipit non troppo serio, abbiamo visto le dichiarazioni ingannevoli come quella appena re-indicatati, abbiamo visto come non hanno dimostrato l’esistenza di vernici con lo stesso potere reattivo del composto analizzato da Harrit: eppure sarebbe così facile reperirle…
Un’ultima cosa, notizia di stamattina: tempo fa avevo inviato lo studio di Harrit accompagnato dalla pseudo-contestazione ad un’amica che lavorando presso una multinazionale farmaceutica avrebbe potuto sottoporli all’attenzione di due suoi amici chimici… Uno di loro mi riferisce aver fatto quest’osservazione: “…un articolo “scientifico” (virgolette sono mie, eh!) scritto in francese?”
Lei ritiene che questa osservazione fatta dal suo amico sia acuta e sinceramente io non ci avevo pensato che la lingua scientifica fosse l’inglese ecc.…
Siredward perché l’hanno scritto in francese e non in inglese? Volevano limitare la figura di m**** alle sole persone con quell’idioma? Bè, immagino che, considerata l’Africa francofona, avreste voluto forse certezza che sarebbe stato seguito da una vasta parte della popolazione internettiana mondiale…! Certo sapendo che in Africa la corrente va e viene di continuo…! Mmmmhhh!! Qui, gatta ci cova! Senti, ma perché tu e quel cialtrone di Paolo Attivissimo non lo traducete in inglese? Salvereste così molta gente!
Ciao…
Per favore non farmi perdere tempo sto facendo delle traduzioni e sto scrivendo alcune cose… E devo anche lavorare…

stuarthwyman ha detto...

Ho considerato la pseudo-contestazione che mi hai rifilato solo per amor di dibattito...

stuarthwyman ha detto...

Ma voi "debunker" del "collettivo undicisettembre" così attenti alla scientificità di uno scritto non vi eravate accorti che la vostra pseudo-contestazione era scritta in una lingua non considerata dalla comunità internazionale scientifica?

SirEdward ha detto...

sired:

In aria. Anche un pezzo di carta, in aria, comincia a bruciare a meno di 900°. E' proprio la presenza di aria che rende inutile il test…
Stuart:
…anche la tua testa evidentemente! Il problema è che qui non stiamo parlando di carte o teste ma di composti a base di miscele equilibrate di ossidi e metalli innestati all’interno di una matrice… Cosa certamente ben diversa, come, anche tu stesso, puoi notare…


Stu, come fai a sapere, in aria, quale elemento si è innescato? Come fai a essere sicuro che si tratti di una reazione termitica e non di qualcosa di molto più normale?

Basterebbe effettuare il test in atmosfera controllata...

Eppure Harrit non l'ha fatto.
Cos'è, stupido?

Ti segnalo questo (dal lavoro di Harrit):

The existence of elemental aluminum and iron oxide leads
to the obvious hypothesis that the material may contain thermite.
However, before concluding that the red material found in
the WTC dust is thermitic, further testing would be required.
For example, how does the material behave when heated in a
sensitive calorimeter? If the material does not react vigorously it
may be argued that although ingredients of thermite are present,
the material may not really be thermitic.


Ecco, nonostante dica una roba del genere, per qualche oscuro motivo non esegue il test DSC in atmosfera controllata.

Perché????

SirEdward ha detto...

sired:
Una reazione del carbonio in aria?
Stuart:
…no! Una reazione della “chip”… in aria.


Qual'è l'elemento preponderante nel red layer?

Sarebbe bastata l'atmosfera controllata...

Che peccato che Harrit non ci abbia pensato...

o forse... in atmosfera controllata le chip non reagivano a 430°...?

Non lo sapremo mai, finché non farà un test serio...

SirEdward ha detto...

Sired:
Le foto delle nanotermiti ci sono e sono pubbliche, e il campione di Jones non vi assomiglia minimamente.
Stuart:
Potessi argomentare ciò che dici le tue chiacchiere non sarebbero così vuote e prive di senso. Evidentemente ti piace destare meraviglia facendo affermazioni senza dimostrarle minimamente. Posta qualche foto di una nano-thermites con gli elementi rinvenuti nelle “chips” e vediamo insieme se non assomigliano tra loro.


Ma postale tu, Stuart. Io finora ho trovato, grazie a sunstealer, le foto di composti nanotermitici, e nessuno di essi ha una neppur vaga rassomiglianza con le chip di Harrit. Se sei così convinto che esista una cosa come quella che dici tu, sta a te mostrarla.

Io ti riporto quanto scritto da sunstealer, con tanto di riferimenti bibliografici:

Les images au microscope électronique donnent toutes sensiblement la même allure. Par contre, elles sont très différentes de celles fournies pour les 'chips' rouges.

Metal-based reactive nanomaterials, Edward L. Dreizin, Department of Chemical Engineering, New Jersey Institute of Technology, Newark, NJ 07102, USA, Progress in Energy and Combustion Science 35 (2009) 141–167

SirEdward ha detto...

Se c'è l'alluminio elementalre, perché Harrit non lo fotografa? e perché per fare la prova in cui lo vuole trovare usa un campione in cui l'alluminio è minoritario rispetto ad altri elementi, mentre dovrebbe essere in quantità preponderanti?
Stuart:
Ti ho portato l’esempio delle micrografie riportate nella studio utilizzato come fonte dagli stessi pseudo-contestatori. Gli scienziati replicando una miscela nano-thermitica hanno descritto gli elementi che la costituissero, indicando che l’alluminio presente, per quanto lavorato, per quanto nuovo uscito di fabbrica, fosse comunque ricoperto da un sottile strato di ossido. Dunque essendo ricoperto comunque da uno strato di ossido come avrebbero anche loro potuto mai fotografare dell’alluminio elementare? E poi perché l’alluminio “dovrebbe essere in quantità preponderanti”? Stiamo parlando di residui…


Due motivi: 1) la nanotermite si basa sull'alluminio per il suo funzionamento. nanocomposti di alluminio...

2) Ma quali residui? Harrit parla di "unreacted red thermitic material". Quindi di alluminio ce ne dovrebbe essere tanto.

Ma non c'è. Né prima, né dopo il MEK. Mai. E'sempre pari o inferiore ad altri elementi, come il carbonio, il silicio, o il calcio.

Dov'è tutto questo alluminio?

SirEdward ha detto...

Sired:

Non ribaltare a me quel che dico a te, siredward! Io non son convinto che il paper di Harrit sia corretto:


E allora perché sei così inbufalito? E perché non vedi nemmeno gli errori grossolani, anche solo di logica e metodo, che Harrit compie?

In aggiunga, e in inglese, sempre sunstealer:

http://forums.randi.org/showpost.php?p=4659658&postcount=157

SirEdward ha detto...

Siredward perché l’hanno scritto in francese e non in inglese?

Perché bastison è francese???

Dài, Stu, perché vedi malafede in ogni dove?

E' come se ti chiedessi come mai il tuo blog è in italiano e non in inglese...

stuarthwyman ha detto...

sired:

Stu, come fai a sapere, in aria, quale elemento si è innescato? Come fai a essere sicuro che si tratti di una reazione termitica e non di qualcosa di molto più normale? Basterebbe effettuare il test in atmosfera controllata... Eppure Harrit non l'ha fatto. Cos'è, stupido?
Stuart:
Si potrebbero trovare mille-e-una cosa che Harrit non ha fatto, speculandoci poi sopra che sia dovuto a negligenza & co. Questo è il treno sul quale appare evidente state viaggiando voi “debunker”… A dirla tutta ci si dovrebbe chiedere invece come mai Bastison non porti una commune vernice qualsiasi in grado di proporre una reazione termitica…

sired:
Ti segnalo questo (dal lavoro di Harrit): The existence of elemental aluminum and iron oxide leads to the obvious hypothesis that the material may contain thermite. However, before concluding that the red material found in the WTC dust is thermitic, further testing would be required. For example, how does the material behave when heated in a sensitive calorimeter? If the material does not react vigorously it may be argued that although ingredients of thermite are present, the material may not really be thermitic.Ecco, nonostante dica una roba del genere, per qualche oscuro motivo non esegue il test DSC in atmosfera controllata. Perché????
Stuart:
Sarebbe interessante sapere cosa intendi dire per roba del genere! Sei sicuro di non avere decontestualizzato come al solito?? Hai letto il paragrafo successivo, no? “3. Thermal Analysis using Differential Scanning Calorimetry” Son sempre insignificanti, come vedi, le tue osservazioni siredward… Ora non ti rimane che ritornare a speculare sul fatto che non abbia fatto il test DSC in gas inerte poiché, sempre speculando, questo avrebbe invalidato le conclusioni tratte col test DSC in aria… Il cane che si morde la coda…
sired:

Qual'è l'elemento preponderante nel red layer? Sarebbe bastata l'atmosfera controllata... Che peccato che Harrit non ci abbia pensato... o forse... in atmosfera controllata le chip non reagivano a 430°...? Non lo sapremo mai, finché non farà un test serio...
stuart:
Giuro su Dio che stavolta non avevo ancora letto tutto il commento prima di replicare… Infatti ci ho azzeccato! Vedi? Hai speculato…

stuarthwyman ha detto...

Sired:
Ma postale tu, Stuart. Io finora ho trovato, grazie a sunstealer, le foto di composti nanotermitici, e nessuno di essi ha una neppur vaga rassomiglianza con le chip di Harrit. Se sei così convinto che esista una cosa come quella che dici tu, sta a te mostrarla. Io ti riporto quanto scritto da sunstealer, con tanto di riferimenti bibliografici:

Les images au microscope électronique donnent toutes sensiblement la même allure. Par contre, elles sont très différentes de celles fournies pour les 'chips' rouges.

Metal-based reactive nanomaterials, Edward L. Dreizin, Department of Chemical Engineering, New Jersey Institute of Technology, Newark, NJ 07102, USA, Progress in Energy and Combustion Science 35 (2009) 141–167
Stuart:
Tu fai dichiarazioni tipo: “Le foto delle nanotermiti ci sono e sono pubbliche, e il campione di Jones non vi assomiglia minimamente.” E dici a me di tirare fuori le micrografie?!!! Sei tutto matto sir! Il problema è che di questa ennesima tua osservazione ne abbiamo già parlato tra i primi commenti e ti anche ripetuto nel commento prima quant’è fuori luogo inserita nella pseudo-contestazione in quanto queste micrografie sono nettamente decontestualizzate dall’innesto all’interno di una matrice. Se vai a rileggere cos’avevo scritto ritroverai:
“Ma non portare le micrografie che ingannevolmente ha mostrato sunstealer nella pseudo-contestazione perché se son simili a quelle devi considerare anche che non si tratta di matrici, come invece nel caso di Harrit, ma semplici combinazioni di 2 elementi fatti reagire all’unico scopo di analizzarne la reazione.”
Detto fatto! Evidentemente hai voglia di farmi perdere tempo… Come in passato! Ora è chiaro! La prossima volta che lasci i commenti prima di pubblicarli, dopo aver letto lo pseudonimo, li leggo e se ripeti le stesse cose, aspetterai un po’ prima di vederteli pubblicati… Non ho aperto un blog per stare interamente tutto il tempo a replicare a te… Ma almeno rinnovati, Cristo Santo!

stuarthwyman ha detto...

Sired:
Due motivi: 1) la nanotermite si basa sull'alluminio per il suo funzionamento. nanocomposti di alluminio... 2) Ma quali residui? Harrit parla di "unreacted red thermitic material". Quindi di alluminio ce ne dovrebbe essere tanto. Ma non c'è. Né prima, né dopo il MEK. Mai. E'sempre pari o inferiore ad altri elementi, come il carbonio, il silicio, o il calcio. Dov'è tutto questo alluminio?
Stuart:
1°) Se l’italiano non è diventato un’opinione degli pseudo-scettici, sinonimo di “preponderante”(termine che hai utilizzato tu) è: superiore, prevalente, predominante ecc. ecc. In un composto nano-thermitico dalla bibliografia presente su internet non necessariamente l’alluminio deve essere presente in quantità superiore ad altri elementi che compongono la miscela super-reattiva in questione. A maggior ragione se parliamo di una miscela innestata all’interno di una matrice(elemento d’importanza anche secondaria cui tu però non fai mai riferimento specifico).
2°) Non stai parlando di caffè o spaghetti: il fatto che sia presente in quantità simili o uguali o inferiori agli altri elementi che compongono la stessa miscela o la matrice non consta del fatto che la reazione termitica non possa avere luogo! Si tratta di residui vecchi di 7 anni almeno, dunque con tutte le impurità e le ossidazioni conseguenti del caso, non interpretare sempre col fine di speculare con un’osservazione vuota come quella appena fatta tanto per…

stuarthwyman ha detto...

Sired:

In aggiunga, e in inglese, sempre sunstealer: http://forums.randi.org/showpost.php?p=4659658&postcount=157
Stuart:
L’avevo già letto sir quando ancora fantasticavi con le tue incisivissime contestazioni sul fatto che Harrit stesso dicesse che la thermite da lui rilevata non fosse thermite(O-R-D-I-N-A-R-I-A)… Ma ti avevo già replicato per contro, qualche commento sopra che sunstealer:
- Non dimostra che quelle micrografie riprendenti kaolinite rappresentino elementi visti nelle micrografie esposte da Harrit
- Sarebbero più somiglianti agli elementi osservabili nelle micrografie di Harrit silicati a base di alluminio
- Non hai replicato, nei commenti sopra, alla mia domanda sulla kaolinite e sulle sue trasformazioni della sua struttura anche a temperature inferiori ai 1000°…
Hai capito? Era pure parzialmente già in inglese e l’avete pubblicato… in francese!

stuarthwyman ha detto...

Sired:
Perché bastison è francese??? Dài, Stu, perché vedi malafede in ogni dove? E' come se ti chiedessi come mai il tuo blog è in italiano e non in inglese...
Stuart:
Se Bastison è francese non lo so: il sito è in francese e il suo nome sembra essere francese… i suoi co-autori, nella pseudo-contestazione, sono “debunker” italiani (collettivo “undicisettembre”) e un altro “debunker”, sunstealer, che scrive su jref, presumo sia americano… Quindi come minimo sarebbe servita una lingua per così dire “unitaria” come l’inglese… Se poi aggiungiamo che la presunzione della pseudo-contestazione è quella di contrapporsi ad uno scritto tecnico in inglese, quello di Harrit, diventa obbligatoria da utilizzare la lingua inglese, visto che anche la comunità internazionale scientifica adotta l’inglese come lingua ufficiale…E’ inutile che ci giri tanto intorno chiedendomi perché il mio blog è in italiano… Se devo contestare direttamente il NIST non scrivo in spagnolo! Se devo inviare una FOIA, non scrivo in portoghese! Non fare lo sciocchino siredward, dai! Siete stati un po’ pressappochisti a pubblicare la pseudo-contestazione in francese, quando già c’erano pezzi in inglese e Attivissimo a quel che ne so dovrebbe essere madrelingua… Siredward, dai! Non si scrive in francese!
…in francese?! Dai…!
Harrit è danese no?!

stuarthwyman ha detto...

Siredward, io la malafede non l'ho vista leggendo una pseudo-contestazione in francese ma da altre cose più gravi ed evidenti di cui voi "debunker" siete responsabili.

Te lo avevo anche scritto che non ci avevo pensato al fatto della lingua: infatti mi è stato semplicemente fatto notare...

SirEdward ha detto...

- Non dimostra che quelle micrografie riprendenti kaolinite rappresentino elementi visti nelle micrografie esposte da Harrit

Stuart, una per tutte.

é Harrit che deve ancora dimostrare che quella roba sia davvero nanotermite. Chi ha analizzato il suo lavoro ha trovato numerosi esempi di sostanze altrettanto valide per spiegare le chip ritrovate da Jones.

é la base dell'analisi.

Quanto al test DSC... te lo ripeto: a Harrit sarebbe bastato fare il test in gas inerte per togliersi dalle balle tutte le contestazioni. E non mi venire a dire che non lo sapeva, perché significherebbe dargli dell'imbecille.

Eppure, non lo ha fatto.

Strano, eh?

Comunque, se non lo ha fatto, amen, si becca le contestazioni. E se le tiene.

Ciao Stu.

Anonimo ha detto...

***Chi ha analizzato il suo lavoro ha trovato numerosi esempi di sostanze altrettanto valide per spiegare le chip ritrovate da Jones***...
..."But the composition of the primer paint used… there are two very good reasons for it not being paint, in my opinion. One is that the composition, chemical composition of the paint, primer paint, used in the World Trade Center, according to NIST (the National Institute of Standards and Technology) is vastly different from that what we are seeing. To be specific, I’d say that we are missing large amounts of chromium, zinc, and magnesium. Next, which can be understood by everyone, is that the paint applied on the steel beams is stable to elevated temperatures. NIST did experiments with the steel beams, because they wanted to use the appearance of the paint as a measure for the temperature the steel beams had been exposed to. And let me be specific. When you heat this steel beam up 250 degrees Centigrade, it starts cracking. This is because the steel expands more than the paint. They get what they call mat cracks. And it keeps on cracking until the temperature is above 650 degrees, where it starts peeling off, forming scales. This continues to about 800 degrees, when this scaling becomes excessive. But it does not burn. So, the paint on the steel beams is stable beyond 800 degrees Centigrade. Now, the stuff we have found ignites at 430 degrees Centigrade. So, it is not the primer paint".

***Quanto al test DSC... te lo ripeto: a Harrit sarebbe bastato fare il test in gas inerte per togliersi dalle balle tutte le contestazioni***...
...invece, fidarsi delle parole di gente che non sono dei ricercatori, che non hanno provveduto ad effettuare le analisi in laboratorio, etc, dovrebbe apportare un qualche valore aggiunto alla discussione?
ma fatemi il piacere!!!

contesti i risultati di una analisi in laboratorio senza effettuare altre analisi che ne possano contraddire fisicamente i risultati, abbia una anche solo minima parvenza di serietà?
crogiolati nella tua beata illusione!

e poi, dai, su, che noia questo ragionare per due pesi e due misure!!!
se l'analisi di harrit ti puoi permetterla di "ignorarla" semplicemete scrivendo che **é Harrit che deve ancora dimostrare che quella roba sia davvero nanotermite** ( ovvero scaricando l'onere della prova ), allora a maggior ragione questo deve valere anche per il NIST ( quando parla di "extraordinary event" o di "tremendous energy"). Non hanno dimostrato un cazzo di niente con quelle analisi, semplicemente perchè sono analisi incompiute e preconfezionate. eppure quelle le accetti... guarda che strano!!!!

ah già, ma quando c'è gente che sostiene che è più facile pilotare un boeing che una cinquecento... che ci si vuole aspettare di più?!


tpoint

stuarthwyman ha detto...

Sired:
Stuart, una per tutte. E’ Harrit che deve ancora dimostrare che quella roba sia davvero nanotermite.
Stuart:
A quel che ho potuto costatare Harrit avrebbe già gettato delle solide basi tese a dimostrare la presenza di nano-thermite a Ground Zero…
Sired:
Chi ha analizzato il suo lavoro ha trovato numerosi esempi di sostanze altrettanto valide per spiegare le chip ritrovate da Jones.
Stuart:
Se per “chi”, intendi riferirti agli autori della pseudo-contestazione, allora sei in alto mare siredward. Non sto dicendo che quindi Harrit avrebbe ragione, sto semplicemente dicendo che in quel manoscritto che mi hai passato non ci sono appigli validi per sconfessare Harrit scientificamente. Trovassero, gli pseudo-contestatori, per esempio, una vernice, che non sia nano-thermite, in grado di sviluppare una reazione come hanno detto… Allora potrai dire: “esiste un esempio di sostanze altrettanto valide…”
Sired:

é la base dell'analisi.
Stuart:
Anche per gli pseudo-contestatori… Anzi, per loro dovrebbe essere ancora più facile che per Harrit…

stuarthwyman ha detto...

Sired:
Quanto al test DSC... te lo ripeto: a Harrit sarebbe bastato fare il test in gas inerte per togliersi dalle balle tutte le contestazioni. E non mi venire a dire che non lo sapeva, perché significherebbe dargli dell'imbecille.
Eppure, non lo ha fatto.
Stuart:
La trovata della contestazione del test DSC in aria è una speculazione pura e semplice con cui cercate in ogni modo di smentire le osservazioni di Harrit. Se Harrit avesse fatto il test DSC in gas inerte probabilmente avreste contestato che il test non fosse stato fatto in aria… Il principio, però di questa pseudo-contestazione trae origine da una lacuna di Henry62 che ti riporto attraverso questo estratto dal suo articolo:
“Quale sia questa reazione thermitica che si innesca a 430°C non ci è dato di saperlo, dato che la temperatura di accensione della thermite commerciale è superiore ai 900°C.”
Ancora prima, sarcasticamente, Henry62 aveva scritto:
“Dopo la combustione, nei residui combusti, di aspetto poroso, vengono rinvenute delle particelle sferoidali, alcune ricche di Ferro, mentre altre sono ricche di Silicio (di aspetto trasparente e translucido), testimoni del raggiungimento di temperature elevate frutto di una qualche reazione chimica, non meglio precisata (inizia a 430°C !) ma che secondo gli autori non può che essere thermitica.”
Non hai ancora capito cosa ti stia facendo notare, siredward… Ma te lo spiego. Henry62 raffronta il dato rilevato da Harrit sulla temperatura di ignizione del composto, con la temperatura di ignizione, si, della thermite… ma o-r-d-i-n-a-r-i-a! Ma se la caratteristica della nano-thermite è proprio quella di avere “basse” temperature di ignizione, allora non ha senso comunque paragonare tale temperatura della thermite o-r-d-i-n-a-r-i-a al composto analizzato da Harrit proprio perché semmai questo sarebbe da confrontare alle temperature d’ignizione delle nano-thermites. Dalla bibliografia disponibile online, e come si può vedere anche dalle fonti utilizzate dagli pseudo-contestatori, come ti ho indicato tra i commenti sopra, la nano-thermite non reagisce a 900°. Tutte le vostre speculazioni fatte sull’inadeguatezza del test DSC fatto in aria sono vuote perché partono da un riferimento come un raffronto sballato con la temperatura d’ignizione della thermite o-r-d-i-n-a-r-i-a… Ora quel che posso dirti, come ho scritto anche sopra più volte, è che potremmo ritenere il test DSC in aria soltanto un limitante nella mole di informazioni che si sarebbe potuta ricavare dall’analisi del composto, così come sarebbe stato limitante il test DSC effettuato in gas inerte come argon o azoto o elio, questo perché comunque l’ossigeno è già presente nell’ossido ferrico per reagire con il carbonio e quindi non è soltanto presente nell’aria presente nel test DSC fatto da Harrit.
Sired:
Strano, eh? Comunque, se non lo ha fatto, amen, si becca le contestazioni. E se le tiene. Ciao Stu.
Stuart:
…sarebbe stato strano anche se avesse fatto il test DSC in gas inerte! È più “strano” che si contesti comunque in qualsiasi modo qualsiasi test fatto da Harrit come nel caso dell’immersione nel MEk: Henry62 dice che è troppo forte come solvente, dimenticando comunque che non viene immerso alluminio elementare ma alluminio con uno strato di ossido, mentre altri “debunker” ritengono che il MEK sia troppo leggero…
Come dice il mio amico legionario: “se vva bbene inculo a michele, se vva mmale m’inculo pasquale” Questa è la condotta del “debunking”! E tu non ci puoi fare niente…
Ciao sir!